Non parlo per la caduta, parlo per l' opportunità di cercare un titolo che avrebbe aggiunto poco o niente a MVDP come non lo aggiungerà a Pidcock, quando, probabilmente, se la poteva giocare meglio nella ben più prestigiosa prova su strada.
Mathieu Van Der Poel stradista
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Ma Van der Poel non sarebbe mai rimasto con quel gruppetto là in cima al Mikuni, aveva zero speranze.
Era invece il favorito nella MTB, insieme a Pidcock. E un titolo olimpico vale tantissimo, altro che poco o niente
Era invece il favorito nella MTB, insieme a Pidcock. E un titolo olimpico vale tantissimo, altro che poco o niente
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Il titolo olimpico nella mtb avrebbe aggiunto poco o niente a Van der Poel?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Dipende dai punti di vista, per lui tanto, così come per il mio amico Jerry di qui, io invece sono del parere di Platini, la BTT e anche il Cross è un ciclismo in qualche modo di serie B e infatti lo/li guardo solo quando c'è lui o Wout. E non so neppure chi è campione mondiale della specialità, così come non saprei del Grande Piccoletto se non ci fosse stato il Kaiser alle Olimpiadi.Primo86 ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:18Il titolo olimpico nella mtb avrebbe aggiunto poco o niente a Van der Poel?
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Sono un conoscitore superficiale del ciclismo femminile e come me ce ne saranno tanti altri a differenza di chi lo segue in maniera molto più accurata. Conosco le olandesi come conoscevo la Canins, la Longo e la Luperini perché vincevano su strada. Che la Prevost abbia fatto tripletta di titoli ne sarà a conoscenza l' 1% dei pur appassionati. Idem per Pidcock campione olimpico. Poi, è un mio parere che vale quello che vale, ma un Van der Poel che termina il Tour e va in Giappone, sul Mikuni non lo stacca neanche la buonanima di Pantani, altro che Mollema o McNulty.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Quando mai MVDP ha retto su una salita simile ?Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:45 Sono un conoscitore superficiale del ciclismo femminile e come me ce ne saranno tanti altri a differenza di chi lo segue in maniera molto più accurata. Conosco le olandesi come conoscevo la Canins, la Longo e la Luperini perché vincevano su strada. Che la Prevost abbia fatto tripletta di titoli ne sarà a conoscenza l' 1% dei pur appassionati. Idem per Pidcock campione olimpico. Poi, è un mio parere che vale quello che vale, ma un Van der Poel che termina il Tour e va in Giappone, sul Mikuni non lo stacca neanche la buonanima di Pantani, altro che Mollema o McNulty.
Per il resto un conto sono le altre gare, un conto sono le Olimpiadi. Un oro olimpico è sempre una cosa importantissima nel palmares di un atleta.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
non teneva dai.......ha fatto grande fatica Van Aert che comunque si e' specializzato di piu' in salita,poi un MVDP in forma poteva anche dire la sua,anche perche' ha una top10 al Lombardia non essendo neppure al 100% ma avrebbe dovuto rivedere tutta la stagioneGimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:45 Sono un conoscitore superficiale del ciclismo femminile e come me ce ne saranno tanti altri a differenza di chi lo segue in maniera molto più accurata. Conosco le olandesi come conoscevo la Canins, la Longo e la Luperini perché vincevano su strada. Che la Prevost abbia fatto tripletta di titoli ne sarà a conoscenza l' 1% dei pur appassionati. Idem per Pidcock campione olimpico. Poi, è un mio parere che vale quello che vale, ma un Van der Poel che termina il Tour e va in Giappone, sul Mikuni non lo stacca neanche la buonanima di Pantani, altro che Mollema o McNulty.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Ma voi l'avete visto quando aveva la maglia gialla sulle Alpi quanto ha preso? Mi sembra che siano ipotesi completamente campate per aria quelle che lo vedono tenere gli scalatori sul MikuniGimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:45 Sono un conoscitore superficiale del ciclismo femminile e come me ce ne saranno tanti altri a differenza di chi lo segue in maniera molto più accurata. Conosco le olandesi come conoscevo la Canins, la Longo e la Luperini perché vincevano su strada. Che la Prevost abbia fatto tripletta di titoli ne sarà a conoscenza l' 1% dei pur appassionati. Idem per Pidcock campione olimpico. Poi, è un mio parere che vale quello che vale, ma un Van der Poel che termina il Tour e va in Giappone, sul Mikuni non lo stacca neanche la buonanima di Pantani, altro che Mollema o McNulty.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Bastava finire il Tour, non c'era avvicinamento migliore che mettere oltre 3000 km di corsa vera nelle gambe, oltre al fatto che avrebbe potuto vincere un altro paio di tappejan80 ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 13:15non teneva dai.......ha fatto grande fatica Van Aert che comunque si e' specializzato di piu' in salita,poi un MVDP in forma poteva anche dire la sua,anche perche' ha una top10 al Lombardia non essendo neppure al 100% ma avrebbe dovuto rivedere tutta la stagioneGimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:45 Sono un conoscitore superficiale del ciclismo femminile e come me ce ne saranno tanti altri a differenza di chi lo segue in maniera molto più accurata. Conosco le olandesi come conoscevo la Canins, la Longo e la Luperini perché vincevano su strada. Che la Prevost abbia fatto tripletta di titoli ne sarà a conoscenza l' 1% dei pur appassionati. Idem per Pidcock campione olimpico. Poi, è un mio parere che vale quello che vale, ma un Van der Poel che termina il Tour e va in Giappone, sul Mikuni non lo stacca neanche la buonanima di Pantani, altro che Mollema o McNulty.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Non bisogna guardare sempre tutto con gli occhi dell'appassionato di ciclismo, un oro olimpico ti dà una popolarità fra quelli che il tuo sport non lo seguono.
In ogni caso VDP ha fatto bene a provarci perché sul mikuni non avrebbe tenuto i migliori mai e poi mai.
In ogni caso VDP ha fatto bene a provarci perché sul mikuni non avrebbe tenuto i migliori mai e poi mai.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
O il Mikuni era il Colle delle Finestre senza sterrato e io non me ne sono accorto,ma qualcuno di buona, volontà mi può postare i passaggi in vetta perché voglio vedere chi erano questi camosci che hanno scollinato con Pogi o a distanza recuperabile nel tratto successivo?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Tutti scalatori più Van Aert. Van der Poel forse forse rimaneva con MosconGimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 13:48 O il Mikuni era il Colle delle Finestre senza sterrato e io non me ne sono accorto,ma qualcuno di buona, volontà mi può postare i passaggi in vetta perché voglio vedere chi erano questi camosci che hanno scollinato con Pogi o a distanza recuperabile nel tratto successivo?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Anche per me MVDP non riusciva a stare con i primi,pero' bisogna anche dire che Bettiol con i primi e' rimasto,ed il toscano in salita va forte ma non e' certo uno scalatore puro,senza dimenticare che una Top10 al Lombardia non l'ha neanche mai fatta......setto questo anche io avrei fatto MTB,perche' era molto piu' probabile medaglia che su stradapietro ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 13:57Tutti scalatori più Van Aert. Van der Poel forse forse rimaneva con MosconGimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 13:48 O il Mikuni era il Colle delle Finestre senza sterrato e io non me ne sono accorto,ma qualcuno di buona, volontà mi può postare i passaggi in vetta perché voglio vedere chi erano questi camosci che hanno scollinato con Pogi o a distanza recuperabile nel tratto successivo?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Andiamo Pietro se uno tira i freni non si può considerare un test. Però ha ragione (s.m.) jan l'ottantenne, avrebbe dovuto cambiare la stagione.pietro ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 13:26Ma voi l'avete visto quando aveva la maglia gialla sulle Alpi quanto ha preso? Mi sembra che siano ipotesi completamente campate per aria quelle che lo vedono tenere gli scalatori sul MikuniGimbatbu ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:45 Sono un conoscitore superficiale del ciclismo femminile e come me ce ne saranno tanti altri a differenza di chi lo segue in maniera molto più accurata. Conosco le olandesi come conoscevo la Canins, la Longo e la Luperini perché vincevano su strada. Che la Prevost abbia fatto tripletta di titoli ne sarà a conoscenza l' 1% dei pur appassionati. Idem per Pidcock campione olimpico. Poi, è un mio parere che vale quello che vale, ma un Van der Poel che termina il Tour e va in Giappone, sul Mikuni non lo stacca neanche la buonanima di Pantani, altro che Mollema o McNulty.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Avrebbe scollinato con VVA o giù di lì.
Ma comunque se avesse visto o non avesse visto l’altimetria avrebbe scelto la gara MTB.
Che poi tirandogliela un po’ avevo scritto ai tempi che in MTB avrebbe rischiato di non vincere per le troppe variabili della tipologia.
Comunque impagabile vedere Pidcock che dalla 40ª posizione va a vincere battendo gli specialisti.
Ma comunque se avesse visto o non avesse visto l’altimetria avrebbe scelto la gara MTB.
Che poi tirandogliela un po’ avevo scritto ai tempi che in MTB avrebbe rischiato di non vincere per le troppe variabili della tipologia.
Comunque impagabile vedere Pidcock che dalla 40ª posizione va a vincere battendo gli specialisti.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Io davvero non vi capisco. Siccome è caduto nella prova olimpica, noi decidiamo, col senno di poi, che avrebbe dovuto cambiare l'intero quadriennio precedente, lasciando perdere la MTB. A Tokyo, senza caduta, sarebbe arrivato o un oro o un argento. Nella prova su strada niente. Van der Poel ha sicuramente potenzialità ancora inespresse in salita, ma al momento non è in grado di rimanere con quei nomi. Bettiol, al Giro, aveva dimostrato ben di più quando la strada saliva. Stessa cosa Van Aert, tra Tirreno e Tour. Gli altri sono scalatori.
Voi avreste buttato l'intera esperienza in MTB per andare in cerca di una medaglia olimpica che MVDP potrà ottenere più avanti con percorsi a lui più congeniali. Tra l'altro se devo essere sincero Mathieu ha capitalizzato troppo poco per il suo talento in questi anni di MTB. Gli manca uno di quei titoli che contano davvero: Olimpiade/Mondiale/Coppa del Mondo. Nelle prossime stagioni continuerà con il fuoristrada e speriamo che ottenga maggiori soddisfazioni rispetto a quelle, già grandi sia chiaro, avute dalla MTB finora.
Voi avreste buttato l'intera esperienza in MTB per andare in cerca di una medaglia olimpica che MVDP potrà ottenere più avanti con percorsi a lui più congeniali. Tra l'altro se devo essere sincero Mathieu ha capitalizzato troppo poco per il suo talento in questi anni di MTB. Gli manca uno di quei titoli che contano davvero: Olimpiade/Mondiale/Coppa del Mondo. Nelle prossime stagioni continuerà con il fuoristrada e speriamo che ottenga maggiori soddisfazioni rispetto a quelle, già grandi sia chiaro, avute dalla MTB finora.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Ai fini del presente discorso il tuo parere sulla mountain bike o sul cross (così come quello di Platini o di Gimbatbu), ha un valore equivalente allo zero.lemond ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:29Dipende dai punti di vista, per lui tanto, così come per il mio amico Jerry di qui, io invece sono del parere di Platini, la BTT e anche il Cross è un ciclismo in qualche modo di serie B e infatti lo/li guardo solo quando c'è lui o Wout. E non so neppure chi è campione mondiale della specialità, così come non saprei del Grande Piccoletto se non ci fosse stato il Kaiser alle Olimpiadi.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
I fatti hanno una valutazione. Non i pareri. E il risultato della spedizione a Tokio di MVDP è anche in numeri negativi, perché, e me ne dispiace tantissimo essendo suo tifoso, si è fatto anche male.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Non mi pare che qualcuno stia sostenendo che la spedizione sia stata positiva. Semplicemente non possiamo pensare di dare giudizi sulle scelte di un corridore solo perché è caduto e sostenere, senza alcun fatto a sostegno dell'ipotesi, che avrebbe fatto meglio in un'altra disciplina
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
E infatti è un parere mio, di Lemond e anche di qualcun altro. Sei padronissimo di credere che MVDP sul Mikuni prendeva 5 minuti come io di pensare che disputando tutto il Tour, comparando la prestazione di Bettiol, non lo staccavi neanche a martellate. Avrebbe fatto corsa parallela con Wout non gli sarebbe scappato nessuno, anzi ci avrebbe provato lui e comunque adesso parleremmo di una supercorsa aldilà di come fosse finita. Fantaciclismo? Può darsi. Adesso stiamo parlando di uno che si è schiantato su una tavola in una specialità sconosciuta ai più e che forse ha compromesso il finale di stagione. Questi sono i fatti, il mio era un parere
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
d'accordo su tutto. Il problema non è stata la scelta di correre l'MTB, ma la sua testardaggine. Se avesse ascoltato gli altri, a quest'ora avrebbe una medaglia al collo e fra qualche giorno sarebbe in corsa al Benelux Tour.pietro ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 9:49 Io davvero non vi capisco. Siccome è caduto nella prova olimpica, noi decidiamo, col senno di poi, che avrebbe dovuto cambiare l'intero quadriennio precedente, lasciando perdere la MTB. A Tokyo, senza caduta, sarebbe arrivato o un oro o un argento. Nella prova su strada niente. Van der Poel ha sicuramente potenzialità ancora inespresse in salita, ma al momento non è in grado di rimanere con quei nomi. Bettiol, al Giro, aveva dimostrato ben di più quando la strada saliva. Stessa cosa Van Aert, tra Tirreno e Tour. Gli altri sono scalatori.
Voi avreste buttato l'intera esperienza in MTB per andare in cerca di una medaglia olimpica che MVDP potrà ottenere più avanti con percorsi a lui più congeniali. Tra l'altro se devo essere sincero Mathieu ha capitalizzato troppo poco per il suo talento in questi anni di MTB. Gli manca uno di quei titoli che contano davvero: Olimpiade/Mondiale/Coppa del Mondo. Nelle prossime stagioni continuerà con il fuoristrada e speriamo che ottenga maggiori soddisfazioni rispetto a quelle, già grandi sia chiaro, avute dalla MTB finora.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Non mi sembra, perché l'alternativa è solo una:Primo86 ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 10:05Ai fini del presente discorso il tuo parere sulla mountain bike o sul cross (così come quello di Platini o di Gimbatbu), ha un valore equivalente allo zero.lemond ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:29Dipende dai punti di vista, per lui tanto, così come per il mio amico Jerry di qui, io invece sono del parere di Platini, la BTT e anche il Cross è un ciclismo in qualche modo di serie B e infatti lo/li guardo solo quando c'è lui o Wout. E non so neppure chi è campione mondiale della specialità, così come non saprei del Grande Piccoletto se non ci fosse stato il Kaiser alle Olimpiadi.
a) si tiene per buona la valutazione del Kaiser sul titolo olimpico in BTT e allora tutti gli altri pareri, come dici, sono equivalenti a zero.
b) si valùtano i diversi pareri sull'importanza dei titoli olimbici e allora ognuno cerca di far valere il proprio con argomenti. Ad es. per me gli stessi non si contano, ma si pesano, per usare una frase fatta.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Così come il tuo d'altronde. Già è difficile stilare una classifica di importanza all'interno della stessa specialità, figurati se andiamo a confrontare specialità diverse, così come avviene spesso per Ganna. Per qualcuno l'importanza è data dal seguito che quella specialità ha nel pubblico, per altri dall'importanza dell'evento, per altri ancora da chi partecipa in quella specifica edizione all'evento, e una classifica oggettiva (per fortuna) non esiste. Io credo che si debba accettare che l'atleta scelga i propri traguardi basandosi su criteri personali, che talvolta riguardano semplicemente il divertimento puro. Detto che il rispetto delle scelte degli atleti è necessario sempre, è anche umano e accettabile avversare le scelte di un atleta che tifiamo e ammiriamo, quando profondamente contrarie a ciò che auspicheremmo per lui. Altrimenti tutti i pareri ce li teniamo per noi e il forum lo chiudiamo.Primo86 ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 10:05Ai fini del presente discorso il tuo parere sulla mountain bike o sul cross (così come quello di Platini o di Gimbatbu), ha un valore equivalente allo zero.lemond ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 12:29Dipende dai punti di vista, per lui tanto, così come per il mio amico Jerry di qui, io invece sono del parere di Platini, la BTT e anche il Cross è un ciclismo in qualche modo di serie B e infatti lo/li guardo solo quando c'è lui o Wout. E non so neppure chi è campione mondiale della specialità, così come non saprei del Grande Piccoletto se non ci fosse stato il Kaiser alle Olimpiadi.
Io nello specifico sposo la linea di Van Der Poel (ed anche la tua, deduco), perché penso che un oro olimpico abbia un valore enorme, e non mi sarei stracciato le vesti avesse fatto una scelta diversa. Quando lo stesso Van Der Poel rinuncia ai Mondiali di Imola, o quando Sagan "spreca" (sempre rispetto ai miei personalissimi criteri) la carriera inseguendo inutili maglie verdi, lo accetto, così come accetto i pareri di chi crede che il record di Sagan sia importantissimo, ma qualche riga di dissenso mi sento di scriverla. D'altronde una classifica di importanza non c'è, non stiamo discutendo se sia meglio vincere una tappa o la maglia gialla finale al Tour.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
C'e' eccome. E la da decidiamo noi consumatori .Siamo noi che abbiamo deciso che la MTB e la pista valgono poco. Come ? Semplicemente non guardandole... Provate a chiedere ai vostri colleghi chi e' Nino Schurther, Absalon o Chris Hoy. E provate poi a chiedergli chi e' Cancellara, Sagan o Contador. Dunque siamo noi consumatori che decidiamo a chi va la fetta di budget piu grossa, e di conserguenza proprio li' vanno i corridori piu' forti. Nella strada.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Per me avete ragione entrambi non c'è una classifica valoriale, però ne esiste una commerciale. Per parte mia, mi è venuto in mente un'idea sul valore delle medaglie olimpiche: ha poco valore oggettivo (lasciamo perdere, come giustamente ha suggerito il panta, quello personale) quella specialità in cui si assegna nello stesso anno il titolo mondiale!TIC ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 11:41C'e' eccome. E la da decidiamo noi consumatori .Siamo noi che abbiamo deciso che la MTB e la pista valgono poco. Come ? Semplicemente non guardandole... Provate a chiedere ai vostri colleghi chi e' Nino Schurther, Absalon o Chris Hoy. E provate poi a chiedergli chi e' Cancellara, Sagan o Contador. Dunque siamo noi consumatori che decidiamo a chi va la fetta di budget piu grossa, e di conserguenza proprio li' vanno i corridori piu' forti. Nella strada.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Quello è il valore commerciale, come dice Lemond. Talvolta l'importanza di una vittoria è anche da relazionare al resto della carriera. Ad esempio per Gilbert una vittoria alla Sanremo varrebbe più di una vittoria alla Roubaix per completare la cinquina, quando tutti i corridori o quasi preferirebbero la Roubaix. Analogamente, Van Der Poel potrebbe puntare a diventare campione mondiale/olimpico in tre specialità diverse del ciclismo, a chi è capitata una cosa del genere? Essere un atleta poliedrico è un valore, ed è il motivo dell'importanza della vittoria di Nibali alla Sanremo, a mio parere più importante del suo secondo Giro d'Italia nel giudizio complessivo sulla carriera. Poi tu sei libero di ergere il valore commerciale a valore supremo, ma è una valutazione puramente soggettiva.TIC ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 11:41C'e' eccome. E la da decidiamo noi consumatori .Siamo noi che abbiamo deciso che la MTB e la pista valgono poco. Come ? Semplicemente non guardandole... Provate a chiedere ai vostri colleghi chi e' Nino Schurther, Absalon o Chris Hoy. E provate poi a chiedergli chi e' Cancellara, Sagan o Contador. Dunque siamo noi consumatori che decidiamo a chi va la fetta di budget piu grossa, e di conserguenza proprio li' vanno i corridori piu' forti. Nella strada.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
No, il contrario. Il valore commerciale non e' soggettivo. Soggettivo e' il valore che esprime il singolo soggetto.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Hoy in Inghilterra lo conoscono tutti.TIC ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 11:41C'e' eccome. E la da decidiamo noi consumatori .Siamo noi che abbiamo deciso che la MTB e la pista valgono poco. Come ? Semplicemente non guardandole... Provate a chiedere ai vostri colleghi chi e' Nino Schurther, Absalon o Chris Hoy. E provate poi a chiedergli chi e' Cancellara, Sagan o Contador. Dunque siamo noi consumatori che decidiamo a chi va la fetta di budget piu grossa, e di conserguenza proprio li' vanno i corridori piu' forti. Nella strada.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
pietro ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 9:49 Io davvero non vi capisco. Siccome è caduto nella prova olimpica, noi decidiamo, col senno di poi, che avrebbe dovuto cambiare l'intero quadriennio precedente, lasciando perdere la MTB. A Tokyo, senza caduta, sarebbe arrivato o un oro o un argento. Nella prova su strada niente. Van der Poel ha sicuramente potenzialità ancora inespresse in salita, ma al momento non è in grado di rimanere con quei nomi. Bettiol, al Giro, aveva dimostrato ben di più quando la strada saliva. Stessa cosa Van Aert, tra Tirreno e Tour. Gli altri sono scalatori.
Voi avreste buttato l'intera esperienza in MTB per andare in cerca di una medaglia olimpica che MVDP potrà ottenere più avanti con percorsi a lui più congeniali. Tra l'altro se devo essere sincero Mathieu ha capitalizzato troppo poco per il suo talento in questi anni di MTB. Gli manca uno di quei titoli che contano davvero: Olimpiade/Mondiale/Coppa del Mondo. Nelle prossime stagioni continuerà con il fuoristrada e speriamo che ottenga maggiori soddisfazioni rispetto a quelle, già grandi sia chiaro, avute dalla MTB finora.
Applausi
Come dicono in TV, quanno ce vo ce vo
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Il valore commerciale lo fa anche se un campione come VDP o Pidcock partecipano in MTB o ciclocross, attirano spettatori che diversamente non avrebbero visto l’evento. Io per esempio non avrei visto la gara delle MTB alle Olimpiadi senza uno di questi due.il_panta ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 13:35Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Stesso discorso e infatti non ho pensato nemmeno un momento di vedere i mondiali dal momento che ho avuto la "ferale" notizia della non partecipazione!Bike65 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 5:47Il valore commerciale lo fa anche se un campione come VDP o Pidcock partecipano in MTB o ciclocross, attirano spettatori che diversamente non avrebbero visto l’evento. Io per esempio non avrei visto la gara delle MTB alle Olimpiadi senza uno di questi due.il_panta ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 13:35Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Però la MBK l'hai guardata perché c'erano corridori famosi per l'attività su strada, non il contrario.Bike65 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 5:47Il valore commerciale lo fa anche se un campione come VDP o Pidcock partecipano in MTB o ciclocross, attirano spettatori che diversamente non avrebbero visto l’evento. Io per esempio non avrei visto la gara delle MTB alle Olimpiadi senza uno di questi due.il_panta ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 13:35Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
In qualche modo dai ragione a TIC.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Assolutamente, c’erano i mondiali mtb e non li ho visti.Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 8:47Però la MBK l'hai guardata perché c'erano corridori famosi per l'attività su strada, non il contrario.Bike65 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 5:47Il valore commerciale lo fa anche se un campione come VDP o Pidcock partecipano in MTB o ciclocross, attirano spettatori che diversamente non avrebbero visto l’evento. Io per esempio non avrei visto la gara delle MTB alle Olimpiadi senza uno di questi due.il_panta ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 13:35
Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
In qualche modo dai ragione a TIC.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Anche da nazione a nazione: in Belgio ad esempio vincere nel ciclocross ti da un prestigio e una fama diversa che in un altro posto.il_panta ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 13:35Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
Conta anche quello che pensano i tifosi di un determinato atleta: l'inseguimento individuale da quando l'hanno levato dalle Olimpiadi è oggettivamente una gara di nicchia frequentata da signori nessuno ma per i tifosi di Ganna è importantissima, da quello che leggo. Quindi fa bene a farla, così accontenta la sua base con poco sforzo.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 8:47Però la MBK l'hai guardata perché c'erano corridori famosi per l'attività su strada, non il contrario.Bike65 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 5:47Il valore commerciale lo fa anche se un campione come VDP o Pidcock partecipano in MTB o ciclocross, attirano spettatori che diversamente non avrebbero visto l’evento. Io per esempio non avrei visto la gara delle MTB alle Olimpiadi senza uno di questi due.il_panta ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 13:35
Il valore commerciale non è soggettivo. Che il valore commerciale corrisponda all'importanza di una gara è una valutazione soggettiva tua, e sposata da molti altri. Attenzione, non sto negando che il valore commerciale sia una fetta importante della valutazione, ma ho portato degli esempi di come l'importanza di una gara possa differire non solo dal valore commerciale della gara stessa, ma anche da atleta ad atleta.
In qualche modo dai ragione a TIC.
Beh siamo sempre nel campo della soggettività. Io per esempio ho sguarduzzato il Giro di Romandia solo perché c'era Fluckiger. Di solito manco lo guardo il Romandia, come del resto le brevi corse a tappe.
Cmq, siete sicuri che Schurter sia meno noto a livello mondiale di, chessò, un Tao Hart? Io per nulla.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Se usi codesto modo di identificarlo, penso che tu abbia ragione, ma se ci aggiungi Geoghegan, anche se ha vinto un Giro un po' scarso di atleti di nome, credo che, tranne in Svizzera, sia ben più noto di Nino. Pensa un po' costui l'ò conosciuto a un Giro di Svizzera, perché il telecronista in una cronometro ne parlava con enfasi e io mi dicevo o come mai? E infatti non arrivò fra i primi.marc ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 11:12Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 8:47Però la MBK l'hai guardata perché c'erano corridori famosi per l'attività su strada, non il contrario.Bike65 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 5:47
Il valore commerciale lo fa anche se un campione come VDP o Pidcock partecipano in MTB o ciclocross, attirano spettatori che diversamente non avrebbero visto l’evento. Io per esempio non avrei visto la gara delle MTB alle Olimpiadi senza uno di questi due.
In qualche modo dai ragione a TIC.
Beh siamo sempre nel campo della soggettività. Io per esempio ho sguarduzzato il Giro di Romandia solo perché c'era Fluckiger. Di solito manco lo guardo il Romandia, come del resto le brevi corse a tappe.
Cmq, siete sicuri che Schurter sia meno noto a livello mondiale di, chessò, un Tao Hart? Io per nulla.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Se usi codesto modo di identificarlo, penso che tu abbia ragione, ma se ci aggiungi Geoghegan, anche se ha vinto un Giro un po' scarso di atleti di nome, credo che, tranne in Svizzera, sia ben più noto di Nino. Pensa un po' costui l'ò conosciuto a un Giro di Svizzera, perché il telecronista in una cronometro ne parlava con enfasi e io mi dicevo o come mai? E infatti non arrivò fra i primi.
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Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
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Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
E Istagram che sarebbe? A parte gli scherzi, anche se non troppo: in codesto social non sono mai entrato, perché penso si basi sulle immagini, invece che sulle parole, il punto è che tu identifichi la "realtà virtuale" con quella "in carne e ossa" e penso che ancora così non siaGabriele 99 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 12:41 Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Mi pare che tu sia un pelo indietro rispetto alla realta' dei tempi. Se non tieni in considerazione la nuova realta' avrai sempre una visione distorta delle cose, cosa che pare evidente dalle tue ultime dichiarazioni.lemond ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 13:02E Istagram che sarebbe? A parte gli scherzi, anche se non troppo: in codesto social non sono mai entrato, perché penso si basi sulle immagini, invece che sulle parole, il punto è che tu identifichi la "realtà virtuale" con quella "in carne e ossa" e penso che ancora così non siaGabriele 99 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 12:41 Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
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Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Froome ne ha 1.1 ml..Gabriele 99 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 12:41
Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Mi pareva a suo tempo si fisse raggiunta una certa maggioranza sull'apprezzamento per il MVDP multitasking, è vero che la caduta alle Olimpiadi è stata disastrosa ma 1) poteva accadere anche su strada 2) Credo che ciclocross e MTB diventeranno sempre più popolari, l'ho sempre apprezzato per questo sua multidisciplinarieta'....del resto anche WVA ha fatto un po' di ciclocross anche quest'anno e non mi pare che ne abbia risentito.....
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Ma ovvio dai..se MVDP si concentrasse solo sulla strada non sarebbe MVDP..rododendro ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 13:48 Mi pareva a suo tempo si fisse raggiunta una certa maggioranza sull'apprezzamento per il MVDP multitasking, è vero che la caduta alle Olimpiadi è stata disastrosa ma 1) poteva accadere anche su strada 2) Credo che ciclocross e MTB diventeranno sempre più popolari, l'ho sempre apprezzato per questo sua multidisciplinarieta'....del resto anche WVA ha fatto un po' di ciclocross anche quest'anno e non mi pare che ne abbia risentito.....
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Io non sono proprio convinto che i follower diano la misura della popolarità di un movimento.Gabriele 99 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 12:41 Se usi codesto modo di identificarlo, penso che tu abbia ragione, ma se ci aggiungi Geoghegan, anche se ha vinto un Giro un po' scarso di atleti di nome, credo che, tranne in Svizzera, sia ben più noto di Nino. Pensa un po' costui l'ò conosciuto a un Giro di Svizzera, perché il telecronista in una cronometro ne parlava con enfasi e io mi dicevo o come mai? E infatti non arrivò fra i primi.
Magari se confrontiamo i compensi avremo un altro dato.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Una classifica di valore oggettiva c'è eccome, ed è decisa dal livello della qualità delle performances svolte nella competizione.lemond ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 12:34Per me avete ragione entrambi non c'è una classifica valoriale, però ne esiste una commerciale. Per parte mia, mi è venuto in mente un'idea sul valore delle medaglie olimpiche: ha poco valore oggettivo (lasciamo perdere, come giustamente ha suggerito il panta, quello personale) quella specialità in cui si assegna nello stesso anno il titolo mondiale!TIC ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 11:41C'e' eccome. E la da decidiamo noi consumatori .Siamo noi che abbiamo deciso che la MTB e la pista valgono poco. Come ? Semplicemente non guardandole... Provate a chiedere ai vostri colleghi chi e' Nino Schurther, Absalon o Chris Hoy. E provate poi a chiedergli chi e' Cancellara, Sagan o Contador. Dunque siamo noi consumatori che decidiamo a chi va la fetta di budget piu grossa, e di conserguenza proprio li' vanno i corridori piu' forti. Nella strada.
Al momento nel ciclismo su strada il livello è di gran lunga superiore alle altre discipline su 2 ruote, dove gente che mentre sull'asfalto è "solo" tra i migliori diventano i dominatori assoluti.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Usare i followers dei social non è un buon modo per valutare la popolarità a livello mondiale.lemond ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 13:02E Istagram che sarebbe? A parte gli scherzi, anche se non troppo: in codesto social non sono mai entrato, perché penso si basi sulle immagini, invece che sulle parole, il punto è che tu identifichi la "realtà virtuale" con quella "in carne e ossa" e penso che ancora così non siaGabriele 99 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 12:41 Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
Ad esempio:
Alberto Naska è uno youtuber che posta le sue gare automobilistiche. Il suo canale ha il triplo degli iscritti di quello di Sainz.
Dobbiamo dedurre che sia più conosciuto del ferrarista, e che il trofeo predators sia più prestigioso della F1?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
luketaro ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 15:50Una classifica di valore oggettiva c'è eccome, ed è decisa dal livello della qualità delle performances svolte nella competizione.lemond ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 12:34Per me avete ragione entrambi non c'è una classifica valoriale, però ne esiste una commerciale. Per parte mia, mi è venuto in mente un'idea sul valore delle medaglie olimpiche: ha poco valore oggettivo (lasciamo perdere, come giustamente ha suggerito il panta, quello personale) quella specialità in cui si assegna nello stesso anno il titolo mondiale!TIC ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 11:41
C'e' eccome. E la da decidiamo noi consumatori .Siamo noi che abbiamo deciso che la MTB e la pista valgono poco. Come ? Semplicemente non guardandole... Provate a chiedere ai vostri colleghi chi e' Nino Schurther, Absalon o Chris Hoy. E provate poi a chiedergli chi e' Cancellara, Sagan o Contador. Dunque siamo noi consumatori che decidiamo a chi va la fetta di budget piu grossa, e di conserguenza proprio li' vanno i corridori piu' forti. Nella strada.
Al momento nel ciclismo su strada il livello è di gran lunga superiore alle altre discipline su 2 ruote, dove gente che mentre sull'asfalto è "solo" tra i migliori diventano i dominatori assoluti.
Insomma... vale anche il contrario. Merlier è un crossista tra il buono e il mediocre. Su strada è uno dei migliori velocisti al mondo.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Se volessi riferire le ultime evidenti dichiarazioni, te ne sarei grato. Dipoi mi vorresti spiegare che ormai istagram è la realtà "tout court"?Brogno ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 13:07Mi pare che tu sia un pelo indietro rispetto alla realta' dei tempi. Se non tieni in considerazione la nuova realta' avrai sempre una visione distorta delle cose, cosa che pare evidente dalle tue ultime dichiarazioni.lemond ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 13:02E Istagram che sarebbe? A parte gli scherzi, anche se non troppo: in codesto social non sono mai entrato, perché penso si basi sulle immagini, invece che sulle parole, il punto è che tu identifichi la "realtà virtuale" con quella "in carne e ossa" e penso che ancora così non siaGabriele 99 ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 12:41 Basta dare un rapido sguardo a Instagram per capire che i seguaci della strada, quelli che "van der poel cosa va a fare la mtb a Tokyo", sottovalutano brutalmente il mondo della mtb, o più in generale del fuoristrada: Schurter (ma chi è? ) ha più di 600mila follower, i vari Roglic/Pogacar/Nibali/Van Aert non arrivano a 500k... l'unico ad averne di più e Van der Poel, chissà perchè
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Qualsiasi ragazzina che dimena il culo ha più followers di Pogacar.