E ha ragione. Almeida in Rosa con 2 minuti saldi a Torino faceva così schifo per lo spettacolo successivo?presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:35 Almeida si lamenta per i pochi km a cronometro: https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... talia-2022
Giro d'Italia 2022
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Re: Giro d'Italia 2022
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Re: Giro d'Italia 2022
Certo che ha ragione. Diciamo che le circostanze gli impongono di andare al Giro, perchè altrimenti gli toccherebbe fare il gregario al Tour (questo lo sapeva già) e quindi non ha molte alternative. Se fosse rimasto da Lefevere, avrebbe fatto benissimo a saltarlo questo Giro.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:04E ha ragione. Almeida in Rosa con 2 minuti saldi a Torino faceva così schifo per lo spettacolo successivo?presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:35 Almeida si lamenta per i pochi km a cronometro: https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... talia-2022
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Re: Giro d'Italia 2022
Ma Vegni ha detto che gliel'hanno chiesto i corridori, ci deve essere sicuramente un errore!presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:35 Almeida si lamenta per i pochi km a cronometro: https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... talia-2022
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Re: Giro d'Italia 2022
A me il percorso non dispiace affatto , ribadisco però che le crono potevano e dovevano essere più significative, perlomeno mettere l'ultima da 35/40 avrebbe aggiunto pepe al finale pur considerando che ne parliamo con molto anticipo, non escludo, per esempio, che a Landa o MAL vada bene così, ma la mia critica si ferma sostanzialmente qui.....
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Re: Giro d'Italia 2022
i ribaltoni nascono da grandi distacchi da recuperare , qui potrebbe esserci una situazione di classifica molto corta ....
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Re: Giro d'Italia 2022
A me risulta che abbiano mandato il doodle al suo vecchio indirizzo, [email protected], e non al nuovo. Da qui l'equivoco.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:30Ma Vegni ha detto che gliel'hanno chiesto i corridori, ci deve essere sicuramente un errore!presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:35 Almeida si lamenta per i pochi km a cronometro: https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... talia-2022
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Re: Giro d'Italia 2022
logicamente ne consegue che Almeida non e' un corridore.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:30Ma Vegni ha detto che gliel'hanno chiesto i corridori, ci deve essere sicuramente un errore!presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:35 Almeida si lamenta per i pochi km a cronometro: https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... talia-2022
Re: Giro d'Italia 2022
È giunto il momento che si faccia da parte.White Mamba ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 8:56 sempre vegni a radiocorsa ha detto che 17km sono abbastanza per fare distacchi. se dopo 20 tappe ci sono già grossi distacchi, è ingiusto perdere la maglia alla 21esima. abbastanza allibito.
ha poi aggiunto che vorrebbe vedere i corridori più rappresentativi provare la doppietta.
Vegni ormai mi sembra un uomo in evidente difficoltà mentale.
Solo così si possono spiegare certe dichiarazioni che lasciano basiti.
Mi tocca leggere che alla 21 esmia tappa è ingiusto perdere il Giro a causa di una crono! Che andasse da Moser o Lemond a chieder loro cosa ne pensano!
E comunque se hai in testa questa teoria, sei ancora più folle a mettere una crono all'ultimo giorno.
Perché a quel punto fai una bella passerella finale per velocisti e prendi due piccioni con una fava: invogli gli sprinter a concludere il Giro e non ti metti nelle condizioni di assistere al dramma sportivo di chi perde la corsa all'ultima tappa, che per me non è un problema ma il bello del ciclismo.
Ma se un direttore di gara la pensa così, non capisco perché allora fare la crono finale.
Ripeto, a me sembra in difficoltà a livello comunicativo e ogni scusa che trova per giustificare questo percorso non fa altro che peggiorare la sua immagine.
Re: Giro d'Italia 2022
Oppure, piu' semplicemente, potrebbe chiedere al corridore che piu' di tutti vorrebbe al via, tanto 20esima o 21esima e' la stessa cosa.
Re: Giro d'Italia 2022
se vegni non voleva la crono all'ultima tappa poteva benissimo farla in linea
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Re: Giro d'Italia 2022
Deve anche aver risposto Lefevere.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 12:06 A me risulta che abbiano mandato il doodle al suo vecchio indirizzo, [email protected], e non al nuovo. Da qui l'equivoco.
Le opzioni erano due:
- Si, voglio tanta crono
- No, ho paura di perdere un giro a crono da uno sconosciuto come Purito.
Il belga ha spuntato naturalmente la seconda.
Fonte Het P. A.S
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Re: Giro d'Italia 2022
I velocisti non esistono. Sono solamente la nuova trovata dei Big Pharma per controllarci......
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Re: Giro d'Italia 2022
Esatto Pafer!
Ormai Vegni è diventato la parodia di sé stesso, è passato dal "presenterò il conto a qualcuno" di morbegno 2020 al "ho ascoltato i corridori che non volevano la crono".
È ora che ceda il passo a qualcuno che abbia la personalità di un Torriani o un Castellano, gente che ha sempre tirato dritto per la propria strada senza guardare in faccia nessuno.
Negli ultimi anni Vegni mi sembra un gattino in mezzo a un branco di Lupi.
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Re: Giro d'Italia 2022
infatti anche a me sembra un bel giro con tante salitejumbo ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:46 Vegni evidentemente ha problemi di comunicazione. Gli fanno una domanda che non si aspetta e dice cose a caso.
Lo capisco, anche io nella dialettica orale un po' sono così.
Io continuo a non capire queste critiche così totali sul percorso.
C'è la grave carenza delle cronometro, la mancanza di una tappa di 220-230 km almeno (ma anche gli anni passati più di una o due per Giro non ce n'erano).
Le tappe in linea in generale sono disegnate molto bene, quelle di salita sono dure e, per chi si lamenta dell'impossibilità di fare ribaltoni alla Froome 2018, suggerisco di guardarsi bene il percorso della tappa di Bardonecchia ed i falsopiani che c'erano dopo il Finestre e confrontarla con la tappa di Aprica o della Marmolada. Magari rileggersi anche i commenti su questo forum su quella tappa nell'autunno 2017 quando è stata presentata.
magari leggermente diverso da quello due anni fa ma comunque duro ed esigente in termini di fondo e resistenza
la pecca della crono un po troppo breve c'è
ma che diamine i percosi non possono essere in fotocopia tutti gli anni
ricordiamoci cogne tappa regina del duello di moser e hinault e facciamo il confronto
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Re: Giro d'Italia 2022
Esatto, faceva la 21a in circuito a Verona con 8-10 giri del percorso, e una cronometro di 40 km nella seconda settimana.
Re: Giro d'Italia 2022
Ma non è che ha obblighi “commerciali” per cui la tappa finale debba comunque essere una crono?
Re: Giro d'Italia 2022
D'accordo per una crono più lunga (io avrei fatto 40 km a Budapest direttamente), la tappa Bellunese l'avrei fatta finire ai piani di pezzè (Duran, Staulanza, Fedaia, Pordoi, Pezzè). Per il resto il disegno del giro è buono. Niente da dire.
La partecipazione al Giro...ahimè la nota dolente è questa, se la guardiamo con occhio italico. Se la guardiamo con occhio "francese", non importa chi viene il Tour è più importante dei corridori che partecipano. Lo stesso vale per il Giro. O almeno dovrebbe valerlo. Ma se cominciamo a piangere per il "campione" che non viene (pensa se fosse venuto Armstrong e lo avesse vinto), facciamo il gioco di quelli che pensano che il ciclismo sia il Tour e basta.
Se proprio ci deve essere una pecca è il fatto che il Giro, con la potenzialità che ha di portare l'Italia e i suoi tesori in tutto il mondo, di fare promozione del Paese Urbi et Orbi, venga snobbato dalle stesse istituzioni, a parte le varie eccezioni: non si riesce a fare un arrivo ai Fori Imperiali, a Milano è sempre complicato, etc...
La partecipazione al Giro...ahimè la nota dolente è questa, se la guardiamo con occhio italico. Se la guardiamo con occhio "francese", non importa chi viene il Tour è più importante dei corridori che partecipano. Lo stesso vale per il Giro. O almeno dovrebbe valerlo. Ma se cominciamo a piangere per il "campione" che non viene (pensa se fosse venuto Armstrong e lo avesse vinto), facciamo il gioco di quelli che pensano che il ciclismo sia il Tour e basta.
Se proprio ci deve essere una pecca è il fatto che il Giro, con la potenzialità che ha di portare l'Italia e i suoi tesori in tutto il mondo, di fare promozione del Paese Urbi et Orbi, venga snobbato dalle stesse istituzioni, a parte le varie eccezioni: non si riesce a fare un arrivo ai Fori Imperiali, a Milano è sempre complicato, etc...
Re: Giro d'Italia 2022
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Re: Giro d'Italia 2022
Completamente rincoglionito. Bastava fare un ultima tappa in volata, così magari qualche velocista in più a Verona c'arrivava, e mettere una bella crono di 45 km a metà giro al posto della tappa di Cuneo o di Reggio Emilia. Troppo difficile?
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Re: Giro d'Italia 2022
Non vorrei che Vegni, con l'ultima dichiarazione, sia rimasto impressionato dall'epilogo del 2020, con Hindley che ha preso la maglia rosa al Sestriere ben sapendo che l'avrebbe persa il giorno dopo, senza nessun favore dei pronostici contro il tempo.
Re: Giro d'Italia 2022
A me il Giro preso all'ultima tappa non esalta, vedi Tao-Hindley 2020 e Quintana-Dumoulin 2017 ecc.
Preferisco che si chiudano i giochi al sabato.
E dovrebbe arrivare a Milano sempre, come il Tour arriva sempre a Parigi.
Sull'ascoltare i corridori, francamente non lo avrei né detto pubblicamente né mai lo farei su caratteristiche tecniche della corsa, ma su questioni logistiche e solo con UN rappresentante titolato.
Il Giro un anno ha più crono e quello dopo ha più arrivi in salita, un anno fa tappe più brevi e l'altro piazza più tapponi, i km verticali sono sempre 50 - 55, un anno fa lo Zoncolan e quello dopo no...ci si adegua e magari si sceglie un anno il Giro e un altro il Tour.
Rivedendolo non è così malvagio, sto percorso.
Preferisco che si chiudano i giochi al sabato.
E dovrebbe arrivare a Milano sempre, come il Tour arriva sempre a Parigi.
Sull'ascoltare i corridori, francamente non lo avrei né detto pubblicamente né mai lo farei su caratteristiche tecniche della corsa, ma su questioni logistiche e solo con UN rappresentante titolato.
Il Giro un anno ha più crono e quello dopo ha più arrivi in salita, un anno fa tappe più brevi e l'altro piazza più tapponi, i km verticali sono sempre 50 - 55, un anno fa lo Zoncolan e quello dopo no...ci si adegua e magari si sceglie un anno il Giro e un altro il Tour.
Rivedendolo non è così malvagio, sto percorso.
Re: Giro d'Italia 2022
A me di questo Giro convincono le tappe mosse. Tutte interessanti e che possono nascondere difficoltà anche per gli uomini da classifica.
Per il resto, secondo me, male. Con il materiale che abbiamo in Italia viene comunque fuori un percorso degnissimo per carità, le salite non mancano, e siamo sopra al Tour come qualità. Ma appunto, con tutto quello che si può disegnare, questo tracciato non è granché. Sarebbe come se, passatemi l'esempio, Pogacar si accontentasse di vincere la Tirreno Adriatico e la Vuelta
Per il resto, secondo me, male. Con il materiale che abbiamo in Italia viene comunque fuori un percorso degnissimo per carità, le salite non mancano, e siamo sopra al Tour come qualità. Ma appunto, con tutto quello che si può disegnare, questo tracciato non è granché. Sarebbe come se, passatemi l'esempio, Pogacar si accontentasse di vincere la Tirreno Adriatico e la Vuelta
Re: Giro d'Italia 2022
Sulle parole di Vegni so solo quello che è stato riportato qui sul forum, ma riflettendoci secondo me non è poi così sbagliato quello che ha detto.
La cronometro finale a me piace (e credo anche a Vegni), è bella per il pubblico a bordo strada perché si vedono tutti i corridori in gara e il 90% di loro sono ampiamente disponibili per foto, autografi e chiacchiere, ed è bella perché in caso di classifica equilibrata può ancora offrire margine per far cambiare qualche posizione in classifica, magari anche la maglia rosa. Che poi immagino sia quello che sogna l'organizzatore.
Ma io provo ad immaginare uno scenario con una cronometro di 45-50 chilometri all'ultimo giorno con un corridore (ottimo specialista) che ha costantemente perso terreno per 3 settimane e si trova a tre minuti e mezzo o quattro dalla maglia rosa: se vincesse lui il Giro sicuramente applausi per l'impresa (e chi vince merita sempre), ma secondo me la corsa con tanti che vedrebbero lo sconfitto come vincitore morale e polemiche per una crono troppo lunga alla fine che "avrebbe falsato" i valori di tre settimane di corsa.
A me non pare che Vegni abbia detto che non vuole una cronometro all'ultimo giorno e che non voglia cambi di maglia rosa all'ultima, solo che questa non sia in grado di ribaltare la corsa se i distacchi in precedenza sono stati importanti: tradotto, cronometro non troppo lunga. E non mi pare che sia un'eresia. Ma non vuol dire che al Giro 2022 non manchino un po' di chilometri a cronometro qua e la (per me potevano bastare una ventina a Budapest e 5/6 a Verona)
La cronometro finale a me piace (e credo anche a Vegni), è bella per il pubblico a bordo strada perché si vedono tutti i corridori in gara e il 90% di loro sono ampiamente disponibili per foto, autografi e chiacchiere, ed è bella perché in caso di classifica equilibrata può ancora offrire margine per far cambiare qualche posizione in classifica, magari anche la maglia rosa. Che poi immagino sia quello che sogna l'organizzatore.
Ma io provo ad immaginare uno scenario con una cronometro di 45-50 chilometri all'ultimo giorno con un corridore (ottimo specialista) che ha costantemente perso terreno per 3 settimane e si trova a tre minuti e mezzo o quattro dalla maglia rosa: se vincesse lui il Giro sicuramente applausi per l'impresa (e chi vince merita sempre), ma secondo me la corsa con tanti che vedrebbero lo sconfitto come vincitore morale e polemiche per una crono troppo lunga alla fine che "avrebbe falsato" i valori di tre settimane di corsa.
A me non pare che Vegni abbia detto che non vuole una cronometro all'ultimo giorno e che non voglia cambi di maglia rosa all'ultima, solo che questa non sia in grado di ribaltare la corsa se i distacchi in precedenza sono stati importanti: tradotto, cronometro non troppo lunga. E non mi pare che sia un'eresia. Ma non vuol dire che al Giro 2022 non manchino un po' di chilometri a cronometro qua e la (per me potevano bastare una ventina a Budapest e 5/6 a Verona)
Re: Giro d'Italia 2022
Be con la wild card al team neozelandese sarebbe all arrivo di ogni tappapietro ha scritto: ↑giovedì 11 novembre 2021, 21:14C'è solo un modo per convincerlo che Giro>Vuelta: la presenza di James Mitri alla corsa rosaWinter ha scritto: ↑giovedì 11 novembre 2021, 18:41
Primo tu sei tipo da mcdonalds
Normale che preferisci la vuelta
Cinque minuti..ed esci con la fame
Noi siamo più da trattoria
Con antipasti primo e secondo..
Non esci con la fame
Si critica il giro..perché si poteva fare di meglio..
Ma un percorso così..la vuelta se lo sogna
Re: Giro d'Italia 2022
Mah, io seguo il cicilsmo da 30 anni e passa e ne ho visti di ribaltoni all'ultimo atto, grazie a una crono (fignon - lemond, schleck-evans, roglic-pogacar).Seb ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 19:51 Sulle parole di Vegni so solo quello che è stato riportato qui sul forum, ma riflettendoci secondo me non è poi così sbagliato quello che ha detto.
La cronometro finale a me piace (e credo anche a Vegni), è bella per il pubblico a bordo strada perché si vedono tutti i corridori in gara e il 90% di loro sono ampiamente disponibili per foto, autografi e chiacchiere, ed è bella perché in caso di classifica equilibrata può ancora offrire margine per far cambiare qualche posizione in classifica, magari anche la maglia rosa. Che poi immagino sia quello che sogna l'organizzatore.
Ma io provo ad immaginare uno scenario con una cronometro di 45-50 chilometri all'ultimo giorno con un corridore (ottimo specialista) che ha costantemente perso terreno per 3 settimane e si trova a tre minuti e mezzo o quattro dalla maglia rosa: se vincesse lui il Giro sicuramente applausi per l'impresa (e chi vince merita sempre), ma secondo me la corsa con tanti che vedrebbero lo sconfitto come vincitore morale e polemiche per una crono troppo lunga alla fine che "avrebbe falsato" i valori di tre settimane di corsa.
A me non pare che Vegni abbia detto che non vuole una cronometro all'ultimo giorno e che non voglia cambi di maglia rosa all'ultima, solo che questa non sia in grado di ribaltare la corsa se i distacchi in precedenza sono stati importanti: tradotto, cronometro non troppo lunga. E non mi pare che sia un'eresia. Ma non vuol dire che al Giro 2022 non manchino un po' di chilometri a cronometro qua e la (per me potevano bastare una ventina a Budapest e 5/6 a Verona)
Non ho mai sentito parlare di vincitori morali e usurpatori di vittorie.
Alla fine quello che conta è il cronometro, se un cronoman è stato bravo a tenere botta per tutto il GT e riesce a ribaltarlo alla fine, tanto di cappello.
Re: Giro d'Italia 2022
A me le crono non entusiasmavano..
Specie una volta dove non c erano tutte sti arrivi in salita
Ma tra 150..200 km
E 26
C è una via di mezzo
Specie una volta dove non c erano tutte sti arrivi in salita
Ma tra 150..200 km
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C è una via di mezzo
Re: Giro d'Italia 2022
Sì però mi hai citato tre casi in cui i due partivano divisi da meno di un minuto
Re: Giro d'Italia 2022
Bé allora posso dire con quasi assoluta certezza che mai nessuno ha ribaltato un gap di 3 minuti nell'ultima crono....
Re: Giro d'Italia 2022
Ha comunque tappe ottime per lui.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:17Certo che ha ragione. Diciamo che le circostanze gli impongono di andare al Giro, perchè altrimenti gli toccherebbe fare il gregario al Tour (questo lo sapeva già) e quindi non ha molte alternative. Se fosse rimasto da Lefevere, avrebbe fatto benissimo a saltarlo questo Giro.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:04E ha ragione. Almeida in Rosa con 2 minuti saldi a Torino faceva così schifo per lo spettacolo successivo?presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 9:35 Almeida si lamenta per i pochi km a cronometro: https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... talia-2022
Le prime 2 in ungheria
Torino
Cogne
Castelmonte
Potenza
Jesi
Genova
Gli mancherà un minutino in piu a cronometro ma ha terreno per guadagnare e difendersi nei pochi tapponi.
Che poi tapponi non sono e potrebbero anche andargli bene
Re: Giro d'Italia 2022
Etna da questo versante mi piace molto poco.
Impegnativa nella prima parte, ma negli ultimi 5 km spiana moltissimo.
E non attaccherà mai nessuno prima dei -5 alla quarta tappa.
Impegnativa nella prima parte, ma negli ultimi 5 km spiana moltissimo.
E non attaccherà mai nessuno prima dei -5 alla quarta tappa.
Re: Giro d'Italia 2022
i ribaltoni e i grandi attacchi ci sono quando il più forte o i più forti rimangono attardati, sono situazioni che è difficile prevedere in anticipo.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:53 i ribaltoni nascono da grandi distacchi da recuperare , qui potrebbe esserci una situazione di classifica molto corta ....
L'ideale sarebbe che so, un Carapaz che perde un paio di minuti prima dell'ultima settimana.
Re: Giro d'Italia 2022
Una situazione che si potrebbe verificare con una crono di 40km intorno alla decima tappaCthulhu ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:00i ribaltoni e i grandi attacchi ci sono quando il più forte o i più forti rimangono attardati, sono situazioni che è difficile prevedere in anticipo.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:53 i ribaltoni nascono da grandi distacchi da recuperare , qui potrebbe esserci una situazione di classifica molto corta ....
L'ideale sarebbe che so, un Carapaz che perde un paio di minuti prima dell'ultima settimana.
Re: Giro d'Italia 2022
a me personalmente, piu' riguardo il percorso, piu' mi manda ai pazzi la tappa del fedaia.
L'assenza di chilometraggi a cronometro decenti è una pecca gravissima, ma se l'organizzatore decide di puntare tutto sugli scalatori puo' avere la sua logica.
Contorta e che non condivido, ma rispetto, anche se lo stesso Vegni usa scusa poco plausibili per giustificarla.
Quello che non riesco proprio a capire, invece, è il fatto che se scegli di far della salita il motivo saliente della tua corsa, non puoi disegnare un'ultima tappa come quella della marmolada.
Sul san Pellegrino non puo' muoversi nessuno, troppo lontano dall'arrivo.
Il Podoi è troppo facile.
Aspetteranno tutti gli ultimi 6 km terribili del fedaia.
E lo spettacolo? La possibilità di fare il ribaltone dov'é?
La tappa piu' bella degli ultimi 20 anni fu questa: Il finestre a 70 km dallìarrivo, una salita facile come il sestriere subito dopo, fondovalle e poi una salita corta e dura come jafferu.
Perchè non proporre lo stesso identico schema? il terreno c'era tutto ed era semplicissmo tracciarlo: Perchè fare una tappa moscia o per meglio dire scontata, quando hai questa possibilità?
L'assenza di chilometraggi a cronometro decenti è una pecca gravissima, ma se l'organizzatore decide di puntare tutto sugli scalatori puo' avere la sua logica.
Contorta e che non condivido, ma rispetto, anche se lo stesso Vegni usa scusa poco plausibili per giustificarla.
Quello che non riesco proprio a capire, invece, è il fatto che se scegli di far della salita il motivo saliente della tua corsa, non puoi disegnare un'ultima tappa come quella della marmolada.
Sul san Pellegrino non puo' muoversi nessuno, troppo lontano dall'arrivo.
Il Podoi è troppo facile.
Aspetteranno tutti gli ultimi 6 km terribili del fedaia.
E lo spettacolo? La possibilità di fare il ribaltone dov'é?
La tappa piu' bella degli ultimi 20 anni fu questa: Il finestre a 70 km dallìarrivo, una salita facile come il sestriere subito dopo, fondovalle e poi una salita corta e dura come jafferu.
Perchè non proporre lo stesso identico schema? il terreno c'era tutto ed era semplicissmo tracciarlo: Perchè fare una tappa moscia o per meglio dire scontata, quando hai questa possibilità?
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Re: Giro d'Italia 2022
Aurina Duran Staulanza Fedaia?
Comunque a me un'ultima tappa con un superarrivo in salita non dispiace. Montecampione, Angliru 13 e 17, ecc. , sono state nelle anche così, e molto teatrali nel loro climax ineluttabile e necessario sì, ma drammatico. I tapponi son più da fine seconda settimana
Comunque a me un'ultima tappa con un superarrivo in salita non dispiace. Montecampione, Angliru 13 e 17, ecc. , sono state nelle anche così, e molto teatrali nel loro climax ineluttabile e necessario sì, ma drammatico. I tapponi son più da fine seconda settimana
Ultima modifica di Maìno della Spinetta il venerdì 12 novembre 2021, 23:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro d'Italia 2022
Ecco, una crono nella seconda settimana ci stava benone. Ma davvero tutte le location volevano un arrivo di tappa in linea?pietro ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:28Una situazione che si potrebbe verificare con una crono di 40km intorno alla decima tappaCthulhu ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:00i ribaltoni e i grandi attacchi ci sono quando il più forte o i più forti rimangono attardati, sono situazioni che è difficile prevedere in anticipo.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:53 i ribaltoni nascono da grandi distacchi da recuperare , qui potrebbe esserci una situazione di classifica molto corta ....
L'ideale sarebbe che so, un Carapaz che perde un paio di minuti prima dell'ultima settimana.
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Re: Giro d'Italia 2022
nessuno puo prevedere ventagli, forature ,o sbalzi di condizioneCthulhu ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:00i ribaltoni e i grandi attacchi ci sono quando il più forte o i più forti rimangono attardati, sono situazioni che è difficile prevedere in anticipo.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 11:53 i ribaltoni nascono da grandi distacchi da recuperare , qui potrebbe esserci una situazione di classifica molto corta ....
L'ideale sarebbe che so, un Carapaz che perde un paio di minuti prima dell'ultima settimana.
ma tecnicamente una crono degna creerebbe distacchi da recuperare a gli scalatori
ma visto la sua assenza e piu probabile ci siano distacchi meno ampi visto che si scontrano sempre sullo stesso terreno
Re: Giro d'Italia 2022
Ci stava a puntino. Anche se in generale preferisco una crono importante alla fine.cassius ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 22:42Ecco, una crono nella seconda settimana ci stava benone. Ma davvero tutte le location volevano un arrivo di tappa in linea?
Non tanto per la crono in se ma perché senza quella nelle ultime tappe di salita il primo marca il secondo, il secondo il terzo e così via.
Non il massimo per lo spettacolo.
- barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2022
Questa tappa sarebbe sulla carta addirittura piu' dura di quella del 1998..si poteva fare una cosa del genere..anche se, ripeto, la tappa originale resta esageratamente criticata..lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:53 a me personalmente, piu' riguardo il percorso, piu' mi manda ai pazzi la tappa del fedaia.
L'assenza di chilometraggi a cronometro decenti è una pecca gravissima, ma se l'organizzatore decide di puntare tutto sugli scalatori puo' avere la sua logica.
Contorta e che non condivido, ma rispetto, anche se lo stesso Vegni usa scusa poco plausibili per giustificarla.
Quello che non riesco proprio a capire, invece, è il fatto che se scegli di far della salita il motivo saliente della tua corsa, non puoi disegnare un'ultima tappa come quella della marmolada.
Sul san Pellegrino non puo' muoversi nessuno, troppo lontano dall'arrivo.
Il Podoi è troppo facile.
Aspetteranno tutti gli ultimi 6 km terribili del fedaia.
E lo spettacolo? La possibilità di fare il ribaltone dov'é?
La tappa piu' bella degli ultimi 20 anni fu questa:G18_T19_Bardonecchia_alt_WEB.jpg
Il finestre a 70 km dallìarrivo, una salita facile come il sestriere subito dopo, fondovalle e poi una salita corta e dura come jafferu.
Perchè non proporre lo stesso identico schema? il terreno c'era tutto ed era semplicissmo tracciarlo:fedaius.png
Perchè fare una tappa moscia o per meglio dire scontata, quando hai questa possibilità?
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Giro d'Italia 2022
Il problema della tappa originale non è tanto il disegno, che rimane difficile e accattivante, ma la posizione in cui si trova all'interno del Giro.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 6:32Questa tappa sarebbe sulla carta addirittura piu' dura di quella del 1998..si poteva fare una cosa del genere..anche se, ripeto, la tappa originale resta esageratamente criticata..lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:53 a me personalmente, piu' riguardo il percorso, piu' mi manda ai pazzi la tappa del fedaia.
L'assenza di chilometraggi a cronometro decenti è una pecca gravissima, ma se l'organizzatore decide di puntare tutto sugli scalatori puo' avere la sua logica.
Contorta e che non condivido, ma rispetto, anche se lo stesso Vegni usa scusa poco plausibili per giustificarla.
Quello che non riesco proprio a capire, invece, è il fatto che se scegli di far della salita il motivo saliente della tua corsa, non puoi disegnare un'ultima tappa come quella della marmolada.
Sul san Pellegrino non puo' muoversi nessuno, troppo lontano dall'arrivo.
Il Podoi è troppo facile.
Aspetteranno tutti gli ultimi 6 km terribili del fedaia.
E lo spettacolo? La possibilità di fare il ribaltone dov'é?
La tappa piu' bella degli ultimi 20 anni fu questa:G18_T19_Bardonecchia_alt_WEB.jpg
Il finestre a 70 km dallìarrivo, una salita facile come il sestriere subito dopo, fondovalle e poi una salita corta e dura come jafferu.
Perchè non proporre lo stesso identico schema? il terreno c'era tutto ed era semplicissmo tracciarlo:fedaius.png
Perchè fare una tappa moscia o per meglio dire scontata, quando hai questa possibilità?
Una tappa così andrebbe benissimo come chiusura della seconda settimana di corsa, dove gli attacchi da lontano sono più difficili da vedere e soprattutto la classifica potrebbe essere più corta rispetto alla tappa 20.
In quel caso mi sta benissimo lo scontro frontale degli uomini di classifica sull'ultima salita.
Posizionata al penultimo giorno, il percorso impedisce un qualsivoglia attacco disperato, da lontano, che ha lo scopo di ribaltare la classifica.
Il san pellegrino è davvero duro, ma poi ci sono una discesa semplice (è tutta dritta) e 20 km di fondovalle fino a canazei dove uno che attacca si cuoce.
Poi inizia il pordoi, ma al giorno d'oggi è diventato piuttosto semplice per i professionisti, difficile farci selezione. Ma anche se fosse, è lontano anche lui dal traguardo e, in più, quella volpe di Vegni lo ha allontanato di 5km in più dall'attacco del Fedaia, facendo passare la corsa da cernadoi invece di prendere subito il bivio verso digonera, appena dopo pieve di livinallongo.
Ecco che inevitabilmente sulle prime due salite assisteremo alla fuga e alla lotta per la vittoria di tappa, e i big se le daranno solo da malga ciapela in poi.
Con un primo passaggio sul fedaia, a 65 km dall'arrivo, sarebbe invece potuto succedere di tutto, magari anche nulla, ma l'attacco disperato era possibile e il percorso lo avrebbe permesso.
Bé, io personalmente preferisco sempre un'ultima tappa che si presti a varie interpretazioni tattiche, piuttosto che una dall'andamento scontato.
Re: Giro d'Italia 2022
Non occorre un genio per capire che Landa non vince un GT perché è scarso e non perché non gli disegnano un GT su misura. Se ci fosse un GT senza una crono lo perderebbe comunque, da Lopez, carapaz, bernal ecc.pietro ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 7:44D'accordo su dislivello, lunghezza delle tappe e salite. Disaccordo totale sulle cronometro. 60km a cronometro sono uno spettacolo. E io preferisco vedere Van Aert, o Ganna se migliorerà in salita, vincere un grande giro che Mikel Landa. Nulla contro Landa, ma non esiste che si disegnino percorsi per favorire corridori come lui. Ma nel caso io davvero non riesco a capire quale sia il problema di avere WVA o Ganna in testa alla generale. Vorrebbe dire che tutti i migliori dovrebbero attaccare da lontano per toglierseli di ruota e guadagnare a sufficienza, sarebbe solo un bene per il ciclismocassius ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 7:38
Il ciclismo si evolve e, per quanto riguarda le crono over 60 km, secondo me è meglio: 1) du palle una crono oltre l'ora, 2) oggi rischieremmo di vedere dei Ganna e dei Van Aert mettersi in testa di far classifica.el_condor ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 0:08 Tour de France 1987, che io ricordo spettacolare.
Tre cronometro per complessivi circa 160 km (e con il ventoux...).
Per il giro 2022, facevano prima a non mettere la cronometro .
Non si fanno piu' crono impegnative (di almeno 60 km), non ci sono piu' tapponi di 240 o anche 270 km e tutto questo nonostante il miglioramento delle bici e della preparazione .
Questo è un altro sport rispetto al ciclismo dei Bartali, Coppi, Anquetil, Mercx, Hinault ma ma anche dei Froome, Contador, Nibali (che nei tapponi oltre 200 km erano generalmente davanti)..
Sul chilometraggio delle tappe, la mia idea è che quando si superano i 5000 m D+ conta come li piazzi e puoi fare sfracelli. Altra cosa in montagna serve un po' di alta quota, gli stessi km verticali hanno un "sapore" diverso a 1500 o a 2200 m slm.
Per quando riguarda Van Aert credo che a livello di continuità, e quindi di possibili velleità di classifica, abbia raggiunto l'apice al tour 2020. Credo da ora in poi, e quest'anno si è visto, potrà avere grandi giornate ma la GC se la può scordare e avrà una parabola tipo alaphilippe post 2019
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Re: Giro d'Italia 2022
A me personalmente piacerebbe che le due ultime settimane abbiamo una tappona aperta a scenari da lontano, e una con finale molto impegnativo. Spesso attacchi pazzi non li abbiamo visti nella terza settimana per via di energie scarse e valori livellati, ma nella fine di seconda. Falzes di cunego, Yates a Sappada, lo stesso Pantani all'aprica, savoldelli e basso a Zoldo, e via andare... Se c'è bisogno di recuperare, avere una di queste tappe ANCHE alla fine della terza consentirebbe il colpo della disperazione: e qua di esempi ne abbiamo tanti.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 8:00Il problema della tappa originale non è tanto il disegno, che rimane difficile e accattivante, ma la posizione in cui si trova all'interno del Giro.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 6:32Questa tappa sarebbe sulla carta addirittura piu' dura di quella del 1998..si poteva fare una cosa del genere..anche se, ripeto, la tappa originale resta esageratamente criticata..lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 21:53 a me personalmente, piu' riguardo il percorso, piu' mi manda ai pazzi la tappa del fedaia.
L'assenza di chilometraggi a cronometro decenti è una pecca gravissima, ma se l'organizzatore decide di puntare tutto sugli scalatori puo' avere la sua logica.
Contorta e che non condivido, ma rispetto, anche se lo stesso Vegni usa scusa poco plausibili per giustificarla.
Quello che non riesco proprio a capire, invece, è il fatto che se scegli di far della salita il motivo saliente della tua corsa, non puoi disegnare un'ultima tappa come quella della marmolada.
Sul san Pellegrino non puo' muoversi nessuno, troppo lontano dall'arrivo.
Il Podoi è troppo facile.
Aspetteranno tutti gli ultimi 6 km terribili del fedaia.
E lo spettacolo? La possibilità di fare il ribaltone dov'é?
La tappa piu' bella degli ultimi 20 anni fu questa:G18_T19_Bardonecchia_alt_WEB.jpg
Il finestre a 70 km dallìarrivo, una salita facile come il sestriere subito dopo, fondovalle e poi una salita corta e dura come jafferu.
Perchè non proporre lo stesso identico schema? il terreno c'era tutto ed era semplicissmo tracciarlo:fedaius.png
Perchè fare una tappa moscia o per meglio dire scontata, quando hai questa possibilità?
Una tappa così andrebbe benissimo come chiusura della seconda settimana di corsa, dove gli attacchi da lontano sono più difficili da vedere e soprattutto la classifica potrebbe essere più corta rispetto alla tappa 20.
In quel caso mi sta benissimo lo scontro frontale degli uomini di classifica sull'ultima salita.
Posizionata al penultimo giorno, il percorso impedisce un qualsivoglia attacco disperato, da lontano, che ha lo scopo di ribaltare la classifica.
Il san pellegrino è davvero duro, ma poi ci sono una discesa semplice (è tutta dritta) e 20 km di fondovalle fino a canazei dove uno che attacca si cuoce.
Poi inizia il pordoi, ma al giorno d'oggi è diventato piuttosto semplice per i professionisti, difficile farci selezione. Ma anche se fosse, è lontano anche lui dal traguardo e, in più, quella volpe di Vegni lo ha allontanato di 5km in più dall'attacco del Fedaia, facendo passare la corsa da cernadoi invece di prendere subito il bivio verso digonera, appena dopo pieve di livinallongo.
Ecco che inevitabilmente sulle prime due salite assisteremo alla fuga e alla lotta per la vittoria di tappa, e i big se le daranno solo da malga ciapela in poi.
Con un primo passaggio sul fedaia, a 65 km dall'arrivo, sarebbe invece potuto succedere di tutto, magari anche nulla, ma l'attacco disperato era possibile e il percorso lo avrebbe permesso.
Bé, io personalmente preferisco sempre un'ultima tappa che si presti a varie interpretazioni tattiche, piuttosto che una dall'andamento scontato.
Accanto a queste tappe anche l'arrivo in salita serio, non giocattolino o garage, ci ha regalato grandi bracci di ferro. A me il Loze piacque. Che dire di Nibali a Valthorens? O di Pantani a Montecampione,? O di Hornee e Nibali sull'Angliru? O Froome a Pierre St Martin o sul Ventoux? Quintana/Dumoulin sul Blockhaus? Ecco, almeno due tappe dove sparigliare e due tappe con 15/20 km finali di faccia a faccia non dovrebbero mai mancare. Per questo la tappa del Fedaia non riesco troppo a criticarla, perché sarà comunque un arrivo stupendo.
PS proprio sul San pellegrino, versante trentino, se non ricordo male attaccarono i Saunier nella tappa delle tre cime... 2007?
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Giro d'Italia 2022
Concordo.noel ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 8:23Non occorre un genio per capire che Landa non vince un GT perché è scarso e non perché non gli disegnano un GT su misura. Se ci fosse un GT senza una crono lo perderebbe comunque, da Lopez, carapaz, bernal ecc.pietro ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 7:44D'accordo su dislivello, lunghezza delle tappe e salite. Disaccordo totale sulle cronometro. 60km a cronometro sono uno spettacolo. E io preferisco vedere Van Aert, o Ganna se migliorerà in salita, vincere un grande giro che Mikel Landa. Nulla contro Landa, ma non esiste che si disegnino percorsi per favorire corridori come lui. Ma nel caso io davvero non riesco a capire quale sia il problema di avere WVA o Ganna in testa alla generale. Vorrebbe dire che tutti i migliori dovrebbero attaccare da lontano per toglierseli di ruota e guadagnare a sufficienza, sarebbe solo un bene per il ciclismocassius ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 7:38
Il ciclismo si evolve e, per quanto riguarda le crono over 60 km, secondo me è meglio: 1) du palle una crono oltre l'ora, 2) oggi rischieremmo di vedere dei Ganna e dei Van Aert mettersi in testa di far classifica.
Sul chilometraggio delle tappe, la mia idea è che quando si superano i 5000 m D+ conta come li piazzi e puoi fare sfracelli. Altra cosa in montagna serve un po' di alta quota, gli stessi km verticali hanno un "sapore" diverso a 1500 o a 2200 m slm.
Per quando riguarda Van Aert credo che a livello di continuità, e quindi di possibili velleità di classifica, abbia raggiunto l'apice al tour 2020. Credo da ora in poi, e quest'anno si è visto, potrà avere grandi giornate ma la GC se la può scordare e avrà una parabola tipo alaphilippe post 2019
Anche perché per diventare competitivo per un GT dovrebbe cambiare preparazione, perdere drasticamente peso, etc, senza garanzia di successo,
Anzi con il rischio di non essere più vincente nemmeno nelle classiche.
Chi glielo fa fare ? Meglio un uovo bello grosso e sostanzioso oggi che un eventuale e ipotetica gallina domani.
E vale anche per altri di cui piace ipotizzare lo stesso percorso, che sia MVP, Ganna,etc.
Nel passato la transizione da classicomane a uomo da GT poteva funzionare, ma erano anni molto addittivati, diciamo.
Ultimamente non me ne viene in mente nessuno che ha fatto questo percorso.
Anzi, ora come ora funziona al contrario, a differenza di qualche anno fa ora gli uomini da GT vincono le classiche , ovviamente non quelle sulle pietre. I Contador e i Froome nemmeno ci provavano, Nibali e in parte Valverde erano eccezioni.
Re: Giro d'Italia 2022
Ma perché tu ci credi ?lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 12:48Esatto Pafer!
Ormai Vegni è diventato la parodia di sé stesso, è passato dal "presenterò il conto a qualcuno" di morbegno 2020 al "ho ascoltato i corridori che non volevano la crono".
È ora che ceda il passo a qualcuno che abbia la personalità di un Torriani o un Castellano, gente che ha sempre tirato dritto per la propria strada senza guardare in faccia nessuno.
Negli ultimi anni Vegni mi sembra un gattino in mezzo a un branco di Lupi.
Certo, se lo ha chiesto solo a Landa. MAL e Bardet ci sta...
Re: Giro d'Italia 2022
Si, lo salivano da Moena quel giorno.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 8:55A me personalmente piacerebbe che le due ultime settimane abbiamo una tappona aperta a scenari da lontano, e una con finale molto impegnativo. Spesso attacchi pazzi non li abbiamo visti nella terza settimana per via di energie scarse e valori livellati, ma nella fine di seconda. Falzes di cunego, Yates a Sappada, lo stesso Pantani all'aprica, savoldelli e basso a Zoldo, e via andare... Se c'è bisogno di recuperare, avere una di queste tappe ANCHE alla fine della terza consentirebbe il colpo della disperazione: e qua di esempi ne abbiamo tanti.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 8:00Il problema della tappa originale non è tanto il disegno, che rimane difficile e accattivante, ma la posizione in cui si trova all'interno del Giro.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 6:32
Questa tappa sarebbe sulla carta addirittura piu' dura di quella del 1998..si poteva fare una cosa del genere..anche se, ripeto, la tappa originale resta esageratamente criticata..
Una tappa così andrebbe benissimo come chiusura della seconda settimana di corsa, dove gli attacchi da lontano sono più difficili da vedere e soprattutto la classifica potrebbe essere più corta rispetto alla tappa 20.
In quel caso mi sta benissimo lo scontro frontale degli uomini di classifica sull'ultima salita.
Posizionata al penultimo giorno, il percorso impedisce un qualsivoglia attacco disperato, da lontano, che ha lo scopo di ribaltare la classifica.
Il san pellegrino è davvero duro, ma poi ci sono una discesa semplice (è tutta dritta) e 20 km di fondovalle fino a canazei dove uno che attacca si cuoce.
Poi inizia il pordoi, ma al giorno d'oggi è diventato piuttosto semplice per i professionisti, difficile farci selezione. Ma anche se fosse, è lontano anche lui dal traguardo e, in più, quella volpe di Vegni lo ha allontanato di 5km in più dall'attacco del Fedaia, facendo passare la corsa da cernadoi invece di prendere subito il bivio verso digonera, appena dopo pieve di livinallongo.
Ecco che inevitabilmente sulle prime due salite assisteremo alla fuga e alla lotta per la vittoria di tappa, e i big se le daranno solo da malga ciapela in poi.
Con un primo passaggio sul fedaia, a 65 km dall'arrivo, sarebbe invece potuto succedere di tutto, magari anche nulla, ma l'attacco disperato era possibile e il percorso lo avrebbe permesso.
Bé, io personalmente preferisco sempre un'ultima tappa che si presti a varie interpretazioni tattiche, piuttosto che una dall'andamento scontato.
Accanto a queste tappe anche l'arrivo in salita serio, non giocattolino o garage, ci ha regalato grandi bracci di ferro. A me il Loze piacque. Che dire di Nibali a Valthorens? O di Pantani a Montecampione,? O di Hornee e Nibali sull'Angliru? O Froome a Pierre St Martin o sul Ventoux? Quintana/Dumoulin sul Blockhaus? Ecco, almeno due tappe dove sparigliare e due tappe con 15/20 km finali di faccia a faccia non dovrebbero mai mancare. Per questo la tappa del Fedaia non riesco troppo a criticarla, perché sarà comunque un arrivo stupendo.
PS proprio sul San pellegrino, versante trentino, se non ricordo male attaccarono i Saunier nella tappa delle tre cime... 2007?
Che non è come da falcade ma ha dei pezzi piuttosto duri anche li.
Il fatto è che nel 2007 attaccarono piepoli e riccó a 90 km dall'arrivo ma:
A- di pianura ce n'era ben poca per tutto il resto della tappa
B- poterono fare quell'attacco perché Di Luca marcava simoni che era il capitano dei Saunier, Riccò era piuttosto distante in classifica e Piepoli lontanissimo.
C- Piepoli e Riccò avevano il motore palesemente truccato
Per il resto sono d'accordo con te, ci vorrebbe l'accoppiata tappa per attacco disperato/tappa da scontro frontale sull'ultima salita.
Ecco, forse in questo giro la tappa da attacco da lontano può essere quella di Castelmonte, il Kolovrat è una salitona che sta passando un po' troppo sottotraccia. A quel punto l'avrei indurita un pelo di più, magari salendo a porzus prima di fare il passo di tanamea.
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Re: Giro d'Italia 2022
Mi incuriosisce la tappa con arrivo a Blockhaus…non tanto per la tappa ma per il nome dell’arrivo….Blockhaus è un nome tedesco…come mai?
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Re: Giro d'Italia 2022
Mi pare venne coniato da un militare di origine austriaca che per l'esercito italiano lottava contro i briganti.Gattorantolo ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 9:29 Mi incuriosisce la tappa con arrivo a Blockhaus…non tanto per la tappa ma per il nome dell’arrivo….Blockhaus è un nome tedesco…come mai?
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Re: Giro d'Italia 2022
Interessante la cosa…strano che non sia mai stato tradotto in italiano…letteralmente significa “casa blocco”. Evidentemente non l’hanno tradotto perchè in italiano un nome del genere avrebbe poco senso
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Re: Giro d'Italia 2022
se fai la tappa della marmolada piu dura automaticamente si pascola la tappa prima di castelmonte
cosi è pure torino e cogne
maturalmente in teoria
cosi è pure torino e cogne
maturalmente in teoria
Re: Giro d'Italia 2022
Si, però comincia a seccare questo ragionamento che è figlio dell'atteggiamento dei corridori.pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 12:11 se fai la tappa della marmolada piu dura automaticamente si pascola la tappa prima di castelmonte
cosi è pure torino e cogne
maturalmente in teoria
Ovvio che non sto criticando il tuo intervento, ci mancherebbe, ma è un peccato che si traccino le tappe in versione sempre più light a causa della paura del greggismo.
Ricordo quando fu presentato il Tour 2021.
Un sito spagnolo analizzava la tappa di luz ardiden con il solo tourmalet prima della salita finale, mettendola a confronto con i tour anni 90 che, prima del tourmalet prevedevano anche peyresourde e Aspin, a volte anche il menté e il portet d'aspet.
Poi quelli degli anni 2000, con solo l'aspin e a volte il peyresourde.
Poi gli anni 2010, con l'horquette d'ancizan, il tourmalet e la salita finale.
Nei 2020 ci siamo ridotti a due salite.
Nei 2030? Unipuerto perché tanto prima passeggiano?
E poi... A che serve farcire la corsa di tappe di montagna? E in quanti riescono a guardare il tappone dell'Aprica di martedì?
Personalmente preferivo i Giri di Castellano, quelli anni 90.
Non c'erano troppe tappe di montagna, solitamente erano 5, ma eran fatte bene.
Con un arrivo appenninico entro il decimo giorno di gara, due tappe di montagna il sabato e la domenica della seconda settimana (una da quattro e una da 5 stelle), e idem per l'ultimo weekend, dove a volte trovavi due tapponi.
Io mi ricordo il Giro 2010 (zomegnan) sul mortirolo al venerdì, non c'era quasi nessuno a seguire la corsa... Tristezza.
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Re: Giro d'Italia 2022
Ma te i giri di torriani te li ricordi ?????lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 12:48Esatto Pafer!
Ormai Vegni è diventato la parodia di sé stesso, è passato dal "presenterò il conto a qualcuno" di morbegno 2020 al "ho ascoltato i corridori che non volevano la crono".
È ora che ceda il passo a qualcuno che abbia la personalità di un Torriani o un Castellano, gente che ha sempre tirato dritto per la propria strada senza guardare in faccia nessuno.
Negli ultimi anni Vegni mi sembra un gattino in mezzo a un branco di Lupi.
con il terribile arrivo in salita a bardonecchia
con la cancellazione dello stelvio in una giornata di sole
va beh che poi ha vinto moser e quindi si scusa tutto
Saint Gervais - Sestriere 1992
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