Davvero orribile il percorso del Tour 1996, ma era disegnato su misura per facilitare il compito a Miguel verso la conquista del sesto, che non arrivo' mai.chepegonzalez ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 23:45Pamplona tappone fino a un certo punto, molto annacquato dal fatto che dall'ultima salita mancavano 100 km all'arrivo. Doveva essere la passerella di Miguelon lanciato verso il sesto trionfo, e invece mi ricordo la sua mesta premiazione sul palco a fine tappa, con un De Zan commosso (come ormai gli succedeva praticamente ad ogni tappa) ed io tredicenne suo tifoso tristissimo, non che sperassi chi sa cosa a quel punto, ma almeno un colpo di coda... Quel Tour fu davvero orribile sotto tutti i punti di vista, le Alpi non erano neanche disegnate male, tenendo conto del periodo storico e del fatto che erano prima dei Pirenei, ma ci fu pure la sfiga del Sestriere.giorgio ricci ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 22:29
Quoto il fatto che quei Tour avevano una sfilza di tappe veramente soporifere.
Nel 1991 la prima vera tappa di montagna fu la tredicesima,, con la vittoria di Chiappucci a Val Louron.
La tappa precedente era disegnata malissimo. Dopo ci furono altre tre tappe interlocutorie dove vinsero tre italiani, cenghialta, Argentin e lietti, fino alla tappa 17,, una quasi mobosalita all'alpe d'huez dove Bugno fece il bis dell'anno prima. Oltre a quello il nulla. Il tappone successivo,, 255 km fino a Morzine,, causa pioggia e poche energie fu un incredibile no contest. Tour veramente brutto.
Il 1992 aveva una serie di tappe di media montagna e trabocchetti, fino alle uniche due tappe di montagna m, Sestriere ed Alpe d'huez.
Altra roba indecente fu il 1996, le Alpi arrivarono presto e furono belle. A Les arcs ci fu la crisi di Indurain, e poi il tappone del Sestriere venne neutralizzato dalla neve,, fu un estate freddissima,,a fine luglio sembrava novembre.
Dopo una settimana di nulla ad aspettare la resa dei conti Indurain/ Riis,, tappe soporifere tutte da fughe. sul massiccio centralev,Tutto si risolse nella celebre tappa monosalita di Hautacam e nel tappone di Pomplona, quello si,, molto bello,. Però sostengo che si ebbe battaglia solo perché era l'unico ed ultimo disponibile. Oggi sarebbe improponibile,, arriverebbe la fuga con 10 minuti ed il gruppo a pascolare.
Questi Tour erano veramente noiosi, e gli altri subito a ruota.
Una speciale menzione pure per il 1999.
Però il Tour è sempre stato cosi, di tappe belle come al Giro,, vedi Stelvio 2020,,Finestre 2018, , sant Anna 2Andalo e Corvara 2016, Finestre 2015, ultima settimana 2010,, me ne ricordo si o no 5 in 20 anni.
Anche la tappa famosissima di Les Arcs non era granchè: la salita finale non era poi cosi difficile.
Il Sestriere mozzato dal maltempo e ridotto a 46 km...
i Pirenei quasi dimenticati (come dite voi a Pamplona si arrivava dopo 100 km di pianura).
Il Tour 1994, per quanto noioso, aveva tappe che da sole valgono il Tour 2020 e 2021 messi insieme: Luz Ardiden con Aspin, Peyresourde e Tourmalet over 200 km, la tappa dell' Alpe d'Huez con due colli prima, la tappa di Val Thorens, quella monosalita di Hautacam era di 260 km!
E poi c'era la tappaccia di Cluses, con Saisies, Croix Fry e Colombiere e soprattutto la maxi crono con i colli di Les Gets e Avoiraz, davvero un altro livello rispetto a questi anni.