Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Mo Yan :cuore:


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Maìno della Spinetta
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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nemecsek. ha scritto: martedì 12 luglio 2022, 23:09 Mo Yan, che al solito quando non so cosa leggere vado ad est.
Ora siccome manco ciò tempo di respirare tra lavoro e casa nuova, volevo un gialletto estivo sciallo sciallo.
L'ultimo di Joël Dicker, Alaska qualcosa; Quebert ci stava nel filone leggero, la chambre 622 quei libri che leggi fino alla fine col sospetto poi confermato che siano stati una irritante perdita di tempo.
Ma de Mencarelli e del suo romanesco, proprio te, che me disci?

Io ne ho letto un paio e me so piaciuti parecchio - molto fiction, molto televisivi, ma c'è tanto dentro


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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bicycleran ha scritto: mercoledì 13 luglio 2022, 12:13 Mo Yan :cuore:
non diciamolo a Carlo, però

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 13 luglio 2022, 13:11

Ma de Mencarelli e del suo romanesco, proprio te, che me disci?

Io ne ho letto un paio e me so piaciuti parecchio - molto fiction, molto televisivi, ma c'è tanto dentro
Sconosco.
Ma mi hai messo nel piatto qualcosa che pare parecchio appetitoso.
Ultima roba che lessi sull'unica città mediorientale senza un quartiere europeo era (ben) scritta da un barese; ma qui (là) di altro si parla, mi pare.
Mettiamo in lista.

:yes:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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nemecsek. ha scritto: mercoledì 13 luglio 2022, 23:36
bicycleran ha scritto: mercoledì 13 luglio 2022, 12:13 Mo Yan :cuore:
non diciamolo a Carlo, però

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 13 luglio 2022, 13:11

Ma de Mencarelli e del suo romanesco, proprio te, che me disci?

Io ne ho letto un paio e me so piaciuti parecchio - molto fiction, molto televisivi, ma c'è tanto dentro
Sconosco.
Ma mi hai messo nel piatto qualcosa che pare parecchio appetitoso.
Ultima roba che lessi sull'unica città mediorientale senza un quartiere europeo era (ben) scritta da un barese; ma qui (là) di altro si parla, mi pare.
Mettiamo in lista.

:yes:
Tutto Chiede Salvezza è breve e agile, e parte con uno che si sveglia in una struttura sanitaria per un TSO. E incontra una serie di disperati, ma anche la loro umanità. Le descrizioni e i dialoghi sono molto debitori alla TV

La casa degli sguardi è davvero bello, più romanzo.

Tutti e due piaciuti molto.

Quando finisco l'estensione del dominio della lotta di Houellebecq torno a Mencaré


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Leggerlo è difficile, perché occorre conoscere il latino più che bene, ma almeno ascoltare la spiegazione che fa del (forse) più grande genio della nostra penisola, ammiratore di Leucippo-Democrito e poi Epicuro, ma loro italici non sono, il prof. Ivano Dionigi è d'uopo. :)


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Oggi il Tour è passato davanti casa di Céline, che sia un timidissimo tentativo di riabilitazione?


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Lo lascino pure non riabilitato, Viaggio al termine della notte rimarrà il romanzo più importante del 900


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Celine è un mammasantissima, altro che da rivalutare. È intoccabile. Se osi dire "ma" ti accusano di avere pregiudizi politici. E non da oggi: questa cosa la denunciava già PPP cinquant'anni fa.


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bicycleran ha scritto: domenica 24 luglio 2022, 21:24 Celine è un mammasantissima, altro che da rivalutare. È intoccabile. Se osi dire "ma" ti accusano di avere pregiudizi politici. E non da oggi: questa cosa la denunciava già PPP cinquant'anni fa.
Come dice Cocciante, ci sarà un perché... Sinceramente non potrei dire che Viaggio al termine della notte sia il libro più importante del '900, ce sono alcuni che si contendono il titolo come l' Ulisse, L' uomo senza qualità, La montagna incantata, la monumentale Recerche ugualmente degni di considerazione. Al tempo stesso non riconoscere la grandezza di Celine per le sue idee è come dire che Leonardo non era un genio perché gli piacevano i ragazzini. All' uscita della recensione di PPP dell' ultimo libro di Celine, La trilogia del Nord, si scatenò un dibattito perché a molti sembrò assolutamente non aderente al valore dell' opera e preconcettualmente critica nei confronti dell' autore. Ci fu chi si schierò con Pasolini considerando inscindibile opera ed ideologia, chi invece come Arbasino e un giovanissimo Stefano Benni pur di idee diametralmente opposte al dottor Destouches ne difesero l' opera. Non so, tralasciamo le opere principali più famose che sono innegabilmente dei capolavori, ho letto i pamphlet che furono la sua rovina e devo dire che secondo me si commette l' errore opposto al diktat pasoliniano di non considerare la persona, e non l' ideologia, un tutt' uno con la sua arte. Perché Celine è effettivamente come scrive, vulcanico, iracondo, senza mezze misure, ma fondamentalmente anarchico e non allineato per quanto l' etichetta di nazista gli rimarrà appiccicata in eterno. In realtà un grandissimo bastian contrario il cui genio però traspare in ogni riga che scrive, anche nei famigerati pamphlet.


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Ma oggi chi è che parla male di Céline? Io ho letto solo lodi sperticate.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Signori, è sempre un piacere leggervi.

Domani con più lucidità vi parlerò di un libro che mi hanno regalato sabato.

Riparleremo serenamente di ricerca storica, ideologia, e di un processo per vilipendio alla Resistenza, processo apertosi nel 2003 e di cui non ho trovato sentenza.

Per intanto sappiate che per procedere per il reato di vilipendio della Resistenza occorre la richiesta del ministro di Grazia e Giustizia.

graziaegiustizzia dicaaaaa...

stei tuned

:)


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bicycleran ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 16:44 Ma oggi chi è che parla male di Céline? Io ho letto solo lodi sperticate.
Fortunatamente in generale adesso si tende a giudicare più l' opera che l' operatore, ma ti assicuro che in tempi di contrapposizione feroce c' era ritrosia ad esprimere opinioni che minimamente potessero far pensare ad allineamenti sconvenienti. Emblematico il caso del saggio di Carlo Bo che accompagnava l' uscita di Morte a credito. Bo bada per prima cosa a non essere troppo elogiativo verso un lavoro assolutamente unico che affascino' invece un letterato e antifascista a tutto tondo come Giorgio Caproni, che si cimento' nella complicatissima traduzione. Diverso invece il discorso di chi mette il cappello arbitrariamente reputandosi depositario di attinenze di pensiero con grandi personalità. Nella "libreria" di Casapound campeggiano grandi foto di Pound (ovviamente), Celine, lo scrittore norvegese Hamsun e Chuck Palhaniuk (testimonianza questa dell' inquinamento letterario che alberga nelle loro teste, mettere Palhaniuk insieme agli altri tre :drool: ).


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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nemecsek. ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 0:09 Signori, è sempre un piacere leggervi.

Domani con più lucidità vi parlerò di un libro che mi hanno regalato sabato.

Riparleremo serenamente di ricerca storica, ideologia, e di un processo per vilipendio alla Resistenza, processo apertosi nel 2003 e di cui non ho trovato sentenza.

Per intanto sappiate che per procedere per il reato di vilipendio della Resistenza occorre la richiesta del ministro di Grazia e Giustizia.

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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Su Céline vorrei dire che non mi pare sia troppo importante conoscerne le simpatie politiche, altrimenti vassapé a quanti dei grandi e/o famosi si potrebbero fare osservazioni varie? Per es, J. Brel, che considero l'artista più coinvolgente del secolo scorso, era un maschilista più che convinto e ha sempre avuto una vita così malsana che lo ha portato a una morte precoce, Pirandello si iscrisse al P.N.F. proprio in occasione dell'assassinio Matteotti, Wagner ... e per finire Dante, che mi sta attualmente antipatico perché è sulla bocca di tutti, ma ci sarà stato uno, bigotto più di lui?
Tornando allo scrittore francese, non ho mai letto nulla, ancorché me lo avesse consigliato Gaber, insieme ad Aspettando Godot; lessi il secondo: era breve e soprattutto, perché volevo andare preparato allo spettacolo che Giorgio, Jannacci e altri due attori famosi avrebbero presentato a Venezia.
Dopo aver letto il libro, rinunciai subito al viaggio. :diavoletto:
Come sostiene Chettuhai i miei gusti sono piuttosto "terra-terra" e presumo che per me Céline sarà di una noia "mortale", come Proust e Joyce, però proverò a leggere, se qualcuno mi consiglia il romanzo (se c'è) in cui succede qualcosa e non la semplice attesa di Godot? Direi come accade in Guerrra e pace, nei Fratelli Karamazov, Il nome dellla rosa, Il Conte di Montecristo, o i Buddenbrook. Grazie.
P.S. Per Giacomo: sono riuscito a scaricare su Kobo, anche se, per ora, non ho cominciato a leggere con quello strumento. :)


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Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:40
bicycleran ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 16:44 Ma oggi chi è che parla male di Céline? Io ho letto solo lodi sperticate.
Fortunatamente in generale adesso si tende a giudicare più l' opera che l' operatore, ma ti assicuro che in tempi di contrapposizione feroce c' era ritrosia ad esprimere opinioni che minimamente potessero far pensare ad allineamenti sconvenienti. Emblematico il caso del saggio di Carlo Bo che accompagnava l' uscita di Morte a credito. Bo bada per prima cosa a non essere troppo elogiativo verso un lavoro assolutamente unico che affascino' invece un letterato e antifascista a tutto tondo come Giorgio Caproni, che si cimento' nella complicatissima traduzione. Diverso invece il discorso di chi mette il cappello arbitrariamente reputandosi depositario di attinenze di pensiero con grandi personalità. Nella "libreria" di Casapound campeggiano grandi foto di Pound (ovviamente), Celine, lo scrittore norvegese Hamsun e Chuck Palhaniuk (testimonianza questa dell' inquinamento letterario che alberga nelle loro teste, mettere Palhaniuk insieme agli altri tre :drool: ).
Ma erano appunto altri tempi. Oggi leggiamo elogi di Celine da scrittori di sinistra, diversissisimi tra loro, come Saviano e Mari, troviamo pagine intere dedicategli dai giornali più venduti.
Anzi, al contrario, Celine ha un'aura da maledetto che l'ha fatto diventare autore di culto, più di un Musil, che oggi non legge quasi più neussuno.

p.s.: tra i romanzi più importanti del '900 annovererei anche Il processo e Il maestro e Margherita. E pure Cent'anni di solitudine, suvvia, ché il secolo non finisce nel 1945.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:51 Su Céline vorrei dire che non mi pare sia troppo importante conoscerne le simpatie politiche, altrimenti vassapé a quanti dei grandi e/o famosi si potrebbero fare osservazioni varie? Per es, J. Brel, che considero l'artista più coinvolgente del secolo scorso, era un maschilista più che convinto e ha sempre avuto una vita così malsana che lo ha portato a una morte precoce, Pirandello si iscrisse al P.N.F. proprio in occasione dell'assassinio Matteotti, Wagner ... e per finire Dante, che mi sta attualmente antipatico perché è sulla bocca di tutti, ma ci sarà stato uno, bigotto più di lui?
Anche senza andare troppo indietro nel tempo, il Nobel a Handke ha sollevato un polverone per le sue idee pro Milosevic.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Sul più importante del 900 aggiungerei come suggerito sopra La recherche. Insieme a Viaggio al termine della notte li ritengo sopra a tutto quanto scritto nel 900 e davvero imprescindibili.

Lemond leggi viaggio al termine della notte, è una scrittura un po' sperimentale, ma di cose ne succedono un sacco fin dalla prima pagina. E a ritmi vertiginosi. L'inizio sulla prima guerra mondiale è semplicemente fantastico con la feroce ironia che contraddistingue l'autore a narrare l'assurdità della vita al fronte


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chinaski89 ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:05 Sul più importante del 900 aggiungerei come suggerito sopra La recherche. Insieme a Viaggio al termine della notte li ritengo sopra a tutto quanto scritto nel 900 e davvero imprescindibili.

Lemond leggi viaggio al termine della notte, è una scrittura un po' sperimentale, ma di cose ne succedono un sacco fin dalla prima pagina. E a ritmi vertiginosi. L'inizio sulla prima guerra mondiale è semplicemente fantastico con la feroce ironia che contraddistingue l'autore a narrare l'assurdità della vita al fronte
Spero che non sia come la Recherche, perché quello altrimenti sarebbe solo :"Tempo perso!" Mo' vado a ordinare "viaggio..." Grazie.


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Se non sbaglio Celine diceva che Proust spiegava troppo e che 300 pagine per dire che tizio incula tizio sono insopportabili


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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chinaski89 ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:16 Se non sbaglio Celine diceva che Proust spiegava troppo e che 300 pagine per dire che tizio incula tizio sono insopportabili
se ... :clap:


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chinaski89 ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:05 Sul più importante del 900 aggiungerei come suggerito sopra La recherche. Insieme a Viaggio al termine della notte li ritengo sopra a tutto quanto scritto nel 900
Io tra i romanzi voto La montagna incantata e Il processo, come miei preferiti. Per importanza anche La recherce, non c'è dubbio.

(Ulisse e L'uomo senza qualità non letti, Celine letto male, da rileggere)


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bicycleran ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:53
Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:40
bicycleran ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 16:44 Ma oggi chi è che parla male di Céline? Io ho letto solo lodi sperticate.
Fortunatamente in generale adesso si tende a giudicare più l' opera che l' operatore, ma ti assicuro che in tempi di contrapposizione feroce c' era ritrosia ad esprimere opinioni che minimamente potessero far pensare ad allineamenti sconvenienti. Emblematico il caso del saggio di Carlo Bo che accompagnava l' uscita di Morte a credito. Bo bada per prima cosa a non essere troppo elogiativo verso un lavoro assolutamente unico che affascino' invece un letterato e antifascista a tutto tondo come Giorgio Caproni, che si cimento' nella complicatissima traduzione. Diverso invece il discorso di chi mette il cappello arbitrariamente reputandosi depositario di attinenze di pensiero con grandi personalità. Nella "libreria" di Casapound campeggiano grandi foto di Pound (ovviamente), Celine, lo scrittore norvegese Hamsun e Chuck Palhaniuk (testimonianza questa dell' inquinamento letterario che alberga nelle loro teste, mettere Palhaniuk insieme agli altri tre :drool: ).
Ma erano appunto altri tempi. Oggi leggiamo elogi di Celine da scrittori di sinistra, diversissisimi tra loro, come Saviano e Mari, troviamo pagine intere dedicategli dai giornali più venduti.
Anzi, al contrario, Celine ha un'aura da maledetto che l'ha fatto diventare autore di culto, più di un Musil, che oggi non legge quasi più neussuno.

p.s.: tra i romanzi più importanti del '900 annovererei anche Il processo e Il maestro e Margherita. E pure Cent'anni di solitudine, suvvia, ché il secolo non finisce nel 1945.
Il 900 è pieno di "libroni", ne metti uno, ne dimentichi altri, per esempio, tanto per andare oltre il 45, due spettacolari romanzi uno di Calvino, Se una notte d' inverno un viaggiatore, e l' altro del suo omologo francese Georges Perec, La vita istruzioni per l' uso, usando uno stile combinatorio danno vita ad un avvincente gioco di intarsi. Sui sudamericani dico la verità li trovo molto simili alla Toscana, sopravvalutati :crazy: , però un' eccezione ce l'ho: Grande Sertao di Guimaraes Rosa che, ovviamente secondo me, si mette in saccoccia tutti i Marquez e colleghi, escludendo Borges, talmente particolare da non rientrare in nessuna classificazione.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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La Toscana non è per niente sopravvalutata, i sudamericani si concordo :D il 900 è pieno di 'libroni' condivido, ma parlando di importanza/influenza credo davvero che quei due stiano ben oltre tutto il resto. Poi per carità se guardo ai miei gusti ne citerei altri 30 pure io


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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chinaski89 ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:16 Se non sbaglio Celine diceva che Proust spiegava troppo e che 300 pagine per dire che tizio incula tizio sono insopportabili
Eh, eh, i grandi scrittori se possono tirare un siluro su un collega lo fanno. Secondo Celine se Proust era così la colpa era della madre del tipo madre castrante che gli consentiva di stare a letto tutto il giorno e quindi non faceva altro che scrivere :diavoletto: . Però i grandi sanno riconoscere i loro pari e la moglie raccontò di come rimase folgorato dalla parte finale (e questo già significa che l' aveva letto tutto) dove il protagonista rivede i componenti della famiglia Guermantes ormai invecchiati e progressivamente nella sua immaginazione riforma le loro fattezze giovanili. Delle pagine uniche e straordinarie.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Io spezzo nuovamente una lancia a favore di Kafka, scrittore all'avanguardia senza la necessità di una prosa destrutturata, tra i pochi capaci di travalicare i confini della letteratura nell'influenzare la cultura del secolo scorso, descrivendo magistralmente il disagio dell'uomo nella società moderna,


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bicycleran ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 12:35 Io spezzo nuovamente una lancia a favore di Kafka, scrittore all'avanguardia senza la necessità di una prosa destrutturata, tra i pochi capaci di travalicare i confini della letteratura nell'influenzare la cultura del secolo scorso, descrivendo magistralmente il disagio dell'uomo nella società moderna,
Mi accodo, per me il più importante scrittore del 900.


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Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:40 Bo bada per prima cosa a non essere troppo elogiativo verso un lavoro assolutamente unico che affascino' invece un letterato e antifascista a tutto tondo come Giorgio Caproni, che si cimento' nella complicatissima traduzione.
Ma chi avrebbe potuto affrontare una traduzione di Celine?
Caproni fece un lavoro sublime, mondo sagrappoletano... 8-)


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bicycleran ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:48
Quel "serenamente" significa che gatta ci cova :D
8-)

ma no

gli è quando c'è l'ANPI di mezzo metto le mani avanti, che conosco un paio di polletti qua sopra... :angelo:

Il donante è persona al di sopra di ogni sospetto di simpatie destrorse.

il libro è Il male assoluto, di Liliana Peirano, storica monregalese; e già partimo male col titolo per essere un saggio storico, non proprio segno de imparzialità.

L'ANPI ce sta di mezzo per un processo per vilipendio ecc iniziato nel 2003 e di cui non ho trovato sentenza.

Sfogliatolo, l'autrice mia conprovinciale mi pare rigorosa nella ricerca dei documenti storici, ce sta un bell'elenco delle mattanze della Garibaldi in provincia; certo mi pare ideologicamente coinvolta: no buono.

Siccome ciavevo un parente stretto che millantava militanza fra quei partigiani, siccome ho sentito testimonianze di prima mano di garibaldini, siccome che qui abitiamo nella città medaglia d'oro repubblica partigiana, siccome ben conosco quello che si candidò come presidente ANPI una decina di anni fa, adducendo privilegi agniatizi, siccome sto libro non l'ho ancora letto, qui mi fermo.

Se trovate notizia di una sentenza a proposito di quel processo fatemi sapere:
https://ricerca.repubblica.it/repubblic ... cesso.html


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lemond ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 10:51
P.S. Per Giacomo: sono riuscito a scaricare su Kobo, anche se, per ora, non ho cominciato a leggere con quello strumento. :)
:)


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Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:46

due spettacolari romanzi uno di Calvino, Se una notte d' inverno un viaggiatore, e l' altro del suo omologo francese Georges Perec, La vita istruzioni per l' uso, usando uno stile combinatorio danno vita ad un avvincente gioco di intarsi.
Perec, gnomo e cabalista

:clap:
Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:46

Sui sudamericani dico la verità li trovo molto simili alla Toscana, sopravvalutati :crazy:
Emotività, hanno tutto de fori..
Poi, con loro, se si pretende che lo scrittore debba avere coscienza politica... ahimè... là ne trovamo a skifio... con desolanti bilanci...

Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 11:46

escludendo Borges, talmente particolare da non rientrare in nessuna classificazione.

claro que si!


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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bicycleran ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 12:35 Io spezzo nuovamente una lancia a favore di Kafka, scrittore all'avanguardia senza la necessità di una prosa destrutturata, tra i pochi capaci di travalicare i confini della letteratura nell'influenzare la cultura del secolo scorso, descrivendo magistralmente il disagio dell'uomo nella società moderna,
Noi abbiamo avuto un grande talento che è forse colui che meglio ha saputo seguire le orme di Kafka, Dino Buzzati. Come lui ha saputo scavare nelle paure ancestrali, nella falsità e inutilità dei rapporti umani e di una burocrazia occhiuta e ceca che di fatto dimostra come tutto sia governato in realtà dall'ingovernabile, metafora quanto mai attuale in questi tempi nei quali niente è come sembra e tutto sembra precipitarci addosso per poi scoprire in realtà che il nulla è la vera essenza dell' esistenza. Esattamente come il nulla si cela dietro l' emblematico Castello che K. vorrebbe vivere e conoscere e ugualmente il nulla in realtà contraddistingue l' infinita attesa dei militari della fortezza Bastiani nel Deserto dei tartari.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Gimbatbu ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 22:22 falsità e inutilità dei rapporti umani e di una burocrazia occhiuta e ceca
Allora citiamo pure Hrabal se si parla di burocrazia ceca

:cincin:

Arballo sarebbe piaciuto al Dottor Destouches :)


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Fra le all star del Novecento mettiamoci pure Giorgio Manganelli, nes pà?


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Consigli di lettura di Odifreddi

e poi Aristotele - La poetica si considera come una teoria della narratività in generale, tant'è che è stata usata anche per il cinema. :)
A. sostiene che l'arte imita la natura attraverso immagini piacevoli di persone che agiscono. Lo spettacolo teatrale imita un'azione attraverso un mythos e cioè un racconto di una serie di fatti. Per capirci meglio, Sofocle, di Edipo, ci racconta la storia fino alla rivelazione finale, però l'intreccio non occorre che sia lineare, tant'è che la tragedia comincia con il protagonista già re e solo in seguito, con quello che nel cinema si chiama flashback, si capirà (a poco a poco) il dramma dell'uomo, voluto dagli dèi!


Fanno festa i musulmani il venerdì
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Stanotte due pupi hanno fatto scintille e mi son dedicato alle Braci di Marai. Ni. A 20 anni o a 75 va letto. Tra i 30 e i 70 perde potenziale, secondo me


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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chinaski89 ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 9:57
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 5:02 Mi Sono divorato Serotonina, di Houellebecq - che dire: meno totale di Particelle Elementari, di cui in un certo senso è il seguito, ma stilisticamente molto ben costruito.
Se pompini e ossessioni non fanno per voi evitate pure, ce n'è in abbondanza
Capolavoro! Mi manca molto, troppo, di questo autore mi associo alla richiesta di consigli qui sopra così faccio un acquisto multiplo immediato e metto tutto in coda di letture
Aggiorno, dopo aver finito Estensione del dominio della lotta

Le particelle elementari e Estensione del dominio della lotta un gradino sopra.
Sotto Serotonina. Sottomissione, breve e quasi saggistico, pur bello lo metto in una categoria a parte. Sta più con l'Émile che con Les Misérables


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Non rientra nella categoria "Letteratura" ma ne parlo comunque.
In vista di un giro in Georgia - ma anche per avere qualche info in più su quanto succede in quelle zone - sto leggendo "La Frontiera: viaggio intorno alla Russia" dell'antropologa/viaggiatrice norvegese Erika Fatland.
Esperta di Russia, ha viaggiato per circa un anno attraversando tutti i paesi che confinano con quel paese (più la zona artica) indagando proprio i rapporti esistenti tra i popoli appena fuori dai confini russi e lo stato oggi guidato da Putin.
E' una piacevole lettura che oltre alle note di viaggio regala parecchi spunti che aiutano a capire il perchè di alcune situazioni e dinamiche che magari rimangono sottotraccia per decenni ma che poi deflagrano in modo spesso drammatico (e ahimè leggendolo si intuisce che ci sono molte altre zone a rischio esplosione nei prossimi anni).
Toccando così tanti paesi - una quindicina, senza contare i vari stati separatisti non riconosciuti, come l'Abcasia ecc. - le varie questioni non vengono mai approfondite, ma fa emergere come per la Russia alcuni obbiettivi e alcuni approcci con vicini siano invariati dai tempi dell'Impero, passando per l'Unione Sovietica e arrivando alla Russia moderna, e come per le popolazione russofone rimaste in paesi diversi dalla madrepatria il richiamo e la nostalgia di Mosca sia fortissimo.

Libro interessante che consiglio a chi vuole una infarinatura su quelle zone e quegli argomenti; magari in futuro della stessa autrice (che ha fatto la tesi di dottorato con una ricerca sul campo sulle conseguenze della strage di Beslan e da li si è specializzata in viaggi e studi in quella zona del mondo) leggerò anche "Sovietistan", racconto dei sui viaggi nelle repubbliche della Asia Centrale.

PS: visto che sono in argomento, prima di questo ho letto un piccolo libro di storia "Breve Storia del Caucaso" di Aldo Ferrari, che narra gli avvenimenti di quella zona dall'antichità ai primi anni 2000. Molto interessante, tra l'altro mi ha dato alcuni elementi per capire meglio i capitoli dedicati a Armenia, Georgia e Azerbaijan del libro della Fatland


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Gimbatbu ha scritto: martedì 7 giugno 2022, 9:38
Maìno della Spinetta ha scritto: sabato 4 giugno 2022, 5:09 Cercatori di conchiglie - abbiamo pareri? M'è stato consigliato da una e non vorrei infilarmi nel tunnel di un polpettone dove il mio orgoglio di finire l'opera mi porta al tediosa
Ma stiamo parlando di un libro di Rosamunde Pilcher? Solitamente sono storie da cui ricavavano film che passavano nei pomeriggi estivi di Rete4...
+ + + +
ATTENZIONE
+ + + +

L'ho letto saltando parti illeggibili ma l'ho letto. Sfida personale vinta. Eroe positiva che si affaccia alla terza età ripercorrendo la propria vita, quella dei genitori, dei propri figli e dei propri amanti. Atmosfera inglese con cottage e fiori, fughe a Ibiza, personaggi un po' tagliati con l'accetta (figlia cattiva, figlia buona. Figlio cattivo, giardiniere buono...). La protagonista è sola nel combattere la sua battaglia dell'ordinario di affermare le cose belle (giardinaggio, compagnia, un quadro...) contro il DIO DDDDANARO che tutto vorrebbe prezzare.

Poi ci si può chiedere perché si lamenti dei figli che lei stessa ha tirato su così, perché la figlia preferita sia in verità una stronza anaffettiva, perché si sia ostinata a stare vicino ad amanti con la divisa... Insomma, se soffrite d'insonnia sparatevelo, se no c'è il film :D


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 14 luglio 2022, 7:16
Tutto Chiede Salvezza è breve e agile, e parte con uno che si sveglia in una struttura sanitaria per un TSO. E incontra una serie di disperati, ma anche la loro umanità. Le descrizioni e i dialoghi sono molto debitori alla TV

Chiaro, potente, lucido; una preziosa lettura. :yes:

ps dice ne faranno una serie netflix, nema problema per me che non ho tv, non vorrei ne uscisse il nido del cuculo alla vaccinara


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Tornando sul leggero:

joel dicker solito paraculo, aria fritta ben confezionata, non ti stacchi ma più leggi più te rendi conto dell'inanità della lettura.

Isaka Kotaro: una conferma: dopo il godibile Sette killer ho letto la vendetta del professor Suzuki.
Divertente, leggero, serrato; un po' de Tokio, un po' de Tarantino, un po' de Dostoieschi; agitato, non mescolato :D

Ps "per chi ci interessa" cit. pubblicati in Italia o cuntrer, Suzuki è anteriore ai sette killer, e visto che vi è un certo continuum pure se non essenziale, prima leggetevi il Prof e poi lo shinkansen :)


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Quest'anno ho preso ad abbandonare i libri che non piacciono; prima non lo facevo praticamente mai, ora esagero. Ultimamente ho mollato:

Le benevole dopo 140 pagine. Troppo lungo e noioso.

L'ultimo di Huellebecq dopo poche pagine. Non ritrovavo la precisione chirurgica della forma e l'esattezza politologica di Sottomissione.

Vite minuscole di Pierre Michon. Alto livello di scrittura, fin troppo. Calligrafico e barocco, non fa per me. Mollato dopo un paio di biografie.

Avevo anche lasciato l'ultimo Strega, Spatriati, poiché poco interessante (classica storia di formazione ed emigrazione dal sud, scritta senza guizzi), ma poi mi è rimasta la curiosità di conoscere il prosieguo delle vicenda e l'ho concluso. E' un po' meno banale di quanto sembrasse, ma non certo imprescindibile.


Sto invece leggendo:

L'uomo senza qualità. Mi sta piacendo un casino: pochi psicologismi - in un'epoca e nella patria di Freud - e ironia a pacchi.

Poesie scelte di Pasolini. Per il momento la mia preferita è Comizio, ma continuo a preferire il PPP saggista e il cineasta.


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bicycleran ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 9:36 Quest'anno ho preso ad abbandonare i libri che non piacciono; prima non lo facevo praticamente mai, ora esagero. Ultimamente ho mollato:

Le benevole dopo 140 pagine. Troppo lungo e noioso.

L'ultimo di Huellebecq dopo poche pagine. Non ritrovavo la precisione chirurgica della forma e l'esattezza politologica di Sottomissione.

Vite minuscole di Pierre Michon. Alto livello di scrittura, fin troppo. Calligrafico e barocco, non fa per me. Mollato dopo un paio di biografie.

Avevo anche lasciato l'ultimo Strega, Spatriati, poiché poco interessante (classica storia di formazione ed emigrazione dal sud, scritta senza guizzi), ma poi mi è rimasta la curiosità di conoscere il prosieguo delle vicenda e l'ho concluso. E' un po' meno banale di quanto sembrasse, ma non certo imprescindibile.


Sto invece leggendo:

L'uomo senza qualità. Mi sta piacendo un casino: pochi psicologismi - in un'epoca e nella patria di Freud - e ironia a pacchi.

Poesie scelte di Pasolini. Per il momento la mia preferita è Comizio, ma continuo a preferire il PPP saggista e il cineasta.
Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.


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Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 10:34
bicycleran ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 9:36 Quest'anno ho preso ad abbandonare i libri che non piacciono; prima non lo facevo praticamente mai, ora esagero. Ultimamente ho mollato:

Le benevole dopo 140 pagine. Troppo lungo e noioso.

L'ultimo di Huellebecq dopo poche pagine. Non ritrovavo la precisione chirurgica della forma e l'esattezza politologica di Sottomissione.

Vite minuscole di Pierre Michon. Alto livello di scrittura, fin troppo. Calligrafico e barocco, non fa per me. Mollato dopo un paio di biografie.

Avevo anche lasciato l'ultimo Strega, Spatriati, poiché poco interessante (classica storia di formazione ed emigrazione dal sud, scritta senza guizzi), ma poi mi è rimasta la curiosità di conoscere il prosieguo delle vicenda e l'ho concluso. E' un po' meno banale di quanto sembrasse, ma non certo imprescindibile.


Sto invece leggendo:

L'uomo senza qualità. Mi sta piacendo un casino: pochi psicologismi - in un'epoca e nella patria di Freud - e ironia a pacchi.

Poesie scelte di Pasolini. Per il momento la mia preferita è Comizio, ma continuo a preferire il PPP saggista e il cineasta.
Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.
Mi sono imposto di leggere almeno 100 pagine a settimana, se no non finisco più.


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Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 10:34 Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.
Ne ho sempre sentito parlare di questo libro, ma non ho mai avuto desiderio di leggerlo, però se non è noioso come dice bicycleran, il fatto che sia lungo non mi scoraggia, anzi. Te, che hai espresso qualche riserva, che mi dici? Sì, no, forse? :)


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lemond ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 11:57
Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 10:34 Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.
Ne ho sempre sentito parlare di questo libro, ma non ho mai avuto desiderio di leggerlo, però se non è noioso come dice bicycleran, il fatto che sia lungo non mi scoraggia, anzi. Te, che hai espresso qualche riserva, che mi dici? Sì, no, forse? :)
Secondo me ti si addice. :)


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Nel senso che potrebbe essere di tuo gradimento.
(Non era un insulto riferito al titolo del libro, a scanso di equivoci) :cincin:


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bicycleran ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 12:17
lemond ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 11:57
Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 10:34 Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.
Ne ho sempre sentito parlare di questo libro, ma non ho mai avuto desiderio di leggerlo, però se non è noioso come dice bicycleran, il fatto che sia lungo non mi scoraggia, anzi. Te, che hai espresso qualche riserva, che mi dici? Sì, no, forse? :)
Secondo me ti si addice. :)
E allora vado, dato che ormai sono arrivato a pag, 802 su 853 dei Ribelli d'Irlanda. :) Grazie.


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bicycleran ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 12:18 Nel senso che potrebbe essere di tuo gradimento.
(Non era un insulto riferito al titolo del libro, a scanso di equivoci) :cincin:
:crazy: :diavoletto: :crazy: non ci avevo proprio pensato. :cincin:


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lemond ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 11:57
Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 10:34 Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.
Ne ho sempre sentito parlare di questo libro, ma non ho mai avuto desiderio di leggerlo, però se non è noioso come dice bicycleran, il fatto che sia lungo non mi scoraggia, anzi. Te, che hai espresso qualche riserva, che mi dici? Sì, no, forse? :)
Su Musil si sono accapigliati generazioni di lettori. È sicuramente un libro fuori dall' ordinario, ma che ho trovato difficile. Musil è un ingegnere e come tale mette la capacità di analisi propria della categoria anche nei suoi scritti. Nella produzione italiana abbiamo un esempio in tal senso in Gadda,ma mentre l'ingegnere italiano, pur nella sua minuziosita', divaga spesso e volentieri, Musil prosegue teutonicamente come un Caterpillar, profonde a fianco del romanzo nozioni a raffica, digressioni, formule il tutto come dice giustamente bicycleran al servizio di un talento da scrittore di rango. Il problema è la lunghezza, se non ricordo male quasi 1500 pagine, e, aspetto non secondario che essendo diviso in due parti, la seconda è stata completata postuma seguendo un brogliaccio non rivisto dall' autore e ho fatto una grande fatica a seguire e ricollegare le vicende perché a volte cambiano i nomi e i personaggi. Insomma un libro importante, ma da mettere in preventivo di impiegare qualche mese per leggerlo.


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Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 12:54
lemond ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 11:57
Gimbatbu ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 10:34 Finire il librone di Musil è una bella impresa. Ho impiegato mesi per farlo.
Ne ho sempre sentito parlare di questo libro, ma non ho mai avuto desiderio di leggerlo, però se non è noioso come dice bicycleran, il fatto che sia lungo non mi scoraggia, anzi. Te, che hai espresso qualche riserva, che mi dici? Sì, no, forse? :)
Su Musil si sono accapigliati generazioni di lettori. È sicuramente un libro fuori dall' ordinario, ma che ho trovato difficile. Musil è un ingegnere e come tale mette la capacità di analisi propria della categoria anche nei suoi scritti. Nella produzione italiana abbiamo un esempio in tal senso in Gadda,ma mentre l'ingegnere italiano, pur nella sua minuziosita', divaga spesso e volentieri, Musil prosegue teutonicamente come un Caterpillar, profonde a fianco del romanzo nozioni a raffica, digressioni, formule il tutto come dice giustamente bicycleran al servizio di un talento da scrittore di rango. Il problema è la lunghezza, se non ricordo male quasi 1500 pagine, e, aspetto non secondario che essendo diviso in due parti, la seconda è stata completata postuma seguendo un brogliaccio non rivisto dall' autore e ho fatto una grande fatica a seguire e ricollegare le vicende perché a volte cambiano i nomi e i personaggi. Insomma un libro importante, ma da mettere in preventivo di impiegare qualche mese per leggerlo.
Grazie


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