Filosofia

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XIV

Di solito il concetto di fenomeno sorge dalla domanda: perché le cose sono diverse da come ci appaiono? O almeno è così che cominciò con Platone, quando distinse gli enti dai fenomeni. Per lui fenomeni erano anche le sedie e i tavoli, mentre la realtà era rappresentata solo dalle *idee eterne* di seda e di tavolo.
Invece Husserl fu il primo a concepire la fenomonelogia come una scienza assolutamente certa, indipendente di ciò che sappiamo delle cose, è immanente alla nostra coscienza ed è la solo cosa sicura che possediamo.
Per lui, l'unica cosa da fare è indagare il reale, fisico e psichico, cercando di stabilire leggi necessarie e superiori a quelle delle scienze naturali (che sono congetturali). Queste leggi sembrano proprio riproporre la vecchia ontologia, a cui però Husserl fornisce una perfezione formale, destinata a fare scuola. ;) Fondamentale è la distinzione fra oggetti semplici e composti e fra parti dipendenti e no, che consente la formulaziuone di una teoria a priori dei rapporti di dipendenza ontologica.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XV

La più netta obiezione al trascendentale proviene da Frege, il quale distingue le rappresentazioni soggettive dal pensiero oggettivo. Il carattere specifico del pensiero è essere vero, indipendentemente sia dalla psicologia che dalla fisica. A ciascuna espressione linguistica sono associati un significato e un senso, A Venere è collegato questo segno, ma anche un senso che è talvolta il modo di rappresentare quel significato, per es. stella del mattino o stella della sera si riferiscono entrambi a Venere, appunto.
Il significato va però tenuto distinto dalla rappresentazione che se ne fa, perché quest'ultima risulta inevitabilmente soggettiva.
Frege mira a render conto di un mondo puramente logico, in cui trova una nuova vita l'antico progetto di una filosofia prima, riferita a oggetti ideali.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
nemecsek.
Messaggi: 4210
Iscritto il: mercoledì 6 gennaio 2016, 22:35

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Immagine


PIU' MANGANELLI

Immagine
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XVI

La filosofia idealista, ma ormai anche la fisica quantistica appaiono in contrasto con il senso comune (vedi Crozza che imita Rovelli), ma, detto questo, appare tutt'altro che chiaro che cosa possa essere il reale, una volta che si sia usciti dalla sfera del senso comune. :x Aristotele aveva già considerato che contro chi nega il movimento, basta alzarsi e camminare, però si tratta di confutare il paradosso anche in forma logica e ci vorrranno secoli talvolta. ;) Ma, soprattutto, una filosofia realistica deve occuparsi solo di enti esistenti? O invece il realismo più radicale non potrebbe essere quello che conferisce realtà a enti fisicamente inesistenti.
Per esempio, riesco benissimo a concepire un cavallo alato come un oggetto che è fuori dal mio io e quindi esso possiede una esistenza qualitativamente diversa dalla mia ansia o euforia. Occuparsi di cavalli alati è dunque un riferimento a oggetti e non quindi a menti che li pensano.
B. Russell non accetta questa teoria, perché viola il principio di non contraddizione, in quanto il cavallo alato può essere contemporaneamente bianco e nero e per lui la prima proprietà di un oggetto (per essere tale) è quella di esistere.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XVII

Una delle più grandi acquisizioni intellettuali del Novecento è forse costituita dalla riscoperta dell'autonomia del mondo, rispetto ai nostri schemi concettuali e percettivi: le categorie stanno negli oggetti, come sosteneva Aristotele, non nella testa dei soggetti, come invece pensava Kant.
Nelle ontologie realistiche di Hartmann, Scheler e Ingarden abbiamo a che fare con il riconoscimento e la tematizzazione filosofica di questa circostanza: il mondo ha le sue leggi e le fa rispettare e il discorso sull'essere è del tutto indipendente dal rapporto conoscitivo del soggetto. ;) L'oggettivismo si riflette anche nella concezione dell'etica, che deve essere materiale e non formale, ossia si deve riferire a valori indipendenti dalla coscienza, ma dotati di oggettività immanente.
L'idea di fondo è che gli enti reali esistono di per sé e non hanno bisogno di essere conosciuti da qualcuno.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XVIII

Al polo opposto, c'è il soggettivismo e l'ontologia di Heidegger. Si tratta di riconoscere un mondo dell'esperienza che non si riduce alla scienza e che consisterebbe nelle attività del soggetto che interpreta (lui la chiama appunto ermeneutica) il mondo circostante.
M.H. ritiene che il problema dell'essere sia essenzialmente storico e occorre prima decostruire tutte le teorie che si sono avute nei confronti dell'essere, per poter poi fondare un atteggiamento ontologico. Secondo lui l'essere è trascendente, rispetto agli enti, ossia non si riduce a nessuno di essi. Così l'ontologia appare come una superscienza, antitetica rispetto alle scienze positive.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Salvatore Natoli: "Nietzsche: i millenni plebei e l'avvenire della vita"


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XIX

Per alcune teorie filosofiche il mondo della fisica e dell'ontologia si dovevano assomigliare molto, ma il Novecento ha dimostrato il contrario. Max Plank elabora la teoria dei quanti, Einstein quella della relatività generale, Heisemberg e Born propongono la meccanica quantistica e tutte hanno come denominatore comune il fatto di contrastare ciò che la nostra esperienza ci dice intorno al mondo.
Da questo momento l'ontologia può giocare solo due carte:
a) se il mondo della scienza è diverso da quello dell'esperienza, allora è quest'ultima che va tradotta nella prima (metafisica prescrittiva, dove l'ontologia può anche scomparire)
b) si può proporre una metafisica descrittiva di quel che vediamo, trascurando ciò che dice la nuova scienza, perché essa si riferisce a casi marginali, mentre il nocciolo dell'esperienza umana non è cambiato granché dal tempo dei greci. ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XX

Il vantaggio di una metafisica prescrittiva è la coerenza con una visione del mondo ben radicata nel buon senso: se stiamo male, andiamo dal medico, crediamo agli astronomi e ai fisici, perché non estendere la fiducia negli scienziati anche alle questioni ontologiche?
Da questo però deriva il "riduzionismo": l'unica unità dotata di senso è la proposizione, che è analizzabile in componenti combinati secondo una data sintassi e che si identifica con il metodo della sua verificazione. Ne deriva che una proposizione, in cui compaiono termini non esperibili nell'osservzaione, né definiti a partire da termini che lo siano, o che sia costruita violando le leggi sintattiche, risulta insensata. Tutte le proposizioni della metafisica, secondo Carnap, sono necessariamente di questo tipo (altrimenti sarebbero scienze empiriche). La difficoltà della tesi di Carnap è che che lo stesso principio di verificazione neopositiva difficilmente può essere considerato una proposizione empirica. :diavoletto:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XXI

Lìidea di chi contraddisse l'ontologia prescrittiva fu che non si può tracciare una netta distinzione fra le verità analitiche (indipendenti dai fatti) e quelle sintetiche (che dipendono da quel che accade). Per loro, l'ontologia deve essere in qualche modo recuperata, anche se in modo parsimonioso. Si tratta di definire che cosa vuol dire per noi, o per le nostre teorie, riconoscere qualcosa come esistente. Il che non è molto semplice e basti pensare al paradosso della nave di Teseo. Immaginiamo di sostituire tutte le parti vecchie con altre nuove e che qualcuno, con ciò che è stato asportato, ricostruiosca un'altra nave; quale delle due è la nave di Teseo? Chilholm con questo esempio intendeva difendere la concezione secondo cui, in senso filosofico, i comuni oggetti materiali non persistone nel tempo, siamo solo noi a fingere un'identità. ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XXII

La metafisica descrittiva è molto meno parsimomiosa, perché parte dalla richiesta larga e popolare di descrivere il mondo della nostra esperienza quotidiana. Il linguaggio ordinario però è pieno di incoerenze e oscurità, nonché di credenze assurde, per es. esiste la parola streghe, ma forse per questo dobbiamo credere che siano esistite? La scienza ci risponde che sono vissute donne bizzare, perseguitate da fanatici e che non c'è mai stato un indemoniato, ma solo schizofrenici. ;)
Ordunque il rischio cui presta il fianco la metafisica descrittiva è il conservatorismo o peggio l'arroganza o l'ingenuità, perché non è detto che le forme tradizionali dell'esperienza possano ambire all'ultima parola, altrimenti si sarebbe costretti a riconoscere che il bastone spezzato nell'acqua, non appare soltanto, ma lo è!
In altre parole, se la metafisica prescrittiva appare troppo relativistica, quella descrittiva corre il rischio del dogmatismo. :(


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Ontologia secondo Maurizio Ferraris XXIII

Da qualche anno si torna a parlare di ontologia, non per una mania antiquaria, ma perché si è scoperto che essa può servire per la programmazione dei computer, così come per uniformare le banche dati, ossia per risolvere tutte quelle faccende di classificazione in cui la fisica e le scienze non possono soccorrerci più di tanto. Queste possibilità applicative riflettono entrambe le anime della metafisica: prescrittiva e descrittiva. Per la prima si tratta di costruire un linguaggio ontologico universale, che valga dal fisico al sociale. Nell'approccio descrittivo, invece l'ontologia applicata si configura come una riattivazione delle problematiche inerenti alle scienze dello spirito, ma con un più marcato impianto oggettivistico. Occorre esplicitare l'ontologia soggiacente a entità e relazioni invisibili e immateriali (diritti, pretese, obblighi, status), che tuttavia risultano solidi come case e alberi: Tali dunque da indirizzare il rapporto con il mondo, che non apparirà più, come volevano i teorici delle scienze dello spirito, una pura creazione storica.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Antologia: dalla metafisica all'ontologia a cura di Alessandra Saccon I

Aristotele, metafisica e scienza


C'è una scienza che studia l'essere in quanto essere e ciò che inerisce all'essere di per sé; non dell'essere accidentale, bensì dell'essere in quanto è. Tutto ciò ad es. che è salùbre ha relazione con la salute e la stessa cosa si può dire del termine medico in relazione alla medicina, cioè colui che possiede la medicina.
Lo studio dell'essere spetterà alla filosofia, perché l'essere è qualcosa che sta al di sopra della fisica in quanto la natura è soltanto uno dei generi dell'essere, quindi la fisica non può essere la prima scienza. Il principio più sicuro intorno all'essere è che nessuno può ritenere che la medesima cosa sia e non sia, come alcuni credono che dicesse Eraclito. Perciò tutti coloro che fanno dimostrazioni si riconducono a questa credenza ultima, che per natura è il principio di tutti gli altri assiomi.
P.S. È la formulazione classica del principio di non contraddizione.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Antologia: dalla metafisica all'ontologia a cura di Alessandra Saccon II

Avicenna - Scienza dell'essere o scienza di Dio?


Noi ricerchiamo l'oggetto della filosofia prima e qualcuno si chiede se non sia Dio? Rispondo che è impossibile, egli dalla nostra scienza può essere solo ricercato. mai come oggetto! In questa scienza prima ci si interroga sulla di Lui esistenza e pertanto non può essere oggetto formale, perché nessuna scienza deve stabilire l'esistenza del suo oggetto. Affermo pertanto che l'oggetto formale della scienza naturale è il corpo, non considerato come ente o sostanza, ma in quanto sottoposto al movimento e alla quiete; oggetto della matematica è la misura e il numero; l'oggetto formale della logica sono le intenzioni seconde, che si riferiscono alle intenzioni prime, ciò perché da ciò che è noto si può pervenire a ciò che era ignoto.
Non ci sono date altre scienze, oltre a queste.
Da tutti questi argomenti ci pare dimostrato che l'ente, in quanto ente, è comune a tutte le discipline, perciò sarà esso l'oggetto formale della Nostra. ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Antologia: dalla metafisica all'ontologia a cura di Alessandra Saccon III

Tommaso d'Aquino - Ente ed essenza


L'ente per sé si dice in due modi: nel primo è ciò che si divide nei dieci generi (le dieci categorie di Aristotele), nell'altro è ciò che sta a significare la verità delle proposizioni. Nel secondo caso può anche non essere nulla di reale. Il termine essenza non si ricava dunque dalla seconda accezione e per questo motivo Averroè dice che l'ente inteso nel primo modo è ciò che indica la sostanza della cosa. Con altro nome l'essenza viene chiamata anche natura, indicando con tale termine tutto ciò che in qualunque modo può essere appreso dall'intelletto: ogni cosa è intelleggibile solo in virtù della sua essenza. ;)
In quanto poi l'ente si dice in senso assoluto e in primo luogo delle sostane, si può concludere che l'essenza si trova propriamente e veramente nelle sostanze e "in primis" nelle sostanze semplici e meglio di tutte nella prima sostanza semplice, cioè Dio.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Antologia: dalla metafisica all'ontologia a cura di Alessandra Saccon IV

Rodolphus Goelenius - L'origine del termine ontologia

Vi sono tre modi di astrazione della materia nelle scienze teoretiche:
L'astrazione fisica, la separazione cioè da questo o quel corpo
L'astrazione della matematica e dell'ontologia, ovvero della filosofia e degli enti trascendenti e si opera attraverso i concetti
L'astrazione assoluta è invece quela sovrannaturale, cioè quella che concerne Dio.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Antologia: dalla metafisica all'ontologia a cura di Alessandra Saccon V

J.G. Walch - Lessico dell'ontologia


Ente è adoperato in senso ampio e ristretto; secondo il primo si intende ogni cosa di cui sia possibile l'esistenza, ma addirittura qualcosa di impossibile, purché si possa averne concetto nel pensiero. In senso stretto invece, qualcosa che esiste realmente. In senso strettissimo, si è chiamato ente, l'essere incorruttibile, cioè Dio.
Per Metafisica non si intendeva altro che la dottrina della scienza naturale di Dio, al cui inizio compariva la trattazione della sua essenza e dei suoi attributi.
Ontologia, significa la dottrina dell'ente e in tempi recenti si è limitata appunto ad esso e alla proprietà, lasciando la dottrina degli spiriti a una nuova disciplina, chiamata pneumatica.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Possiamo concludere che, pur nominata solo dal Seicento, l'ontologia, come teoria della definizione e della classificazione degli enti in generale, conosce in anni recenti una seconda "giovinezza", confontandosi con l'informatica, le scienze cognitive e sociali. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Carlo Sini - L’uomo forte: contro l’angoscia di morte e le sue conseguenze negative, ovvero che cosa è la vita.



Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Intervista della TV Svizzera a Carlo Sini (dieci anni fa)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Maurizio Ferraris "Il futuro della filosofia"


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

F. Nietzsche


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
nemecsek.
Messaggi: 4210
Iscritto il: mercoledì 6 gennaio 2016, 22:35

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Una raccomandata da Brescia
giovedì 12 Dicembre 2019
Tra le cose minuscole, insignificanti, che hanno una certa rilevanza nelle nostre giornate, sul nostro umore, sullo stato del nostro sistema nervoso, c’è la relazione con l’autorità, che, nel mio caso, non è quotidiana. Faccio un mestiere strano, lo scrittore, nel quale, in sostanza, comando io; non ho diretti superiori, e, nel caso non mi piacciano, o non mi convincano, ho la fortuna di poter rinunciare alle collaborazioni che mi vengono proposte.
Anch’io, però, come tutti, ogni tanto ho a che fare con l’autorità, mi è successo per esempio un paio di giovedì fa. Un paio di giovedì fa sono andato a far la spesa, son tornato a casa, ho trovato nella cassetta delle lettere un avviso di raccomandata.
Che son quelle cose che, a me, mettono in agitazione, come i bollettini delle tasse da pagare, che, se non le pago subito e le metto in un angolo della mia casa, poi quell’angolo diventa un angolo dal quale mi viene da stare lontano, come se fosse una parte dolorante, di casa mia.
Brescia CMP, c’era scritto. Atti giudiziari.
«Cosa avrò mai fatto, a Brescia?», mi sono chiesto. Io abito a Casalecchio di Reno, vicino a Bologna, e son degli anni, che non vado a Brescia, forse l’ultima volta è stato diciotto anni fa, a presentare un libro. «Non sarà, per caso», mi sono chiesto, «che ho scritto di qualcuno di Brescia che magari se l’è presa e mi ha querelato?». Sono vent’anni, che scrivo dei libri e degli articoli, che qualcuno mi quereli, dopotutto, non è impensabile. Anche uno che abita a Brescia, perché no? E mi è venuta un’idea strana.
Poco più di vent’anni fa, ho pubblicato il mio secondo romanzo, che si intitola Bassotuba non c’è, il cui protagonista, che si chiamava Learco Ferrari, era uno che aveva poco più di trent’anni e non riusciva a entrare nel mondo dei grandi (a lui sarebbe piaciuto che lo prendessero dentro come scrittore, cioè di mestiere voleva far lo scrittore), e siccome aveva avuto a che fare, nel suo percorso universitario, con un congruo numero di allievi del filosofo Gianni Vattimo, si era convinto che la resistenza del mondo al suo ingresso dipendesse da una congiura degli allievi di Vattimo, e, non conoscendo Vattimo, era andato in biblioteca per provare a capire che tipo era.
Da una foto pubblicata nel retro di un libro di Vattimo, gli era sembrato che a Vattimo piacesse bere, e la cosa gli era in un certo senso stata confermata dalla definizione che Vattimo dava di «Pensiero debole». Il pensiero debole (cito): «ha con dialettica e differenza una relazione che non è principalmente o soltanto di “superamento” ma piuttosto si definisce attraverso il temine heideggeriano di Verwindung, termine esso stesso comprensibile solo entro una visione “debole” di cosa significhi pensare».
A Learco Ferrari, questa definizione di Vattimo era sembrato il delirio di un alcolizzato; ma non aveva dato un giudizio definitivo, aveva detto forse.
«Forse (cito) bisogna indagare il Verwindung heideggeriano. Forse, se uno capisce il Verwindung heideggeriano, dopo gli si chiarisce tutto. Come bere un bottiglione di Amaro Averna. Chissà».
:lol:
Comunque poi lui, Ferrari, dopo aver sfogliato questi libri redige una biografia di Vattimo, che, su richiesta dell’angelo custode (ha un angelo custode che si chiama Karmelo) :champion: riassume così: «Vattimo Giovanni, nato a Torino nel 1936, segno zodiacale: Cancro. A ventotto anni diventa professore di estetica all’università di Torino. Come abbia fatto, non si capisce: questo periodo della vita del Vattimo è avvolto nelle nebbie della creazione. Comunque egli, il Vattimo, fin dai primi tempi del suo insegnamento manifesta una insolita e smodata passione per le bevande alcoliche. E, in preda ai fumi dell’alcol, scrive cose incomprensibili. Dopo va a lezione e le legge ai suoi studenti. Gli studenti gli dicono Maestro, non abbiamo capito. Lui gli dice Dovete bere! Bere, dovete! Con lui, se non bevi, sei finito. Non c’è via di scampo. Agli esami, la prima domanda che ti fa è Cos’hai bevuto, stamattina? Quattro Campari, devi rispondere. Fammi sentire il fiato, dice. Non si fida. Qui sento del Sanbittèr, :champion: dice, altro che Campari. Torna quando avrai imparato a bere! Maestro, gli dice lo studente, non posso bere, ho dei problemi al fegato. Vergogna! Fuori da questa università! E così ha tirato su tutta una generazione di alcolizzati». Ecco.
Quando ho scritto queste cose, era la fine del 1998, non avevo mai incontrato di persona Gianni Vattimo e non avevo idea delle sue abitudini, non sapevo se bevesse o no, era un modo che mi piaceva di significare la paranoia del protagonista che credeva di essere vittima di una fantomatica associazione di allievi di Vattimo, e che ne pativa la presenza quotidiana (la sua fidanzata, la Bassotuba del titolo, l’aveva lasciato per un allievo di Vattimo).
Ma quando poi il libro è uscito per Einaudi Stile Libero, nel 2000, e quando l’ufficio stampa di Einaudi mi ha chiesto di fare una presentazione a Torino con Vattimo, io ho detto che l’avrei fatta volentieri, solo che poi, non ho sentito più niente, dopo qualche settimana ho chiesto «Ma la presentazione con Vattimo la facciamo?», e dall’ufficio stampa mi han detto «È meglio di no». Allora ho capito che a Vattimo il mio libro non era tanto piaciuto. E ho sperato, devo confessarlo, che Vattimo mi querelasse. Che una querela, devo dire, per un libro, soprattutto una querela immotivata, può essere una buona cosa, pensavo (e lo penso ancora). Non son mai riuscito, a farmi querelare, con i miei libri. E due giovedì fa, devo confessare, ho ricominciato a sperare. Perché Bassotuba non c’è, quel vecchio libro, nel febbraio del 2020, ventun anni dopo la sua prima uscita, uscirà per gli oscar Mondadori, e io ho pensato «Vuoi vedere che Vattimo, nel frattempo trasferitosi a Brescia, ha saputo della ristampa per gli Oscar Mondadori e, stanco di questa ventennale persecuzione, ha deciso finalmente di sporgere querela?». E giovedì sono andato in posta pieno di speranza solo che mi han detto che la raccomandata si poteva ritirare da venerdì. Solo che io venerdì ero a Milano e son tornato sabato e sabato pomeriggio la posta era chiusa e sono riuscito a andare a ritirare la raccomandata solo lunedì, dopo tre giorni che, nella mia testa, ripassavo la mia testimonianza difensiva al processo, dove avrei letto ai giurati la definizione del pensiero debole e avrei detto: «Voi la capite? Be’, spiegatemela, se la capite». Poi lunedì sono andato in posta. Era il primo lunedì del mese, c’era pieno di pensionati che «tiravano la pensione», come diceva mia nonna. Cinquantadue minuti di coda. Arrivato il mio turno, ho detto all’impiegata delle poste «Ho un atto giudiziario che viene da Brescia, chissà cos’è». «Le nostre raccomandate vengono tutte da Brescia, lì c’è il nostro centro di meccanizzazione», mi ha detto lei. «Ah», ho detto io. Ho ritirato la raccomandata, l’ho aperta lì, nell’ufficio postale. Veniva dal comune di Montechiarugolo. Bon avevo pagato il saldo della Tasi per la nostra casa di campagna nel 2015 (11 euro). E c’era un F24 da saldare entro 60 giorni. Importo dovuto, 26 euro. 11,48 dei quali per spese di notifica: la raccomandata. Che delusione.


Paolo Nori


Carlo perdonerà la digressione da novella2000
Io di Vattimo sapevo che viveva con un ballerino cubano, e anche per questo mi è sempre stato simpatico, il fatto che non nascondesse la sua omosessualità e che la vivesse con leggerezza, cosa non facile credo per un accademico di certa fama.


PIU' MANGANELLI

Immagine
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

nemecsek. ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 18:44 Una raccomandata da Brescia

Carlo perdonerà la digressione da novella2000



Con te non c'è mai niente da perdonare, ma solo da :crazy: e, se c'è una cosa che apprezzo sopra tutte è l'ironia. :) :clap:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Questo è un video che dovrebbero ascoltare TUTTI; mai sentita tanta chiarezza di idee in un "filosofo" o quasi, (forse Maurizio Ferraris). Da Marco Aurelio a Leopardi, passando per Spinoza ecco l'Utopia e le grandi domande di Carlo Sini :clap: :clap: :clap:



Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Esistono o no le razze? Questa volta non sto dalla parte di Odifreddi.



Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
nemecsek.
Messaggi: 4210
Iscritto il: mercoledì 6 gennaio 2016, 22:35

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Immagine


Immagine

Immagine




Immagine


Immagine

Immagine




Immagine


Immagine








Immagine

Immagine


PIU' MANGANELLI

Immagine
Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26456
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

nemecsek. ha scritto: lunedì 31 maggio 2021, 0:07 Immagine


Immagine

Immagine




Immagine


Immagine

Immagine




Immagine


Immagine








Immagine

Immagine
:diavoletto:


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
CharlesMarshall
Messaggi: 2
Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 8:44

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da CharlesMarshall »

Quindi un alto indice di Hirsch significa che uno scienziato è all'avanguardia della scienza?
Ahimè, non necessariamente. Ci sono diversi problemi oltre al "markup".
In primo luogo, uno scienziato potrebbe essere stato attivo 20 anni fa, aver fatto molte pubblicazioni importanti che sono state attivamente citate, ma ora si è praticamente ritirato dall'attività, ma il suo Hirsch sarà più alto di quello di un collega più giovane che ora sta facendo scoperte.
In secondo luogo, uno scienziato che viene citato più spesso può talvolta avere un indice Hirsch più basso di un ricercatore molto meno affermato. Il punto è nella metodologia di calcolo: se un autore ha scritto 12 articoli, ognuno dei quali è stato citato 12 volte, allora il suo indice sarà 12; se l'altro autore ha scritto 11 articoli, ognuno dei quali è stato citato 1000 volte (e questo è, in generale, un livello abbastanza da Nobel), allora il suo Hirsch sarà ancora 11.


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Non mi era mai divertito così tanto ad ascoltare un discorso intorno alla filosofia. :diavoletto: Provare per credere. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Rousseau, come sappiamo, invitava gli altri a "pensare" che i dati di fatto potevano, anzi, dovevano essere trascurati, a tutto vantaggio dell'ideologia! E per l'idealismo tedesco il ginevrino è una buona base di partenza. Con Hegel e Fichte ci s'intrattiene sulle grandi parole come libertà, democrazia, Stato, cittadino, polo, nazione e la Rivoluzione appare come un grande laboratorio ideologico!
Ma l'uomo in carne e ossa, nel nome del quale la Rivoluzione è stata compiuta, sta meglio? Il regime del capitalismo borghese instaurato è più clemente del regime feudale? Certo è che la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino è un progresso enorme verso una certa strada, ma in quel periodo è mai stata rispettata? C'è stata davvero per tutti uguaglianza e libertà di fronte alla legge? Si poteva essere sicuri di non essere morti la sera stessa se si aveva fatto un qualche torto a un Cittadino che poi avrebbe Potuto far passare il proprio risentimento per virtù repubblicana?
Quando Hegel pensa la storia, fa come gli idealisti dall'altra parte del Reno: riformula nel linguaggio concettuale e astruso dell'Università, le vecchie idee luterane. In pieno Ottocento nei suoi corsi di Filosofia della Storia dichiara che ciò che avviene è sempre e solo la manifestazione della provvidenza divina, si tratta solo di aggiornare il linguaggio di Lutero e mettere la maiuscola alle parole Ragione, Idea, Spirito, Verità.
Quando abbiamo compreso che questi idoli in maiuscolo sono solo un altro nome di Dio, allora il quadro diventa più chiaro: evviva Rousseau ed evviva Hegel. :clap:
P.S. mettendo a nudo il filosofo tedesco, sotto la toga del professore troviamo quasi sempre l'abito talare e infatti la filosofia hegeliana della storia assomiglia molto alla parusia cristiana. :grr:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Marx è spesso identificato come hegeliano (di sinistra), e in effetti dal "maestro" ha assorbito il concetto di parusia o millenarismo.
Anche per Marx, come per i cristiani, la storia va in una linea ascendente: feudalesimo->capitalismo (lotta di classe)->comunismo. Tradotto il cristianesimo in termini hegeliani si può dire che la Ragione si scriverà nella Storia e realizzerà il progetto dell'Idea.
La dimostrazione che anche l'uomo di Trèviri è un idealista si ha nel concetto di proletariato, che è tale e non una verità concreta; per lui il proletario è chi non possiede i mezzi di produzione, mentre borghese chi li ha. Seguendo questo metro manicheo anche il piccolo contadino è un borghese, così come il pescatore che ha ereditato la barchetta dal padre e esce tutte le notti a rischio di non tornare (quando ero piccolo era di moda questa canzone, di cui Carosone ha poi fatto la parodia :)
Nel dettaglio Marx ha occhi solo per gli "operai moderni" e anche lui tiene da parte i fatti ed esclude dal proletario idealizzato il "Lumpenproletariat", vale a dire gli ultimi della società capitalista, oltre che i piccoli di cui sopra. Ciò che rimane è un sublimato, come si dice in chimica, del lavoratore puro da lui fantasticato. :diavoletto:
I fatti però sono capricciosi e la Rivoluzione non arriva e allora il Nostro si mette in testa di dover cambiare la realtà, da qui l'elogio della violenza, come levatrice della storia e che si inserisce logicamente come la negatività nel processo dialettico. Però in questo modo, il progetto marxiano, annunciato come parusia della Ragione nella Storia, si trasforma in atti volontaristi e sanguinari, anche se dialetticamente coerenti: il sangue versato produrrà la vitalità, la guerra darà la pace, la morte concepirà la vita e il disordine l'ordine. :) :x


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

La finzione idealistica di Marx intorno al proletariato produce il marxismo-leninismo e lo schema è lo stesso applicato da Costantino per il cristianesimo che, attraverso la forza, da setta diventa religione di Stato. Naturalmente il fondatore del "trascendentale" in Russia e poi nel mondo si chiama Lenin che, però (non si sa quanto Vladimir Ilic lo voglia) non è la dittatura del proletariato reale sulla borghesia per il raggiungimento della salvezza umana, bensì, con Stalin, si arriva alla dittatura di un partito su tutti quanti (borghesi e proletari) a danno dell'umanità. In questo caso non si è appresa la lezione dal Marx hegeliano, bensì quella del Marx terrorista.
Già al momento della c.d. rivoluzione di ottobre (in realtà un colpo di Stato) la soluzione non è il proletariato (ideale o in carne e ossa) ma il Partito, che si costituisce come avanguardia illuminata, in altre parole sono i rivoluzionari di professione che prendono il potere, pretendendo di parlare per il popolo proletario e liquidano nel sangue quella parte (maggioritaria) che non accetta che costoro parlino a suo nome.
Quella rivoluzione bolscevica, prodromica, secondo i suoi ispiratori, di libertà, prosperità e creazione dell'uomo nuovo, si rivelerà come il trionfo di quanto c'è di più primitivo nell'essere umano: società poliziesca e odio diffuso.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
nemecsek.
Messaggi: 4210
Iscritto il: mercoledì 6 gennaio 2016, 22:35

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da nemecsek. »

lemond ha scritto: sabato 26 giugno 2021, 9:43
La dimostrazione che anche l'uomo di Trèviri è un idealista si ha nel concetto di proletariato, che è tale e non una verità concreta; per lui il proletario è chi non possiede i mezzi di produzione, mentre borghese chi li ha. Seguendo questo metro manicheo anche il piccolo contadino è un borghese, così come il pescatore che ha ereditato la barchetta dal padre e esce tutte le notti a rischio di non tornare
Ecco la tara!


PIU' MANGANELLI

Immagine
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

"Pacta sun servanda" e allora Immanuele Kant "Critica della ragion pura" I

Non so se riuscirò ad arrivare in fondo, ma intanto cominciamo dall'introduzione di Pietro Chiodi.

Per un filosofo l'unico compenso è che possa trovarsi in possesso di una scienza effettivamente fondata. Queste parole si leggono nel primo scritto di Kant e annunciano un programma che il Nostro si sforzerà di realizzare in modo sempre più rigoroso e che culminerà nella fondazione della filosofia critica.
L'illuminismo gli suggerisce che la ragione può svolgere il compito di guida dell'uomo solo a patto di esibire con costanza il fondamento delle proprie operazioni, ovvero di possibilità logica o non contraddittorietà. L'ordine logico e quello reale era garantito solo se il primo era reale, ma questo presupposto tagliava fuori dal procedimento l'esperienza, a cui aveva fatto appello la scienza moderna.
La fisica newtoniana stava a dimostrare con grandi successi che non era possibile dar luogo a una scienza effettivamente fondata, se si prescindeva dall'esperienza!
Prima di essere l'applicazione di un particolare processo di fondazione, la Critica è la formulazione di un nuovo metodo di intendere il fondamento stesso e non riguarda solo il capovolgimento fra soggetto e oggetto; è un nuovo modo di essere del fondamento come tale.
La prima conseguenza sarà la negazione del carattere di unicità del fondamento stesso e ci saranno invece tanti ordini di condizioni fondanti, quanti sono i campi di attività umana forniti di fondamento.
La seconda conseguenza è che la determinazione di un dominio di fondamento non metterà mai capo alla realtà, ma solo in una definizione di possibilità.
La terza conseguenza, necessaria, sarà che ogni fondamento non potrà escludere il proprio "non essere"! :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Cthulhu
Messaggi: 3211
Iscritto il: martedì 11 ottobre 2011, 21:36

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da Cthulhu »

"There are more things in heaven and earth, Horatio,

Than are dreamt of in your philosophy
"


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:24 "There are more things in heaven and earth, Horatio,

Than are dreamt of in your philosophy
"
Puoi tradurre? O meglio, mi sembra una citazione di Skakepeare, ma per capire il pensiero "tuo" e non quello del poeta, mi sembra più opportuno che ti esprima in italiano. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Cthulhu
Messaggi: 3211
Iscritto il: martedì 11 ottobre 2011, 21:36

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da Cthulhu »

lemond ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:44
Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:24 "There are more things in heaven and earth, Horatio,

Than are dreamt of in your philosophy
"
Puoi tradurre? O meglio, mi sembra una citazione di Skakepeare, ma per capire il pensiero "tuo" e non quello del poeta, mi sembra più opportuno che ti esprima in italiano. :)
E' una delle frasi più celebri della letteratura mondiale, fai uno sforzo.. :)
Il senso comunque è che è inutile che ti sforzi, pontifichi, legga, analizzi, rimugini.
Tanto non ci capirai mai un cazzo comunque...


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 14:31
lemond ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:44
Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:24 "There are more things in heaven and earth, Horatio,

Than are dreamt of in your philosophy
"
Puoi tradurre? O meglio, mi sembra una citazione di Skakepeare, ma per capire il pensiero "tuo" e non quello del poeta, mi sembra più opportuno che ti esprima in italiano. :)
E' una delle frasi più celebri della letteratura mondiale, fai uno sforzo.. :)
Il senso comunque è che è inutile che ti sforzi, pontifichi, legga, analizzi, rimugini.
Tanto non ci capirai mai un cazzo comunque...
Ecco, ora mi è più chiario. Grazie. :) :cincin: P.S. a parte la solita parola di moda. :x


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Immanuele Kant "Critica della ragion pura" II

Se l'elaborazione delle conoscenze, che sono di pertinenza della ragione, segua o no il sicuro cammino della scienza, si può giudicare solo dalla conclusione, però non è comunque sbagliato provare quel cammino, anche se alla fine si dovesse ammettere il rigetto di ciò che faceva parte dello scopo iniziale. La logica, da Aristotele in poi, non ha dovuto fare passi indietro, ma quel che è più rilevante è che non ha fatto un sol passo innanzi e quindi, secondo ogni apparenza, è è da considerarsi conclusa e completa.
La logica deve il privilegio della perfetta riuscita alla sua delimitazione: l'intelletto si occupa solo di se stesso e della propria forma.
La logica costituisce solo il vestibolo delle scienze e quando si parla di conoscenze, certamente si presuppone esistente per giudicarle, ma la loro acquisizione deve venir cercata nelle scienze. La parte nella quale la ragione determina l'oggetto a priori deve essere esposta in precedenza da sola, senza che si mescoli con quanto proviene da altre fonti.
La matematica e la fisica sono le due conoscenze teoretiche a priori, specie la prima, dovendo la seconda tener conto di fonti di conoscene diverse dalla ragione (nota mia, quindi rimane solo la matematica come conoscenza a priori e anche questa per modo di dire, perché nel "a priori" devono essere inclusi gli assiomi da cui partire).
Colui (forse Talete) che dimostrò i primi teoremi sul triangolo isoscele, comprese che doveva produrre la figura, costruendola, secondo ciò che con i suoi concetti pensava e rappresentava in essa a priori, in altre parole da ciò che lui aveva posto. ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 14:31
lemond ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:44
Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:24 "There are more things in heaven and earth, Horatio,

Than are dreamt of in your philosophy
"
Puoi tradurre? O meglio, mi sembra una citazione di Skakepeare, ma per capire il pensiero "tuo" e non quello del poeta, mi sembra più opportuno che ti esprima in italiano. :)
E' una delle frasi più celebri della letteratura mondiale, fai uno sforzo.. :)
Il senso comunque è che è inutile che ti sforzi, pontifichi, legga, analizzi, rimugini.
Tanto non ci capirai mai un cazzo comunque...


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Cthulhu
Messaggi: 3211
Iscritto il: martedì 11 ottobre 2011, 21:36

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da Cthulhu »

lemond ha scritto: giovedì 22 luglio 2021, 11:55
Cthulhu ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 14:31
lemond ha scritto: martedì 20 luglio 2021, 9:44

Puoi tradurre? O meglio, mi sembra una citazione di Skakepeare, ma per capire il pensiero "tuo" e non quello del poeta, mi sembra più opportuno che ti esprima in italiano. :)
E' una delle frasi più celebri della letteratura mondiale, fai uno sforzo.. :)
Il senso comunque è che è inutile che ti sforzi, pontifichi, legga, analizzi, rimugini.
Tanto non ci capirai mai un cazzo comunque...
Lemond, ma perché non ti leggi un po' di grande letteratura invece di stare dietro a conferenzieri a gettone di terza mano ?
Saresti un po' meno manicheo.
:cincin:


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Cthulhu ha scritto: giovedì 22 luglio 2021, 15:14 Lemond, ma perché non ti leggi un po' di grande letteratura invece di stare dietro a conferenzieri a gettone di terza mano ?
Saresti un po' meno manicheo.
:cincin:
Devo arguire che dài consigli che poi non segui? :crazy: :diavoletto: :crazy: Che poi tu conosca Avhille Varzi ... dubito. :dubbio:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Gimbatbu
Messaggi: 8880
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Era un grande pilota automobilistico acerrimo rivale di Tazio Nuvolari. ;)


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Gimbatbu ha scritto: venerdì 23 luglio 2021, 8:37 Era un grande pilota automobilistico acerrimo rivale di Tazio Nuvolari. ;)
Vero. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Immanuele Kant "Critica della ragion pura" III

Alla metafisica non è ancora toccata la sorte benigna di poter intraprendere il cammino sicuro della scienza e si trova in difficoltà anche quando si propone di scoprire "a priori" quelle stesse leggi che sono confermate dalla più comune esperienza. Sembra finora che stia procedendo in maniera inconcludente anche per i concetti più semplici.
Si è creduto che ogni nostra conoscenza debba regolarsi sugli oggetti, ma tutti i tentativi di costruire su di essi qualcosa a priori, sono andati a vuoto! Dobbiamo provare allora il cammino inverso, muovendo dall'ipotesi che siano invece gli oggetti a regolarsi sulle nostre conoscenze. Copernico ad es, incontrando difficoltà insormontabili nello spiegare i movimenti celesti partendo dall'ipotesi che l'insieme ordinato degli astri ruotasse intorno allo spettatore, si propose di indagare se le cose non procedessero meglio facendo star fermi gli astri e ruotare lo spettatore. :D
Il nostro potere di conoscere non ci dovrebbe però permettere di oltrepassare i confini dell'esperienza, ma invece è proprio questo il nostro scopo. L'incondizionato (il non esperibile) non può essere pensato senza contraddizione, ma con il procedimento è opposto saranno gli oggetti, quali fenomeni, a conformarsi al nostro modo di rappresentarceli e la contraddizione scompare: l'incodizionato non deve trovarsi nelle cose come noi le conosciamo, ma in quanto noi non le conosciamo (le cose in sé). :)
Procedendo in siffatto modo la ragione speculativa ci ha procurato un posto libero (ancorché, al momento, vuoto) per la nostra ricerca.
La dialettica riunisce gli elementi separati, in accordo con l'idea razionalmente necessaria dell'incondizioinato, e trova che questo accordo non ha mai luogo diversamente che mediante tale separazione, la quale risulta pertanto vera.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

Immanuele Kant "Critica della ragion pura" IV

La pura ragione speculativa ha in sé la capacità di delineare l'intiero quadro di una sistema di metafisica. Infatti null'altro può essere attribuito agli oggetti oltre a ciò che il soggetto pensante ricava sa se medesimo. Di conseguenza la metafisica ha anche la rara felicità di poter abbracciare tutte le conoscenze e rendere compiuta l'opera. Simile compiutezza costituisce anche un obbligo e di essa si deve dire "nil actum credens, quum quid superesset agendum" (dobbiamo ritenere che nulla fosse stato fatto se restava ancora qualche cosa da compiere). ..
Ha ragione Cthu, non ci capisco molto o, forse non mi diverto nel cercare di imparare tutto o quasi e allora mi fermo qui! :x


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »



Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

In quali condizioni è ridotto Gianni Vattimo, che poi ha solo 85 anni!


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Filosofia

Messaggio da leggere da lemond »

su Kant


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Rispondi