WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Bomby
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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il_panta ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 9:40
pietro ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 9:36
GregLemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 8:50
A kristoff
:diavoletto:
E aggiungerei a Pedersen.

Comunque la tattica del Belgio per me sarà semplice semplice:
Declercq fa il Declercq, a millemila chilometri dalla fine attacca Remco. Gli altri stanno coperti e poi tutti per WVA
...con WVA e VDP che si annullano, e vince Van Avermaet! :D
:diavoletto:


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GregLemond
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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il_panta ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 9:40
pietro ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 9:36
GregLemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 8:50
A kristoff
:diavoletto:
E aggiungerei a Pedersen.

Comunque la tattica del Belgio per me sarà semplice semplice:
Declercq fa il Declercq, a millemila chilometri dalla fine attacca Remco. Gli altri stanno coperti e poi tutti per WVA
...con WVA e VDP che si annullano, e vince Van Avermaet! :D
:grr:


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GiboSimoni
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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come detto nel topic del fiandre, secondo me a parità di condizione fisica è più forte l'olandese almeno su alcuni tipi di percorsi perchè in volata e sulla salite lunghe e dure Van Aert è avanti 3-4 categorie. Il belga è quel classico corridore o giocatore che è bravo in tanti aspetti e fondamentali ma non eccelle in niente e rischia di vincere meno di quanto meriti. Per me deve specializzarsi in qualcosa e lasciar perdere l'idea delle corse a tappe o il lungo lavoro di gregariato al Tour. Van Der Poel per quanto mi fa arrabbiare per attacchi scriteriati è un piacere vederlo correre perchè noia non rientra nel suo vocabolario...


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:34 come detto nel topic del fiandre, secondo me a parità di condizione fisica è più forte l'olandese almeno su alcuni tipi di percorsi perchè in volata e sulla salite lunghe e dure Van Aert è avanti 3-4 categorie. Il belga è quel classico corridore o giocatore che è bravo in tanti aspetti e fondamentali ma non eccelle in niente e rischia di vincere meno di quanto meriti. Per me deve specializzarsi in qualcosa e lasciar perdere l'idea delle corse a tappe o il lungo lavoro di gregariato al Tour. Van Der Poel per quanto mi fa arrabbiare per attacchi scriteriati è un piacere vederlo correre perchè noia non rientra nel suo vocabolario...
Per lo meno nella prima parte dell'evidenziato, mi sembra che non tu ci abbia visto bene. Sulle salite lunghe, per il momento è vero, così come a cronometro.


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i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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lemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:40
GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:34 come detto nel topic del fiandre, secondo me a parità di condizione fisica è più forte l'olandese almeno su alcuni tipi di percorsi perchè in volata e sulla salite lunghe e dure Van Aert è avanti 3-4 categorie. Il belga è quel classico corridore o giocatore che è bravo in tanti aspetti e fondamentali ma non eccelle in niente e rischia di vincere meno di quanto meriti. Per me deve specializzarsi in qualcosa e lasciar perdere l'idea delle corse a tappe o il lungo lavoro di gregariato al Tour. Van Der Poel per quanto mi fa arrabbiare per attacchi scriteriati è un piacere vederlo correre perchè noia non rientra nel suo vocabolario...
Per lo meno nella prima parte dell'evidenziato, mi sembra che non tu ci abbia visto bene. Sulle salite lunghe, per il momento è vero, così come a cronometro.
scusa lemond, sarà il rincoglionimento della mattina ma quel "non tu" che ho detto una castroneria o che ho ragione secondo te? :)


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:59
lemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:40
GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:34 come detto nel topic del fiandre, secondo me a parità di condizione fisica è più forte l'olandese almeno su alcuni tipi di percorsi perchè in volata e sulla salite lunghe e dure Van Aert è avanti 3-4 categorie. Il belga è quel classico corridore o giocatore che è bravo in tanti aspetti e fondamentali ma non eccelle in niente e rischia di vincere meno di quanto meriti. Per me deve specializzarsi in qualcosa e lasciar perdere l'idea delle corse a tappe o il lungo lavoro di gregariato al Tour. Van Der Poel per quanto mi fa arrabbiare per attacchi scriteriati è un piacere vederlo correre perchè noia non rientra nel suo vocabolario...
Per lo meno nella prima parte dell'evidenziato, mi sembra che non tu ci abbia visto bene. Sulle salite lunghe, per il momento è vero, così come a cronometro.
scusa lemond, sarà il rincoglionimento della mattina ma quel "non tu" che ho detto una castroneria o che ho ragione secondo te? :)
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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GregLemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 13:47
GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:59
lemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:40

Per lo meno nella prima parte dell'evidenziato, mi sembra che non tu ci abbia visto bene. Sulle salite lunghe, per il momento è vero, così come a cronometro.
scusa lemond, sarà il rincoglionimento della mattina ma quel "non tu" che ho detto una castroneria o che ho ragione secondo te? :)
Barriera linguistica: propendo per la castroneria
Sì, in toscano si dice un tu ciài visto bene e, tradotto un po', viene quanto sopra. :) In altre parole che Wout sia superiore al Kaiser in volata di tre o più categorie non sta né in cielo, né in terra! :cincin: Ma forse tu volevi sostenere che in un gruppo compatto il belga sa posizionarsi e limare meglio del neerlandese? P.S. Voglio andare a vedere se è anche olandese oppure no. :dubbio:


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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lemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 14:24 Voglio andare a vedere se è anche olandese oppure no. :dubbio:
È complicato verificarlo, perché lui e il fratello sono nati in Belgio, però il padre aveva visto la luce nel Brabante settentrionale, cicino a Eindhoven. :)


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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sarà che mi son fatto ammaliare dalle volate di gruppo vinte nei gt da Van Aert e per questo lo ritengo molto superiore a Van Der Poel che in quei contesti non si è visto. Vedrò meglio le prossime volte, visto che son stato messo alla gogna :(


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 14:40 sarà che mi son fatto ammaliare dalle volate di gruppo vinte nei gt da Van Aert e per questo lo ritengo molto superiore a Van Der Poel che in quei contesti non si è visto. Vedrò meglio le prossime volte, visto che son stato messo alla gogna :(
Io sono d'accordo con te. Certo, non sappiamo fino a dove può arrivare MVDP in volata di gruppo, ma molto difficilmente farà meglio di Van Aert


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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GiboSimoni ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 12:34 come detto nel topic del fiandre, secondo me a parità di condizione fisica è più forte l'olandese almeno su alcuni tipi di percorsi perchè in volata e sulla salite lunghe e dure Van Aert è avanti 3-4 categorie. Il belga è quel classico corridore o giocatore che è bravo in tanti aspetti e fondamentali ma non eccelle in niente e rischia di vincere meno di quanto meriti. Per me deve specializzarsi in qualcosa e lasciar perdere l'idea delle corse a tappe o il lungo lavoro di gregariato al Tour. Van Der Poel per quanto mi fa arrabbiare per attacchi scriteriati è un piacere vederlo correre perchè noia non rientra nel suo vocabolario...
Quello bravo in tutto ma che non eccelle in niente è il povero Matthews, il belga altroché se eccelle! sul lasciar perdere velleità di classifica nei gt sono d'accordo, però mi auguro che rimanga così completo e che non si specializzi in alcun modo. Un corridore veramente poliedrico ha più possibilità di vincere mondiali in linea di uno che può attendere solo le volate di gruppo oppure solo opportunità di attacchi solitari da lontano e quindi non può adattarsi a tutti i tipi di percorsi che di anno in anno si propongono.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Per il mondiale di ciclocross in Arkansas chi vedete meglio dei due? C'é qualcuno in grado di impensierirli? Uno può essere Pidcock?


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 20:17 Per il mondiale di ciclocross in Arkansas chi vedete meglio dei due? C'é qualcuno in grado di impensierirli? Uno può essere Pidcock?
Mancano 10 mesi, è dura fare pronostici ora :D

Comunque se sono al top non li impensierisce nessuno


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 20:17 Per il mondiale di ciclocross in Arkansas chi vedete meglio dei due? C'é qualcuno in grado di impensierirli? Uno può essere Pidcock?
A me a volte capita di fare forecasting, ma tu mi metteresti in difficolta :champion:


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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GregLemond ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 20:47
AndreiTchmil ha scritto: martedì 6 aprile 2021, 20:17 Per il mondiale di ciclocross in Arkansas chi vedete meglio dei due? C'é qualcuno in grado di impensierirli? Uno può essere Pidcock?
A me a volte capita di fare forecasting, ma tu mi metteresti in difficolta :champion:
Ahah🤣


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Buonasera a tutto scusate ma non so in che thread fare questa domanda. Volevo sapere secondo voi qual è il percorso di ciclocross più duro e difficile che si è corso ai mondiali da 10 anni a questa parte. Quello che richiede più tecnica, condizione fisica e tutto tra i soliti percorsi che si alternano dal 2010 a oggi.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 10 aprile 2021, 16:24 Buonasera a tutto scusate ma non so in che thread fare questa domanda. Volevo sapere secondo voi qual è il percorso di ciclocross più duro e difficile che si è corso ai mondiali da 10 anni a questa parte. Quello che richiede più tecnica, condizione fisica e tutto tra i soliti percorsi che si alternano dal 2010 a oggi.
Non sempre i percorsi dei Mondiali sono abituali per il mondo del ciclocross. Capita che ad ospitare le rassegne iridate siano tracciati classici (negli ultimi anni ad esempio Tabor, Koksijde, Hoogerheide, e Heusden Zolder), sedi normalmente di tappe di CDM e Superprestige, ma anche tracciati creati solo per la prova mondiale (Bogense, Dubendorf, Bieles, Louisville).

Valkenburg era particolarmente duro, anche grazie alle condizioni meteo, direi questa l'edizione più tosta.
I più facili Bogense, Dubendorf, anche se poi il fango l'ha reso faticoso, e Sankt Wendel (nel 2005 nevicò e vinse Nys).

https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php?f=4&t=10590
Questo è il thread del cross se vuoi ;)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 10 aprile 2021, 16:24 Buonasera a tutto scusate ma non so in che thread fare questa domanda.
Nel thread del ciclocross? :)


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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pietro ha scritto: sabato 10 aprile 2021, 17:11
AndreiTchmil ha scritto: sabato 10 aprile 2021, 16:24 Buonasera a tutto scusate ma non so in che thread fare questa domanda. Volevo sapere secondo voi qual è il percorso di ciclocross più duro e difficile che si è corso ai mondiali da 10 anni a questa parte. Quello che richiede più tecnica, condizione fisica e tutto tra i soliti percorsi che si alternano dal 2010 a oggi.
Non sempre i percorsi dei Mondiali sono abituali per il mondo del ciclocross. Capita che ad ospitare le rassegne iridate siano tracciati classici (negli ultimi anni ad esempio Tabor, Koksijde, Hoogerheide, e Heusden Zolder), sedi normalmente di tappe di CDM e Superprestige, ma anche tracciati creati solo per la prova mondiale (Bogense, Dubendorf, Bieles, Louisville).

Valkenburg era particolarmente duro, anche grazie alle condizioni meteo, direi questa l'edizione più tosta.
I più facili Bogense, Dubendorf, anche se poi il fango l'ha reso faticoso, e Sankt Wendel (nel 2005 nevicò e vinse Nys).

https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php?f=4&t=10590
Questo è il thread del cross se vuoi ;)
Grazie mille ho continuato di là.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 14:36 Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.
Gliela stai tirando in una maniera sconsiderata :diavoletto:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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pietro ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 15:04
AndreiTchmil ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 14:36 Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.
Gliela stai tirando in una maniera sconsiderata :diavoletto:
E MVDP dietro a rincorrere!!


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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pietro ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 15:04
AndreiTchmil ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 14:36 Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.
Gliela stai tirando in una maniera sconsiderata :diavoletto:
Sì esatto hai detto la stessa cosa prima della freccia del Brabante..per carità abbi pietà di lui :D


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 14:36 Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.

Vero. Questa è l'unica statistica che conta. Considerando che per me la Strade Bianche, pur bellissima, è ancora una semiclassica.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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marc ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 1:05
AndreiTchmil ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 14:36 Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.

Vero. Questa è l'unica statistica che conta. Considerando che per me la Strade Bianche, pur bellissima, è ancora una semiclassica.
E poi quella la hanno entrambi. Comunque a livello di bellezza del percorso e spettacolo della corsa é seconda solo alla Roubaix. Per me rimane una semiclassica, per via dello scarso kilometraggio. 180 km sono troppo pochi, una classica seria dovrebbe essere minimo 240 km.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 3:26
marc ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 1:05
AndreiTchmil ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 14:36 Ragazzi se Wout Domenica vince l'Amstel si porta in vantaggio su MVDP per numero di classiche top. Sarebbe un 3-2 : MS, Gand e Amstel Vs Fiandre e Amstel. Per top intendo quelle che valgono 500 punti nel ranking.

Vero. Questa è l'unica statistica che conta. Considerando che per me la Strade Bianche, pur bellissima, è ancora una semiclassica.
E poi quella la hanno entrambi. Comunque a livello di bellezza del percorso e spettacolo della corsa é seconda solo alla Roubaix. Per me rimane una semiclassica, per via dello scarso kilometraggio. 180 km sono troppo pochi, una classica seria dovrebbe essere minimo 240 km.
Maccerto, infatti la Sanremo, siccome è trecento km, la chiamano la Classicissima. :crazy: Ma perché mai non corrono più la Bordeaux - Paris? :diavoletto:


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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lemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:10
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 3:26
marc ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 1:05


Vero. Questa è l'unica statistica che conta. Considerando che per me la Strade Bianche, pur bellissima, è ancora una semiclassica.
E poi quella la hanno entrambi. Comunque a livello di bellezza del percorso e spettacolo della corsa é seconda solo alla Roubaix. Per me rimane una semiclassica, per via dello scarso kilometraggio. 180 km sono troppo pochi, una classica seria dovrebbe essere minimo 240 km.
Maccerto, infatti la Sanremo, siccome è trecento km, la chiamano la Classicissima. :crazy: Ma perché mai non corrono più la Bordeaux - Paris? :diavoletto:
La Sanremo non piace nemmeno a me ma è una classica pensata per i velocisti. Dovranno avere una corsa dedicata anche loro o no? Non si può correre solo Liegi e Lombardia.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:21
lemond ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:10
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 3:26
E poi quella la hanno entrambi. Comunque a livello di bellezza del percorso e spettacolo della corsa é seconda solo alla Roubaix. Per me rimane una semiclassica, per via dello scarso kilometraggio. 180 km sono troppo pochi, una classica seria dovrebbe essere minimo 240 km.
Maccerto, infatti la Sanremo, siccome è trecento km, la chiamano la Classicissima. :crazy: Ma perché mai non corrono più la Bordeaux - Paris? :diavoletto:
La Sanremo non piace nemmeno a me ma è una classica pensata per i velocisti. Dovranno avere una corsa dedicata anche loro o no? Non si può correre solo Liegi e Lombardia.
Il che in grammatica si chiama ossimoro e in logica principio di contraddizione, scegli pure. :)


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Sbagliato thread :diavoletto:

Ora son di nuovo "pari" :champion:


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Walter_White ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 20:08 Sbagliato thread :diavoletto:

Ora son di nuovo "pari" :champion:
:old:
quelli che fanno testo, per misurare le differenze, sono i confronti diretti... :bll:

si scherza, eh.


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galliano
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:21 La Sanremo non piace nemmeno a me ma è una classica pensata per i velocisti. Dovranno avere una corsa dedicata anche loro o no? Non si può correre solo Liegi e Lombardia.
Non scherziamo, le classiche non devono MAI essere dedicate ai velocisti. Già hanno fin troppe tappe a loro disposizione, che vadano a correre su pista così almeno si guadagnano la pagnotta.
Bisognerebbe mettere rimedio all'albo d'oro del Mondiale e della Sanremo che è macchiato dalle vittorie di Cipollini e Cavendish.
Se ripenso a zolder e Copenaghen mi viene il latte alle ginocchia.


Stylus
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 0:27
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:21 La Sanremo non piace nemmeno a me ma è una classica pensata per i velocisti. Dovranno avere una corsa dedicata anche loro o no? Non si può correre solo Liegi e Lombardia.
Non scherziamo, le classiche non devono MAI essere dedicate ai velocisti. Già hanno fin troppe tappe a loro disposizione, che vadano a correre su pista così almeno si guadagnano la pagnotta.
Bisognerebbe mettere rimedio all'albo d'oro del Mondiale e della Sanremo che è macchiato dalle vittorie di Cipollini e Cavendish.
Se ripenso a zolder e Copenaghen mi viene il latte alle ginocchia.
Ovunque si possa leggere il nome di Cipollini è uno scempio per questo sport, è il più scarso e il meno degno tra i più forti. Infatti lui lo sottolinea sempre con falsa modestia. Cioè lo dice sempre ma gli leggiamo tutti la "mente che mente".


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Ma non è vero.
Cipollini ha anche vinto la Gand Wevelgem andando in fuga.
Era talmente forte in volata che non aveva bisogno di andare in fuga, ma se avesse voluto avrebbe potuto vincere anche in altri modi.


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galliano
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Senza offesa, ma le GW vinte da Cipollini valgono tanto quanto una tappa in pianura in un GT.
Vanno bene per contare le vittorie ma hanno contenuto tecnico pari a zero.
Erano normalissimi sprint a gruppo compatto, nulla a che vedere con le ultime edizioni.

Effettivamente ne ricordo una in cui vinse dalla fuga, sicuramente sarà stata la classica fuga bidone sottovalutata dai veri big.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 8:54 Senza offesa, ma le GW vinte da Cipollini valgono tanto quanto una tappa in pianura in un GT.
Vanno bene per contare le vittorie ma hanno contenuto tecnico pari a zero.
Erano normalissimi sprint a gruppo compatto, nulla a che vedere con le ultime edizioni.

Effettivamente ne ricordo una in cui vinse dalla fuga, sicuramente sarà stata la classica fuga bidone sottovalutata dai veri big.
No, la ricordi male: uscì di forza dal gruppo andando a riprendere il gruppo di testa.
Un corridore come Cipollini è normale che coltivasse le sue qualità allo sprint a scapito di altre qualità, dato il livello di eccellenza in quella specialità. A te e Lemond può non piacere e la cosa è rispettabilissima, ma per lui era un lavoro e faceva ciò che era meglio per ottenere vittorie (tante e di peso). Anche Ewan avrebbe potuto essere un corridore diverso, ma dato che vincere gli sprint nel ciclismo conta tanto ha deciso di diventare un'eccellenza in quel campo, ci sta.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Walter_White ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 20:08 Sbagliato thread :diavoletto:

Ora son di nuovo "pari" :champion:
Ma è giusto così: due Grandi che hanno tutto l'interesse a correre da rivali/amici. :)


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 0:27
AndreiTchmil ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:21 La Sanremo non piace nemmeno a me ma è una classica pensata per i velocisti. Dovranno avere una corsa dedicata anche loro o no? Non si può correre solo Liegi e Lombardia.
Non scherziamo, le classiche non devono MAI essere dedicate ai velocisti. Già hanno fin troppe tappe a loro disposizione, che vadano a correre su pista così almeno si guadagnano la pagnotta.
Bisognerebbe mettere rimedio all'albo d'oro del Mondiale e della Sanremo che è macchiato dalle vittorie di Cipollini e Cavendish.
Se ripenso a zolder e Copenaghen mi viene il latte alle ginocchia.
A me rimarrà sempre impressa la dichiarazione di Éric Boyer "... c'est une honte pour le cyclisme!" La corsa la vidi, perché a me Ciupollini stava molto simpatico, mentre Copenaghen fa parte di uno dei tanti mondiali sui quali ho fatto "l'impasse". :)


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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il_panta ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:10
galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 8:54 Senza offesa, ma le GW vinte da Cipollini valgono tanto quanto una tappa in pianura in un GT.
Vanno bene per contare le vittorie ma hanno contenuto tecnico pari a zero.
Erano normalissimi sprint a gruppo compatto, nulla a che vedere con le ultime edizioni.

Effettivamente ne ricordo una in cui vinse dalla fuga, sicuramente sarà stata la classica fuga bidone sottovalutata dai veri big.
No, la ricordi male: uscì di forza dal gruppo andando a riprendere il gruppo di testa.
Un corridore come Cipollini è normale che coltivasse le sue qualità allo sprint a scapito di altre qualità, dato il livello di eccellenza in quella specialità. A te e Lemond può non piacere e la cosa è rispettabilissima, ma per lui era un lavoro e faceva ciò che era meglio per ottenere vittorie (tante e di peso). Anche Ewan avrebbe potuto essere un corridore diverso, ma dato che vincere gli sprint nel ciclismo conta tanto ha deciso di diventare un'eccellenza in quel campo, ci sta.
Infatti, come ho scritto sopra, a me stava simpatico proprio, perché intelligente e capiva bene quale fosse il modo migliore di vincere. È stato lui credo, per primo, a inventare il "treno". Però che l'arbitrio della federazione lo erga (quasi "ope legis") a campione del mondo, questo è un altro discorso e, s.m. non si può accettare a meno di avere la sudditanza psicologica nei confronti di ciò che è (o appare?)!


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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il_panta ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:10
galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 8:54 Senza offesa, ma le GW vinte da Cipollini valgono tanto quanto una tappa in pianura in un GT.
Vanno bene per contare le vittorie ma hanno contenuto tecnico pari a zero.
Erano normalissimi sprint a gruppo compatto, nulla a che vedere con le ultime edizioni.

Effettivamente ne ricordo una in cui vinse dalla fuga, sicuramente sarà stata la classica fuga bidone sottovalutata dai veri big.
No, la ricordi male: uscì di forza dal gruppo andando a riprendere il gruppo di testa.
Un corridore come Cipollini è normale che coltivasse le sue qualità allo sprint a scapito di altre qualità, dato il livello di eccellenza in quella specialità. A te e Lemond può non piacere e la cosa è rispettabilissima, ma per lui era un lavoro e faceva ciò che era meglio per ottenere vittorie (tante e di peso). Anche Ewan avrebbe potuto essere un corridore diverso, ma dato che vincere gli sprint nel ciclismo conta tanto ha deciso di diventare un'eccellenza in quel campo, ci sta.
Infatti è piuttosto triste che ci siano così tante tappe riservate ai velocisti, è chiaro che poi è un serpente che si morde la coda, troppe tappe e le squadre ci investono sopra.
Prendiamo il Giro di Turchia con 7 sprint su 8, non ci si può lamentare se lo spettatore si vede gli ultimi 10/15 km.
Al contrario il Giro dei Paesi BAschi si segue sempre molto più volentieri.
Non dico di fare solo tappe mosse e con salite, ma anche le tappe in piano devono avere difficiltà, non possono essere una scheldeprijs.

Per quanto riguarda la GW di Cipollini ho molti dubbi che abbia vinto entrando in una fuga partita di forza, sarà entrato in fuga perchè dietro si marcavano. Proverò a vedere se si trova qualcosa in rete.
Comunque sia il mondiale per velocisti deve essere su pista e non su strada.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:40
il_panta ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:10
galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 8:54 Senza offesa, ma le GW vinte da Cipollini valgono tanto quanto una tappa in pianura in un GT.
Vanno bene per contare le vittorie ma hanno contenuto tecnico pari a zero.
Erano normalissimi sprint a gruppo compatto, nulla a che vedere con le ultime edizioni.

Effettivamente ne ricordo una in cui vinse dalla fuga, sicuramente sarà stata la classica fuga bidone sottovalutata dai veri big.
No, la ricordi male: uscì di forza dal gruppo andando a riprendere il gruppo di testa.
Un corridore come Cipollini è normale che coltivasse le sue qualità allo sprint a scapito di altre qualità, dato il livello di eccellenza in quella specialità. A te e Lemond può non piacere e la cosa è rispettabilissima, ma per lui era un lavoro e faceva ciò che era meglio per ottenere vittorie (tante e di peso). Anche Ewan avrebbe potuto essere un corridore diverso, ma dato che vincere gli sprint nel ciclismo conta tanto ha deciso di diventare un'eccellenza in quel campo, ci sta.
Infatti è piuttosto triste che ci siano così tante tappe riservate ai velocisti, è chiaro che poi è un serpente che si morde la coda, troppe tappe e le squadre ci investono sopra.
Prendiamo il Giro di Turchia con 7 sprint su 8, non ci si può lamentare se lo spettatore si vede gli ultimi 10/15 km.
Al contrario il Giro dei Paesi BAschi si segue sempre molto più volentieri.
Non dico di fare solo tappe mosse e con salite, ma anche le tappe in piano devono avere difficiltà, non possono essere una scheldeprijs.

Per quanto riguarda la GW di Cipollini ho molti dubbi che abbia vinto entrando in una fuga partita di forza, sarà entrato in fuga perchè dietro si marcavano. Proverò a vedere se si trova qualcosa in rete.
Comunque sia il mondiale per velocisti deve essere su pista e non su strada.
Il video su Youtube si trova. Sul Kemmelberg era in sofferenza, poi in un momento in cui dietro cincischiavano e davanti rischiavano di andare via fece uno sprint e andò a chiudere il buco che lo separava dal gruppo di testa, con vento in faccia e laterale non trascurabile. Gli altri che ci provarono rimbalzarono, fu l'unico a rientrare. Non sto dicendo che fece un numero alla Cancellara, ma nemmeno un'azione da sminuire.
Sono d'accordo con te sul cane che si morde la coda. Stando così le cose però è difficile dire che Cipollini non meritasse quelle vittorie. Può essere che in un ciclismo diverso sarebbe riuscito ad adattarsi diventando un corridore da classiche. Non è come uno scalatore fermo a crono che ogni anno prova a migliorarsi e continua a prendere sberle che ne pregiudicano il successo in un GT. Cipollini vinceva tanto e bene, e stava bene così. Anche la Sanremo non è una corsa che va bene per tutti i velocisti, un Ivan Quaranta non ce l'avrebbe mai potuta fare.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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questi due sono fantastici! :trofeo:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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il_panta ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:45
galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:40
il_panta ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 9:10

No, la ricordi male: uscì di forza dal gruppo andando a riprendere il gruppo di testa.
Un corridore come Cipollini è normale che coltivasse le sue qualità allo sprint a scapito di altre qualità, dato il livello di eccellenza in quella specialità. A te e Lemond può non piacere e la cosa è rispettabilissima, ma per lui era un lavoro e faceva ciò che era meglio per ottenere vittorie (tante e di peso). Anche Ewan avrebbe potuto essere un corridore diverso, ma dato che vincere gli sprint nel ciclismo conta tanto ha deciso di diventare un'eccellenza in quel campo, ci sta.
Infatti è piuttosto triste che ci siano così tante tappe riservate ai velocisti, è chiaro che poi è un serpente che si morde la coda, troppe tappe e le squadre ci investono sopra.
Prendiamo il Giro di Turchia con 7 sprint su 8, non ci si può lamentare se lo spettatore si vede gli ultimi 10/15 km.
Al contrario il Giro dei Paesi BAschi si segue sempre molto più volentieri.
Non dico di fare solo tappe mosse e con salite, ma anche le tappe in piano devono avere difficiltà, non possono essere una scheldeprijs.

Per quanto riguarda la GW di Cipollini ho molti dubbi che abbia vinto entrando in una fuga partita di forza, sarà entrato in fuga perchè dietro si marcavano. Proverò a vedere se si trova qualcosa in rete.
Comunque sia il mondiale per velocisti deve essere su pista e non su strada.
Il video su Youtube si trova. Sul Kemmelberg era in sofferenza, poi in un momento in cui dietro cincischiavano e davanti rischiavano di andare via fece uno sprint e andò a chiudere il buco che lo separava dal gruppo di testa, con vento in faccia e laterale non trascurabile. Gli altri che ci provarono rimbalzarono, fu l'unico a rientrare. Non sto dicendo che fece un numero alla Cancellara, ma nemmeno un'azione da sminuire.
Sono d'accordo con te sul cane che si morde la coda. Stando così le cose però è difficile dire che Cipollini non meritasse quelle vittorie. Può essere che in un ciclismo diverso sarebbe riuscito ad adattarsi diventando un corridore da classiche. Non è come uno scalatore fermo a crono che ogni anno prova a migliorarsi e continua a prendere sberle che ne pregiudicano il successo in un GT. Cipollini vinceva tanto e bene, e stava bene così. Anche la Sanremo non è una corsa che va bene per tutti i velocisti, un Ivan Quaranta non ce l'avrebbe mai potuta fare.
Tutto giusto, ricorda male Galliano. La Gand del 2002 fu un gran bella corsa. Cipollini rientrò tutto solo sui fuggitivi e poi li battè allo sprint. Cosa doveva fare di più il miglior velocista del mondo? Anche a me Mario sta sulle scatole per molti aspetti che ne hanno caratterizzato la vita fuori dalle corse, ma obiettivamente quella fu un grande vittoria.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Ricordo un post di un utente ( mi sfugge chi fosse, ma l' ho letto nel forum ) dove diceva che nei test in alcune salite toscane, Cipollini aveva prestazioni migliori di chi era più specialista di lui.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

Messaggio da leggere da galliano »

Gimbatbu ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:13 Ricordo un post di un utente ( mi sfugge chi fosse, ma l' ho letto nel forum ) dove diceva che nei test in alcune salite toscane, Cipollini aveva prestazioni migliori di chi era più specialista di lui.
Si sarà chiamato M.Cipollini. ;)

Dai ragazzi, abbiamo capito che Cipollini avrebbe potuto vincere Fandre, Roubaix, ecc. ecc. ma siccome era generoso si accontentava di superare Binda come plurivittorioso al Giro.

Non metto in discussione per nulla che abbia meritato di vincere quello che ha vinto, tra i velocisti era il più forte, mica lo metto in dubbio.
Io metto in discussione che si possano fare mondiali come quello di zolder o copenhagen, sono garette che valgono come una tappa del Giro di Turchia.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:43
Gimbatbu ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:13 Ricordo un post di un utente ( mi sfugge chi fosse, ma l' ho letto nel forum ) dove diceva che nei test in alcune salite toscane, Cipollini aveva prestazioni migliori di chi era più specialista di lui.
Si sarà chiamato M.Cipollini. ;)

Dai ragazzi, abbiamo capito che Cipollini avrebbe potuto vincere Fandre, Roubaix, ecc. ecc. ma siccome era generoso si accontentava di superare Binda come plurivittorioso al Giro.

Non metto in discussione per nulla che abbia meritato di vincere quello che ha vinto, tra i velocisti era il più forte, mica lo metto in dubbio.
Io metto in discussione che si possano fare mondiali come quello di zolder o copenhagen, sono garette che valgono come una tappa del Giro di Turchia.
Sì, ma vallo a spiegare a coloro che, come Hegel (si fa per dire) sostengono: tutto ciò che è reale è razionale (o quasi). :bll: E per parte mia, aggiungo il "mantra" perché il turpiloquio è accettato e la bestemmia no! :dubbio:


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:43
Gimbatbu ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:13 Ricordo un post di un utente ( mi sfugge chi fosse, ma l' ho letto nel forum ) dove diceva che nei test in alcune salite toscane, Cipollini aveva prestazioni migliori di chi era più specialista di lui.
Si sarà chiamato M.Cipollini. ;)

Dai ragazzi, abbiamo capito che Cipollini avrebbe potuto vincere Fandre, Roubaix, ecc. ecc. ma siccome era generoso si accontentava di superare Binda come plurivittorioso al Giro.

Non metto in discussione per nulla che abbia meritato di vincere quello che ha vinto, tra i velocisti era il più forte, mica lo metto in dubbio.
Io metto in discussione che si possano fare mondiali come quello di zolder o copenhagen, sono garette che valgono come una tappa del Giro di Turchia.
Cercherò il post, perché la cosa incuriosisce anche me, posso essere d' accordo sui mondiali piatti, però c'è anche da dire che se avessero fatto i Mondiali sul Mortirolo li vinceva tutti Pantani e a Roubaix Cancellara, una chance ai velocisti bisogna pur darla. Il ciclista più forte del mondo molto spesso non li vince. Li avessero fatti sempre a Sallanches Hinault ne avrebbe vinti 7/8, ma penso che sarebbe venuto a noia.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 11:00
galliano ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:43
Gimbatbu ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 10:13 Ricordo un post di un utente ( mi sfugge chi fosse, ma l' ho letto nel forum ) dove diceva che nei test in alcune salite toscane, Cipollini aveva prestazioni migliori di chi era più specialista di lui.
Si sarà chiamato M.Cipollini. ;)

Dai ragazzi, abbiamo capito che Cipollini avrebbe potuto vincere Fandre, Roubaix, ecc. ecc. ma siccome era generoso si accontentava di superare Binda come plurivittorioso al Giro.

Non metto in discussione per nulla che abbia meritato di vincere quello che ha vinto, tra i velocisti era il più forte, mica lo metto in dubbio.
Io metto in discussione che si possano fare mondiali come quello di zolder o copenhagen, sono garette che valgono come una tappa del Giro di Turchia.
Cercherò il post, perché la cosa incuriosisce anche me, posso essere d' accordo sui mondiali piatti, però c'è anche da dire che se avessero fatto i Mondiali sul Mortirolo li vinceva tutti Pantani e a Roubaix Cancellara, una chance ai velocisti bisogna pur darla. Il ciclista più forte del mondo molto spesso non li vince. Li avessero fatti sempre a Sallanches Hinault ne avrebbe vinti 7/8, ma penso che sarebbe venuto a noia.
Oh Platini, secondo me, tu trascuri la parola "campionati mondiali", con tanto di maglia iridata. Pensa un po' se alle Olimpiadi passate nei 100/200m piani si fosse deciso, per aumentare la "suspense", di mettere qualche trappola alla corsia di Bolt o inclinare il piano (verso la discesa) delle altre :crazy:


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Perfetto sono d' accordo, però allora con questo criterio dei d' accordo nel proporre un mondiale che premi indubitabilmente il più forte. Per esempio, e tocco un argomento già dibattuto tra te e me, nel mondiale di Barcellona, certamente molto duro, ha vinto forse non quello più forte, ma quello che ha interpretato meglio la situazione. Nel ciclismo ci sta, altrimenti staremmo tutti in piscina o nelle corsie delle piste di atletica.


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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Non capisco ora questo astio per Cipollini, i velocisti, le tappe per velocisti. Se contestiamo Cipollini lo dobbiamo fare con tutti i velocisti, perché caspita dovrebbero cercare di inventarsi degli altri numeri quando le loro maggiori chance sono in volata?!
Tappe per velocisti, io penso che nelle corse a tappe servano anche nell'economia delle gambe dei corridori. Se tutte le tappe per velocisti fossero mosse, poi come ci arriverebbero alle tappe di montagna?! Già si limitano molto spesso così a fare la processione fino agli ultimi km, se si presentano con le gambe in croce al tappone, solo perché qualcuno vuol vedere i velocisti sudare, cosa vedremo poi nel tappone?!
Inoltre abbiamo ormai molti velocisti fortissimi sul misto che la corsa te la chiudono lostesso, si spianano salitelle ai 35 orari e la volata arriva lostesso. Dalla tv la salita neanche la vediamo ma giorno dopo giorno loro la sentono.
Io piuttosto farei delle tappine da 80/100 km dedicate ai velocisti per salvare la gamba di chi poi dovrà dar spettacolo nelle altre...


nikybo85
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Re: WVA vs MVDP il dualismo del prossimo decennio

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Sono comunque d'accordo, e volevo già dirlo ieri, che il giro di Turchia non avesse senso...6/7 tappe in volata e un arrivo in salita insulso non è davvero una corsa seria.


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