Mi ricordavo male, lo studio è successivo, il limite era fissato al 90% e Reinhart non è la moglie.aitutaki1 ha scritto: ↑lunedì 4 luglio 2022, 23:30Non mi pare , Rogoff è il teorizzatore dell' austerità espansiva , una vera vaccata smentita da tutti gli studi dei successivi venti anni.bicycleran ha scritto: ↑lunedì 4 luglio 2022, 16:59Se non erro la storia dell'80% derivava dal famoso studio di Rogoff e moglie, poi sbugiardato da uno studente che - per esercitarsi - ha provato a rifare i calcoli e si accorto che era taroccato.
Fine OT
Un tentativo maldestro di contrapporsi alla visione keynesiana.
Se non ricordo male prevedeva tagli di spesa che avrebbero generato aumento dei consumi e sviluppo non ricordo avesse fissato dei parametri
sul debito pubblico. Il discorso di stare entro l' 80 % del PIL è per mettersi al riparo da manovre speculative e rischio di difficile/svantaggiosa
collocazione dei titoli di stato, non a caso è stato uno dei pilastri della politica economica tedesca del dopo riunificazione.
Raggiunto attorno al 2013/4.
È assurdo sostenere che tali livelli di indebitamento siano problematici, è come se chi guadagna 1500 al mese non possa comprarsi un'utilitaria, onorando un finanziamento da 15.000.
E se il paragone tra stato e famiglie non calza è perché lo stato ha maggiori capacità di rimborso, non per il motivo contrario.
Dire che il debito pubblico è insostenibile serve a fare politiche classiste che deprimono la crescita e alla fine il problema lo creano sul serio. A dare cornice scientifica o pseudo tale a queste ricette mortifere ci pensano le teorie come la suddetta vaccata, la cui paternità va attribuita in condivisione col "nostro" poco compianto Alesina.
Almeno Rogoff ha scritto anche cose interessanti sull'euforia finanziaria.