Mathieu Van Der Poel stradista

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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marc ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 14:40 Bicisport ipotizza che VDP possa prendere parte alla Freccia perché si è allenato su Huy. A me sembra fantaciclismo, lieto di sbagliarmi.
Tra l'altro ha avuto pochissimi giorni di riposo dopo il Fiandre


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Arme
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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marc ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 14:40 Bicisport ipotizza che VDP possa prendere parte alla Freccia perché si è allenato su Huy. A me sembra fantaciclismo, lieto di sbagliarmi.
Se è lo stesso VDP dello strappo di Santa Caterina non vedo perché no


marc
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 15:03
marc ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 14:40 Bicisport ipotizza che VDP possa prendere parte alla Freccia perché si è allenato su Huy. A me sembra fantaciclismo, lieto di sbagliarmi.
Tra l'altro ha avuto pochissimi giorni di riposo dopo il Fiandre


Esatto, ha preso subito in mano la mtb, non so quanti giorni di "vacanza" abbia fatto


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
matter
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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marc ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 16:28
pietro ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 15:03
marc ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 14:40 Bicisport ipotizza che VDP possa prendere parte alla Freccia perché si è allenato su Huy. A me sembra fantaciclismo, lieto di sbagliarmi.
Tra l'altro ha avuto pochissimi giorni di riposo dopo il Fiandre


Esatto, ha preso subito in mano la mtb, non so quanti giorni di "vacanza" abbia fatto
È un vulcano questo ragazzo.


Arme
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Perplessità
Dato per assodato che non farà le ardenne per dedicarsi alla mountain bike, visto che poi dovrà pensare al Tour e non ci sarà tempo prima di Tokyo.

Ora mi chiedo... su qual è la logica di saltare una settimana come questa, dove a parer mio sarebbe il favorito in tutte e tre le classiche, per fare il Tour dove ben che vada vincerà due tappe? Voi mi direte che il Tour dà la grana, e va bene, ma a questo punto non avrebbe più senso venire qui a (provare) a vincere e prepararsi dopo a Tokyo andando al Tour con meno gamba del dovuto?
Il ragazzo sta andando a tutta dall'inverno, mi dirà qualcuno, ma Van Aert mica tanto di meno, e soprattutto allora resto allibito che di tutte le settimane in cui poteva staccare abbia scelto questa: rischia davvero di arrivare a fine stagione su strada con la strade bianche (non male, sì), qualche tappa qua e là.

Qualcuno mi dia una spiegazione logica a tutto ciò o impazzisco


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udra
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da udra »

Non seguo la mountain bike, almeno per ora, ma mi pare che lo scorso anno non abbia preso parte a nessuna competizione, a differenza di Pidcock ad esempio.
Quindi ha bisogno di più tempo per riprendere le sensazioni giuste, poi i più esperti del settore diranno se le mie supposizioni sono nonsense o meno.


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Gli servono punti per partire in prima fila, o comunque non troppo indietro, a Tokyo


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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GregLemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 12:56 Gli servono punti per partire in prima fila, o comunque non troppo indietro, a Tokyo
Esatto.
Però ecco... la programmazione è quantomeno curiosa...


Primo86
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Primo86 »

GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 13:32
pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 12:56 Gli servono punti per partire in prima fila, o comunque non troppo indietro, a Tokyo
Esatto.
Però ecco... la programmazione è quantomeno curiosa...
No, non lo è.
Quella di Sagan lo era.

Questa è in linea con una mentalità che apre a orizzonti sconfinati.


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GregLemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 14:45
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 13:32
pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 12:56 Gli servono punti per partire in prima fila, o comunque non troppo indietro, a Tokyo
Esatto.
Però ecco... la programmazione è quantomeno curiosa...
No, non lo è.
Quella di Sagan lo era.

Questa è in linea con una mentalità che apre a orizzonti sconfinati.
Magari anche a dei risultati inferiori alle attese


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Non per riniziare il solito discorso su Sagan e il suo palmares, ma io dallo slovacco mi aspettavo di più


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 14:50
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 14:45
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 13:32

Esatto.
Però ecco... la programmazione è quantomeno curiosa...
No, non lo è.
Quella di Sagan lo era.

Questa è in linea con una mentalità che apre a orizzonti sconfinati.
Magari anche a dei risultati inferiori alle attese
Viste le attese più che probabile


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GregLemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 15:25 Non per riniziare il solito discorso su Sagan e il suo palmares, ma io dallo slovacco mi aspettavo di più
Guarda ci pensavo ieri.
Faccio una premessa: i conti si fanno a fine carriera.

In proporzione a Bartoli, Bettini, Cancellara, Boonen, Museew...

I vari Sagan(3 volte campione del mondo comunque ), Vdp, Ala... hanno ancora tanta, tanta ma tanta pappa da mangiare.

E non è detto che la mangino.

Per dire VdP e WvA dovevano fare mambassa,.. invece...


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 16:56
pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 15:25 Non per riniziare il solito discorso su Sagan e il suo palmares, ma io dallo slovacco mi aspettavo di più
Guarda ci pensavo ieri.
Faccio una premessa: i conti si fanno a fine carriera.

In proporzione a Bartoli, Bettini, Cancellara, Boonen, Museew...

I vari Sagan(3 volte campione del mondo comunque ), Vdp, Ala... hanno ancora tanta, tanta ma tanta pappa da mangiare.

E non è detto che la mangino.

Per dire VdP e WvA dovevano fare mambassa,.. invece...
Concordo. Già con Sagan si è visto che ripetere le imprese di Tommeke e Fabian (prendo loro perché i più vicini nel tempo) sarà mooolto difficile, specialmente con l'aumento di corridori forti/molto forti pronti a sfruttare ogni minima defezione dei (quasi) sempre favoriti Wout e Mathieu.


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.
Lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/monumento di Sagan assolutamente no, nessuna delle tre. Alla stessa età conta poco, si vede a fine carriera può darsi che vincerà molto di più come molto meno. Sul resto concordo è un grande. Inferiore alle attese solo per chi si aspetta che vincerà tutto ogni anno o quasi.. sulla programmazione ha ben spiegato che il Tour lo fa per la squadra e fosse per lui jumperebbe volentieri


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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chinaski89 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:38
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.
Lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/monumento di Sagan assolutamente no, nessuna delle tre. Alla stessa età conta poco, si vede a fine carriera può darsi che vincerà molto di più come molto meno. Sul resto concordo è un grande. Inferiore alle attese solo per chi si aspetta che vincerà tutto ogni anno o quasi.. sulla programmazione ha ben spiegato che il Tour lo fa per la squadra e fosse per lui jumperebbe volentieri
Che sia un grande e forse il ciclista piu spettacolare da una vita è fuori discussione.
Il mio punto è sempre lo stesso: vince uno solo.
Io, al posto suo, massimizzerei su strada ora come ora.

Sul piu forte di sempre in fuori strada, parliamone


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:18
chinaski89 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:38
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.
Lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/monumento di Sagan assolutamente no, nessuna delle tre. Alla stessa età conta poco, si vede a fine carriera può darsi che vincerà molto di più come molto meno. Sul resto concordo è un grande. Inferiore alle attese solo per chi si aspetta che vincerà tutto ogni anno o quasi.. sulla programmazione ha ben spiegato che il Tour lo fa per la squadra e fosse per lui jumperebbe volentieri
Che sia un grande e forse il ciclista piu spettacolare da una vita è fuori discussione.
Il mio punto è sempre lo stesso: vince uno solo.
Io, al posto suo, massimizzerei su strada ora come ora.

Sul piu forte di sempre in fuori strada, parliamone
Dai, avanti, parliamone, chi è secondo te il più forte ciclocrossista di tutti i tempi?

Liboton? Erik De Vlaeminck? Zweifel?

Peccato che MvdP, contro una concorrenza di gran lunga superiore a quella affrontata da tutti questi nel loro periodo di massimo splendore, Liboton a parte, abbia una percentuale di vittoria decisamente più alta.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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cycling_chrnicles ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:26
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:18
chinaski89 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:38

Lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/monumento di Sagan assolutamente no, nessuna delle tre. Alla stessa età conta poco, si vede a fine carriera può darsi che vincerà molto di più come molto meno. Sul resto concordo è un grande. Inferiore alle attese solo per chi si aspetta che vincerà tutto ogni anno o quasi.. sulla programmazione ha ben spiegato che il Tour lo fa per la squadra e fosse per lui jumperebbe volentieri
Che sia un grande e forse il ciclista piu spettacolare da una vita è fuori discussione.
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Liboton? Erik De Vlaeminck? Zweifel?

Peccato che MvdP, contro una concorrenza di gran lunga superiore a quella affrontata da tutti questi nel loro periodo di massimo splendore, Liboton a parte, abbia una percentuale di vittoria decisamente più alta.
Tu riesci a dirlo?
Con differenze di materiali, motodi di allenamento?
Io no.

Nello sport in generale eh, a parte phelps e merckx è molto complicato


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Sagan 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Campionato del Mondo
2 Gand Wevelgem
1 Freccia del Brabante
1 Gp Harelbeke
1 Gp Montreal
1 Gp Camaiore
1 Gp Industria e Artigianato
5 Campionati nazionali slovacchi

Mathieu Van Der Poel 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Amstel Gold Race
1 Freccia del Brabante
1 Strade Bianche
1 Dwaars door Vlanderen
2 Campionati nazionali olandesi
2 Ronde Van Limburg
1 Gp Denain
1 Dwaars door Het Hageland


Per dire. Il primo aveva offerto la migliore versione di se in salita ma prendeva già la strada del monocorde, la morte di un talento eclettico e ammirevolmente poliedtico di questo tipo, almeno per chi ha un po di senso estetico, e non so se tu appartieni a questa categoria.

Il secondo invece offre la prestazione più clamorosa, in stato precario di forma, al Lombardia, e si schiera alla Liegi dimostrandosi tra i migliori.

Profili diversi dai.
Il primo era un prototipo, rispetto a questa generazione, un precursore, un antesignano della adesso molto commercializzata multidisciplina.
Il secondo ne è un'icona dalla portata storica, come Marylin Monroe.
La coltiva fortificando il suo ruolo di numero uno al mondo del ciclocross di sempre. La mountain bike. Un impegno serio, organico, preparato, che coinvolge il circuito di coppa del mondo. Vincente quasi ovunque, anche lì. E parlate di programmazione, per contemperare le esigenze dell'onnipotenza.

L'altro ha fatto la comparsata olimpica dimostrando che di talento ne aveva da vendere, dall'altra parte Gva dimostrava che forse le idee erano nobili, nella loro originalità ma, come sempre poco chiare.

Sul linguaggio si pronunciano i moderatori, non tu.
Porta rispetto al loro ruolo e al tuo.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:42
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Sagan 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Campionato del Mondo
2 Gand Wevelgem
1 Freccia del Brabante
1 Gp Harelbeke
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1 Gp Camaiore
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Mathieu Van Der Poel 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Amstel Gold Race
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1 Strade Bianche
1 Dwaars door Vlanderen
2 Campionati nazionali olandesi
2 Ronde Van Limburg
1 Gp Denain
1 Dwaars door Het Hageland


Per dire. Il primo aveva offerto la migliore versione di se in salita ma prendeva già la strada del monocorde, la morte di un talento eclettico e ammirevolmente poliedtico di questo tipo, almeno per chi ha un po di senso estetico, e non so se tu appartieni a questa categoria.

Il secondo invece offre la prestazione più clamorosa, in stato precario di forma, al Lombardia, e si schiera alla Liegi dimostrandosi tra i migliori.

Profili diversi dai.
Il primo era un prototipo, rispetto a questa generazione, un precursore, un antesignano della adesso molto commercializzata multidisciplina.
Il secondo ne è un'icona dalla portata storica, come Marylin Monroe.
La coltiva fortificando il suo ruolo di numero uno al mondo del ciclocross di sempre. La mountain bike. Un impegno serio, organico, preparato, che coinvolge il circuito di coppa del mondo. Vincente quasi ovunque, anche lì. E parlate di programmazione, per contemperare le esigenze dell'onnipotenza.

L'altro ha fatto la comparsata olimpica dimostrando che di talento ne aveva da vendere, dall'altra parte Gva dimostrava che forse le idee erano nobili, nella loro originalità ma, come sempre poco chiare.

Sul linguaggio si pronunciano i moderatori, non tu.
Porta rispetto al loro ruolo e al tuo.
Analisi molto precisa e molto interessante.
Capisco quello che dici, e naturalmente é condivisibile: sagan è diventato monocorde, sempre rispetto alle premesse.
Mvdp attualmente è puro spettacolo.

Ma parliamo di professionisti.
Io da spettatore, preferirei che rimanesse cosi... ma è la scelta giusta?
Per lui e per come potrà essere collocato nella storia...
Son solo congetture, ma questo è il luogo delle congetture...


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:41
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:26
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:18

Che sia un grande e forse il ciclista piu spettacolare da una vita è fuori discussione.
Il mio punto è sempre lo stesso: vince uno solo.
Io, al posto suo, massimizzerei su strada ora come ora.

Sul piu forte di sempre in fuori strada, parliamone
Dai, avanti, parliamone, chi è secondo te il più forte ciclocrossista di tutti i tempi?

Liboton? Erik De Vlaeminck? Zweifel?

Peccato che MvdP, contro una concorrenza di gran lunga superiore a quella affrontata da tutti questi nel loro periodo di massimo splendore, Liboton a parte, abbia una percentuale di vittoria decisamente più alta.
Tu riesci a dirlo?
Con differenze di materiali, motodi di allenamento?
Io no.

Nello sport in generale eh, a parte phelps e merckx è molto complicato
Se lo dice lo stesso Libton fa lo stesso? https://www.wielerflits.nl/nieuws/voor- ... sser-ooit/

Basterebbe guardare i dati, comunque, per dire che MvdP è il miglior ciclocrossista di tutti i tempi.

Le ultime due volte che ha fatto la stagione completa o quasi è andato over 30 vittorie stagionali. Nel 2018-2019 32 vittorie in 34 gare disputate (33 concluse, in una cadde, si fece male e si ritirò....altrimenti erano 33/34). Sven Nys, in quasi venti anni di carriera, solo una volta ha raggiunto quota 30 vittorie, tanto per capirci.

Tra la stagione 2018 e la stagione 2019 ha vinto 35 gare consecutive. Nella stagione 2019-2020 ha vinto 24 gare su 25 disputate.

Quest'anno ha vinto quattro gare in quattro giorni (cosa mai vista prima).

A 26 anni ha superato le 150 vittorie in carriera.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Profili diversi, si, assolutamente.
Ma il peso nell’ immaginario del tifoso è quello.
E converrai con me che è un termine di paragone importante.

Io mi aspettavo delle cose da Sagan, e sono parzialmente deluso da appassionato.

Cosi come lo sarei se VdP sacrificasse delle vittorie per la sua programmazione. È un pensiero eh, perche senno farei il ds.

Però, di onnipotenti non ne ho mai visti.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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cycling_chrnicles ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:53
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:41
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:26

Dai, avanti, parliamone, chi è secondo te il più forte ciclocrossista di tutti i tempi?

Liboton? Erik De Vlaeminck? Zweifel?

Peccato che MvdP, contro una concorrenza di gran lunga superiore a quella affrontata da tutti questi nel loro periodo di massimo splendore, Liboton a parte, abbia una percentuale di vittoria decisamente più alta.
Tu riesci a dirlo?
Con differenze di materiali, motodi di allenamento?
Io no.

Nello sport in generale eh, a parte phelps e merckx è molto complicato
Se lo dice lo stesso Libton fa lo stesso? https://www.wielerflits.nl/nieuws/voor- ... sser-ooit/

Basterebbe guardare i dati, comunque, per dire che MvdP è il miglior ciclocrossista di tutti i tempi.

Le ultime due volte che ha fatto la stagione completa o quasi è andato over 30 vittorie stagionali. Nel 2018-2019 32 vittorie in 34 gare disputate (33 concluse, in una cadde, si fece male e si ritirò....altrimenti erano 33/34). Sven Nys, in quasi venti anni di carriera, solo una volta ha raggiunto quota 30 vittorie, tanto per capirci.

Tra la stagione 2018 e la stagione 2019 ha vinto 35 gare consecutive. Nella stagione 2019-2020 ha vinto 24 gare su 25 disputate.

Quest'anno ha vinto quattro gare in quattro giorni (cosa mai vista prima).

A 26 anni ha superato le 150 vittorie in carriera.
Capisco ma non condivido il confronto tra periodi


Primo86
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Primo86 »

GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:49
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:42
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16

Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Sagan 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Campionato del Mondo
2 Gand Wevelgem
1 Freccia del Brabante
1 Gp Harelbeke
1 Gp Montreal
1 Gp Camaiore
1 Gp Industria e Artigianato
5 Campionati nazionali slovacchi

Mathieu Van Der Poel 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Amstel Gold Race
1 Freccia del Brabante
1 Strade Bianche
1 Dwaars door Vlanderen
2 Campionati nazionali olandesi
2 Ronde Van Limburg
1 Gp Denain
1 Dwaars door Het Hageland


Per dire. Il primo aveva offerto la migliore versione di se in salita ma prendeva già la strada del monocorde, la morte di un talento eclettico e ammirevolmente poliedtico di questo tipo, almeno per chi ha un po di senso estetico, e non so se tu appartieni a questa categoria.

Il secondo invece offre la prestazione più clamorosa, in stato precario di forma, al Lombardia, e si schiera alla Liegi dimostrandosi tra i migliori.

Profili diversi dai.
Il primo era un prototipo, rispetto a questa generazione, un precursore, un antesignano della adesso molto commercializzata multidisciplina.
Il secondo ne è un'icona dalla portata storica, come Marylin Monroe.
La coltiva fortificando il suo ruolo di numero uno al mondo del ciclocross di sempre. La mountain bike. Un impegno serio, organico, preparato, che coinvolge il circuito di coppa del mondo. Vincente quasi ovunque, anche lì. E parlate di programmazione, per contemperare le esigenze dell'onnipotenza.

L'altro ha fatto la comparsata olimpica dimostrando che di talento ne aveva da vendere, dall'altra parte Gva dimostrava che forse le idee erano nobili, nella loro originalità ma, come sempre poco chiare.

Sul linguaggio si pronunciano i moderatori, non tu.
Porta rispetto al loro ruolo e al tuo.
Analisi molto precisa e molto interessante.
Capisco quello che dici, e naturalmente é condivisibile: sagan è diventato monocorde, sempre rispetto alle premesse.
Mvdp attualmente è puro spettacolo.

Ma parliamo di professionisti.
Io da spettatore, preferirei che rimanesse cosi... ma è la scelta giusta?
Per lui e per come potrà essere collocato nella storia...
Son solo congetture, ma questo è il luogo delle congetture...
Ti ringrazio per la risposta molto gentile.

Se sia giusto o meno che continui a dividere così il suo impegno è un altro discorso.
Io dico: assolutamente si. Ma proprio fuori discussione. Uno perché è una cosa che fa stare bene l'atleta, è in linea con la sua volontà appassionata e lavoratrice.
Due perché è una cosa che fa star bene il pubblico, offre spettacolo ovunque, apre alla possibilità di record e del superamento di limiti e non confina l'attenzione a un solo settore.

Però mi rendo conto che si contrappongono altre opinioni, che non condivido, ma di cui non condivido soprattutto la mentalità di cui spesso son figlie.


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GregLemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:02
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:49
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:42

Sagan 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Campionato del Mondo
2 Gand Wevelgem
1 Freccia del Brabante
1 Gp Harelbeke
1 Gp Montreal
1 Gp Camaiore
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Mathieu Van Der Poel 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Amstel Gold Race
1 Freccia del Brabante
1 Strade Bianche
1 Dwaars door Vlanderen
2 Campionati nazionali olandesi
2 Ronde Van Limburg
1 Gp Denain
1 Dwaars door Het Hageland


Per dire. Il primo aveva offerto la migliore versione di se in salita ma prendeva già la strada del monocorde, la morte di un talento eclettico e ammirevolmente poliedtico di questo tipo, almeno per chi ha un po di senso estetico, e non so se tu appartieni a questa categoria.

Il secondo invece offre la prestazione più clamorosa, in stato precario di forma, al Lombardia, e si schiera alla Liegi dimostrandosi tra i migliori.

Profili diversi dai.
Il primo era un prototipo, rispetto a questa generazione, un precursore, un antesignano della adesso molto commercializzata multidisciplina.
Il secondo ne è un'icona dalla portata storica, come Marylin Monroe.
La coltiva fortificando il suo ruolo di numero uno al mondo del ciclocross di sempre. La mountain bike. Un impegno serio, organico, preparato, che coinvolge il circuito di coppa del mondo. Vincente quasi ovunque, anche lì. E parlate di programmazione, per contemperare le esigenze dell'onnipotenza.

L'altro ha fatto la comparsata olimpica dimostrando che di talento ne aveva da vendere, dall'altra parte Gva dimostrava che forse le idee erano nobili, nella loro originalità ma, come sempre poco chiare.

Sul linguaggio si pronunciano i moderatori, non tu.
Porta rispetto al loro ruolo e al tuo.
Analisi molto precisa e molto interessante.
Capisco quello che dici, e naturalmente é condivisibile: sagan è diventato monocorde, sempre rispetto alle premesse.
Mvdp attualmente è puro spettacolo.

Ma parliamo di professionisti.
Io da spettatore, preferirei che rimanesse cosi... ma è la scelta giusta?
Per lui e per come potrà essere collocato nella storia...
Son solo congetture, ma questo è il luogo delle congetture...
Ti ringrazio per la risposta molto gentile.

Se sia giusto o meno che continui a dividere così il suo impegno è un altro discorso.
Io dico: assolutamente si. Ma proprio fuori discussione. Uno perché è una cosa che fa stare bene l'atleta, è in linea con la sua volontà appassionata e lavoratrice.
Due perché è una cosa che fa star bene il pubblico, offre spettacolo ovunque, apre alla possibilità di record e del superamento di limiti e non confina l'attenzione a un solo settore.

Però mi rendo conto che si contrappongono altre opinioni, che non condivido, ma di cui non condivido soprattutto la mentalità di cui spesso son figlie.
Macchè grazie... eravamo partiti male! 😃

C’è anche un altro tema: se migrasse in un “top” team... ci sarebbe una trasformazione alla Sagan, magari “imposta”?!


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da pietro »

Van Aert è in un top team e non ha dovuto precludersi nessuna strada, anzi


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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udra
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da udra »

Io credo che, se non sarà costretto, rimarrà dove si trova adesso fino a quando sarà in sella a una bici


Primo86
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Primo86 »

GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:07
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:02
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:49

Analisi molto precisa e molto interessante.
Capisco quello che dici, e naturalmente é condivisibile: sagan è diventato monocorde, sempre rispetto alle premesse.
Mvdp attualmente è puro spettacolo.

Ma parliamo di professionisti.
Io da spettatore, preferirei che rimanesse cosi... ma è la scelta giusta?
Per lui e per come potrà essere collocato nella storia...
Son solo congetture, ma questo è il luogo delle congetture...
Ti ringrazio per la risposta molto gentile.

Se sia giusto o meno che continui a dividere così il suo impegno è un altro discorso.
Io dico: assolutamente si. Ma proprio fuori discussione. Uno perché è una cosa che fa stare bene l'atleta, è in linea con la sua volontà appassionata e lavoratrice.
Due perché è una cosa che fa star bene il pubblico, offre spettacolo ovunque, apre alla possibilità di record e del superamento di limiti e non confina l'attenzione a un solo settore.

Però mi rendo conto che si contrappongono altre opinioni, che non condivido, ma di cui non condivido soprattutto la mentalità di cui spesso son figlie.
Macchè grazie... eravamo partiti male! 😃

C’è anche un altro tema: se migrasse in un “top” team... ci sarebbe una trasformazione alla Sagan, magari “imposta”?!
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:07
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:02
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:49

Analisi molto precisa e molto interessante.
Capisco quello che dici, e naturalmente é condivisibile: sagan è diventato monocorde, sempre rispetto alle premesse.
Mvdp attualmente è puro spettacolo.

Ma parliamo di professionisti.
Io da spettatore, preferirei che rimanesse cosi... ma è la scelta giusta?
Per lui e per come potrà essere collocato nella storia...
Son solo congetture, ma questo è il luogo delle congetture...
Ti ringrazio per la risposta molto gentile.

Se sia giusto o meno che continui a dividere così il suo impegno è un altro discorso.
Io dico: assolutamente si. Ma proprio fuori discussione. Uno perché è una cosa che fa stare bene l'atleta, è in linea con la sua volontà appassionata e lavoratrice.
Due perché è una cosa che fa star bene il pubblico, offre spettacolo ovunque, apre alla possibilità di record e del superamento di limiti e non confina l'attenzione a un solo settore.

Però mi rendo conto che si contrappongono altre opinioni, che non condivido, ma di cui non condivido soprattutto la mentalità di cui spesso son figlie.
Macchè grazie... eravamo partiti male! 😃

C’è anche un altro tema: se migrasse in un “top” team... ci sarebbe una trasformazione alla Sagan, magari “imposta”?!
Però nonostante l'Alpecin qualche anno fa venisse derisa da qualche sprovveduto, mi pare stia andando meglio della Bora.

È una questione di mentalità e di cultura.
Se lavori con gente che sa cosa ha per le mani e ha il senso estetico di cui sopra, vien fuori Van der Poel.
Che magari ha un entourage con un'intelligenza media di livello. Che non è una cosa scontata, basta vedere i soggettoni a noi più vicini, da parenti, amici e addetti stampa.

Se lavori coi maniscalchi, invece (e con tutto il rispetto per i maniscalchi) un Sagan tipo quello della tappa di Meringen dello Svizzera 2013 o di quella di Grindelwald, Svizzera 2011,meglio, o quello di Chieti, Tirreno 2012 mi pare, non ne vien fuori come dovrebbe.
Serve predisposizione per gestire tutta quella bellezza, levigandola perché possa permettere, in un singolo atleta, la coesistenza delle capacità di fronteggiare ogni terreno e primeggiare in ogni contesto, dal pavé, alle cotes, ai berg, ai muri, agli sterrati, alle salite del Lombardia.

Poi magari i due non sono nemmeno dritti uguali, o forse pensano alle cose diversamente.


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da pietro »

Una cosa interessante secondo me sarà vedere se nel 2022 e 2023 alternerà MTB e strada, oppure se fino al 2024 farà solo strada


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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GregLemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da GregLemond »

Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:25
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:07
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:02

Ti ringrazio per la risposta molto gentile.

Se sia giusto o meno che continui a dividere così il suo impegno è un altro discorso.
Io dico: assolutamente si. Ma proprio fuori discussione. Uno perché è una cosa che fa stare bene l'atleta, è in linea con la sua volontà appassionata e lavoratrice.
Due perché è una cosa che fa star bene il pubblico, offre spettacolo ovunque, apre alla possibilità di record e del superamento di limiti e non confina l'attenzione a un solo settore.

Però mi rendo conto che si contrappongono altre opinioni, che non condivido, ma di cui non condivido soprattutto la mentalità di cui spesso son figlie.
Macchè grazie... eravamo partiti male! 😃

C’è anche un altro tema: se migrasse in un “top” team... ci sarebbe una trasformazione alla Sagan, magari “imposta”?!
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:07
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:02

Ti ringrazio per la risposta molto gentile.

Se sia giusto o meno che continui a dividere così il suo impegno è un altro discorso.
Io dico: assolutamente si. Ma proprio fuori discussione. Uno perché è una cosa che fa stare bene l'atleta, è in linea con la sua volontà appassionata e lavoratrice.
Due perché è una cosa che fa star bene il pubblico, offre spettacolo ovunque, apre alla possibilità di record e del superamento di limiti e non confina l'attenzione a un solo settore.

Però mi rendo conto che si contrappongono altre opinioni, che non condivido, ma di cui non condivido soprattutto la mentalità di cui spesso son figlie.
Macchè grazie... eravamo partiti male! 😃

C’è anche un altro tema: se migrasse in un “top” team... ci sarebbe una trasformazione alla Sagan, magari “imposta”?!
Però nonostante l'Alpecin qualche anno fa venisse derisa da qualche sprovveduto, mi pare stia andando meglio della Bora.

È una questione di mentalità e di cultura.
Se lavori con gente che sa cosa ha per le mani e ha il senso estetico di cui sopra, vien fuori Van der Poel.
Che magari ha un entourage con un'intelligenza media di livello. Che non è una cosa scontata, basta vedere i soggettoni a noi più vicini, da parenti, amici e addetti stampa.

Se lavori coi maniscalchi, invece (e con tutto il rispetto per i maniscalchi) un Sagan tipo quello della tappa di Meringen dello Svizzera 2013 o di quella di Grindelwald, Svizzera 2011,meglio, o quello di Chieti, Tirreno 2012 mi pare, non ne vien fuori come dovrebbe.
Serve predisposizione per gestire tutta quella bellezza, levigandola perché possa permettere, in un singolo atleta, la coesistenza delle capacità di fronteggiare ogni terreno e primeggiare in ogni contesto, dal pavé, alle cotes, ai berg, ai muri, agli sterrati, alle salite del Lombardia.

Poi magari i due non sono nemmeno dritti uguali, o forse pensano alle cose diversamente.

Come mettere Zidane a fare l’ incontrista...


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da marc »

pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:11 Van Aert è in un top team e non ha dovuto precludersi nessuna strada, anzi

Secondo me invece il top team Jumbo gli sta precludendo la possibilità di puntare a vincere tutte le Monumento e tutti i tipi di classiche, per portarlo in forma smagliante al Tour per fare il gregario e vincere qualche tappa.

Mi auguro che VDP resti alla Alpecin con la libertà che abbiamo visto in questi anni


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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udra
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da udra »

Più che facendogli fare il gregario, negandogli una squadra all'altezza che non lo lasci in balia della sua generosità a decine di km dal traguardo.
Van der Poel è un fantasista, se lo può anche permettere perché non se ne farebbe niente ugualmente di super gregari, sta bene dov'è.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da AndreiTchmil »

GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Ragazzi io sono tifoso accanito di MVDP e simpatizzante di WVA. Sono d'accordo con Primo 86 sul fatto che VDP sia il miglior ciclocrossista di sempre anche perché lo dicono tutti i corridori ed ex corridori della specialità (tra cui de vlaeminck) ma su strada é tutta un'altra storia. Come dice giustamente Lemond, Sagan ha dimostrato molto di più. A 26 anni aveva un Mondiale e vinceva il Fiandre e ad oggi ha altri due mondiali per un totale di 3 e ha vinto anche la regina delle classiche (e l'ha vinta on modo spettacolare con un attacco da lontano). E ha 5 anni più. Non 12. Anche io credo che VDP sia in assoluto un corridore più forte di Sagan ma su strada parlano i trofei. E per ora non regge il confronto con Sagan. Dovrebbe dedicarsi solo alla strada e vedere cosa riesce a fare rispetto allo slovacco.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Meglio specificare che si tratta di GregLemond, perchè altrimenti l'altro Lemond ci resta secco a leggere di aver scritto che Sagan è superiore :diavoletto:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da GregLemond »

udra ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:13 Meglio specificare che si tratta di GregLemond, perchè altrimenti l'altro Lemond ci resta secco a leggere di aver scritto che Sagan è superiore :diavoletto:
:D


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:05
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Ragazzi io sono tifoso accanito di MVDP e simpatizzante di WVA. Sono d'accordo con Primo 86 sul fatto che VDP sia il miglior ciclocrossista di sempre anche perché lo dicono tutti i corridori ed ex corridori della specialità (tra cui de vlaeminck) ma su strada é tutta un'altra storia. Come dice giustamente Lemond, Sagan ha dimostrato molto di più. A 26 anni aveva un Mondiale e vinceva il Fiandre e ad oggi ha altri due mondiali per un totale di 3 e ha vinto anche la regina delle classiche (e l'ha vinta on modo spettacolare con un attacco da lontano). E ha 5 anni più. Non 12. Anche io credo che VDP sia in assoluto un corridore più forte di Sagan ma su strada parlano i trofei. E per ora non regge il confronto con Sagan. Dovrebbe dedicarsi solo alla strada e vedere cosa riesce a fare rispetto allo slovacco.

E' vero anche che di qui a 5 anni il buon MVDP potrebbe avere una medaglia olimpica e scariche di successi...


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:21
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:05
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16

Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Ragazzi io sono tifoso accanito di MVDP e simpatizzante di WVA. Sono d'accordo con Primo 86 sul fatto che VDP sia il miglior ciclocrossista di sempre anche perché lo dicono tutti i corridori ed ex corridori della specialità (tra cui de vlaeminck) ma su strada é tutta un'altra storia. Come dice giustamente Lemond, Sagan ha dimostrato molto di più. A 26 anni aveva un Mondiale e vinceva il Fiandre e ad oggi ha altri due mondiali per un totale di 3 e ha vinto anche la regina delle classiche (e l'ha vinta on modo spettacolare con un attacco da lontano). E ha 5 anni più. Non 12. Anche io credo che VDP sia in assoluto un corridore più forte di Sagan ma su strada parlano i trofei. E per ora non regge il confronto con Sagan. Dovrebbe dedicarsi solo alla strada e vedere cosa riesce a fare rispetto allo slovacco.

E' vero anche che di qui a 5 anni il buon MVDP potrebbe avere una medaglia olimpica e scariche di successi...
Sei fiducioso che possa vincerla a queste olimpiadi?


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:22
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:21
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:05
Ragazzi io sono tifoso accanito di MVDP e simpatizzante di WVA. Sono d'accordo con Primo 86 sul fatto che VDP sia il miglior ciclocrossista di sempre anche perché lo dicono tutti i corridori ed ex corridori della specialità (tra cui de vlaeminck) ma su strada é tutta un'altra storia. Come dice giustamente Lemond, Sagan ha dimostrato molto di più. A 26 anni aveva un Mondiale e vinceva il Fiandre e ad oggi ha altri due mondiali per un totale di 3 e ha vinto anche la regina delle classiche (e l'ha vinta on modo spettacolare con un attacco da lontano). E ha 5 anni più. Non 12. Anche io credo che VDP sia in assoluto un corridore più forte di Sagan ma su strada parlano i trofei. E per ora non regge il confronto con Sagan. Dovrebbe dedicarsi solo alla strada e vedere cosa riesce a fare rispetto allo slovacco.

E' vero anche che di qui a 5 anni il buon MVDP potrebbe avere una medaglia olimpica e scariche di successi...
Sei fiducioso che possa vincerla a queste olimpiadi?
Possibilista.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Cthulhu »

GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:21
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:05
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16

Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Ragazzi io sono tifoso accanito di MVDP e simpatizzante di WVA. Sono d'accordo con Primo 86 sul fatto che VDP sia il miglior ciclocrossista di sempre anche perché lo dicono tutti i corridori ed ex corridori della specialità (tra cui de vlaeminck) ma su strada é tutta un'altra storia. Come dice giustamente Lemond, Sagan ha dimostrato molto di più. A 26 anni aveva un Mondiale e vinceva il Fiandre e ad oggi ha altri due mondiali per un totale di 3 e ha vinto anche la regina delle classiche (e l'ha vinta on modo spettacolare con un attacco da lontano). E ha 5 anni più. Non 12. Anche io credo che VDP sia in assoluto un corridore più forte di Sagan ma su strada parlano i trofei. E per ora non regge il confronto con Sagan. Dovrebbe dedicarsi solo alla strada e vedere cosa riesce a fare rispetto allo slovacco.

E' vero anche che di qui a 5 anni il buon MVDP potrebbe avere una medaglia olimpica e scariche di successi...
Vero si dice di un fatto non di una speranza.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Cthulhu ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:25
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:21
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 21:05
Ragazzi io sono tifoso accanito di MVDP e simpatizzante di WVA. Sono d'accordo con Primo 86 sul fatto che VDP sia il miglior ciclocrossista di sempre anche perché lo dicono tutti i corridori ed ex corridori della specialità (tra cui de vlaeminck) ma su strada é tutta un'altra storia. Come dice giustamente Lemond, Sagan ha dimostrato molto di più. A 26 anni aveva un Mondiale e vinceva il Fiandre e ad oggi ha altri due mondiali per un totale di 3 e ha vinto anche la regina delle classiche (e l'ha vinta on modo spettacolare con un attacco da lontano). E ha 5 anni più. Non 12. Anche io credo che VDP sia in assoluto un corridore più forte di Sagan ma su strada parlano i trofei. E per ora non regge il confronto con Sagan. Dovrebbe dedicarsi solo alla strada e vedere cosa riesce a fare rispetto allo slovacco.

E' vero anche che di qui a 5 anni il buon MVDP potrebbe avere una medaglia olimpica e scariche di successi...
Vero si dice di un fatto non di una speranza.
Per ora spero solo nella salvezza, so che condividi il mio problema


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Mi rimetto a Cauz, Pietro, Orsucci ecc che di cross capiscono molto più di me, ma da osservatore interessato del fuoristrada dai tempi di Longo e Wolfshol non posso non concordare sul fatto che MVDP sia il miglior crossista mai visto in azione. Su strada spreca molto a volte inutilmente come alla Tirreno anche se siamo rimasti tutti estasiati da quella follia ed io ho sofferto veramente quando stava per essere ripreso, ma di certo quella tappa poteva vincerla ugualmente senza dover raschiare il fondo del barile. Per me Mathieu se vuole vincere di più un briciolo di tattica a volte prudenziale deve iniziare metterla. Wout ha solo bisogno di un Van Hoydonk ogni corsa, in quel caso sarebbe molto difficile andarlo a battere nelle classiche.


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cauz.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Walter_White ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:01 Concordo. Già con Sagan si è visto che ripetere le imprese di Tommeke e Fabian (prendo loro perché i più vicini nel tempo) sarà mooolto difficile, specialmente con l'aumento di corridori forti/molto forti pronti a sfruttare ogni minima defezione dei (quasi) sempre favoriti Wout e Mathieu.
bisognerebbe considerare che "ripetere le imprese di tommeke" vorrebbe dire avvicinarsi al meglio di ogni tempo nelle classiche delle pietre. non è che tutto ciò che sta sotto è merda. forse è il caso di tenere l'asticella un po' più bassa. sagan ha vinto tre mondiali, il fiandre, la roubaix, la g-w più volte, duecento maglie verdi al tour, tappe in tutti i giri, un'infinità di semiclassiche.
non sarà merckx? grazie ar cazzo.
non sarà boonen? idem.

lo stesso andrà fatto su MvdP. come già fatto notare da altri stiamo parlando verosimilmente di uno dei 3/4 migliori ciclocrossisti di ogni tempo e di uno che su strada ha già dimostrato una consistenza notevole. che poi diventi o meno il nuovo boonen o il nuovo de vlaeminck o il nuovo kelly (merckx lasciamolo stare) non dovrebbe essere un argomento per sminuire gli ottimi risultati che ha raggiunto e che verosimilmente raggiungerà in carriera. di fenomeni ne nasce uno al decennio, forse meno. abituiamoci a valutare i corridori rispetto agli umani, non rispetto ai fenomeni.

marc ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 20:39 Secondo me invece il top team Jumbo gli sta precludendo la possibilità di puntare a vincere tutte le Monumento e tutti i tipi di classiche, per portarlo in forma smagliante al Tour per fare il gregario e vincere qualche tappa.
ma siamo sicuri che davvero WvA corra in una squadra di primo piano (o top team in inglese)?
io in ogni corsa lo vedo senza gregari e mal consigliato. se queste sono le grandi squadre, non oso immaginare quelle piccole...
(escludo invece che lo si stia sacrificando in chiave tour. mi sembra che WvA corra a tutta ogni corsa, senza grandi programmazioni sul prosieguo della stagione)


Gimbatbu ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 22:05 Mi rimetto a Cauz, Pietro, Orsucci ecc che di cross capiscono molto più di me, ma da osservatore interessato del fuoristrada dai tempi di Longo e Wolfshol non posso non concordare sul fatto che MVDP sia il miglior crossista mai visto in azione.
ti ringrazio della stima, ma io sono solo un perditempo qualsiasi che scrive le sue opinioni su internet, ne capisco tanto quanto tutti gli altri qui presenti. E su questo tema evito di esprimermi, perché lo trovo proprio poco interessante, in ogni campo. non ho alcun dubbio che MvdP sia un talento assoluto, uno dei più grandi di sempre, ma lascio ad altri far classifiche perché ritengo troppo diversi i contesti, le epoche e gli avversari. mi limito a godermi quello che vedo, senza preoccuparmi di dover assegnare medaglie di superiorità assoluta.
anche perché se uno mi dovesse chiedere chi sia "il miglior crossista mai visto in azione" non avrei alcun dubbio sulla risposta: lars boom. eppure è uno che dal punto di vista del valore "storico" non vale nemmeno mezzo scarpino di un nys, di un van der poel jr, di un groenendaal, di un van aert o di un albert.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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cauz. ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 0:04
Walter_White ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:01 Concordo. Già con Sagan si è visto che ripetere le imprese di Tommeke e Fabian (prendo loro perché i più vicini nel tempo) sarà mooolto difficile, specialmente con l'aumento di corridori forti/molto forti pronti a sfruttare ogni minima defezione dei (quasi) sempre favoriti Wout e Mathieu.
bisognerebbe considerare che "ripetere le imprese di tommeke" vorrebbe dire avvicinarsi al meglio di ogni tempo nelle classiche delle pietre. non è che tutto ciò che sta sotto è merda. forse è il caso di tenere l'asticella un po' più bassa. sagan ha vinto tre mondiali, il fiandre, la roubaix, la g-w più volte, duecento maglie verdi al tour, tappe in tutti i giri, un'infinità di semiclassiche.
non sarà merckx? grazie ar cazzo.
non sarà boonen? idem.

lo stesso andrà fatto su MvdP. come già fatto notare da altri stiamo parlando verosimilmente di uno dei 3/4 migliori ciclocrossisti di ogni tempo e di uno che su strada ha già dimostrato una consistenza notevole. che poi diventi o meno il nuovo boonen o il nuovo de vlaeminck o il nuovo kelly (merckx lasciamolo stare) non dovrebbe essere un argomento per sminuire gli ottimi risultati che ha raggiunto e che verosimilmente raggiungerà in carriera. di fenomeni ne nasce uno al decennio, forse meno. abituiamoci a valutare i corridori rispetto agli umani, non rispetto ai fenomeni.
Ma io non volevo sminuire Wout e Mathieu, visto che li considero decisamente i più forti corridori da classiche del mondo attualmente (con Ala) ;)

Era più una constatazione per dire che anche per due super fenomeni come loro, vincere sempre, con tutti gli altri corridori forti (mediamente molto di più che nell'epoca dei due dominatori passati) è impossibile.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 15:25 Non per riniziare il solito discorso su Sagan e il suo palmares, ma io dallo slovacco mi aspettavo di più
Soprattutto in qualità, perché i mondiali per velocisti (e per tali intendo a scanso di equivoci quelli in cui il Bussolotto era fra i favoriti) li considero poco. :x


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Se non fosse per un'espressione che non mi piace, però è, per lo meno, originale, potrei quasi averla scritta sotto altro nome. :)


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Walter_White ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 8:41
cauz. ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 0:04
Walter_White ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:01 Concordo. Già con Sagan si è visto che ripetere le imprese di Tommeke e Fabian (prendo loro perché i più vicini nel tempo) sarà mooolto difficile, specialmente con l'aumento di corridori forti/molto forti pronti a sfruttare ogni minima defezione dei (quasi) sempre favoriti Wout e Mathieu.
bisognerebbe considerare che "ripetere le imprese di tommeke" vorrebbe dire avvicinarsi al meglio di ogni tempo nelle classiche delle pietre. non è che tutto ciò che sta sotto è merda. forse è il caso di tenere l'asticella un po' più bassa. sagan ha vinto tre mondiali, il fiandre, la roubaix, la g-w più volte, duecento maglie verdi al tour, tappe in tutti i giri, un'infinità di semiclassiche.
non sarà merckx? grazie ar cazzo.
non sarà boonen? idem.

lo stesso andrà fatto su MvdP. come già fatto notare da altri stiamo parlando verosimilmente di uno dei 3/4 migliori ciclocrossisti di ogni tempo e di uno che su strada ha già dimostrato una consistenza notevole. che poi diventi o meno il nuovo boonen o il nuovo de vlaeminck o il nuovo kelly (merckx lasciamolo stare) non dovrebbe essere un argomento per sminuire gli ottimi risultati che ha raggiunto e che verosimilmente raggiungerà in carriera. di fenomeni ne nasce uno al decennio, forse meno. abituiamoci a valutare i corridori rispetto agli umani, non rispetto ai fenomeni.
Ma io non volevo sminuire Wout e Mathieu, visto che li considero decisamente i più forti corridori da classiche del mondo attualmente (con Ala) ;)

Era più una constatazione per dire che anche per due super fenomeni come loro, vincere sempre, con tutti gli altri corridori forti (mediamente molto di più che nell'epoca dei due dominatori passati) è impossibile.
Nessuno vuole sminuire, ci mancherebbe.
Anzi!
Come se vincere 3 classiche fosse robetta...per dire...


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:42
GregLemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 18:16
Primo86 ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 17:13 Alla stessa età, con meno anni di professionismo, e un'attività ridotta causa impegno in altre due discipline, dove primeggia (in una delle due è il più forte della storia), ha vinto lo stesso numero di corse di un giorno/classiche/"monumento" di Sagan.

Risultati inferiori alle attese quando? Negli ultimi due mesi? Gli ultimi due mesi sono uno scorcio talmente ridotto da considerarsi nulla rispetto agli orizzonti infiniti di un atleta che non ha eguali.

E comunque negli ultimi due mesi Mvdp ha regalato l'azione dell'anno (Castelfidardo) e lo shot dell'anno (Santa Caterina).

Fare la punta al cazzo alla sua programmazione è una roba che ha lo stesso profumo del Maalox
Alla stessa eta di Vdp Sagan vinceva il Fiandre con la maglia di campione del mondo.
Il “pene” lo hai inserito nel temperamatite.

In ogni caso 1) non si sta facendo un confronto tra Sagan e Van der poel 2) Sagan e Van der Poel appartengono alla stessa categoria di ciclisti nel mio ragionamento 3) modera il linguaggio
Sagan 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Campionato del Mondo
2 Gand Wevelgem
1 Freccia del Brabante
1 Gp Harelbeke
1 Gp Montreal
1 Gp Camaiore
1 Gp Industria e Artigianato
5 Campionati nazionali slovacchi

Mathieu Van Der Poel 26 anni 81 giorni
1 Giro delle Fiandre
1 Amstel Gold Race
1 Freccia del Brabante
1 Strade Bianche
1 Dwaars door Vlanderen
2 Campionati nazionali olandesi
2 Ronde Van Limburg
1 Gp Denain
1 Dwaars door Het Hageland


Per dire. Il primo aveva offerto la migliore versione di se in salita ma prendeva già la strada del monocorde, la morte di un talento eclettico e ammirevolmente poliedtico di questo tipo, almeno per chi ha un po di senso estetico, e non so se tu appartieni a questa categoria.

Il secondo invece offre la prestazione più clamorosa, in stato precario di forma, al Lombardia, e si schiera alla Liegi dimostrandosi tra i migliori.

Profili diversi dai.
Il primo era un prototipo, rispetto a questa generazione, un precursore, un antesignano della adesso molto commercializzata multidisciplina.
Il secondo ne è un'icona dalla portata storica, come Marylin Monroe.
La coltiva fortificando il suo ruolo di numero uno al mondo del ciclocross di sempre. La mountain bike. Un impegno serio, organico, preparato, che coinvolge il circuito di coppa del mondo. Vincente quasi ovunque, anche lì. E parlate di programmazione, per contemperare le esigenze dell'onnipotenza.

L'altro ha fatto la comparsata olimpica dimostrando che di talento ne aveva da vendere, dall'altra parte Gva dimostrava che forse le idee erano nobili, nella loro originalità ma, come sempre poco chiare.

Sul linguaggio si pronunciano i moderatori, non tu.
Porta rispetto al loro ruolo e al tuo.
Che dire, se non che abbiamo trovato un grande conoscitore di ciclismo (che poi abbia le mie stesse propensioni forse mi aiuta a considerarlo ancora di più :D ). Solo sull'ultima frase devo eccepire, perché il "modera il linguaggio" era un'opinione/invito di Greg, poi si sa che uno fa quello che gli pare. E rispondere come hai fatto tu (s.m.) significa che esiste solo la legge imposta e non quella che è passata comunemente con termine inglese, ma che altro non è che la persuasione. Avevo già notato che per lo meno la tua espressione era particolare, però strizzava comunque l'occhio al turpiloquio ritenuto "ganzino" dalla moltitudine dei più ignoranti (che ignorano cioè un gran numero di parole e quindi usano quasi sempre le stesse e, magari facendo ricorso all'americano! :x ) Non credo sia il tuo caso e quindi, spero in meglio :cincin: .


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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udra ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 19:15 Io credo che, se non sarà costretto, rimarrà dove si trova adesso fino a quando sarà in sella a una bici
Già, ma che cosa può significare "costrizione"? Si sa che ha rinunciato a un assegno in bianco de Lefévere (s.s.s.c.) a suo tempo, ma se poi il padre ... :dubbio:


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