Trekking, cammini e dintorni

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simociclo
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Trekking, cammini e dintorni

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Ciao.
C'è qualche appassionato di trekking nel sito?
Io negli ultimi anni ho ripreso e vado abbastanza spesso.
Da qualche tempo faccio anche trekking di più giorni, fino a livello EE e con tratti attrezzati ma senza ferrate (che ho fatto - semplici - ma non mi piacciono.

A giugno ho fatto un trekking di una settimana in Albania e Montenegro e l'esperienza di scoprire un paese - o meglio una sua zona - a piedi mi è piaciuto parecchio tanto che ad agosto farò una cosa simile in Georgia Orientale.
In questi casi sono trek di gruppo, altre volte, in Italia, ho fatto percorsi con amici (il Brenta Trek sulle dolomiti ad esempio) o da solo (la Via del Sale dall'oltrepò a Camogli).

Qualcuno ha suggerimenti per altri trek di questo tipo o anche sui cammini? E in generale c'è qualcuno che ha voglia di condividere un po' di info o ricordi su questo argomento?


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matteo9502
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Re: Trekking, cammini e dintorni

Messaggio da leggere da matteo9502 »

Bel topic! :cincin:
Io sono abbastanza appassionato di trekking e cammini e negli ultimi anni ho avuto modo di farne alcuni, sia in Italia (Magna Via Francigena, Cammino dei Briganti e Via degli Dei) che all'estero (via portoghese da Porto per Santiago e via francese da Saint-Jean). Poi ovviamente molteplici uscite giornaliere sugli Appennini abruzzesi.
I trekking in Albania/Montenegro e Georgia sembrano molto interessanti! Ci sono siti o info sui percorsi?


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Maìno della Spinetta
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Re: Trekking, cammini e dintorni

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Amo il trekking di più giorni. Sono Hobbit dentro. Mi sento come Bilbo, però: ormai non mi schiodate da Gran Burrone.

Uno molto bello e non difficile come tecnica, ma bello lungo, parte dalla Val Grida fino al Bassac Derré, scende al Benevolo, risale fino al Leynir (controllare come vanno gli sfasciumi, a seconda dell'anno occorre passare da altro valico per rischio distacchi), scende ai laghi di Rosset (sopra il Novolet) e poi in Valsavara. Da lì puoi mettere un quarto giorno fino a Cogne. E aggiungerne un quinto all'inizio partendo dal parcheggio dopo La Thuile prima della Val Grida - ma questa prima opzione non l'ho mai fatta a piedi completa, solo MTB e non è breve.

Ci sono rifugi in quota e paesi a valle per fare una tappa, due, tre ..


Il lato orografico sinistro della Valle Maira è un gioiello, si può fare con lappoggio dei pulmini dei BnB o in tenda come amano gli scout.


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chinaski89
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Re: Trekking, cammini e dintorni

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Io pure amo i trekking di più giorni, soprattutto se in montagna. Recentemente ho fatto il GR20 in Corsica veramente stupendo.

Per curiosità gradirei anche io informazioni sui trekking in paesi così fuori dalle destinazioni comuni


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simociclo
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Re: Trekking, cammini e dintorni

Messaggio da leggere da simociclo »

Mi fa piacere che il thread sia apprezzato e leggere tutti i vostri suggerimenti.
Tra l'altro cammino dei briganti e Gr20 in Corsica sono in lista ( @chinaski89 l'hai fatto tutto?)

Invece non conosco i sentieri suggeriti da @Maìno della Spinetta , grazie mille per la dritta!

per i trekking in altri paesi:
In Albania io ho fatto la zona nord, indicativamente sopra Scutari.
I primi giorni nella regione del Kelmend, povera e abbandonato (e storicamente poco popolata). Sono le zone dal "Kanun" le regole - terribili - che regolavano la vita di quelle valli dal medioevo fino a pochi anni fa. Bella zona paesaggisticamente ma non spettacolare; molto bello dal punto di vista umano perchè ancora fuori dai giri turistici, anche trek, quindi i pochi incontri con i vari pastori erano sempre molto sinceri.
Poi abbiamo sconfinato in Montenegro e fatto una notte li e poi rientrati da altro valico; qui molto spettacolare il sentiero e i paesaggi e interessante anche per le differenze che si vedono ancora oggi, per la storia, l'economia, la lingua e la religione: nel Kelmend sono cattolici, nella valle del Montenegro dove siamo arrivati prevalentemente mussulmani, quindi passi da croci e minareti nel giro di un paio d'ore di camminata.
Gli ultimi 3 giorni ancora in Albania nelle valli di Thet e Valbona, bellissime e decisamente più turistiche, con i pro e i contro della cosa; tra l'altro per due giorni il nostro cammino è coinciso con delle tappe del "peaks on the balkan", percorso che tocca Albania, Kossovo e Montenegro (altre zone rispetto a quelle viste da me) ed è molto frequentato; qui infatti ho incrociato americani, canadesi, tedeschi.... persino 3 ragazze indiane.

Io ho fatto un viaggio con un gruppo che fa turismo responsabile a piedi, Walden Viaggi a Piedi - (poi vi giro in MP i dettagli, se non sembra che faccia pubblicità sul forum :) ), quindi dormivano a casa di famiglie nei vari villaggi e - malgrado le difficoltà linguistiche - ci sono stati degli scambi molto belli. A parte i primi giorni nel Kelmend, dove senza guida obbiettivamente in alcuni punti si faticava a trovare il sentiero, è cmq un percorso che si può pianificare anche da soli. Mediamente tutti i giorni avevamo dislivelli di 1000 metri sia in salita che in discesa, in qualche caso si è arrivati a 1200 perchè io ho allungato per arrivare in qualche cima
Dal punto di vista delle montagne sono molto simili alle nostre, tanto che vengono chiamate "le Alpi Albanesi" (e anche le "Montagne Maledette). Vi giro anche alcune foto in MP

In Georgia andrò con Avventure nel Mondo - Trekking e farò la parte orientale, quella che è ancora meno turistica; lo Svaneti, a occidente è un pochino più frequentato, io andrò nel Khevsureti e Tusheti.
Da quanto ho capito qua invece da soli è più complesso - o perlomeno devi trovarti delle guide in loco - anche perchè in alcune regioni ci sono molti controlli e molti permessi da chiedere (e ovviamente non si possono vedere le regioni separatiste). Qua mi aspetto di vedere panorami diversi e forse di avere anche delle tappe più impegnative. In questo caso avremo anche delle notti in tenda.

Spero siano info utili. :)

Grazie per lo scambio ( e spero altri si aggiungano al thread!)


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chinaski89
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Re: Trekking, cammini e dintorni

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Il GR20 si, fatto tutto da nord a sud in 12 giorni (11+1 perso per maltempo). Il miglior cammino mai affrontato per distacco. Selvaggio, a tratti severo, con numerosi tratti non banali di I/I+ (molti aggirabili). A tratti mi pareva di essere sulle cime più selvagge delle mie amate Orobie, sulle Dolomiti molti punti qui liberi sarebbero stati attrezzati con catene e staffe. La parte sud è molto più facile, dovendo scegliere farei solo la parte nord più ingaggiante e di soddisfazione, ma anche a sud non è male. Consigliatissimo


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simociclo
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Re: Trekking, cammini e dintorni

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chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 9:58 Il GR20 si, fatto tutto da nord a sud in 12 giorni (11+1 perso per maltempo). Il miglior cammino mai affrontato per distacco. Selvaggio, a tratti severo, con numerosi tratti non banali di I/I+ (molti aggirabili). A tratti mi pareva di essere sulle cime più selvagge delle mie amate Orobie, sulle Dolomiti molti punti qui liberi sarebbero stati attrezzati con catene e staffe. La parte sud è molto più facile, dovendo scegliere farei solo la parte nord più ingaggiante e di soddisfazione, ma anche a sud non è male. Consigliatissimo
Grazie :) e complimenti :clap:

Sei delle orobie? io le ho scoperte da poco (sono abbastanza comode da Milano). Due settimane fa sono stato a fare un bel giro sopra i laghi gemelli scendendo dalla valle dei frati.

Aggiungo una cosa che non ho detto nel primo post: io sono nato e cresciuto in Val d'Ossola e anche da noi i percorsi bellissimi non mancano


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chinaski89
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Re: Trekking, cammini e dintorni

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simociclo ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 12:49
chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 9:58 Il GR20 si, fatto tutto da nord a sud in 12 giorni (11+1 perso per maltempo). Il miglior cammino mai affrontato per distacco. Selvaggio, a tratti severo, con numerosi tratti non banali di I/I+ (molti aggirabili). A tratti mi pareva di essere sulle cime più selvagge delle mie amate Orobie, sulle Dolomiti molti punti qui liberi sarebbero stati attrezzati con catene e staffe. La parte sud è molto più facile, dovendo scegliere farei solo la parte nord più ingaggiante e di soddisfazione, ma anche a sud non è male. Consigliatissimo
Grazie :) e complimenti :clap:

Sei delle orobie? io le ho scoperte da poco (sono abbastanza comode da Milano). Due settimane fa sono stato a fare un bel giro sopra i laghi gemelli scendendo dalla valle dei frati.

Aggiungo una cosa che non ho detto nel primo post: io sono nato e cresciuto in Val d'Ossola e anche da noi i percorsi bellissimi non mancano
Si sono di queste parti, bel giro. Un giro molto bello nei paraggi è partendo dalle baite di mezzeno (da cui volendo si raggiungono anche i laghi Gemelli anche se io preferisco il giro che hai fatto tu) arrivare fino al Menna percorrendo l'aerea e stupenda cresta (a parte quella bellissima del Pegherolo imho la più bella delle Orobie) o, in alternativa, salire l'Arera o con sentiero dei fiori+normale o, più impegnativa ma bella, la via nord con qualche breve tratto di I chiamata un po' troppo pomposamente 'variante alpinistica' ma in realtà un EE+. Da Roncobello ci sono anche altri giri molto belli.

Altrimenti da Carona se si ha gamba imperdibile la salita al diavolo passando all'andata dal rifugio Longo prendendo poi il sentiero oltre il lago del diavolo fino alla bocchetta podavitt e scendendo poi dal lato opposto sul sentiero che porta al rifugio Calvi che passa a fianco del neonato Brembo. Carino anche come anello senza aggiungerci la cima per chi ha meno gamba.

Cambiando valle se parti da Fiumenero o Valbondione ci sono giri e come per tutti i gusti, per non parlare della Regina, la Presolana, che meriterebbe una trattazione a se.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Trekking lungo uno solo: Milano-Roma in 25 giorni (ma a 17 anni nel 75).
Al suo interno la parte più affascinante la cavalcata degli Appennini da Broni a Pontremoli con i vari passi che collegano la val Tidone con la val Trebbia, con la val Nure, con la val Ceno con la val di Taro con la Lunigiana.
In tenda canadese da montare e smontare ad ogni tappa.
Pernottamenti e percorsi oggi non tutti replicabili.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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simociclo
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Re: Trekking, cammini e dintorni

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chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 13:08
simociclo ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 12:49
chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 9:58 Il GR20 si, fatto tutto da nord a sud in 12 giorni (11+1 perso per maltempo). Il miglior cammino mai affrontato per distacco. Selvaggio, a tratti severo, con numerosi tratti non banali di I/I+ (molti aggirabili). A tratti mi pareva di essere sulle cime più selvagge delle mie amate Orobie, sulle Dolomiti molti punti qui liberi sarebbero stati attrezzati con catene e staffe. La parte sud è molto più facile, dovendo scegliere farei solo la parte nord più ingaggiante e di soddisfazione, ma anche a sud non è male. Consigliatissimo
Grazie :) e complimenti :clap:

Sei delle orobie? io le ho scoperte da poco (sono abbastanza comode da Milano). Due settimane fa sono stato a fare un bel giro sopra i laghi gemelli scendendo dalla valle dei frati.

Aggiungo una cosa che non ho detto nel primo post: io sono nato e cresciuto in Val d'Ossola e anche da noi i percorsi bellissimi non mancano
Si sono di queste parti, bel giro. Un giro molto bello nei paraggi è partendo dalle baite di mezzeno (da cui volendo si raggiungono anche i laghi Gemelli anche se io preferisco il giro che hai fatto tu) arrivare fino al Menna percorrendo l'aerea e stupenda cresta (a parte quella bellissima del Pegherolo imho la più bella delle Orobie) o, in alternativa, salire l'Arera o con sentiero dei fiori+normale o, più impegnativa ma bella, la via nord con qualche breve tratto di I chiamata un po' troppo pomposamente 'variante alpinistica' ma in realtà un EE+. Da Roncobello ci sono anche altri giri molto belli.

Altrimenti da Carona se si ha gamba imperdibile la salita al diavolo passando all'andata dal rifugio Longo prendendo poi il sentiero oltre il lago del diavolo fino alla bocchetta podavitt e scendendo poi dal lato opposto sul sentiero che porta al rifugio Calvi che passa a fianco del neonato Brembo. Carino anche come anello senza aggiungerci la cima per chi ha meno gamba.

Cambiando valle se parti da Fiumenero o Valbondione ci sono giri e come per tutti i gusti, per non parlare della Regina, la Presolana, che meriterebbe una trattazione a se.
me ne hanno parlato dei camminatori proprio mentre ero nella valle dei frati!


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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nino58 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 13:32 Trekking lungo uno solo: Milano-Roma in 25 giorni (ma a 17 anni nel 75).
Al suo interno la parte più affascinante la cavalcata degli Appennini da Broni a Pontremoli con i vari passi che collegano la val Tidone con la val Trebbia, con la val Nure, con la val Ceno con la val di Taro con la Lunigiana.
In tenda canadese da montare e smontare ad ogni tappa.
Pernottamenti e percorsi oggi non tutti replicabili.
:clap:


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Segnalo
https://edition.cnn.com/travel/article/ ... index.html

Per l'Italia hanno messo un luogo a me caro, che qua già menzionai


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Un altro cammino di cui ho percorso praticamente ogni tratto negli anni di giri in montagna è il sentiero delle Orobie occidentale e orientale. Volendo e sbattendosi un po' per l'organizzazione sarebbe possibile farlo tutto di filato. Quello occidentale è più facile, l'orientale più bello ma più impegnativo con anche dei tratti in ferrata non evitabili. Sono zone per larghi tratti ancora selvagge in cui è facilissimo vedere stambecchi, camosci, marmotte ecc ecc e spesso si può camminare per giornate intere senza quasi incontrare anima viva, soprattutto in settimana.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 4:21 Segnalo
https://edition.cnn.com/travel/article/ ... index.html

Per l'Italia hanno messo un luogo a me caro, che qua già menzionai
interessante, con alcune proposte che di solito non entrano in queste "classifiche"; c'è anche il giro sulle vette balcaniche che citavo sopra


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Riesumo il thread perchè sono tornato dal trekking in Georgia di cui accennavo.

Meraviglioso. Io sono stato nella regione del Tusheti, al confine con la Russia (in particolare con la Cecenia e il Daghestan) e per chi ama il trekking è un posto da visitare.
Io sono rimasto incantato dalle sue valli, dai suoi passi e anche dai suoi villaggi contraddistinti da tante torrette medievale che aggiungevano fascino. Al tramonto, tra questi "castelli" e gente che cavalcava veloce sembrava di essere dentro un fantasy. Abbiamo alternato tende e guesthouse, superato passi ad oltre 3400, rischiato di essere morsi dai cani pastore del caucaso :ouch: , visto panorami (e di notte costellazioni e stelle cadenti) che lasciano mozzafiato. Veramente oltre ogni aspettativa.

Sono poi stato nella zona del Monte Kazbek, splendida anch'essa ma con panorami già più simili ai nostri, però lì merita un giro, oltre che per il monte (che supera i 5000, io nel trek sono arrivato a 3500 circa) per la chiesa del Ghergheti a Stepantsminda.

Aggiungo che anche un giro a Tbilisi merita e - soprattutto - che in Georgia si mangia e beve anche molto bene :D .

Se qualcuno è interessato posso condividere delle foto e anche il contatto della guida che ci ha accompagnato nel trekking, direi fondamentale sia per i contatti con le guesthouse sia perchè nel cammino a volte ci sono di posti di controllo (proprio per la vicinanza con la Russia, i cui valichi sono tutti chiusi tranne quella della strada militare georgiana a Stepantsminda) e avere un locale aiuta a velocizzare ed evitare incomprensione. La nostra guida era una ragazza che ha fondato un tour operator specializzato in trekking e viaggi a cavallo, veramente ottima.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 13:08
simociclo ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 12:49
chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 9:58 Il GR20 si, fatto tutto da nord a sud in 12 giorni (11+1 perso per maltempo). Il miglior cammino mai affrontato per distacco. Selvaggio, a tratti severo, con numerosi tratti non banali di I/I+ (molti aggirabili). A tratti mi pareva di essere sulle cime più selvagge delle mie amate Orobie, sulle Dolomiti molti punti qui liberi sarebbero stati attrezzati con catene e staffe. La parte sud è molto più facile, dovendo scegliere farei solo la parte nord più ingaggiante e di soddisfazione, ma anche a sud non è male. Consigliatissimo
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Ciao chinaski. Ieri sono tornato dalle tue parti! Dalle baite di mezzeno sono andato al pizzo Farno passando dal
passo di marongella , dalla cima papa giovanni e dal passo di valsanguigno . Poi sono sceso al Rigfugio Gemelli e tornato alla macchina per il passo di mezzeno.
Primo freddo della stagione ma giro che merita con panorama splendido. Incontrato 10 persone in tutto, gli altri erano ai gemelli a mangiare credo :). Unico piccolo neo le indicazioni per salire al Pizzo farno che ad un certo punto non si vedono più. Bellissima zona davvero, la esplorero' ancora.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Ottimo ottimo bel giro davvero che magari copierò una volta o l'altra :D le Orobie saranno anche Alpi 'sfigate' ma nascondono bei gioiellini e meritano anche solo per la solitudine che vi si può ancora trovare e anche per i frequentissimi incontri con stambecchi e affini per chi ama il genere.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Resuscito il thread sia perchè oggi sono andato a fare un bel grio in montagna nella mia Ossola sia perchè con l'approssimarsi della primavera e dell'estate aumentane le possibilità di fare trekking.

Qualcuno di voi ha qualche programma o consigli,oltre a quelli già indicati nei primi post?

Io sono tentanto - dopo le positive esperienze in Albania/montenegro e Georgia - di fare un nuovo trekking estero e sono molto attrato dal Pamir (Tajikistan e/o Kirzighistan) questo agosto, devo solo capire dove e se la situazione in alcune zone (e confini) lo consentono.
Per il resto mi piacerebbe fare qualche trekking in zone alpine che non conosco, ad esempio le laterali della valtellina e la Val d'Aosta.

Tra l'altro - a differenza degli altri anni - ho camminato abbastanza anche questo inverno: oltre che qua intorno ho scoperto la Val Terzana, una valle vicina alla molto più nota e battuta Val Masino, che ho percorso ancora innevata e merita davvero. Tra le altre uscite camminando sulla neve ho fatto la Cima di Grem in alta val seriana. Famosa per la vista, purtroppo il giorno in cui sono salito io era avvolta nella nebbia.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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La cima di Grem sarà raggiungibile anche dalla Val Seriana ma è in Val Serina, una valle piccola tra val Brembana e Seriana. Più bello l'Alben che però con neve è da evitare a meno di non fare le creste da Costa Serina alta (bivio per Tagliata prima 519b fino al passo Barbata poi da lì 525+variante creste) già libere ora.

Sulla Val Masino io da quelle parti voglio fare il sentiero Roma (dato che sono ripartito coi Trail superati gli svariati infortuni e acciacchi che mi hanno costretto a bitume o camminate per un bel po') seguendo la traccia del trofeo Kima una gara leggendaria e molto, molto impegnativa sia per dislivelli sia per ambiente severo e passaggi non banali (e anche perchè ci vanno quelli seri, ma quello chissene io voglio farlo per i cacchi miei)

Nel frattempo poco fa ho fatto, correndo e con morosa, il periplo della val Imagna che non avevo mai fatto, giro molto appagante e soprattutto immensa soddisfazione per un bel 48km su sentieri che mi mancavano da troppo come distanza. Volendo giro fattibile anche a piedi fermandosi al rifugio dopo il Resegone o in giornata ma li camminando saranno almeno 15 ore credo (noi ce ne abbiamo messe 7 e spicci ma tirando abbastanza le discese e comunque correndo tutto il corribile)

Sulla val d'Aosta leggerò più che volentieri qualsiasi consiglio ti arriverà perchè a fine agosto ci vado


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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chinaski89 ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 20:54 La cima di Grem sarà raggiungibile anche dalla Val Seriana ma è in Val Serina, una valle piccola tra val Brembana e Seriana. Più bello l'Alben che però con neve è da evitare a meno di non fare le creste da Costa Serina alta (bivio per Tagliata prima 519b fino al passo Barbata poi da lì 525+variante creste) già libere ora.
Mio errore di digitazione; sono salito da Plazza, una frazione di Oneta che è in Val serina in effetti. L'Alben era l'opzione iniziale ma non l'abbiamo fatto proprio per la neve, ci sono stato ad inizio marzo e sopra la "Baita Alta" ne ho trovata ancora parecchia. Come accennato era un po' di inverni che non camminavo sulla neve e ho proferito fare cose tranquille (in pratica il Grem, la Val Terzana e il Sodadura, oltre che una escurisione nella "mia" ossola).

chinaski89 ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 20:54
Sulla Val Masino io da quelle parti voglio fare il sentiero Roma (dato che sono ripartito coi Trail superati gli svariati infortuni e acciacchi che mi hanno costretto a bitume o camminate per un bel po') seguendo la traccia del trofeo Kima una gara leggendaria e molto, molto impegnativa sia per dislivelli sia per ambiente severo e passaggi non banali (e anche perchè ci vanno quelli seri, ma quello chissene io voglio farlo per i cacchi miei)
Tutto non so se lo faccio, da poco ho ripreso a fare qualche passaggio un po' più impervio, ma le prima due tappe (partendo dalla val codera) le voglio fare anch'io.

chinaski89 ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 20:54 Nel frattempo poco fa ho fatto, correndo e con morosa, il periplo della val Imagna che non avevo mai fatto, giro molto appagante e soprattutto immensa soddisfazione per un bel 48km su sentieri che mi mancavano da troppo come distanza. Volendo giro fattibile anche a piedi fermandosi al rifugio dopo il Resegone o in giornata ma li camminando saranno almeno 15 ore credo (noi ce ne abbiamo messe 7 e spicci ma tirando abbastanza le discese e comunque correndo tutto il corribile)

Sulla val d'Aosta leggerò più che volentieri qualsiasi consiglio ti arriverà perchè a fine agosto ci vado

Bè, complimenti!! :clap: :clap: . Conosco il giro e ne ho fatto dei tratti, farlo tutto di corsa e con quel tempo è tanta roba. Sulla val d'aosta se ci vado posto volentieri, e se avrai voglia di farlo anche tu con i tuoi giri grazie in anticipo :cincin:


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Ieri zone Alto Garda Trentino giro spettacolare tra creste divertenti, panorami mozzafiato, resti di trincee e rifugi della WWI

Da Pregasina

Pregasina-Nodice-Cima al Bal-Cima della Nara-Punta di Mois-Monte Carone dal camino (spettacolo :cuore: )- Cima di Mughera-Punta Larici-Pregasina.

24Km circa, trovando parcheggio in paese sarebbero 20.

Consigliatissimo per chi fosse in zona, un po' troppo frequentato a parte creste e Carone, ma merita lo stesso. Accorciabile/modificabile in mille modi se fatto camminando.


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Maìno della Spinetta
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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Dove andate in particolare in vda? Io l'ho camminata e sciata parecchio


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 22:52 Dove andate in particolare in vda? Io l'ho camminata e sciata parecchio
Non è ancora certo, ma potrei andare una settimana in val d'Ayas


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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simociclo ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 9:31
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 22:52 Dove andate in particolare in vda? Io l'ho camminata e sciata parecchio
Non è ancora certo, ma potrei andare una settimana in val d'Ayas
Portati anche i ramponi! Val d'Ayas spettacolare per camminare, quando hai in mente cosa vuoi fare non lesinare richieste :)


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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 15:41
simociclo ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 9:31
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 22:52 Dove andate in particolare in vda? Io l'ho camminata e sciata parecchio
Non è ancora certo, ma potrei andare una settimana in val d'Ayas
Portati anche i ramponi! Val d'Ayas spettacolare per camminare, quando hai in mente cosa vuoi fare non lesinare richieste :)
Grazie!! entro fine mese capisco se riesco ad andare li oppure no


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chinaski89 ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 20:54

Sulla Val Masino io da quelle parti voglio fare il sentiero Roma (dato che sono ripartito coi Trail superati gli svariati infortuni e acciacchi che mi hanno costretto a bitume o camminate per un bel po') seguendo la traccia del trofeo Kima una gara leggendaria e molto, molto impegnativa sia per dislivelli sia per ambiente severo e passaggi non banali (e anche perchè ci vanno quelli seri, ma quello chissene io voglio farlo per i cacchi miei)

Ieri sono stato al Bivacco Bottani Cornaggia, nella Costiera dei Cech,. E' nelle zone del Sentiero Roma, alcuni infatti lo usano per agganciarlo più o meno a metà (o perlomeno così ci hanno detto ieri dei locali :) ) . Bellissima escursione con ancora tanta neve nel tratto finale, l'attraversamento di ambienti molto vari e una vista spettacolare su tutte le montagne della Valtellina. Il bivacco è abbracciato da uno splendido anfiteatro di rocce e neve, adagiato poco sotto la Cima Malvedello. La zona è veramente affascinante, il Sentiero Roma diventa sempre più stuzzicante.


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Ti ho rotto le balle anche in un thread di centomila anni fa, ma avresti magari anche 5 proposte difficili?


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Io non son in gamba come voi
Ho fatto poco di difficile

Oltre quello in val d Ayas

https://guidechampoluc.com/il-rifugio/

Ho fatto l avic
https://www.gulliver.it/itinerari/avic- ... sta-ovest/
Qui segna di usare la corda..ma nessuno la mette
Attenzione nell ultimo tratto a non perdersi..

E l emilius
https://www.gulliver.it/itinerari/emili ... o-arbolle/
Partendo da pila senza usare la funivia
Merita tantissimo
Fatto in giornata , ci ho messo 10 ore (tanti la spezzano in due giorni fermandosi all arbolle)

Voi che siete molto bravi potete ad un certo punto fare la via ferrata
https://www.gulliver.it/itinerari/emili ... a-ferrata/


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Grazie infinite :clap: :cuore:

Emilius da Pila sicuramente da fare, poi guardo il resto


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Segnalo le ascese alle punte agevoli tra Cogne, Valsavara, Val di Rhemes e Valgrisenche.

Io ho battuto la val di rhemes

https://www.gulliver.it/itinerari/galis ... enevolo-2/

Sul facile, sempre in VDA, ma estremamente spettacolari segnalo Il monte Fallère da Vetan, e il rifugio Bertone dalla val Ferret.


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E grazie anche a te :)


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chinaski89 ha scritto: venerdì 28 aprile 2023, 8:39 E grazie anche a te :)
La cima che ti ho linkato a mo' di esempio, Punta Galisia, si può fare tran quillamente in un giorno, soprattutto se la parte iniziale la fai in MTB. Lasci l'auto a Thumel e segui la carrabile in MTB fino al Benevolo (oppure puoi andare avanti, ma non hai più manufatti dove lasciare il mezzo; puoi sempre nasconderlo e legarlo dietro a un masso, tanto lì ci sono solo marmotte e stambecchi...). A quel punto hai accorciato di quel che basta tanto all'andata che al ritorno per affrontare il ghiacciaio a un'ora giusta (che per me è 6-14, chiamatemi all'antica...) e rientrare senza correre.

Considera che la traversata tra Valsavarenche e Val di Rhemes ti consente di passare oltre che da queste cime agevoli (galisia, Basel...) anche dai laghi del Nivolet, e puoi concatenarle in un paio di giorni.

Considera, infine, che tutte le valli in VDA hanno almeno un pullman al mattino e uno nel pomeriggio che scende e sale la valle (SAVDA), quindi dormendo in rifugio e usando i pullman puoi dimenticare la macchina nella valle da cui parti e recuperarla dopo il trekking usando i mezzi pubblici


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Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 28 aprile 2023, 9:06
chinaski89 ha scritto: venerdì 28 aprile 2023, 8:39 E grazie anche a te :)
La cima che ti ho linkato a mo' di esempio, Punta Galisia, si può fare tran quillamente in un giorno, soprattutto se la parte iniziale la fai in MTB. Lasci l'auto a Thumel e segui la carrabile in MTB fino al Benevolo (oppure puoi andare avanti, ma non hai più manufatti dove lasciare il mezzo; puoi sempre nasconderlo e legarlo dietro a un masso, tanto lì ci sono solo marmotte e stambecchi...). A quel punto hai accorciato di quel che basta tanto all'andata che al ritorno per affrontare il ghiacciaio a un'ora giusta (che per me è 6-14, chiamatemi all'antica...) e rientrare senza correre.

Considera che la traversata tra Valsavarenche e Val di Rhemes ti consente di passare oltre che da queste cime agevoli (galisia, Basel...) anche dai laghi del Nivolet, e puoi concatenarle in un paio di giorni.

Considera, infine, che tutte le valli in VDA hanno almeno un pullman al mattino e uno nel pomeriggio che scende e sale la valle (SAVDA), quindi dormendo in rifugio e usando i pullman puoi dimenticare la macchina nella valle da cui parti e recuperarla dopo il trekking usando i mezzi pubblici
MTB non ci vado più, correndo accorcio i tempi comunque, magari la provo per quella del ghiacciaio (sui cui orari concordo, io d'inverno spesso salgo cime da canali e roba simile e vedo/sento gente prendersi dei rischi assurdi tra orario e bollettini ignorati con una serenità anche invidiabile per certi versi. Quest'inverno ho cercato di convincere tre tizi a girare i tacchi e lasciar perdere insani propositi un caldo pomeriggio di sole, ma quelli sono andati a giocare alla roulette russa trattandomi come una vecchietta paranoica, poi non è successo niente ma dallo stesso canale la settimana dopo è venuta giù una scarica mostruosa che se ti trovavi li saluti e baci) grazie mille dei vari consigli

Invece sabato ho partecipato ad una gara per allenamento (era 23 km troppo veloce e corta, ma vabbè per mettere km tornava utile) in un posto stupendo che incredibilmente non conoscevo proprio e che consiglio:

Valzurio, una laterale della Val Seriana, si parte da Oltressenda Alta e le possibilità sono infinite, in particolare alle baite Möschel la vista sulla Regina veramente impagabile :cuore: ma in generale è veramente una valle stupenda e, credo, molto poco conosciuta


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 13:08
simociclo ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 12:49
chinaski89 ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 9:58 Il GR20 si, fatto tutto da nord a sud in 12 giorni (11+1 perso per maltempo). Il miglior cammino mai affrontato per distacco. Selvaggio, a tratti severo, con numerosi tratti non banali di I/I+ (molti aggirabili). A tratti mi pareva di essere sulle cime più selvagge delle mie amate Orobie, sulle Dolomiti molti punti qui liberi sarebbero stati attrezzati con catene e staffe. La parte sud è molto più facile, dovendo scegliere farei solo la parte nord più ingaggiante e di soddisfazione, ma anche a sud non è male. Consigliatissimo
Grazie :) e complimenti :clap:

Sei delle orobie? io le ho scoperte da poco (sono abbastanza comode da Milano). Due settimane fa sono stato a fare un bel giro sopra i laghi gemelli scendendo dalla valle dei frati.

Aggiungo una cosa che non ho detto nel primo post: io sono nato e cresciuto in Val d'Ossola e anche da noi i percorsi bellissimi non mancano
Si sono di queste parti, bel giro. Un giro molto bello nei paraggi è partendo dalle baite di mezzeno (da cui volendo si raggiungono anche i laghi Gemelli anche se io preferisco il giro che hai fatto tu) arrivare fino al Menna percorrendo l'aerea e stupenda cresta (a parte quella bellissima del Pegherolo imho la più bella delle Orobie) o, in alternativa, salire l'Arera o con sentiero dei fiori+normale o, più impegnativa ma bella, la via nord con qualche breve tratto di I chiamata un po' troppo pomposamente 'variante alpinistica' ma in realtà un EE+. Da Roncobello ci sono anche altri giri molto belli.

Altrimenti da Carona se si ha gamba imperdibile la salita al diavolo passando all'andata dal rifugio Longo prendendo poi il sentiero oltre il lago del diavolo fino alla bocchetta podavitt e scendendo poi dal lato opposto sul sentiero che porta al rifugio Calvi che passa a fianco del neonato Brembo. Carino anche come anello senza aggiungerci la cima per chi ha meno gamba.

Cambiando valle se parti da Fiumenero o Valbondione ci sono giri e come per tutti i gusti, per non parlare della Regina, la Presolana, che meriterebbe una trattazione a se.
Sabato sono tornato dalle tue parti. Partendo da sopra Zambla alta volevo andare al Capanna 2000 e fare l'anello del sentiero dei fiori che citi sopra. Purtroppo il sentiero alto non si poteva fare per la neve (molto molle e con rischi di scarico) e lo sconsigliavano decisamente anche i rifugisti. A quel punto sono andato al lago del braghino dal sentiero basso rientrando poi dallo stesso percorso.
E' stato quindi un giro molto breve ma ci tornerò per farlo tutto; le Orobie mi piacciono sempre di più e l'imponente Arera è veramente spettacolare (e mentre andavo al braghino mi è venuto in mente proprio questo tuo post dove citavi le creste del Menna :) )


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Lago di Branchino dici giusto? L'Arera al netto dei resti di piste da sci e miniere che fanno un po' scempio è veramente molto bella come montagna, farne il periplo è figo ed anche la salita dalla cresta est che non fa mai nessuno è carina. La normale caruccia, mentre veramente bello è il canalino NO. Le creste del Menna, punto più tecnico della gara MAGA meritano assai, va fatta un po' di attenzione a non uscire dal percorso che ha pochi segni sbiaditi. Volendo è stupendo anche partire da Zorzone, una frazione di Oltre il Colle, e fare Menna-creste-Arera da canalino- discesa dalla normale poi segui la strada a pagamento finchè alla cattedrale vegetale non trovi un sentiero ben segnato ma quasi sconosciuto che ti riporta a Zorzone.

Passando all'Alben, forse la più bella di quel gruppo di montagne una volta fatta e rifatta la normale da Zambla che nel finale è semplicemente stupenda si può partire da Costa Serina-Santuario Madonna della neve prendere il 519B (dalla chiesa seguire la strada principale in discesa per circa 500m e trovi il sentiero) arrivare al passo Barbata e da li fare il 525+ variante creste, mal segnato ma molto intuitivo e dal bellissimo paesaggio

Altrimenti da tutt'altra parte ma simile per tipo di roccia una vetta che non fa quasi nessuno e in cui credo ci sia la più alta concentrazione di camosci delle Orobie è il Cancervo. Molti bello sia dal Canalì catif sia dal canalino dei sassi (da qui si può anche abbandonare il sentiero segnato e perdersi nel labirinto dei sassi, spettacolare a dir poco, ma occhio perchè ci sono due o tre passaggi di terzo grado+ anche quarto molto esposti in più è facile perdersi perchè non c'è nulla di segnato e si sale un po' a naso). Vetta sotto i 2000 metri ma veramente bellissima, concatenabile col Venturosa, Baciamorti ecc e soprattutto teatro della misteriosa fuga di una delle figure più famose e tragiche delle nostre valli: Simone Pianetti (quello degli adesivi 'uno in ogni paese' una storia incredibile e dal finale incerto) che proprio nel labirinto di sassi sopra citato fece perdere le sue tracce dopo il suo 'dies irae'


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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chinaski89 ha scritto: lunedì 1 maggio 2023, 9:34 Lago di Branchino dici giusto? L'Arera al netto dei resti di piste da sci e miniere che fanno un po' scempio è veramente molto bella come montagna, farne il periplo è figo ed anche la salita dalla cresta est che non fa mai nessuno è carina. La normale caruccia, mentre veramente bello è il canalino NO. Le creste del Menna, punto più tecnico della gara MAGA meritano assai, va fatta un po' di attenzione a non uscire dal percorso che ha pochi segni sbiaditi. Volendo è stupendo anche partire da Zorzone, una frazione di Oltre il Colle, e fare Menna-creste-Arera da canalino- discesa dalla normale poi segui la strada a pagamento finchè alla cattedrale vegetale non trovi un sentiero ben segnato ma quasi sconosciuto che ti riporta a Zorzone.

Passando all'Alben, forse la più bella di quel gruppo di montagne una volta fatta e rifatta la normale da Zambla che nel finale è semplicemente stupenda si può partire da Costa Serina-Santuario Madonna della neve prendere il 519B (dalla chiesa seguire la strada principale in discesa per circa 500m e trovi il sentiero) arrivare al passo Barbata e da li fare il 525+ variante creste, mal segnato ma molto intuitivo e dal bellissimo paesaggio

Altrimenti da tutt'altra parte ma simile per tipo di roccia una vetta che non fa quasi nessuno e in cui credo ci sia la più alta concentrazione di camosci delle Orobie è il Cancervo. Molti bello sia dal Canalì catif sia dal canalino dei sassi (da qui si può anche abbandonare il sentiero segnato e perdersi nel labirinto dei sassi, spettacolare a dir poco, ma occhio perchè ci sono due o tre passaggi di terzo grado+ anche quarto molto esposti in più è facile perdersi perchè non c'è nulla di segnato e si sale un po' a naso). Vetta sotto i 2000 metri ma veramente bellissima, concatenabile col Venturosa, Baciamorti ecc e soprattutto teatro della misteriosa fuga di una delle figure più famose e tragiche delle nostre valli: Simone Pianetti (quello degli adesivi 'uno in ogni paese' una storia incredibile e dal finale incerto) che proprio nel labirinto di sassi sopra citato fece perdere le sue tracce dopo il suo 'dies irae'
Si Branchino, maledetto vizio di non rileggere.Grazie per i consigli e per aver citato la storia di Pianetti; avevi letto qualcosa anni fa ma non ricordavo che le montagne teatro della fuga fossero queste.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Ieri ho partecipato ad una gara a Gressoney Saint-Jean, in una stupenda giornata di sole che ha consentito una vista incredibile sul massiccio del Rosa per praticamente tutto il giorno. Peraltro gara andata molto meglio del previsto e chiusa sotto le 8 ore, mentre puntavo a stare sotto le 8:30 visto il percorso molto duro e poco corribile tra salite infinite e spaccagambe e discese molto tecniche.

Consiglio a chi andasse da quelle parti di prendere spunto dalla descrizione che copio e incollo dal sito della gara per qualche giro perchè sono posti veramente stupendi.

Unico neo l'infamia di spacciare i 48 km e 600 metri per 45 o 46, nel finale quei 2-3 km in più han pesato come macigni! Anche il dislivello mi è parso un filo al ribasso. Per il resto organizzazione clamorosa e miglior pacco gara mai visto, chapeau! Anche i ristori incredibili, davvero da applausi chi organizza questa gara poco frequentata immagino per la durezza e severità del percorso, davvero non comune.

Comunque spettacolo, luoghi da esplorare meglio quando sarò in val d'Aosta a fine estate
(Segue la descrizione, allego perchè non conoscendo la zona non ricordo molto bene i nomi)

TRAIL / 45 km
Un anello suggestivo di 46 km con circa 3500 metri di dislivello che offre un bellissimo panorama sul massiccio del Monte Rosa. Il percorso prevede il passaggio per la Diga del Gabiet, per il selvaggio vallone di Valdobbiola, per l'Ospizio Sottile, per il Laghetto Gover e per i caratteristici villaggi di Alpenzu. Ma la vera "chicca" di questa gara è la percorrenza dell'antico sentiero walser (WalserWaeg) e del panoramico sentiero che collega la conca del Gabiet al vallone Ciampa ripristinato appositamente per questa gara (da non perdere!).


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Sabato sono stato in Val Malenco Ia vedere ciò che rimane del ghiacciaio Ventina, incastrato tra l' omonimo passo, il Monte Disgrazia e il Monte Cassandra. Il sentiero glaciologico è interessante (anche se la salita è di per sé noiosetta) grazie ai cartelli che segnalano il progressivo, veloce e preoccupante ritiro del ghiacciaio.
Dopo essere ridisceso al Rifugio Gerli Porr - dall'altro lato del torrente, dove il sentiero lo devi inventare - aho anche fatto l'anello del Lago Pirola, giro veramente bello, impegnativo all'inizio perchè molto pendende. Ambiente dominato da pietraie e falesie, con bellissimi scorci sul lago, il ghiacciaio e le montagne intorno.
Giro - soprattutto l'anello - consigliatissimo se si è in zona, tenendo conto che si cammina quasi sempre su pietraie e occorre essere un po' abituati :)


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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In vacanza in Corsica mi sono sparato un Trail sul Cinto la cui cima mi mancava, dato che il GR20 arriva solo al passo da cui manca l'ultima parte molto tecnica tra estenuanti saliscendi. Partenza da Haut-Asco, molto tardi dato che siamo scesi alle 7 dal traghetto e avevo la macchina, verso le 11. Primo tratto praticamente pianeggiante e corribile poi si arriva ad un ponticello che consente di attraversare un torrente e da qui in poi inizia il terreno tecnico tra pietraie su cui fai un passo avanti e tre indietro, ottima roccia in granito con passaggi di I qui e là e pareti rocciose ardite tutt'intorno. Stupendi anche i colori dei licheni piuttosto 'fluo' che creano un effetto incredibile col sole che gli batte contro. Al passo si torna indietro e con un lungo traverso con qualche passaggio di I o anche II e più se si perde il tracciato non sempre facile da seguire si arriva finalmente in cima. Correndo l'inizio e spingendo in salita ci ho messo poco più di due ore, in escursione bisogna considerare minimo 3 ore e qualcosa, con pause si va oltre le 4 ore in un ambiente alpino veramente suggestivo che fa dimenticare di essere su un'isola del Mediterraneo.

Al ritorno invece di tornare al passo dopo un paio di saliscendi ho preso una variante con bolli bianchi che sconsiglio vivamente qualora vi ci trovaste. Una sorta di tracciolino che attraversa una pietraia in fortissima pendenza. Scomodo ed anche pericolosetto. Ritrovato il sentiero ed arrivato al lac D'Argento, bellissimo laghetto alpino alimentato dalle ultime tracce di neve in scioglimento, mi ci sono buttato per rinfrescarmi dalla calura opprimente. Qui ho anche riempito le borracce e bevuto fino allo sfinimento da piccole cascatelle alimentate sempre dalle ultime nevi in scioglimento. Atto che sconsiglio vivamente ma nel mio caso indispensabile dato che avevo finito l'acqua da troppo tempo e stavo aspettando la compagna. Se ci venite e fa il caldo di questi giorni portate acqua a volontà per non trovarvi a bere da tutti i torrenti sulla strada al ritorno. Il Cinto comunque è una cima stupenda, se amate la montagna, non avete problemi con passaggi tecnici esposti e passate dalla Corsica va assolutamente messo tra le cose da fare. Imperdibile.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Qualche giorno fa sono rientrato da un nuovo trekking all'estero. Stavolta la meta è stata il Pamir occidentale, in Tajikistan, e in particolare la Valle del Bartang. Zona estremamente isolata, contraddistinta da montagne imponenti e arcigne e da valli attraversati da fiumi impetuosi dove - a molta distanza l'una dall'altra - sorgono delle oasi/villaggi. Io ho camminato sempre tra i 2500 e i 3600 e pernotattato in homestay nei villaggi, ma (con guide locali) c'è la possibilità anche di fare trekking su vie più altre, anche intorno ai 4600. La parte più emozionante del viaggio è stato proprio l'incontro con la popolazione del Pamir, gentile e generosa e con una spontaneità non rovinata dal turismo, che è molto scarso, anche per la condizione delle strade, pessima sia in montagna che in pianura.
La scelta di scoprire un territorio a piedi si è rivelata nuovamente corretta e credo proprio proseguirò con questi viaggi anche nei prossimi anni.


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simociclo ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 16:50 Qualche giorno fa sono rientrato da un nuovo trekking all'estero. Stavolta la meta è stata il Pamir occidentale, in Tajikistan, e in particolare la Valle del Bartang. Zona estremamente isolata, contraddistinta da montagne imponenti e arcigne e da valli attraversati da fiumi impetuosi dove - a molta distanza l'una dall'altra - sorgono delle oasi/villaggi. Io ho camminato sempre tra i 2500 e i 3600 e pernotattato in homestay nei villaggi, ma (con guide locali) c'è la possibilità anche di fare trekking su vie più altre, anche intorno ai 4600. La parte più emozionante del viaggio è stato proprio l'incontro con la popolazione del Pamir, gentile e generosa e con una spontaneità non rovinata dal turismo, che è molto scarso, anche per la condizione delle strade, pessima sia in montagna che in pianura.
La scelta di scoprire un territorio a piedi si è rivelata nuovamente corretta e credo proprio proseguirò con questi viaggi anche nei prossimi anni.
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simociclo ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 16:50 Qualche giorno fa sono rientrato da un nuovo trekking all'estero. Stavolta la meta è stata il Pamir occidentale, in Tajikistan, e in particolare la Valle del Bartang. Zona estremamente isolata, contraddistinta da montagne imponenti e arcigne e da valli attraversati da fiumi impetuosi dove - a molta distanza l'una dall'altra - sorgono delle oasi/villaggi. Io ho camminato sempre tra i 2500 e i 3600 e pernotattato in homestay nei villaggi, ma (con guide locali) c'è la possibilità anche di fare trekking su vie più altre, anche intorno ai 4600. La parte più emozionante del viaggio è stato proprio l'incontro con la popolazione del Pamir, gentile e generosa e con una spontaneità non rovinata dal turismo, che è molto scarso, anche per la condizione delle strade, pessima sia in montagna che in pianura.
La scelta di scoprire un territorio a piedi si è rivelata nuovamente corretta e credo proprio proseguirò con questi viaggi anche nei prossimi anni.
Complimenti sinceri :)

P.S. ti sei appoggiato a qualche agenzia italiana per l'organizzazione? Grazie

P.P.S. rimanendo in tema sono appena rientrato dall'alta via numero 5 in Dolomiti. Non sono un grande appassionato di questa tipologia di cammini (affollamento sui sentieri e nei rifugi) però ho accompagnato un amico che non se la sentiva di affrontarla da solo (in particolare il difficile attraversamento delle Marmarole). A posteriori esperienza positiva soprattutto per gli incontri lungo la strada, in particolare con turisti e turiste stranieri. Da menzionare anche l'esperienza di camminare quando lo zero termico supera i 5000 metri: da provare :roll:


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aleph ha scritto: martedì 29 agosto 2023, 11:33
simociclo ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 16:50 Qualche giorno fa sono rientrato da un nuovo trekking all'estero. Stavolta la meta è stata il Pamir occidentale, in Tajikistan, e in particolare la Valle del Bartang. Zona estremamente isolata, contraddistinta da montagne imponenti e arcigne e da valli attraversati da fiumi impetuosi dove - a molta distanza l'una dall'altra - sorgono delle oasi/villaggi. Io ho camminato sempre tra i 2500 e i 3600 e pernotattato in homestay nei villaggi, ma (con guide locali) c'è la possibilità anche di fare trekking su vie più altre, anche intorno ai 4600. La parte più emozionante del viaggio è stato proprio l'incontro con la popolazione del Pamir, gentile e generosa e con una spontaneità non rovinata dal turismo, che è molto scarso, anche per la condizione delle strade, pessima sia in montagna che in pianura.
La scelta di scoprire un territorio a piedi si è rivelata nuovamente corretta e credo proprio proseguirò con questi viaggi anche nei prossimi anni.
Complimenti sinceri :)

P.S. ti sei appoggiato a qualche agenzia italiana per l'organizzazione? Grazie
Grazie :).
Si, sono andato con avventure nel mondo - trekking, che in loco ha un corrispondente tagiko che si occupa delle guide (tra l'altro nel nostro caso è stato per quasi tutto il viaggio proprio lui ed è stato un valore aggiunto) e dei driver. Soprattutto i secondi sono molto importanti perchè le strade interne sono spesso pessime e in alcuni tratti pericolosette, per cui averne di affidabili e prudenti è fondamentale.
Specifico che di per sè i trekking che ho fatto io non sono stati ne particolarmente lunghi ne particolarmente tecnici: occorreva solo avere un poco di allenamento, essere abituati a camminare su sentieri sassosi e in ambiente di media/alta montagna e non soffrire di vertigini in qualche passaggio e sui ponti. La difficioltà è stata più che altro l'adattamento; si dorme - come i locali - su stuoie messe sui tappeti e si mangia quello che hanno, che non è molto in termini di varietà, mentre l'acqua o la fai bollire o la microfiltri. Questo adattamento però è stato proprio la parte più bella del tutto, l'accoglienza è stata meravigliosa senza scadere nell'eccesso, come a volte capita in queste situazioni.
Aggiungo che anche percorrere in jeep la famosa Pamir Higway (che per lunghi tratti è ancora sterrata) è una bella esperienza, anche nella parte che costeggia la frontiera afghana.
Io l'ho fatta solo per metà poi sono entrato nella valle del bartang, ma credo proprio che in futuro andrò a visitare anche il pamir orientale, al confine tra tajikistan e kirzighistan, che ha un panorama diverso e dove la popolazione è composta da pastori nomadi kirghizi.


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aleph
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Re: Trekking, cammini e dintorni

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simociclo ha scritto: martedì 29 agosto 2023, 11:46
aleph ha scritto: martedì 29 agosto 2023, 11:33
simociclo ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 16:50 Qualche giorno fa sono rientrato da un nuovo trekking all'estero. Stavolta la meta è stata il Pamir occidentale, in Tajikistan, e in particolare la Valle del Bartang. Zona estremamente isolata, contraddistinta da montagne imponenti e arcigne e da valli attraversati da fiumi impetuosi dove - a molta distanza l'una dall'altra - sorgono delle oasi/villaggi. Io ho camminato sempre tra i 2500 e i 3600 e pernotattato in homestay nei villaggi, ma (con guide locali) c'è la possibilità anche di fare trekking su vie più altre, anche intorno ai 4600. La parte più emozionante del viaggio è stato proprio l'incontro con la popolazione del Pamir, gentile e generosa e con una spontaneità non rovinata dal turismo, che è molto scarso, anche per la condizione delle strade, pessima sia in montagna che in pianura.
La scelta di scoprire un territorio a piedi si è rivelata nuovamente corretta e credo proprio proseguirò con questi viaggi anche nei prossimi anni.
Complimenti sinceri :)

P.S. ti sei appoggiato a qualche agenzia italiana per l'organizzazione? Grazie
Grazie :).
Si, sono andato con avventure nel mondo - trekking, che in loco ha un corrispondente tagiko che si occupa delle guide (tra l'altro nel nostro caso è stato per quasi tutto il viaggio proprio lui ed è stato un valore aggiunto) e dei driver. Soprattutto i secondi sono molto importanti perchè le strade interne sono spesso pessime e in alcuni tratti pericolosette, per cui averne di affidabili e prudenti è fondamentale.
Specifico che di per sè i trekking che ho fatto io non sono stati ne particolarmente lunghi ne particolarmente tecnici: occorreva solo avere un poco di allenamento, essere abituati a camminare su sentieri sassosi e in ambiente di media/alta montagna e non soffrire di vertigini in qualche passaggio e sui ponti. La difficioltà è stata più che altro l'adattamento; si dorme - come i locali - su stuoie messe sui tappeti e si mangia quello che hanno, che non è molto in termini di varietà, mentre l'acqua o la fai bollire o la microfiltri. Questo adattamento però è stato proprio la parte più bella del tutto, l'accoglienza è stata meravigliosa senza scadere nell'eccesso, come a volte capita in queste situazioni.
Aggiungo che anche percorrere in jeep la famosa Pamir Higway (che per lunghi tratti è ancora sterrata) è una bella esperienza, anche nella parte che costeggia la frontiera afghana.
Io l'ho fatta solo per metà poi sono entrato nella valle del bartang, ma credo proprio che in futuro andrò a visitare anche il pamir orientale, al confine tra tajikistan e kirzighistan, che ha un panorama diverso e dove la popolazione è composta da pastori nomadi kirghizi.
Immaginavo ;)

Dovessi riprendere a fare qualche viaggio extraeuropeo mi appoggerei sicuramente anch'io a loro. Ciao :)


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simociclo
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Re: Trekking, cammini e dintorni

Messaggio da leggere da simociclo »

Winter ha scritto: giovedì 27 aprile 2023, 20:41 Io non son in gamba come voi
Ho fatto poco di difficile

Oltre quello in val d Ayas

https://guidechampoluc.com/il-rifugio/

Ho fatto l avic
https://www.gulliver.it/itinerari/avic- ... sta-ovest/
Qui segna di usare la corda..ma nessuno la mette
Attenzione nell ultimo tratto a non perdersi..

E l emilius
https://www.gulliver.it/itinerari/emili ... o-arbolle/
Partendo da pila senza usare la funivia
Merita tantissimo
Fatto in giornata , ci ho messo 10 ore (tanti la spezzano in due giorni fermandosi all arbolle)

Voi che siete molto bravi potete ad un certo punto fare la via ferrata
https://www.gulliver.it/itinerari/emili ... a-ferrata/
Sto rientrando ora da un bel giro nella tua Valle.
Trekking facile (sui 1000 metri scarsi di dislivello)
nella Val di Rhemes. Ho fatto l'anello del Lago di Tsanteleina, partendo da Thumel e allungando un po' in cima proseguendo dopo il lago prima di riprendere l'anello verso il.Rifugio Benevolo.
Gran bella valle, imponente la Granta Parey e ottimo giro per riprendere dopo un mese. Poca gente in giro (ma diverse marmotte :) ) .
Voglio scoprirla meglio la Val d'Aosta, ma rimanendo il weekend perché da Milano in giornata è una sfacchinata.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Ieri bellissimo anello da San Martino (Val Masino) salendo la selvaggia e poco battuta valle del ferro fino ad incrociare, qualche Km dopo il bivacco, il sentiero Roma. Da qui abbiamo fatto il Passo del Camerozzo, abbastanza esposto ma benissimo protetto da catene in sovrabbondanza e cui, se si è particolarmente spaventati e insicuri, ci si può assicurare. Comunque più che fattibile anche senza kit da ferrata.
Scesi dalla parte opposta siamo arrivati al rifugio Gianetti ove abbiamo abbandonato il Roma per scendere un sentiero che riporta a valle con una lunghissima discesa. Bellissimo giro, 25 Km e 2300D+, l'anfiteatro naturale che si apre man mano ai nostri occhi risalendo faticosamente la Valle del Ferro è qualcosa di indescrivibile ed in generale il Sentiero Roma regala sempre visioni mozzafiato.


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chinaski89
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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Ottobre che sta regalando giornate estive e se ne approfitta per levarsi un vecchio sfizio. In solitaria da Valbondione Coca+Diavolo della Malgina in giornata. Salita dal sentiero che porta al rifugio Coca, poi lago di Coca bocchetta del camoscio, cima Coca, discesa lato Curò con deviazione per il Diavolo della Malgina e ritorno a Valbondione. Totale 21Km per 3300D+. Bella ammazzata, due cime stupende in giornata e soprattutto caviglia che finalmente non duole più in discesa, il che mi spinge a sonore bestemmie per le condizioni con cui ho corso la Maga, andata fin troppo bene, caviglia fasciata-staffata senza poter tirare bene in discesa. Giro comunque forse un po' troppo massacrante da affrontare in mood escursionista con quintali sulle spalle, ma molto, molto bello. Chiaramente in quel Mood taglierei la seconda cima perdendo 4-5km e 8-900m D+ e lo farei in estate con giornate più lunghe.


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Re: Trekking, cammini e dintorni

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Di nuovo in Val Seriana da Valbondione Curò dal ripidissimo sentiero invernale, Re Castello -Tre Confini- cresta e Monte Gleno. Ritorno via passo di Bondione e poi giù dalla normale Curò -Valbondione.

Bellissimo giro, il Re Castello al netto degli orrendi sfasciumi alla base è una bella cima il cui verticale canale attrezzato regala emozioni, Tre confini raggiunto risalendo un po' a caso sfasciumi e roccette tagliando un po' il largo giro che farebbe la traccia (a tratti poco visibile) poi carina l'aerea cresta fino al monte Gleno che si raggiunge dopo aver superato in facile ma molto esposta arrampicata gli ultimi balzi. In totale 27 km e 3000 D+


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