Wout van Aert (su strada)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Krisper
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Re: Wout van Aert (su strada)

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TIC ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:11
chinaski89 ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:00 In altura ci possono andare tutti, la camera in salotto piuttosto che il camerone di squadra un neopro o una squadra meno ricca non può permettersela come una più grande. Senza calcolare tutto il resto del discorso su cui anche ci sarebbe da dire
Differenze dal punto di vista degli effetti sulle prestazioni, non sui costi.
Le differenze dei costi/accesso attivano il terzo criterio della WADA, quello etico.
Considerando che la camera iperbarica sia potenzialmente un performance enhancing, primo criterio, sono rispettati i 2/3 criteri per definire doping un metodo.

Tralasciando che non sono oggetti semplici da usare e privi di pericoli per la salute.

Poi purtroppo sul terzo criterio, quello etico, diciamo che qualcuno fa finta di non vederlo.
Mi riferisco strettamente al doping, non a generali investimenti economici.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Wout van Aert (su strada)

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chinaski89 ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:00 In altura ci possono andare tutti, la camera in salotto piuttosto che il camerone di squadra un neopro o una squadra meno ricca non può permettersela come una più grande. Senza calcolare tutto il resto del discorso su cui anche ci sarebbe da dire
Pure sui ritiri ci sarebbe molto da dire...


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Re: Wout van Aert (su strada)

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TIC ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:11
chinaski89 ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:00 In altura ci possono andare tutti, la camera in salotto piuttosto che il camerone di squadra un neopro o una squadra meno ricca non può permettersela come una più grande. Senza calcolare tutto il resto del discorso su cui anche ci sarebbe da dire
Differenze dal punto di vista degli effetti sulle prestazioni, non sui costi.
Infatti sui costi non si finirebbe mai, perché c'è sempre uno più ricco che ...


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Wout van Aert (su strada)

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Krisper ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:29
TIC ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:11
chinaski89 ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:00 In altura ci possono andare tutti, la camera in salotto piuttosto che il camerone di squadra un neopro o una squadra meno ricca non può permettersela come una più grande. Senza calcolare tutto il resto del discorso su cui anche ci sarebbe da dire
Differenze dal punto di vista degli effetti sulle prestazioni, non sui costi.
Le differenze dei costi/accesso attivano il terzo criterio della WADA, quello etico.
Considerando che la camera iperbarica sia potenzialmente un performance enhancing, primo criterio, sono rispettati i 2/3 criteri per definire doping un metodo.

Tralasciando che non sono oggetti semplici da usare e privi di pericoli per la salute.

Poi purtroppo sul terzo criterio, quello etico, diciamo che qualcuno fa finta di non vederlo.
Mi riferisco strettamente al doping, non a generali investimenti economici.
Perché, secondo te c'è un nesso fra doping ed etica? Se sì, potresti esporlo e poi ne discutiamo. :)


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Re: Wout van Aert (su strada)

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lemond ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 15:36
TIC ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:11
chinaski89 ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:00 In altura ci possono andare tutti, la camera in salotto piuttosto che il camerone di squadra un neopro o una squadra meno ricca non può permettersela come una più grande. Senza calcolare tutto il resto del discorso su cui anche ci sarebbe da dire
Differenze dal punto di vista degli effetti sulle prestazioni, non sui costi.
Infatti sui costi non si finirebbe mai, perché c'è sempre uno più ricco che ...
Non capisco. E' invitabile che MVDP o WVA si possano permettere preparatori, farmaci, mezzi tecnici, specialisti migliori e infinitamente piu costosi di quelli che si puo permettere un gregario di una Continental. E' sempre stato cosi'.
Secondo mi ci prendiamo in giro da soli (ma e' giusto cosi', mica siamo italiani per niente...).
Ricordate la fuga di McEwen dal giro :D


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Krisper »

lemond ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 15:38
Krisper ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:29
TIC ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:11
Differenze dal punto di vista degli effetti sulle prestazioni, non sui costi.
Le differenze dei costi/accesso attivano il terzo criterio della WADA, quello etico.
Considerando che la camera iperbarica sia potenzialmente un performance enhancing, primo criterio, sono rispettati i 2/3 criteri per definire doping un metodo.

Tralasciando che non sono oggetti semplici da usare e privi di pericoli per la salute.

Poi purtroppo sul terzo criterio, quello etico, diciamo che qualcuno fa finta di non vederlo.
Mi riferisco strettamente al doping, non a generali investimenti economici.
Perché, secondo te c'è un nesso fra doping ed etica? Se sì, potresti esporlo e poi ne discutiamo. :)
Molto semplice e poco filosofico, è il terzo criterio WADA per definire una sostanza o metodo dopante.
Alla fine bisogna basarsi sui quei tre criteri (2/3) per inserire o meno un metodo oppure una sostanza nella lista WADA.
Definito "spirito dello sport", un criterio purtroppo troppo fumoso.

Semplicemente per me, e non solo a me, la camera iperbarica attiva almeno 2 dei 3 criteri.
Al momento per la commissione WADA invece non viola questo criterio, perciò non è proibita, in Italia sì.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Krisper ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 19:42
lemond ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 15:38
Krisper ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 13:29

Le differenze dei costi/accesso attivano il terzo criterio della WADA, quello etico.
Considerando che la camera iperbarica sia potenzialmente un performance enhancing, primo criterio, sono rispettati i 2/3 criteri per definire doping un metodo.

Tralasciando che non sono oggetti semplici da usare e privi di pericoli per la salute.

Poi purtroppo sul terzo criterio, quello etico, diciamo che qualcuno fa finta di non vederlo.
Mi riferisco strettamente al doping, non a generali investimenti economici.
Perché, secondo te c'è un nesso fra doping ed etica? Se sì, potresti esporlo e poi ne discutiamo. :)
Molto semplice e poco filosofico, è il terzo criterio WADA per definire una sostanza o metodo dopante.
Alla fine bisogna basarsi sui quei tre criteri (2/3) per inserire o meno un metodo oppure una sostanza nella lista WADA.
Definito "spirito dello sport", un criterio purtroppo troppo fumoso.

Semplicemente per me, e non solo a me, la camera iperbarica attiva almeno 2 dei 3 criteri.
Al momento per la commissione WADA invece non viola questo criterio, perciò non è proibita, in Italia sì.
Grazie e mi scuso per sver scritto *se potresti*! :hammer: :hammer: :hammer:


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Walter_White
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Farà anche l'Amstel. Avrei preferito la saltasse per fare la Liegi, ma tant'è.

Cambierà approccio rispetto allo scorso anno, correndo alcune corse in funzione di preparare il picco nel mese tra Sanremo e Roubaix piuttosto che cercare di vincerle a tutti i costi (e dopo il 2021, fa bene secondo me).


FCC 2019/20: rit.
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pietro
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Walter_White ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:16 Farà anche l'Amstel. Avrei preferito la saltasse per fare la Liegi, ma tant'è.
Anche a me non piace la scelta di saltare ancora una volta la Liegi. Ormai è il terzo anno che la snobba :x


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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marc
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da marc »

pietro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:33
Walter_White ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:16 Farà anche l'Amstel. Avrei preferito la saltasse per fare la Liegi, ma tant'è.
Anche a me non piace la scelta di saltare ancora una volta la Liegi. Ormai è il terzo anno che la snobba :x
Io continuo a non capire. Cosa cambia per lui, per la sua preparazione o per la squadra prolungare di una settimana la sua primavera correndo anche la Liegi? Saltando ovviamente la Freccia, si tratta di fare una sola corsa in più allungando di sei giorni il calendario primaverile. Questo inciderebbe negativamente sulla preparazione per il Tour? Davvero non capisco.

Se MVDP è arrivato a ridosso dei migliori senza alcuna preparazione specifica, cosa potrebbe fare WVA che sulla carta è più adatto a questa corsa?


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Walter_White
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Avrà un gregario di eccezione a Sanremo; Roglic la correrà per la seconda volta in carriera, e nel finale gli potrebbe essere molto utile.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

marc ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:45
pietro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:33
Walter_White ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:16 Farà anche l'Amstel. Avrei preferito la saltasse per fare la Liegi, ma tant'è.
Anche a me non piace la scelta di saltare ancora una volta la Liegi. Ormai è il terzo anno che la snobba :x
Io continuo a non capire. Cosa cambia per lui, per la sua preparazione o per la squadra prolungare di una settimana la sua primavera correndo anche la Liegi? Saltando ovviamente la Freccia, si tratta di fare una sola corsa in più allungando di sei giorni il calendario primaverile. Questo inciderebbe negativamente sulla preparazione per il Tour? Davvero non capisco.

Se MVDP è arrivato a ridosso dei migliori senza alcuna preparazione specifica, cosa potrebbe fare WVA che sulla carta è più adatto a questa corsa?
Tra l'altro l'anno scorso è arrivato in condizione al decimo giorno di Tour dopo essersi operato il 10 maggio...
Quindi anche staccasse una settimana più tardi del solito non cambierebbe nulla, al massimo non fa il Delfinato, sai che perdita :diavoletto:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Seb »

Walter_White ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 17:16 Farà anche l'Amstel. Avrei preferito la saltasse per fare la Liegi, ma tant'è.
Ma quest'anno anno l'Amstel è tra Fiandre e Roubaix, e la Roubaix solo 7 giorni prima della Liegi. Non penso che quest'anno ci sia qualcuno che faccia Roubaix e Liegi con seire ambizioni per entrambe


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da rododendro »

Intanto della Amstel è campione uscente, credo che si rientri nella questione dei picchi di forma e facendo tutte ma proprio tutte le corse in pavè....in più alla Liegi ti ritrovi Pagacar Roglic Alaphilppe, gli ultimi per esempio non faranno corse in pavè e Pogacar al Fiandre è una incognita, ed infine può anche darsi che non voglia "disturbare" Roglic....


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Leonardo Civitella »

pietro ha scritto: giovedì 6 gennaio 2022, 11:18 Sisi è vaccinato. Non ricordo con precisione quando, ma l'anno scorso aveva postato un allenamento su strava con scritto che si era appena fatto il vaccino
Grazie Pietro ;)


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Walter_White »

https://www.wielerflits.nl/nieuws/wout- ... selvallig/

Conferma ciò che era nell'aria, ovvero che ha cambiato approccio rispetto allo scorso anno, e utilizzerá Omloop e Parigi-Nizza per finalizzare la condizione (e non correrà come al Tour of Britain) per essere al massimo solo dalla Sanremo in poi. Dice anche che non ha mai avuto una preparazione invernale alla strada andata così bene, in quanto aver staccato preso nel cross gli ha dato la possibilità di mettere su più km arrivando a febbraio più pronto in quando a fondo.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Consiglio anche questo approfondimento apparso ieri su quasi tutte le testate belghe:
https://www.demorgen.be/sport/de-perfec ... ~bb3c7684/
Ho messo DeMorgen perché si può leggere integralmente senza pagare abbonamenti, a differenza di HLN, GVA, HN,...
Analizza con precisione l'ultimo mese e mezzo di Wout.

(Io comunque me lo aspetto già a un buon livello dopodomani)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

pietro ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 14:48 Consiglio anche questo approfondimento apparso ieri su quasi tutte le testate belghe:
https://www.demorgen.be/sport/de-perfec ... ~bb3c7684/
Ho messo DeMorgen perché si può leggere integralmente senza pagare abbonamenti, a differenza di HLN, GVA, HN,...
Analizza con precisione l'ultimo mese e mezzo di Wout.

(Io comunque me lo aspetto già a un buon livello dopodomani)
C' è un modo per tradurre?


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Gimbatbu ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 17:02
pietro ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 14:48 Consiglio anche questo approfondimento apparso ieri su quasi tutte le testate belghe:
https://www.demorgen.be/sport/de-perfec ... ~bb3c7684/
Ho messo DeMorgen perché si può leggere integralmente senza pagare abbonamenti, a differenza di HLN, GVA, HN,...
Analizza con precisione l'ultimo mese e mezzo di Wout.

(Io comunque me lo aspetto già a un buon livello dopodomani)
C' è un modo per tradurre?
Google traduttore


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

pietro ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 17:23
Gimbatbu ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 17:02
pietro ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 14:48 Consiglio anche questo approfondimento apparso ieri su quasi tutte le testate belghe:
https://www.demorgen.be/sport/de-perfec ... ~bb3c7684/
Ho messo DeMorgen perché si può leggere integralmente senza pagare abbonamenti, a differenza di HLN, GVA, HN,...
Analizza con precisione l'ultimo mese e mezzo di Wout.

(Io comunque me lo aspetto già a un buon livello dopodomani)
C' è un modo per tradurre?
Google traduttore
:cincin: ci provo


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Riuscirà a sfatare la maledizione della Omloop portandosi a casa l'agognato Fiandre? :uhm:

Comunque oggi ennesima conferma che quando attacca vince, spesso è stato troppo passivo subendo la corsa a strappi devastanti di Mathieu che, per caratteristiche, è la cosa peggiore che possa fare.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Walter_White ha scritto: sabato 26 febbraio 2022, 16:31 Riuscirà a sfatare la maledizione della Omloop portandosi a casa l'agognato Fiandre? :uhm:

Comunque oggi ennesima conferma che quando attacca vince, spesso è stato troppo passivo subendo la corsa a strappi devastanti di Mathieu che, per caratteristiche, è la cosa peggiore che possa fare.
Spero in un'immagine simile al tuo avatar


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Boll »

A 27 anni, avendo avuto una crescita piuttosto regolare, dovrebbe affacciarsi sulle 3-4 stagioni migliori della sua carriera, ed il palmares segna:
- MilanoSanremo
- Het Volk e Gand
- Strade e Amstel,
quindi la monumento più difficile da vincere "di forza",
le due semiclassiche delle pietre più importanti (a pari con Harelbeke),
le due non-monumento più importanti (a pari con la Freccia).

Come vittorie "minori" possiamo citare crono al Tour, i Campi Elisi in volata e il Ventoux in fuga, un CN belga su strada e 2 a crono.
A livello di piazzamenti ha già podi a Mondiali (sia strada che crono), Olimpiadi (strada), Fiandre e Tirreno(!?!).

Insomma... Non sarà sempre tatticamente perfetto ed ha qualche giornata "vuota" ma chejjevoidi?
Il mio unico appunto è che non abbia ancora provato Lombardia e soprattutto Liegi.

Non so cosa sperare per la Pa-Ni, facesse classifica potrebbe portarla a casa, ma rischierebbe di impallare un po' il motore e/o mostrarsi troppo forte troppo presto (un po' come l'anno scorso al ToB, certo una Pa-Ni in palmares è ben altra cosa).


Gimbatbu
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34 A 27 anni, avendo avuto una crescita piuttosto regolare, dovrebbe affacciarsi sulle 3-4 stagioni migliori della sua carriera, ed il palmares segna:
- MilanoSanremo
- Het Volk e Gand
- Strade e Amstel,
quindi la monumento più difficile da vincere "di forza",
le due semiclassiche delle pietre più importanti (a pari con Harelbeke),
le due non-monumento più importanti (a pari con la Freccia).

Come vittorie "minori" possiamo citare crono al Tour, i Campi Elisi in volata e il Ventoux in fuga, un CN belga su strada e 2 a crono.
A livello di piazzamenti ha già podi a Mondiali (sia strada che crono), Olimpiadi (strada), Fiandre e Tirreno(!?!).

Insomma... Non sarà sempre tatticamente perfetto ed ha qualche giornata "vuota" ma chejjevoidi?
Il mio unico appunto è che non abbia ancora provato Lombardia e soprattutto Liegi.

Non so cosa sperare per la Pa-Ni, facesse classifica potrebbe portarla a casa, ma rischierebbe di impallare un po' il motore e/o mostrarsi troppo forte troppo presto (un po' come l'anno scorso al ToB, certo una Pa-Ni in palmares è ben altra cosa).
Adesso come adesso mi sembra inutile puntare su Liegi e Lombardia dove non potrebbe essere a livello di Pogi e Ala. Meglio concentrarsi su traguardi più alla portata che sono comunque molti. In seguito chissà...


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Walter_White
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34
Non so cosa sperare per la Pa-Ni, facesse classifica potrebbe portarla a casa, ma rischierebbe di impallare un po' il motore e/o mostrarsi troppo forte troppo presto (un po' come l'anno scorso al ToB, certo una Pa-Ni in palmares è ben altra cosa).
Non farà classifica, ma ha detto che farà crono a tutta e se capita si giocherà una tappa (presumo in volata). Per il resto rifinirà la condizione.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Walter_White ha scritto: sabato 26 febbraio 2022, 16:31 Riuscirà a sfatare la maledizione della Omloop portandosi a casa l'agognato Fiandre? :uhm:

Comunque oggi ennesima conferma che quando attacca vince, spesso è stato troppo passivo subendo la corsa a strappi devastanti di Mathieu che, per caratteristiche, è la cosa peggiore che possa fare.
Ho pensato alla stessa identica cosa quando l'ho visto andare via ai piedi del Bosberg. Se sta bene e mena per primo, anche per Mathieu son cazzi amari.


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Primo86
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34
quindi la monumento più difficile da vincere "di forza",
le due semiclassiche delle pietre più importanti (a pari con Harelbeke),
le due non-monumento più importanti (a pari con la Freccia).
Sulle corse vedo idee gravemente confuse, buono complessivamente l'elogio del corridore.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 11:15
Walter_White ha scritto: sabato 26 febbraio 2022, 16:31 Riuscirà a sfatare la maledizione della Omloop portandosi a casa l'agognato Fiandre? :uhm:

Comunque oggi ennesima conferma che quando attacca vince, spesso è stato troppo passivo subendo la corsa a strappi devastanti di Mathieu che, per caratteristiche, è la cosa peggiore che possa fare.
Ho pensato alla stessa identica cosa quando l'ho visto andare via ai piedi del Bosberg. Se sta bene e mena per primo, anche per Mathieu son cazzi amari.
Mathieu in forma è l'unico che può tenere, anzi è stato l'unico che è riuscito a spomparlo. Certo ci vuole il MVDP al 100% e il ciclismo ha bisogno della sfida tra questi due fenomeni.


pietro
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34
Il mio unico appunto è che non abbia ancora provato Lombardia e soprattutto Liegi.

Non so cosa sperare per la Pa-Ni, facesse classifica potrebbe portarla a casa, ma rischierebbe di impallare un po' il motore e/o mostrarsi troppo forte troppo presto (un po' come l'anno scorso al ToB, certo una Pa-Ni in palmares è ben altra cosa).
:clap: :clap: :clap:
Grazie per il post, prendo i due passaggi che forniscono più spunti (se qualcuno mette bocca sul palmares... :hammer: ).

Secondo me, se dopo la Roubaix dovesse avere ancora qualche stilla di energia farebbe bene a correre la Liegi, è assolutamente adatto anche a quella, tanto che a volte la sua azione mi sembra più dirompente sugli strappi asfaltati che sui muri in pavé. In qual caso, Delfinato da correre solamente in preparazione al Tour .
Questo mi permette di collegarmi al ragionamento successivo: la Parigi-Nizza farebbe bene ad affrontarla con la testa rivolta alla Sanremo, al Fiandre e alla Roubaix. Ci sono almeno 5 tappe che può vincere, mi accontenterei di quello (sappiamo tutti che non andrà in Francia tanto per, e che un successo lo porta a casa per forza di cose), alla generale ci pensa Roglic. Se vuole, e dal mio punto di vista deve, testarsi ancora nelle corse a tappe, il Delfinato è la gara ideale (però dovrebbe mantenere il programma attuale, senza Doyenne). È vero, non è l'avvicinamento ideale ad un Tour ove punterà alla maglia verde, ma Wout può combinare le due cose. E poi, molto più importante scoprire nuovi limiti al Delfinato (che in sé vale pochino, ma può essere molto indicativo) che conquistare una "scontata" maglia verde


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Altra cosa che ho notato ieri, ma ormai non colpisce più: è il centro della corsa. Non solo perché è il favorito, ma per il suo modo di correre. Quando rimane attardato nessuno collabora, quando è avanti, invece, dietro si tira a tutta. Da questo punto di vista ricorda alcuni corridori del passato che hanno passato la carriera marcati a uomo.

P.S. riguardo al mostrarsi troppo forte, temo che l'Omloop di ieri sia stata sufficiente :(


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da GregLemond »

pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:02
Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34
Il mio unico appunto è che non abbia ancora provato Lombardia e soprattutto Liegi.

Non so cosa sperare per la Pa-Ni, facesse classifica potrebbe portarla a casa, ma rischierebbe di impallare un po' il motore e/o mostrarsi troppo forte troppo presto (un po' come l'anno scorso al ToB, certo una Pa-Ni in palmares è ben altra cosa).
:clap: :clap: :clap:
Grazie per il post, prendo i due passaggi che forniscono più spunti (se qualcuno mette bocca sul palmares... :hammer: ).

Secondo me, se dopo la Roubaix dovesse avere ancora qualche stilla di energia farebbe bene a correre la Liegi, è assolutamente adatto anche a quella, tanto che a volte la sua azione mi sembra più dirompente sugli strappi asfaltati che sui muri in pavé. In qual caso, Delfinato da correre solamente in preparazione al Tour .
Questo mi permette di collegarmi al ragionamento successivo: la Parigi-Nizza farebbe bene ad affrontarla con la testa rivolta alla Sanremo, al Fiandre e alla Roubaix. Ci sono almeno 5 tappe che può vincere, mi accontenterei di quello (sappiamo tutti che non andrà in Francia tanto per, e che un successo lo porta a casa per forza di cose), alla generale ci pensa Roglic. Se vuole, e dal mio punto di vista deve, testarsi ancora nelle corse a tappe, il Delfinato è la gara ideale (però dovrebbe mantenere il programma attuale, senza Doyenne). È vero, non è l'avvicinamento ideale ad un Tour ove punterà alla maglia verde, ma Wout può combinare le due cose. E poi, molto più importante scoprire nuovi limiti al Delfinato (che in sé vale pochino, ma può essere molto indicativo) che conquistare una "scontata" maglia verde
Domandone: a cosa non è adatto Wout?


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Primo86 »

pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Altra cosa che ho notato ieri, ma ormai non colpisce più: è il centro della corsa. Non solo perché è il favorito, ma per il suo modo di correre. Quando rimane attardato nessuno collabora, quando è avanti, invece, dietro si tira a tutta.
Spoiler: è uno dei comuni meccanismi di funzionamento del ciclismo su strada.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Primo86 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:27
pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Altra cosa che ho notato ieri, ma ormai non colpisce più: è il centro della corsa. Non solo perché è il favorito, ma per il suo modo di correre. Quando rimane attardato nessuno collabora, quando è avanti, invece, dietro si tira a tutta.
Spoiler: è uno dei comuni meccanismi di funzionamento del ciclismo su strada.
L'ho scritto la frase dopo che hai casualmente tagliato :uhm:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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GregLemond ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Domandone: a cosa non è adatto Wout?
Al Muro di Huy. Non scommetterei un centesimo su una sua vittoria lì


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da GregLemond »

pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:33
GregLemond ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Domandone: a cosa non è adatto Wout?
Al Muro di Huy. Non scommetterei un centesimo su una sua vittoria lì
Uhm, si... forse...

ma non metto limiti alla provvidenza (wout :D )


Gimbatbu
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:33
GregLemond ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Domandone: a cosa non è adatto Wout?
Al Muro di Huy. Non scommetterei un centesimo su una sua vittoria lì
Il Lombardia glielo dovrebbero disegnare su misura altrimenti non può competere con gli avversari più adatti. Per ora.


MattiaF
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da MattiaF »

pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:33
GregLemond ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Domandone: a cosa non è adatto Wout?
Al Muro di Huy. Non scommetterei un centesimo su una sua vittoria lì
Tutto vero eh. Però al TOB ha vinto su uno strappo simile battendo Ala.


Boll
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Primo86 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 11:24
Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34
quindi la monumento più difficile da vincere "di forza",
le due semiclassiche delle pietre più importanti (a pari con Harelbeke),
le due non-monumento più importanti (a pari con la Freccia).
Sulle corse vedo idee gravemente confuse, buono complessivamente l'elogio del corridore.
So che ti piace provocare, ma provo comunque a rispondere.

Siamo circa coetanei (io sono del 1988).
Credo sia innegabile che nel ciclismo che abbiamo potuto seguire live le 5 corse cosiddette monumento abbiano avuto rilievo maggiore di tutte le altre corse di un giorno. Sia come esposizione mediatica che livello dei partecipanti, sono le uniche corse, assieme al Mondiale, che possono vagamente competere con il ciclismo conosciuto dal diciamo grande pubblico (ovvero quello di Giro, in Italia, e soprattutto Tour).

Ricordiamolo, queste 5 corse sono Milano Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix, Liegi Bastogne Liegi e Giro di Lombardia.

Al di la di quelle 5, le corse di un giorno nel ciclismo su strada sono uno sport di nicchia quasi al pari del ciclocross e del ciclismo su pista (sto esagerando come piace a te) e possiamo ascriverle a 3 grandi famiglie:
- le corse storiche in Belgio (che ho chiamato semiclassiche delle pietre) le cui più storiche/importanti direi sono Het Volk, Harelbeke, e Gand Wevelgem. A meno che tu non voglia sostenere che Kuurne, La Panne o Attraverso le Fiandre siano più prestigiose.
- le semiclassiche dure o durette non-monumento ma con buona partecipazione perché storiche o in CdM/WT tipo Amstel, Strade, Freccia, l'Emilia, San Sebastian, Zurigo quando c'era, le gare canadesi, Plouay. Sicuramente qui il divario è meno netto fra le prime 3 e le altre, ma non credo di aver detto una bestialità nell'indicare le prime 3 come riferimenti.
- le semiclassiche semplici da velocisti o quasi come Amburgo, Parigi Tours, Mi-To, Sheldeprijs, qualche gara francese e spagnola. Questa categoria è in particolare la più debole e non a caso sta andando a scomparire.

Di confusione io ne vedo poca, le gare di un giorno queste sono, e molte di quelle citate le conoscono di nome solo pochi appassionati.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:35
Primo86 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 11:24
Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 10:34
quindi la monumento più difficile da vincere "di forza",
le due semiclassiche delle pietre più importanti (a pari con Harelbeke),
le due non-monumento più importanti (a pari con la Freccia).
Sulle corse vedo idee gravemente confuse, buono complessivamente l'elogio del corridore.
So che ti piace provocare, ma provo comunque a rispondere.

Siamo circa coetanei (io sono del 1988).
Credo sia innegabile che nel ciclismo che abbiamo potuto seguire live le 5 corse cosiddette monumento abbiano avuto rilievo maggiore di tutte le altre corse di un giorno. Sia come esposizione mediatica che livello dei partecipanti, sono le uniche corse, assieme al Mondiale, che possono vagamente competere con il ciclismo conosciuto dal diciamo grande pubblico (ovvero quello di Giro, in Italia, e soprattutto Tour).

Ricordiamolo, queste 5 corse sono Milano Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix, Liegi Bastogne Liegi e Giro di Lombardia.

Al di la di quelle 5, le corse di un giorno nel ciclismo su strada sono uno sport di nicchia quasi al pari del ciclocross e del ciclismo su pista (sto esagerando come piace a te) e possiamo ascriverle a 3 grandi famiglie:
- le corse storiche in Belgio (che ho chiamato semiclassiche delle pietre) le cui più storiche/importanti direi sono Het Volk, Harelbeke, e Gand Wevelgem. A meno che tu non voglia sostenere che Kuurne, La Panne o Attraverso le Fiandre siano più prestigiose.
- le semiclassiche dure o durette non-monumento ma con buona partecipazione perché storiche o in CdM/WT tipo Amstel, Strade, Freccia, l'Emilia, San Sebastian, Zurigo quando c'era, le gare canadesi, Plouay. Sicuramente qui il divario è meno netto fra le prime 3 e le altre, ma non credo di aver detto una bestialità nell'indicare le prime 3 come riferimenti.
- le semiclassiche semplici da velocisti o quasi come Amburgo, Parigi Tours, Mi-To, Sheldeprijs, qualche gara francese e spagnola. Questa categoria è in particolare la più debole e non a caso sta andando a scomparire.

Di confusione io ne vedo poca, le gare di un giorno queste sono, e molte di quelle citate le conoscono di nome solo pochi appassionati.
Guarda, non sto provocando, anzi sono molto serio.
C'è veramente tantissima confusione in quello che hai scritto.
Talmente tanta che sono io a sospettare che sia tu a non parlare seriamente.

In caso contrario la situazione sarebbe veramente gravissima e necessiteresti di un reset totale per cui sarei disposto ad aiutarti privatamente o de visu se le distanze non sono insormontabili.
Gratuitamente e davanti a una birra che ti sarebbe anche offerta.

Fammi sapere.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Primo86 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:44
Boll ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:35
Primo86 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 11:24

Sulle corse vedo idee gravemente confuse, buono complessivamente l'elogio del corridore.
So che ti piace provocare, ma provo comunque a rispondere.

Siamo circa coetanei (io sono del 1988).
Credo sia innegabile che nel ciclismo che abbiamo potuto seguire live le 5 corse cosiddette monumento abbiano avuto rilievo maggiore di tutte le altre corse di un giorno. Sia come esposizione mediatica che livello dei partecipanti, sono le uniche corse, assieme al Mondiale, che possono vagamente competere con il ciclismo conosciuto dal diciamo grande pubblico (ovvero quello di Giro, in Italia, e soprattutto Tour).

Ricordiamolo, queste 5 corse sono Milano Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix, Liegi Bastogne Liegi e Giro di Lombardia.

Al di la di quelle 5, le corse di un giorno nel ciclismo su strada sono uno sport di nicchia quasi al pari del ciclocross e del ciclismo su pista (sto esagerando come piace a te) e possiamo ascriverle a 3 grandi famiglie:
- le corse storiche in Belgio (che ho chiamato semiclassiche delle pietre) le cui più storiche/importanti direi sono Het Volk, Harelbeke, e Gand Wevelgem. A meno che tu non voglia sostenere che Kuurne, La Panne o Attraverso le Fiandre siano più prestigiose.
- le semiclassiche dure o durette non-monumento ma con buona partecipazione perché storiche o in CdM/WT tipo Amstel, Strade, Freccia, l'Emilia, San Sebastian, Zurigo quando c'era, le gare canadesi, Plouay. Sicuramente qui il divario è meno netto fra le prime 3 e le altre, ma non credo di aver detto una bestialità nell'indicare le prime 3 come riferimenti.
- le semiclassiche semplici da velocisti o quasi come Amburgo, Parigi Tours, Mi-To, Sheldeprijs, qualche gara francese e spagnola. Questa categoria è in particolare la più debole e non a caso sta andando a scomparire.

Di confusione io ne vedo poca, le gare di un giorno queste sono, e molte di quelle citate le conoscono di nome solo pochi appassionati.
Guarda, non sto provocando, anzi sono molto serio.
C'è veramente tantissima confusione in quello che hai scritto.
Talmente tanta che sono io a sospettare che sia tu a non parlare seriamente.

In caso contrario la situazione sarebbe veramente gravissima e necessiteresti di un reset totale per cui sarei disposto ad aiutarti privatamente o de visu se le distanze non sono insormontabili.
Gratuitamente e davanti a una birra che ti sarebbe anche offerta.

Fammi sapere.
Se offri una birra sono disposto a provare a sostenere anch'io le sue teorie, di dove sei?


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Boll »

Primo86 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:44
Guarda, non sto provocando, anzi sono molto serio.
C'è veramente tantissima confusione in quello che hai scritto.
Talmente tanta che sono io a sospettare che sia tu a non parlare seriamente.

In caso contrario la situazione sarebbe veramente gravissima e necessiteresti di un reset totale per cui sarei disposto ad aiutarti privatamente o de visu se le distanze non sono insormontabili.
Gratuitamente e davanti a una birra che ti sarebbe anche offerta.

Fammi sapere.
Attendo la tua classificazione chiara e cristallina delle gare di un giorno di ciclismo su strada.
Mi basta anche la top10 di importanza.

Il ciclismo in fondo non è un argomento troppo serio.
Ognuno è libero di guardare lo sport che vuole/si immagina.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Primo86 »

JineteRojo ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:47
Se offri una birra sono disposto a provare a sostenere anch'io le sue teorie, di dove sei?
Ti ho scritto in privato.
Però una birra per sostenere che la Parigi Tours sia una semiclassica semplice, l'Amstel una semiclassica duretta, la Freccia un qualcosa che va nella stessa riga delle strade bianche e le gare canadesi, e che Gand e Harelbeke si collochino sullo stesso piano....
Lasciatelo dire, sei un po caro.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Gimbatbu ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:24
pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:33
GregLemond ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Domandone: a cosa non è adatto Wout?
Al Muro di Huy. Non scommetterei un centesimo su una sua vittoria lì
Il Lombardia glielo dovrebbero disegnare su misura altrimenti non può competere con gli avversari più adatti. Per ora.
Con il percorso del 2021 può assolutamente giocarsela. A meno di numeroni di Tadej
MattiaF ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 13:34
pietro ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:33
GregLemond ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 12:07 Domandone: a cosa non è adatto Wout?
Al Muro di Huy. Non scommetterei un centesimo su una sua vittoria lì
Tutto vero eh. Però al TOB ha vinto su uno strappo simile battendo Ala.
Infatti quella è stata una delle vittorie più sorprendenti. C'è da dire però che gli ultimi 1000 metri spianavano leggermente e nel punto più arcigno ho sofferto il ritmo di Woods e Julian. Il fatto che fosse il TOB non è assolutamente una scusa invece, se uno mette in luce alcune doti in contesti minori può replicare anche nelle grandi corse


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 11:15
Walter_White ha scritto: sabato 26 febbraio 2022, 16:31 Riuscirà a sfatare la maledizione della Omloop portandosi a casa l'agognato Fiandre? :uhm:

Comunque oggi ennesima conferma che quando attacca vince, spesso è stato troppo passivo subendo la corsa a strappi devastanti di Mathieu che, per caratteristiche, è la cosa peggiore che possa fare.
Ho pensato alla stessa identica cosa quando l'ho visto andare via ai piedi del Bosberg. Se sta bene e mena per primo, anche per Mathieu son cazzi amari.
Talmente tanto cazzi amari che, oggi, tra Fiandre e Roubaix mette insieme uno score di 0-4 contro MvdP.

Peraltro, l'anno scorso sei scontri diretti tra MvdP e WVA.....5-1 MvdP che ha staccato WVA alla Strade Bianche, all'E3, al Fiandre e alla Roubaix.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da lemond »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 28 febbraio 2022, 1:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 11:15
Walter_White ha scritto: sabato 26 febbraio 2022, 16:31 Riuscirà a sfatare la maledizione della Omloop portandosi a casa l'agognato Fiandre? :uhm:

Comunque oggi ennesima conferma che quando attacca vince, spesso è stato troppo passivo subendo la corsa a strappi devastanti di Mathieu che, per caratteristiche, è la cosa peggiore che possa fare.
Ho pensato alla stessa identica cosa quando l'ho visto andare via ai piedi del Bosberg. Se sta bene e mena per primo, anche per Mathieu son cazzi amari.
Talmente tanto cazzi amari che, oggi, tra Fiandre e Roubaix mette insieme uno score di 0-4 contro MvdP.

Peraltro, l'anno scorso sei scontri diretti tra MvdP e WVA.....5-1 MvdP che ha staccato WVA alla Strade Bianche, all'E3, al Fiandre e alla Roubaix.
Sono due fenomeni, Wout magari più resistente e l'altro esplosivo, ma ripeto :champion: :champion:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Direi di lasciare il topic dell'UAE e trasferirci su questo per continuare la discussione che stavamo facendo su WVA.

Spostando un attimino il focus: ad oggi Van Aert ha fatto quattro Fiandre e tre Roubaix....e ha raccolto un solo podio che rappresenta, peraltro, la sua unica top-5 in queste due gare.

L'Het Nieuwsblad dell'altro giorno è stato il suo secondo successo al Nord....il primo fu la Gand-Wevelgem che, come tipologia di gara, non c'entra nulla con le altre.

In compenso è arrivato secondo sul tracciato duro di Imola, secondo sul tracciato ancor più duro delle Olimpiadi, secondo alla Tirreno-Adriatico e ha vinto una tappa al Tour de France staccando sul Ventoux Mollema, Alaphilippe ed Elissonde.

Forse sarebbe il caso di uscire dallo schema "corridore pesante = Corridore da nord" e interrogarsi su che corridore sia veramente Van Aert.

Volendo andare ad analizzare le cose un po' più nel dettaglio: cosa lega il Fiandre, la Roubaix e il Mondiale dell'anno scorso? Innazitutto, il fatto che la gara sia esplosa presto e, oltre a ciò, aspetto forse ancor più importante, la presenza di gente che si è prodotta in svariati cambi di ritmo in un breve arco temporale.

Terrei a mente soprattutto il secondo punto, che, ad oggi, è la situazione di gara che Van Aert soffre di più. E, chi segue il cross lo sa bene, la capacità di van der Poel di fare 2/3 giri veloci consecutivi è sempre stata la sua arma in più nei confronti di Van Aert, il quale, invece, preferisce andare a un ritmo alto e regolare dal primo all'ultimo minuto.

Alla Gand-Wevelgem, ove la gara è esplosa presto, ma scatti, negli ultimi 30 chilometri, non ce ne sono stati, Van Aert si è trovato decisamente meglio. Alle varie Sanremo, alle Olimpiadi o al Mondiale di Imola, ove si è arrivati all'ultima asperità di giornata senza che prima fosse successo nulla, si è visto il miglior Van Aert, ad oggi, nelle gare in linea.

Poi, essendo un fuoriclasse, come tutti i fuoriclasse, quando è in stato di grazia, come successo nel 2020, può giocarsi anche un Fiandre o una Roubaix. Ma, ad oggi, le classiche del Nord sono le gare in cui, più facilmente, si vengono a creare quelle situazioni tattiche che poco piacciono a Van Aert.


JineteRojo
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da JineteRojo »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 28 febbraio 2022, 18:55 Direi di lasciare il topic dell'UAE e trasferirci su questo per continuare la discussione che stavamo facendo su WVA.

Spostando un attimino il focus: ad oggi Van Aert ha fatto quattro Fiandre e tre Roubaix....e ha raccolto un solo podio che rappresenta, peraltro, la sua unica top-5 in queste due gare.

L'Het Nieuwsblad dell'altro giorno è stato il suo secondo successo al Nord....il primo fu la Gand-Wevelgem che, come tipologia di gara, non c'entra nulla con le altre.

In compenso è arrivato secondo sul tracciato duro di Imola, secondo sul tracciato ancor più duro delle Olimpiadi, secondo alla Tirreno-Adriatico e ha vinto una tappa al Tour de France staccando sul Ventoux Mollema, Alaphilippe ed Elissonde.

Forse sarebbe il caso di uscire dallo schema "corridore pesante = Corridore da nord" e interrogarsi su che corridore sia veramente Van Aert.

Volendo andare ad analizzare le cose un po' più nel dettaglio: cosa lega il Fiandre, la Roubaix e il Mondiale dell'anno scorso? Innazitutto, il fatto che la gara sia esplosa presto e, oltre a ciò, aspetto forse ancor più importante, la presenza di gente che si è prodotta in svariati cambi di ritmo in un breve arco temporale.

Terrei a mente soprattutto il secondo punto, che, ad oggi, è la situazione di gara che Van Aert soffre di più. E, chi segue il cross lo sa bene, la capacità di van der Poel di fare 2/3 giri veloci consecutivi è sempre stata la sua arma in più nei confronti di Van Aert, il quale, invece, preferisce andare a un ritmo alto e regolare dal primo all'ultimo minuto.

Alla Gand-Wevelgem, ove la gara è esplosa presto, ma scatti, negli ultimi 30 chilometri, non ce ne sono stati, Van Aert si è trovato decisamente meglio. Alle varie Sanremo, alle Olimpiadi o al Mondiale di Imola, ove si è arrivati all'ultima asperità di giornata senza che prima fosse successo nulla, si è visto il miglior Van Aert, ad oggi, nelle gare in linea.

Poi, essendo un fuoriclasse, come tutti i fuoriclasse, quando è in stato di grazia, come successo nel 2020, può giocarsi anche un Fiandre o una Roubaix. Ma, ad oggi, le classiche del Nord sono le gare in cui, più facilmente, si vengono a creare quelle situazioni tattiche che poco piacciono a Van Aert.
Secondo me il suo problema è legato alle situazioni incasinate da lontano ma non è quello il reale problema.
Lui sa che ha lo spunto più veloce di tutti e potenzialmente può vincere sempre. Quindi si limita alla difensiva praticamente sempre. E ovviamente è mentalmente devastante. Se puntasse di più sulle sue altre capacità (passo/accelerazioni non esagerate ma ottime) per arrivare in meno possibile al traguardo, attaccando, potrebbe usare lo spunto veloce come arma secondaria e non primaria.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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JineteRojo ha scritto: lunedì 28 febbraio 2022, 19:08 Secondo me il suo problema è legato alle situazioni incasinate da lontano ma non è quello il reale problema.
Lui sa che ha lo spunto più veloce di tutti e potenzialmente può vincere sempre. Quindi si limita alla difensiva praticamente sempre. E ovviamente è mentalmente devastante. Se puntasse di più sulle sue altre capacità (passo/accelerazioni non esagerate ma ottime) per arrivare in meno possibile al traguardo, attaccando, potrebbe usare lo spunto veloce come arma secondaria e non primaria.
Ma non è vero che si limita a correre sulla difensiva, anzi.

Ad esempio, ha sempre accettato il testa a testa con van der Poel, nonostante, in queste situazioni, si trovi sempre in difficoltà.

Al contrario, dato spunto veloce e capacità sul passo, che gli permette, se c'è la possibilità di farlo, di mettere tutti nel sacco con la più classica delle fagianate, dovrebbe correre di più sulla difensiva.

Non a caso, quest'anno gli hanno messo di fianco la squadra per farlo....e, ancora non a caso, ha vinto la Het Nieuwsblad muovendosi nel finale, poco prima del Bosberg, durante un momento di studio.


Primo86
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Primo86 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 28 febbraio 2022, 18:55 Direi di lasciare il topic dell'UAE e trasferirci su questo per continuare la discussione che stavamo facendo su WVA.

Spostando un attimino il focus: ad oggi Van Aert ha fatto quattro Fiandre e tre Roubaix....e ha raccolto un solo podio che rappresenta, peraltro, la sua unica top-5 in queste due gare.

L'Het Nieuwsblad dell'altro giorno è stato il suo secondo successo al Nord....il primo fu la Gand-Wevelgem che, come tipologia di gara, non c'entra nulla con le altre.

In compenso è arrivato secondo sul tracciato duro di Imola, secondo sul tracciato ancor più duro delle Olimpiadi, secondo alla Tirreno-Adriatico e ha vinto una tappa al Tour de France staccando sul Ventoux Mollema, Alaphilippe ed Elissonde.

Forse sarebbe il caso di uscire dallo schema "corridore pesante = Corridore da nord" e interrogarsi su che corridore sia veramente Van Aert.

Volendo andare ad analizzare le cose un po' più nel dettaglio: cosa lega il Fiandre, la Roubaix e il Mondiale dell'anno scorso? Innazitutto, il fatto che la gara sia esplosa presto e, oltre a ciò, aspetto forse ancor più importante, la presenza di gente che si è prodotta in svariati cambi di ritmo in un breve arco temporale.

Terrei a mente soprattutto il secondo punto, che, ad oggi, è la situazione di gara che Van Aert soffre di più. E, chi segue il cross lo sa bene, la capacità di van der Poel di fare 2/3 giri veloci consecutivi è sempre stata la sua arma in più nei confronti di Van Aert, il quale, invece, preferisce andare a un ritmo alto e regolare dal primo all'ultimo minuto.

Alla Gand-Wevelgem, ove la gara è esplosa presto, ma scatti, negli ultimi 30 chilometri, non ce ne sono stati, Van Aert si è trovato decisamente meglio. Alle varie Sanremo, alle Olimpiadi o al Mondiale di Imola, ove si è arrivati all'ultima asperità di giornata senza che prima fosse successo nulla, si è visto il miglior Van Aert, ad oggi, nelle gare in linea.

Poi, essendo un fuoriclasse, come tutti i fuoriclasse, quando è in stato di grazia, come successo nel 2020, può giocarsi anche un Fiandre o una Roubaix. Ma, ad oggi, le classiche del Nord sono le gare in cui, più facilmente, si vengono a creare quelle situazioni tattiche che poco piacciono a Van Aert.
Perfetto. Ma rilancio.
Sulla sua resa nelle gare del Nord, personalmente, ritengo che siamo in presenza di un curioso caso di un corridore il cui destino dipende quasi totalmente dalla presenza/assenza di un suo rivale.

Le gare del Nord sono fisiologicamente gare che tendono a esplodere presto e in cui si vedono ripetuti cambi di ritmo. Cioè hanno questa potenzialità, ma qualcuno deve accenderla. E ne abbiamo viste tante, di gare del Nord in cui questa potenzialità non è stata accesa da nessuno (ti ricordi il Fiandre di Bettiol, per dirne una?).

Il deputato a fare esplodere queste corse e a proporre ripetuti cambi di ritmo, al punto da mandare spesso a gambe all'aria anche la strategia Deceuninck, è Mathieu.

In definitiva, si può dire secondo te che la presenza o meno di Van der Poel (e la sua condizione) sarà l'elemento decisivo per le sorti della campagna del Nord di Van Aert?


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Walter_White
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Secondo me il giudizio, per ora, è troppo inficiato dal paragone con Mathieu, ovvero un corridore che ha nelle accelerazioni multiple e devastanti la sua arma migliore, e che è anche il peggior avversario possibile per WVA (che ha cambio di ritmo, semplicemente non al livello dell'alieno). Come caratteristiche è un Cancellara più veloce e forse meno passista, e Fabian è un altro che avrebbe sofferto tantissimo gli strappi ripetuti dell'olandese. Per quanto riguarda i risultati tra Roubaix e Fiandre fin'ora, bisogna stare attenti; alla Roubaix, nel 2018 e nel 2019 ha avuto una sfiga pazzesca (2018 incidente meccanico quando era nel gruppetto Terpstra, 2019 non serve manco ricordare come corse la Jumbo) che gli ha tolto tutte e 2 le volte le possibilità di giocarsi il podio. Al Fiandre naturalmente soffre di più, ma solo perché c'è l'altro che terremota la corsa come vuole (anche troppo, come l'anno scorso, per poi arrivare con le gambe in croce alla volata finale).

Quest'anno è l'anno della verità, arriverà a quelle corse da favorito, con una grande squadra, con Mathieu sicuramente non al meglio (se ci sarà, io penso di sì) e anche con una preparazione che per la prima volta ha come obiettivo principale il mese da Sanremo a Roubaix.
Primo86 ha scritto: lunedì 28 febbraio 2022, 19:33
In definitiva, si può dire secondo te che la presenza o meno di Van der Poel (e la sua condizione) sarà l'elemento decisivo per le sorti della campagna del Nord di Van Aert?


Decisiva forse no, ma è indubbio che subisce la presenza della variabile impazzita MVDP


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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