Tadej Pogačar 2019-2022

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
NibalAru
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Re: Tadej Pogačar

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Walter_White ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:26
NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:08
il_panta ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 19:37 A me una stagione con classiche, Tour e Vuelta sembrerebbe abbastanza naturale, però temo che fare Tour e Vuelta richieda una prima parte di stagione molto soft. Quando Froome l'ha fatta era andato a spasso fino al Tour, e Pogacar dopo il Tour di quest'anno ha avuto bisogno di staccare. Inoltre fare Tour e Vuelta significa raschiare il fondo, non il miglior approccio a una sfida Giro-Tour per il 2023. Forse conviene tagliare la testa al toro e provare subito Giro-Tour. Anche perché a forza di rimandare rischi di fare come Contador, che ci ha provato quando non aveva più le capacità atletiche per farlo.
Per me Contador ci ha provato nel periodo migliore della sua carriera invece. Aveva 29 anni quando ci ha provato la prima volta ed era al suo apice ancora, basta vedere come ha dominato quell'edizione del Giro. Semplicemente non ci è riuscito perchè era troppo per lui fare l'accoppiata, ma lo sarebbe stato anche gli anni precedenti.
Nel 2011 venne al Giro solo perché non sapeva se sarebbe potuto essere al Tour, non preparò la doppietta come obiettivo
Ma in realtà si sapeva fin da inizio stagione che poteva correre sub iudice fino ad agosto, quando ci sarebbe stata l'udienza sulla sua positività dell'anno prima. Per me la doppietta l'ha preparata, anche se magari a parole ha affermato il contrario. E comunque poteva anche ottenere un risultato migliore se non fosse caduto nelle primissime tappe di quel Tour. Contador tra l'altro non era un corridore che aveva bisogno di preparare le corse più di tanto. Il suo livello era sempre più o meno alto durante tutta la stagione, un po come Valverde. Contador ha sempre cominciato a vincere da febbraio nelle corse a tappe minori in tutta la sua carriera. Ha addirittura vinto il suo primo Giro d'Italia quando due settimane prima era ancora al mare, almeno così ha sempre raccontato. Non era uno che doveva farsi preparazioni di sei mesi per puntare un GT.


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jan80
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Re: Tadej Pogačar

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NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 21:51
Walter_White ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:26
NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:08

Per me Contador ci ha provato nel periodo migliore della sua carriera invece. Aveva 29 anni quando ci ha provato la prima volta ed era al suo apice ancora, basta vedere come ha dominato quell'edizione del Giro. Semplicemente non ci è riuscito perchè era troppo per lui fare l'accoppiata, ma lo sarebbe stato anche gli anni precedenti.
Nel 2011 venne al Giro solo perché non sapeva se sarebbe potuto essere al Tour, non preparò la doppietta come obiettivo
Ma in realtà si sapeva fin da inizio stagione che poteva correre sub iudice fino ad agosto, quando ci sarebbe stata l'udienza sulla sua positività dell'anno prima. Per me la doppietta l'ha preparata, anche se magari a parole ha affermato il contrario. E comunque poteva anche ottenere un risultato migliore se non fosse caduto nelle primissime tappe di quel Tour. Contador tra l'altro non era un corridore che aveva bisogno di preparare le corse più di tanto. Il suo livello era sempre più o meno alto durante tutta la stagione, un po come Valverde. Contador ha sempre cominciato a vincere da febbraio nelle corse a tappe minori in tutta la sua carriera. Ha addirittura vinto il suo primo Giro d'Italia quando due settimane prima era ancora al mare, almeno così ha sempre raccontato. Non era uno che doveva farsi preparazioni di sei mesi per puntare un GT.
esatto,poi ha provato anche nel 2015,ma in realta' vincere diventa molto difficile,se proprio uno era andato vicino e' stato Froome nel 2018,ma aveva un Thomas che andava piu' di lui


NibalAru
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Re: Tadej Pogačar

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pereiro2982 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:42 tutti abbiamo le nostre opinioni su cosa renda un ciclista piu forte di un 'altro o migliore ecc.

pero al di la del nostro gusto e della nostra opinione

il tour rimane la corsa piu importante ed ok la tripla corona (che vorrei ricordare è una bella invenzione ma la vuelta fino all'arrivo di contador ,valverde , rodriguez e il suo spostamento a settembre era una corsetta minore la usavi per preparare il giro come un delfinato , un trentino ecc.)negli anni 90' c'era chi correva il tour e poi le altre corse inferiori ....

ora siamo nell'epoca dello sport aziendalizzato
e in questa situazione non ti puoi piu permettere di correre solo un'evento all'anno ma non prendiamoci in giro con la completezza del corridore e roba varia
se corri per vincere il tour deve essere sempre il primo obbiettivo della stagione il resto è riempitivo
roglic ha corso le tre Vuelte vinte come ripiego al risultato del giro , del tour e all'incidente di quest'anno

quindi ok Froome avra guadagnato piu spessore vincendo il giro ma il 5 tour ti fa entrare nella storia per il resto del mondo

thomas poteva essere un buon corridore da corse sul pave e magari portare a casa una roubaix migliorandosi preparandosi a dovere , era sicuramente piu predisposto ma il tour è altro e sappiamo che percorso a fatto

questo per dire che ok la completezza ecc. ma l'azienda che paga il suo corridore di punta al tour non investe per vincere anche sul pave (dove il rischio cadute che ti fanno saltare la stagione è altro , o il giro rischiando la preparazione al tour

questo per dire che se Pogacar decidesse di fare solo il tour e ne vincesse 10 chi avrebbe il coraggio di metterlo in discussione perche non ha vinto la tripla corona?
al tour ci vanno i migliori tranne in qualche stagione sfortunata
nelle altre due corse si paga per portare i Big , o se ci sono i big hanno la preparazione improvvisata

ora volete dirmi che se dai 2 minuti a tutti sulle salite del tour sulle salite italiane o spagnole ti staccano? al massimo fai meno differenza ma non credo cambi il valore assoluto

sia chiaro spero che si cimenti in tutte le imprese possibili e vada al giro , alla vuelta , al mondiale , ecc.
ma giusto o sbagliato che sia ci sono corse che hanno un valore molto diverso rispetto ad altre
Sagan, negli ultimi anni, è stato a lungo il ciclista più pagato del gruppo, anche più dello stesso Froome in alcune stagioni. Questo per ribadire il concetto che il Tour è importante ma non è tutto nel ciclismo, ne in passato e ne tutt'ora. Sagan è uno che al Tour poteva puntare al massimo alle tappe ed alla maglia verde tanto per intenderci. Sagan era pagato così tanto non certo per quello che ha vinto e che poteva vincere nel solo Tour, e l'azienda che lo pagava lo sapeva benissimo. L'approccio esclusivamente Tourcentico è tipico solo del mondo anglosassone, ovvero di paesi con scarsa tradizione ciclistica. Paesi dove probabilmente non seguono il Tour più di tanto nemmeno negli anni in cui il dominatore della corsa è uno del loro paese. L'americano e l'inglese medio, giusto per intenderci, molto probabilmente non ha mai seguito Armstrong o Froome per tutti i 21 giorni di corsa. Thomas e lo stesso Wiggins sono stati trasformati dalla Sky in uomini da Tour de France proprio per via di questa mentalità Tourcentrica di quella squadra. La Sky avrebbe trasformato persino un Alaphilippe in un uomo da Tour se avesse corso per loro, o al massimo gli avrebbero fatto fare il gregario per Froome. E cito Alaphilippe proprio perchè è francese, ma nonostante questo non ha deciso di dedicare tutta la sua carriera all'inseguimento di una vittoria alla Grand Boucle, come giusto che sia. Del resto lui corre in una squadra belga, ovvero gente che sa molto bene che nel ciclismo il tour è importante ma non è tutto.


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jan80
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Re: Tadej Pogačar

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si ma per Alaphilippe e' impossibile vincere un Tour,sarebbe anche inutile prepararlo


NibalAru
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Re: Tadej Pogačar

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jan80 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:11 si ma per Alaphilippe e' impossibile vincere un Tour,sarebbe anche inutile prepararlo
Lo si pensava ancor di più per Wiggins e Thomas, prima della loro trasformazione in uomini da GT. Ma anche di Armstrong stesso a ben vedere.

Alaphilippe a mio avviso ha un talento superiore di partenza rispetto a tutti questi. A crono si difende piuttosto bene, in salita altrettanto, sugli strappi brevi con pendenze proibitive adatte agli esplosivi è addirittura il più forte di tutti. Ha anche doti di fondo importanti come testimoniano i suoi risultati nelle grandi classiche e al mondiale. Avrebbe dovuto lavorare soltanto sulla resistenza per tenere le tre settimane. Ed in una squadra come la ex Sky o nella Discovery channel/US Postal dell'americano non ho alcun dubbio che avrebbero saputo come lavorarci.


pereiro2982
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Re: Tadej Pogačar

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NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:05
pereiro2982 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:42 tutti abbiamo le nostre opinioni su cosa renda un ciclista piu forte di un 'altro o migliore ecc.

pero al di la del nostro gusto e della nostra opinione

il tour rimane la corsa piu importante ed ok la tripla corona (che vorrei ricordare è una bella invenzione ma la vuelta fino all'arrivo di contador ,valverde , rodriguez e il suo spostamento a settembre era una corsetta minore la usavi per preparare il giro come un delfinato , un trentino ecc.)negli anni 90' c'era chi correva il tour e poi le altre corse inferiori ....

ora siamo nell'epoca dello sport aziendalizzato
e in questa situazione non ti puoi piu permettere di correre solo un'evento all'anno ma non prendiamoci in giro con la completezza del corridore e roba varia
se corri per vincere il tour deve essere sempre il primo obbiettivo della stagione il resto è riempitivo
roglic ha corso le tre Vuelte vinte come ripiego al risultato del giro , del tour e all'incidente di quest'anno

quindi ok Froome avra guadagnato piu spessore vincendo il giro ma il 5 tour ti fa entrare nella storia per il resto del mondo

thomas poteva essere un buon corridore da corse sul pave e magari portare a casa una roubaix migliorandosi preparandosi a dovere , era sicuramente piu predisposto ma il tour è altro e sappiamo che percorso a fatto

questo per dire che ok la completezza ecc. ma l'azienda che paga il suo corridore di punta al tour non investe per vincere anche sul pave (dove il rischio cadute che ti fanno saltare la stagione è altro , o il giro rischiando la preparazione al tour

questo per dire che se Pogacar decidesse di fare solo il tour e ne vincesse 10 chi avrebbe il coraggio di metterlo in discussione perche non ha vinto la tripla corona?
al tour ci vanno i migliori tranne in qualche stagione sfortunata
nelle altre due corse si paga per portare i Big , o se ci sono i big hanno la preparazione improvvisata

ora volete dirmi che se dai 2 minuti a tutti sulle salite del tour sulle salite italiane o spagnole ti staccano? al massimo fai meno differenza ma non credo cambi il valore assoluto

sia chiaro spero che si cimenti in tutte le imprese possibili e vada al giro , alla vuelta , al mondiale , ecc.
ma giusto o sbagliato che sia ci sono corse che hanno un valore molto diverso rispetto ad altre
Sagan, negli ultimi anni, è stato a lungo il ciclista più pagato del gruppo, anche più dello stesso Froome in alcune stagioni. Questo per ribadire il concetto che il Tour è importante ma non è tutto nel ciclismo, ne in passato e ne tutt'ora. Sagan è uno che al Tour poteva puntare al massimo alle tappe ed alla maglia verde tanto per intenderci. Sagan era pagato così tanto non certo per quello che ha vinto e che poteva vincere nel solo Tour, e l'azienda che lo pagava lo sapeva benissimo. L'approccio esclusivamente Tourcentico è tipico solo del mondo anglosassone, ovvero di paesi con scarsa tradizione ciclistica. Paesi dove probabilmente non seguono il Tour più di tanto nemmeno negli anni in cui il dominatore della corsa è uno del loro paese. L'americano e l'inglese medio, giusto per intenderci, molto probabilmente non ha mai seguito Armstrong o Froome per tutti i 21 giorni di corsa. Thomas e lo stesso Wiggins sono stati trasformati dalla Sky in uomini da Tour de France proprio per via di questa mentalità Tourcentrica di quella squadra. La Sky avrebbe trasformato persino un Alaphilippe in un uomo da Tour se avesse corso per loro, o al massimo gli avrebbero fatto fare il gregario per Froome. E cito Alaphilippe proprio perchè è francese, ma nonostante questo non ha deciso di dedicare tutta la sua carriera all'inseguimento di una vittoria alla Grand Boucle, come giusto che sia. Del resto lui corre in una squadra belga, ovvero gente che sa molto bene che nel ciclismo il tour è importante ma non è tutto.
al giro spesso per gli stranieri c'era un extra ai tempi di castellano
Indurain quando inizio a vincere diserto la vuelta

dalla fine degli anni 90' al 2007 tutte vittorie italiane al giro ma dal tour non c'era nessun top 5

froome ci è venuto con i soldi da israele, Contador per una serie di circostanze si è innamorato del giro e da li altri si sono fatti incuriosire ed ammaliare dalla bellezza del giro ma dal 2016 l'ultima vittoria italiana al giro nessun vincitore si è mai presentato l'edizione successiva per provare il bis ,sempre una questione di ignoranza ciclistica?
sia chiaro il tourcentrismo del periodo armstrong non esiste piu ma anche se minore esiste


giorgio ricci
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Re: Tadej Pogačar

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Il Tour è la corsa più importante per una ragione , la formula con le squadre nazionali lo ha inalzato a corsa regina .
Li non c'erano inviti o squadre i cui sponsor non erano interessati ma era una vetrina Internazionale in cui i migliori corridori al mondo supportavano la propria patria . È la differenza fra i mondiali e la serie A .
Da lì nasce il tutto. Al Giro il più delle volte le squadre straniere non venivano perché agli sponsor non interessava . Quando abbiamo avuto i migliori era perche militavano nelle squadre con sponsor e interessi in italia ( Gaul, Bahamontes , Van looy, Poblet ) con la sola eccezione di Anquetil e Bobet, quindi francesi e anche i belgi , i paesi.con più tradizione .
Negli anni 50 si organizzò un sistema simil Tour in cui venivano invitate squadre che accanto al nome dello sponsor avevano quello della propria nazione, e accanto uno sponsr italiano . Es. Van Steenbergen in italia correva con Sponsor Girardengo. Comunque fu il periodo più glorioso del Giro .
Già negli anni 60 il Giro ospitava 1 o 2 squadre straniere mentre al Tour, quando è diventato per club , vi erano squadre da tutto il mondo ciclistico dell'epoca .
Merckx venne nel 67 per provare un Grande Giro con Peugeot , e poi andò in squadre con matrice italiana e puntualmente veniva al Giro .
In quegli anni solo la Kas , a volte la Flandria e qualche squadra minore veniva al Giro . Nel 77 Torriani ha fatto pagare Martens dalla Latina Assicurazioni per farlo venire ,come pagava Hinault e disegnava il Giro con il placet di Guimard.
Ma Poulidor , Zoetemelk, Ocana , Thevenet mica ci sono mai venuti ( Ocana al primo anno e thevenet all'ultimo) .
Negli anni 80 venivano solo gli svizzeri della magniflex, qualche squadra spagnola reduce dalla vuelta e non invitata al Tour e qualche squadra improbabile.( ricordo al Giro 84 una squadra di dilettanti americani rimasta famosa per una fuga non andata in porto di tale Maxon che si fece più di 200 km da solo ) più , talvolta , l'asso nella manica di Torriani ,ovvero il campione ad ingaggio. Per me era umiliante ma rebus Sic stantibus .
Ciò per dire che se vogliamo Pogacar bisogna cacciar grano come con Froome ( Giro di cosa ? ) , altrimenti fa ciò che gli è comodo , e la Vuelta , per posizione , temperatura, stress mentale , è molto più comoda del Giro .
La doppietta Giro Tour , nasce da una forzatura Italiana per esaltare la figura di Coppi, ma era ben poco considerata oltralpe . È l'equivalente dell'epoca dell'attuale tripla corona.
Non so quanto nel mondo non tradizionale diano importanza a questa cosa . Se così fosse , l'appello di Tinkov di dare un extra a chi l'avesse fatta non sarebbe andato perduto senza scatenare nemmeno un grande eco di opinioni.
Benedetto il WT che ,in ogni caso, una dimensione internazionale di ce l'ha data o ridata , decidete voi.
Ultima modifica di giorgio ricci il domenica 10 ottobre 2021, 23:46, modificato 3 volte in totale.


Robdin2007
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Re: Tadej Pogačar

Messaggio da leggere da Robdin2007 »

Lo dico di nuovo: il tour rimara sempre i tour, la cosa per me piu gusta e alternare giro e vuelta tra maggio e settembre, ma nessuno lo vuole quindi e utopia


NibalAru
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Re: Tadej Pogačar

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pereiro2982 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:50
al giro spesso per gli stranieri c'era un extra ai tempi di castellano
Indurain quando inizio a vincere diserto la vuelta

dalla fine degli anni 90' al 2007 tutte vittorie italiane al giro ma dal tour non c'era nessun top 5

froome ci è venuto con i soldi da israele, Contador per una serie di circostanze si è innamorato del giro e da li altri si sono fatti incuriosire ed ammaliare dalla bellezza del giro ma dal 2016 l'ultima vittoria italiana al giro nessun vincitore si è mai presentato l'edizione successiva per provare il bis ,sempre una questione di ignoranza ciclistica?
sia chiaro il tourcentrismo del periodo armstrong non esiste piu ma anche se minore esiste
E ti ribadisco che oltre al tourcentrismo, un'altro errore che si commette spesso è ridurre il tutto alla sola dicotomia Giro contro Tour. E ribadisco per l'ennesima volta che oltre al Giro ed al Tour ci sono anche tutte le grandi classiche, i mondiali, la Vuelta stessa ecc. ecc. Che il Tour sia la corsa più famosa e di conseguenza importante del mondo anche perchè al Tour girano più soldi nessuno lo ha mai messo in dubbio, ciò non toglie che un grande corridore durante la sua carriera, per definirsi tale, deve dimostrare di essere in grado di saper vincere anche altro se vuole entrare a far parte dell'elite di questo sport, a prescindere da un discorso puramente economico o di riconoscibilità all'estero di una corsa in paesi dove spesso e volentieri non seguono nemmeno lo stesso Tour. E soprattutto un grandissimo ciclista deve dimostrare di essere in grado di vincere o comunque essere competitivo in più corse importanti all'interno della stessa stagione. Pogacar ad esempio, non ha mai provato la doppietta in due gT ancora, ma quest'anno ha già dimostrato di saper fare una cosa che non si vedeva da tempo immemore, ovvero vincere il tour a luglio ma anche una classica monumento ad aprile ed un'altra ad ottobre, vincendo anche tante altre corse in stagione a partire da febbraio/marzo. Non è solo Giro vs Tour ripeto.
Ultima modifica di NibalAru il lunedì 11 ottobre 2021, 0:34, modificato 1 volta in totale.


giorgio ricci
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Re: Tadej Pogačar

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Robdin2007 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 23:33 Lo dico di nuovo: il tour rimara sempre i tour, la cosa per me piu gusta e alternare giro e vuelta tra maggio e settembre, ma nessuno lo vuole quindi e utopia
Io ti quoto totalmente


NibalAru
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Re: Tadej Pogačar

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giorgio ricci ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 23:19 Il Tour è la corsa più importante per una ragione , la formula con le squadre nazionali lo ha inalzato a corsa regina .
Li non c'erano inviti o squadre i cui sponsor non erano interessati ma era una vetrina Internazionale in cui i migliori corridori al mondo supportavano la propria patria . È la differenza fra i mondiali e la serie A .
Da lì nasce il tutto. Al Giro il più delle volte le squadre straniere non venivano perché agli sponsor non interessava . Quando abbiamo avuto i migliori era perche militavano nelle squadre con sponsor e interessi in italia ( Gaul, Bahamontes , Van looy, Poblet ) con la sola eccezione di Anquetil e Bobet, quindi francesi e anche i belgi , i paesi.con più tradizione .
Già negli anni 60 il Giro ospitava 1 o 2 squadre straniere mentre al Tour, quando è diventato per club , vi erano squadre da tutto il mondo ciclistico dell'epoca .
Merckx venne nel 67 per provare un Grande Giro con Peugeot , e poi andò in squadre con matrice italiana e puntualmente veniva al Giro .
In quegli anni solo la Kas , a volte la Flandria e qualche squadra minore veniva al Giro . Nel 77 Torriani ha fatto pagare Martens dalla Latina Assicurazioni per farlo venire ,come pagava Hinault e disegnava il Giro con il placet di Guimard.
Ma Poulidor , Zoetemelk, Ocana , Thevenet mica ci sono mai venuti ( Ocana al primo anno e thevenet all'ultimo) .
Negli anni 80 venivano solo gli svizzeri della magniflex, qualche squadra spagnola reduce dalla vuelta e non invitata al Tour e qualche squadra improbabile.( ricordo al Giro 84 una squadra di dilettanti americani rimasta famosa per una fuga non andata in porto di tale Maxon che si fece più di 200 km da solo ) più , talvolta , l'asso nella manica di Torriani ,ovvero il campione ad ingaggio. Per me era umiliante ma rebus Sic stantibus .
Ciò per dire che se vogliamo Pogacar bisogna cacciar grano come con Froome ( Giro di cosa ? ) , altrimenti fa ciò che gli è comodo , e la Vuelta , per posizione , temperatura, stress mentale , è molto più comoda del Giro .
La doppietta Giro Tour , nasce da una forzatura Italiana per esaltare la figura di Coppi, ma era ben poco considerata oltralpe . È l'equivalente dell'epoca dell'attuale tripla corona.
Non so quanto nel mondo non tradizionale diano importanza a questa cosa . Se così fosse , l'appello di Tinkov di dare un extra a chi l'avesse fatta non sarebbe andato perduto senza scatenare nemmeno un grande eco di opinioni
Ed anche in questo discorso prevale nettamente la questione economica rispetto alla questione puramente atletica, quindi sportiva, a quanto pare.

La doppietta Giro-Tour è molto più difficile della sola vittoria del solo Giro o del solo Tour in una stagione. Basterebbe questo per non parlare di nessuna forzatura, e questo senza mettere in discussione la superiorità del solo Tour rispetto al solo Giro.

La Tripla Corona puoi farla in tutta la carriera, la doppietta Giro-Tour o Tour-Vuelta invece no, è un qualcosa che ti tocca fare nella stessa stagione se vuoi dare un surplus al tuo palmares. Ecco perchè il paragone con la Tripla Corona non regge, per questo semplice motivo.

Non è questione di paragonare i mondiali di calcio alla Serie A, fare la doppietta Giro-Tour, ma anche Tour-Vuelta al giorno d'oggi, se vogliamo fare il paragone in termine calcistici, equivale ad un Triplete, ovvero riuscire a vincere Campionato, coppa nazionale e Champions League all'interno della stessa stagione, non nell'arco di una intera carriera.

Coppi era Coppi perchè è stato il primo della storia a riuscirci, ma non è stato certo il primo ad averla provata. E dopo di Coppi questa doppietta è riuscita solo ai pochissimi atleti in grado di farla in tutta la storia del ciclismo, che allo stato attuale sono solo sette in più di 100 anni di storia. E tra questi ci sono due italiani, due francesi, un belga, uno spagnolo ed un irlandese. Poi c'è stato Froome che ha fatto la doppietta Tour-Vuelta e niente più.

Tutti quelli che nella loro carriera non sono riusciti a fare doppietta di GT col Tour nella stessa stagione è stato semplicemente perchè non erano in grado di farla, non certo perchè non ci hanno provato o non hanno voluto provarci in tutta la loro carriera.

Hai citato Poulidor ad esempio che non ha mai vinto nemmeno un tour, figuriamoci se poteva pensare di fare doppietta. Poulidor che comunque ha provato in almeno tre occasioni la doppietta nella stessa stagione con la Vuelta. Hai citato Ocana che era Spagnolo e che per questo motivo ha sempre preferito la corsa di casa al Giro, ma era comunque uno che ogni anno si faceva sempre due GT con obiettivi di classifica. Non è mai riuscito a fare doppietta nella stessa stagione ma è un'altro che ci ha provato più e più volte. Lo stesso Zoetemelk ci ha provato un paio di volte con la Vuelta, ma è un'altro che non è che vincesse il Tour tutti gli anni, ne ha vinto solo uno e solo perchè Hinault si è ritirato a metà corsa. Thevenet è un'altro che non veniva in Italia ma è andato spesso in Spagna a provare il doppio GT stagionale. Non ha mai fatto doppietta ma è un'altro che più di una volta nella sua carriera ci ha provato. Tutti i più grandi ciclisti della storia hanno provato almeno una volta la doppietta di GT nella loro carriera. Quelli che sono riusciti a farla però sono in pochissimi. Tra i plurivincitori di Tour solo Armstrong non ci ha mai provato, ma tecnicamente, in seguito alla sua squalifica, al momento non può nemmeno fare l'eccezione che conferma la regola visto che i suoi Tour sono stati cancellati.


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Re: Tadej Pogačar

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pereiro2982 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 20:42 tutti abbiamo le nostre opinioni su cosa renda un ciclista piu forte di un 'altro o migliore ecc.

pero al di la del nostro gusto e della nostra opinione

il tour rimane la corsa piu importante ed ok la tripla corona (che vorrei ricordare è una bella invenzione ma la vuelta fino all'arrivo di contador ,valverde , rodriguez e il suo spostamento a settembre era una corsetta minore la usavi per preparare il giro come un delfinato , un trentino ecc.)negli anni 90' c'era chi correva il tour e poi le altre corse inferiori ....

ora siamo nell'epoca dello sport aziendalizzato
e in questa situazione non ti puoi piu permettere di correre solo un'evento all'anno ma non prendiamoci in giro con la completezza del corridore e roba varia
se corri per vincere il tour deve essere sempre il primo obbiettivo della stagione il resto è riempitivo
roglic ha corso le tre Vuelte vinte come ripiego al risultato del giro , del tour e all'incidente di quest'anno

quindi ok Froome avra guadagnato piu spessore vincendo il giro ma il 5 tour ti fa entrare nella storia per il resto del mondo

thomas poteva essere un buon corridore da corse sul pave e magari portare a casa una roubaix migliorandosi preparandosi a dovere , era sicuramente piu predisposto ma il tour è altro e sappiamo che percorso a fatto

questo per dire che ok la completezza ecc. ma l'azienda che paga il suo corridore di punta al tour non investe per vincere anche sul pave (dove il rischio cadute che ti fanno saltare la stagione è altro , o il giro rischiando la preparazione al tour

questo per dire che se Pogacar decidesse di fare solo il tour e ne vincesse 10 chi avrebbe il coraggio di metterlo in discussione perche non ha vinto la tripla corona?
al tour ci vanno i migliori tranne in qualche stagione sfortunata
nelle altre due corse si paga per portare i Big , o se ci sono i big hanno la preparazione improvvisata

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sia chiaro spero che si cimenti in tutte le imprese possibili e vada al giro , alla vuelta , al mondiale , ecc.
ma giusto o sbagliato che sia ci sono corse che hanno un valore molto diverso rispetto ad altre
Non importa che aggiunga altro. ;) Solo che sono un turista convinto. :D


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:25
jan80 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:11 si ma per Alaphilippe e' impossibile vincere un Tour,sarebbe anche inutile prepararlo
Lo si pensava ancor di più per Wiggins e Thomas, prima della loro trasformazione in uomini da GT. Ma anche di Armstrong stesso a ben vedere.

Alaphilippe a mio avviso ha un talento superiore di partenza rispetto a tutti questi. A crono si difende piuttosto bene, in salita altrettanto, sugli strappi brevi con pendenze proibitive adatte agli esplosivi è addirittura il più forte di tutti. Ha anche doti di fondo importanti come testimoniano i suoi risultati nelle grandi classiche e al mondiale. Avrebbe dovuto lavorare soltanto sulla resistenza per tenere le tre settimane. Ed in una squadra come la ex Sky o nella Discovery channel/US Postal dell'americano non ho alcun dubbio che avrebbero saputo come lavorarci.
Ma purtroppo, o per fortuna secondo te, è andato alla Q.S. e allora addio Tour. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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giorgio ricci ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 23:19 Il Tour è la corsa più importante per una ragione , la formula con le squadre nazionali lo ha inalzato a corsa regina .
Li non c'erano inviti o squadre i cui sponsor non erano interessati ma era una vetrina Internazionale in cui i migliori corridori al mondo supportavano la propria patria . È la differenza fra i mondiali e la serie A .
Da lì nasce il tutto. Al Giro il più delle volte le squadre straniere non venivano perché agli sponsor non interessava . Quando abbiamo avuto i migliori era perche militavano nelle squadre con sponsor e interessi in italia ( Gaul, Bahamontes , Van looy, Poblet ) con la sola eccezione di Anquetil e Bobet, quindi francesi e anche i belgi , i paesi.con più tradizione .
Negli anni 50 si organizzò un sistema simil Tour in cui venivano invitate squadre che accanto al nome dello sponsor avevano quello della propria nazione, e accanto uno sponsr italiano . Es. Van Steenbergen in italia correva con Sponsor Girardengo. Comunque fu il periodo più glorioso del Giro .
Già negli anni 60 il Giro ospitava 1 o 2 squadre straniere mentre al Tour, quando è diventato per club , vi erano squadre da tutto il mondo ciclistico dell'epoca .
Merckx venne nel 67 per provare un Grande Giro con Peugeot , e poi andò in squadre con matrice italiana e puntualmente veniva al Giro .
In quegli anni solo la Kas , a volte la Flandria e qualche squadra minore veniva al Giro . Nel 77 Torriani ha fatto pagare Martens dalla Latina Assicurazioni per farlo venire ,come pagava Hinault e disegnava il Giro con il placet di Guimard.
Ma Poulidor , Zoetemelk, Ocana , Thevenet mica ci sono mai venuti ( Ocana al primo anno e thevenet all'ultimo) .
Negli anni 80 venivano solo gli svizzeri della magniflex, qualche squadra spagnola reduce dalla vuelta e non invitata al Tour e qualche squadra improbabile.( ricordo al Giro 84 una squadra di dilettanti americani rimasta famosa per una fuga non andata in porto di tale Maxon che si fece più di 200 km da solo ) più , talvolta , l'asso nella manica di Torriani ,ovvero il campione ad ingaggio. Per me era umiliante ma rebus Sic stantibus .
Ciò per dire che se vogliamo Pogacar bisogna cacciar grano come con Froome ( Giro di cosa ? ) , altrimenti fa ciò che gli è comodo , e la Vuelta , per posizione , temperatura, stress mentale , è molto più comoda del Giro .
La doppietta Giro Tour , nasce da una forzatura Italiana per esaltare la figura di Coppi, ma era ben poco considerata oltralpe . È l'equivalente dell'epoca dell'attuale tripla corona.
Non so quanto nel mondo non tradizionale diano importanza a questa cosa . Se così fosse , l'appello di Tinkov di dare un extra a chi l'avesse fatta non sarebbe andato perduto senza scatenare nemmeno un grande eco di opinioni.
Benedetto il WT che ,in ogni caso, una dimensione internazionale di ce l'ha data o ridata , decidete voi.
Grazie, a me la storia (di qualunque tipo) piace molto e non tutte codeste cose non le sapevo.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

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NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 23:41
pereiro2982 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:50
al giro spesso per gli stranieri c'era un extra ai tempi di castellano
Indurain quando inizio a vincere diserto la vuelta

dalla fine degli anni 90' al 2007 tutte vittorie italiane al giro ma dal tour non c'era nessun top 5

froome ci è venuto con i soldi da israele, Contador per una serie di circostanze si è innamorato del giro e da li altri si sono fatti incuriosire ed ammaliare dalla bellezza del giro ma dal 2016 l'ultima vittoria italiana al giro nessun vincitore si è mai presentato l'edizione successiva per provare il bis ,sempre una questione di ignoranza ciclistica?
sia chiaro il tourcentrismo del periodo armstrong non esiste piu ma anche se minore esiste
E ti ribadisco che oltre al tourcentrismo, un'altro errore che si commette spesso è ridurre il tutto alla sola dicotomia Giro contro Tour. E ribadisco per l'ennesima volta che oltre al Giro ed al Tour ci sono anche tutte le grandi classiche, i mondiali, la Vuelta stessa ecc. ecc. Che il Tour sia la corsa più famosa e di conseguenza importante del mondo anche perchè al Tour girano più soldi nessuno lo ha mai messo in dubbio, ciò non toglie che un grande corridore durante la sua carriera, per definirsi tale, deve dimostrare di essere in grado di saper vincere anche altro se vuole entrare a far parte dell'elite di questo sport, a prescindere da un discorso puramente economico o di riconoscibilità all'estero di una corsa in paesi dove spesso e volentieri non seguono nemmeno lo stesso Tour. E soprattutto un grandissimo ciclista deve dimostrare di essere in grado di vincere o comunque essere competitivo in più corse importanti all'interno della stessa stagione. Pogacar ad esempio, non ha mai provato la doppietta in due gT ancora, ma quest'anno ha già dimostrato di saper fare una cosa che non si vedeva da tempo immemore, ovvero vincere il tour a luglio ma anche una classica monumento ad aprile ed un'altra ad ottobre, vincendo anche tante altre corse in stagione a partire da febbraio/marzo. Non è solo Giro vs Tour ripeto.
Ecco, per me torna di più questo discorso, ma lo Zar già lo fa: correre il Tour, tutte le classiche di un giorno che può e il mondiale, naturalmente se è tale e non fatto per il Bussolotto o Cipollini! :x


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Re: Tadej Pogačar

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NibalAru ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 0:26 Non è questione di paragonare i mondiali di calcio alla Serie A, fare la doppietta Giro-Tour, ma anche Tour-Vuelta al giorno d'oggi, se vogliamo fare il paragone in termine calcistici, equivale ad un Triplete, ovvero riuscire a vincere Campionato, coppa nazionale e Champions League all'interno della stessa stagione, non nell'arco di una intera carriera.
Ringrazio anche te per la parte non citata (storia), ma per quanto sopra non tieni conto che vale solo per la Premier e talvolta per la Liga, perché in FRancia, Italia e Germania Psg, Juventus e Bayern partivano quasi sempre da due, o addirittura nel primo caso da tre, quindi come si fa a parlare di Tripletta nel caso avessero vinto la coppa dei campioni?


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Re: Tadej Pogačar

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La doppietta Vuelta Tour , e sottolineo ciò , perché la Vuelta veniva corsa ad aprile è stata fatta solo da Anquetil .
Sono pienamente d'accordo a metà con te .
Ocana andava alla Vuelta in quanto spagnolo , thevenet e Zoetemelk non avevano certo ambizioni di doppietta perché al Tour partivano battuti . L'olandese ci andò solo 2 volte e la vinse nel 79 ,l'unico anno in cui poteva essere competitivo in entrambe le corse , ma generalmente la Vuelta era un buon allenamento per trovare la gamba per il Tour , e visto il livello , una buona figura veniva spesso fatta .
Sulla doppietta , l'unico che la provò fu Bartali nel 37 , che ci andò un po' forzato dal regime , mentre nel 38 saltò il Giro per andare al Tour . Binda , Guerra non ci provarono mai ,, e tantomeno i francesi e i belgi . Henry Pelissier vinse tutte le classiche ma non partecipò mai al Giro.
Rimango dell'opinione che la doppietta sia stata una forzatura Italiana e che all'estero non abbia mai avuto tutto questo appeal .
La tripla corona come il termine monumento sono l'evoluzione della doppietta .


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Re: Tadej Pogačar

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lemond ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 9:17
Ecco, per me torna di più questo discorso, ma lo Zar già lo fa: correre il Tour, tutte le classiche di un giorno che può e il mondiale, naturalmente se è tale e non fatto per il Bussolotto o Cipollini! :x
Infatti lo sto dicendo che per me Pogacar è già di un livello superiore rispetto a tanti campioni degli ultimi 30 e passa anni di ciclismo. Nonostante abbia solo 23 anni ancora e di Tour ne ha vinti ancora solo due perchè ha partecipato solo a 2 Tour finora


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Slegar
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Re: Tadej Pogačar

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giorgio ricci ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 23:19 Il Tour è la corsa più importante per una ragione , la formula con le squadre nazionali lo ha inalzato a corsa regina .
Li non c'erano inviti o squadre i cui sponsor non erano interessati ma era una vetrina Internazionale in cui i migliori corridori al mondo supportavano la propria patria . È la differenza fra i mondiali e la serie A .
Da lì nasce il tutto. Al Giro il più delle volte le squadre straniere non venivano perché agli sponsor non interessava . Quando abbiamo avuto i migliori era perche militavano nelle squadre con sponsor e interessi in italia ( Gaul, Bahamontes , Van looy, Poblet ) con la sola eccezione di Anquetil e Bobet, quindi francesi e anche i belgi , i paesi.con più tradizione .
Negli anni 50 si organizzò un sistema simil Tour in cui venivano invitate squadre che accanto al nome dello sponsor avevano quello della propria nazione, e accanto uno sponsr italiano . Es. Van Steenbergen in italia correva con Sponsor Girardengo. Comunque fu il periodo più glorioso del Giro .
Già negli anni 60 il Giro ospitava 1 o 2 squadre straniere mentre al Tour, quando è diventato per club , vi erano squadre da tutto il mondo ciclistico dell'epoca .
Merckx venne nel 67 per provare un Grande Giro con Peugeot , e poi andò in squadre con matrice italiana e puntualmente veniva al Giro .
In quegli anni solo la Kas , a volte la Flandria e qualche squadra minore veniva al Giro . Nel 77 Torriani ha fatto pagare Martens dalla Latina Assicurazioni per farlo venire ,come pagava Hinault e disegnava il Giro con il placet di Guimard.
Ma Poulidor , Zoetemelk, Ocana , Thevenet mica ci sono mai venuti ( Ocana al primo anno e thevenet all'ultimo) .
Negli anni 80 venivano solo gli svizzeri della magniflex, qualche squadra spagnola reduce dalla vuelta e non invitata al Tour e qualche squadra improbabile.( ricordo al Giro 84 una squadra di dilettanti americani rimasta famosa per una fuga non andata in porto di tale Maxon che si fece più di 200 km da solo ) più , talvolta , l'asso nella manica di Torriani ,ovvero il campione ad ingaggio. Per me era umiliante ma rebus Sic stantibus .
Ciò per dire che se vogliamo Pogacar bisogna cacciar grano come con Froome ( Giro di cosa ? ) , altrimenti fa ciò che gli è comodo , e la Vuelta , per posizione , temperatura, stress mentale , è molto più comoda del Giro .
La doppietta Giro Tour , nasce da una forzatura Italiana per esaltare la figura di Coppi, ma era ben poco considerata oltralpe . È l'equivalente dell'epoca dell'attuale tripla corona.
Non so quanto nel mondo non tradizionale diano importanza a questa cosa . Se così fosse , l'appello di Tinkov di dare un extra a chi l'avesse fatta non sarebbe andato perduto senza scatenare nemmeno un grande eco di opinioni.
Benedetto il WT che ,in ogni caso, una dimensione internazionale di ce l'ha data o ridata , decidete voi.
Si e no e la parte sottolineata è bene, a mio avviso, analizzarla bene altrimenti si rischiano clamorosi abbagli nelle valutazioni storiche. Il movimento ciclistico italiano, storicamente e tralasciando gli ultimi anni, è stato sempre all'avanguardia, sia come ciclisti, gare e squadre e negli anni '60 lo era di sicuro. A mio avviso la maggiore internazionalizzazione del Tour rispetto al Giro trova origine, paradossalmente, anche nella forza del movimento ciclistico italiano di quel periodo ed in una sostanziale differenza con quello francese che, sempre a mio avviso, a portato all'attuale assenza di squadre italiane nel WT.

Da quando sono entrati gli sponsor nel ciclismo in Francia ci sono state mediamente 5-6 squadre, in Italia almeno il doppio. Al Giro c'era poco spazio per le squadre straniere, perché i posti disponibili erano pochi, mentre al Tour le squadre straniere trovavano ovviamente molto più spazio. Prendiamo ad esempio il 1962, l'anno in cui il Tour ritorna per squadre e non per nazionali; questa è la suddivisione per nazionalità:
Giro (13 squadre): Italia 10, Spagna 1, Francia 1, Belgio 1
Tour (15 squadre): Francia 7, Italia 6, Belgio 2

Ed è sempre stato così, anche nella prima metà degli anni '90, quando c'erano più italiani che francesi al via del Tour, come ad esempio il 1996:
Giro (18 squadre): Italia 14 (comprese la Saeco, Roslotto e Glacial), Spagna 2, Francia 1 (Festina affiliata ad Andorra), Olanda 1
Tour (22 squadre): Italia 10 (compresa la Saeco), Spagna 3, Francia 2, Olanda 2, Germania 1, Belgio 1, Stati Uniti 1, Francia IIª div. 2 (Agrigel e Aubervilies)


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Re: Tadej Pogačar

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giorgio ricci ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 9:55 La doppietta Vuelta Tour , e sottolineo ciò , perché la Vuelta veniva corsa ad aprile è stata fatta solo da Anquetil .
Sono pienamente d'accordo a metà con te .
Ocana andava alla Vuelta in quanto spagnolo , thevenet e Zoetemelk non avevano certo ambizioni di doppietta perché al Tour partivano battuti . L'olandese ci andò solo 2 volte e la vinse nel 79 ,l'unico anno in cui poteva essere competitivo in entrambe le corse , ma generalmente la Vuelta era un buon allenamento per trovare la gamba per il Tour , e visto il livello , una buona figura veniva spesso fatta .
Sulla doppietta , l'unico che la provò fu Bartali nel 37 , che ci andò un po' forzato dal regime , mentre nel 38 saltò il Giro per andare al Tour . Binda , Guerra non ci provarono mai ,, e tantomeno i francesi e i belgi . Henry Pelissier vinse tutte le classiche ma non partecipò mai al Giro.
Rimango dell'opinione che la doppietta sia stata una forzatura Italiana e che all'estero non abbia mai avuto tutto questo appeal .
La tripla corona come il termine monumento sono l'evoluzione della doppietta .
Bisogna fare però un bel distinguo a questo punto della discussione tra il ciclismo pre seconda Guerra Mondiale e quello dagli anni 50/60 in poi.

All'inizio del secolo i ciclisti non tentavano la doppietta spesso per un semplice motivo, gli spostamenti erano molto più complicati e soprattutto non era percepito questo maggior prestigio del Tour rispetto al Giro da parte dei nostri più grandi ciclisti. Alla fine il Giro era la corsa degli italiani/svizzeri ed il Tour la corsa dei francesi/belgi, non c'era ancora questa apertura al mondo che si è cominciata a vedere solo a partire dagli anni 50/60 in poi. Andare a correre all'estero all'epoca richiedeva viaggi interminabili e spesso e volentieri i corridori erano costretti ad organizzarsi tutto da soli o quasi.
Binda, Girardengo e Guerra non ci provarono perchè semplicemente non gli interessava vincere il Tour, per loro la corsa era il Giro. Pensa che Binda si ritirò a metà Tour l'unica volta che andò in Francia quando si stava accingendo a dominarlo, e questo dopo che gli avevano fatto saltare il Giro pagandolo perchè era troppo superiore rispetto agli avversari. Bottecchia che in Francia dominava ad esempio, quando è venuto al Giro nemmeno si è avvicinato a vincerlo ed è arrivato a 45 minuti da Girardengo.
Si può tranquillamente sostenere che almeno fino agli anni 60 il livello ed il prestigio delle due corse era abbastanza simile e che spesso il Giro era addirittura superiore al Tour a livello di contendenti. Lo testimonia il fatto che Coppi e Bartali le poche volte che sono andati a correre all'estero vincevano o ci andavano molto vicini e se non lo facevano era più per problemi di altra natura che per loro demeriti. Lo stesso Magni si è ritirato dalla corsa francese alla dodicesima tappa quando era in maglia gialla, per una polemica della federazione italiana capitanata da Bartali con gli organizzatori del Tour. Adesso sarebbe impensabile una cosa simile. Lo stesso Magni le poche volte che andava a correre all'estero all'epoca è diventato il Leone delle Fiandre. Praticamente tutti i vincitori del Giro d'Italia dal 46 al 60, con la sola eccezione di Carlo Clerici che vinse il Giro grazie ad una fuga bidone, non avevano problemi ad andare a vincere e a dominare anche in Francia e nelle grandi classiche che si correvano all'estero quelle poche volte che ci andavano. Basti pensare che un grandissimo come Bobet vincitore di tre Tour e diverse grandi classiche e mondiale, al Giro ci è venuto ben 4 volte in carriera non riuscendo mai a vincere la corsa.
La differenza di livello tra Tour e Giro si è incominciata a vedere solo dagli anni 60 in poi. All'inizio era più attenuata per poi diventare sempre più marcata a partire da metà anni 70 in poi, quando la differenza economica fra le due corse si è cominciata a far sentire sempre di più.
Ciò non toglie che i ciclisti veramente forti, quelli che avevano nelle corde la possibilità di vincere più Tour in carriera, la doppietta, che fosse Giro-Tour o Tour-Vuelta, in carriera l'hanno sempre provata tutti, a prescindere dalla nazionalità del corridore. Tutti tranne l'americano. Tutti i più grandi ciclisti della storia, da quando i GT si sono internazionalizzati, sapevano che fare una doppietta almeno una volta nella loro carriera ne avrebbe elevato lo status.
Ovviamente in Italia la doppietta vale più che altrove perchè spesso i corridori italiani preferiscono correre il Giro più del Tour nonostante sia risaputo che il Tour ormai è la corsa più prestigiosa, ricca e famosa al mondo. Essendo la corsa di casa qui in Italia è ovvio che il Giro qui da noi valga più che altrove. Per citare i vincitori italiani di Tour dagli anni 60 in poi ad esempio, basti pensare che Gimondi al Tour ci è andato solo 5 volte in carriera, mentre al Giro ci è andato tutti gli anni della sua carriera per un totale di 14 partecipazioni. Pantani non è mai andato a correre in Francia con le gambe riposate anche lui, ha sempre corso anche il Giro d'Italia prima del Tour. Lo stesso Nibali ha sempre alternato la preparazione, puntando un anno sul Giro ed un anno sul Tour in media, non ha mai dato priorità al Tour nel lungo periodo e diverse volte è andato addirittura al Tour per preparare altri appuntamenti stagionali. Ad altri grandi campioni italiani vincitori di Giri e di grandi classiche spesso il Tour non è proprio mai interessato. Basti pensare a Saronni e Moser, che in Francia ci sono andati solo una volta a testa in carriera. Ma si possono anche citare tutti gli altri italiani che sul podio a Parigi ci sono saliti, vedi Bugno, Chiappucci, Basso Nessun italiano nella storia del ciclismo ha dato priorità al Tour rispetto al Giro e non solo per una questione di volpe che non arriva all'uva. E questo a prescindere se corressero per squadre italiane o straniere. Per gli italiani il Tourcentrismo non è mai esistito. E stesso dicasi per gli spagnoli, i belgi ed addirittura i francesi più forti, perchè tra i grandi ciclisti che più spesso hanno onorato la corsa italiana ci sono i francesi stessi, dove il Tour è anche la corsa di casa. Basti pensare ad Anquetil, Bobet, Hinault, Fignon, ecc. ecc. Tutti i più grandi ciclisti della storia francese in Italia sono sempre venuti. Il Tourcentrismo è roba per paesi con scarsa tradizione ciclistica, anzi a ben vedere è stata roba per un solo corridore plurivincitore di Tour in tutta la storia del ciclismo dal secondo dopo guerra in poi. Perchè persino Lemond e Froome non hanno mai corso solo il Tour.


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Re: Tadej Pogačar

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:clap:
Grazie ragazzi , è un piacere dibattere con voi perché dove c'è competenza si può solo approfondire in maniera esaustiva con educazione e garbo. Il tutto a beneficio di chi gode a parlare di ciclismo e della sua storia .


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Gimbatbu ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 19:05 .. l Gobbonero non lo sopporto neanch' io, ma dove va segna valanghe di gol.
Volevo trasferirla nella discussione sul calcio, però sta bene anche qui sapere quali siano i cilisti che hanno fatto più gol. :D

1. Eddy Merckx 286
2. Mario Cipollini 166
3. Roger De Vlaeminck 164
3. Rik Van Looy 164
5. Sean Kelly 156
5. André Greipel 156
7. Alessandro Petacchi 153
8. Francesco Moser 151
9. Mark Cavendish 148
10. Freddy Maertens 147

:uhm: :dubbio: :uhm:


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Re: Tadej Pogačar

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lemond ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 16:29
Gimbatbu ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 19:05 .. l Gobbonero non lo sopporto neanch' io, ma dove va segna valanghe di gol.
Volevo trasferirla nella discussione sul calcio, però sta bene anche qui sapere quali siano i cilisti che hanno fatto più gol. :D

1. Eddy Merckx 286
2. Mario Cipollini 166
3. Roger De Vlaeminck 164
3. Rik Van Looy 164
5. Sean Kelly 156
5. André Greipel 156
7. Alessandro Petacchi 153
8. Francesco Moser 151
9. Mark Cavendish 148
10. Freddy Maertens 147

:uhm: :dubbio: :uhm:
È indiscutibile che siano stati e siano tutti grandi campioni. Ovviamente è preponderante la presenza di velocisti. Diversamente leggeresti nomi di altri ciclisti se considerassimo Giri o passaggi in vetta. E così nel calcio; vengono premiati i goleador. Però in questo caso devi essere contento. Se premiassero gli altri ruoli al pari degli attaccanti rischieresti di vedere Donnarumma che alza il Pallone d'oro :diavoletto:


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Re: Tadej Pogačar

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NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:25
jan80 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:11 si ma per Alaphilippe e' impossibile vincere un Tour,sarebbe anche inutile prepararlo
Lo si pensava ancor di più per Wiggins e Thomas, prima della loro trasformazione in uomini da GT. Ma anche di Armstrong stesso a ben vedere.

Alaphilippe a mio avviso ha un talento superiore di partenza rispetto a tutti questi. A crono si difende piuttosto bene, in salita altrettanto, sugli strappi brevi con pendenze proibitive adatte agli esplosivi è addirittura il più forte di tutti. Ha anche doti di fondo importanti come testimoniano i suoi risultati nelle grandi classiche e al mondiale. Avrebbe dovuto lavorare soltanto sulla resistenza per tenere le tre settimane. Ed in una squadra come la ex Sky o nella Discovery channel/US Postal dell'americano non ho alcun dubbio che avrebbero saputo come lavorarci.
si ma avrebbe contro Pogacar e Roglic,che senso avrebbe provare a far classifica se di base non ha speranze........non deve giocarsela con Thomas per capirci,ma con 2 che vanno sia a crono che salita piu' di lui....non ha speranze


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Re: Tadej Pogačar

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jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 19:09
NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:25
jan80 ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:11 si ma per Alaphilippe e' impossibile vincere un Tour,sarebbe anche inutile prepararlo
Lo si pensava ancor di più per Wiggins e Thomas, prima della loro trasformazione in uomini da GT. Ma anche di Armstrong stesso a ben vedere.

Alaphilippe a mio avviso ha un talento superiore di partenza rispetto a tutti questi. A crono si difende piuttosto bene, in salita altrettanto, sugli strappi brevi con pendenze proibitive adatte agli esplosivi è addirittura il più forte di tutti. Ha anche doti di fondo importanti come testimoniano i suoi risultati nelle grandi classiche e al mondiale. Avrebbe dovuto lavorare soltanto sulla resistenza per tenere le tre settimane. Ed in una squadra come la ex Sky o nella Discovery channel/US Postal dell'americano non ho alcun dubbio che avrebbero saputo come lavorarci.
si ma avrebbe contro Pogacar e Roglic,che senso avrebbe provare a far classifica se di base non ha speranze........non deve giocarsela con Thomas per capirci,ma con 2 che vanno sia a crono che salita piu' di lui....non ha speranze
Ma infatti mica si parlava di adesso. Si parlava di anni fa, quando Pogacar e Roglic ancora non si sapeva chi fossero.


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Re: Tadej Pogačar

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NibalAru ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:03
jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 19:09
NibalAru ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 22:25

Lo si pensava ancor di più per Wiggins e Thomas, prima della loro trasformazione in uomini da GT. Ma anche di Armstrong stesso a ben vedere.

Alaphilippe a mio avviso ha un talento superiore di partenza rispetto a tutti questi. A crono si difende piuttosto bene, in salita altrettanto, sugli strappi brevi con pendenze proibitive adatte agli esplosivi è addirittura il più forte di tutti. Ha anche doti di fondo importanti come testimoniano i suoi risultati nelle grandi classiche e al mondiale. Avrebbe dovuto lavorare soltanto sulla resistenza per tenere le tre settimane. Ed in una squadra come la ex Sky o nella Discovery channel/US Postal dell'americano non ho alcun dubbio che avrebbero saputo come lavorarci.
si ma avrebbe contro Pogacar e Roglic,che senso avrebbe provare a far classifica se di base non ha speranze........non deve giocarsela con Thomas per capirci,ma con 2 che vanno sia a crono che salita piu' di lui....non ha speranze
Ma infatti mica si parlava di adesso. Si parlava di anni fa, quando Pogacar e Roglic ancora non si sapeva chi fossero.
si c'era Froome,ma era cosa semplice battere lui e sky :drool:


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Re: Tadej Pogačar

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Gimbatbu ha scritto: domenica 10 ottobre 2021, 19:05 Se premiassero gli altri ruoli al pari degli attaccanti rischieresti di vedere Donnarumma che alza il Pallone d'oro :diavoletto:
Occhio che questa un giorno potrebbe finire in qualche firma :diavoletto:
Ultima modifica di Vélo il lunedì 11 ottobre 2021, 21:39, modificato 1 volta in totale.


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Re: Tadej Pogačar

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jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:34
NibalAru ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:03
jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 19:09

si ma avrebbe contro Pogacar e Roglic,che senso avrebbe provare a far classifica se di base non ha speranze........non deve giocarsela con Thomas per capirci,ma con 2 che vanno sia a crono che salita piu' di lui....non ha speranze
Ma infatti mica si parlava di adesso. Si parlava di anni fa, quando Pogacar e Roglic ancora non si sapeva chi fossero.
si c'era Froome,ma era cosa semplice battere lui e sky :drool:
La Sky ha vinto non solo con Froome ma anche con Bernal, Thomas e Wiggins. E stavo parlando proprio di un Alaphilippe convertito fin da subito in uomo da GT proprio in una squadra come la Sky. Basterebbe leggere.


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Re: Tadej Pogačar

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NibalAru ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:39
jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:34
NibalAru ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:03

Ma infatti mica si parlava di adesso. Si parlava di anni fa, quando Pogacar e Roglic ancora non si sapeva chi fossero.
si c'era Froome,ma era cosa semplice battere lui e sky :drool:
La Sky ha vinto non solo con Froome ma anche con Bernal, Thomas e Wiggins. E stavo parlando proprio di un Alaphilippe convertito fin da subito in uomo da GT proprio in una squadra come la Sky. Basterebbe leggere.
si ma con il piccolo particolare che faceva la fine di Kwito :drool: :drool:


NibalAru
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Re: Tadej Pogačar

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jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:43
NibalAru ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:39
jan80 ha scritto: lunedì 11 ottobre 2021, 21:34

si c'era Froome,ma era cosa semplice battere lui e sky :drool:
La Sky ha vinto non solo con Froome ma anche con Bernal, Thomas e Wiggins. E stavo parlando proprio di un Alaphilippe convertito fin da subito in uomo da GT proprio in una squadra come la Sky. Basterebbe leggere.
si ma con il piccolo particolare che faceva la fine di Kwito :drool: :drool:
O quella dei tre britannici, tutta gente su cui nessuno avrebbe puntato nemmeno un euro ad inizio carriera su una loro eventuale affermazione al Tour de France un giorno. Se a te nel 2010 avessero detto che un tale Chris Froome da li a poco tempo sarebbe diventato il dominatore dei GT probabilmente avresti risposto con una faccetta come questa :drool: :drool: :diavoletto:


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Walter_White
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Re: Tadej Pogačar

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Ha vinto il Velo d'Or per la sorpresa di assolutamente nessuno :D


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rododendro
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Re: Tadej Pogačar

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Il forum era stato unanime invece tra i commentatori c'era chi si era espresso per Ala o WVA, il Magro e la Borgato avevano detto Zar....secondo Roglic prima di WVA ed Ala, mi sembra un dato interessante anche questo....


pietro
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Re: Tadej Pogačar

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rododendro ha scritto: giovedì 25 novembre 2021, 18:01 Il forum era stato unanime invece tra i commentatori c'era chi si era espresso per Ala o WVA, il Magro e la Borgato avevano detto Zar....secondo Roglic prima di WVA ed Ala, mi sembra un dato interessante anche questo....
Per me podio perfetto. Pogacar primo non serve nemmeno spiegarlo. Roglic tra Olimpiadi, Vuelta e classiche italiane ha infilato risultati mostruosi ed non è stato invisibile nemmeno nella prima parte di stagione. Wout il più costante e polivalente ma manca il grande successo


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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jan80
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Re: Tadej Pogačar

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rododendro ha scritto: giovedì 25 novembre 2021, 18:01 Il forum era stato unanime invece tra i commentatori c'era chi si era espresso per Ala o WVA, il Magro e la Borgato avevano detto Zar....secondo Roglic prima di WVA ed Ala, mi sembra un dato interessante anche questo....
perche' il secondo posto chi lo meritava se non Roglic??


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Walter_White
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Re: Tadej Pogačar

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Farà il Fiandre e pure la Sanremo :gnam:



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pietro
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Re: Tadej Pogačar

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Walter_White ha scritto: mercoledì 15 dicembre 2021, 11:36 Farà il Fiandre e pure la Sanremo :gnam:

Speriamo faccia anche Hirschi la Ronde, sarebbe una squadra interessantissima


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tadej Pogačar

Messaggio da leggere da nikybo85 »

È un pazzo :crazy: niente da dire È un grandissimo


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Re: Tadej Pogačar

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nikybo85 ha scritto: mercoledì 15 dicembre 2021, 19:31 È un pazzo :crazy: niente da dire È un grandissimo
Boh, magari questo con calma è forse capace di far la cinquina delle Monumento...l'impressione è che gli riesca tutto relativamente facile. Non ho visto Coppi, Bartali e Merckx ma Taddeo me lo godo (Marco è storia a parte :( )


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Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Van der Frank
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Re: Tadej Pogačar

Messaggio da leggere da Van der Frank »

Sono molto curioso di vederlo in azione, soprattutto alla Ronde. Alla Sanremo i corridori del suo lignaggio possono sempre a dire qualcosa, ma alla Ronde sarebbe davevro una curiosità. Specialmente mi piace l'idea che faccia questa scelta a 23 anni e mezzo, ciò vuol dire che vuole capire subito cosa potrà fare a queste latitudini e non aspettare i 30 per poi (eventualmente) pentirsi di non averci provato fin da giovane. Il suo coraggio mi piace, d'altronde anche l'anno scorso andava forte già in marzo e perciò non dovrebbe avere nulla da perdere in termini di condizione in vista Tour, anche perchè non credo che vada al Fiandre al top della forma ( rimane il rischio cadute però se ti frena quello non fai il corridore). Forse solo alla Liegi potrebbe pagare qualcosina, ma chissà, ha abituato a stupire.


Salvatore77
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Re: Tadej Pogačar

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Questo corridore merita tanti applausi.


1° Tour de France 2018
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pietro
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Re: Tadej Pogačar

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pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Cthulhu
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Re: Tadej Pogačar

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Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D


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Walter_White
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Re: Tadej Pogačar

Messaggio da leggere da Walter_White »

Cthulhu ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 17:28 Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D
Inevitabile visto che fa il Tour. Molto più interessante il fatto che abbia detto che vuole provare a vincere tutte e 5 le grandi classiche in futuro :champion:


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jumbo
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Re: Tadej Pogačar

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Walter_White ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 8:33
Cthulhu ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 17:28 Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D
Inevitabile visto che fa il Tour. Molto più interessante il fatto che abbia detto che vuole provare a vincere tutte e 5 le grandi classiche in futuro :champion:
Inevitabile non so quanto, visto che negli ultimi due anni la Vuelta non l'ha fatta.
2 le ha già vinte, gli mancano le 3 per le quali sulla carta dovrebbe avere più difficoltà.


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Re: Tadej Pogačar

Messaggio da leggere da Walter_White »

jumbo ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 9:58
Walter_White ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 8:33
Cthulhu ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 17:28 Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D
Inevitabile visto che fa il Tour. Molto più interessante il fatto che abbia detto che vuole provare a vincere tutte e 5 le grandi classiche in futuro :champion:
Inevitabile non so quanto, visto che negli ultimi due anni la Vuelta non l'ha fatta.
2 le ha già vinte, gli mancano le 3 per le quali sulla carta dovrebbe avere più difficoltà.
L'inevitabile era riferito al fatto che Cthulhu sottintendesse che Pogi corra la Vuelta e non il Giro, ma visto che l'obiettivo primario è il Tour, è inevitabile che la scelta ricorra sulla corsa spagnola piuttosto che quella rosa ;)


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Re: Tadej Pogačar

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Strade Bianche? Lo vedremo?


pietro
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Re: Tadej Pogačar

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PedalatorePigro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 19:15 Strade Bianche? Lo vedremo?
Sì, anche alla Tirreno e alla Sanremo :gnam:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Winter
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Re: Tadej Pogačar

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Cthulhu ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 17:28 Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D
Come nel 2021
https://www.raisport.rai.it/articoli/20 ... c3dca.html
:pinocchio:


pietro
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Re: Tadej Pogačar

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Winter ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 20:23
Cthulhu ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 17:28 Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D
Come nel 2021
https://www.raisport.rai.it/articoli/20 ... c3dca.html
:pinocchio:
C'era un Olimpiade dall'altra parte del mondo di mezzo


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tadej Pogačar

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pietro ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 21:08
Winter ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 20:23
Cthulhu ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 17:28 Noto che fate finta di dimenticarvi che farà la Vuelta. :D
Come nel 2021
https://www.raisport.rai.it/articoli/20 ... c3dca.html
:pinocchio:
C'era un Olimpiade dall'altra parte del mondo di mezzo
L olimpiade c era anche quando ha fatto la dichiarazione a gennaio..
Idem quest anno
Fare un programma a gennaio per agosto..settembre.. io aspetterei luglio..


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