Coronavirus

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Strong
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Re: Coronavirus

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e comunque ribadisco che per andare in vacanza non è necessario nulla
a meno che qualcuno ritenga vancanza solo se può viaggiare all'estero....
e qui ritorniamo alla questione della capacità di fare sacrifici, di sapere rinunciare, di adattarsi a situazioni che purtroppo
possono capitare.


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Maìno della Spinetta
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Re: Coronavirus

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ma certo, la verità in tasca sui pensieri di quella ragazza non ce la posso avere. Solo che ho avuto 18 anni, beati, di incoscienza e spensieratezza, per cui mi immagino una situazione del tipo "Oh, cacchio, con Sandra e Lau avevamo già il traghetto per la Corsica - e metti che non ci fanno andare a ballare? Io il vaccino lo faccio, così almeno non mi rompono i coglioni". E poi i sentito dire: non tutti seguono Crisanti nei Feed: "dai che se fanno il pass del vaccino mi faccio tutti i concerti quest'estate". é vero? è falso? Chissenefrega, dai titoli dei giornali spesso pare che in Europa si lavori al pass scacciapensieri. E da lì è un attimo saltare l'anamnesi barrando tutti i NO. Non è colpa di nessuno, spero che la madre di questa ragazza le abbia fatto un bel mazzo sulla sua patologia prima che questa ragazza uscisse di casa, ma poi il patratrac era poco evitabile: se uno dichiara il falso, non c'è Astrazeneca o Pfizer che tenga. Spiace, perché una 18enne non rischia un bel niente col Covid, e lei ci ha lasciato le penne.


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drake
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Re: Coronavirus

Messaggio da leggere da drake »

cassius ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 9:35 Dobbiamo capirci meglio sulla parola "ricatto".
Un ricatto è quando per darti una cosa a cui avresti diritto io chiedo una cosa che non avrei diritto a chiederti.
Dal parcheggiatore abusivo al ransomware all'impiegato dell'urbanistica che ti passa il progetto solo se firmato dall'ing. X, quelli sono dei ricatti.

Qui si chiedono delle prove (per quanto possibile, dato che prove certe non ve ne sono) che tu non sia un vettore di contagio: essere vaccinati, aver fatto il covid o avere un tampone negativo recente (la prova più labile, tra l'altro).
Agli eventi di massa, per ovvi motivi. Per i viaggi all'estero, per contenere la migrazione di varianti.
Uno Stato ha perfettamente diritto di chiederti questa prova, quindi non è un ricatto.
Io non devo capirci, io ho scritto "è un po' un"
Hanno diritto di chiedere una cosa, a giugno e luglio, che semplicemente non esiste, basta andarsi a vedere la curva dei contagi dell'estate scorsa, senza green pass, senza vaccinati e senza tutto il resto.
Ed erano proprio quelli che l'hanno creato (italiani e non) i primi a criticare il governatore sardo che lo proponeva, parlando di ricatti e anticostituzionalità e facendo ricorsi: 'nzomma dovresti andare a dirlo a loro, io non c'entro :) e io stamattina ho preso la prima dose in anticipo di un giorno rispetto all'apertura del mio gruppo di età nella mia regione


cassius
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Re: Coronavirus

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drake ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 14:59
cassius ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 9:35 Dobbiamo capirci meglio sulla parola "ricatto".
Un ricatto è quando per darti una cosa a cui avresti diritto io chiedo una cosa che non avrei diritto a chiederti.
Dal parcheggiatore abusivo al ransomware all'impiegato dell'urbanistica che ti passa il progetto solo se firmato dall'ing. X, quelli sono dei ricatti.

Qui si chiedono delle prove (per quanto possibile, dato che prove certe non ve ne sono) che tu non sia un vettore di contagio: essere vaccinati, aver fatto il covid o avere un tampone negativo recente (la prova più labile, tra l'altro).
Agli eventi di massa, per ovvi motivi. Per i viaggi all'estero, per contenere la migrazione di varianti.
Uno Stato ha perfettamente diritto di chiederti questa prova, quindi non è un ricatto.
Io non devo capirci, io ho scritto "è un po' un"
Hanno diritto di chiedere una cosa, a giugno e luglio, che semplicemente non esiste, basta andarsi a vedere la curva dei contagi dell'estate scorsa, senza green pass, senza vaccinati e senza tutto il resto.
Ed erano proprio quelli che l'hanno creato (italiani e non) i primi a criticare il governatore sardo che lo proponeva, parlando di ricatti e anticostituzionalità e facendo ricorsi: 'nzomma dovresti andare a dirlo a loro, io non c'entro :) e io stamattina ho preso la prima dose in anticipo di un giorno rispetto all'apertura del mio gruppo di età nella mia regione
Sì forse sono stato un po' duro sul "dobbiamo capirci", però è che non sopporto che si parli di "ricatto" quando la botte deve essere piena e la moglie ubriaca.

Non ricordo quando l'aveva proposta Solinas, e mi ritengo fortunato: riesco anche a perdermi delle alzate d'ingegno di Solinas. Ma l'avesse proposto anche un governatore più degno di stima di Solinas (cioè più o meno chiunque), resta sempre un punto, che è critico da inizio pandemia: basta, basta, basta con queste Regioni che vanno in ordine sparso su tutto!
L'ultima della serie è che De Luca non vuol fare i richiami con vaccini diversi da AZ.

Questa pandemia mi ha convinto: 50 anni di regionalismo hanno fallito, aboliamo le Regioni.
Ripristiniamo le Province per quello che è il governo territoriale di area vasta (strade, scuole superiori, acqua, rifiuti, autorizzazioni ambientali ecc.) e per il resto quel che si decide a Roma vale anche a Cuneo e a Catanzaro.


drake
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Re: Coronavirus

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Solinas l'aveva proposta praticamente subito, forse proprio a marzo 2020. Poi l'aveva anche fatta e il governo l'aveva impugnata dicendo "è incostituzionale dire che uno si può muovere solo se è sano, oltre al fatto che non serve a niente se è per il Covid". Poi in autunno l'aveva riproposto e poi in primavera l'ha fatto e tuttora in Sardegna si può entrare solo con tampone e varie ed eventuali

Quindi a 'sto giro il povero Solinas era solamente più avanti del resto d'Italia (e d'Europa, che ebbe reazioni simili a quelle del governo e delle regioni italiane), il che è pure particolarmente singolare visto che qualunque cosa faccia la fa con tre giri di ritardo. Ad ogni modo, a prescindere da questo, io non so come 'sta cosa è passata da incostituzionale (anche per i tribunali) nel pieno della crisi a diritto, a luglio


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Maìno della Spinetta
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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 16:51
drake ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 14:59
cassius ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 9:35 Dobbiamo capirci meglio sulla parola "ricatto".
Un ricatto è quando per darti una cosa a cui avresti diritto io chiedo una cosa che non avrei diritto a chiederti.
Dal parcheggiatore abusivo al ransomware all'impiegato dell'urbanistica che ti passa il progetto solo se firmato dall'ing. X, quelli sono dei ricatti.

Qui si chiedono delle prove (per quanto possibile, dato che prove certe non ve ne sono) che tu non sia un vettore di contagio: essere vaccinati, aver fatto il covid o avere un tampone negativo recente (la prova più labile, tra l'altro).
Agli eventi di massa, per ovvi motivi. Per i viaggi all'estero, per contenere la migrazione di varianti.
Uno Stato ha perfettamente diritto di chiederti questa prova, quindi non è un ricatto.
Io non devo capirci, io ho scritto "è un po' un"
Hanno diritto di chiedere una cosa, a giugno e luglio, che semplicemente non esiste, basta andarsi a vedere la curva dei contagi dell'estate scorsa, senza green pass, senza vaccinati e senza tutto il resto.
Ed erano proprio quelli che l'hanno creato (italiani e non) i primi a criticare il governatore sardo che lo proponeva, parlando di ricatti e anticostituzionalità e facendo ricorsi: 'nzomma dovresti andare a dirlo a loro, io non c'entro :) e io stamattina ho preso la prima dose in anticipo di un giorno rispetto all'apertura del mio gruppo di età nella mia regione
Sì forse sono stato un po' duro sul "dobbiamo capirci", però è che non sopporto che si parli di "ricatto" quando la botte deve essere piena e la moglie ubriaca.

Non ricordo quando l'aveva proposta Solinas, e mi ritengo fortunato: riesco anche a perdermi delle alzate d'ingegno di Solinas. Ma l'avesse proposto anche un governatore più degno di stima di Solinas (cioè più o meno chiunque), resta sempre un punto, che è critico da inizio pandemia: basta, basta, basta con queste Regioni che vanno in ordine sparso su tutto!
L'ultima della serie è che De Luca non vuol fare i richiami con vaccini diversi da AZ.

Questa pandemia mi ha convinto: 50 anni di regionalismo hanno fallito, aboliamo le Regioni.
Ripristiniamo le Province per quello che è il governo territoriale di area vasta (strade, scuole superiori, acqua, rifiuti, autorizzazioni ambientali ecc.) e per il resto quel che si decide a Roma vale anche a Cuneo e a Catanzaro.
Se avesse deciso Roma per tutti a questo punto eravamo lì ancora a costruire le primule


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cassius
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Re: Coronavirus

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 21:58 Se avesse deciso Roma per tutti a questo punto eravamo lì ancora a costruire le primule
Veramente da Roma hanno deciso di lasciar perdere le primule.
Ma genialate come il vaccino agli avvocati se le sono pensate le Regioni.


castelli
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Re: Coronavirus

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improvvisamente anche il foglio si ridestò

dopo aver venduto la chiusura dei parchi nel 2020, provvedimento da spremuta di meningi cts + conte speranza, siamo al 2021 con cts drago speranzo salvino che ci assicura su una cosa di cui nessuno sa il rischio (il che non vuol dire che sia rischiosa, ma nessuno conosce il rischio all'oggi, e la cosa fa differenza).

se hanno venduto quella roba là nel 2020 possono rivendere di tutto.

quando al min sanità c'è speranza e al cts ci sta uno come rezza siamo in ottime mani.

la scienza (tm) dispone e la politica esegue solo seguendo la scienza.
che baraccone.

https://www.ilfoglio.it/salute/2021/06/ ... a-2519375/

faccio notare che qualche esponente del la scienza tm ci ricorda che il mix di vaccini sarebbe addirittura migliore.
perché non averci pensato prima?

già, non ci avevamo pensato.

https://www.huffingtonpost.it/entry/abr ... 0b49e90b53

sempre più incredibile.

il cts si auto-dà ragione. mmmm interessante.
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Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Coronavirus

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

cassius ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 16:51
Questa pandemia mi ha convinto: 50 anni di regionalismo hanno fallito, aboliamo le Regioni.
Ripristiniamo le Province per quello che è il governo territoriale di area vasta (strade, scuole superiori, acqua, rifiuti, autorizzazioni ambientali ecc.) e per il resto quel che si decide a Roma vale anche a Cuneo e a Catanzaro.
Stavolta mi trovi abbastanza d'accordo. La pandemia ha dimostrato che su un fronte importante e fondamentale per un paese come la sanità, siamo tornati ai livelli dell'Italia dei comuni. L'anno scorso ad un certo punto ci siamo ritrovati col governo che diceva una cosa, alcune regioni che dicevano esattamente il contrario e infine alcuni comuni di codeste regioni che decidevano un'altra roba ancora.
La sanità insieme all'istruzione deve essere uno dei capisaldi e deve essere garantita ovunque allo stesso modo. Invece in Italia è il principale oggetto del clientelismo locale. Ecco, prima ancora di abolire le regioni, io toglierei loro qualsiasi tipo di competenze e di responabilità in ambito sanitario. Tutto dovrebbe essere gestito centralmente, salvo le questioni di carattere più spicciolo. Stop. Poi alle regioni in realtà non resterebbe quasi nessun campo dove far danni, quindi sarebbe esattamente come abolirle :diavoletto:


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jumbo
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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 22:04
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 14 giugno 2021, 21:58 Se avesse deciso Roma per tutti a questo punto eravamo lì ancora a costruire le primule
Veramente da Roma hanno deciso di lasciar perdere le primule.
Ma genialate come il vaccino agli avvocati se le sono pensate le Regioni.
Le primule le ha inventate qualcuno a Roma, e poi qualcun altro le ha tolte.
Lo stesso che le ha inventate ha alimentato un perenne conflitto con le regioni. Poi è arrivato qualcuno altro che ha iniziato a lavorarci insieme e guarda a caso le diversità di vedute con le regioni si sono ridotte moltissimo.
Questo per dire che non è questione di regionalismo o centralismo, ma di competenza e capacità di chi ci metti a lavorare, sia centralmente sia localmente.
Anche perché se anche fosse tutto centralizzato, non è che decide Figliuolo ogni dettaglio di distribuzione locale. Semplicemente ci sarebbero dei funzionari ministeriali in ogni regione che dovrebbero fare esattamente le stesse cose che fa oggi un assessore regionale alla salute/sanità/welfare. Almeno l'assessore lo voti, il funzionario no.


castelli
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Re: Coronavirus

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in realtà la verità è che le regioni ed i comuni avevano la delega per provvedimenti più restrittivi.
non potevano allentare.

è stata una gara a chi è più imbecille ed è stata una bella partita.
questo per quel che rigurada il 2020.

penso che messina abbia raggiunto il podio col disinfettamento della spiaggia.
il sindaco deve essere uno scemo certificato.

cmq anche verona con sboarina non ha scherzato.
pagava la visbilità da contenimento covid e loro l'hanno sfruttata.


lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
evidentemente il rimpallo di responsabilità o lo scaricabarile era un'opzione che non si poteva lasciarsi sfuggire.
decidi io o decidi tu? nel dubbio la colpa non è di nessuno.


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jumbo
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Re: Coronavirus

Messaggio da leggere da jumbo »

castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27 in realtà la verità è che le regioni ed i comuni avevano la delega per provvedimenti più restrittivi.
non potevano allentare.

è stata una gara a chi è più imbecille ed è stata una bella partita.
questo per quel che rigurada il 2020.

penso che messina abbia raggiunto il podio col disinfettamento della spiaggia.
il sindaco deve essere uno scemo certificato.

cmq anche verona con sboarina non ha scherzato.
pagava la visbilità da contenimento covid e loro l'hanno sfruttata.


lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
evidentemente il rimpallo di responsabilità o lo scaricabarile era un'opzione che non si poteva lasciarsi sfuggire.
decidi io o decidi tu? nel dubbio la colpa non è di nessuno.
Non ci ricordiamo di questa perla dell'avvocato del popolo?
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/02 ... 1.38512618

Abbiamo gestito la pandemia per quasi un anno con un governo la cui maggiore preoccupazione era pararsi le chiappe e scaricare le colpe su altri (molto spesso le regioni). Essendo questo il presupposto, abbiamo visto come sono cambiate le cose quando al governo ci è arrivato qualcuno di più pragmatico e orientato allo scopo.


castelli
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Re: Coronavirus

Messaggio da leggere da castelli »

jumbo ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:33
castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27 in realtà la verità è che le regioni ed i comuni avevano la delega per provvedimenti più restrittivi.
non potevano allentare.

è stata una gara a chi è più imbecille ed è stata una bella partita.
questo per quel che rigurada il 2020.

penso che messina abbia raggiunto il podio col disinfettamento della spiaggia.
il sindaco deve essere uno scemo certificato.

cmq anche verona con sboarina non ha scherzato.
pagava la visbilità da contenimento covid e loro l'hanno sfruttata.


lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
evidentemente il rimpallo di responsabilità o lo scaricabarile era un'opzione che non si poteva lasciarsi sfuggire.
decidi io o decidi tu? nel dubbio la colpa non è di nessuno.
Non ci ricordiamo di questa perla dell'avvocato del popolo?
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/02 ... 1.38512618

Abbiamo gestito la pandemia per quasi un anno con un governo la cui maggiore preoccupazione era pararsi le chiappe e scaricare le colpe su altri (molto spesso le regioni). Essendo questo il presupposto, abbiamo visto come sono cambiate le cose quando al governo ci è arrivato qualcuno di più pragmatico e orientato allo scopo.
considero conte il peggio del peggio.

detto questo il draghi che proroga lo stato di emergenza fa molto ridere.
è evidente che c'è una gestione strumentale anche con il governo attuale.
stupisce che salvini (stupisce si fa per dire) non dica nulla sulla proroga dello stato di emergenza.
lo metto al presente perché lo do per assodato che non dica nulla.


cmq draghi meglio di conte sicuramente.
purtroppo era impossibile fare peggio. nemmeno berlusca arriverebbe a fare una simile stronzata.
figurati come un pagliaccio del genere possa aver gestito una pandemia.
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Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Coronavirus

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castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:55
jumbo ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:33
castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27 in realtà la verità è che le regioni ed i comuni avevano la delega per provvedimenti più restrittivi.
non potevano allentare.

è stata una gara a chi è più imbecille ed è stata una bella partita.
questo per quel che rigurada il 2020.

penso che messina abbia raggiunto il podio col disinfettamento della spiaggia.
il sindaco deve essere uno scemo certificato.

cmq anche verona con sboarina non ha scherzato.
pagava la visbilità da contenimento covid e loro l'hanno sfruttata.


lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
evidentemente il rimpallo di responsabilità o lo scaricabarile era un'opzione che non si poteva lasciarsi sfuggire.
decidi io o decidi tu? nel dubbio la colpa non è di nessuno.
Non ci ricordiamo di questa perla dell'avvocato del popolo?
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/02 ... 1.38512618

Abbiamo gestito la pandemia per quasi un anno con un governo la cui maggiore preoccupazione era pararsi le chiappe e scaricare le colpe su altri (molto spesso le regioni). Essendo questo il presupposto, abbiamo visto come sono cambiate le cose quando al governo ci è arrivato qualcuno di più pragmatico e orientato allo scopo.
considero conte il peggio del peggio.

detto questo il draghi che proroga lo stato di emergenza fa molto ridere.
è evidente che c'è una gestione strumentale anche con il governo attuale.
stupisce che salvini (stupisce si fa per dire) non dica nulla sulla proroga dello stato di emergenza.
lo metto al presente perché lo do per assodato che non dica nulla.


cmq draghi meglio di conte sicuramente.
purtroppo era impossibile fare peggio. nemmeno berlusca arriverebbe a fare una simile stronzata.
figurati come un pagliaccio del genere possa aver gestito una pandemia.
Ah, sì, il manifesto che casualmente due cittadinanze (una al sud e una al nord) di colpo hanno deciso di pubblicare.

Su Regionalismo e Centralismo c'è stato il gioco dello scarcabarile - lo Stato poteva arrogarsi la gestione unica di DPI e vaccini se avesse voluto, esattamente come ha fatto il CDC in America. A me sembra che nel fare emergere le disfunzioni della sanità territoriale lombarda, il disastro dei vaccini in Toscana, lo squilibrio dei costi della Calabria, in questi 12 mesi il Regionalismo ha permesso di correggere con logiche di denuncia e comparazione che, se avessimo avuto Arcuri (uno che è sottoinchiesta per diversi acquisti a costi sproporzionati e/o mai perfezionati dalla d'azione finale con amici degli amici) a fare tutto quanto non solo non avvenivano, ma si sarebbero tramutate in regalie e mazzette.

Sull'educazione: abbiamo avuto fino ad adesso, per 150 anni, un sistema educativo molto centralizzato, con - mettiamo rispetto all'Olanda, che è molto liberale su questo - nessun tipo di incentivo per differenziazioni e sostegno alle private. Abbiamo in mente come funzionano le scuole in Italia? Siamo davvero convinti che sia quello IL modello, l'unico, il migliore, quello su cui insistere?


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cassius
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Re: Coronavirus

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 13:02 Sull'educazione: abbiamo avuto fino ad adesso, per 150 anni, un sistema educativo molto centralizzato, con - mettiamo rispetto all'Olanda, che è molto liberale su questo - nessun tipo di incentivo per differenziazioni e sostegno alle private. Abbiamo in mente come funzionano le scuole in Italia? Siamo davvero convinti che sia quello IL modello, l'unico, il migliore, quello su cui insistere?
Se guardi la classifica di Eduscopio (Fondazione Giovanni Agnelli...insomma, non Sinistra Italiana) noterai che le scuole private sono perlopiù dietro, nel ranking, rispetto alle scuole pubbliche.
https://eduscopio.it/
Ed è un ranking basato sui risultati universitari: giustamente il metro migliore per capire se una scuola funziona è vedere cosa succede nello step successivo.
Nelle scuole private, pur avendo una frequentazione di censo molto più elevato rispetto al pubblico, gli studenti ottengono risultati universitari minori o uguali.

Il modello è l'articolo 33, comma 3
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

Sarei curioso di vedere un simile confronto per le prove INVALSI, anche se temo che spesso siano inquinate da docenti che aiutano pur di far uscire risultati migliori per la propria classe/scuola.


cassius
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Re: Coronavirus

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castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27 in realtà la verità è che le regioni ed i comuni avevano la delega per provvedimenti più restrittivi.
non potevano allentare.

è stata una gara a chi è più imbecille ed è stata una bella partita.
questo per quel che rigurada il 2020.

penso che messina abbia raggiunto il podio col disinfettamento della spiaggia.
il sindaco deve essere uno scemo certificato.

cmq anche verona con sboarina non ha scherzato.
pagava la visbilità da contenimento covid e loro l'hanno sfruttata.


lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
evidentemente il rimpallo di responsabilità o lo scaricabarile era un'opzione che non si poteva lasciarsi sfuggire.
decidi io o decidi tu? nel dubbio la colpa non è di nessuno.
Perlomeno con una centralizzazione allo Stato ci saremmo sorbiti solo le stronzate dello Stato, invece così si sono sommate pure quelle regionali.
Unica eccezione: il Veneto, che ha messo su nella prima ondata un sistema diagnostico migliore di tutti e ha riaperto fabbriche più di tutti.
Gli altri hanno fatto a gara ad aggiungere restrizioni idiote.


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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 13:58
castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27 in realtà la verità è che le regioni ed i comuni avevano la delega per provvedimenti più restrittivi.
non potevano allentare.

è stata una gara a chi è più imbecille ed è stata una bella partita.
questo per quel che rigurada il 2020.

penso che messina abbia raggiunto il podio col disinfettamento della spiaggia.
il sindaco deve essere uno scemo certificato.

cmq anche verona con sboarina non ha scherzato.
pagava la visbilità da contenimento covid e loro l'hanno sfruttata.


lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
evidentemente il rimpallo di responsabilità o lo scaricabarile era un'opzione che non si poteva lasciarsi sfuggire.
decidi io o decidi tu? nel dubbio la colpa non è di nessuno.
Perlomeno con una centralizzazione allo Stato ci saremmo sorbiti solo le stronzate dello Stato, invece così si sono sommate pure quelle regionali.
Unica eccezione: il Veneto, che ha messo su nella prima ondata un sistema diagnostico migliore di tutti e ha riaperto fabbriche più di tutti.
Gli altri hanno fatto a gara ad aggiungere restrizioni idiote.
Anche il Piemonte, con la medicina sul territorio aggressiva prima dellospedalizzazione (ats Alessandria). Altro che vigile attesa...

Come facciamo a credere / verificare che l'approccio unitario sarebbe stato migliore? L'approssimazione mostrata in tante cose da Roma (CTS, lineguida che a casa, ecc. ecc.) non è incoraggiante. Almeno in questa situazione abbiamo potuto dire: perché la regione X spende più di quella Y? Perché questi fanno più velocemente di questi altri? Con la gestione unica ci scordavamo questa possibilità. Avremmo fatto meglio? Avremmo fatto peggio? Non possiamo saperlo. Di sicuro non avremmo avuto dati comparabili e best practices da sbattere in faccia a chi era lento o inefficiente.

Sull'educazione, nella tua osservazione (dove il privato non mi sembra vada male..
httpss://www.ilgiorno.it/cronaca/foto/scuole-sup ... -1.5708135) manca un dato: il costo per studente. Nelle private uno studente costa dalla metà ai due terzi di uno studente nella pubblica. C'è un grosso scialacquio, insomma, di risorse pubbliche, e nonostante i costi altissimi le strutture non sono quasi mai all'altezza di quanto si potrebbe e dovrebbe offrire a uno studente.
Col Covid c'è stato un fuggi fuggi dalla scuola pubblica poi (parlo di Lombardia e Piemonte, dove ho più sotto controllo la situazione) perché i genitori di tanti bimbi hanno notato un certo rilassamento dei docenti che non garantivano l'insegnamento.


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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 14:50 manca un dato: il costo per studente. Nelle private uno studente costa dalla metà ai due terzi di uno studente nella pubblica.
Fonte del dato?


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cassius ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 14:58
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 14:50 manca un dato: il costo per studente. Nelle private uno studente costa dalla metà ai due terzi di uno studente nella pubblica.
Fonte del dato?
Il tema è un genere or.ai in letteratura, sono tantissimi i lavori in questo senso.
Tra le tante fonti metto l'OECD: 8500 USD per studente nell'educazione primaria (6-10):

https://www.oecd-ilibrary.org/education ... 2017-16-en

(Tabella B1.1)


La paritaria vicino a qua chiede 3500 con mensa.

Qua una riflessione interessante su quanto costerebbe in più allo Stato se le paritarie chiudessero.
https://www.cislscuola.it/index.php?id= ... 99523af7f5

Comunque, il tema è molto studiato e se interessato ti giro qualche tomo, solo che è anche molto ideologizzato e quindi trivializzato.

Oltre al dato sul costo, una riflessione seria sulla scuola pubblica italiana dovrebbe anche tenere conto di un altro dato: non attrae, ha indici di dispersione elevatissimi in ogni ordine e grado.

Il modello statale centralizzato dell'educazione in Italia sta facendo acqua da tante parti: 1) scoraggia e disperde tantissimi studenti e 2) ha un costo elevato: elevarlo a paradigma di efficienza è fuorviante, esso prova se mai il contrario.


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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 23:54 Tra le tante fonti metto l'OECD: 8500 USD per studente nell'educazione primaria (6-10):
https://www.oecd-ilibrary.org/education ... 2017-16-en
(Tabella B1.1)
La fonte ministeriale è 5200 - 6600 euro
https://www.tecnicadellascuola.it/costo ... e%20Scuola
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 23:54 La paritaria vicino a qua chiede 3500 con mensa.
Non so vicino a dove tu sia.
https://www.orizzontescuola.it/scuole-p ... cettabile/
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 23:54 Qua una riflessione interessante su quanto costerebbe in più allo Stato se le paritarie chiudessero.
https://www.cislscuola.it/index.php?id= ... 99523af7f5
Non nego che "se chiudessero" le scuole paritarie, lo Stato dovrebbe sostenere delle spese elevatissime - almeno nel breve periodo - per dare quegli stessi posti.

Tuttavia, per fare una valutazione serena su scuola pubblica vs privata, c'è qualche dato che manca:
- lo Stato dà la scuola ovunque, anche in posti in culo a Giove, il privato no. Lo studente di scuola media a Torino in classe da 30 costa come quello in montagna in una classe da 5?;
- sono curioso di vedere qual è la % di studenti disabili, ritardati o con problemi di comportamento nelle scuole private: quegli studenti costano un sacco allo Stato.

Sulla mitologica efficienza del privato, i miei dubbi sono legati a cosa può spostare l'equilibrio da una parte o dall'altra:
- edilizia scolastica
- studenti per docente
- dimensione degli istituti
- stipendi corrisposti ai docenti
Visto che su tutti gli indicatori la nostra scuola pubblica mi pare abbastanza tirata all'osso, io davvero mi chiedo su cosa può risparmiare il privato per dare un servizio più efficiente, contando che di solito ci deve pure guadagnare. Se non, davvero, il fatto che il privato lavora solo là dove c'è un bacino di utenza sufficiente, mentre il pubblico deve istituzionalmente essere ovunque. E lo è.


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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:33
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 23:54 Tra le tante fonti metto l'OECD: 8500 USD per studente nell'educazione primaria (6-10):
https://www.oecd-ilibrary.org/education ... 2017-16-en
(Tabella B1.1)
La fonte ministeriale è 5200 - 6600 euro
https://www.tecnicadellascuola.it/costo ... e%20Scuola
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 23:54 La paritaria vicino a qua chiede 3500 con mensa.
Non so vicino a dove tu sia.
https://www.orizzontescuola.it/scuole-p ... cettabile/
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 23:54 Qua una riflessione interessante su quanto costerebbe in più allo Stato se le paritarie chiudessero.
https://www.cislscuola.it/index.php?id= ... 99523af7f5
Non nego che "se chiudessero" le scuole paritarie, lo Stato dovrebbe sostenere delle spese elevatissime - almeno nel breve periodo - per dare quegli stessi posti.

Tuttavia, per fare una valutazione serena su scuola pubblica vs privata, c'è qualche dato che manca:
- lo Stato dà la scuola ovunque, anche in posti in culo a Giove, il privato no. Lo studente di scuola media a Torino in classe da 30 costa come quello in montagna in una classe da 5?;
- sono curioso di vedere qual è la % di studenti disabili, ritardati o con problemi di comportamento nelle scuole private: quegli studenti costano un sacco allo Stato.

Sulla mitologica efficienza del privato, i miei dubbi sono legati a cosa può spostare l'equilibrio da una parte o dall'altra:
- edilizia scolastica
- studenti per docente
- dimensione degli istituti
- stipendi corrisposti ai docenti
Visto che su tutti gli indicatori la nostra scuola pubblica mi pare abbastanza tirata all'osso, io davvero mi chiedo su cosa può risparmiare il privato per dare un servizio più efficiente, contando che di solito ci deve pure guadagnare. Se non, davvero, il fatto che il privato lavora solo là dove c'è un bacino di utenza sufficiente, mentre il pubblico deve istituzionalmente essere ovunque. E lo è.
ho postato i dati OCSE con cifre su primaria (6-10) e tu rispondi con un articolo giornalistico che parla di retta nella secondaria superiore. Apposto.

Sul sostegno, anche nelle paritarie ci sono un sacco di studenti. Che cifre hai in mente?

Comunque ripeto, se sei davvero interessato ci sono tantissime pubblicazioni di qualità sul tema e non mi metto a sintetizzare quanto altri fanno meglio di me.

C'è poi il fallimento del portare avanti tutti e portare in alto i meritevoli: le cifre anche qua sono impietose.

Ripeto, prendere la scuola italiana come successo de "centralizzato e statale è meglio" è straordinariamente miope. Un po' come quelli che per parlare male del regionalismo indicano gli indicatori delle regioni del sud Italia, dimenticando com'era la situazione prima.

PS non sto parlando di efficienza mitologica del privato, ma di libertà di educazione, anche quella garantita dalla Costituzione. E qui la domanda nasce spontanea: sei mai entrato dentro a una paritaria e dentro a una statale? Nei laboratori, nelle aule, nelle palestre? Qua di mitologico c'è ben poco...


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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:53 ho postato i dati OCSE con cifre su primaria (6-10) e tu rispondi con un articolo giornalistico che parla di retta nella secondaria superiore. Apposto.
Lo Stato italiano per ogni alunno spende dai 5.278 euro della scuola dell’infanzia ai 6.693 delle superiori
https://www.tecnicadellascuola.it/costo ... e%20Scuola
Quindi il conto della scuola primaria (per gli amici, elementare) è lì in mezzo in quel range.
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:53 Sul sostegno, anche nelle paritarie ci sono un sacco di studenti. Che cifre hai in mente?
Nelle scuole pubbliche ci sono 245mila studenti disabili su circa 8 milioni di studenti (3.1%).
Nelle scuole paritarie ci sono 13601 su circa 900mila (1.5%).
Fonte: https://www.fidae.it/alunni-con-disabil ... paritarie/
dove peraltro si dice anche che le scuole paritarie sono sottofinanziate per questo compito qua.
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:53 C'è poi il fallimento del portare avanti tutti e portare in alto i meritevoli: le cifre anche qua sono impietose.

Ripeto, prendere la scuola italiana come successo de "centralizzato e statale è meglio" è straordinariamente miope. Un po' come quelli che per parlare male del regionalismo indicano gli indicatori delle regioni del sud Italia, dimenticando com'era la situazione prima.

PS non sto parlando di efficienza mitologica del privato, ma di libertà di educazione, anche quella garantita dalla Costituzione. E qui la domanda nasce spontanea: sei mai entrato dentro a una paritaria e dentro a una statale? Nei laboratori, nelle aule, nelle palestre? Qua di mitologico c'è ben poco...
La scuola deve portare avanti tutti. Questa è la sua prima missione.
Se, citando Gianni Morandi, uno su mille ce la fa, a me frega soprattutto degli altri 999.

Non sono mai stato in una scuola privata, ho sempre e solo frequentato scuole pubbliche.
Non nego che gli spazi siano migliori e sia tutto più figo. Ma nelle scuole che frequentavo io c'erano tutti, ho avuto compagni che sono finiti in galera e compagni che sono dirigenti di multinazionali. E non sono così buonista da dire che mi trovavo altrettanto bene con entrambi, ma anche i primi sono serviti alla mia formazione umana.
La scuola pubblica è l'unico momento della vita in cui stai con tutti gli strati della società. Ce n'era un altro, la leva militare, ma l'hanno abolita.
C'è già tutto il resto della vita per ghettizzarsi con quelli del proprio strato sociale, ma almeno fino a 14 anni puoi frequentare di chi ha il padre imprenditore e di chi ha il padre che si buca. E, fidati, se si affidasse tutto ai privati le scuole si differenzierebbero per censo, oh se si differenzierebbero! Basta vedere qualsiasi Paese dove la scuola è affidata in tutto o prevalentemente al privato.
Fosse anche solo per quello, viva la scuola pubblica sempre!
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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 14:44
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:53 ho postato i dati OCSE con cifre su primaria (6-10) e tu rispondi con un articolo giornalistico che parla di retta nella secondaria superiore. Apposto.
Lo Stato italiano per ogni alunno spende dai 5.278 euro della scuola dell’infanzia ai 6.693 delle superiori
https://www.tecnicadellascuola.it/costo ... e%20Scuola
Quindi il conto della scuola primaria (per gli amici, elementare) è lì in mezzo in quel range.
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:53 Sul sostegno, anche nelle paritarie ci sono un sacco di studenti. Che cifre hai in mente?
Nelle scuole pubbliche ci sono 245mila studenti disabili su circa 8 milioni di studenti (3.1%).
Nelle scuole paritarie ci sono 13601 su circa 900mila (1.5%).
Fonte: https://www.fidae.it/alunni-con-disabil ... paritarie/
dove peraltro si dice anche che le scuole paritarie sono sottofinanziate per questo compito qua.
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 9:53 C'è poi il fallimento del portare avanti tutti e portare in alto i meritevoli: le cifre anche qua sono impietose.

Ripeto, prendere la scuola italiana come successo de "centralizzato e statale è meglio" è straordinariamente miope. Un po' come quelli che per parlare male del regionalismo indicano gli indicatori delle regioni del sud Italia, dimenticando com'era la situazione prima.

PS non sto parlando di efficienza mitologica del privato, ma di libertà di educazione, anche quella garantita dalla Costituzione. E qui la domanda nasce spontanea: sei mai entrato dentro a una paritaria e dentro a una statale? Nei laboratori, nelle aule, nelle palestre? Qua di mitologico c'è ben poco...
La scuola deve portare avanti tutti. Questa è la sua prima missione.
Se, citando Gianni Morandi, uno su mille ce la fa, a me frega soprattutto degli altri 999.

Non sono mai stato in una scuola privata, ho sempre e solo frequentato scuole pubbliche.
Non nego che gli spazi siano migliori e sia tutto più figo. Ma nelle scuole che frequentavo io c'erano tutti, ho avuto compagni che sono finiti in galera e compagni che sono dirigenti di multinazionali. E non sono così buonista da dire che mi trovavo altrettanto bene con entrambi, ma anche i primi sono serviti alla mia formazione umana.
La scuola pubblica è l'unico momento della vita in cui stai con tutti gli strati della società. Ce n'era un altro, la leva militare, ma l'hanno abolita.
C'è già tutto il resto della vita per ghettizzarsi con quelli del proprio strato sociale, ma almeno fino a 14 anni puoi frequentare di chi ha il padre imprenditore e di chi ha il padre che si buca. E, fidati, se si affidasse tutto ai privati le scuole si differenzierebbero per censo, oh se si differenzierebbero! Basta vedere qualsiasi Paese dove la scuola è affidata in tutto o prevalentemente al privato.
Fosse anche solo per quello, viva la scuola pubblica sempre!
E' ideologia, la mia? Pazienza.
cassius, a parte che ci sono ragazzi che si bucano pure tra i figli degli imprenditori, ma non è una gara tra pubblico e privato, piuttosto si tratta di mettere in piedi un sistema che funzioni e che garantisca pure quella cosa che si chiama libertà di educazione. Educazione che per natura e per costituzione è affidata ai GENITORI e non a qualcuno che decide per loro conto.
In un paese dove lo stato lavora in maniera sussidiaria e non centralista, se dei privati offrono dei servizi pubblici, perché gli piace, perché è la loro vocazione, perché è la loro passione, perché dei genitori fondano una cooperativa per fare una scuola in cui sviluppare l'educazione dei loro figli in un certo modo, per qualunque altro motivo, lo stato non sfavorisce tale offerta ma la integra nel sistema pubblico.
Quindi ad esempio, invece di garantire una scuola statale gratuita a tutti (che gratuita non è perché la paghiamo tutti con le nostre tasse), potrebbe offrire un bonus ad ogni famiglia per l'istruzione di ciascun figlio, pari al costo standard definito per legge, che la famiglia possa spendere nella scuola che meglio crede, statale o privata che sia (ovviamente sto parlando di scuole che rispettano determinati requisiti, cioè quelle definite come paritarie a norma di legge). Questo sì che metterebbe sullo stesso piano il figlio dell'operaio ed il figlio dell'imprenditore.
La discriminazione per censo è quella che c'è oggi, con una scuola pagata dal fisco ed un'altra pagata direttamente dalle famiglie. Secondo te oggi un figlio di un operaio può decidere di fare il classico in uno dei licei paritari primi in classifica a Milano riportati da Maino sopra? Ovviamente no.
E' ovvio che lo stato offre dei servizi anche in luoghi in cui una scuola privata non riuscirebbe a stare in piedi economicamente. E' compito dello stato infatti offrire servizi che sono immediatamente in perdita o che a fronte di spese ingenti danno benefici non monetizzabili, altrimenti lo stato non avrebbe costruito nemmeno autostrade e ferrovie, che si ripagano in decenni, non spenderebbe soldi in cultura, sicurezza ecc. ecc..
Se lo stato non offrisse servizi anche in luoghi e modalità che i privati non riescono a portare avanti, non ci sarebbe motivo di pagare le tasse.


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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 14:44 Fosse anche solo per quello, viva la scuola pubblica sempre!
E' ideologia, la mia? Pazienza.
un'ideologia che sta lasciando indietro il popolo, che vorresti difendere.

Ho capito che per ragioni ideologiche sei portato a soprassedere sui costi (avevo detto metà o 2/3 - 3500 dei salesiani qua vicino cosa sono rispetto ai dati OCSE da me pubblicati e da quelli ministeriali da te ripresi?),
ho capito che le strutture fatiscenti e la mancanza di percorsi personalizzati non ti interessano in nome del momento sociale senza classi (e la libertà di educazione la calpestiamo e amen),
ma il mio rilievo, che riguardava sostanzialmente l'affermazione che "il pubblico centralizzato è meglio" sta lasciando indietro TROPPE persone. Dici "La scuola deve portare avanti tutti. Questa è la sua prima missione." e io ti ho detto (secondo rilievo) che STA LASCIANDONE INDIETRO TROPPI. Cioé, il modello corrente centralizzato di scuola non è efficace, ha un altissimo tasso di dispersione, e di fatto si sta confermando antidemocratico.
Riporto un pezzo recente della Stampa che sintetizza questo dato drammatico:

PUBBLICATO IL
01 Febbraio 2021
Si torna finalmente in classe. Nei prossimi giorni, quasi tutti gli studenti delle superiori (tranne in Sicilia, dove si è deciso di posticipare le riaperture all'8 febbraio) riprenderanno confidenza con la scuola in presenza. Una delle incognite più grandi sarà quella di valutare i 'danni' prodotti da quasi dodici mesi (salvo poche settimane di lezioni 'dal vivo' tra fine settembre e fine ottobre) di didattica a distanza, con tutte le criticità del caso: arretratezza tecnologica delle famiglie, disorganizzazione delle scuole, distrazione, ecc. In tanti, nel frattempo, per le ragioni più varie potrebbero essersi persi per strada. Anche perché, quella dell'abbandono degli studi, è una criticità che aleggia da sempre sul nostro Paese. In Europa, nonostante i progressi degli ultimi anni, siamo tra i peggiori nel garantire ai nostri ragazzi un titolo di studio sufficiente (la maturità o una qualifica professionale) per entrare con un minimo di prospettiva nel mondo del lavoro. Ce lo dicono gli ultimi dati ufficiali sulla dispersione scolastica in Italia diffusi dalla Commissione Europea

Così come riporta un'analisi del portale Skuola.net, secondo quanto emerge dalla Relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione per il 2020, la percentuale di giovani nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni che abbandonano precocemente l'istruzione e la formazione è stata del 13,5%. Numeri peraltro relativi al 2019, ovvero prima dello scoppio della pandemia, a cui si dovrebbero aggiungere quelli sulla non trascurabile 'dispersione implicita' (certificati dalle prove INVALSI). Inoltre, è vero che la curva della povertà educativa presente in Italia (analizzata nel momento chiave del passaggio dall'adolescenza all'età adulta) dal 2009 ad oggi è in picchiata verso il basso. Ma ciò non basta a tranquillizzare, specie se facciamo un confronto con i nostri vicini di casa.

La percentuale di giovani nella fascia di età 18-24 anni che abbandonano precocemente l'istruzione e la formazione (ovvero che come titolo di studio si fermano alla terza media e dintorni) – il cosiddetto indice ELET, Early leavers from education and training - nel 2019 è stata del 13,5%, con un calo di un altro punto percentuale rispetto al 2018 (quando era al 14,5%) e di quasi sei punti rispetto a un decennio fa (nel 2009 era al 19,1%). Comunque ben lontani dal parametro di riferimento previsto dall'Unione Europea per il 2020 (10%); seppur molto meglio dell'obiettivo indicato per noi dalla stessa UE, comunque poco ingaggiante (16%). La nostra situazione di partenza era talmente drammatica che a Bruxelles ci hanno assegnato un punto di arrivo comunque al di sopra dell’obiettivo comunitario. Molto probabilmente questa generosità ci servirà in questi mesi, quando dovremmo fare i conti con gli effetti della pandemia sull’abbandono scolastico.

Come detto, però, a preoccupare di più è il confronto con il resto d'Europa. Peggio di noi fanno solo quattro nazioni: Spagna, Malta, Romania (che sfondano il tetto del 15%) e Bulgaria (più o meno sui livelli dell'Italia, al 14,6%). Inoltre, ci sono Stati che solitamente ci fanno compagnia (in negativo) nelle classifiche di rendimento nei vari settori produttivi che, in questo caso, fanno molto meglio di noi: è il caso, ad esempio, del Portogallo (11%) e soprattutto della Grecia (4%). E poi, come anticipato, c'è il tema della distanza dalla quota base individuata dall'Unione che impedisce di guardare con ottimismo al prossimo futuro (quel 10% di abbandono precoce che è lontano anni luce). Non tanto a livello generale quanto se entriamo nei vari territori e segmenti sociali.
Le nette differenze che puntualmente si registrano tra le regioni d'Italia, sul capitolo istruzione non solo si confermano ma si amplificano ulteriormente. Se, infatti, nel Nord-Est l'obiettivo europeo si può dire raggiunto (l'indice ELET si ferma al 9,6%) al Sud la media schizza al 16,7%. Con, nel complesso, i maschi che hanno più probabilità delle ragazze di abbandonare la scuola prima del tempo (il 15,4% contro l'11,3%). Anche se i più a rischio sono nettamente gli alunni nati all'estero: il tasso di dispersione scolastica precoce qui copre circa 1 alunno su 3 (il 32,5%), quasi il triplo rispetto a quello di chi è nato in Italia (11,3%), notevolmente superiore anche alla media UE (22,2%).

“Se ciò non bastasse, ci sono anche quelli che pur andando avanti nelle classi e avendo formalmente in mano il famoso 'pezzo di carta', di fatto non hanno nel proprio bagaglio culturale gli strumenti che dovrebbero essere posseduti con quel tipo di livello d'istruzione”, segnala Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. “A scovarli - prosegue Grassucci - “ci possono aiutare le prove INVALSI: soffermandoci proprio sugli ultimi esiti disponibili per l'ultima classe delle superiori (risalenti al 2019) ci si accorge che molti maturandi arrivano a malapena ai traguardi minimi previsti per la terza media, come se cinque anni di superiori non fossero serviti a niente. Ecco, volendo fare una stima di quanti si trovino in questa situazione, lo stesso Istituto INVALSI parla di circa un 7% di studenti. Che, sommati ai 'dispersi' ufficiali, potrebbero portare la pattuglia oltre il 20%, più di 1 giovane su 5.”

Statistiche che, va ribadito, si fermano a prima delle pandemia. Gli INVALSI 2020 di quinto superiore non si sono svolti proprio causa-Covid. L'Unione Europea, dal canto suo, deve ancora produrre la relazione 2021 che andrà a rendicontare quanto accaduto nel 2020 Cosicché, al momento, si possono solo intuire quanti e quali effetti negativi produrranno l'emergenza sanitaria e la chiusura prolungata delle scuole sull'avvenire dei ragazzi italiani e, di riflesso, sulle prospettive future dell'Italia intera. Visto che si andranno a poggiare su un terreno già di per sé fragile.



Ti piace per ragioni ideologiche una cosa che non sta funzionando? OK, comincia a guardare la realtà, il modello non sta funzionando.

PS Condivido in pieno le osservazioni di Jumbo. Un sistema analogo a quello di cui parla Jumbo c'è in Olanda da quarant'anni e di problemi confessionali e di censo neanche l'ombra. Credo che gli unici nemici di una svolta plurale della scuola italiana siano gli amanti fascisteggianti dell'educazione di stato


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Re: Coronavirus

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jumbo ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 15:20 cassius, a parte che ci sono ragazzi che si bucano pure tra i figli degli imprenditori, ma non è una gara tra pubblico e privato, piuttosto si tratta di mettere in piedi un sistema che funzioni e che garantisca pure quella cosa che si chiama libertà di educazione. Educazione che per natura e per costituzione è affidata ai GENITORI e non a qualcuno che decide per loro conto.
In un paese dove lo stato lavora in maniera sussidiaria e non centralista, se dei privati offrono dei servizi pubblici, perché gli piace, perché è la loro vocazione, perché è la loro passione, perché dei genitori fondano una cooperativa per fare una scuola in cui sviluppare l'educazione dei loro figli in un certo modo, per qualunque altro motivo, lo stato non sfavorisce tale offerta ma la integra nel sistema pubblico.
Quindi ad esempio, invece di garantire una scuola statale gratuita a tutti (che gratuita non è perché la paghiamo tutti con le nostre tasse), potrebbe offrire un bonus ad ogni famiglia per l'istruzione di ciascun figlio, pari al costo standard definito per legge, che la famiglia possa spendere nella scuola che meglio crede, statale o privata che sia (ovviamente sto parlando di scuole che rispettano determinati requisiti, cioè quelle definite come paritarie a norma di legge). Questo sì che metterebbe sullo stesso piano il figlio dell'operaio ed il figlio dell'imprenditore.
La discriminazione per censo è quella che c'è oggi, con una scuola pagata dal fisco ed un'altra pagata direttamente dalle famiglie. Secondo te oggi un figlio di un operaio può decidere di fare il classico in uno dei licei paritari primi in classifica a Milano riportati da Maino sopra? Ovviamente no.
E' ovvio che lo stato offre dei servizi anche in luoghi in cui una scuola privata non riuscirebbe a stare in piedi economicamente. E' compito dello stato infatti offrire servizi che sono immediatamente in perdita o che a fronte di spese ingenti danno benefici non monetizzabili, altrimenti lo stato non avrebbe costruito nemmeno autostrade e ferrovie, che si ripagano in decenni, non spenderebbe soldi in cultura, sicurezza ecc. ecc..
Se lo stato non offrisse servizi anche in luoghi e modalità che i privati non riescono a portare avanti, non ci sarebbe motivo di pagare le tasse.
Ci sono delle cose su cui lo Stato reclama il monopolio, es. la polizia: non posso farmi una polizia mia e men che meno chiedere allo Stato dei soldi per finanziarla. E idem per i pompieri o i tecnici dell'ARPA.
Ci sono delle cose su cui lo Stato opera in concorrenza col privato, es. le ferrovie veloci o le farmacie, e lì ognuno con i suoi soldi.
E poi ci sono delle cose su cui lo Stato opera in prevalenza, ma lascia ai privati purchè seguano determinati standard: scuola, sanità e sicuramente altro che dimentico. In questo campo, lo Stato finanzia il privato se e solo se ritiene che gli convenga.
Se far fare delle TAC al lab privato conviene alla sanità regionale, si fa una bella convenzione, altrimenti no (e già qui...potremmo discutere di quanto convenga...). Idem per le paritarie.

La Costituzione non affida ai "genitori" l'obbligo dell'istruzione (cosa ben diversa dall'educazione). Altrimenti non esisterebbe la scuola dell'obbligo, che tuo figlio deve frequentare anche se tu genitore non hai voglia di mandarcelo, chè sarebbe già buono per i campi. Altrimenti uno potrebbe non far studiare le derivate a suo figlio perchè le derivate gli stanno sui maroni. Dio ce ne scampi.
Tra parentesi: fino alle medie i percorsi sono indifferenziati, la scuola superiore dovrebbe essere una scelta del pargolo e non già dei genitori...ma vabbè.

Il figlio dell'operaio può fare un classico pubblico che - fonte Eduscopio - ha performance simili se non superiori al privato. E queste performance le fa perchè è finanziato a dovere, cosa che se distraiamo risorse per darle ai privati ovviamente non sarà più così.
Il modello che avete in mente di uno Stato che fa la scuola dove ai privati non conviene si chiama "privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite". A Roma usano anche una metafora un po' volgare e omofoba.


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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 16:49
jumbo ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 15:20 cassius, a parte che ci sono ragazzi che si bucano pure tra i figli degli imprenditori, ma non è una gara tra pubblico e privato, piuttosto si tratta di mettere in piedi un sistema che funzioni e che garantisca pure quella cosa che si chiama libertà di educazione. Educazione che per natura e per costituzione è affidata ai GENITORI e non a qualcuno che decide per loro conto.
In un paese dove lo stato lavora in maniera sussidiaria e non centralista, se dei privati offrono dei servizi pubblici, perché gli piace, perché è la loro vocazione, perché è la loro passione, perché dei genitori fondano una cooperativa per fare una scuola in cui sviluppare l'educazione dei loro figli in un certo modo, per qualunque altro motivo, lo stato non sfavorisce tale offerta ma la integra nel sistema pubblico.
Quindi ad esempio, invece di garantire una scuola statale gratuita a tutti (che gratuita non è perché la paghiamo tutti con le nostre tasse), potrebbe offrire un bonus ad ogni famiglia per l'istruzione di ciascun figlio, pari al costo standard definito per legge, che la famiglia possa spendere nella scuola che meglio crede, statale o privata che sia (ovviamente sto parlando di scuole che rispettano determinati requisiti, cioè quelle definite come paritarie a norma di legge). Questo sì che metterebbe sullo stesso piano il figlio dell'operaio ed il figlio dell'imprenditore.
La discriminazione per censo è quella che c'è oggi, con una scuola pagata dal fisco ed un'altra pagata direttamente dalle famiglie. Secondo te oggi un figlio di un operaio può decidere di fare il classico in uno dei licei paritari primi in classifica a Milano riportati da Maino sopra? Ovviamente no.
E' ovvio che lo stato offre dei servizi anche in luoghi in cui una scuola privata non riuscirebbe a stare in piedi economicamente. E' compito dello stato infatti offrire servizi che sono immediatamente in perdita o che a fronte di spese ingenti danno benefici non monetizzabili, altrimenti lo stato non avrebbe costruito nemmeno autostrade e ferrovie, che si ripagano in decenni, non spenderebbe soldi in cultura, sicurezza ecc. ecc..
Se lo stato non offrisse servizi anche in luoghi e modalità che i privati non riescono a portare avanti, non ci sarebbe motivo di pagare le tasse.
Ci sono delle cose su cui lo Stato reclama il monopolio, es. la polizia: non posso farmi una polizia mia e men che meno chiedere allo Stato dei soldi per finanziarla. E idem per i pompieri o i tecnici dell'ARPA.
Ci sono delle cose su cui lo Stato opera in concorrenza col privato, es. le ferrovie veloci o le farmacie, e lì ognuno con i suoi soldi.
E poi ci sono delle cose su cui lo Stato opera in prevalenza, ma lascia ai privati purchè seguano determinati standard: scuola, sanità e sicuramente altro che dimentico. In questo campo, lo Stato finanzia il privato se e solo se ritiene che gli convenga.
Se far fare delle TAC al lab privato conviene alla sanità regionale, si fa una bella convenzione, altrimenti no (e già qui...potremmo discutere di quanto convenga...). Idem per le paritarie.

La Costituzione non affida ai "genitori" l'obbligo dell'istruzione (cosa ben diversa dall'educazione). Altrimenti non esisterebbe la scuola dell'obbligo, che tuo figlio deve frequentare anche se tu genitore non hai voglia di mandarcelo, chè sarebbe già buono per i campi. Altrimenti uno potrebbe non far studiare le derivate a suo figlio perchè le derivate gli stanno sui maroni. Dio ce ne scampi.
Tra parentesi: fino alle medie i percorsi sono indifferenziati, la scuola superiore dovrebbe essere una scelta del pargolo e non già dei genitori...ma vabbè.

Il figlio dell'operaio può fare un classico pubblico che - fonte Eduscopio - ha performance simili se non superiori al privato. E queste performance le fa perchè è finanziato a dovere, cosa che se distraiamo risorse per darle ai privati ovviamente non sarà più così.
Il modello che avete in mente di uno Stato che fa la scuola dove ai privati non conviene si chiama "privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite". A Roma usano anche una metafora un po' volgare e omofoba.
La polizia è in monopolio ed è corretto spendere i soldi delle tasse in questo perché esiste un chiaro vantaggio nell'avere una polizia pubblica rispetto a "polizie fai da te", pur essendo tale vantaggio difficilmente monetizzabile. Analoghi ragionamenti si possono fare su diversi tuoi esempi.
Poi la tua è una perfetta descrizione di uno stato centralista che decide per i cittadini (cioè li tratta come dei minus habens), prevaricando la libera iniziativa dei cittadini invece di supportarla.
Privatizzazione degli utili? onestamente di paritarie che fanno utili credo ve ne siano pochissime. La maggior parte sono cooperative, onlus o simili e puntano al pareggio a fine anno. E poi se facessero qualche utile che male c'è? Ci pagherebbero sopra le tasse, oltre a dare lavoro al personale che vi opera.
Le risorse non vanno distratte dalla scuola statale per darle ai privati, ma per darle alle famiglie perché scelgano liberamente. Perché la libertà da tanto fastidio?


cassius
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Re: Coronavirus

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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 16:00 Credo che gli unici nemici di una svolta plurale della scuola italiana siano gli amanti fascisteggianti dell'educazione di stato
Veramente la mia idea sulla scuola riflette pedissequamente l'art. 33 della nostra Costituzione.
Forse il fascisteggiante sei tu, con chi non condivide la tua personalissima idea di libertà d'istruzione (e smettiamo di chiamarla "educazione" che sembra una brutta traduzione dall'inglese).


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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 17:16
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 16:00 Credo che gli unici nemici di una svolta plurale della scuola italiana siano gli amanti fascisteggianti dell'educazione di stato
Veramente la mia idea sulla scuola riflette pedissequamente l'art. 33 della nostra Costituzione.
Forse il fascisteggiante sei tu, con chi non condivide la tua personalissima idea di libertà d'istruzione (e smettiamo di chiamarla "educazione" che sembra una brutta traduzione dall'inglese).
Art. 30.
E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli [...]


drake
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Re: Coronavirus

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Scusate se interrompo per un momento il pur interessante (vado sulla fiducia, scrivete troppo) off topic

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l'accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. Con la firma del Dpcm - informa una nota - si realizzano le condizioni per l'operatività del Regolamento Ue sul "Green Pass", che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell'Unione.

Sarà possibile ottenere una delle certificazioni verdi Covid 19 anche in farmacia.

In alternativa alla versione digitale, sottolinea Palazzo Chigi, i documenti potranno essere richiesti al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia, utilizzando la propria tessera sanitaria. "A partire da oggi i cittadini potranno iniziare a ricevere le notifiche via email o sms con l'avviso che la certificazione è disponibile e un codice per scaricarla su pc, tablet o smartphone. L'invio dei messaggi e lo sblocco delle attivazioni proseguirà per tutto il mese di giugno e sarà pienamente operativo dal 28 giugno, in tempo per l'attivazione del pass europeo prevista per il 1° luglio". Lo specifica il MInistero della Salute in una nota. Il Green Pass, aggiunge, "contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità, a tutela dei dati personali andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli".

È da oggi operativo il sito dgc.gov.it per il Green pass. Lo rende noto Palazzo Chigi. Tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno. La piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio delle certificazioni - spiegano le stesse fonti - sarà progressivamente allineata con le nuove vaccinazioni.

Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. La certificazione verde sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone


Ricopio il sito: dgc.gov.it
Comunque mi sembra ancora nebulosa la questione eventi, concerti e compagnia :dubbio: ma tant'è, basta averlo nel telefono, chi non lo vuol fare si informerà di volta in volta, su byoblu


cassius
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Re: Coronavirus

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drake ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 17:48 Scusate se interrompo per un momento il pur interessante (vado sulla fiducia, scrivete troppo) off topic

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l'accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. Con la firma del Dpcm - informa una nota - si realizzano le condizioni per l'operatività del Regolamento Ue sul "Green Pass", che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell'Unione.

Sarà possibile ottenere una delle certificazioni verdi Covid 19 anche in farmacia.

In alternativa alla versione digitale, sottolinea Palazzo Chigi, i documenti potranno essere richiesti al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia, utilizzando la propria tessera sanitaria. "A partire da oggi i cittadini potranno iniziare a ricevere le notifiche via email o sms con l'avviso che la certificazione è disponibile e un codice per scaricarla su pc, tablet o smartphone. L'invio dei messaggi e lo sblocco delle attivazioni proseguirà per tutto il mese di giugno e sarà pienamente operativo dal 28 giugno, in tempo per l'attivazione del pass europeo prevista per il 1° luglio". Lo specifica il MInistero della Salute in una nota. Il Green Pass, aggiunge, "contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità, a tutela dei dati personali andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli".

È da oggi operativo il sito dgc.gov.it per il Green pass. Lo rende noto Palazzo Chigi. Tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno. La piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio delle certificazioni - spiegano le stesse fonti - sarà progressivamente allineata con le nuove vaccinazioni.

Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. La certificazione verde sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone


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Felice
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Re: Coronavirus

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Scusate, ma io tutta questa super-performance delle scuole paritarie non la vedo. Milano, Milano... Milano non è l'Italia. Vi spiace citarmi i super-licei paritari di Genova ad esempio?

Visto che citate l'eduscopio come referenza, per Genova leggo:
Licei classici :1) Doria 2) Mazzini 3) Colombo
Licei scientifici : 1) Cassini 2) Lanfranconi 3) Luther King
Ovvero licei statali.

Inoltre qui si legge:

A Milano vincono le paritarie, a Roma e Napoli i licei statali.
https://www.ilsole24ore.com/art/a-milan ... to-ADkcBl1
Quindi andiamoci piano prima di dare addosso all'istruzione pubblica.

Ad ogni modo, diciamolo francamente: quella che voi auspicate è un'istruzione con una selezione fondata sul censo. I discorsi che tirano in ballo la "libertà" sono sempre i soliti: chi ha i soldi è libero di fare tutto quello che vuole; chi non li ha non è libero di fare proprio nulla.


jumbo
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Re: Coronavirus

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Felice ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 19:32 Scusate, ma io tutta questa super-performance delle scuole paritarie non la vedo. Milano, Milano... Milano non è l'Italia. Vi spiace citarmi i super-licei paritari di Genova ad esempio?

Visto che citate l'eduscopio come referenza, per Genova leggo:
Licei classici :1) Doria 2) Mazzini 3) Colombo
Licei scientifici : 1) Cassini 2) Lanfranconi 3) Luther King
Ovvero licei statali.

Inoltre qui si legge:

A Milano vincono le paritarie, a Roma e Napoli i licei statali.
https://www.ilsole24ore.com/art/a-milan ... to-ADkcBl1
Quindi andiamoci piano prima di dare addosso all'istruzione pubblica.

Ad ogni modo, diciamolo francamente: quella che voi auspicate è un'istruzione con una selezione fondata sul censo. I discorsi che tirano in ballo la "libertà" sono sempre i soliti: chi ha i soldi è libero di fare tutto quello che vuole; chi non li ha non è libero di fare proprio nulla.
Guarda che non ho nessun problema sul fatto che ci siano delle scuole statali di alto livello.
Ci mancherebbe.
E non c'è nessuna contraddizione con quanto detto prima.
Quel che ti sfugge è che il sistema fondato sul censo è quello attuale: chi può pagare può scegliere,chi non può pagare ha una scelta più stretta.
Un sistema a "buono scuola" valido per tutti, invece, dà a tutti le stesse opzioni.


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Slegar
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Re: Coronavirus

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Intervengo su questo OT: si vede che abitate in città o in zone altamente urbanizzate.


fair play? No, Grazie!
aleph
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Re: Coronavirus

Messaggio da leggere da aleph »

Slegar ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 19:54 Intervengo su questo OT: si vede che abitate in città o in zone altamente urbanizzate.
Ciao Slegar, se hai voglia di continuare o approfondire la questione ti leggo volentieri. Dal nick immagino tu viva sull'altipiano dei Sette Comuni. Io sono un "altovicentino" (vallata dell'Agno ;) ), momentaneamente a Bologna, ma con l'intenzione già di spostarmi in montagna, in Appennino a questo punto. Tutte le tematiche inerenti al vivere in quota mi interessano ovviamente, soprattutto quelle educative per il semplice fatto che abbiamo una bambina piccola e che lavoriamo entrambi (io e la mia compagna) in ambito formativo.

Scusate l'ot dell'ot :angelo:


cassius
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Re: Coronavirus

Messaggio da leggere da cassius »

jumbo ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 19:43 Guarda che non ho nessun problema sul fatto che ci siano delle scuole statali di alto livello.
Ci mancherebbe.
E non c'è nessuna contraddizione con quanto detto prima.
Quel che ti sfugge è che il sistema fondato sul censo è quello attuale: chi può pagare può scegliere,chi non può pagare ha una scelta più stretta.
Un sistema a "buono scuola" valido per tutti, invece, dà a tutti le stesse opzioni.
Io non ho nessun problema sul fatto che ci siano scuole pubbliche di alto livello.
Però facciamo così: cominciamo a dare i soldi a chi iscrive i propri figli in scuole private. Ma non "un po'": gli diamo proprio i soldi che costerebbe suo figlio - media del pollo di Trilussa alla mano - allo Stato.
Certo, magari una elementare privata in Alta Langa o nel Carso non si troverà, quindi in quel caso scuola pubblica. Magari lo scolaro lì costa 3 volte tanto uno di Torino che sta con altri 25 compagni in classe.
A Torino, invece, la scuola pubblica dimensionata per 500 persone comincerà ad averne 450, perchè vuoi che non ci siano 50 genitori che semplicemente vogliono un po' di immigrati in meno in aula? Poi paga pure lo Stato... E quindi arriva una riduzione pro quota dei finanziamenti per la scuola pubblica, immagino, ma di fatto con gli stessi costi. E allora che farà? Taglierà qualcosa qui, qualcosa là, scenderà di livello. Così l'A.A. dopo diventano 400, e via via andare.
Finchè, è chiaro, la scuola pubblica resterà solo là dove il privato non può guadagnarci abbastanza.
Ma io non volevo depotenziare la scuola pubblica, eh. Un po' come quando da bambino non volevo assolutamente colpire quel vaso giocando a calcio in casa.

E poi boh, se vieni espulso da una scuola privata, è un affare fra te e la scuola privata, è come se ti avessero buttato fuori da una discoteca. Quindi selezionando bene all'ingresso eviti gli avventori con la maglietta Versace n'artro litro che danno fastidio alle pischelle o, fuor di metafora, gli studenti problematici. E così entra un po' più di gnocca o, fuori di metafora, gli studenti migliori che poi su Eduscopio fai più bella figura e laggente farà a gara a iscrivere i propri eredi nella tua scuola. Per completare l'opera è consigliato alzare un po' il prezzo dei cocktail, pardon, la retta.

Infine, ho un dubbio sul buono scuola: se mando il figlio alla scuola pubblica non me lo danno. Se lo mando a una scuola privata che mi costa di più del buono, devo integrare. E se lo mando a una scuola privata che costa meno? Mi faccio uscire i soldi per la tv nuova? Chiedo per un amico.


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Re: Coronavirus

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castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27
lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
Sabino Cassese chi ?
Fosse anche vero quello che dice Cassese, ti tocca dubitarne tuo malgrado, visto il personaggio, la cui imparzialità è proverbiale. :help:


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
jumbo
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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 23:49
jumbo ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 19:43 Guarda che non ho nessun problema sul fatto che ci siano delle scuole statali di alto livello.
Ci mancherebbe.
E non c'è nessuna contraddizione con quanto detto prima.
Quel che ti sfugge è che il sistema fondato sul censo è quello attuale: chi può pagare può scegliere,chi non può pagare ha una scelta più stretta.
Un sistema a "buono scuola" valido per tutti, invece, dà a tutti le stesse opzioni.
Io non ho nessun problema sul fatto che ci siano scuole pubbliche di alto livello.
Però facciamo così: cominciamo a dare i soldi a chi iscrive i propri figli in scuole private. Ma non "un po'": gli diamo proprio i soldi che costerebbe suo figlio - media del pollo di Trilussa alla mano - allo Stato.
Certo, magari una elementare privata in Alta Langa o nel Carso non si troverà, quindi in quel caso scuola pubblica. Magari lo scolaro lì costa 3 volte tanto uno di Torino che sta con altri 25 compagni in classe.
A Torino, invece, la scuola pubblica dimensionata per 500 persone comincerà ad averne 450, perchè vuoi che non ci siano 50 genitori che semplicemente vogliono un po' di immigrati in meno in aula? Poi paga pure lo Stato... E quindi arriva una riduzione pro quota dei finanziamenti per la scuola pubblica, immagino, ma di fatto con gli stessi costi. E allora che farà? Taglierà qualcosa qui, qualcosa là, scenderà di livello. Così l'A.A. dopo diventano 400, e via via andare.
Finchè, è chiaro, la scuola pubblica resterà solo là dove il privato non può guadagnarci abbastanza.
Ma io non volevo depotenziare la scuola pubblica, eh. Un po' come quando da bambino non volevo assolutamente colpire quel vaso giocando a calcio in casa.

E poi boh, se vieni espulso da una scuola privata, è un affare fra te e la scuola privata, è come se ti avessero buttato fuori da una discoteca. Quindi selezionando bene all'ingresso eviti gli avventori con la maglietta Versace n'artro litro che danno fastidio alle pischelle o, fuor di metafora, gli studenti problematici. E così entra un po' più di gnocca o, fuori di metafora, gli studenti migliori che poi su Eduscopio fai più bella figura e laggente farà a gara a iscrivere i propri eredi nella tua scuola. Per completare l'opera è consigliato alzare un po' il prezzo dei cocktail, pardon, la retta.

Infine, ho un dubbio sul buono scuola: se mando il figlio alla scuola pubblica non me lo danno. Se lo mando a una scuola privata che mi costa di più del buono, devo integrare. E se lo mando a una scuola privata che costa meno? Mi faccio uscire i soldi per la tv nuova? Chiedo per un amico.
Non è che devi fare caricature di quello che ho scritto e proposto per dimostrare che non funziona.
Su queste basi è impossibile dialogare.
Spiace perché in genere ti poni in modo più intelligente.


castelli
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Re: Coronavirus

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nino58 ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 9:06
castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27
lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
Sabino Cassese chi ?
Fosse anche vero quello che dice Cassese, ti tocca dubitarne tuo malgrado, visto il personaggio, la cui imparzialità è proverbiale. :help:
quello che ha detto sabino cassese nello specifico e nel merito è giusto.
ossia che lo stato poteva arrogare a sé la gestione della pandemia.

come sta dicendo giusto sulla pagliacciata dello stato di emergenza.

certo non è imparziale. perché i comunisti e i grillini lo sono?
in base a che?

quanto alla gestione centralizzata: forse visto il livello infame conte speranza è stato meglio così.
anzi, sicuramente è stato meglio così.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Coronavirus

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drake ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 17:48 Scusate se interrompo per un momento il pur interessante (vado sulla fiducia, scrivete troppo) off topic

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l'accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. Con la firma del Dpcm - informa una nota - si realizzano le condizioni per l'operatività del Regolamento Ue sul "Green Pass", che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell'Unione.

Sarà possibile ottenere una delle certificazioni verdi Covid 19 anche in farmacia.

In alternativa alla versione digitale, sottolinea Palazzo Chigi, i documenti potranno essere richiesti al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia, utilizzando la propria tessera sanitaria. "A partire da oggi i cittadini potranno iniziare a ricevere le notifiche via email o sms con l'avviso che la certificazione è disponibile e un codice per scaricarla su pc, tablet o smartphone. L'invio dei messaggi e lo sblocco delle attivazioni proseguirà per tutto il mese di giugno e sarà pienamente operativo dal 28 giugno, in tempo per l'attivazione del pass europeo prevista per il 1° luglio". Lo specifica il MInistero della Salute in una nota. Il Green Pass, aggiunge, "contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità, a tutela dei dati personali andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli".

È da oggi operativo il sito dgc.gov.it per il Green pass. Lo rende noto Palazzo Chigi. Tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno. La piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio delle certificazioni - spiegano le stesse fonti - sarà progressivamente allineata con le nuove vaccinazioni.

Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. La certificazione verde sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone


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Comunque mi sembra ancora nebulosa la questione eventi, concerti e compagnia :dubbio: ma tant'è, basta averlo nel telefono, chi non lo vuol fare si informerà di volta in volta, su byoblu
credo che la totalità dei padri costituenti si stia rivoltando nella tomba, di qualunque partito politico fossero. Ma ormai è avvenuta la definitiva inculturazione e tutto ciò appare normale, come in un romanzo, che qualche anno fa sarebbe stato di fantapolitica.


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Re: Coronavirus

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Felice ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 19:32 Licei scientifici : 1) Cassini 2) Lanfranconi 3) Luther King
8-) 8-) 8-) 8-)


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Re: Coronavirus

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jumbo ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 9:33 Non è che devi fare caricature di quello che ho scritto e proposto per dimostrare che non funziona.
Su queste basi è impossibile dialogare.
Spiace perché in genere ti poni in modo più intelligente.
Ti riporto questa tua frase:
jumbo ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 17:04 Le risorse non vanno distratte dalla scuola statale per darle ai privati, ma per darle alle famiglie perché scelgano liberamente. Perché la libertà da tanto fastidio?
Non te l'avevo scritto perchè volevo rispettare la policy di non parlare mai dell'interlocutore ma di cosa dice: questa fallacia in una discussione è un fallo antisportivo, due liberi + possesso palla.
Si chiama "appello ai sentimenti": la libertà piace a tutti, quindi basta bollare l'interlocutore come uno contro la libertà e hai vinto...spoiler: no.
Fine della predica.

Tornando a bomba: semplicemente ti ho mostrato lo scenario che temo e il motivo per cui no, la scuola privata non si finanzia punto e basta.
Ho spiegato in forma un po' romanzata le conseguenze impreviste (che vedo io) nel voler finanziare le scuole private; chiedo scusa perchè leggendo potrebbe sembrare un po' irridente e non era assolutamente mia intenzione.

NB: c'è un altro finanziamento alle scuole private, è la detraibilità del 19% delle rette scolastiche fino alla superiore, con un tetto a 800 €.
Non se ne parla mai ma non sono bruscolini.


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Re: Coronavirus

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castelli ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 10:22
nino58 ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 9:06
castelli ha scritto: mercoledì 16 giugno 2021, 9:27
lo stato poteva arrogarsi l'esclusiva nella gestione?

costituzione alla mano parrebbe di sì, sabino cassese dixit.
Sabino Cassese chi ?
Fosse anche vero quello che dice Cassese, ti tocca dubitarne tuo malgrado, visto il personaggio, la cui imparzialità è proverbiale. :help:
quello che ha detto sabino cassese nello specifico e nel merito è giusto.
ossia che lo stato poteva arrogare a sé la gestione della pandemia.

come sta dicendo giusto sulla pagliacciata dello stato di emergenza.

certo non è imparziale. perché i comunisti e i grillini lo sono?
in base a che?

quanto alla gestione centralizzata: forse visto il livello infame conte speranza è stato meglio così.
anzi, sicuramente è stato meglio così.
Perchè, adesso, la gestione della pandemia, col Generale, sta andando da Dio ?
Lassa sta' che l'è mei.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Coronavirus

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nino58 ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 15:12
castelli ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 10:22
nino58 ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 9:06

Sabino Cassese chi ?
Fosse anche vero quello che dice Cassese, ti tocca dubitarne tuo malgrado, visto il personaggio, la cui imparzialità è proverbiale. :help:
quello che ha detto sabino cassese nello specifico e nel merito è giusto.
ossia che lo stato poteva arrogare a sé la gestione della pandemia.

come sta dicendo giusto sulla pagliacciata dello stato di emergenza.

certo non è imparziale. perché i comunisti e i grillini lo sono?
in base a che?

quanto alla gestione centralizzata: forse visto il livello infame conte speranza è stato meglio così.
anzi, sicuramente è stato meglio così.
Perchè, adesso, la gestione della pandemia, col Generale, sta andando da Dio ?
Lassa sta' che l'è mei.
infatti ho detto che cassese pensa che lo stato di emergenza sia una cacata.

mi pare che attualmente governi draghi.

fare peggio di quel pagliaccio di conte è ai miei occhi impossibile.
ciò non vuol dire che draghi e il suo governo siano buoni. sono meno peggio e ci voleva poco.

non scordiamoci che ha riaperto prima con rischio calcolato.

fosse stato per gli scemi delle fondazioni gimbe o gemelle kessler che hanno sponde governative importanti saremmo rimasti chiusi un mese in più.

almeno non ha ascoltato gli scemi.
grande merito.
Ultima modifica di castelli il venerdì 18 giugno 2021, 16:20, modificato 1 volta in totale.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 11:22
jumbo ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 9:33 Non è che devi fare caricature di quello che ho scritto e proposto per dimostrare che non funziona.
Su queste basi è impossibile dialogare.
Spiace perché in genere ti poni in modo più intelligente.
Ti riporto questa tua frase:
jumbo ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 17:04 Le risorse non vanno distratte dalla scuola statale per darle ai privati, ma per darle alle famiglie perché scelgano liberamente. Perché la libertà da tanto fastidio?
Non te l'avevo scritto perchè volevo rispettare la policy di non parlare mai dell'interlocutore ma di cosa dice: questa fallacia in una discussione è un fallo antisportivo, due liberi + possesso palla.
Si chiama "appello ai sentimenti": la libertà piace a tutti, quindi basta bollare l'interlocutore come uno contro la libertà e hai vinto...spoiler: no.
Fine della predica.

Tornando a bomba: semplicemente ti ho mostrato lo scenario che temo e il motivo per cui no, la scuola privata non si finanzia punto e basta.
Ho spiegato in forma un po' romanzata le conseguenze impreviste (che vedo io) nel voler finanziare le scuole private; chiedo scusa perchè leggendo potrebbe sembrare un po' irridente e non era assolutamente mia intenzione.

NB: c'è un altro finanziamento alle scuole private, è la detraibilità del 19% delle rette scolastiche fino alla superiore, con un tetto a 800 €.
Non se ne parla mai ma non sono bruscolini.
non è un appello ai sentimenti, è una sintesi del punto. guai a lasciare più libertà EFFETTIVA (quindi anche economica) ai cittadini e alle famiglie se si rischia di toccare lo status quo del ministero italiano con più dipendenti. meglio continuare ad avere scuole a cui possono andare pagando solo i ricchi e la classe media a costo di sacrifici e scuole gratuite dove vanno gli altri, poi diciamo che stiamo lottando contro le scuole per i ricchi (e questo non è un appello ai sentimenti?!?) e il popolo bue ci seguirà.
i costi standard sono qualcosa di serio, che in tanti aspetti della PA sono declinati tenendo conto delle diversità locali. non sono quella roba naif che hai descritto tu, indirettamente dando dello sprovveduto a chi li ha citati (cioè io).
credo peraltro che con l'autonomia scolastica siano già utilizzati oggi, si tratterebbe solo di estenderne l'utilizzo alle paritarie.
non ci sarebbe bisogno di dare materialmente i soldi alle famiglie. sarebbe una sorta di voucher che le famiglie decidono dove spendere. non sarebbe dato solo per la scuola privata, sarebbe dato a prescindere e poi anche le scuole statali sarebbero finanziate attraverso questo meccanismo.
e sono sicuro che le scuole statali, almeno le migliori (cioè quelle a cui tutte le altre dovrebbero ispirarsi) saprebbero far fronte a qualche mutamento conseguente all'adozione di questo sistema.
non ci sarebbe nemmeno il tema delle scuole che costano di più o di meno de voucher. le scuole vengono pagate quella cifra punto e basta.
non si capisce perché andando nelle paritarie uno non dovrebbe trovare figli di immigrati. proprio perché sarebbe tutto allo stesso prezzo, anche gli immigrati potrebbero andare nelle paritarie; la quota di figli di immigrati nelle scuole statali diminuirebbe.
tra l'altro se come dici in molti casi le scuole statali già eccellono, tanti continueranno a indirizzare il loro voucher lì e quindi dove sarebbe il depauperamento delle risorse?


GiacomoXT
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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: giovedì 17 giugno 2021, 16:49 Tra parentesi: fino alle medie i percorsi sono indifferenziati, la scuola superiore dovrebbe essere una scelta del pargolo e non già dei genitori...ma vabbè.
Sottoscrivo praticamente tutto ciò che affermi. Ho solo una considerazione personale su questa frase: credo di non aver mai ringraziato i miei genitori (per l'esattezza, la mia mamma) per non avermi lasciato grossa libertà di scelta della scuola superiore. Ricordo che quando palesai un certo interesse verso l'Istituto Tecnico Industriale (mi pare in seconda media) mi fu letteralmente risposto "No, te farai il Liceo Scientifico". A posteriori hanno (ha) avuto oltremodo ragione, perché dubito che altrimenti sarei finito per fare il ricercatore*. :diavoletto:

* certo, magari con un percorso diverso non sarei stato un precario, ma non si può avere tutto dalla vita. :(


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matteo.conz
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Re: Coronavirus

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Si parlava di velato ricatto per il pass e per caso sono incappato in questa notizia: nel Lazio ai maturandi che si vaccinano viene data una copia della Costituzione. Poi ho visto queste due foto e mi è salito il sangue al cervello per non esser volgare. "Un vaccino per la libertà" ?!? Ma siamo fuori? Non ho aggettivi se non bipensiero, lavaggio del cervello e tradimento dei principi dei Padri Costituenti! ALLUCINANTE! Non immagino questa generazione a che livelli di plagio arriverà...ad esempio ho letto qualche tema di quinta liceo sulla violenza\non violenza e mi è venuta la pelle d'oca perchè più di uno citava Navalny come esempio di resistenza non violenta senza sapere niente di chi è, di cosa pensa, del perchè è in prigione,ecc. Diversi prof che stimo mi dicono che i ragazzi si bevono l'informazione mainstream senza un minimo di pensiero critico e senza farsi domande. Il futuro lo vedo davvero nero :(
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Re: Coronavirus

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matteo.conz ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 19:07 Il futuro lo vedo davvero nero :(
:clap:


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cassius
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Re: Coronavirus

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matteo.conz ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 19:07 Si parlava di velato ricatto per il pass e per caso sono incappato in questa notizia: nel Lazio ai maturandi che si vaccinano viene data una copia della Costituzione. Poi ho visto queste due foto e mi è salito il sangue al cervello per non esser volgare. "Un vaccino per la libertà" ?!? Ma siamo fuori? Non ho aggettivi se non bipensiero, lavaggio del cervello e tradimento dei principi dei Padri Costituenti! ALLUCINANTE! Non immagino questa generazione a che livelli di plagio arriverà...ad esempio ho letto qualche tema di quinta liceo sulla violenza\non violenza e mi è venuta la pelle d'oca perchè più di uno citava Navalny come esempio di resistenza non violenta senza sapere niente di chi è, di cosa pensa, del perchè è in prigione,ecc. Diversi prof che stimo mi dicono che i ragazzi si bevono l'informazione mainstream senza un minimo di pensiero critico e senza farsi domande. Il futuro lo vedo davvero nero :(
Io starei più attento a dare del cretino a questi giovani, perché guarda, sono abbastanza su posizioni opposte alle tue quindi se ragionassi come te ti darei del cretino, e me ne guardo.

Quei ragazzi, o il sottoscritto molto under60, che hanno fatto due dosi di AZ lo hanno fatto sapendo che c'erano dei rischi? Io sì (prima dose nei gg in cui sembrava trombosi sicura con AZ), loro se hanno anche solo visto un TG da metà marzo, pure. Lo sapevano ma magari, come il sottoscritto, se ne sono sbattuti le palle.
Perché la prospettiva di non farsi il covid, o farselo in forma molto leggera, interrompere la catena del contagio, evitare di sviluppare altre varianti tenendolo in circolazione, l'incubo in cui siamo vissuti per mesi, anche questa roba uno la mette sul piatto. Tu non la metti, noi la mettiamo. Stacce.

Navalny è stato avvelenato. Se pensi che sia stato avvelenato per motivi diversi dal fatto di essere un oppositore di Putin, temo che dobbiamo ricominciare dalle basi. Dopodiché, Navalny è un santo? È un perseguitato dalla magistratura? No. Navalny è ricco ed è pure ricco in Russia, quindi onesto non può esserlo per definizione.
Ma a me fa più paura un Paese di 150 milioni di persone dove da 22 anni governa lo stesso. Quindi viva Navalny.


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Re: Coronavirus

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cassius ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 21:13
Quei ragazzi, o il sottoscritto molto under60, che hanno fatto due dosi di AZ lo hanno fatto sapendo che c'erano dei rischi? Io sì (prima dose nei gg in cui sembrava trombosi sicura con AZ), loro se hanno anche solo visto un TG da metà marzo, pure. Lo sapevano ma magari, come il sottoscritto, se ne sono sbattuti le palle.
Credo che nessuno, ma proprio nessuno, e in alcun momento, abbia mai pensato che AstraZeneca vuole dire trombosi sicura.

In compenso se AstraZeneca presenta un rischio per i giovani, in particolare per le giovani donne, a quanto sembra non è neppure un bagno di salute per gli anziani. Ne sanno qualcosa i Taiwanesi che hanno cominciato a vaccinare con Astra Zeneca i loro vecchi. Risultato: 18 morti in tre giorni.

Update: Local governments report 18 deaths after AstraZeneca jabs in Taiwan
https://www.taiwannews.com.tw/en/news/4225271

Vabbè, ma loro sono vecchi e una qualche causa a cui attribuire la morte che non sia il vaccino la si trova di sicuro....


cassius ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 21:13 Navalny è stato avvelenato. Se pensi che sia stato avvelenato per motivi diversi dal fatto di essere un oppositore di Putin, temo che dobbiamo ricominciare dalle basi.
Per esempio da un cui prodest? Oppure, sempre per esempio eh, come mai questi avvelenamenti di oppositori non si concludono mai con la morte dei suddetti? Non sembrano poi così efficienti questi servizi segreti...
cassius ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 21:13
Ma a me fa più paura un Paese di 150 milioni di persone dove da 22 anni governa lo stesso. Quindi viva Navalny.
Invece un paese di 83 milioni di persone governato da 16 anni dalla stessa persona non ti fa paura?


cassius
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Re: Coronavirus

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Felice ha scritto: venerdì 18 giugno 2021, 23:15 Vabbè, ma loro sono vecchi e una qualche causa a cui attribuire la morte che non sia il vaccino la si trova di sicuro....
Taiwan: popolazione 23 milioni, morti all'anno 173mila quello scorso, che sarà stato anomalo...
boh, mal contati, ogni giorno muoiono 20 taiwanesi su 1 milione (da noi un po' di più, quasi 30).
Hanno vaccinato in pochi gg 1.9 milioni di fragili. Se vai a contare fra loro tutti quelli che sono morti in questi giorni, avoja, sono ben più di 18.
Fino a quanto non si dimostra un qualche nesso con il vaccino covid, sono morti di altro.

Come peraltro anche i morti qua in Europa.


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