Wout van Aert (su strada)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Mario Rossi
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Re: Wout van Aert (su strada)

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chinaski89 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:27
Mario Rossi ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:16 Ha 27 anni, serve massimizzare ora. Già ha iniziato tardi, altrimenti fra tre anni ne riparleremo, su questo forum, come di Sagan, cioè ha vinto tanto, ma, ma se. Il suo terreno sono le monumento.
Come Sagan fra tre anni avrebbe tre mondiali, un'altra monumento, due Gand e un 80ina di altre vittorie in tasca più altri anni davanti.. sputaci sopra
Con me sfondi una porta aperta. Sagan ha una carriera eccezionale, e resta il corridore del decennio, solo che a leggere questo forum è sembrato essere semrpe un vorrei ma non posso. Ricordo ancora le celebri litigate con il mitico Garavaglia, o qualcosa del genere e mi scuso se altero il nick, che lo accusava di non essere un corridore rock e che corresse con il bilancino, e queste accuse erano fatte dopo la Roubaix 2018, tanto per dire.

Sulla parola massimizzare, leggetela in senso positivo, e non citandomi da agosto, ma da dopo il Teide. La mia domanda è: ha davvero arricchito qualcosa il secondo posto alla Tirreno? Non sarebbe stato meglio risparmiarsi e non collezionare podi? Ha davvero l'ambizione di diventare da quì a 2 anni un corridore da GT? A voi l'ardua sentenza.
P.S. Non ditemi che le 2 carriere possono coesistere. L'ultimo che ha fatto top 10 alla Roubaix vincendo poi il Tour fu Thomas, e sappiamo bene quanto fisicamente sia cambiato.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Non voglio togliere un centesimo alla grandezza di Wout Van Aert se azzardo che, per caso, forse anche lui dovrà, per monetizzare il suo talento, piegarsi alla "specializzazione"?

Forse non è che tutti quelli che si sono specializzati (e con specializzazione non intendo solo il presentarsi in certe corse in certi periodi dell'anno, ma correre anche tutte le corse del calendario e puntare alla vittoria solo in alcune e in alcuni tipi), fino adesso lo han fatto perchè semplicemente sono più scarsi o incapaci di mantenere la propria forma in un periodo più lungo ma perché volere o nolere se non vuoi rischiare di passare la carriera con una serie di prestigiosi piazzamenti devi piegarti alle logiche per cui è meglio puntare solo alcune corse oppure in altre restare coperto anche se in realtà ti scappa la gamba ma non lo sa nessuno (tipo la Tirreno) perché poi è chiaro che così dai a vedere che sei il più forte e tutti si aspettano che sia tu a fare il lavoro grosso in ogni situazione di corsa e a coprire tutti i buchi (come fatto oggi da Van Aert che onestamente non mi aveva destato gran impressione in volto già ai -100 e dopo si è ritrovato anche costretto a chiudere ogni accellerazione).

Non dico che tutti siano Van Aert, ma per esempio Asgreen è uno che potenzialmente ha in canna prestazioni alla Wout (è forte a crono, e probabilmente neanche lui in salita tanto scarso non è, vedi Tour of California).

In fondo se ci pensate, di potenziali Wout non ce ne sono stati poi così pochi negli ultimi anni: Sagan, Thomas, Kwiatkowski, Jungels, tutta gente che ha fatto vedere certi colpi su tutti i terreni, anche nelle corse a tappe, ma poi, per monetizzare e per avere una carriera più lunga, chi con successo e chi meno, ha dovuto per forza accettare di dover scegliere quale corsa affrontare, e magari ripeto, scegliere di restare nell'ombra in una Tirreno apparendo più scarso o meno "poliedrico" di quanto in realtà avrebbe potuto fare, per poter poi correre le corse che contano senza avere tutti gli occhi addosso.

Capisco chi adora Wout piace per questo, ma alla fine di questa stagione vedremo se è sostenibile una carriera di questo tipo, perchè alla fine quello che contano sono le vittorie se hai il talento di Wout, oppure dovrà fare delle scelte, perché fa figo fare i podi ai mondiali a crono e alla Tirreno, ma poi alla fine, nelle Monumento, deve arrivare la vittoria.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Mario Rossi ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:39
chinaski89 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:27
Mario Rossi ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:16 Ha 27 anni, serve massimizzare ora. Già ha iniziato tardi, altrimenti fra tre anni ne riparleremo, su questo forum, come di Sagan, cioè ha vinto tanto, ma, ma se. Il suo terreno sono le monumento.
Come Sagan fra tre anni avrebbe tre mondiali, un'altra monumento, due Gand e un 80ina di altre vittorie in tasca più altri anni davanti.. sputaci sopra
Con me sfondi una porta aperta. Sagan ha una carriera eccezionale, e resta il corridore del decennio, solo che a leggere questo forum è sembrato essere semrpe un vorrei ma non posso. Ricordo ancora le celebri litigate con il mitico Garavaglia, o qualcosa del genere e mi scuso se altero il nick, che lo accusava di non essere un corridore rock e che corresse con il bilancino, e queste accuse erano fatte dopo la Roubaix 2018, tanto per dire.

Sulla parola massimizzare, leggetela in senso positivo, e non citandomi da agosto, ma da dopo il Teide. La mia domanda è: ha davvero arricchito qualcosa il secondo posto alla Tirreno? Non sarebbe stato meglio risparmiarsi e non collezionare podi? Ha davvero l'ambizione di diventare da quì a 2 anni un corridore da GT? A voi l'ardua sentenza.
P.S. Non ditemi che le 2 carriere possono coesistere. L'ultimo che ha fatto top 10 alla Roubaix vincendo poi il Tour fu Thomas, e sappiamo bene quanto fisicamente sia cambiato.
Wout sta dimostrando che far coesistere queste due carriere è possibile, almeno per quanto riguarda le corse a tappe di una settimana.
Il podio alla Tirreno arricchisce eccome la sua stagione, altroché. Si fosse risparmiato avrebbe vinto la Sanremo o il Fiandre? Io non penso


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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pietro ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 19:00
Mario Rossi ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:39
chinaski89 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:27

Come Sagan fra tre anni avrebbe tre mondiali, un'altra monumento, due Gand e un 80ina di altre vittorie in tasca più altri anni davanti.. sputaci sopra
Con me sfondi una porta aperta. Sagan ha una carriera eccezionale, e resta il corridore del decennio, solo che a leggere questo forum è sembrato essere semrpe un vorrei ma non posso. Ricordo ancora le celebri litigate con il mitico Garavaglia, o qualcosa del genere e mi scuso se altero il nick, che lo accusava di non essere un corridore rock e che corresse con il bilancino, e queste accuse erano fatte dopo la Roubaix 2018, tanto per dire.

Sulla parola massimizzare, leggetela in senso positivo, e non citandomi da agosto, ma da dopo il Teide. La mia domanda è: ha davvero arricchito qualcosa il secondo posto alla Tirreno? Non sarebbe stato meglio risparmiarsi e non collezionare podi? Ha davvero l'ambizione di diventare da quì a 2 anni un corridore da GT? A voi l'ardua sentenza.
P.S. Non ditemi che le 2 carriere possono coesistere. L'ultimo che ha fatto top 10 alla Roubaix vincendo poi il Tour fu Thomas, e sappiamo bene quanto fisicamente sia cambiato.
Wout sta dimostrando che far coesistere queste due carriere è possibile, almeno per quanto riguarda le corse a tappe di una settimana.
Il podio alla Tirreno arricchisce eccome la sua stagione, altroché. Si fosse risparmiato avrebbe vinto la Sanremo o il Fiandre? Io non penso
Per ora no, perché ripeto, per il suo talento, cosa aggiunge alla fine dell'anno una serie di piazzamenti di prestigio? Se si fosse risparmiato avrebbe vinto? Di certo non avremo mai la prova contraria, ma A) risparmiare energie aiuta sempre di più che spenderle B) nel suo caso, soprattutto, farsi vedere di meno aiuta ad avere meno gli occhi meno addosso, meno controllo, meno energie da spendere perché gli altri pensano che sei sempre il più forte in tutto. Oggi Wout non ne aveva per restare con i primi due, ma è poi rimbalzato perchè è stato quasi sempre lui a chiudere in precedenza sugli attacchi, e non può sempre accadere di trovarsi in fuga con Nizzolo & c che ti portano in carrozza in volata.

O pensiamo che basti avere una gamba super e che Van Aert abbia una superiorità tale per cui può infischiarsene di dover limare sulle energie spese e sul fatto di dover fare e disfare la corsa, oppure dovrà iniziare a ragionare di più su come correre in altri appuntamenti perché nella carriera non accade sempre di avere tutti gli anni al top di forma e bisogna essere in grado di vincere anche quando non si è manifestamente più forti.

Altrimenti come detto, rischia una carriera come Sagan. Buttala via dite? Andiamo, Sagan era il corridore più rivoluzionario e talentuoso da non so quanti decenni, e alla fine rischia d'aver vinto solo due monumento (+ collezione di maglie verdi), e 3 mondiali, dove infatti non correndo in una squadra forte non ha mai avuto il peso della corsa sulle spalle.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Stylus ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:54 Non voglio togliere un centesimo alla grandezza di Wout Van Aert se azzardo che, per caso, forse anche lui dovrà, per monetizzare il suo talento, piegarsi alla "specializzazione"?

Forse non è che tutti quelli che si sono specializzati (e con specializzazione non intendo solo il presentarsi in certe corse in certi periodi dell'anno, ma correre anche tutte le corse del calendario e puntare alla vittoria solo in alcune e in alcuni tipi), fino adesso lo han fatto perchè semplicemente sono più scarsi o incapaci di mantenere la propria forma in un periodo più lungo ma perché volere o nolere se non vuoi rischiare di passare la carriera con una serie di prestigiosi piazzamenti devi piegarti alle logiche per cui è meglio puntare solo alcune corse oppure in altre restare coperto anche se in realtà ti scappa la gamba ma non lo sa nessuno (tipo la Tirreno) perché poi è chiaro che così dai a vedere che sei il più forte e tutti si aspettano che sia tu a fare il lavoro grosso in ogni situazione di corsa e a coprire tutti i buchi (come fatto oggi da Van Aert che onestamente non mi aveva destato gran impressione in volto già ai -100 e dopo si è ritrovato anche costretto a chiudere ogni accellerazione).

Non dico che tutti siano Van Aert, ma per esempio Asgreen è uno che potenzialmente ha in canna prestazioni alla Wout (è forte a crono, e probabilmente neanche lui in salita tanto scarso non è, vedi Tour of California).

In fondo se ci pensate, di potenziali Wout non ce ne sono stati poi così pochi negli ultimi anni: Sagan, Thomas, Kwiatkowski, Jungels, tutta gente che ha fatto vedere certi colpi su tutti i terreni, anche nelle corse a tappe, ma poi, per monetizzare e per avere una carriera più lunga, chi con successo e chi meno, ha dovuto per forza accettare di dover scegliere quale corsa affrontare, e magari ripeto, scegliere di restare nell'ombra in una Tirreno apparendo più scarso o meno "poliedrico" di quanto in realtà avrebbe potuto fare, per poter poi correre le corse che contano senza avere tutti gli occhi addosso.

Capisco chi adora Wout piace per questo, ma alla fine di questa stagione vedremo se è sostenibile una carriera di questo tipo, perchè alla fine quello che contano sono le vittorie se hai il talento di Wout, oppure dovrà fare delle scelte, perché fa figo fare i podi ai mondiali a crono e alla Tirreno, ma poi alla fine, nelle Monumento, deve arrivare la vittoria.
Ma perché? Perché chiedere la specializzazione al corridore più poliedrico degli ultimi 20 anni?
Posto che secondo me il Fiandre non è la corsa di Van Aert e che con Mathieu al via farà sempre fatica a vincerla, oggi Wout è arrivato sesto, ma correndo con più lucidità il podio sarebbe stato ampiamente alla portata.
Di certo non è per la prestazione di Prati di Tivo che deve inseguire tutto e tutti, ma perché in queste classiche è il più forte con MVDP. Cancellara era ben "specializzato" e gli han sempre corso tutti contro. Lo stesso Van der Poel non si è messo a fare classifica alla Tirreno, eppure è costantemente lui a dover tirare.

Nessuno tra i nominati (Asgreen, jungels, Thomas, Kwiato), tranne Sagan, ha il talento di Wout. Nessuno di loro ha mai vinto con frequenza come fa il belga. E se la vogliamo dire tutta, il loro declino (con l'eccezione di mister G ) è iniziato proprio quando hanno voluto specializzarsi su qualcosa.

Puntare tutta la carriera su Fiandre e Roubaix sarebbe controproducente, perché oltre a non assicurare alcun miglioramento certo in queste corse (ci fossero miglioramenti significativi vincerebbe per distacco ogni volta dato che alla Sanremo ha un primo e un terzo posto e in Belgio un secondo e un sesto) priverebbe WVA di tantissimi altri risultati importanti, e di quella varietà che è la vera caratteristica e la vera forza del belga


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Secondo me deve rimanere un signor velocista e puntare ogni volta alle classiche più importanti: mondiali e olimpiadi, adeguandosi di anno in anno.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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StipemdioXTutti ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:08 Secondo me deve rimanere un signor velocista e puntare ogni volta alle classiche più importanti: mondiali e olimpiadi, adeguandosi di anno in anno.
A che cosa debba puntare non lo so, ma perché porre dei limiti "a priori"? Per me sarebbe una specie di auto-evirazione.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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lemond ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:11
StipemdioXTutti ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:08 Secondo me deve rimanere un signor velocista e puntare ogni volta alle classiche più importanti: mondiali e olimpiadi, adeguandosi di anno in anno.
A che cosa debba puntare non lo so, ma perché porre dei limiti "a priori"? Per me sarebbe una specie di auto-evirazione.
Come non condividere. Non ha senso mettere limiti ad un corridore che fa della sua poliedricità la sua forza


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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domando, nella mia più totale ignoranza sul tema preparazione atletica.

se fosse rimasto sul teide anziché fare la T-A "incriminiata", van Aert sarebbe andato più forte al fiandre?
avrà pesato di più una T-A sulle gambe o uno stile di corsa così improntato a reagire ad ogni scatto?


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Più che mettere limiti bisogna capire se selezionando gli obiettivi migliora nelle prestazioni. Fare tutte le corse da protagonista più il cross potrebbe essere troppo.
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Alla Tirreno ha voluto sperimentarsi come corridore che ci tiene alla classifica e ha fatto benissimo, correre al risparmio tre settimane fa non gli avrebbe certo regalato una maggiore brillantezza oggi, su questo non può esserci nessuna evidenza "scientifica". Wout, nonostante i 27 anni è ancora un corridore alla ricerca dei suoi limiti e della portata del suo talento su strada, anche perché tre anni fa ha interrotto la stagione con la caduta al Tour l'anno scorso l'annata è stata anomala, alla fine di questo 2021 potrà raccogliere responsi sul suo livello e sulle sue prospettive future.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Salvatore77 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:33 Più che mettere limiti bisogna capire se selezionando gli obiettivi migliora nelle prestazioni. Fare tutte le corse da protagonista più il cross potrebbe essere troppo.
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.
Esatto.
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:32 domando, nella mia più totale ignoranza sul tema preparazione atletica.

se fosse rimasto sul teide anziché fare la T-A "incriminiata", van Aert sarebbe andato più forte al fiandre?
avrà pesato di più una T-A sulle gambe o uno stile di corsa così improntato a reagire ad ogni scatto?
E' chiaro che non ha la forma dirompente dello scorso finale di stagione, ma secondo me non è questione di energie. Per me ha fatto bene la Tirreno, ma non avrebbe dovuto correrla cercando il risultato in ogni tappa e non perché ha speso energie ma perché ha scoperto troppo le carte. La memoria dei ciclisti non è così lunga e le condizioni cambiano in fretta, nascondersi di più e non mostrare le proprie carte torna poi utile in corse come oggi.

Stuyven ha fatto una Parigi-Nizza anonima, Nibali nel 2018 fece una Tirreno-Adriatico in sordina e poi entrambi hanno vinto la Milano-Sanremo, e non hanno certo trovato la gamba giusta in un giorno.

Secondo me, Van Aert, come MVDP, ma per ragioni simili, se si scopre così tanto può vincere solamente se ha una gamba nettamente migliore degli altri* (salvo situazioni come la Gent). O credete che chi vince è l'unico ad avere la gamba migliore di tutti, oppure se in questo sport tattica e sapere usare il bilancino per salvare le energie in certe corse lunghe conta ancora e allora conviene a Van Aert dover fare almeno pretattica, prima di certe corse.

Per ora ha ancora tutta la stagione davanti e fa bene a testare i suoi limiti, in fondo ha fatto la stessa cosa Kwiatkowski e Sagan a suo tempo, niente di speciale, entrambi erano polivanti ed entrambi con ottimi risultati a crono, in volata e in salita (specialmente il primo), vedremo alla lunga però se potrà reggere e se, soprattutto pagherà a livello di palmares.

Sono sicuro che ora la sua squadra è strafelice del rendimento del suo corridore, ma la Jumbo ha anche in squadra velocisti per vincere le volate e scalatori e corridori da corse a tappe per vincere questo tipo di corse, da Wout vuole le classiche, e se fallisce gli obiettivi come oggi o la Sanremo non può bastare arrivare secondo ovunque o vincere le volate alla Tirreno.


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Salvatore77 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:33 Più che mettere limiti bisogna capire se selezionando gli obiettivi migliora nelle prestazioni. Fare tutte le corse da protagonista più il cross potrebbe essere troppo.
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.
Nessuno dei tre era un fenomeno nelle volate di gruppo, Van Aert al Tour, tolto Bennet, se la gioca con chiunque, è giusto che continui.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Filarete ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:50
Salvatore77 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:33 Più che mettere limiti bisogna capire se selezionando gli obiettivi migliora nelle prestazioni. Fare tutte le corse da protagonista più il cross potrebbe essere troppo.
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.
Nessuno dei tre era un fenomeno nelle volate di gruppo, Van Aert al Tour, tolto Bennet, se la gioca con chiunque, è giusto che continui.
Eh? :dunce: Boonen, Museeuw e Jalabert erano molto più velocisti di quanto lo sia ora Van Aert!


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Stylus ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:43
Salvatore77 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:33 Più che mettere limiti bisogna capire se selezionando gli obiettivi migliora nelle prestazioni. Fare tutte le corse da protagonista più il cross potrebbe essere troppo.
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.
Esatto.
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:32 domando, nella mia più totale ignoranza sul tema preparazione atletica.

se fosse rimasto sul teide anziché fare la T-A "incriminiata", van Aert sarebbe andato più forte al fiandre?
avrà pesato di più una T-A sulle gambe o uno stile di corsa così improntato a reagire ad ogni scatto?
E' chiaro che non ha la forma dirompente dello scorso finale di stagione, ma secondo me non è questione di energie. Per me ha fatto bene la Tirreno, ma non avrebbe dovuto correrla cercando il risultato in ogni tappa e non perché ha speso energie ma perché ha scoperto troppo le carte. La memoria dei ciclisti non è così lunga e le condizioni cambiano in fretta, nascondersi di più e non mostrare le proprie carte torna poi utile in corse come oggi.

Stuyven ha fatto una Parigi-Nizza anonima, Nibali nel 2018 fece una Tirreno-Adriatico in sordina e poi entrambi hanno vinto la Milano-Sanremo, e non hanno certo trovato la gamba giusta in un giorno.


Questa non è una regola che vale per tutti: Cancellara del 2008 vinse la Sanremo dopo aver dominato TIrreno (a proposito di spreco di energie per far classifica) e Strade Bianche, Kristoff nel 2015 dominò il Fiandre dopo aver dominato la Tre giorni di La Panne (impegnandosi anche nella cronometro finale).


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Re: Wout van Aert (su strada)

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Stylus ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:52
Filarete ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:50
Salvatore77 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:33 Più che mettere limiti bisogna capire se selezionando gli obiettivi migliora nelle prestazioni. Fare tutte le corse da protagonista più il cross potrebbe essere troppo.
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.
Nessuno dei tre era un fenomeno nelle volate di gruppo, Van Aert al Tour, tolto Bennet, se la gioca con chiunque, è giusto che continui.
Eh? :dunce: Boonen, Museeuw e Jalabert erano molto più velocisti di quanto lo sia ora Van Aert!
boonen sicuramente, jalabert (il mio idolo) non saprei, museeuw secondo me no.
ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Winter »

museeuw nasce sprinter
Nel 90 vince pure la tappa di Parigi al tour
Su tre volate di quel tour ne vince due e in una arriva secondo
L evoluzione inizia nel 93


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Re: Wout van Aert (su strada)

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cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11
Stylus ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:52
Filarete ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:50

Nessuno dei tre era un fenomeno nelle volate di gruppo, Van Aert al Tour, tolto Bennet, se la gioca con chiunque, è giusto che continui.
Eh? :dunce: Boonen, Museeuw e Jalabert erano molto più velocisti di quanto lo sia ora Van Aert!
boonen sicuramente, jalabert (il mio idolo) non saprei, museeuw secondo me no.
ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Ad inizio carriera Boonen per qualche stagione è stato tra i migliori velocisti del lotto. Non è durato molto come sprinter, poi ad un certo punto ha proprio mollato, ma a metà degli anni 2000 era uno che se la cavava molto bene nelle volate di gruppo e infatti finiva la stagione con un sacco di vittorie:

19 nel 2004
14 nel 2005
21 nel 2006
11 nel 2007
15 nel 2008
Ultima modifica di Tranchée d'Arenberg il domenica 4 aprile 2021, 21:41, modificato 1 volta in totale.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
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Re: Wout van Aert (su strada)

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cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11 ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Nelle volate di gruppo secondo me davanti a WVA solo Bennett e forse forse Ewan e Merlier.
Van der Poel ampiamente dietro, nemmeno le disputa


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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lemond ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:11
StipemdioXTutti ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:08 Secondo me deve rimanere un signor velocista e puntare ogni volta alle classiche più importanti: mondiali e olimpiadi, adeguandosi di anno in anno.
A che cosa debba puntare non lo so, ma perché porre dei limiti "a priori"? Per me sarebbe una specie di auto-evirazione.
Per vincere di più.
Scegliere come hanno scelto Armstrong, Indurain, Bettini, Cancellara, Freire, Alaphilippe...


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NibalAru
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Diversificare il più possibile il proprio palmares a mio avviso è ciò che rende veramente grandi, la sfida più difficile tra tutte, specialmente nel ciclismo attuale sempre più specializzato. WVA è un corridore raro, con le sue caratteristiche ne nascono pochi al mondo, ovvero un tipo di corridore che su qualsiasi tipo di percorso rimane sempre fortemente competitivo, pure se alla fine non risulta essere il più forte da nessuna parte. Può vincere o può perdere, ma alla fine sai già che ogni volta che corre lo farà da protagonista, piazzandosi a fine corsa tra i primissimi.

Le grandi corse nel ciclismo su strada solitamente corrispondono ai 3 GT, le 5 monumento, i mondiali e poi subito dopo rientrano nella lista alcune brevi corse a tappe ed un altro ristretto numero di classiche un po più prestigiose rispetto ad altre che fanno parte del calendario World Tour. A parità di numero di grandi vittorie in carriera, ad esempio 10, secondo i vostri gusti personali quale preferireste tra queste tre ipotetiche carriere di corridori vincenti?:

-Categoria 1: Corridore che vince 5 GT e 5 brevi corse a tappe, ma che in carriera sarà sempre non pervenuto nelle corse di un giorno o su terreni a lui poco congeniali. Ed all'interno di questa categoria preferireste chi riesce a vincere ad esempio 5 Tour de France e 5 Giri del Delfinato in preparazione del Tour non vedendolo mai correre da protagoista altrove, oppure un corridore che riesce a vincere 2 Tour, 2 Giri d'Italia, 1 Vuelta di Spagna, 1 Giro del del Delfinato, 1 Tirreno Adriatico, 1 Parigi Nizza, 1 Giro di Svizzera ed 1 Giro di Romandia?

-Categoria 2: Corridore che vince 5 monumento, 5 altre corse prestigiose di un giorno, ma che nelle corse a tappe va al massimo come cacciatore di tappe facendosi notare un giorno o due su 21 andando a passeggio nelle altre tappe. Ed all'interno di questa categoria preferireste un corridore che vince sempre la stessa monumento 5 volte, essendo nullo in altre, oppure uno che riesce a vincere solo una volta ognuna delle 5 monumento magari abbinata anche ad un mondiale, un Olimpiade o qualche altra grande classica?

Categoria 3: Corridore che vince 1 GT, 1 breve corsa a tappa, 1 Sanremo, 1 Fiandre, 1 Roubaix, 1 Liegi, 1 Lombardia, 1 Mondiale/Olimpiade su strada, 1 Mondiale/Olimpiade a crono, 1 altra grande classica a scelta.

Per me nella categoria 1 e 2 ci sono i grandi corridori, quelli dotati di un talento speciale in qualcosa ma che sono normali in altro. Ma è solo nella categoria 3 che ci sono i grandissimi per come la vedo io, quelli che sono dotati di un talento molto raro, ovvero la capacità di andare forte ovunque. Ed io auguro a Wout di diventare un grandissimo, non semplicemente un grande. Magari non ci riuscirà a diventarlo, perchè riuscirci è quasi impossibile di questi tempi di specializzazione estrema, ma se non ci prova uno come lui chi dovrebbe provarci? Non toglietemi pure questo sogno per farlo diventare uno dei tanti corridori della storia che vince più volte la "sua" corsa preferita e poi non lo si vede più o comunque poco tutto il resto dell'anno.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

Salvatore77 ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:33
Per quanto riguarda le volate secondo me non servono a nulla. Musseuw, Boonen, Jalabert hanno smesso di farle per puntare su altro.
Anche lui farà così.
Non Boonen. Né Zabel, né Freire e né Sagan. Poi bisogna vedere anche le caratteristiche: Jalabert ha vinto una Vuelta ma da velocista non è che avrebbe minimamente fatto la stessa carriera. Van Aert è di un'altra pasta, ma è più pesante.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Filarete »

Va ricordato che van Aert nello scorso Tour si è buttato in tutte le volate di gruppo a causa dell'assenza del compagno di squadra Groenewegen.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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pietro ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:40
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11 ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Nelle volate di gruppo secondo me davanti a WVA solo Bennett e forse forse Ewan e Merlier.
Van der Poel ampiamente dietro, nemmeno le disputa
beh, certo, finchè non le disputa non c'è confronto.
e in effetti a livello di colpo d'occhio probabilmente dovrebbe lavorarci un po' su.
detto ciò io non ricordo una volata in cui van der poel sia arrivato dietro a van aert.


Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:39
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11 boonen sicuramente, jalabert (il mio idolo) non saprei, museeuw secondo me no.
ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Ad inizio carriera Boonen per qualche stagione è stato tra i migliori velocisti del lotto. Non è durato molto come sprinter, poi ad un certo punto ha proprio mollato, ma a metà degli anni 2000 era uno che se la cavava molto bene nelle volate di gruppo e infatti finiva la stagione con un sacco di vittorie:
mi sa che non ci siam capiti, ma concordo assolutamente con te. per quanto visto finora secondo me WvA non è affatto superiore a boonen in volata.


NibalAru ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:56 Le grandi corse nel ciclismo su strada solitamente corrispondono ai 3 GT, le 5 monumento, i mondiali e poi subito dopo rientrano nella lista alcune brevi corse a tappe ed un altro ristretto numero di classiche un po più prestigiose rispetto ad altre che fanno parte del calendario World Tour. A parità di numero di grandi vittorie in carriera, ad esempio 10, secondo i vostri gusti personali quale preferireste tra queste tre ipotetiche carriere di corridori vincenti?:
scelgo la categoria 3, che peraltro si adatta a un solo corridore nella storia. di nome faceva eddy, di cognome merckx.
Ultima modifica di cauz. il domenica 4 aprile 2021, 22:20, modificato 1 volta in totale.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da IlLince »

cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 22:15
pietro ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:40
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11 ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Nelle volate di gruppo secondo me davanti a WVA solo Bennett e forse forse Ewan e Merlier.
Van der Poel ampiamente dietro, nemmeno le disputa
beh, certo, finchè non le disputa non c'è confronto.
e in effetti a livello di colpo d'occhio probabilmente dovrebbe lavorarci un po' su.
detto ciò io non ricordo una volata in cui van der poel sia arrivato dietro a van aert.
Alla Sanremo 2021? :diavoletto:
Però sono d´accordo con te, anche per MVDP é più veloce se sapesse gestire i finali di gara.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Filarete »

IlLince ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 22:18
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 22:15
pietro ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:40

Nelle volate di gruppo secondo me davanti a WVA solo Bennett e forse forse Ewan e Merlier.
Van der Poel ampiamente dietro, nemmeno le disputa
beh, certo, finchè non le disputa non c'è confronto.
e in effetti a livello di colpo d'occhio probabilmente dovrebbe lavorarci un po' su.
detto ciò io non ricordo una volata in cui van der poel sia arrivato dietro a van aert.
Alla Sanremo 2021? :diavoletto:
Però sono d´accordo con te, anche per MVDP é più veloce se sapesse gestire i finali di gara.
Non basta avere lo spunto veloce superiore a tutti gli altri in valore assoluto per vincere le volate di gruppo, finché non vedremo VDP cimentarsi con queste non lo sapremo mai.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Mathieu rispetto a Wout è molto più adatto alle volate con poca gente rispetto a quelle di gruppo.

Comunque l'Elfstedenronde 2017 ;)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Mario Rossi ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 18:16
Arme ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 17:24 Siamo alle solite, se si concentra su alcune corse diciamo che dovrebbe correre di più, se le fa tutte e
non vince siamo lì a dire che dovrebbe prepararne alcune.
Tutti convinti che se avesse preparato solo il nord oggi avrebbe vinto? Secondo me sempre meglio correre tutte e quel che arriva arriva
Ma infatti sbaglia chi dice che dovrebbe correre di più. Nella vita, e nel ciclismo soprattutto, conta arrivare primi. Le chiacchiere sono a zero. Mi ricordo un discorso di Allegri, dove, a chi lo rimproverava per non fare bel gioco, dice che nello sport serve concretezza per non arrivare sempre secondo, terzo o settimo. Nel ciclismo ci ricordiamo solo di nonno Poupou come eterno secondo, e sai quanto tempo è stato perculato da tutti. Wout ha doti eccezionali, ma per fare quella Tirreno ha perso, a vista, 2 o 3 kg di pura potenza, che poi sui muri fanno la differenza. Altrimenti arrivi secondo alla Tirreno, 4 alle Strade,3 alla Sanremo e vinci "solo", e quando dico solo mi auguro che non mi si fraintenda, una Gand. Ha 27 anni, serve massimizzare ora. Già ha iniziato tardi, altrimenti fra tre anni ne riparleremo, su questo forum, come di Sagan, cioè ha vinto tanto, ma, ma se. Il suo terreno sono le monumento.
Insisto nel mio dissenso. Correndo così Wout ha due monumento (la SB la considero monumento dai) e due argenti mondiali. Metti che dall'anno prossimo Wout decida di fare solo la campagna del Nord, il Tour e il mondiale come fece Sagan nel suo periodo d'oro (aggiungici Sanremo e Strade Bianche). Quante ne porterebbe a casa? Non troverebbe sempre o quasi un Alaphilippe, un Van der Poel, un Asgren, uno Stuyven che lo uccellano? A quali corse avrebbe dovuto rinunciare per essere migliore oggi? Il Vdp del 2020 di quanto era più forte rispetto a quello di oggi? Non finirebbe come Cancellara o Boonen (e sono ancora gli esempi migliori) che vincono una monumento un anno sì e uno no e un mondiale, e capitava che puntassero tutta la stagione sul Nord per far farsi uccellare Devolder o Nuyens?
Riassunto: il WVA che avesse puntato tutto sul fiandre oggi secondo me non la vinceva comunque, mentre nel 2020 il WVA che correva tutto ha messo in sacoccia due monumento. Corri tutto, poi coapita di vincere quando sei al 90 e di perdere quando sei al 100. Se selezioni capita che al 100 non ci arrivi comunque al momento giusto (infortuni e sfiga dietro l'angolo) e ti ritrovi con un pugno di mosche.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da galliano »

A me è parso non troppo brillante sui muri (ovviamente tutto è relativo) in tutte le ultime 3 corse, pure alla GW.
Non so se ha fatto una preparazione specifica per le lunghe salite, ma il mio timore è che il miglioramento delle sue doti di scalatore gli possa togliere qualcosa a livello d'esplosività sulle rampe in pavè

Però come ha fatto notare Cauz anche Asgreen è meno esplosivo di MVDP ma sul passo è andato a riprenderlo.
A Van Aert oggi sono mancate le gambe non solo l'esplosività.
Il motivo non lo so, non credo nemmeno che abbia avuto una condotta così dispendiosa, ricordiamoci che Asgreen è caduto e ha inseguito, eppure era decisamente più brillante.


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GregLemond
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da GregLemond »

2020

1 Strade Bianche
1 Sanremo
2 Fiandre
2 Mondiale Crono
2 Mondiale Linea
20 tour de france

2021

2 mondiale cross
4 strade bianche
2 Tirreno Adriatico
3 sanremo
1 gand
6 fiandre


Esattamente, di cosa stiamo discutendo?
Soprattutto alla luce che la stagione 2020 è stata quantomeno "strana"...e che la 21 ne porta qualche scoria...


NibalAru
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Re: Wout van Aert (su strada)

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GregLemond ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 23:08 2020

1 Strade Bianche
1 Sanremo
2 Fiandre
2 Mondiale Crono
2 Mondiale Linea
20 tour de france +2 vittorie di tappa correndo comunque come gregario di Roglic

2021

2 mondiale cross
4 strade bianche
2 Tirreno Adriatico +2 vittorie di tappa arrivando secondo solo dietro ad un Fenomeno delle corse a tappe di nome Pogacar, e questo alla sua prima volta che ha provato a fare classifica in una corsa a tappe importante
3 sanremo
1 gand
6 fiandre


Esattamente, di cosa stiamo discutendo?
Soprattutto alla luce che la stagione 2020 è stata quantomeno "strana"...e che la 21 ne porta qualche scoria...
Per la precisione. E questo senza che si sia corsa in entrambe le stagioni, la monumento dove secondo me WVA ha più potenziale, ovvero la Parigi Roubaix. L'anno scorso perchè è stata annullata, quest'anno perchè è stata rinviata ad ottobre.

Potenzialità sconfinate a mio avviso, come non si vedeva da tantissimo tempo nel ciclismo. Parliamo di uno che può pensare di vincere o comunque andare a podio davvero ovunque, e per di più per tutto l'anno e senza tirare il fiato nemmeno un secondo finora, perchè da agosto dell'anno scorso sta andando sempre a tutta senza fermarsi mai.

Pensare di evirarlo per puntare solo ad un determinato tipo di obiettivi, mandandolo a passeggiare da altre parti dove ha le potenzialità per vincere ed essere competitivo pure, sarebbe un peccato mortale.

Solo Merckx vinceva tutte le corse importanti dove partecipava, ma erano comunque altri tempi. Non possiamo certo criticare un ragazzo che a 26 anni non vince tutte le corse a cui partecipa riuscendo comunque a vincerne molte o a piazzarsi nei primi nella peggiore delle ipotesi quando non riesce a vincere.


nurseryman
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da nurseryman »

è inevitabile che se proverà a essere competitivo nei grandi giri perderà alcune qualità per vincere classiche come sanremo ronde e roubaix
a thomas è riuscita la trasformazione e poi una corsetta in francia l'ha vinta
ma non è detto che la scelta paghi anche per wout


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Filarete »

Sean Kelly ha ottenuto una vittoria e diversi piazzamenti alla Vuelta e un quarto posto al Tour senza che si sia dovuto snaturare.


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cauz.
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da cauz. »

Filarete ha scritto: lunedì 5 aprile 2021, 10:34 Sean Kelly ha ottenuto una vittoria e diversi piazzamenti alla Vuelta e un quarto posto al Tour senza che si sia dovuto snaturare.
hai detto poco :)
se questi due riusciranno a raccogliere anche solo la metà di quanto raccolto da Kelly saranno già tra i corridori più forti della loro epoca.


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 22:15
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:39
cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11 boonen sicuramente, jalabert (il mio idolo) non saprei, museeuw secondo me no.
ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Ad inizio carriera Boonen per qualche stagione è stato tra i migliori velocisti del lotto. Non è durato molto come sprinter, poi ad un certo punto ha proprio mollato, ma a metà degli anni 2000 era uno che se la cavava molto bene nelle volate di gruppo e infatti finiva la stagione con un sacco di vittorie:
mi sa che non ci siam capiti, ma concordo assolutamente con te. per quanto visto finora secondo me WvA non è affatto superiore a boonen in volata.
onestamente non avevo capito niente io :hammer: :D


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da il_panta »

Io penso che faccia bene Wout a cercare di diventare un corridore completo su strada. Fossi in lui abbandonerei il cross o lo limiterei in modo da essere funzionale su strada. Al cross ha dato tanto, adesso se da grande corridore vuole diventare un gigante di questo sport passa tutto dalla strada. Se vuole essere forte alla Tirreno, al Fiandre, al Lombardia, non può andar forte anche a dicembre. Comunque applausi e rispetto sempre a questo grande campione e al suo rivale.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Bugno Bugno Bugno »

NibalAru ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:56 Diversificare il più possibile il proprio palmares a mio avviso è ciò che rende veramente grandi, la sfida più difficile tra tutte, specialmente nel ciclismo attuale sempre più specializzato. WVA è un corridore raro, con le sue caratteristiche ne nascono pochi al mondo, ovvero un tipo di corridore che su qualsiasi tipo di percorso rimane sempre fortemente competitivo, pure se alla fine non risulta essere il più forte da nessuna parte. Può vincere o può perdere, ma alla fine sai già che ogni volta che corre lo farà da protagonista, piazzandosi a fine corsa tra i primissimi.

Le grandi corse nel ciclismo su strada solitamente corrispondono ai 3 GT, le 5 monumento, i mondiali e poi subito dopo rientrano nella lista alcune brevi corse a tappe ed un altro ristretto numero di classiche un po più prestigiose rispetto ad altre che fanno parte del calendario World Tour. A parità di numero di grandi vittorie in carriera, ad esempio 10, secondo i vostri gusti personali quale preferireste tra queste tre ipotetiche carriere di corridori vincenti?:

-Categoria 1: Corridore che vince 5 GT e 5 brevi corse a tappe, ma che in carriera sarà sempre non pervenuto nelle corse di un giorno o su terreni a lui poco congeniali. Ed all'interno di questa categoria preferireste chi riesce a vincere ad esempio 5 Tour de France e 5 Giri del Delfinato in preparazione del Tour non vedendolo mai correre da protagoista altrove, oppure un corridore che riesce a vincere 2 Tour, 2 Giri d'Italia, 1 Vuelta di Spagna, 1 Giro del del Delfinato, 1 Tirreno Adriatico, 1 Parigi Nizza, 1 Giro di Svizzera ed 1 Giro di Romandia?

-Categoria 2: Corridore che vince 5 monumento, 5 altre corse prestigiose di un giorno, ma che nelle corse a tappe va al massimo come cacciatore di tappe facendosi notare un giorno o due su 21 andando a passeggio nelle altre tappe. Ed all'interno di questa categoria preferireste un corridore che vince sempre la stessa monumento 5 volte, essendo nullo in altre, oppure uno che riesce a vincere solo una volta ognuna delle 5 monumento magari abbinata anche ad un mondiale, un Olimpiade o qualche altra grande classica?

Categoria 3: Corridore che vince 1 GT, 1 breve corsa a tappa, 1 Sanremo, 1 Fiandre, 1 Roubaix, 1 Liegi, 1 Lombardia, 1 Mondiale/Olimpiade su strada, 1 Mondiale/Olimpiade a crono, 1 altra grande classica a scelta.

Per me nella categoria 1 e 2 ci sono i grandi corridori, quelli dotati di un talento speciale in qualcosa ma che sono normali in altro. Ma è solo nella categoria 3 che ci sono i grandissimi per come la vedo io, quelli che sono dotati di un talento molto raro, ovvero la capacità di andare forte ovunque. Ed io auguro a Wout di diventare un grandissimo, non semplicemente un grande. Magari non ci riuscirà a diventarlo, perchè riuscirci è quasi impossibile di questi tempi di specializzazione estrema, ma se non ci prova uno come lui chi dovrebbe provarci? Non toglietemi pure questo sogno per farlo diventare uno dei tanti corridori della storia che vince più volte la "sua" corsa preferita e poi non lo si vede più o comunque poco tutto il resto dell'anno.
Van Aert è speciale proprio perché in ogni gara che partecipa può vincere, a prescindere dal percorso. Me ne ricordo pochi cosi: Bugno e Jalabert. Van Aert può vincere tutte le monumento e il Mondiale, la grande scommessa sarebbe poi vincere un GT. Il vero test sui GT secondo me dovrebbe farlo alla Vuelta...

Al quesito citato rispondo tutta la vita categoria 3. E infatti sono innamorato di ciclismo grazie a Bugno (primo o secondo in tutte le gare più importanti tranne Roubaix).


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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

https://www.wielerflits.nl/nieuws/train ... pbouwweek/
L'allenatore di Wout pensa che la Tirreno sia stata troppo dispendiosa e non utile per le classiche. Se avessero saputo a cosa stava andando incontro WVA avrebbero optato per fargli correre la Parigi-Nizza


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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GregLemond
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da GregLemond »

Ma difatti i corridori che preferisco son questi...

Hinault, Lemond, Fignon, Bugno..lo stesso indurain (piu o meno), Nibali...


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Re: Wout van Aert (su strada)

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pietro ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 17:40 https://www.wielerflits.nl/nieuws/train ... pbouwweek/
L'allenatore di Wout pensa che la Tirreno sia stata troppo dispendiosa e non utile per le classiche. Se avessero saputo a cosa stava andando incontro WVA avrebbero optato per fargli correre la Parigi-Nizza

che la Parigi Nizza fosse meno dispendiosa della Tirreno non era una cosa difficile da prevedere...


pietro
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da pietro »

Parla anche del meteo...


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Wout van Aert (su strada)

Messaggio da leggere da Filarete »

cauz. ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 21:11
Stylus ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:52
Filarete ha scritto: domenica 4 aprile 2021, 20:50

Nessuno dei tre era un fenomeno nelle volate di gruppo, Van Aert al Tour, tolto Bennet, se la gioca con chiunque, è giusto che continui.
Eh? :dunce: Boonen, Museeuw e Jalabert erano molto più velocisti di quanto lo sia ora Van Aert!
boonen sicuramente, jalabert (il mio idolo) non saprei, museeuw secondo me no.
ma sicuramente nessuno dei tre era un fenomeno delle volate di gruppo, così come non lo è van aert che per quanto ne vinca qualcuna ne ha ancora parecchi davanti (compreso MvdP).
Pure Mvdp? E in base a cosa? Nelle poche volate di gruppo che ha disputato ha dimostrato di non saperci fare proprio, nella tappa della Tirreno che ha vinto alla Tirreno la volata gliel'ha tirata van Aert che ha tirato per riacciuffare Sybar, per il resto abbiamo il belga che ha vinto volate di gruppo al Tour, al giro del Delfinato e nella sopracitata Tirreno ma che dovrebbe inferiore ad uno che riesce a farsi chiudere in una volata a tre e che lo ha battuto nello scorso Fiandre, ma non certo di una bicicletta.
La legione di velocisti sicuramente migliori di Van Aert chi sarebbero, Bennet e Ewan esclusi? Merlier? forse sì, ben più credibile di VDP, ma uno scontro diretto ancora non c'è stato; Demare? Da verificare, ha dominato nello scorso giro, ma è tutto da vedere che riesca a ripetersi al Tour; Pascal Ackermann? Groenewegen?

Capitolo Boonen: sì ha vinto nel 2004 a Parigi ma Petacchi lo vedeva col binocolo e da Freire e McEwen le ha prese spesso e volentieri, al massimo se la giocava con Hushovd; sicuramente superiore in volata a van Aert non lo vedo proprio.


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Re: Wout van Aert (su strada)

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GregLemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 17:42 Ma difatti i corridori che preferisco son questi...

Hinault, Lemond, Fignon, Bugno..lo stesso indurain (piu o meno), Nibali...
Indurain (appunto) c'entra poco, semmai Anquetil, che per lo meno ci provava, e, purtroppo per lui a Nibali mancava l'arrivo in volata, mentre di Fignon, quello più intelligente di tutti, non saprei, perché non rammento sue vittorie allo sprint. :dubbio:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

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Re: Wout van Aert (su strada)

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Filarete ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 18:02
Pure Mvdp? E in base a cosa? Nelle poche volate di gruppo che ha disputato ha dimostrato di non saperci fare proprio, nella tappa della Tirreno che ha vinto alla Tirreno la volata gliel'ha tirata van Aert che ha tirato per riacciuffare Sybar, per il resto abbiamo il belga che ha vinto volate di gruppo al Tour, al giro del Delfinato e nella sopracitata Tirreno ma che dovrebbe inferiore ad uno che riesce a farsi chiudere in una volata a tre e che lo ha battuto nello scorso Fiandre, ma non certo di una bicicletta.
In base alla velocità che è capace di sviluppare per un lungo tratto, poi che non sia capace di limare, questo va da sé, però con un apripista adeguato, che non ha mai avuto, questa lacuna si potrebbe colmare. Neppure Kittel era un gran limatore.
Filarete ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 18:02 La legione di velocisti sicuramente migliori di Van Aert chi sarebbero, Bennet e Ewan esclusi? Merlier? forse sì, ben più credibile di VDP, ma uno scontro diretto ancora non c'è stato; Demare? Da verificare, ha dominato nello scorso giro, ma è tutto da vedere che riesca a ripetersi al Tour; Pascal Ackermann? Groenewegen?
Per me, Merlier è più veloce di tutti, specie nel breve, però non so se è capace di sbrigarsela bene in gruppi numerosi e sgomitanti.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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GregLemond
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Re: Wout van Aert (su strada)

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lemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 18:29
GregLemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 17:42 Ma difatti i corridori che preferisco son questi...

Hinault, Lemond, Fignon, Bugno..lo stesso indurain (piu o meno), Nibali...
Indurain (appunto) c'entra poco, semmai Anquetil, che per lo meno ci provava, e, purtroppo per lui a Nibali mancava l'arrivo in volata, mentre di Fignon, quello più intelligente di tutti, non saprei, perché non rammento sue vittorie allo sprint. :dubbio:
3 podi mondiali (una volata davanti a Museew e Ludwig) non sono pochi pero...

NIbali rispetto a bugno ha il tour


Filarete
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Nelle considerazioni che si fanno su van Aert bisogna tenere conto del fatto che non abbia potuto ancora correre una Roubaix in questo ultimo anno e mezzo.


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Walter_White
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Il suo allenatore ha detto che se avessero saputo in anticipo quante energie avrebbe speso alla Tirenno, avrebbero optato per la Parigi-Nizza. Evidentemente il suo allenatore non ha guardato la Tirreno negli ultimi 8 anni :diavoletto:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
pietro
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Stavo guardando la startlist del Brabante. Zero nomi pesanti, ha una bella occasione


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
MattiaF
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Re: Wout van Aert (su strada)

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Filarete ha scritto: giovedì 8 aprile 2021, 12:13 Nelle considerazioni che si fanno su van Aert bisogna tenere conto del fatto che non abbia potuto ancora correre una Roubaix in questo ultimo anno e mezzo.
Sono d'accordissimo. Tra le corse di peso penso sia quella che più si adatta al belga. E sono due anni che non la può correre.


AndreiTchmil
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Re: Wout van Aert (su strada)

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pietro ha scritto: giovedì 8 aprile 2021, 20:09 Stavo guardando la startlist del Brabante. Zero nomi pesanti, ha una bella occasione
Perché zero nomi pesanti? Beh dai ci sono Pidcock, Cosnefroy e Matthews che sono corridori molto più da Ardenne di lui, no?


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