Se oggi non perde ancora è solo perchè è un fuoriclasse, più probabile perda un altro minuto almeno. Non è detto che il Tour sia finito in ogni caso, di sicuro se si riprende ci prova perchè del podio non sa che farsenegalliano ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 9:20beh oddio, se oggi perdesse un altro minuto sarebbe finita.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 8:16 Senza volerlo, senza farci ragionamenti, di puro istinto stamattina mi ritrovo a tifare per Tadej Pogacar come non tifavo per nessuno dal primo Nibali. Nulla contro Vingegaard, strepitoso ieri con una prestazione secca che lo mette su un piano di eccellenza assoluta, però l'empatia nei confronti di Pogacar è enorme. Penso possa ribaltare tutto perché penso che Vingegaard possa andare in calando, però oggi sarà un assalto alla diligenza, se perde più di un minuto diventa durissima
Io credo invece che oggi possa arrivare con Vingegard.
Rimarrà comunque assai difficile recuperare oltre 2 minuti al danese.
Tadej Pogačar 2019-2022
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Re: Tadej Pogačar
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Re: Tadej Pogačar
Va detto che Vingegaard ha avuto lo squadrone ma gli scatti ai -70 li ha fatti pure lui, comunque concordo il danese ieri non lo staccavi è stato nettamente il più forte. Certo se Pogi fosse stato in Jumbo non avrebbe potuto metterlo in mezzo così e di sicuro non avrebbe preso un'imbarcata del genere
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Re: Tadej Pogačar
scusate ma se pogacar corresse in jumbo sarebbe la morte del ciclismo invece ora c'è la possibilità di vedere un tour potenzialmente tra i piu spettacolari da molti anni a questa parte
siamo gia, ma anche solo alla 11 tappa le cose possono cambiare
siamo gia, ma anche solo alla 11 tappa le cose possono cambiare
Re: Tadej Pogačar
Sì infatti. Poi può essere che over 2000 renda meno, ma non è quella la causa della crisi di ieri.udra ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 8:32Debacle il col de la Loze? Perse 15 secondi da Roglic 2020, non da Fortunato Baliani.Mario Rossi ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 8:17 Vi Ho letto poco ieri, quindi non so se questo punto sia già stato esaminato. Fermo restando che ieri sono stato gasatissimo, la mia considerazione è : non è che Pogi over 2000 metri perda smalto? Se è vero che l'anno scorso sui Pirenei non diede questa sensazione, anche se nessuno lo attaccò, le sue 2 debacle (ieri e il Loze) sono tutte abbondantemente over 2000. Ieri si è corso tutto il giorno a quelle quote. Cioè magari non ai livelli di Valverde, ma non è che su certe quote non sia così pimpante. Ieri, in effetti, Nairo, alle sue altitudini, ha fatto il mostro. Che ne pensate? Ci può stare come analisi o no?
Mi sembra che si stiano cercando cause astruse per niente.
Correre 70 km da solo contro una squadra intera è massacrante fisicamente e probante mentalmente, sbagliare mossa è un attimo, alimentarsi male altrettanto.
Certo se si corresse sempre tra i 2000 e i 3000 o magari anche sopra i Gt li vincerebbe tutti Nairo. Senza crono ovviamente
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Re: Tadej Pogačar
Più che altro servirebbe un gregario che lo tiri al massimo prima dell'attacco.
Ma questa UAE è semplicemente non all'altezza.
E forse non basterebbe.
Sicuro finché decide lui il ritmo tappa, è durissima per tutti.
P.s.
Scrivo con frasi semplici e simile a te quando sono in serata ubriaco per non fare troppo errori.
Sicuro di non essere sempre ubriaco?
Re: Tadej Pogačar
Questa ossessione per gli sprint in ogni dove non è che si è accesa in Pagacar dopo il Giro delle Fiandre? Forse il vedersi battuto con disinvoltura da Van der Poel dopo aver corso una grande gara gli ha lasciato un acuto senso di frustrazione perché riteneva di avere uno spunto veloce in grado di far valere contro chiunque, così oggi prova a trovar conferme ogni volta che se ne presenta la possibilità.
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Re: Tadej Pogačar
Ipotesi particolare ma interessante. Sicuramente non è conscio di questa cosa. A me sembra più che altro più insicuro in generale, anche di come va in salita.Filarete ha scritto: ↑domenica 17 luglio 2022, 12:30 Questa ossessione per gli sprint in ogni dove non è che si è accesa in Pagacar dopo il Giro delle Fiandre? Forse il vedersi battuto con disinvoltura da Van der Poel dopo aver corso una grande gara gli ha lasciato un acuto senso di frustrazione perché riteneva di avere uno spunto veloce in grado di far valere contro chiunque, così oggi prova a trovar conferme ogni volta che se ne presenta la possibilità.
Non credo che gli sprint finali accumulino fatica, ma piuttosto indice di mancanza di sicurezza
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Re: Tadej Pogačar
Bah secondo me ci ricamate troppo su. Vuole mettere pressione al rivale. E per me ha un buon 35% di possibilità di spuntarla anche ora
Re: Tadej Pogačar
Salve, nonostante che io so gia le cose prima che avvenghino sono curioso di vedere come il giovane sloveno gestira la terza settimana per cercare di rivincere il tour de france nonostante che e giovane e inesperto e secondo la mia clamorosa opinione doveva essere ritirato dopo la decima stage per non mettergli troppa pressione per il futuro e vediamo se attacchera il danese oppure dovra difendersi dall attacco del grande campione thomas e lago della bilancia potrebbe essere caruso che non credo possi vincere il tour ma fara di tutto per dare spettacolo e confermarsi un campione e come dice il grande pippo baldo lo scopriremo solo vivendo e guardando la televisione.
Re: Tadej Pogačar
Manca ancora un'eternità ma a me continua a solleticare il pensiero che Tadej in Australia possa non andare a fare una semplice scampagnata
Re: Tadej Pogačar
Già pronto con il termometro per misurare la febbre a Vingegaard...si inizia già martedì di sicuro
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Re: Tadej Pogačar
Il re quest'anno si inchina, ma son sicuro che il prossimo anno prenderà adeguate contromisure. Ci ha provato in tutti modi, ma Vingegaard era semplicemente più forte
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Tadej Pogačar
Ci sta che per la foga di attaccare dopo aver sbagliato la traiettoria della curva abbia commesso l'errore di pedalare con vigore sul ghiaietto, comunque appalausi
Re: Tadej Pogačar
Ogni anno fa storia a sè, quindi magari la Jumbo un grande giro così non lo imbrocca più, però contro un rivale di pari livello ci vuole una squadra adeguata a supportarlo, e mi sorprende che la UAE non sia in grado di circondare Pogacar di gregari di livello.
Immagino faranno spesa grossa in questa sessione, perchè il confronto con la Jumbo è stato impari, aldilà delle sfighe covid e infortuni.
Sicuramente per lui è una lezione pesante, spero non impari a correre col braccino adesso che sa di avere un contendente del genere.
Immagino faranno spesa grossa in questa sessione, perchè il confronto con la Jumbo è stato impari, aldilà delle sfighe covid e infortuni.
Sicuramente per lui è una lezione pesante, spero non impari a correre col braccino adesso che sa di avere un contendente del genere.
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Re: Tadej Pogačar
Non può rimproverarsi nulla e dopo oggi anche gli errori sul Galibier peseranno molto, molto meno. Onore a lui che ci ha provato in ogni modo
Spero di vederlo alla Vuelta contro il connazionale
Spero di vederlo alla Vuelta contro il connazionale
Re: Tadej Pogačar
Per il prossimo anno avra' dalla sua due armi in piu'.
Una gia' citata, presumibilmente una squadra rinforzata, l'altra, il prendere il via sapendo veramente con chi ha a che fare, a mio avviso quest'anno il danese lo aveva preso un po' sotto gamba.
Ma rimane pur sempre un fuoriclasse, oggi sull'Hautacam era Vingegaard che volava, non lui che andava piano.
Una gia' citata, presumibilmente una squadra rinforzata, l'altra, il prendere il via sapendo veramente con chi ha a che fare, a mio avviso quest'anno il danese lo aveva preso un po' sotto gamba.
Ma rimane pur sempre un fuoriclasse, oggi sull'Hautacam era Vingegaard che volava, non lui che andava piano.
Re: Tadej Pogačar
Il pericolo c'è. Con tre Tour a fila una partecipazione al Giro l'anno prossimo ci sarebbe stata, a meno di voler puntare ancora di più sulle classiche già tentate quest'anno. Dopo questa sconfitta, temo che si dedicherà prevalentemente al Tour.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 21 luglio 2022, 18:47 spero che questa sconfitta non lo faccia cadere vittima del tour centrismo
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Re: Tadej Pogačar
Di sacrificare le classiche non ci sarà alcun bisogno, ma al Giro non ci verrà di sicuro con quell'altro da affrontare. Già per me non ci sarebbe venuto comunque, ma questa sconfitta è proprio la pietra tombale. Più avanti forse
Re: Tadej Pogačar
Quello che mi spiace è questo. La vittoria del Tour-centrismo sull'impegno costante nel corso della stagione, onorando anche altre corse importanti.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 21 luglio 2022, 18:47 spero che questa sconfitta non lo faccia cadere vittima del tour centrismo
Penso che delle pressioni su Pogacar in tal senso ci saranno. Spero vivamente che lui non ceda perché mi deluderebbe.
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Re: Tadej Pogačar
Magari non sacrificherà le classiche, ma:chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 21 luglio 2022, 19:14 Di sacrificare le classiche non ci sarà alcun bisogno, ma al Giro non ci verrà di sicuro con quell'altro da affrontare. Già per me non ci sarebbe venuto comunque, ma questa sconfitta è proprio la pietra tombale. Più avanti forse
1) l'arco di forma è da modulare meglio, dato che le Strade Bianche non valgono ancora le monumento belga;
2) troppo lavoro sull'esplosività e poco sul fondo, se vuole tornare il n.1 nei GT deve fare più allenamenti per i tapponi; Vingegaard l'ha battuto sempre sulla seconda salita tirata.
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Re: Tadej Pogačar
Penso che le classiche delle Ardenne continuerà a correrle, quelle del pavé possono essere messe in forse. Quest'anno sicuramente era convinto di vincer con facilità il Tour, la prossima stagione la imposterà in maniera differente.
Re: Tadej Pogačar
Stai scherzando? Tapponi? Io non ne vedo.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 21 luglio 2022, 20:12Magari non sacrificherà le classiche, ma:chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 21 luglio 2022, 19:14 Di sacrificare le classiche non ci sarà alcun bisogno, ma al Giro non ci verrà di sicuro con quell'altro da affrontare. Già per me non ci sarebbe venuto comunque, ma questa sconfitta è proprio la pietra tombale. Più avanti forse
1) l'arco di forma è da modulare meglio, dato che le Strade Bianche non valgono ancora le monumento belga;
2) troppo lavoro sull'esplosività e poco sul fondo, se vuole tornare il n.1 nei GT deve fare più allenamenti per i tapponi; Vingegaard l'ha battuto sempre sulla seconda salita tirata.
Quello che fa è correttissimo e ricalca i programmi di quelli che fanno il Tour. Aggiungo che sarebbe un omicidio tarpare la brillantezza di Pogi
Re: Tadej Pogačar
La Vuelta meglio che la salti a piè pari, a meno che già non fosse nei suoi programmi
Re: Tadej Pogačar
Secondo me invece faceva un po' troppo il fenomeno proprio perché aveva paura del danese visto al Delfinato andare il doppio degli altri. Voleva più vantaggio nella prima settimana. Con soli 40 secondi si è visto vulnerabile e si è innervosito. Nessuno ricorda che pure l'anno scorso, dopo la tappa di Le Grand Bornand, quando Vingegaard ha preso davvero i gradi dei capitano Jumbo i due hanno fatto corsa pari. Anzi, il danese una volta in salita l'aveva piantato, il contrario no.Pafer1 ha scritto: ↑giovedì 21 luglio 2022, 19:08 Per il prossimo anno avra' dalla sua due armi in piu'.
Una gia' citata, presumibilmente una squadra rinforzata, l'altra, il prendere il via sapendo veramente con chi ha a che fare, a mio avviso quest'anno il danese lo aveva preso un po' sotto gamba.
Ma rimane pur sempre un fuoriclasse, oggi sull'Hautacam era Vingegaard che volava, non lui che andava piano.
Re: Tadej Pogačar
Comunque, alla fin fine, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, queste defaillance di Roglic in salita ci hanno tolto dalle palle beppesaronni per qualche settimana.
Credo abbia preferito abbandonare il tour per concentrarsi sul finale di stagione e rientrare alla vuelta in forma smagliante.
(c'è da dire che Hirschi gli ha dato comunque delle buone soddisfazioni in questo tour).
Credo abbia preferito abbandonare il tour per concentrarsi sul finale di stagione e rientrare alla vuelta in forma smagliante.
(c'è da dire che Hirschi gli ha dato comunque delle buone soddisfazioni in questo tour).
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Re: Tadej Pogačar
fara la vuelta?
spero di si per riscattarsi di una prima metà stagione in cui ha raccolto molto meno di quello che ci si aspetta da lui
spero di si per riscattarsi di una prima metà stagione in cui ha raccolto molto meno di quello che ci si aspetta da lui
Re: Tadej Pogačar
E quella Vuelta è solo la conferma di un profilo da gtista che si definisce ben prima.
(Sposto qui per fare ordine)
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Re: Tadej Pogačar
Pogacar nasce uomo da corse a tappe e poi aggiungere il resto.
Nelle categorie giovanili ha vinto Lunigiana, Corsa della Pace e Avenir e già in maglia Lubiana aveva fatto due top-5 al Giro di Slovenia. Di gare in linea di prestigio, invece, non ne ha mai vinte prima di passare pro. L'unica che sfiorò fu il Palio del Recioto, la classica più dura del panorama U23.
In volata si piazzava, ma non le vinceva. Hirschi, ad esempio, all'epoca sembrava avere uno spunto decisamente migliore.
Nelle categorie giovanili ha vinto Lunigiana, Corsa della Pace e Avenir e già in maglia Lubiana aveva fatto due top-5 al Giro di Slovenia. Di gare in linea di prestigio, invece, non ne ha mai vinte prima di passare pro. L'unica che sfiorò fu il Palio del Recioto, la classica più dura del panorama U23.
In volata si piazzava, ma non le vinceva. Hirschi, ad esempio, all'epoca sembrava avere uno spunto decisamente migliore.
Re: Tadej Pogačar
Sì, un profilo da gtista già ben delineato da giovanissimo. Quello di un Evenepoel è ancora da verificare invece, ad esempio.
Comunque grande Tour alla fine anche quest'anno, non è vero che fosse irriconoscibile in salita quest'anno, quando trovi un avversario forte assecondato da una squadra a supporto altrettanto competitiva gli errori è normale commetterli, fa parte del gioco. Interessante la sfida di oggi a crono.
Comunque grande Tour alla fine anche quest'anno, non è vero che fosse irriconoscibile in salita quest'anno, quando trovi un avversario forte assecondato da una squadra a supporto altrettanto competitiva gli errori è normale commetterli, fa parte del gioco. Interessante la sfida di oggi a crono.
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Re: Tadej Pogačar
Se uno è fuori forma o in tono minore non fa quei 6 scatti devastanti visti all'ultima occasione utile sulla penultima salita, ne affronta così l'alpe d'huez. Lui è sempre quello, Vingegaard ha raggiunto (e superato di poco) il suo livello
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Re: Tadej Pogačar
Al netto del fatto che la Jumbo e Roglic hanno svolto un ruolo fondamentale, dov'è che Vingegaard l'anno scorso aveva messo in difficoltà Pogi? Su una salita di 20 km in una tappa in cui c'era il sole e faceva caldissimo.
Dov'è che Pogi aveva dominato? Sulle Alpi, con pioggia e freddo. Nello specifico, peraltro, la tappa in cui ha fatto i buchi per terra prevedeva, in sequenza, due salite dure, ma di neanche 10 chilometri.
Per quel che mi riguarda, era abbastanza preventivabile che in questo luglio, su questo tracciato, la Jumbo-Visma, con Vingegaard e Roglic, potesse giocarsela e sfangarla senza patemi nel caso la UAE non fosse risultata all'altezza.
Purtroppo si era arrivati a un punto per cui per molti, tifosi e giornalisti, tutti evidentemente poco informati sui fatti, Pogacar non solo era il nuovo Merckx, ma era addirittura meglio di Merckx. Eppure solamente due anni fa ha dovuto fare un miracolo per battere Roglic. Peraltro, dopo quella crono, Roglic è passato alla storia come quello che cala nella terza settimana, ma sulle Alpi stava andando più forte lui di Pogacar. I punti "deboli", per quanto, in relazione a tutti quelli che non si chiamano Vingegaard e Roglic, Pogacar non ha punti deboli, si erano già intravisti in questi due anni.
Dov'è che Pogi aveva dominato? Sulle Alpi, con pioggia e freddo. Nello specifico, peraltro, la tappa in cui ha fatto i buchi per terra prevedeva, in sequenza, due salite dure, ma di neanche 10 chilometri.
Per quel che mi riguarda, era abbastanza preventivabile che in questo luglio, su questo tracciato, la Jumbo-Visma, con Vingegaard e Roglic, potesse giocarsela e sfangarla senza patemi nel caso la UAE non fosse risultata all'altezza.
Purtroppo si era arrivati a un punto per cui per molti, tifosi e giornalisti, tutti evidentemente poco informati sui fatti, Pogacar non solo era il nuovo Merckx, ma era addirittura meglio di Merckx. Eppure solamente due anni fa ha dovuto fare un miracolo per battere Roglic. Peraltro, dopo quella crono, Roglic è passato alla storia come quello che cala nella terza settimana, ma sulle Alpi stava andando più forte lui di Pogacar. I punti "deboli", per quanto, in relazione a tutti quelli che non si chiamano Vingegaard e Roglic, Pogacar non ha punti deboli, si erano già intravisti in questi due anni.
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Re: Tadej Pogačar
Edit.
Ultima modifica di StipemdioXTutti il sabato 23 luglio 2022, 15:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tadej Pogačar
Comunque anche Merckx non è che vinceva sempre...a volte stravinceva, a volte semplicemente vinceva, altre volte arrivava 2°, 3°, 5° o 10°
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Re: Tadej Pogačar
cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 14:52 Al netto del fatto che la Jumbo e Roglic hanno svolto un ruolo fondamentale, dov'è che Vingegaard l'anno scorso aveva messo in difficoltà Pogi? Su una salita di 20 km in una tappa in cui c'era il sole e faceva caldissimo.
Dov'è che Pogi aveva dominato? Sulle Alpi, con pioggia e freddo. Nello specifico, peraltro, la tappa in cui ha fatto i buchi per terra prevedeva, in sequenza, due salite dure, ma di neanche 10 chilometri.
Per quel che mi riguarda, era abbastanza preventivabile che in questo luglio, su questo tracciato, la Jumbo-Visma, con Vingegaard e Roglic, potesse giocarsela e sfangarla senza patemi nel caso la UAE non fosse risultata all'altezza.
Purtroppo si era arrivati a un punto per cui per molti, tifosi e giornalisti, tutti evidentemente poco informati sui fatti, Pogacar non solo era il nuovo Merckx, ma era addirittura meglio di Merckx. Eppure solamente due anni fa ha dovuto fare un miracolo per battere Roglic. Peraltro, dopo quella crono, Roglic è passato alla storia come quello che cala nella terza settimana, ma sulle Alpi stava andando più forte lui di Pogacar. I punti "deboli", per quanto, in relazione a tutti quelli che non si chiamano Vingegaard e Roglic, Pogacar non ha punti deboli, si erano già intravisti in questi due anni.
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Re: Tadej Pogačar
Mancavano "solamente" otto tappe alla fine e Merckx aveva appena recuperato due minuti a Ocana a Marsiglia e lo aveva battuto a cronometro.
Un po' pretestuoso dare quel Tour già per finito.
Peraltro, per l'appunto, non c'è stata una singola occasione, in questo Tour, in cui Pogacar abbia guadagnato su Vingegaard staccandolo. Cosa che Merckx fece con Ocana a Marsiglia.
Re: Tadej Pogačar
La crono l ha vinta di 11 secondicycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 15:51Mancavano "solamente" otto tappe alla fine e Merckx aveva appena recuperato due minuti a Ocana a Marsiglia e lo aveva battuto a cronometro.
Un po' pretestuoso dare quel Tour già per finito.
Dove avrebbe potuto recuperare 7 minuti e mezzo?
Re: Tadej Pogačar
Da quel che ho letto , perché io non ero ancora nato all'epoca, Merckx ha dichiarato che comunque il tour non lo sentiva completamente suo.cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 15:51Mancavano "solamente" otto tappe alla fine e Merckx aveva appena recuperato due minuti a Ocana a Marsiglia e lo aveva battuto a cronometro.
Un po' pretestuoso dare quel Tour già per finito.
Peraltro, per l'appunto, non c'è stata una singola occasione, in questo Tour, in cui Pogacar abbia guadagnato su Vingegaard staccandolo. Cosa che Merckx fece con Ocana a Marsiglia.
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Re: Tadej Pogačar
Nelle otto tappe che mancavano, considerando che in una per sprinter gliene guadagnò due.Winter ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 15:59La crono l ha vinta di 11 secondicycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 15:51Mancavano "solamente" otto tappe alla fine e Merckx aveva appena recuperato due minuti a Ocana a Marsiglia e lo aveva battuto a cronometro.
Un po' pretestuoso dare quel Tour già per finito.
Dove avrebbe potuto recuperare 7 minuti e mezzo?
E' ovvio che Ocana rimanesse favorito, ma star qui a dire che avrebbe sicuramente vinto, quando mancava tantissimo alla fine di quel Tour e aveva appena perso due minuti in una tappa apparentemente innocua, è pretestuoso.
Del resto non sta scritto da nessuna parte che Ocana non potesse avere una crisi di quelle che ti costano venti minuti.
Re: Tadej Pogačar
Mó sposto pure galliano così quando Sua Sbarbatezza il Giudice Sportivo metterà mano ai cartellini potrò rinfacciargli che mentre si spulciava io gli sistemavo casa.galliano ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 13:57Ogni parere, se escludiamo quelli dei troll, è bene accetto.
Può benissimo essere che sia come dite voi, ovvero che semplicemente ha trovato uno più forte in salita e che lui ha fatto qualche errore tattico che l'ha poi costretto ad una rimonta difficilissima che l'ha spremuto.
Io sono rimasto colpito, in negativo, da due momenti: 1) la flessione nel finale di Arenberg, quando mi aspettavo che andasse a prendere quelli davanti con due pedalate e arrivasse con un vantaggio maggiore, 2) la scalata alla PDBL quando non ha provato nemmeno a scremare il gruppo se non agli ultimi 700mt.
Il secondo punto ha poi avuto un'importanza mica da poco visto che Roglic è rimasto sufficientemente vicino da rappresentare un'arma tattica sul Galibier.
Detto ciò, io non so come interpretare il Pogacar della tappa del pavé. Sono sincero. Il Pogacar che non chiude il gap con quelli davanti è lo stesso che il gap lo apre rispetto tutti quelli dietro.
E su una salita con le caratteristiche della Planche, più che stupirmi di non aver scremato, mi ha stupito per la volata che ha fatto. Un gesto atletico formodabile. Che poi qualcuno abbia scomodato Merckx, dopo una volata spaziale ma pur sempre una volata, lasciamo proprio perdere.
Chiaro che il vero Tour sarebbe iniziato dopo.
Io credo che per capire il Tour 2022 di Pogacar occorra cominciare da qua.
E da qua.
C'era un corridore l'anno scorso che partiva da un livello superiore rispetto al resto della concorrenza. Il resto della concorrenza perde Rogla e in una giornata ideale, in un contesto ideale, Pogacar semplicemente si dimostra superiore. Carapaz prova a tenerlo e non ce la fa. Vingegaard guarda gli altri. Il giorno dopo, sempre in condizioni ideali, Pogi mette il carico.
Oltre a dimostrare di essere a un livello superiore, Pogacar fa una cosa importante. Mette la corsa sui suoi binari. Obbliga gli altri, consapevoli di avere un livello inferiore, ad attaccarlo. Mette se stesso nelle condizioni di poter gestire, senza inventarsi null'altro che sforzi necessari.
Gli altri che lo attaccano si chiamano Vingegaard. Che non ha ancora, generalmente, il livello di Pogacar. Ma che in un altro contesto particolare svela di aver raggiunto, anzitutto, un livello molto alto a sua volta, che confermerà con la seconda piazza finale e con le prestazioni sul Portet e a Luz Ardiden e, in secondo luogo, svela qualche magagna di Tadej, come evidenziato dal mio compare cycling_chronicles.
Oh, si può essere alieni e avere le proprie magagne, le due cose non vanno in disaccordo.
Si può anche essere Merckx e avere le proprie magagne.
Veniamo al 2022. Il livello di Pogacar per me è analogo. Prima della tappa del Granon il terreno gli consente di mostrare "tutto quello che ha aggiunto" al suo essere gtista, sempre per citare cycling_chronicles.
Poi non arriva l'accoppiata Le Grand Bornand/Tignes, ma arrivano il Galibier e il Granon.
Con una corsa non ancora messa sui binari dell'anno passato dopo il "Pogi God Day", Pogacar deve difendersi su un terreno sfavorevole, contro avversari che lo attaccano più finemente dal punto di vista strategico, in modo più mellifluo ma anche più pervicace. E con un capitano, Vingegaard, che non ha più il livello dell'anno scorso, ma ha un livello su certi terreni ancora inferiore a Tadej, su altri decisamente comparabile, su altri ancora evidentemente superiore.
Tadej va in difficoltà rispetto a Jonas e rispetto al resto della concorrenza, raschia così tanto il fondo in un contesto in cui avrebbe dovuto "ambientalmente difendersi" (il lungo, alto e caldo Galiber) che crolla più avanti. Nessun covid, nessuna crisi di fame o di sete. Barile raschiato, luce spenta. Perfettamente inutile cercare di dare un nome proprio alla crisi, è una crisi e basta. Io la definirei una "crisi di base ambientale", se vi piace, acuita dal contraccolpo di una condotta di gara a lui imposta dagli avversari.
Il colpo di genio della Jumbo è una manovra tra le più affascinanti della strategia militare applicata al ciclismo: mettere l'avversario nelle condizioni di correre come non dovrebbe, aspettando il contesto in cui gli piace meno.
Il vero cacciatore non insegue la preda, del resto. La aspetta all'abbeverata.
La corsa dal giorno dopo non è più sui suoi binari, non è più sui binari dell'anno scorso dopo Le Grand Bornand.
Adesso è Pogacar che deve rimettere le cose in chiaro col resto della concorrenza e attaccare la leadership. E Pogacar dimostra che non è cambiato nell'approccio, perché attacca sempre. Non è cambiato nelle skills, perché è il Pogacar di sempre per come scala, per come scatta, per come sgroppa, per come va in volata. E oggi vedremo la crono.
Non è cambiato rispetto alla concorrenza, sbaragliata.
Non è cambiato nelle sue magagne.
Cos'è cambiato? È cambiato il rapporto di forza con quello che è diventato il suo principale avversario, che è cresciuto ancor di più rispetto al livello dell'anno scorso, che non gli dà più margine per provare a sottometterlo, che si difende con una facilità inaudita e lo fa sbattere contro un muro di gomma, fino alla caduta in discesa, fino a staccarlo in salita quando l'altro, esausto, si è ormai esaurito al vento. Che il lenzuolo sulle sue magagne riesce finalmente ad alzarlo.
Il rapporto di forza tra Pogacar e Vingegaard, "cresciuto così tanto in così poco tempo fino a diventare un piccolo Pogacar" (il virgolettato è una citazione di Sorensen che parla in Rai mentre io scrivo) è l'unica cosa mutata in un anno, insieme con lo scenario generale dato semplicemente da una corsa che per variazione del rapporto di forza tra i suoi unici credibili contendenti, si è incanalata su binari diversi.
E che fa apparire così mutato tutto, quando in realtà a mutare è stato solo un corridore che fino a un paio di anni fa faceva legna sull'Angliru e nella tappa della Covatilla, staccandosi dopo Candelario e arrivando con 21 minuti, mentre Roglic aveva la fortuna di incontrare sua maestà Hofstede e di beneficiare dei movistar che giocavano al marito che si taglia il cazz per fare il dispetto a Carapaz.
La famigerata crono della Planche era già in archivio da qualche mese, al tempo.
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Re: Tadej Pogačar
Credo che Pogacar debba scegliere. O si tranquillizza quest'anno oppure la prossima primavera.
E ovviamente l'anno prossimo più lavori per il fondo, ma quello è indubbio a meno che non voglia saltare il Tour.
E ovviamente l'anno prossimo più lavori per il fondo, ma quello è indubbio a meno che non voglia saltare il Tour.
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Re: Tadej Pogačar
Analisi anche condivisibile, ma che non tocca il dato precedentemente rilevato: difficile dire , già dalle prestazioni della tappa di Aremberg con levidentissima crisi nel finale, e la sensazione di grande fatica della Planche (vinta solo d'esperienza attingendo all'errore di Vingegaard nel tempo dello sprint, cosa ripetutasi a Peyragudes per altro), che lo sloveno non fosse sottotono.
Io vedo piuttosto Vingegaard su un livello similissimo allo scorso anno, dove per altro era già molto vicino a Tadej, e un Pogacar un gradino sotto i suoi standard...
Io vedo piuttosto Vingegaard su un livello similissimo allo scorso anno, dove per altro era già molto vicino a Tadej, e un Pogacar un gradino sotto i suoi standard...
Re: Tadej Pogačar
Oddio uno può sembrare chd faccia fuoco e fiamme solo perché scoda o si agita scattando e poi ti ritrovi uno che pedala come Bugno che lo lascia per strada.... Tra uno scatto e l'altro Pogacar si fermava letteralmente e difatti lo stesso Thomas complessivamente ha perso poco.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 14:34 Se uno è fuori forma o in tono minore non fa quei 6 scatti devastanti visti all'ultima occasione utile sulla penultima salita, ne affronta così l'alpe d'huez. Lui è sempre quello, Vingegaard ha raggiunto (e superato di poco) il suo livello
Però sono abbastanza d'accordo con chi scrive che il suo tallone d'Achille possano essere le salite molto lunghe, in fondo è uno scalatore assai più portato ai cambi di ritmo che al macinare chilometri come i vecchi passistoni.
Tanto per parlare del Tour 2020, andò inaspettatamente male solo al col de la Loze che effettivamente è una salita da circa un'ora con la parte più dura proprio in cima.
Però non mi si può dire che in quel Tour andasse piano rispetto all'età che aveva e al fatto che con grande evidenza il podio ripreso nella tappa del Peyresourde per lui fosse già oro: dal che si mise da allora a pedalare tranquillo a ruota aspettando solo la crono finale.
Certo i molti che non hanno ancora digerito la carriera di Roglic, diranno che battuto una mezza calzetta, immagino...
In questo Tour dovunque abbia aperto tutto il gas poi hs avuto una mezza crisi, da Aremberg in poi, cosa mai accaduta lo scorso anno e nella primavera, a riprova di una condizione certamente buona, ma non ottimale, secondo me preparata con troppa sicurezza e forse un po' di superficialità.
Ultima modifica di herbie il sabato 23 luglio 2022, 19:15, modificato 5 volte in totale.
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Re: Tadej Pogačar
Dai..herbie ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 18:57Oddio uno può sembrare chd faccia fuoco e fiamme silo perché scoda o si agita scattando e poi ti ritrovi uno che pedala come Bugno che lo lascia per strada.... Tra uno scatto e l'altro Pogacar si fermava letteralmente e difatti lo stesso Thomas complessivamente ha perso poco...chinaski89 ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 14:34 Se uno è fuori forma o in tono minore non fa quei 6 scatti devastanti visti all'ultima occasione utile sulla penultima salita, ne affronta così l'alpe d'huez. Lui è sempre quello, Vingegaard ha raggiunto (e superato di poco) il suo livello
Re: Tadej Pogačar
Poi per il resto concordo con quanto scritto sopra, Pogacar è molto più competitivo quando fa freddo e soffre leggermente le lunghe salite...sta di fatto che se non ci fosse stato Vingegaard avremmo visto Pogacar vincere con distacchi siderali e avremmo detto che di Tour ne può vincere 10
Re: Tadej Pogačar
Sullo Spandelles complessivamente non sono andati molto forte. La condizione la vedi da come uno rilancia sul passo DOPO lo scatto, non dal fatto che scatti....chinaski89 ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 19:01Dai..herbie ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 18:57Oddio uno può sembrare chd faccia fuoco e fiamme silo perché scoda o si agita scattando e poi ti ritrovi uno che pedala come Bugno che lo lascia per strada.... Tra uno scatto e l'altro Pogacar si fermava letteralmente e difatti lo stesso Thomas complessivamente ha perso poco...chinaski89 ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 14:34 Se uno è fuori forma o in tono minore non fa quei 6 scatti devastanti visti all'ultima occasione utile sulla penultima salita, ne affronta così l'alpe d'huez. Lui è sempre quello, Vingegaard ha raggiunto (e superato di poco) il suo livello