Ciclismo Femminile 2018

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Seb
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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A quanto ho letto ci sono state un po' di polemiche riguardo al ritiro dell'ultimo gruppetto in corsa che poi ritiro vero e proprio non è stato.. la giuria le ha messe fuori corsa dicendo che avevano un ritardo troppo alto, in realtà sarebbero potute arrivare ampiamente in tempo massimo. Almeno pare.


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Alanford
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Immensa Annemiek! :clap: :clap: :clap:
Ha controllato, attaccato e vinto in maglia rosa, nella tappa storica di questo Giro e tutto questo nonostante una forte e generosa Moolman.


qrier
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Tempo impiegato sullo Zoncolan?


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Abruzzese
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Alanford ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 15:25 Immensa Annemiek! :clap: :clap: :clap:
Ha controllato, attaccato e vinto in maglia rosa, nella tappa storica di questo Giro e tutto questo nonostante una forte e generosa Moolman.
Nel momento della verità Annemiek ha letteralmente dominato questo Giro Rosa. Forse anche lo scorso anno, senza quei 2 minuti letteralmente gettati al vento, il finale sarebbe potuto essere diverso. Di certo anche quest'anno l'Olanda si presenterà al duro mondiale di Innsbruck con una squadra mostruosa.

Da rilevare dopo qualche anno una buona presenza della Spagna nelle zone alte della classifica: la Santesteban si è ripresa proprio bene dopo tanti problemi fisici dovuti ad incidenti ma la mia curiosità (come quella di altri forumisti) risiedeva nell'osservare Eider Merino in questo Giro Rosa. Beh, l'ottima prestazione di oggi penso che abbia dato altre interessanti risposte. Terminare al quarto posto su una salita come lo Zoncolan e in probabile top ten nella generale fa davvero ben sperare, visto che a breve compirà 24 anni.


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Abruzzese
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Seb ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 10:23 A quanto ho letto ci sono state un po' di polemiche riguardo al ritiro dell'ultimo gruppetto in corsa che poi ritiro vero e proprio non è stato.. la giuria le ha messe fuori corsa dicendo che avevano un ritardo troppo alto, in realtà sarebbero potute arrivare ampiamente in tempo massimo. Almeno pare.
Penso che sia stata la solita presa di posizione per garantire la riapertura della viabilità il prima possibile. Non sarei stupito comunque se si trattasse di un'ennesima decisione fantasiosa figlia della faciloneria. Io comprendo che si debba garantire l'ordine pubblico ottimale ma questo deve essere fatto senza mancare di rispetto a chi la fatica (e non pocA) la fa e decidere di fermare senza reali riscontri delle atlete che ce la mettono tutta per portare a termine un Giro durissimo la trovo una decisione ben poco rispettosa. Ognuno fa il proprio lavoro ma il rispetto dei ruoli e il buon senso non devono mai mancare.


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PetitBreton
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Bellissimo scenario oggi sullo Zoncolan e vittoria da padrona assoluta per Annemiek Van Vleuten che ha giocato quasi come il gatto con il topo. Moolman mai così forte in salita secondo me così come la Spratt anche se purtroppo nn è bastato a contenere lo strapotere della 35enne olanedese che dalla caduta all'olimpiade è diventata una scalatrice eccezionale. E' un giro che ha premiato la solidità, la resistenza e soprattutto l'esperienza (le prime sono quasi tutte over 30). Sorpresa Merino ma visto la costituzione fisica nn c'era da sorprendersi. La Magnaldi fornisce un'altra prova di generosità e tenacia e senza gli intoppi delle prime tappe sarebbe entrata nella top ten al primo anno in gruppo con le Elite. Sotto le attese ELB mai nel vivo della corsa quando la strada è andata all'insù, peccato ma cmq rimane la seconda parte di stagione, forse dovrebbe cambiare aria e lasciare la Wiggle per ritrovare i vecchi stimoli. Brava la Bertizzolo e la Quagliotto che stanno crescendo anno dopo anno. Mi aspettavo un po' di più dalla Beggin pensavo almeno potesse lottare per una top 20 ma dopo il 12posto alle Strade Bianche 2017 nn si è più vista davanti. Infine la Paladin si conferma grande regolarista. Aspettiamo domani la tappa ultima a Cividale sperando in una vittoria azzurra che sarebbe il coronamento di gran bel Giro Rosa battagliato dal primo all'ultimo giorno. :clap: :clap:


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barrylyndon
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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#GiroRosa, Stage 9. Monte Zoncolan (10.10 km, 11.88 %, 1200 m) Annemiek van Vleuten: 48 min 08 sec, 12.59 Kph, VAM 1496 m/h

1. 2007: 39:03 Gilberto Simoni 15.06 km/h
2. 2007: 39:03 Leonardo Piepoli 15.06 km/h
3. 2007: 39:10 Andy Schleck 15.01 km/h
4. 2007: 39:34 Danilo Di Luca 14.86 km/h
5. 2007: 39:40 Damiano Cunego 14.82 km/h
6. 2018: 39:58 Christopher Froome 14.71 km/h
7. 2018: 40:04 Simon Yates 14.68 km/h
8. 2018: 40:21 Domenico Pozzovivo 14.57 km/h
9. 2007: 40:22 Julio Alberto Perez Cuapio 14.57 km/h
10. 2018: 40:23 Miguel Angel Lopez 14.56 km/h
11. 2018: 40:35 Tom Dumoulin 14.49 km/h
12. 2018: 40:40 Thibaut Pinot 14.46 km/h
13. 2010: 40:42 Ivan Basso 14.45 km/h
14. 2007: 40:43 Franco Pellizotti 14.44 km/h
15. 2011: 40:52 Igor Anton 14.39 km/h
16. 2007: 41:00 Marzio Bruseghin 14.34 km/h
17. 2007: 41:05 Ivan Parra 14.31 km/h
18. 2018: 41:05 Wout Poels 14.31 km/h
19. 2007: 41:11 Vincenzo Nibali 14.28 km/h
20. 2007: 41:14 Riccardo Ricco 14.26 km/h


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
rizz23
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Ieri si blaterava di tempi di scalata di un’ora e 10 o simili.
Felice di aver azzeccato esattamente la previsione, domani mi bullo in onda :D

Poi con calma scrivo meglio qui qualche pensiero. Oggi comunque indimenticabile


el_condor

Re: Ciclismo Femminile 2018

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rizz23 ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 20:35 Ieri si blaterava di tempi di scalata di un’ora e 10 o simili.
Felice di aver azzeccato esattamente la previsione, domani mi bullo in onda :D

Poi con calma scrivo meglio qui qualche pensiero. Oggi comunque indimenticabile
le donne vanno piu' piano degli uomini, Lo Zoncolan è una salita dura..Secondo Martinello e un gruppo di esperti di cicloweb le salite dure non fanno selezione perche' si va piano: conclusione oggi non c'e' stata selezione…
A spiegare agli esperti che dicevano assurdità rimasi solo accompagnato da un timido incoraggiamento di Herbie…
Quando fisica e matematica alla mano dimostrai che dire che le salite dure non fanno selezione perche' si va piano , e' una sciocchezza , il gregge degli esperti spari' improvvisamente..
ciao

el_condor


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Abruzzese
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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PetitBreton ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 20:01 Sotto le attese ELB mai nel vivo della corsa quando la strada è andata all'insù, peccato ma cmq rimane la seconda parte di stagione, forse dovrebbe cambiare aria e lasciare la Wiggle per ritrovare i vecchi stimoli. Brava la Bertizzolo e la Quagliotto che stanno crescendo anno dopo anno. Mi aspettavo un po' di più dalla Beggin pensavo almeno potesse lottare per una top 20 ma dopo il 12posto alle Strade Bianche 2017 nn si è più vista davanti. Infine la Paladin si conferma grande regolarista.
Nelle scorse settimane ti avevo scritto un messaggio privato in cui ti parlavo della Magnaldi ma purtroppo non l'avevi letto. Ti riporto qui le cose che ti avevo scritto:

"Sulla Magnaldi posso dire che ha una storia particolare, che non so se conosci: lei in gioventù praticava sci di fondo, sport che decise di abbandonare attorno ai 20 anni e che comunque le ha dato un'ottima base atletica. Successivamente ha deciso di passare al ciclismo e dopo aver stradominato in molte granfondo, soprattutto in Piemonte (la sua regione), è stata notata dalla BePink, dove fin dagli esordi si è ben comportata e negli ultimi 2 anni si può dire che sia cresciuta veramente tanto, anche in gare di carattere internazionale (del resto tra le prime 10 alla Liegi-Bastogne-Liegi non ci finisci per caso).

Da par mio nelle precedenti stagioni ho sempre diffidato spesso dalle ragazze che provenivano dal mondo amatoriale, che troppo spesso sparivano al confronto con le Elite dopo aver spesso stradominato nelle granfondo.Con Erica penso e spero che siamo di fronte ad una ragazza che ha un buon talento di base e che quindi può migliorare ancora. Inoltre è una ragazza molto impegnata anche nello studio, poiché se non erro sta conseguendo la laurea in medicina".

In aggiunta a questo, posso dire che questo Giro Rosa ha dimostrato che ha necessità di migliorare sotto certi aspetti ma del resto era anche la prima volta che vi partecipava e con una concorrenza di altissimo livello. Inoltre l'incidenza che può avere una prova come la cronometro a squadre e la perdita di minuti a causa di frazionamenti del gruppo sono aspetti di cui dover tenere conto in futuro. Detto questo, comunque questo Giro Rosa non ha fatto che confermare i valori del nostro movimento: l'atleta di riferimento resta Elisa, a cui si è aggiunta Erica come nome nuovo per un certo tipo di gare.

Per quanto riguarda Elisa, sicuramente la giornataccia di Gerola Alta ha finito per influire negativamente sul suo Giro Rosa, anche se ho l'impressione che lei fosse consapevole fin dall'inizio di non poter competere per il podio, alla luce anche della non facile primavera avuta quest'anno (atlete come Van Vleuten e Spratt si sono rivelate effettivamente off limits in salita), tanto da aver cercato fortuna in qualche traguardo parziale (sono convinto che domani ci riproverà). Sul discorso del cambio di casacca invece girano già voci che la vorrebbero come una dei nuovi acquisti della Trek-Segafredo femminile che nella prossima stagione dovrebbe fare il suo debutto nel World Tour (oltre a lei si fanno anche i nomi di Lizzie Armitstead, che tornerà in gruppo dopo la pausa per maternità, e di Ellen Van Dijk). Comunque sia sono convinto che Elisa cercherà di arrivare nelle migliori condizioni al mondiale di Innsbruck (anche se siamo consapevoli già da ora di doverci scontrare con un'Olanda mostruosa: non dimentichiamo che a questo Giro mancava Anna Van Der Breggen).

Su Sofia Bertizzolo, questa tappa le ha probabilmente consentito di suggellare la maglia bianca. In una recente intervista ho letto che è migliorata nella resistenza, perdendo qualcosa nello spunto e questo lo si è potuto notare anche dalle risultanze di questa stagione. Quanto a Nadia Quagliotto, mi è stato detto che ha perso qualche chilo e che ha fatto parecchi lavori per migliorare sulla resistenza, lei che la conoscevamo adatta alle salite brevi ma dotata soprattutto di ottimo spunto veloce. Si dice che abbia un gran motore, per cui vedremo se in futuro assisteremo ad un'ulteriore evoluzione ma per adesso il suo Giro Rosa è stato molto buono.

Quanto ad Asja Paladin, quest'anno è tornata a farsi vedere in certe occasioni. Lei forse è stata una di quelle atlete maggiormente penalizzate dai percorsi nelle categorie giovanili, ora nella giovanissima Valcar ha evidentemente trovato la sua dimensione ideale, riuscendo a cogliere buoni risultati (dovrebbe concludere il Giro tra le prime 20, ha vinto la maglia delle scalatrici all'Emakumeen Bira ed è giunta 14esima alla Freccia Vallone). Non è troppo appariscente ma sa essere molto regolare.


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Divanista
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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el_condor ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 20:47
rizz23 ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 20:35 Ieri si blaterava di tempi di scalata di un’ora e 10 o simili.
Felice di aver azzeccato esattamente la previsione, domani mi bullo in onda :D

Poi con calma scrivo meglio qui qualche pensiero. Oggi comunque indimenticabile
le donne vanno piu' piano degli uomini, Lo Zoncolan è una salita dura..Secondo Martinello e un gruppo di esperti di cicloweb le salite dure non fanno selezione perche' si va piano: conclusione oggi non c'e' stata selezione…
A spiegare agli esperti che dicevano assurdità rimasi solo accompagnato da un timido incoraggiamento di Herbie…
Quando fisica e matematica alla mano dimostrai che dire che le salite dure non fanno selezione perche' si va piano , e' una sciocchezza , il gregge degli esperti spari' improvvisamente..
ciao

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Qui:
https://girorosadotit.files.wordpress.c ... cation.pdf
l'ordine d'arrivo di oggi.
Distacchi siderali.


Ecco la mia presentazione. :carta:
PetitBreton
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Abruzzese ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 21:19
PetitBreton ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 20:01 Sotto le attese ELB mai nel vivo della corsa quando la strada è andata all'insù, peccato ma cmq rimane la seconda parte di stagione, forse dovrebbe cambiare aria e lasciare la Wiggle per ritrovare i vecchi stimoli. Brava la Bertizzolo e la Quagliotto che stanno crescendo anno dopo anno. Mi aspettavo un po' di più dalla Beggin pensavo almeno potesse lottare per una top 20 ma dopo il 12posto alle Strade Bianche 2017 nn si è più vista davanti. Infine la Paladin si conferma grande regolarista.
Nelle scorse settimane ti avevo scritto un messaggio privato in cui ti parlavo della Magnaldi ma purtroppo non l'avevi letto. Ti riporto qui le cose che ti avevo scritto:

"Sulla Magnaldi posso dire che ha una storia particolare, che non so se conosci: lei in gioventù praticava sci di fondo, sport che decise di abbandonare attorno ai 20 anni e che comunque le ha dato un'ottima base atletica. Successivamente ha deciso di passare al ciclismo e dopo aver stradominato in molte granfondo, soprattutto in Piemonte (la sua regione), è stata notata dalla BePink, dove fin dagli esordi si è ben comportata e negli ultimi 2 anni si può dire che sia cresciuta veramente tanto, anche in gare di carattere internazionale (del resto tra le prime 10 alla Liegi-Bastogne-Liegi non ci finisci per caso).

Da par mio nelle precedenti stagioni ho sempre diffidato spesso dalle ragazze che provenivano dal mondo amatoriale, che troppo spesso sparivano al confronto con le Elite dopo aver spesso stradominato nelle granfondo.Con Erica penso e spero che siamo di fronte ad una ragazza che ha un buon talento di base e che quindi può migliorare ancora. Inoltre è una ragazza molto impegnata anche nello studio, poiché se non erro sta conseguendo la laurea in medicina".

In aggiunta a questo, posso dire che questo Giro Rosa ha dimostrato che ha necessità di migliorare sotto certi aspetti ma del resto era anche la prima volta che vi partecipava e con una concorrenza di altissimo livello. Inoltre l'incidenza che può avere una prova come la cronometro a squadre e la perdita di minuti a causa di frazionamenti del gruppo sono aspetti di cui dover tenere conto in futuro. Detto questo, comunque questo Giro Rosa non ha fatto che confermare i valori del nostro movimento: l'atleta di riferimento resta Elisa, a cui si è aggiunta Erica come nome nuovo per un certo tipo di gare.

Per quanto riguarda Elisa, sicuramente la giornataccia di Gerola Alta ha finito per influire negativamente sul suo Giro Rosa, anche se ho l'impressione che lei fosse consapevole fin dall'inizio di non poter competere per il podio, alla luce anche della non facile primavera avuta quest'anno (atlete come Van Vleuten e Spratt si sono rivelate effettivamente off limits in salita), tanto da aver cercato fortuna in qualche traguardo parziale (sono convinto che domani ci riproverà). Sul discorso del cambio di casacca invece girano già voci che la vorrebbero come una dei nuovi acquisti della Trek-Segafredo femminile che nella prossima stagione dovrebbe fare il suo debutto nel World Tour (oltre a lei si fanno anche i nomi di Lizzie Armitstead, che tornerà in gruppo dopo la pausa per maternità, e di Ellen Van Dijk). Comunque sia sono convinto che Elisa cercherà di arrivare nelle migliori condizioni al mondiale di Innsbruck (anche se siamo consapevoli già da ora di doverci scontrare con un'Olanda mostruosa: non dimentichiamo che a questo Giro mancava Anna Van Der Breggen).

Su Sofia Bertizzolo, questa tappa le ha probabilmente consentito di suggellare la maglia bianca. In una recente intervista ho letto che è migliorata nella resistenza, perdendo qualcosa nello spunto e questo lo si è potuto notare anche dalle risultanze di questa stagione. Quanto a Nadia Quagliotto, mi è stato detto che ha perso qualche chilo e che ha fatto parecchi lavori per migliorare sulla resistenza, lei che la conoscevamo adatta alle salite brevi ma dotata soprattutto di ottimo spunto veloce. Si dice che abbia un gran motore, per cui vedremo se in futuro assisteremo ad un'ulteriore evoluzione ma per adesso il suo Giro Rosa è stato molto buono.

Quanto ad Asja Paladin, quest'anno è tornata a farsi vedere in certe occasioni. Lei forse è stata una di quelle atlete maggiormente penalizzate dai percorsi nelle categorie giovanili, ora nella giovanissima Valcar ha evidentemente trovato la sua dimensione ideale, riuscendo a cogliere buoni risultati (dovrebbe concludere il Giro tra le prime 20, ha vinto la maglia delle scalatrici all'Emakumeen Bira ed è giunta 14esima alla Freccia Vallone). Non è troppo appariscente ma sa essere molto regolare.
Grazie Abruzzese nn ho potuto leggere i messaggi perché non bazzico molto il forum xD e dev'essermi sfuggito mannaja--- è cmq un gran piacere ritrovarti e leggere le tue disamine sempre accurate. Quoto ogni parola e sono d'accordo sulla Magnaldi nel senso che vedremo fino a che punto potrà arrivare, diciamo che la base c'è. Sulla Quagliotto già mi piaceva quando era juniores e si vedeva che aveva le caratteristiche giuste da poterci lavorare su una volta passata in Elite. Certamente ad oggi Elisa rimane l'atleta di maggiore caratura e classe del movimento italiano mentre all'orizzonte si prospettano alcune giovani interessanti. Speriamo bene per il futuro.


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Abruzzese
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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PetitBreton ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 21:37 è cmq un gran piacere ritrovarti e leggere le tue disamine sempre accurate.
Beh poter discutere di ciclismo femminile è una delle cose che mi sono sempre piaciute e spero che, con il contributo di tutti, questa sezione possa mantenersi sempre viva.

In proposito: avevo letto che nelle scorse settimane avevi chiesto notizie su Anna Stricker. Lunedì scorso sono salito in Emilia per vedere la tappa di Piacenza e prima del via ho scambiato quattro chiacchiere con Alice Arzuffi che, com'è noto, da quest'anno milita nella Bizkaia-Durango ed ho chiesto se effettivamente il silenzio sull'altoatesina è dovuto all'interruzione dell'attività. Purtroppo mi è stato confermato questo, anche se fonti della squadra sostengono che sia uno stop temporaneo. Comunque staremo a vedere, nel caso lo stop sia definitivo non farebbe purtroppo che confermare quanto si è già visto in passato, con atlete dall'illustre passato giovanile che non riescono ad esprimere totalmente il loro valore nella massima categoria, cosicché si arriva al punto in cui si cercano altre strade. Di certo il tutto suona un po' strano, considerando che nell'inverno la Stricker aveva continuato ad allenarsi nell'attesa di una chiamata e che poi sia giunta per lei la possibilità con la squadra basca. Non so quali possano essere state le motivazioni che l'hanno portata alla decisione ma ci sono anche voci che affermano che non sia stata sempre facile da gestire a livello caratteriale.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Abruzzese ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 3:12
PetitBreton ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 21:37 è cmq un gran piacere ritrovarti e leggere le tue disamine sempre accurate.
Beh poter discutere di ciclismo femminile è una delle cose che mi sono sempre piaciute e spero che, con il contributo di tutti, questa sezione possa mantenersi sempre viva.

In proposito: avevo letto che nelle scorse settimane avevi chiesto notizie su Anna Stricker. Lunedì scorso sono salito in Emilia per vedere la tappa di Piacenza e prima del via ho scambiato quattro chiacchiere con Alice Arzuffi che, com'è noto, da quest'anno milita nella Bizkaia-Durango ed ho chiesto se effettivamente il silenzio sull'altoatesina è dovuto all'interruzione dell'attività. Purtroppo mi è stato confermato questo, anche se fonti della squadra sostengono che sia uno stop temporaneo. Comunque staremo a vedere, nel caso lo stop sia definitivo non farebbe purtroppo che confermare quanto si è già visto in passato, con atlete dall'illustre passato giovanile che non riescono ad esprimere totalmente il loro valore nella massima categoria, cosicché si arriva al punto in cui si cercano altre strade. Di certo il tutto suona un po' strano, considerando che nell'inverno la Stricker aveva continuato ad allenarsi nell'attesa di una chiamata e che poi sia giunta per lei la possibilità con la squadra basca. Non so quali possano essere state le motivazioni che l'hanno portata alla decisione ma ci sono anche voci che affermano che non sia stata sempre facile da gestire a livello caratteriale.
Grazie per la delucidazione. Quindi i miei timori sembrerebbero confermati spero ci ripensi perché sarebbe un peccato perdere cmq un talento secondo me ancora mai espresso a pieno regime. Da Rossella Callovi (per altri problemi) in poi è vero molte ragazze dopo aver condotto una gloriosa trafila giovanile si arrendono alle prime difficoltà della categoria massima. Io penso che se la stoffa c'èra prima nn vedo perché nn la si debba riuscire ad esprimere anche tra le "big", considerando anche il salto abbastanza notevole e da qui mi riallaccio al mio discorso sulla Beggin che dopo l'eccellente prova alle Strade Bianche sono sicuro potrà confermare le sue doti anche in altre corse del WWT.


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Alanford
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Ha onorato la maglia rosa come piace a me, senza fare troppi regali. Oggi, avrebbe potuto limitarsi a controllare, arrivare nel gruppetto delle prime in tutta tranquillità e invece Annemiek se n'è andata da sola. Un grande Giro per una grande campionessa! Due perle, la cronoscalata e il trionfo sullo Zoncolan! Un 10 e lode è il minimo.
Moolman finalmente sul podio, lo meritava alla grande, non si è data mai per vinta.
Spratt sul terzo gradino del podio, meno classe di Ashleigh, ma in salita va forte.

Fra le prime dieci...
Brand che sorpresa! Non mi aspettavo andasse così forte sulle salite più dure. Quelle salite dove invece la Niewiadoma ha pagato qualcosa.
Guarnier finisce 5a davanti ad un'ottima Ludwig.
Ci rientra anche la nostra Elisa, un po' in affanno in alcune tappe, ma forse la condizione non era proprio ottimale.
Spagnole che finalmente si rivedono davanti, non saranno la Somarriba ma è un piacere ritrovarle protagoniste. La sorpresa Garcia (lei non me l'aspettavo) è appena fuori dalle dieci, la ritrovata Santesteban e poi lei...la mitica Eider Merino, strepitosa sullo Zoncolan.

Sunweb che vince la classifica a squadre e non poteva essere diversamente, nelle prime 5 tappe ha ottenuto due vittorie e piazzato 4 ragazze in maglia rosa.
Non posso dimenticare l'Arzuffi, sul podio nella 5a tappa e poi quella stupenda prova nella cronoscalata. La Bertizzolo che conquista la maglia bianca con belle prestazioni. La Aalerud, una ragazza di 23 anni, 10a sullo Zoncolan.

Alcune di queste le ritroveremo martedì a La Course, la prova in linea con nel finale la doppia scalata al Col de Romme e Col de la Colombière. Ci sarà anche la Van der Breggen.


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Abruzzese
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Alanford ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 20:22 Ha onorato la maglia rosa come piace a me, senza fare troppi regali. Oggi, avrebbe potuto limitarsi a controllare, arrivare nel gruppetto delle prime in tutta tranquillità e invece Annemiek se n'è andata da sola. Un grande Giro per una grande campionessa! Due perle, la cronoscalata e il trionfo sullo Zoncolan! Un 10 e lode è il minimo.
Moolman finalmente sul podio, lo meritava alla grande, non si è data mai per vinta.
Spratt sul terzo gradino del podio, meno classe di Ashleigh, ma in salita va forte.
Che aggiungere di più, vittoria meritatissima di Annemiek che finalmente raccoglie ciò che merita. Nient'affatto sorpreso dalla Spratt, vista l'annata disputata finora.
Alanford ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 20:22 Spagnole che finalmente si rivedono davanti, non saranno la Somarriba ma è un piacere ritrovarle protagoniste. La sorpresa Garcia (lei non me l'aspettavo) è appena fuori dalle dieci, la ritrovata Santesteban e poi lei...la mitica Eider Merino, strepitosa sullo Zoncolan.
Come dicevo ieri, mi fa piacere rivedere le spagnole protagoniste, con ognuna che porta con sé una storia particolare: la Merino sembra essere il talento più interessante in prospettiva; la Santesteban si riscatta finalmente dopo tanti problemi fisici che l'hanno limitata mentre la Garcia appare senza dubbio il nome più sorprendente, in considerazione anche dell'età. Bisogna comunque dire che questa è appena la sua quarta stagione da ciclista a tempo pieno, poiché prima si è rivelata in maniera eccellente nel Duathlon, disciplina in cui è stata anche campionessa del mondo da come leggevo.
Indubbiamente i tempi di Joane Somarriba sono lontani, però sarebbe importante se si fosse ricreato un certo movimento caratterizzato dalla continuità. In passato, infatti, spesso si è assistito ad exploit sporadici come quelli di Maribel Moreno (la cui parabola ciclistica finì tutt'altro che bene) e di Anna Sanchis, che però interruppe l'attività anche a causa della maternità se ben ricordo.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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PetitBreton ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 12:16 da qui mi riallaccio al mio discorso sulla Beggin che dopo l'eccellente prova alle Strade Bianche sono sicuro potrà confermare le sue doti anche in altre corse del WWT.
Non sapendo le reali condizioni di Sofia, ipotizzo che in queste giornate possa aver lavorato per aiutare la Bertizzolo a difendere la sua maglia bianca. Per il resto chi meglio del nostro Seb può eventualmente delucidarci? :D


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Alanford ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 20:22 Alcune di queste le ritroveremo martedì a La Course, la prova in linea con nel finale la doppia scalata al Col de Romme e Col de la Colombière. Ci sarà anche la Van der Breggen.
Non so come facciano anche solo a pensare di mettere il numero sulla schiena. Tra viaggio e tutto, per altro.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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rizz23 ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 21:26 Non so come facciano anche solo a pensare di mettere il numero sulla schiena. Tra viaggio e tutto, per altro.
La migliore di tutte però resta Evelyn Stevens, che qualche anno fa andò a disputare il Giro di Turingia in Germania (quando aveva la sua vecchia collocazione nel calendario ) il giorno dopo aver concluso il Giro Rosa 😉


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Abruzzese ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 21:53
rizz23 ha scritto: domenica 15 luglio 2018, 21:26 Non so come facciano anche solo a pensare di mettere il numero sulla schiena. Tra viaggio e tutto, per altro.
La migliore di tutte però resta Evelyn Stevens, che qualche anno fa andò a disputare il Giro di Turingia in Germania (quando aveva la sua vecchia collocazione nel calendario ) il giorno dopo aver concluso il Giro Rosa 😉
Ma il bello è che non andò a fare la turista, vinse la classifica generale! :D


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Dalla Gazzetta dello Sport di oggi intanto filtra una suggestiva ipotesi per il Giro Rosa del prossimo anno: stando a quel che dichiara il patron Rivolta, dopo aver portato la corsa sullo Zoncolan, i discorsi con Enzo Cainero stanno proseguendo ad un altro grande obiettivo: far arrivare la corsa in cima al Monte Crostis, la salita che doveva essere affrontata al Giro d'Italia uomini del 2011 ma che poi fu annullata tra non poche polemiche legate alla sicurezza della discesa. Al momento i dubbi sembrano legati alla logistica ma la volontá di realizzare il progetto pare esserci.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Iniziata la diretta de La Course su Eurosport.
Van Vleuten e Van der Breggen le favorite d'obbligo.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Alanford ha scritto: martedì 17 luglio 2018, 10:38 Iniziata la diretta de La Course su Eurosport.
Van Vleuten e Van der Breggen le favorite d'obbligo.
giustamente ci si è lamentati della tattica della qs nella tappa di roubaix ... oggi la uhc sta facendo abbondantemente peggio


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Che spettacolo!!!!!
Annemiek incredibile, non ha mai mollato con quel suo rapporto lungo...un finale pazzesco.


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Seb
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Mamma mia, sono senza parole... che spettacolo!
E corsa comunque bellissima anche se non ci fosse stato l'incredibile sorpasso finale


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Con la strade bianche, e la tappa di bardonecchia la corsa più bella della stagione finora


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Proprio vero, una delle gare più belle della stagione!
Ma l'intervista alla Ludwig è qualcosa di meraviglioso.
Per chi sa l'inglese, non se la perda. Io non lo so, ma ho letto quello che ha detto....dalla felicità per il podio della compagna di squadra, alla gente che la incitava, travolta dall'emozione di questa giornata. Grande Cecilie! :)
https://youtu.be/VkbyFDrF9kM?t=24


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Alanford ha scritto: martedì 17 luglio 2018, 22:35 Proprio vero, una delle gare più belle della stagione!
Ma l'intervista alla Ludwig è qualcosa di meraviglioso.
Per chi sa l'inglese, non se la perda. Io non lo so, ma ho letto quello che ha detto....dalla felicità per il podio della compagna di squadra, alla gente che la incitava, travolta dall'emozione di questa giornata. Grande Cecilie! :)
https://youtu.be/VkbyFDrF9kM?t=24
Stupenda :clap: :clap: :clap:

Una ragazza che presumo sia parecchio sensibile e che sta migliorando anno dopo anno (da ottima cronogirl sta diventando sempre più valida anche come scalatrice).


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Anche a me piace molto la Ludwig sempre solare allegra e simpatica nei suoi atteggiamenti... È una delle giovani più interessanti e anzi è una realtà che potrà diventare ancora più concreta... complimenti alle donne e al Giro Rosa combattuto dal primo all'ultimo metro... chapeau!


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Intanto disavventure per Rachele Barbieri che oggi dovrebbe partecipare al BeNe Ladies Tour. Come ha scritto alcuni minuti fa sui social:

"Sono in aeroporto dalle 9.00 di questa mattina, adesso sono le 16.15 e l’unica cosa che so del mio volo é che “c’è un ritardo perché l’aereo ha un problema meccanico e il pezzo da sostituire arriva con un volo da Madrid alle 16.30”!

Lascio a voi i commenti😤😤😤

Ah... la crono di oggi parte alle 17.00 dall’ Olanda e io sono ancora a Bologna! #perfortunachesiamonel2018 #RYANAIR👎🏻"


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Almeno la squadra l'ha messa come ultima a partire, alle 19.45


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Abruzzese ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 21:19 "Sulla Magnaldi posso dire che ha una storia particolare, che non so se conosci: lei in gioventù praticava sci di fondo, sport che decise di abbandonare attorno ai 20 anni e che comunque le ha dato un'ottima base atletica. Successivamente ha deciso di passare al ciclismo e dopo aver stradominato in molte granfondo, soprattutto in Piemonte (la sua regione), è stata notata dalla BePink, dove fin dagli esordi si è ben comportata e negli ultimi 2 anni si può dire che sia cresciuta veramente tanto, anche in gare di carattere internazionale (del resto tra le prime 10 alla Liegi-Bastogne-Liegi non ci finisci per caso).

Da par mio nelle precedenti stagioni ho sempre diffidato spesso dalle ragazze che provenivano dal mondo amatoriale, che troppo spesso sparivano al confronto con le Elite dopo aver spesso stradominato nelle granfondo.Con Erica penso e spero che siamo di fronte ad una ragazza che ha un buon talento di base e che quindi può migliorare ancora. Inoltre è una ragazza molto impegnata anche nello studio, poiché se non erro sta conseguendo la laurea in medicina".
Erica Magnaldi non viene proprio dal nulla. Eccellente junior nello sci di fondo a livello nazionale (nella top-3 della sua età) a livello internazionale si classificava attorno alla 20ª-30ª posizione. Tesserata nel C.S. Esercito, al passaggio di categoria, invece di cercare un'oscura carriera nelle FF.AA., ha mollato lo sci d'elite iscrivendosi all'Università. Fino al 2016 partecipava regolarmente alle Gran Fondo sugli sci stretti che si disputavano in Italia.


fair play? No, Grazie!
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Tutto è BeNe quel che finisce bene:
http://www.cicloweb.it/2018/07/20/rache ... o-prologo/


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Seb ha scritto: venerdì 20 luglio 2018, 12:31 Tutto è BeNe quel che finisce bene:
http://www.cicloweb.it/2018/07/20/rache ... o-prologo/
Complimenti agli organizzatori che hanno compreso il problema.
Due delle favorite Vos e D'Hoore, sono andate molto bene.
Corsa quasi sempre decisa dalla crono, non ci sono molti dislivelli...:D


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Letizia invece è caduta in una rotonda...


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Slegar ha scritto: giovedì 19 luglio 2018, 20:09
Abruzzese ha scritto: sabato 14 luglio 2018, 21:19 "Sulla Magnaldi posso dire che ha una storia particolare, che non so se conosci: lei in gioventù praticava sci di fondo, sport che decise di abbandonare attorno ai 20 anni e che comunque le ha dato un'ottima base atletica. Successivamente ha deciso di passare al ciclismo e dopo aver stradominato in molte granfondo, soprattutto in Piemonte (la sua regione), è stata notata dalla BePink, dove fin dagli esordi si è ben comportata e negli ultimi 2 anni si può dire che sia cresciuta veramente tanto, anche in gare di carattere internazionale (del resto tra le prime 10 alla Liegi-Bastogne-Liegi non ci finisci per caso).

Da par mio nelle precedenti stagioni ho sempre diffidato spesso dalle ragazze che provenivano dal mondo amatoriale, che troppo spesso sparivano al confronto con le Elite dopo aver spesso stradominato nelle granfondo.Con Erica penso e spero che siamo di fronte ad una ragazza che ha un buon talento di base e che quindi può migliorare ancora. Inoltre è una ragazza molto impegnata anche nello studio, poiché se non erro sta conseguendo la laurea in medicina".
Erica Magnaldi non viene proprio dal nulla. Eccellente junior nello sci di fondo a livello nazionale (nella top-3 della sua età) a livello internazionale si classificava attorno alla 20ª-30ª posizione. Tesserata nel C.S. Esercito, al passaggio di categoria, invece di cercare un'oscura carriera nelle FF.AA., ha mollato lo sci d'elite iscrivendosi all'Università. Fino al 2016 partecipava regolarmente alle Gran Fondo sugli sci stretti che si disputavano in Italia.
Finalmente posso rispondere dopo l' "incidente diplomatico" dell'altro giorno che mi ha costretto al "gabbio virtuale" per alcune ore :D :D :D

I dati che hai riportato non fanno che confermare l'ottima base atletica che la Magnaldi già possedeva e a cui facevo precedentemente accenno. Come ulteriore merito vi è stata poi la scelta di proseguire gli studi in una facoltà tutt'altro che semplice per chi deve conciliare l'università con lo sport ad alto livello. Senza dubbio ammirevole il percorso che è riuscita a portare avanti finora ed è pressoché scontato che la piemontese coronerà un'annata davvero buonissima con la convocazione per il mondiale di Innsbruck. Sono convinto che non appena prenderà ulteriormente fiducia dei suoi mezzi ed avrà la possibilità di correggere le inevitabili lacune che ha, essendo in gruppo tra le Elite solamente da due anni, riuscirà finalmente a rompere il ghiaccio e ad affiancare ai validi piazzamenti anche qualche bella vittoria :)


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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skawise ha scritto: venerdì 20 luglio 2018, 15:05 Letizia invece è caduta in una rotonda...
Purtroppo è caduta di nuovo nel finale della semitappa di questa mattina, è in ospedale per valutare l'entità dell'infortunio


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Seb ha scritto: sabato 21 luglio 2018, 15:05
skawise ha scritto: venerdì 20 luglio 2018, 15:05 Letizia invece è caduta in una rotonda...
Purtroppo è caduta di nuovo nel finale della semitappa di questa mattina, è in ospedale per valutare l'entità dell'infortunio
Ho letto che non ci sono fratture o cose gravi. Speriamo dai!


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Alanford ha scritto: martedì 17 luglio 2018, 22:35 Proprio vero, una delle gare più belle della stagione!
Ma l'intervista alla Ludwig è qualcosa di meraviglioso.
Per chi sa l'inglese, non se la perda. Io non lo so, ma ho letto quello che ha detto....dalla felicità per il podio della compagna di squadra, alla gente che la incitava, travolta dall'emozione di questa giornata. Grande Cecilie! :)
https://youtu.be/VkbyFDrF9kM?t=24
E' proprio così, Cecilie è una atleta e una ragazza incredibilmente straordinaria. La passione e l'impegno che ci mette, la voglia sempre di migliorarsi e di correggere eventuali errori l'hanno portata a essere una delle atlete più forti del momento su ogni terreno. Deve compiere ancora 23 anni, ha una carriera magnifica davanti a se. Ma quello che mi ha colpito fin da subito di lei sono la sua solarità e il suo contagioso ottimismo. Impossibile non volerle bene :clap: :clap:

E occhio per Innsbruck, secondo me è una delle principali favorite del Mondiale, la Danimarca punterà forte su di lei.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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andrea82 ha scritto: sabato 21 luglio 2018, 22:43
Alanford ha scritto: martedì 17 luglio 2018, 22:35 Proprio vero, una delle gare più belle della stagione!
Ma l'intervista alla Ludwig è qualcosa di meraviglioso.
Per chi sa l'inglese, non se la perda. Io non lo so, ma ho letto quello che ha detto....dalla felicità per il podio della compagna di squadra, alla gente che la incitava, travolta dall'emozione di questa giornata. Grande Cecilie! :)
https://youtu.be/VkbyFDrF9kM?t=24
E' proprio così, Cecilie è una atleta e una ragazza incredibilmente straordinaria. La passione e l'impegno che ci mette, la voglia sempre di migliorarsi e di correggere eventuali errori l'hanno portata a essere una delle atlete più forti del momento su ogni terreno. Deve compiere ancora 23 anni, ha una carriera magnifica davanti a se. Ma quello che mi ha colpito fin da subito di lei sono la sua solarità e il suo contagioso ottimismo. Impossibile non volerle bene :clap: :clap:

E occhio per Innsbruck, secondo me è una delle principali favorite del Mondiale, la Danimarca punterà forte su di lei.
Come si fa a non essere pazzi di lei? :violino:

Immagine


Ecco la mia presentazione. :carta:
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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Ieri intanto prima vittoria (terza in stagione) di un certo peso per la giovanissima olandese Lorena Wiebes, che si è aggiudicata la prima semitappa. L'avevo già brevemente presentata per i fruitori della newsletter nella rubrica dedicata alle cicliste: prima di dedicarsi al ciclismo aveva praticato la danza acrobatica e lo scorso anno aveva conquistato il titolo europeo juniores. La vittoria di ieri è indubbiamente prestigiosa, poiché per battere la Jolien D'Hoore di queste ultime settimane serve davvero uno spunto notevolissimo.


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Abruzzese ha scritto: domenica 22 luglio 2018, 7:19 Ieri intanto prima vittoria (terza in stagione) di un certo peso per la giovanissima olandese Lorena Wiebes, che si è aggiudicata la prima semitappa. L'avevo già brevemente presentata per i fruitori della newsletter nella rubrica dedicata alle cicliste: prima di dedicarsi al ciclismo aveva praticato la danza acrobatica e lo scorso anno aveva conquistato il titolo europeo juniores. La vittoria di ieri è indubbiamente prestigiosa, poiché per battere la Jolien D'Hoore di queste ultime settimane serve davvero uno spunto notevolissimo.
Se non sbaglio lo scorso anno Lorena vinse il Piccolo Trofeo Binda - Trofeo da Moreno. Atleta notevole, molto veloce.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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andrea82 ha scritto: domenica 22 luglio 2018, 15:22 Se non sbaglio lo scorso anno Lorena vinse il Piccolo Trofeo Binda - Trofeo da Moreno. Atleta notevole, molto veloce.
Vado a memoria, mi ricordo la Copponi


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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rizz23 ha scritto: domenica 22 luglio 2018, 15:37
andrea82 ha scritto: domenica 22 luglio 2018, 15:22 Se non sbaglio lo scorso anno Lorena vinse il Piccolo Trofeo Binda - Trofeo da Moreno. Atleta notevole, molto veloce.
Vado a memoria, mi ricordo la Copponi
E invece no, Copponi 2016, Wiebes (su Copponi) nel 2017.
Motore spaventoso, questo è certo


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Intanto è arrivato il settimo sigillo stagionale (sesto internazionale, il quinto in Belgio) per Marta Bastianelli, che ha fatto sua l'ultima tappa del BeNe Ladies Tour davanti a Elisa Balsamo e Jolien D'Hoore. Marianne Vos ha vinto la classifica generale battendo Lisa Klein (Miglior giovane) e Katie Archibald.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Sulla Magnaldi l'anno scorso fece soltanto il finale di stagione da stagista con la BePink coronato con un decimo posto al Giro dell'Emilia... e a proposito di progressi la Balsamo sta facendo passi da gigante e tra nn molto la vedremo davanti nelle corse piu importanti e credo che tra le già citate, Paternoster, Pirrone, Bertizzolo possiamo dormire sonni tranquilli perché sono ragazze serie e determinate e sapranno arrivare in alto... intanto la preparazione per gli europei in pista è messa in serio pericolo dalla chiusura del velodromo di Montichiari...


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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PetitBreton ha scritto: mercoledì 25 luglio 2018, 9:24 a proposito di progressi la Balsamo sta facendo passi da gigante e tra nn molto la vedremo davanti nelle corse piu importanti e credo che tra le già citate, Paternoster, Pirrone, Bertizzolo possiamo dormire sonni tranquilli perché sono ragazze serie e determinate e sapranno arrivare in alto...
Speriamo in bene per tutte. Comunque sia per Elisa e Letizia fino al 2020 i riflettori saranno puntati anche sulla pista, poiché per loro sarà importante arrivare in condizioni ideali all'appuntamento olimpico di Tokyo con il quartetto dell'inseguimento a squadre. Tuttavia questo non impedirà loro di fare qualche importante esperienza su strada in maniera graduale, anche se gli ottimi risultati di questa stagione fanno sicuramente ben sperare.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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Ultimi 4 km della London Classic, adrenalinici e spettacolari.
Wild che recupera e vince su una Vos che stava per sorprendere tutte.
Terzo posto per una immensa Elisa Balsamo. Bella condizione in vista degli europei.

Grafica scadente, addirittura sbagliato completamente uno degli sprint intermedi.


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Re: Ciclismo Femminile 2018

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http://www.cicloweb.it/2018/07/31/europ ... convocate/

Personali impressioni: molto felice di veder convocate ragazze come Marta Cavalli, le cui vicende avevo raccontato il giorno del successo tricolore, e Nadia Quagliotto, che nelle ultime settimane tra Giro Rosa e altre gare è andata veramente forte (domenica scorsa si è aggiudicata per il secondo anno di fila la gara Open di Tarzo).

Dovessimo giudicare dall'annata, nella prospettiva di una volata finale probabilmente occorrerebbe puntare su Marta Bastianelli, anche se Giorgia Bronzini non va mai esclusa a priori (la gara che venne fuori lo scorso anno in Danimarca lo dimostra). Inoltre, dovesse svilupparsi un'azione prima della conclusione, atlete come Elena Cecchini o Maria Giulia Confalonieri possono fare veramente comodo.


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Credo che sia una buona nazionale per questo tipo di percorso, che a differenza di tracciati duri dove il campo delle favorite è ristretto, qui se la giocano in diverse. Penso anche io che Bastianelli sia l'ultima carta per lo sprint.
La Quagliotto vinse un bellissimo europeo fra le juniores, ricordo come riuscì a trovare il momento giusto e poi resistere al ritorno del gruppo. Tra l'altro arrivò seconda Rachele Barbieri. :)


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