Cinematografo

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matteo9502
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Re: Cinematografo

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Su Nolan sono d'accordo. I suoi film migliori sono i primi e ora sta diventando una caricatura, cosa che capita spesso ai registi che hanno successo commerciale.

Sono invece abbastanza in disaccordo su Villeneuve che, a mio modesto parere, è uno dei migliori registi hollywoodiani degli ultimi quindici anni. Dune sarà sicuramente diverso da quello di Lynch, così come Blade Runner 2049 è un film estremamente distante dal Blade Runner originale. È un regista con una forte visione e crea sempre personaggi con una profondità emotiva. E non vedo il problema dei "personaggi antipatici", altrimenti anche Paul Thomas Anderson farebbe film brutti e questa affermazione sarebbe al limite della blasfemia. Sono un po' perplesso dal paragone con i film Marvel :dubbio:


Cthulhu
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Re: Cinematografo

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matteo9502 ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 0:29 Su Nolan sono d'accordo. I suoi film migliori sono i primi e ora sta diventando una caricatura, cosa che capita spesso ai registi che hanno successo commerciale.

Sono invece abbastanza in disaccordo su Villeneuve che, a mio modesto parere, è uno dei migliori registi hollywoodiani degli ultimi quindici anni. Dune sarà sicuramente diverso da quello di Lynch, così come Blade Runner 2049 è un film estremamente distante dal Blade Runner originale. È un regista con una forte visione e crea sempre personaggi con una profondità emotiva. E non vedo il problema dei "personaggi antipatici", altrimenti anche Paul Thomas Anderson farebbe film brutti e questa affermazione sarebbe al limite della blasfemia. Sono un po' perplesso dal paragone con i film Marvel :dubbio:
Forse mi sono spiegato male: per antipatici intendo non interessanti, i personaggi negativi sono un altra cosa. Pure Lady Macbeth lo è.
L'unica cosa che mi ricordo di Blade Runner 2049 è che pensavo: tanto sto k ha da morì, è evidente, che schiatti presto, così la facciamo finita.
Villeneuve è sicuramente un ottimo regista, ma è arrivato a quel punto che nessuno osa più tagliargli via le scene dai film che fa - come Nolan del resto - mentre avrebbe disperato bisogno di un tycoon hollywoodiano vecchia scuola che gli leva senza pietà 50 minuti di roba inutile.


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matteo.conz
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Cthulhu ha scritto: sabato 31 luglio 2021, 11:59
Villeneuve non sarebbe un cattivo regista di per se.
Sicario e Arrival sono bei film.
Blade Runner 2049 non si può guardare. Presuntuoso, lungo, tedioso, con personaggi di cui non ti importa niente, sono così antipatici che possono schiattare in qualsiasi momento e chissenefrega. Che è il peggior difetto possibile per un film. Arrival e Sicario funzionano invece proprio perché soffri insieme ai personaggi principali ,grazie soprattutto a due splendide interpretazioni di Amy Adams e Emily Blunt, per inciso le mie due attrici preferite dei giorni nostri. Ryan Gosling è sicuramente bravo, ma ha la sindrome di Giletti: "innanzitutto chiariamo subito che sono tanto fico, poi veniamo al resto"

Il problema principale di Villeneuve - o anche di Nolan - e che pensano appunto di essere Kubrick, Lynch o Tarkovskij.
E non lo sono.
Concordo con te e in gran parte non capisco più le logiche di Hollywood. Un esempio: sarà demenza senile ma Scott come ha potuto accettare il nuovo Blade runner fatto così?!? Soldi? Ma sei sfondato di soldi per te e per chissà quante generazioni dopo di te...boh
Villeneuve anche non era male come regista come lo era il Nolan di Following o Memento e poi ti esce con Tenet ma anche il super sopravalutato Interstellar. Deliri di onnipotenza? Boh...però credo che uno sappia cosa sta facendo.
Pure un duro e puro come Refn si è piegato a fare una serie, bella ok ma è comunque una serie. Poi ci sono molti registi\maestri di tempo fa che non trovano più finanziamenti e fanno un film ogni morte\abdicazione del papa.


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Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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matteo.conz ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 15:35
Cthulhu ha scritto: sabato 31 luglio 2021, 11:59
Villeneuve non sarebbe un cattivo regista di per se.
Sicario e Arrival sono bei film.
Blade Runner 2049 non si può guardare. Presuntuoso, lungo, tedioso, con personaggi di cui non ti importa niente, sono così antipatici che possono schiattare in qualsiasi momento e chissenefrega. Che è il peggior difetto possibile per un film. Arrival e Sicario funzionano invece proprio perché soffri insieme ai personaggi principali ,grazie soprattutto a due splendide interpretazioni di Amy Adams e Emily Blunt, per inciso le mie due attrici preferite dei giorni nostri. Ryan Gosling è sicuramente bravo, ma ha la sindrome di Giletti: "innanzitutto chiariamo subito che sono tanto fico, poi veniamo al resto"

Il problema principale di Villeneuve - o anche di Nolan - e che pensano appunto di essere Kubrick, Lynch o Tarkovskij.
E non lo sono.
Concordo con te e in gran parte non capisco più le logiche di Hollywood. Un esempio: sarà demenza senile ma Scott come ha potuto accettare il nuovo Blade runner fatto così?!? Soldi? Ma sei sfondato di soldi per te e per chissà quante generazioni dopo di te...boh
Villeneuve anche non era male come regista come lo era il Nolan di Following o Memento e poi ti esce con Tenet ma anche il super sopravalutato Interstellar. Deliri di onnipotenza? Boh...però credo che uno sappia cosa sta facendo.
Pure un duro e puro come Refn si è piegato a fare una serie, bella ok ma è comunque una serie. Poi ci sono molti registi\maestri di tempo fa che non trovano più finanziamenti e fanno un film ogni morte\abdicazione del papa.
E' che vorrebbero fare dei film che sono allo stesso tempo blockbuster e opere d'arte, qualsiasi cosa voglia dire
E si ritrovano a fare film apparentemente complicati ma fondamentalmente superficiali e pieni di cliché e noiosi come un film turco d'essai, invece del contrario come credono


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Quando scrivi di cinema resto sempre ammirato. :clap:


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lemond ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 15:58 Quando scrivi di cinema resto sempre ammirato. :clap:
Io ovviamente :D


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matteo.conz ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 16:17
lemond ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 15:58 Quando scrivi di cinema resto sempre ammirato. :clap:
Io ovviamente :D
Sì, ma te capisci di tutto, mentre lui ... :crazy: :diavoletto: :crazy:


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lemond ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 17:12 Sì, ma te capisci di tutto, mentre lui ... :crazy: :diavoletto: :crazy:
Eh di tutto...sinceramente più mi informo e più mi viene il dubbio che in realtà non ci capisco niente. Effetto Dunning-Kruger al contrario ma va bene così :cincin:

Già che se ci capissi di ciclismo davvero, sarei contento


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matteo.conz ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 22:05
lemond ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 17:12 Sì, ma te capisci di tutto, mentre lui ... :crazy: :diavoletto: :crazy:
Eh di tutto...sinceramente più mi informo e più mi viene il dubbio che in realtà non ci capisco niente. Effetto Dunning-Kruger al contrario ma va bene così :cincin:

Già che se ci capissi di ciclismo davvero, sarei contento
Tutto era "tutto" e quel che hai detto è proprio di chi ... come Socrate. :)


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lemond ha scritto: lunedì 2 agosto 2021, 8:28
matteo.conz ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 22:05
lemond ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 17:12 Sì, ma te capisci di tutto, mentre lui ... :crazy: :diavoletto: :crazy:
Eh di tutto...sinceramente più mi informo e più mi viene il dubbio che in realtà non ci capisco niente. Effetto Dunning-Kruger al contrario ma va bene così :cincin:

Già che se ci capissi di ciclismo davvero, sarei contento
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Re: Cinematografo

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A me quando si parla di viaggi nel tempo/spazi temporali e cose simili... mi viene da cambiare canale o non andare al cinema...
Troppo inflazionati..
Dai ragazzi e lo metti la prima volta e va bene, la seconda volta e ci sta, ma poi stufa... Lost ha perso tutto il suo fascino dopo che si sono messi a fare la stagione dei viaggi nel tempo.
Adesso i cinecomics che già per me andrebbe vietati ai maggiori di 12 anni si mettono a fare solo quello...

Se voglio andare a vedere un film sul viaggio nel tempo, guardo Ritorno al futuro, di Robert Zemeckis grandissimo regista visionario, autore di capolavori assoluti.
Ma no Villeneuve... e anche Nolan l'ho sempre detto attore supersopravvalutato (osannato per avere fatto dei sequel su batman, il massimo della creatività artistica) e sarà parecchio ridimensionato dopo il flop di Tenet...


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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Re: Cinematografo

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A me quando si parla di viaggi nel tempo/spazi temporali e cose simili... mi viene da cambiare canale o non andare al cinema...
Troppo inflazionati..
Dai ragazzi e lo metti la prima volta e va bene, la seconda volta e ci sta, ma poi stufa... Lost ha perso tutto il suo fascino dopo che si sono messi a fare la stagione dei viaggi nel tempo.
Adesso i cinecomics che già per me andrebbe vietati ai maggiori di 12 anni si mettono a fare solo quello...

Se voglio andare a vedere un film sul viaggio nel tempo, guardo Ritorno al futuro, di Robert Zemeckis grandissimo regista visionario, autore di capolavori assoluti.
Ma no Villeneuve... e anche Nolan l'ho sempre detto attore supersopravvalutato (osannato per avere fatto dei sequel su batman, il massimo della creatività artistica) e sarà parecchio ridimensionato dopo il flop di Tenet...


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Cthulhu
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Re: Cinematografo

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Se volete vedere due film sui viaggi nel tempo che valgono davvero e che pochi conoscono
vi consiglio Primer, un film fatto con due lire che è un gioiello
Sul tubo ho trovato solo la versione in spagnolo

e soprattutto il meraviglioso La Jetée di Chris Marker


Gimbatbu
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Re: Cinematografo

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Attenzione spoiler, nel proseguimento del post si rivelano importanti anticipazioni sui capolavori Black Easter e Proximity. Poiché ho un' alta opinione delle persone che popolano questa community, probabilmente non dovrei arrecare grande disturbo nel rivelare importanti parti dei due capolavori in questione.
Una conseguenza del millenarismo sorto in seguito alla perniciosa pandemia sta dando vita ad un nuovo filone cinematografico da qualcuno nominato Christian Science fiction. Per la gioia di Carlo praticamente una fantascienza imperniata sulla figura del Cristo ( tralaltro anticipata da Lemond stesso che spesso dice che proprio di fantascienza trattasi... ) . Se in Black Easter un cattivissimo e in egual misura ricco arabo ingaggiava una task force di scienziati per costruire una time-machine per spedire un disgraziato ad uccidere Gesù avendo costui fortissimi motivi di risentimento personali nei confronti della Trinità al completo, in Proximity, un fesso ( non saprei definirlo altrimenti ) viene rapito da alieni vestiti come dei pupazzoni, riesce a filmare l' incontro novello Truffaut, e non trova di meglio che metterlo su YouTube. Viene quindi rapito (di nuovo!) questa volta dalla Cia e portato in luogo segretissimo, da qui evade ( si sa la Cia è un' accolita di fessi ) insieme ad una ragazza caruccetta, anch' essa prigioniera dei cattivoni in quanto anche lei reduce da rapimento alieno. I due fuggono in Costarica! Oppure il luogo segretissimo stava lì mica si capisce granché, e qui si rifugiano in una casa albero (fuggitivi ecologici) e confrontandosi si rendono conto di essere stati rapiti dagli alieni perché questi cercano Cristo il creatore di tutto. Dopo era tardi, ogni tanto giravo sulle Olimpiadi e non mi ricordo se sono arrivati gli alieni o la Pellegrini con il vecchio costume gommato. C' era di mezzo un padre ( o era Malago'? ) ritrovato, e poi quando è arrivata l' astronave è iniziata una partita di beach-volley femminile tra Russia e Brasile e allora tra gli alieni e i perizomi non ho capito se erano più extraterrestri le mulatte o le bionde e quando ho ripreso il film era già finito, ma io ero contento lo stesso!


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nemecsek.
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Re: Cinematografo

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 2 agosto 2021, 20:16 Attenzione spoiler, nel proseguimento del post si rivelano importanti anticipazioni sui capolavori Black Easter e Proximity. Poiché ho un' alta opinione delle persone che popolano questa community, probabilmente non dovrei arrecare grande disturbo nel rivelare importanti parti dei due capolavori in questione.
Una conseguenza del millenarismo sorto in seguito alla perniciosa pandemia sta dando vita ad un nuovo filone cinematografico da qualcuno nominato Christian Science fiction. Per la gioia di Carlo praticamente una fantascienza imperniata sulla figura del Cristo ( tralaltro anticipata da Lemond stesso che spesso dice che proprio di fantascienza trattasi... ) . Se in Black Easter un cattivissimo e in egual misura ricco arabo ingaggiava una task force di scienziati per costruire una time-machine per spedire un disgraziato ad uccidere Gesù avendo costui fortissimi motivi di risentimento personali nei confronti della Trinità al completo, in Proximity, un fesso ( non saprei definirlo altrimenti ) viene rapito da alieni vestiti come dei pupazzoni, riesce a filmare l' incontro novello Truffaut, e non trova di meglio che metterlo su YouTube. Viene quindi rapito (di nuovo!) questa volta dalla Cia e portato in luogo segretissimo, da qui evade ( si sa la Cia è un' accolita di fessi ) insieme ad una ragazza caruccetta, anch' essa prigioniera dei cattivoni in quanto anche lei reduce da rapimento alieno. I due fuggono in Costarica! Oppure il luogo segretissimo stava lì mica si capisce granché, e qui si rifugiano in una casa albero (fuggitivi ecologici) e confrontandosi si rendono conto di essere stati rapiti dagli alieni perché questi cercano Cristo il creatore di tutto. Dopo era tardi, ogni tanto giravo sulle Olimpiadi e non mi ricordo se sono arrivati gli alieni o la Pellegrini con il vecchio costume gommato. C' era di mezzo un padre ( o era Malago'? ) ritrovato, e poi quando è arrivata l' astronave è iniziata una partita di beach-volley femminile tra Russia e Brasile e allora tra gli alieni e i perizomi non ho capito se erano più extraterrestri le mulatte o le bionde e quando ho ripreso il film era già finito, ma io ero contento lo stesso!
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In America c'è la letteratura per cristiani, il rock per cristiani, anche i libri di ricette per cristiani, nessuna sorpresa che esista anche la fantascienza per cristiani. Gli americani fanno ogni cosa se intuiscono che c'è qualcuno che se la compra. Meglio ancora se il potenziale pubblico è di bocca buona, diciamo. Così si sforzano di meno. Se volete ridere c'è tutta la serie Left Behind sul giudizio universale.
Comunque non è tutto trash come 'sta roba. Già Codice Genesi con Denzel Washington che porta con se l'unica copia della Bibbia rimasta si fa guardare.
In realtà moltissimi film di fantascienza e simili sono metafore religiose.
Lasciando da parte opere fantasy come il signore degli anelli e soprattutto Le cronache di Narnia che sono - soprattutto il secondo - evidenti allegorie cristiane ( del resto Tolkien e C. S. Lewis erano cattolici - e cattolici inglesi, per giunta, quindi particolarmente rigorosi ) ad esempio il primo vero film di fantascienza americano di grande successo, Ultimatum alla Terra - The Day The Earth Stood Still - racconta di un alieno che scende con un disco volante sulla terra per portare un messaggio di pace universale, viene ucciso, resuscita e rende chiaro a tutti che o fanno come dice lui e diventato più buoni o saranno distrutti/dannati ; ricorda qualcuno ?
Superman, mandato infante da suo padre dal cielo per salvare gli umani e cresciuto da genitori adottivi è un'altra allegoria di Cristo. Soprattutto nei film con Cavill. In quelli con Reeves è più Mosè.
Anche ET viene dal cielo, è cacciato dagli umani, muore, risorge e torna da dove è venuto. La discesa degli alieni sulla terra in Incontri ravvicinati del terzo tipo è vista come un apparizione religiosa. Sono giunti a mostrarci verità che l'uomo da solo non può scoprire.
Donnie Darko come Cristo alla fine comprende che il suo destino è di donare la vita per la salvezza degli altri
Pure Robocop alla fine cammina sulle acque, ma quella è la perfida ironia dell' ateo Verhoeven.
Un po' meno evidenti, ma ci sono elementi cristiani anche in Star Wars, Blade Runner e Terminator.
In realtà però la religione prevalente nei film hollywoodiani - non solo di fantascienza - è il panteismo new age.La salvezza viene solo dal ritrovare il contatto con la natura che è vista come la fonte spirituale ultima della via, della verità e della vita.


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Cthulhu ha scritto: lunedì 2 agosto 2021, 22:45 ... La salvezza viene solo dal ritrovare il contatto con la natura che è vista come la fonte spirituale ultima della via, della verità e della vita.
Natura come fonte lo capisco per via e vita, la verità invece c'entra poco o nulla, perche la natura "se ne frega" di tutto e di tutti, essa è. :)


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Re: Cinematografo

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Cthulhu ha scritto: lunedì 2 agosto 2021, 22:45 In America c'è la letteratura per cristiani, il rock per cristiani, anche i libri di ricette per cristiani, nessuna sorpresa che esista anche la fantascienza per cristiani. Gli americani fanno ogni cosa se intuiscono che c'è qualcuno che se la compra. Meglio ancora se il potenziale pubblico è di bocca buona, diciamo. Così si sforzano di meno. Se volete ridere c'è tutta la serie Left Behind sul giudizio universale.
Comunque non è tutto trash come 'sta roba. Già Codice Genesi con Denzel Washington che porta con se l'unica copia della Bibbia rimasta si fa guardare.
In realtà moltissimi film di fantascienza e simili sono metafore religiose.
Lasciando da parte opere fantasy come il signore degli anelli e soprattutto Le cronache di Narnia che sono - soprattutto il secondo - evidenti allegorie cristiane ( del resto Tolkien e C. S. Lewis erano cattolici - e cattolici inglesi, per giunta, quindi particolarmente rigorosi ) ad esempio il primo vero film di fantascienza americano di grande successo, Ultimatum alla Terra - The Day The Earth Stood Still - racconta di un alieno che scende con un disco volante sulla terra per portare un messaggio di pace universale, viene ucciso, resuscita e rende chiaro a tutti che o fanno come dice lui e diventato più buoni o saranno distrutti/dannati ; ricorda qualcuno ?
Superman, mandato infante da suo padre dal cielo per salvare gli umani e cresciuto da genitori adottivi è un'altra allegoria di Cristo. Soprattutto nei film con Cavill. In quelli con Reeves è più Mosè.
Anche ET viene dal cielo, è cacciato dagli umani, muore, risorge e torna da dove è venuto. La discesa degli alieni sulla terra in Incontri ravvicinati del terzo tipo è vista come un apparizione religiosa. Sono giunti a mostrarci verità che l'uomo da solo non può scoprire.
Donnie Darko come Cristo alla fine comprende che il suo destino è di donare la vita per la salvezza degli altri
Pure Robocop alla fine cammina sulle acque, ma quella è la perfida ironia dell' ateo Verhoeven.
Un po' meno evidenti, ma ci sono elementi cristiani anche in Star Wars, Blade Runner e Terminator.
In realtà però la religione prevalente nei film hollywoodiani - non solo di fantascienza - è il panteismo new age.La salvezza viene solo dal ritrovare il contatto con la natura che è vista come la fonte spirituale ultima della via, della verità e della vita.
Discorso ineccepibile per un paese dove c'è la bible belt e una forte corrente new age dalla California poi arrivata a praticamente in tutti gli altri stati. L'uomo, almeno quello occidentale, ha questa forte tendenza a credere che arrivi il Salvatore dal cielo a risolvere tutto e nel mentre si accontenta dell'uomo forte al comando.
Primer gran film a bassissimo budget! L'ho guardato 3 volte per capirci qualcosa.


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Un altro gran bel film sui viaggi nel tempo è Peggy Sue si è sposata...
Ma è del 1986...
Con Kathleen Turner, Jim Carrey... e la famiglia al completo del regista Francis Ford Coppola.
Assolutamente da vedere. Per chi non lo avesse già visto.


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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Re: Cinematografo

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riddler ha scritto: martedì 3 agosto 2021, 18:59 Un altro gran bel film sui viaggi nel tempo è Peggy Sue si è sposata...
Ma è del 1986...
Con Kathleen Turner, Jim Carrey... e la famiglia al completo del regista Francis Ford Coppola.
Assolutamente da vedere. Per chi non lo avesse già visto.
Beh, però il viaggio nel tempo non è poi così importante in Peggy Sue, è più un escamotage narrativo


riddler
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Re: Cinematografo

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Preferisco questo escamotage narrativo che le blippate in spiderman... questione di gusti.


tra parentesi Peggy Sue su imdb ha una valutazione di 6,4... spiderman 7,5...


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Re: Cinematografo

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riddler ha scritto: martedì 3 agosto 2021, 19:24 Preferisco questo escamotage narrativo che le blippate in spiderman... questione di gusti.


tra parentesi Peggy Sue su imdb ha una valutazione di 6,4... spiderman 7,5...
E chi l'ha vista sta roba ?
Da quello che vedo posso solo dire che Marisa Tomei invecchia con molto charme.
Peggy Sue per me ha un punto debole: Nicholas Cage che quando ci si mette è un vero cane...


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Re: Cinematografo

Messaggio da leggere da Cthulhu »

Non so dove postarla e la metto qui.
Oggi per puro caso mi sono imbattuto in una puntata di quella fiction sulla polizia che non so nemmeno come si chiama con Ricky Memphis e la Pandolfi - deve essere di qualche anno fa. Premetto che io rifuggo come la peste pure le serie USA immaginate quelle italiane - reggo solo quelle inglesi che almeno hanno l'humour che le salva - , ma io una roba del genere non sarei mai giunto a concepirla :shock: ; fatemi capire, c'è qualcuno che questa cosa l'ha scritta e qualcun altro gli ha detto, bene, la facciamo . C'è qualcuno che l'ha pure diretta e ha detto buona la prima ( inimmaginabile abbiano mai dato un secondo ciak ) agli attori che recitavano. Qualcun altro ancora l'ha comprata e l'ha mandata in onda. Qualcuno l'ha anche vista e immagino ci sia pure qualcuno a cui piace.
Ora io non mi aspetto troppo dal senso estetico medio di un paese che tratta da venerati maestri Vecchioni, Venditti e Califano, ma qui siamo al di là del verbo...


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Re: Cinematografo

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Cthulhu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 14:44 Non so dove postarla e la metto qui.
Oggi per puro caso mi sono imbattuto in una puntata di quella fiction sulla polizia che non so nemmeno come si chiama con Ricky Memphis e la Pandolfi - deve essere di qualche anno fa. Premetto che io rifuggo come la peste pure le serie USA immaginate quelle italiane - reggo solo quelle inglesi che almeno hanno l'humour che le salva - , ma io una roba del genere non sarei mai giunto a concepirla :shock: ; fatemi capire, c'è qualcuno che questa cosa l'ha scritta e qualcun altro gli ha detto, bene, la facciamo . C'è qualcuno che l'ha pure diretta e ha detto buona la prima ( inimmaginabile abbiano mai dato un secondo ciak ) agli attori che recitavano. Qualcun altro ancora l'ha comprata e l'ha mandata in onda. Qualcuno l'ha anche vista e immagino ci sia pure qualcuno a cui piace.
Ora io non mi aspetto troppo dal senso estetico medio di un paese che tratta da venerati maestri Vecchioni, Venditti e Califano, ma qui siamo al di là del verbo...
All' epoca ebbe un gran successo. come Distretto di polizia. Tra le fiction di quegli anni era girata con un dispiego di mezzi da paura. Fu fatta qualche puntata vicino dove lavoravo, c' erano più camion che attori


Cthulhu
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Re: Cinematografo

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Gimbatbu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:09
Cthulhu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 14:44 Non so dove postarla e la metto qui.
Oggi per puro caso mi sono imbattuto in una puntata di quella fiction sulla polizia che non so nemmeno come si chiama con Ricky Memphis e la Pandolfi - deve essere di qualche anno fa. Premetto che io rifuggo come la peste pure le serie USA immaginate quelle italiane - reggo solo quelle inglesi che almeno hanno l'humour che le salva - , ma io una roba del genere non sarei mai giunto a concepirla :shock: ; fatemi capire, c'è qualcuno che questa cosa l'ha scritta e qualcun altro gli ha detto, bene, la facciamo . C'è qualcuno che l'ha pure diretta e ha detto buona la prima ( inimmaginabile abbiano mai dato un secondo ciak ) agli attori che recitavano. Qualcun altro ancora l'ha comprata e l'ha mandata in onda. Qualcuno l'ha anche vista e immagino ci sia pure qualcuno a cui piace.
Ora io non mi aspetto troppo dal senso estetico medio di un paese che tratta da venerati maestri Vecchioni, Venditti e Califano, ma qui siamo al di là del verbo...
All' epoca ebbe un gran successo. come Distretto di polizia. Tra le fiction di quegli anni era girata con un dispiego di mezzi da paura. Fu fatta qualche puntata vicino dove lavoravo, c' erano più camion che attori
ah pure il dispiego di mezzi ? :shock:
Pensavo fosse una cosa tipo filodrammatica della parrocchia...


Gimbatbu
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Era il programma di Canale 5 che faceva più audience, gli attori Memphis, Tirabassi, la Pandolfi, che erano già abbastanza noti divennero famosissimi, non so quanti anni hai ma all' epoca se ne parlava parecchio.


Cthulhu
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Re: Cinematografo

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Gimbatbu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:38 Era il programma di Canale 5 che faceva più audience, gli attori Memphis, Tirabassi, la Pandolfi, che erano già abbastanza noti divennero famosissimi, non so quanti anni hai ma all' epoca se ne parlava parecchio.
Di anni ne ho tanti, ma francamente canale 5 non l'ho mai guardato.
Ora capisco perché...
Ma veramente il pubblico si beveva sta sbobba di dilettanti cialtroni allo sbaraglio ?


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Cthulhu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:56
Gimbatbu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:38 Era il programma di Canale 5 che faceva più audience, gli attori Memphis, Tirabassi, la Pandolfi, che erano già abbastanza noti divennero famosissimi, non so quanti anni hai ma all' epoca se ne parlava parecchio.
Di anni ne ho tanti, ma francamente canale 5 non l'ho mai guardato.
Ora capisco perché...
Ma veramente il pubblico si beveva sta sbobba di dilettanti cialtroni allo sbaraglio ?
Mi sono andato a rivedere un po' di dati e considera che al culmine del successo corrispondente alle prime sei serie raggiungeva anche i 10 milioni di media. Un indice da partita di calcio. Poi la trovata più coinvolgente da parte degli sceneggiatori fu che adattarono alcune famose vicende delittuose dell' epoca (Marta Russo, Pietro Maso ecc.) , fatti di cronaca nera che all' epoca acquistavano notorietà per la prima volta ( combattimenti dei cani, prostituzione su Internet ) alle vicende televisive.Aggiungici un cast di attori abbastanza famoso e la formuletta era facile da applicare. Se non sbaglio è stata la serie televisiva poliziesca più lunga mai fatta.


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Re: Cinematografo

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Cthulhu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:56 Di anni ne ho tanti, ma francamente canale 5 non l'ho mai guardato.
Ora capisco perché...
Ma veramente il pubblico si beveva sta sbobba di dilettanti cialtroni allo sbaraglio ?
Altro motivo di apprezzamento, siamo già a quattro. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Cinematografo

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Gimbatbu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 16:09
Cthulhu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:56
Gimbatbu ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 15:38 Era il programma di Canale 5 che faceva più audience, gli attori Memphis, Tirabassi, la Pandolfi, che erano già abbastanza noti divennero famosissimi, non so quanti anni hai ma all' epoca se ne parlava parecchio.
Di anni ne ho tanti, ma francamente canale 5 non l'ho mai guardato.
Ora capisco perché...
Ma veramente il pubblico si beveva sta sbobba di dilettanti cialtroni allo sbaraglio ?
Mi sono andato a rivedere un po' di dati e considera che al culmine del successo corrispondente alle prime sei serie raggiungeva anche i 10 milioni di media. Un indice da partita di calcio. Poi la trovata più coinvolgente da parte degli sceneggiatori fu che adattarono alcune famose vicende delittuose dell' epoca (Marta Russo, Pietro Maso ecc.) , fatti di cronaca nera che all' epoca acquistavano notorietà per la prima volta ( combattimenti dei cani, prostituzione su Internet ) alle vicende televisive.Aggiungici un cast di attori abbastanza famoso e la formuletta era facile da applicare. Se non sbaglio è stata la serie televisiva poliziesca più lunga mai fatta.
Alzo le mani.
Decisamente io vivo su un altro pianeta.
Non riesco ad immaginare altra occupazione per quelli coinvolti che cogliere pomodori sotto il sole.


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Re: Cinematografo

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Oggi dopo una dura giornata di lavoro e altro mi sono voluto regalare la visione di
Lo scopone scientifico
Faccio una sola domanda:
Ma quando li ritroveremo attori bravi come Sordi e la Mangano?
Ma io vedo tanti e troppi attori romani, mah ma non hanno manco nanticchia degli attori di una volta


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
herbie
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Re: Cinematografo

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matteo.conz ha scritto: martedì 3 agosto 2021, 14:50
Cthulhu ha scritto: lunedì 2 agosto 2021, 22:45 In America c'è la letteratura per cristiani, il rock per cristiani, anche i libri di ricette per cristiani, nessuna sorpresa che esista anche la fantascienza per cristiani. Gli americani fanno ogni cosa se intuiscono che c'è qualcuno che se la compra. Meglio ancora se il potenziale pubblico è di bocca buona, diciamo. Così si sforzano di meno. Se volete ridere c'è tutta la serie Left Behind sul giudizio universale.
Comunque non è tutto trash come 'sta roba. Già Codice Genesi con Denzel Washington che porta con se l'unica copia della Bibbia rimasta si fa guardare.
In realtà moltissimi film di fantascienza e simili sono metafore religiose.
Lasciando da parte opere fantasy come il signore degli anelli e soprattutto Le cronache di Narnia che sono - soprattutto il secondo - evidenti allegorie cristiane ( del resto Tolkien e C. S. Lewis erano cattolici - e cattolici inglesi, per giunta, quindi particolarmente rigorosi ) ad esempio il primo vero film di fantascienza americano di grande successo, Ultimatum alla Terra - The Day The Earth Stood Still - racconta di un alieno che scende con un disco volante sulla terra per portare un messaggio di pace universale, viene ucciso, resuscita e rende chiaro a tutti che o fanno come dice lui e diventato più buoni o saranno distrutti/dannati ; ricorda qualcuno ?
Superman, mandato infante da suo padre dal cielo per salvare gli umani e cresciuto da genitori adottivi è un'altra allegoria di Cristo. Soprattutto nei film con Cavill. In quelli con Reeves è più Mosè.
Anche ET viene dal cielo, è cacciato dagli umani, muore, risorge e torna da dove è venuto. La discesa degli alieni sulla terra in Incontri ravvicinati del terzo tipo è vista come un apparizione religiosa. Sono giunti a mostrarci verità che l'uomo da solo non può scoprire.
Donnie Darko come Cristo alla fine comprende che il suo destino è di donare la vita per la salvezza degli altri
Pure Robocop alla fine cammina sulle acque, ma quella è la perfida ironia dell' ateo Verhoeven.
Un po' meno evidenti, ma ci sono elementi cristiani anche in Star Wars, Blade Runner e Terminator.
In realtà però la religione prevalente nei film hollywoodiani - non solo di fantascienza - è il panteismo new age.La salvezza viene solo dal ritrovare il contatto con la natura che è vista come la fonte spirituale ultima della via, della verità e della vita.
Discorso ineccepibile per un paese dove c'è la bible belt e una forte corrente new age dalla California poi arrivata a praticamente in tutti gli altri stati. L'uomo, almeno quello occidentale, ha questa forte tendenza a credere che arrivi il Salvatore dal cielo a risolvere tutto e nel mentre si accontenta dell'uomo forte al comando.
Primer gran film a bassissimo budget! L'ho guardato 3 volte per capirci qualcosa.
se è per quello, per me è una allegoria trinitaria, liberamente commentata, pure "Come in uno specchio" di Bergman, che non mi è mai sembrato un uomo a cui interessasse particolarmente dire qualcosa di teologico, quanto piuttosto di esistenziale. Ma forse mi faccio sviare dalla sublime colonna sonora, che capisco possa non essere molto apprezzata da te :(
Tanto per dire, però, quanto una cultura millenaria possa sgocciolare anche nell'inconscio artistico, ed ermeneutico.
Da un punto di vista espressamente teologico, invece, adoro "Solaris" di Tarkovski.


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Re: Cinematografo

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herbie ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 0:51
matteo.conz ha scritto: martedì 3 agosto 2021, 14:50
Cthulhu ha scritto: lunedì 2 agosto 2021, 22:45 In America c'è la letteratura per cristiani, il rock per cristiani, anche i libri di ricette per cristiani, nessuna sorpresa che esista anche la fantascienza per cristiani. Gli americani fanno ogni cosa se intuiscono che c'è qualcuno che se la compra. Meglio ancora se il potenziale pubblico è di bocca buona, diciamo. Così si sforzano di meno. Se volete ridere c'è tutta la serie Left Behind sul giudizio universale.
Comunque non è tutto trash come 'sta roba. Già Codice Genesi con Denzel Washington che porta con se l'unica copia della Bibbia rimasta si fa guardare.
In realtà moltissimi film di fantascienza e simili sono metafore religiose.
Lasciando da parte opere fantasy come il signore degli anelli e soprattutto Le cronache di Narnia che sono - soprattutto il secondo - evidenti allegorie cristiane ( del resto Tolkien e C. S. Lewis erano cattolici - e cattolici inglesi, per giunta, quindi particolarmente rigorosi ) ad esempio il primo vero film di fantascienza americano di grande successo, Ultimatum alla Terra - The Day The Earth Stood Still - racconta di un alieno che scende con un disco volante sulla terra per portare un messaggio di pace universale, viene ucciso, resuscita e rende chiaro a tutti che o fanno come dice lui e diventato più buoni o saranno distrutti/dannati ; ricorda qualcuno ?
Superman, mandato infante da suo padre dal cielo per salvare gli umani e cresciuto da genitori adottivi è un'altra allegoria di Cristo. Soprattutto nei film con Cavill. In quelli con Reeves è più Mosè.
Anche ET viene dal cielo, è cacciato dagli umani, muore, risorge e torna da dove è venuto. La discesa degli alieni sulla terra in Incontri ravvicinati del terzo tipo è vista come un apparizione religiosa. Sono giunti a mostrarci verità che l'uomo da solo non può scoprire.
Donnie Darko come Cristo alla fine comprende che il suo destino è di donare la vita per la salvezza degli altri
Pure Robocop alla fine cammina sulle acque, ma quella è la perfida ironia dell' ateo Verhoeven.
Un po' meno evidenti, ma ci sono elementi cristiani anche in Star Wars, Blade Runner e Terminator.
In realtà però la religione prevalente nei film hollywoodiani - non solo di fantascienza - è il panteismo new age.La salvezza viene solo dal ritrovare il contatto con la natura che è vista come la fonte spirituale ultima della via, della verità e della vita.
Discorso ineccepibile per un paese dove c'è la bible belt e una forte corrente new age dalla California poi arrivata a praticamente in tutti gli altri stati. L'uomo, almeno quello occidentale, ha questa forte tendenza a credere che arrivi il Salvatore dal cielo a risolvere tutto e nel mentre si accontenta dell'uomo forte al comando.
Primer gran film a bassissimo budget! L'ho guardato 3 volte per capirci qualcosa.
se è per quello, per me è una allegoria trinitaria, liberamente commentata, pure "Come in uno specchio" di Bergman, che non mi è mai sembrato un uomo a cui interessasse particolarmente dire qualcosa di teologico, quanto piuttosto di esistenziale. Ma forse mi faccio sviare dalla sublime colonna sonora, che capisco possa non essere molto apprezzata da te :(
Tanto per dire, però, quanto una cultura millenaria possa sgocciolare anche nell'inconscio artistico, ed ermeneutico.
Da un punto di vista espressamente teologico, invece, adoro "Solaris" di Tarkovski.
" La porta si è dischiusa, ma il Dio che è entrato era solo un ragno, si è avvicinato a me e io l'ho visto in faccia, un viso ripugnante e gelido"
Roba tosta...
Un altro grandissimo regista nordico, per me anche superiore a Bergman, Carl Theodor Dreyer, ha girato quasi solo allegorie o perifrasi della passione di Cristo. Ovviamente non è riuscito a realizzare il sogno della sua vita, girare la vita di Gesù. Forse il più grande rimpianto della storia del cinema.
Comunque per me il più grande film cristiano mai realizzato è Au Hasard, Balthazar di Robert Bresson e il protagonista è un asino che non fa altro che caricare pesi, prendere botte e ragliare.


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Re: Cinematografo

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herbie ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 0:51

se è per quello, per me è una allegoria trinitaria, liberamente commentata, pure "Come in uno specchio" di Bergman, che non mi è mai sembrato un uomo a cui interessasse particolarmente dire qualcosa di teologico, quanto piuttosto di esistenziale. Ma forse mi faccio sviare dalla sublime colonna sonora, che capisco possa non essere molto apprezzata da te :(
Tanto per dire, però, quanto una cultura millenaria possa sgocciolare anche nell'inconscio artistico, ed ermeneutico.
Da un punto di vista espressamente teologico, invece, adoro "Solaris" di Tarkovski.

Secondo me, lo scudiero Jons del settimo sigillo, la scena finale, quando viene cazziato dalla moglie del Cavaliere impaurita davanti alla Morte, e afferma qualcosa tipo "obbedisco, non sono d'accordo ma taccio " o qualcosa di simile, bene, lì a me è venuto in mente Camus, Sisifo, che nella mia povera formazione da autodidatta è qualcosa che ancora regge da quando l'ho letta.

Solaris lo avrò visto dieci volte, mi consigliarono di leggere il libro di Lem, che doveva essere chiarificatore; alla fine mi sono arreso, non ho gli strumenti culturali per comprenderlo.

Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 17:48
Un altro grandissimo regista nordico, per me anche superiore a Bergman, Carl Theodor Dreyer, ha girato quasi solo allegorie o perifrasi della passione di Cristo. Ovviamente non è riuscito a realizzare il sogno della sua vita, girare la vita di Gesù.
mettiamo in lista, grazie Cuth.

Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 17:48
Comunque per me il più grande film cristiano mai realizzato è Au Hasard, Balthazar di Robert Bresson e il protagonista è un asino che non fa altro che caricare pesi, prendere botte e ragliare.
Sconosco, ma credo tu abbia appena guadagnato diecimila punti Lemond. :D


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Re: Cinematografo

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nemecsek. ha scritto: giovedì 26 agosto 2021, 0:56
Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 17:48
Comunque per me il più grande film cristiano mai realizzato è Au Hasard, Balthazar di Robert Bresson e il protagonista è un asino che non fa altro che caricare pesi, prendere botte e ragliare.
Sconosco, ma credo tu abbia appena guadagnato diecimila punti Lemond. :D

Io la penso come Haneke.
Dovessi salvare un solo film in tutta la storia della cinematografia sarebbe questo


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Re: Cinematografo

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Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 17:48
Comunque per me il più grande film cristiano mai realizzato è Au Hasard, Balthazar di Robert Bresson e il protagonista è un asino che non fa altro che caricare pesi, prendere botte e ragliare.
ti ringrazio, perchè sono un pezzente nella cultura cinematografica e questo capolavoro non lo conoscevo.
Dopo cinque minuti di film ti ho ringraziato ancora di più perchè ho capito che la colonna sonora era di pianoforte, di gusto assolutamente simile al mio, a partire dall'"Andantino" della Sonata in La di Schubert, che è tra i preferiti da un malinconico inguaribile come me.
Per caso, hai una versione in italiano, o sottotitolata, del film? Quella che ho visto io è in francese sottotitolata in ARABO. Ho dovuto fermare e riascoltare varie volte per capire i dialoghi, ma non credo di avere afferrato bene alcune cose assolutamente sostanziali, tipo il vero motivo per cui Marie e Jacques si lasciano.
Ad una prima visione credo che l'asino sia piuttosto una allegoria del talento, e della felicità potenziale della vita, più che alludere a qualcosa di evangelico, nonostante la scena finale.
Ma vorrei vedere il film comprendendo con immediatezza i dialoghi.


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herbie ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 2:16
Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 17:48
Comunque per me il più grande film cristiano mai realizzato è Au Hasard, Balthazar di Robert Bresson e il protagonista è un asino che non fa altro che caricare pesi, prendere botte e ragliare.
ti ringrazio, perchè sono un pezzente nella cultura cinematografica e questo capolavoro non lo conoscevo.
Dopo cinque minuti di film ti ho ringraziato ancora di più perchè ho capito che la colonna sonora era di pianoforte, di gusto assolutamente simile al mio, a partire dall'"Andantino" della Sonata in La di Schubert, che è tra i preferiti da un malinconico inguaribile come me.
Per caso, hai una versione in italiano, o sottotitolata, del film? Quella che ho visto io è in francese sottotitolata in ARABO. Ho dovuto fermare e riascoltare varie volte per capire i dialoghi, ma non credo di avere afferrato bene alcune cose assolutamente sostanziali, tipo il vero motivo per cui Marie e Jacques si lasciano.
Ad una prima visione credo che l'asino sia piuttosto una allegoria del talento, e della felicità potenziale della vita, più che alludere a qualcosa di evangelico, nonostante la scena finale.
Ma vorrei vedere il film comprendendo con immediatezza i dialoghi.
Fino a poco fa c'era sul tubo anche la versione italiana, l'hanno fatta sparire purtroppo
Puoi provare a scaricarlo tramite torrent da qui con i sub inglesi
https://rutracker.net/forum/viewtopic.php?t=5443665
Bresson era un regista molto molto complicato, un cattolico giansenista rigorosissimo, quello che gli interessava era la presenza o l'assenza della grazia divina nel mondo. Era ossessionato dalla celebre risposta di Gesu' a Nicodemo in Giovanni 3.8 " il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va" Tutto il suo cinema, secondo le sue parole, non era altro che cercare di mostrare il vento attraverso lo stormire delle foglie. I suoi personaggi alla fine sono foglie, anche l'asino. Che non è propriamente un simbolo della passione ( l'allegoria o il simbolismo sono roba troppo facile per un autore così austero ) ma è affine a Cristo perché incarna il mistero della sofferenza. Tanto più ( e qui sta il genio di Bresson ) che Balthazar non viene umanizzato, rimane una bestia, qualcosa di assolutamente altro Non esiste un solo reaction shot un'inquadratura in cui l'animale reagisce e risponde a qualcosa che dice o fa un umano. Roba da Disney...
Comunque è un argomento troppo complesso per un forum di ciclismo.
Ti consiglio di leggerti questo

fra l'altro American Gigolò di Schrader è una specie di remake di Pickpocket di Bresson
o meglio vederti i suoi film se riesci a trovarli, che sono spariti.
Inizierei con un condannato a morte è fuggito e Pickpocket, due film quasi hitchcockiani (e a proposito ci sarebbe da parlare anche del cattolicesimo di Hitchcock con i suoi protagonisti mai completamente innocenti salvati in qualche modo da qualche strana combinazione del caso - vedi il vento di cui sopra ) .
E' interessante notare come il cattolicesimo francese del XX secolo abbia prodotto dei giganti dell'arte come Bresson, Messiaen e Bernanos mentre quello italiano,a parte poche eccezioni ( Olmi ) solo robetta melensa


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Re: Cinematografo

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Cthulhu ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 18:00
herbie ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 2:16
Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 17:48
Comunque per me il più grande film cristiano mai realizzato è Au Hasard, Balthazar di Robert Bresson e il protagonista è un asino che non fa altro che caricare pesi, prendere botte e ragliare.
ti ringrazio, perchè sono un pezzente nella cultura cinematografica e questo capolavoro non lo conoscevo.
Dopo cinque minuti di film ti ho ringraziato ancora di più perchè ho capito che la colonna sonora era di pianoforte, di gusto assolutamente simile al mio, a partire dall'"Andantino" della Sonata in La di Schubert, che è tra i preferiti da un malinconico inguaribile come me.
Per caso, hai una versione in italiano, o sottotitolata, del film? Quella che ho visto io è in francese sottotitolata in ARABO. Ho dovuto fermare e riascoltare varie volte per capire i dialoghi, ma non credo di avere afferrato bene alcune cose assolutamente sostanziali, tipo il vero motivo per cui Marie e Jacques si lasciano.
Ad una prima visione credo che l'asino sia piuttosto una allegoria del talento, e della felicità potenziale della vita, più che alludere a qualcosa di evangelico, nonostante la scena finale.
Ma vorrei vedere il film comprendendo con immediatezza i dialoghi.
Fino a poco fa c'era sul tubo anche la versione italiana, l'hanno fatta sparire purtroppo
Puoi provare a scaricarlo tramite torrent da qui con i sub inglesi
https://rutracker.net/forum/viewtopic.php?t=5443665
Bresson era un regista molto molto complicato, un cattolico giansenista rigorosissimo, quello che gli interessava era la presenza o l'assenza della grazia divina nel mondo. Era ossessionato dalla celebre risposta di Gesu' a Nicodemo in Giovanni 3.8 " il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va" Tutto il suo cinema, secondo le sue parole, non era altro che cercare di mostrare il vento attraverso lo stormire delle foglie. I suoi personaggi alla fine sono foglie, anche l'asino. Che non è propriamente un simbolo della passione ( l'allegoria o il simbolismo sono roba troppo facile per un autore così austero ) ma è affine a Cristo perché incarna il mistero della sofferenza. Tanto più ( e qui sta il genio di Bresson ) che Balthazar non viene umanizzato, rimane una bestia, qualcosa di assolutamente altro Non esiste un solo reaction shot un'inquadratura in cui l'animale reagisce e risponde a qualcosa che dice o fa un umano. Roba da Disney...
Comunque è un argomento troppo complesso per un forum di ciclismo.
Ti consiglio di leggerti questo

fra l'altro American Gigolò di Schrader è una specie di remake di Pickpocket di Bresson
o meglio vederti i suoi film se riesci a trovarli, che sono spariti.
Inizierei con un condannato a morte è fuggito e Pickpocket, due film quasi hitchcockiani (e a proposito ci sarebbe da parlare anche del cattolicesimo di Hitchcock con i suoi protagonisti mai completamente innocenti salvati in qualche modo da qualche strana combinazione del caso - vedi il vento di cui sopra ) .
E' interessante notare come il cattolicesimo francese del XX secolo abbia prodotto dei giganti dell'arte come Bresson, Messiaen e Bernanos mentre quello italiano,a parte poche eccezioni ( Olmi ) solo robetta melensa
Qui in italiano ;)



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Re: Cinematografo

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bicycleran ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 22:34
Cthulhu ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 18:00

Qui in italiano ;)

Ringrazio entrambi.
Non so a voi, a me appare uno strano blocco sul link di bicycleran, aggirabile col quote.
Provo comunque a ripostarlo.

Ultima modifica di nemecsek. il martedì 31 agosto 2021, 0:15, modificato 1 volta in totale.


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Re: Cinematografo

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Riproviamo, vinco io

https://drive.google. poi aggiungere com/file/d/0BwMKWmBzNCUoeHE4YWpUVWNGN1k/view?fbclid=IwAR0WcfHbfTAGC-xMJ-94UKEjFlyMb_QbmslXfcYafLk9tcApASu4PM0q4kA&resourcekey=0-xgj9sY5KiGkbhSq10KCVlg

togliere "poi aggiungere" e gli spazi


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Re: Cinematografo

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Chiedo al più grande in questo campo, non importa far nomi. ;) Poi, ovviamente ognuno è libero, anzi, invitato a dire la sua e non è vero qui che "ubi maior minor cessat". :cincin:
Mia moglie ed io abbiamo trovato una serie di film francesi senza doppiaggio e naturalmente con i sottotitoli; la comandante ha scelto quelli in italiano. Grazie a ciò, ho potuto notare un errore molto grave dei traduttori, vale a dire l'Interiezione più famosa e usata in Francia (quella di Cambronne) in italiano vi lascio indovinare come è scritta!!! :muro: :muro: :muro: Anche da un punto di vista filologico è affatto sbagliata, secondo me, perché si sostituisce un'esclamazione che è tutto un programma, con una parola anodina, sensa sapore ne vigore e che è un po' come il prezzemolo, vale per tutto, proprio perché non dice nulla! Stesso discorso di chi alla fine del Cirano de Bergerac, si traduce *panache* con pennacchio! Chi fa entrambe le cose dimostra di non conoscere per niente lingua e cultura d'oltralpe (s.m.)! :cincin:

P.S.
Dopo il 15 settembre CheTtuHai rientra a Firenze e avremmo in programma di vederci, anche se al momento non sappiamo la data. Mi è venuto in mente di allargare l'invito a pranzo alla Trattoria sotto casa mia, la più frequentata (credo) di Firenze e quindi ci sarebbe posto per altri quattro, perché mia moglie, che non sbaglia mai, sostiene che al di là di sei, si formano gruppetti separati. Chi legge conoscerà in quali rapporti è con me, ma deve anche sapere che per parte mia accetterei più volentieri chi al momento mi "odia" che quelli che mi "amano" (l'ò imparato da Pannella ;) ). E infatti faccio un nome solo a chiare lettere El Condor, perché abita in toscana e con lui ho sempre litigato, ma di persona sarebbe certamente più facile spiegarsi e magari superare i nostri dissapori. :) Un altro, di cui non fo il nome, ha smesso di scrivere per "colpa" mia e quindi sarebbe una buona cosa se potessimo, in mancanza di un testo, parlare. :) Chi fosse disposto ad aggregarsi, può proporre una data per tempo, perché occorre prenotare il tavolo: deve essere dopo il 15, non di lunedì (chiuso) e che non piova (previsioni meteo), perché dati i tempi covidiani è molto meglio mangiare all'aperto. :cincin:


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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Cinematografo

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bicycleran ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 22:34
Cthulhu ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 18:00
herbie ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 2:16

ti ringrazio, perchè sono un pezzente nella cultura cinematografica e questo capolavoro non lo conoscevo.
Dopo cinque minuti di film ti ho ringraziato ancora di più perchè ho capito che la colonna sonora era di pianoforte, di gusto assolutamente simile al mio, a partire dall'"Andantino" della Sonata in La di Schubert, che è tra i preferiti da un malinconico inguaribile come me.
Per caso, hai una versione in italiano, o sottotitolata, del film? Quella che ho visto io è in francese sottotitolata in ARABO. Ho dovuto fermare e riascoltare varie volte per capire i dialoghi, ma non credo di avere afferrato bene alcune cose assolutamente sostanziali, tipo il vero motivo per cui Marie e Jacques si lasciano.
Ad una prima visione credo che l'asino sia piuttosto una allegoria del talento, e della felicità potenziale della vita, più che alludere a qualcosa di evangelico, nonostante la scena finale.
Ma vorrei vedere il film comprendendo con immediatezza i dialoghi.
Fino a poco fa c'era sul tubo anche la versione italiana, l'hanno fatta sparire purtroppo
Puoi provare a scaricarlo tramite torrent da qui con i sub inglesi
https://rutracker.net/forum/viewtopic.php?t=5443665
Bresson era un regista molto molto complicato, un cattolico giansenista rigorosissimo, quello che gli interessava era la presenza o l'assenza della grazia divina nel mondo. Era ossessionato dalla celebre risposta di Gesu' a Nicodemo in Giovanni 3.8 " il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va" Tutto il suo cinema, secondo le sue parole, non era altro che cercare di mostrare il vento attraverso lo stormire delle foglie. I suoi personaggi alla fine sono foglie, anche l'asino. Che non è propriamente un simbolo della passione ( l'allegoria o il simbolismo sono roba troppo facile per un autore così austero ) ma è affine a Cristo perché incarna il mistero della sofferenza. Tanto più ( e qui sta il genio di Bresson ) che Balthazar non viene umanizzato, rimane una bestia, qualcosa di assolutamente altro Non esiste un solo reaction shot un'inquadratura in cui l'animale reagisce e risponde a qualcosa che dice o fa un umano. Roba da Disney...
Comunque è un argomento troppo complesso per un forum di ciclismo.
Ti consiglio di leggerti questo

fra l'altro American Gigolò di Schrader è una specie di remake di Pickpocket di Bresson
o meglio vederti i suoi film se riesci a trovarli, che sono spariti.
Inizierei con un condannato a morte è fuggito e Pickpocket, due film quasi hitchcockiani (e a proposito ci sarebbe da parlare anche del cattolicesimo di Hitchcock con i suoi protagonisti mai completamente innocenti salvati in qualche modo da qualche strana combinazione del caso - vedi il vento di cui sopra ) .
E' interessante notare come il cattolicesimo francese del XX secolo abbia prodotto dei giganti dell'arte come Bresson, Messiaen e Bernanos mentre quello italiano,a parte poche eccezioni ( Olmi ) solo robetta melensa
Qui in italiano ;)

mi scuso per avere quotato tutto.
Ti ringrazio molto per questo link in italiano!!
C'è voluto qualche giorno per riflettere di tanto in tanto sul film. Resterei della mia prima idea: non una allegoria evangelica, ma una metafora dell'oblio dell'anelito di felicità e libertà sepolto nel cuore dell'uomo (in questo caso della donna), che, gradualmente abbandonato, dimenticato lungo le vicende della vita, lascia l'uomo nella schiavitù e nel dolore, nonostante il suo tenace ritorno a bussare alla porta del cuore. Se questa "via alla vita" sia un ritorno alla religiosità per il regista, non mi permetto di dire parola. C'è però in realtà una citazione evangelica, differente da quella sullo Spirito, ed è quella del centurione che implora il risanamento del servo gravemente malato, messa in bocca a Marie "Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro; Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa", utilizzata al contrario per autodefinire la situazione di totale subalternità di Marie nei confronti del fidanzato-malvivente. Il quale trovo abbia fatto una prova attoriale notevole. Ma io della bravura degli attori capisco veramente poco.
Non mi sbilancio a dire altro. Stile cinematografico essenzialistico-esistenzialistico che mi piace molto, anche se resto parimenti un adoratore della bellezza barocca e razionalistica dell'immagine di altri registi, agli antipodi rispetto a questo genere di film.


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Re: Cinematografo

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herbie ha scritto: venerdì 3 settembre 2021, 12:48 C'è voluto qualche giorno per riflettere di tanto in tanto sul film. Resterei della mia prima idea: non una allegoria evangelica, ma una metafora dell'oblio dell'anelito di felicità e libertà sepolto nel cuore dell'uomo (in questo caso della donna), che, gradualmente abbandonato, dimenticato lungo le vicende della vita, lascia l'uomo nella schiavitù e nel dolore, nonostante il suo tenace ritorno a bussare alla porta del cuore.
Mi piace molto questa lettura del film. :yes:
Cthulhu ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 18:00
E' interessante notare come il cattolicesimo francese del XX secolo abbia prodotto dei giganti dell'arte come Bresson, Messiaen e Bernanos mentre quello italiano,a parte poche eccezioni ( Olmi ) solo robetta melensa
Il Curato di Bernanos ripubblicato in nuova traduzione.
Se qualcuno ha il link del film di Bresson lo esca!
Intanto mettiamo una piccola esca per il nostro Amico

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:diavoletto:


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Re: Cinematografo

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nemecsek. ha scritto: lunedì 6 settembre 2021, 12:42
Il Curato di Bernanos ripubblicato in nuova traduzione.
Se qualcuno ha il link del film di Bresson lo esca!
Pronti.


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Re: Cinematografo

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Re: Cinematografo

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Pierrot l'ei fu.


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Re: Cinematografo

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bicycleran ha scritto: lunedì 6 settembre 2021, 13:36

Pronti.

Grazie!
Cthulhu ha scritto: lunedì 6 settembre 2021, 17:18
Bebel... me lo ricordo nei film più alimentari, da ragazzino lo adoravo.


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Re: Cinematografo

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nemecsek. ha scritto: lunedì 6 settembre 2021, 19:01
bicycleran ha scritto: lunedì 6 settembre 2021, 13:36

Pronti.

Grazie!
Cthulhu ha scritto: lunedì 6 settembre 2021, 17:18
Bebel... me lo ricordo nei film più alimentari, da ragazzino lo adoravo.
Gran tifoso e del PSG e addirittura fra i fondatori, peccato che amasse anche il pugilato! In ogni modo grande e simpaticissimo personaggio. :clap:


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il sabato gli ebrei
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Cinematografo

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Sempre da Pierrot le Fou uno dei momenti più gloriosi e gioiosi di tutto il cinema.
IMHO Anna Karina qui è la donna più desiderabile di tutti i tempi


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Re: Cinematografo

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Per il concetto di donna che non può essere "puttana", si può vedere questo film divertente (commedia francese) https://www.google.com/search?q=la+brav ... e&ie=UTF-8


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