È un piattone
Vince De Lie
È un piattone
Sì, ma non dovrebbe occorrere raggiungere la maggiore età per intuire ciò per altro dovrebbe essere abbastanza chiaro anche riguardo a chi ammannisceCthulhu ha scritto: ↑martedì 21 giugno 2022, 19:48
Co
E' come con la politica, io ho smesso di seguirla quando ho scoperto che due dei principali esponenti politici della mia citta , uno della maggioranza e uno dell' opposizione, che erano tutti i giorni a fare polemica via stampa andavano poi - letteralmente - a mignotte insieme...devo essere io a litigare di politica mentre loro tr***ano ?
"Too much energy wasted at nientepopodimeno that GULLEGEM KERMESSE" no....non si può proprio leggere..cos'è un iron man? Io sono il solito provincialotto che snobba le corse minori, capisco che tutti dovrebbero sapere che la Gullegem Kermesse è una delle corse più massacranti della stagione. Però non può e non deve chi sta intorno a lui fornirgli queste scuse poco edificanti.
Forse perche' sanno che non e' sui livelli di Pogacar??ma neanche di Roglic,come neanche di Vlasov e qualche altro attualmente nei GT,ma nessuno ha mai detto lo sia,neppure Remcobeppesaronni ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 19:24 Qualcuno mi spiega perché evenecoppi salta il tour per partecipare al giro di Casalpusterlengo?
Il ragazzo è già grande, alla sua età pogacar vinceva il tour, come mai secondo voi gli evitano le mazzolate che prenderebbe coi grandi?
Oltre a non essersi mai nemmeno dichiarato lui stesso ai livelli del gotha ciclistico da GT, bisogna aggiungere che a suo tempo/ questo inverno/ avevano programmato una stagione fino alla Liegi + Vuelta, quindi cambiare idea a giugno non avrebbe alcun senso.jan80 ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 21:18Forse perche' sanno che non e' sui livelli di Pogacar??ma neanche di Roglic,come neanche di Vlasov e qualche altro attualmente nei GT,ma nessuno ha mai detto lo sia,neppure Remcobeppesaronni ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 19:24 Qualcuno mi spiega perché evenecoppi salta il tour per partecipare al giro di Casalpusterlengo?
Il ragazzo è già grande, alla sua età pogacar vinceva il tour, come mai secondo voi gli evitano le mazzolate che prenderebbe coi grandi?
esattostakia ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 22:10Oltre a non essersi mai nemmeno dichiarato lui stesso ai livelli del gotha ciclistico da GT, bisogna aggiungere che a suo tempo/ questo inverno/ avevano programmato una stagione fino alla Liegi + Vuelta, quindi cambiare idea a giugno non avrebbe alcun senso.jan80 ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 21:18Forse perche' sanno che non e' sui livelli di Pogacar??ma neanche di Roglic,come neanche di Vlasov e qualche altro attualmente nei GT,ma nessuno ha mai detto lo sia,neppure Remcobeppesaronni ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 19:24 Qualcuno mi spiega perché evenecoppi salta il tour per partecipare al giro di Casalpusterlengo?
Il ragazzo è già grande, alla sua età pogacar vinceva il tour, come mai secondo voi gli evitano le mazzolate che prenderebbe coi grandi?
che ha scritto questo "Brambo"?Krisper ha scritto: ↑lunedì 27 giugno 2022, 7:43
Sulla guida, altro suo punto debole.
Netto miglioramento in discesa.
Sullo sterrato deve lavorare.
Brambo mi ha regalato uno spunto interessante su cui riflettere.
Leggendo il mio articolo sulla "crisi cognitiva" di Remco a Montalcino, mi faceva notare che un calciatore ha un sistema propriocettivo superiore ad un ciclista.
Vero, ribatto, ma diverso e paradossalmente potrebbe complicare le cose. Lo sa bene chi passa ad esempio dalla bici alla corsa quanta fatica ci vuole a ritrovare il giusto appoggio. Si allena anche quello, infatti.
Potrebbe cmq aver ragione Brambo ed essere solo una crisi quella di Montalcino, solo che nel finale ha recuperato tanto, e questo ci sta poco per una crisi fisica.
Ma l'osservazione di Brambo rimane cmq do fondo corretta.
In ogni caso, con il giusto allenamento si può educare il nostro sistema propriocettivo.
Altro gap recuperabile con il tempo.
Per il resto mi godo quello che riesce già a fare, e non è poco.
Poi personalmente non mi è simpatico, ma spero possa crescere e completare il suo percorso e lottare anche nei GT con i migliori. Ad ora questo non è possibile.
Ma è chiaramente possibile in futuro, il talento di base c'è.
OT.herbie ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 1:10che ha scritto questo "Brambo"?Krisper ha scritto: ↑lunedì 27 giugno 2022, 7:43
Sulla guida, altro suo punto debole.
Netto miglioramento in discesa.
Sullo sterrato deve lavorare.
Brambo mi ha regalato uno spunto interessante su cui riflettere.
Leggendo il mio articolo sulla "crisi cognitiva" di Remco a Montalcino, mi faceva notare che un calciatore ha un sistema propriocettivo superiore ad un ciclista.
Vero, ribatto, ma diverso e paradossalmente potrebbe complicare le cose. Lo sa bene chi passa ad esempio dalla bici alla corsa quanta fatica ci vuole a ritrovare il giusto appoggio. Si allena anche quello, infatti.
Potrebbe cmq aver ragione Brambo ed essere solo una crisi quella di Montalcino, solo che nel finale ha recuperato tanto, e questo ci sta poco per una crisi fisica.
Ma l'osservazione di Brambo rimane cmq do fondo corretta.
In ogni caso, con il giusto allenamento si può educare il nostro sistema propriocettivo.
Altro gap recuperabile con il tempo.
Per il resto mi godo quello che riesce già a fare, e non è poco.
Poi personalmente non mi è simpatico, ma spero possa crescere e completare il suo percorso e lottare anche nei GT con i migliori. Ad ora questo non è possibile.
Ma è chiaramente possibile in futuro, il talento di base c'è.
perchè un calciatore percepisce il proprio corpo eil suo stato fisico-biologico meglio di un ciclista? A me sembrerebbe il contrario....durante una salita percepisci come stai e come stanno quelli che ti pedalano a fianco piuttosto bene, e le cose cambiano spesso anche da due km. prima a due km dopo. La sensazione di facilità o di difficoltà è una cosa che ti accompagna in ogni istante e anzi e spesso l'unica cosa che percepisci più intensamente. Tanto che questa forma mentis a cui ti abitui rischia di farti diventare in un certo senso egoista anche nella vita di tutti i giorni, avendo sempre presente le tue peculiari sensazioni rispetto al tuo corpo.
Questo coinvolge in pieno anche la sensibilità rispetto al gesto che stai facendo, per altro, anzi l'abitudine a percepire lo stato di fatica acuisce di riflesso anche la capacità di percepire come muovi il tuo corpo.
Secondo me ad un certo punto Remco ha semplicemente "snobbato" il terreno che aveva a diposizione dalle sue parti per impratichirsi con le superfici difficili, accidentate, insolite, pensando forse che gli bastasse spingere e le differenze sarebbero venute da sè. Pura impressione.
leggendo la lingua italiana, e sforzandosi di comprendere il significato delle parole italiane per quello che è, mi pare che sia ben comprensibile da dove "esca" questa "teoria che la fatica acuisca la capacità di percepire il proprio corpo" e anche le sensazioni di chi ti pedala a fianco. Nel caso, invito a rileggere.AntiGazza ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 12:26OT.herbie ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 1:10che ha scritto questo "Brambo"?Krisper ha scritto: ↑lunedì 27 giugno 2022, 7:43
Sulla guida, altro suo punto debole.
Netto miglioramento in discesa.
Sullo sterrato deve lavorare.
Brambo mi ha regalato uno spunto interessante su cui riflettere.
Leggendo il mio articolo sulla "crisi cognitiva" di Remco a Montalcino, mi faceva notare che un calciatore ha un sistema propriocettivo superiore ad un ciclista.
Vero, ribatto, ma diverso e paradossalmente potrebbe complicare le cose. Lo sa bene chi passa ad esempio dalla bici alla corsa quanta fatica ci vuole a ritrovare il giusto appoggio. Si allena anche quello, infatti.
Potrebbe cmq aver ragione Brambo ed essere solo una crisi quella di Montalcino, solo che nel finale ha recuperato tanto, e questo ci sta poco per una crisi fisica.
Ma l'osservazione di Brambo rimane cmq do fondo corretta.
In ogni caso, con il giusto allenamento si può educare il nostro sistema propriocettivo.
Altro gap recuperabile con il tempo.
Per il resto mi godo quello che riesce già a fare, e non è poco.
Poi personalmente non mi è simpatico, ma spero possa crescere e completare il suo percorso e lottare anche nei GT con i migliori. Ad ora questo non è possibile.
Ma è chiaramente possibile in futuro, il talento di base c'è.
perchè un calciatore percepisce il proprio corpo eil suo stato fisico-biologico meglio di un ciclista? A me sembrerebbe il contrario....durante una salita percepisci come stai e come stanno quelli che ti pedalano a fianco piuttosto bene, e le cose cambiano spesso anche da due km. prima a due km dopo. La sensazione di facilità o di difficoltà è una cosa che ti accompagna in ogni istante e anzi e spesso l'unica cosa che percepisci più intensamente. Tanto che questa forma mentis a cui ti abitui rischia di farti diventare in un certo senso egoista anche nella vita di tutti i giorni, avendo sempre presente le tue peculiari sensazioni rispetto al tuo corpo.
Questo coinvolge in pieno anche la sensibilità rispetto al gesto che stai facendo, per altro, anzi l'abitudine a percepire lo stato di fatica acuisce di riflesso anche la capacità di percepire come muovi il tuo corpo.
Secondo me ad un certo punto Remco ha semplicemente "snobbato" il terreno che aveva a diposizione dalle sue parti per impratichirsi con le superfici difficili, accidentate, insolite, pensando forse che gli bastasse spingere e le differenze sarebbero venute da sè. Pura impressione.
Ma questa teoria che la fatica accuisce la capacità di percepire il corpo da dove esce?
Cioè per te un calciatore che
Lavora con i piedi sul terreno e non agganciati ad un pedale
Si muove in varie direzioni ( nei tre piani oltretutto)
Si muove su terreni accidentati
È in un ambiente più chiuso , quindi anche abituato a lavorare con rumori esterni molto impattanti
Lavora meno in propriocezione rispetto ad un ciclista?
infatti anche io chiedevo un chiarimento rispetto a quanto da lui riportato che è argomento interessante.Primo86 ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 13:38 Poi sarà lui a chiarire (anche perché ha titolo e io no), ma io ho interpretato quello che ha scritto Krisper nel senso che è vero che un calciatore dovrebbe sviluppare una sensibilità propriocettiva superiore a quella di un ciclista (oddio circola gente in B che mamma mia), ma questo è un buon viatico o un ostacolo quando devi cimentarti nella pratica di altre attività?
Credo che da qui dipenda il suo "paradossalmente".
Beh che uno sforzo similare al calcio richieda un modello prestativo in cui la propriocettività ha una importanza maggiore rispetto al ciclismo , mi pare di averlo scritto prima.Movimento sui piedi , terreni accidentati , ambiente rumoroso e bla bla.herbie ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 13:19leggendo la lingua italiana, e sforzandosi di comprendere il significato delle parole italiane per quello che è, mi pare che sia ben comprensibile da dove "esca" questa "teoria che la fatica acuisca la capacità di percepire il proprio corpo" e anche le sensazioni di chi ti pedala a fianco. Nel caso, invito a rileggere.AntiGazza ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 12:26OT.herbie ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 1:10
che ha scritto questo "Brambo"?
perchè un calciatore percepisce il proprio corpo eil suo stato fisico-biologico meglio di un ciclista? A me sembrerebbe il contrario....durante una salita percepisci come stai e come stanno quelli che ti pedalano a fianco piuttosto bene, e le cose cambiano spesso anche da due km. prima a due km dopo. La sensazione di facilità o di difficoltà è una cosa che ti accompagna in ogni istante e anzi e spesso l'unica cosa che percepisci più intensamente. Tanto che questa forma mentis a cui ti abitui rischia di farti diventare in un certo senso egoista anche nella vita di tutti i giorni, avendo sempre presente le tue peculiari sensazioni rispetto al tuo corpo.
Questo coinvolge in pieno anche la sensibilità rispetto al gesto che stai facendo, per altro, anzi l'abitudine a percepire lo stato di fatica acuisce di riflesso anche la capacità di percepire come muovi il tuo corpo.
Secondo me ad un certo punto Remco ha semplicemente "snobbato" il terreno che aveva a diposizione dalle sue parti per impratichirsi con le superfici difficili, accidentate, insolite, pensando forse che gli bastasse spingere e le differenze sarebbero venute da sè. Pura impressione.
Ma questa teoria che la fatica accuisce la capacità di percepire il corpo da dove esce?
Cioè per te un calciatore che
Lavora con i piedi sul terreno e non agganciati ad un pedale
Si muove in varie direzioni ( nei tre piani oltretutto)
Si muove su terreni accidentati
È in un ambiente più chiuso , quindi anche abituato a lavorare con rumori esterni molto impattanti
Lavora meno in propriocezione rispetto ad un ciclista?
Altrettanto ben comprensibile in lingua italiana è che si chiedevano semplicemente dei chiarimenti riguardo a cosa era stato affermato sulla minor capacità propriocettiva del ciclista rispetto al calciatore (che non è un ginnasta, comunque, o un tuffatore, o un acrobata...) , NON che questa idea fosse una stupidaggine.
Dopodichè mi pare che si debba distinguere tra una capacità propriocettiva in senso stretto, ovvero la capacità di percepire con maggiore o minore esattezza il movimento del proprio corpo nel gesto che sta compiendo, e una capacità propriocettiva in senso più lato riguardante anche le sensazioni che dal corpo provengono e la sensibilità riguardo alla sua posizione in relazione a chi gli sta intorno e alle difficoltà che si aspetta di incontrate rispetto a come sta attualmente, che non mi pare del tutto fuori luogo parlando di capacità anche di guida nel ciclismo.
Per guidare la bici su terreni accidentati - intendo i terreni accidentati che si possono incontrare oggi nelle corse del ciclismo su strada - non occorrono della qualità propriocettive in senso stretto così evolute, non servono qualità acrobatiche particolari, serve la conoscenza, che viene da una comune esperienza ripetuta, del tipo di aderenza caratteristico di ciascun terreno (e non sono molti quelli che affronta un ciclista, considerando anche condizioni di asciutto o bagnato), serve il colpo d'occhio su dove mettere la ruota vedendo la superficie stradale avanti qualche metro, cosa che si apprende velocemente andando in MTB. Poi certamente le capacità propriocettive di cui si parlava contano, ma in misura io credo molto relativa, rispetto ad una normale abitudine a guidare la bici sui differenti terreni che può affrontare un corridore professionista. Non a caso moltissimi corridori di alto livello fanno MTB d'inverno proprio a questo fine.
Per altro , proprio perchè proveniente dal calcio, Evenepoel, queste capacità propriocettive avrebbe dovuto averle sviluppate in misura maggiore rispetto ai "normali" ciclisti, e viceversa si trova in chiara difficoltà proprio in quello.
Segno è, secondo me, che è questione di ABITUDINE alla guida su certe superfici, e meno di sviluppo di capacità propriocettive. Abitudine che, come alcune altre cose, ho l'impressione che il corridore e chi lo ha seguito abbia preso con un po' di superficialità negli anni precedenti il professionismo, vista la facilità con cui venivano le vittorie.
Penso di poter dare un piccolo contributo alla discussione. Credo che Herbie quando parla di abitudini e conoscenze particolari non stia in errore. Riporto l' esperienza fatta seguendo gli allenamenti di un mio amico che giocava in Serie A, all' epoca non c'era A1 e A2, di pallavolo. Se c'è uno sport in cui le qualità di percezione e sensibilità devono esprimersi al massimo questo è il volley, sport velocissimo, in cui devi muoverti in spazi stretti sempre a contatto con i compagni, divieto di toccare rete e righe per non invadere dalle zone di competenza, palazzetti che spesso sono una bolgia. Orbene, magari lontano dalle partite, ogni tanto l' allenatore concedeva loro, tra il tripudio generale, una partitella a calcetto per riscaldamento e vi assicuro che c'era gente che nonostante la mole ci sapeva fare anche con i piedi. Dopo 10 minuti li faceva smettere perché nonostante tutte le belle qualità nominate il rischio di farsi male era dietro l' angolo essendo una disciplina avulsa dal loro addestramento quotidiano.
Ma io sapevo che la propriocezione era data anche dal sistema uditivo.o almeno a me hanno fatto lavorare sulla tavoletta anche con le cuffie antirumore.ed in effetti avevo uno scompenso( che però era magari banalmente dato dalla variazione del sistema corpo e della sua distribuzione dei pesi, anche se minimi).Krisper ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 22:27 http://www.cicloweb.it/2021/05/20/la-cr ... 6RUw-boknA
Riposto l'articolo, perché riscriverei le stesse cose.
La propriocezione è una ed è quella descritta dall'articolo.
I suoni, la fatica, la fiducia... sono altro.
Poi ovviamente tutto si integra, ma sono neurologicamente diverse.
Non è che chi ha un'atassia propriocettiva lo metto in un ambiente silenzioso e cammina meglio!
Sui calciatori ha ragione Brambo, hanno un sistema propriocettivo migliore di un ciclista.
Il mio "paradossalmente" è che essendo diverso, possa essere un ostacolo più che un vantaggio.
Ma non è detto.
Poi Evenepoel è una persona con un sistema propriocettivo sano!
Quindi allenando può settarlo come vuole.
Le pedane propriocettive servono sia in riabilitazione, sia ai sani per perfezionare il sistema.
Cmq mi fa piacere che vi abbia appassionato l'argomento.
Nell'articolo parla anche di equilibrio, non sono esperto quindi qualcuno spiegherà meglio, ma il timpano è la base dell'equilibrio mi pare.AntiGazza ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 22:41Ma io sapevo che la propriocezione era data anche dal sistema uditivo.o almeno a me hanno fatto lavorare sulla tavoletta anche con le cuffie antirumore.ed in effetti avevo uno scompenso( che però era magari banalmente dato dalla variazione del sistema corpo e della sua distribuzione dei pesi, anche se minimi).Krisper ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 22:27 http://www.cicloweb.it/2021/05/20/la-cr ... 6RUw-boknA
Riposto l'articolo, perché riscriverei le stesse cose.
La propriocezione è una ed è quella descritta dall'articolo.
I suoni, la fatica, la fiducia... sono altro.
Poi ovviamente tutto si integra, ma sono neurologicamente diverse.
Non è che chi ha un'atassia propriocettiva lo metto in un ambiente silenzioso e cammina meglio!
Sui calciatori ha ragione Brambo, hanno un sistema propriocettivo migliore di un ciclista.
Il mio "paradossalmente" è che essendo diverso, possa essere un ostacolo più che un vantaggio.
Ma non è detto.
Poi Evenepoel è una persona con un sistema propriocettivo sano!
Quindi allenando può settarlo come vuole.
Le pedane propriocettive servono sia in riabilitazione, sia ai sani per perfezionare il sistema.
Cmq mi fa piacere che vi abbia appassionato l'argomento.
Quindi potrebbe anche essere che io abbia finora saputo una cazzata.
Per il resto quoto tutto, argomento interessante.
la percezione precisa ed istantanea del movimento del proprio corpo nello spazio non credo possa venir sperata dal continuum di percezioni che strutturano l'autocoscienza dell'individuo, il suo essere al mondo. E' anzi una forma dell'autocoscienza basilare...JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 11:14Nell'articolo parla anche di equilibrio, non sono esperto quindi qualcuno spiegherà meglio, ma il timpano è la base dell'equilibrio mi pare.AntiGazza ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 22:41Ma io sapevo che la propriocezione era data anche dal sistema uditivo.o almeno a me hanno fatto lavorare sulla tavoletta anche con le cuffie antirumore.ed in effetti avevo uno scompenso( che però era magari banalmente dato dalla variazione del sistema corpo e della sua distribuzione dei pesi, anche se minimi).Krisper ha scritto: ↑martedì 28 giugno 2022, 22:27 http://www.cicloweb.it/2021/05/20/la-cr ... 6RUw-boknA
Riposto l'articolo, perché riscriverei le stesse cose.
La propriocezione è una ed è quella descritta dall'articolo.
I suoni, la fatica, la fiducia... sono altro.
Poi ovviamente tutto si integra, ma sono neurologicamente diverse.
Non è che chi ha un'atassia propriocettiva lo metto in un ambiente silenzioso e cammina meglio!
Sui calciatori ha ragione Brambo, hanno un sistema propriocettivo migliore di un ciclista.
Il mio "paradossalmente" è che essendo diverso, possa essere un ostacolo più che un vantaggio.
Ma non è detto.
Poi Evenepoel è una persona con un sistema propriocettivo sano!
Quindi allenando può settarlo come vuole.
Le pedane propriocettive servono sia in riabilitazione, sia ai sani per perfezionare il sistema.
Cmq mi fa piacere che vi abbia appassionato l'argomento.
Quindi potrebbe anche essere che io abbia finora saputo una cazzata.
Per il resto quoto tutto, argomento interessante.
Mi sembra una scelta sensata.Pafer1 ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 12:21 Per Lefevere, al momento, piu' Giro che Tour nel 2023
https://www.dhnet.be/sports/cyclisme/20 ... CID_EZOIC)
Sono molto d'accordo.herbie ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 16:52 Piano piano sta cominciando a fare quello che mi aspettavo insieme ad altri, ovvero ricominciare a vincere con attacchi e distacchi come faceva con i pari età tra gli junior....
Per me il Tour avrebbe già potuto farlo, per abbreviare un po' i tempi fon i confronti su certe salite.
Eh no. Non mi pare a sto punto.
Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 10 aprile 2022, 23:43 Certo parlare di Hinault inserendolo in un discorso riguardante Remco, al giorno d'oggi, è abbastanza singolare. Comunque senza postare tutti gli ordini di arrivo io parlai proprio con Tista del mondiale di Sallanches. Mi disse che quel giorno si sentiva un leone, "ma non ho visto nessuno andare come quello lì quella volta".
No secondo me fa la scelta giustaherbie ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 16:52 Piano piano sta cominciando a fare quello che mi aspettavo insieme ad altri, ovvero ricominciare a vincere con attacchi e distacchi come faceva con i pari età tra gli junior....
Per me il Tour avrebbe già potuto farlo, per abbreviare un po' i tempi fon i confronti su certe salite.
Come corridore il suo opposto
Ti sbagli non è tirato come peso, ha un margine almeno 2/3 KgCthulhu ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 20:08 In effetti quando fa così un po' le Blaireau sembra...
Per le corse a tappe bisognerà vedere già da 'sta Vuelta: è bello magro e in tiro, non ha scuse: hic Rhodus, hic salta.
Non che debba vincere, ma far vedere che può essere della partita in futuro.
Per ora il suo modo di correre è troppo dispendioso. Per vincere i GT ci vogliono uno o due colpi ben assestati, lo ha capito pure Pogacar. . Dovranno un po' imbrigliarlo. Ma se lo imbrigliano lo bloccano proprio in quello in cui è più forte, la fuga solitaria a lunga gittata su terreno misto.
E' un bel rebus...
Rispetto a prima è più magro, che possa calare ancora ci sta ma si arriva a un punto che si comincia a perdere potenza.Bike65 ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 21:32Ti sbagli non è tirato come peso, ha un margine almeno 2/3 KgCthulhu ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 20:08 In effetti quando fa così un po' le Blaireau sembra...
Per le corse a tappe bisognerà vedere già da 'sta Vuelta: è bello magro e in tiro, non ha scuse: hic Rhodus, hic salta.
Non che debba vincere, ma far vedere che può essere della partita in futuro.
Per ora il suo modo di correre è troppo dispendioso. Per vincere i GT ci vogliono uno o due colpi ben assestati, lo ha capito pure Pogacar. . Dovranno un po' imbrigliarlo. Ma se lo imbrigliano lo bloccano proprio in quello in cui è più forte, la fuga solitaria a lunga gittata su terreno misto.
E' un bel rebus...
Bisogna prima conoscere il percorso del lombardia..Joannes Muller ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 21:25 nel frattempo al Lombardia potrebbe ancora entusiasmare,,,
veramente alla liegi c'erano tuttibeppesaronni ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 19:24 Qualcuno mi spiega perché evenecoppi salta il tour per partecipare al giro di Casalpusterlengo?
Il ragazzo è già grande, alla sua età pogacar vinceva il tour, come mai secondo voi gli evitano le mazzolate che prenderebbe coi grandi?
Perché sono quella cosa che non sei Tunurseryman ha scritto: ↑domenica 31 luglio 2022, 0:07veramente alla liegi c'erano tuttibeppesaronni ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 19:24 Qualcuno mi spiega perché evenecoppi salta il tour per partecipare al giro di Casalpusterlengo?
Il ragazzo è già grande, alla sua età pogacar vinceva il tour, come mai secondo voi gli evitano le mazzolate che prenderebbe coi grandi?
Lo portano al peso ideale col tempo, ad inizio anno era sopra di parecchioBike65 ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 21:32Ti sbagli non è tirato come peso, ha un margine almeno 2/3 KgCthulhu ha scritto: ↑sabato 30 luglio 2022, 20:08 In effetti quando fa così un po' le Blaireau sembra...
Per le corse a tappe bisognerà vedere già da 'sta Vuelta: è bello magro e in tiro, non ha scuse: hic Rhodus, hic salta.
Non che debba vincere, ma far vedere che può essere della partita in futuro.
Per ora il suo modo di correre è troppo dispendioso. Per vincere i GT ci vogliono uno o due colpi ben assestati, lo ha capito pure Pogacar. . Dovranno un po' imbrigliarlo. Ma se lo imbrigliano lo bloccano proprio in quello in cui è più forte, la fuga solitaria a lunga gittata su terreno misto.
E' un bel rebus...
??????????????? in che senso ??????????????Bike65 ha scritto: ↑domenica 31 luglio 2022, 8:23Perché sono quella cosa che non sei Tunurseryman ha scritto: ↑domenica 31 luglio 2022, 0:07veramente alla liegi c'erano tuttibeppesaronni ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 19:24 Qualcuno mi spiega perché evenecoppi salta il tour per partecipare al giro di Casalpusterlengo?
Il ragazzo è già grande, alla sua età pogacar vinceva il tour, come mai secondo voi gli evitano le mazzolate che prenderebbe coi grandi?