edobs ha scritto: ↑mercoledì 5 maggio 2021, 14:54
“Sappiamo bene entrambi chi ha preso l’iniziativa di chiudere questo caso e le ragioni per cui è stato fatto. È deludente vedere che la tua organizzazione non si prenda la responsabilità, sulla base del fatto che la decisione tecnicamente doveva essere presa dall’Uci”
Questo un passaggio di una lettera del 2018 inviata da Lappartient a Craig Reedie della Wada. Il tutto è stato rivelato oggi dalla BBC.
Credo che sull'interpretazione della frase in grassetto possano sorgere discussioni. https://www.bbc.com/sport/cycling/56980256
Leggendo l'articolo spesso ti sorge il dubbio di aver capito bene: "ma questo lo ha detto l'UCI o la WADA?"
E proprio questo è il punto, il conflitto di interessi, un magma che toglie credibilità ad un sistema, che è poi la preoccupazione di Lappartient, giustamente.
La WADA deve esser "completamente" indipendente dal CIO e dalle singole federazioni, affinché possa svolgere il suo ruolo senza interferenze. O per lo meno apparire tale, come vorrebbe in questo caso l'UCI, che poi tecnicamente rattifica la decisione.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
edobs ha scritto: ↑mercoledì 5 maggio 2021, 14:54
“Sappiamo bene entrambi chi ha preso l’iniziativa di chiudere questo caso e le ragioni per cui è stato fatto. È deludente vedere che la tua organizzazione non si prenda la responsabilità, sulla base del fatto che la decisione tecnicamente doveva essere presa dall’Uci”
Questo un passaggio di una lettera del 2018 inviata da Lappartient a Craig Reedie della Wada. Il tutto è stato rivelato oggi dalla BBC.
Credo che sull'interpretazione della frase in grassetto possano sorgere discussioni. https://www.bbc.com/sport/cycling/56980256
Leggendo l'articolo spesso ti sorge il dubbio di aver capito bene: "ma questo lo ha detto l'UCI o la WADA?"
E proprio questo è il punto, il conflitto di interessi, un magma che toglie credibilità ad un sistema, che è poi la preoccupazione di Lappartient, giustamente.
La WADA deve esser "completamente" indipendente dal CIO e dalle singole federazioni, affinché possa svolgere il suo ruolo senza interferenze. O per lo meno apparire tale, come vorrebbe in questo caso l'UCI, che poi tecnicamente rattifica la decisione.
tutte le volte che esce una nuova notizia relativa all'evento in questione mi viene da paragonarla alla vicenda petacchi ulissi
e ripensare a una frase di michele placido nel film viva l'italia
""io sono ricco e passo avanti lei è povera e si attacca al caxxo""
fatte naturalmente le dovute proporzioni
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
edobs ha scritto: ↑mercoledì 5 maggio 2021, 14:54
“Sappiamo bene entrambi chi ha preso l’iniziativa di chiudere questo caso e le ragioni per cui è stato fatto. È deludente vedere che la tua organizzazione non si prenda la responsabilità, sulla base del fatto che la decisione tecnicamente doveva essere presa dall’Uci”
Questo un passaggio di una lettera del 2018 inviata da Lappartient a Craig Reedie della Wada. Il tutto è stato rivelato oggi dalla BBC.
Credo che sull'interpretazione della frase in grassetto possano sorgere discussioni. https://www.bbc.com/sport/cycling/56980256
Leggendo l'articolo spesso ti sorge il dubbio di aver capito bene: "ma questo lo ha detto l'UCI o la WADA?"
E proprio questo è il punto, il conflitto di interessi, un magma che toglie credibilità ad un sistema, che è poi la preoccupazione di Lappartient, giustamente.
La WADA deve esser "completamente" indipendente dal CIO e dalle singole federazioni, affinché possa svolgere il suo ruolo senza interferenze. O per lo meno apparire tale, come vorrebbe in questo caso l'UCI, che poi tecnicamente rattifica la decisione.
Il problema é che la WADA praticamente esiste grazie al CIO, é il maggior finanziatore. Ovviamente la WADA solo sulla carta é completamente indipendente e libera da qualsiasi condizionamento esterno, ma per fare una lotta più seria al doping avrebbe bisogno di molti più finanziamenti, magari dagli stati però é un'utopia.
edobs ha scritto: ↑mercoledì 5 maggio 2021, 14:54
“Sappiamo bene entrambi chi ha preso l’iniziativa di chiudere questo caso e le ragioni per cui è stato fatto. È deludente vedere che la tua organizzazione non si prenda la responsabilità, sulla base del fatto che la decisione tecnicamente doveva essere presa dall’Uci”
Questo un passaggio di una lettera del 2018 inviata da Lappartient a Craig Reedie della Wada. Il tutto è stato rivelato oggi dalla BBC.
Credo che sull'interpretazione della frase in grassetto possano sorgere discussioni. https://www.bbc.com/sport/cycling/56980256
Leggendo l'articolo spesso ti sorge il dubbio di aver capito bene: "ma questo lo ha detto l'UCI o la WADA?"
E proprio questo è il punto, il conflitto di interessi, un magma che toglie credibilità ad un sistema, che è poi la preoccupazione di Lappartient, giustamente.
La WADA deve esser "completamente" indipendente dal CIO e dalle singole federazioni, affinché possa svolgere il suo ruolo senza interferenze. O per lo meno apparire tale, come vorrebbe in questo caso l'UCI, che poi tecnicamente rattifica la decisione.
tutte le volte che esce una nuova notizia relativa all'evento in questione mi viene da paragonarla alla vicenda petacchi ulissi
e ripensare a una frase di michele placido nel film viva l'italia
""io sono ricco e passo avanti lei è povera e si attacca al caxxo""
fatte naturalmente le dovute proporzioni
"Mr Froome hopes that the UCI and Wada have been working to improve the salbutamol regime and to reduce the risk of innocent athletes being wrongly accused of falling foul of it."