Il doping degli anni '90

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nemecsek.
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Re: Il doping degli anni '90

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La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò. È l'ultima volta che faccio cose come queste, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l'ora...


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PIU' MANGANELLI

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Slegar
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Re: Il doping degli anni '90

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Effetto flashback?


fair play? No, Grazie!
castelli
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Re: Il doping degli anni '90

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Slegar ha scritto: martedì 16 novembre 2021, 17:59
giorgio ricci ha scritto: lunedì 15 novembre 2021, 14:52 Sull'Epo negli anni 90. Quando è iniziato l'uso di questa sostanza ? Negli anni 80 ci erano state morti sospette , ricordo fra tutte quella di Oosterbosch, morto ufficialmente di meningite fulminante . Qui dovrebbe intervenire il grande Krisper , ma si ritiene che la colpa fosse più dovuta ad i primi ormoni della crescita ( come Florence Griffith-Joiner ) che all'epo. Mentre i fatti PDM siamo frutto di una trasfusione mal conservata
Un'altra storia è legata al ciclismo italiano . Dopo alcuni anni sottotono , culminati con l'89 , dove non attenemmo nessun risultato di rilievo ,nel 90 vi fu un esplosione di risultati , Bugno, che fino ad allora era discontinuo , facendo solo intuire sprazzi di gran classe , divenne un fenomeno , Chiappucci idem , Argentin ritornò ad altissimi livelli dopo due stagioni di deciso appannamento. E poi le 5 tappe consecutive al Tour , Giovannetti alla Vuelta . Insomma un trionfo .
Leggendo il libro di Sandro Donati , ' campioni senza valore ' si capisce come in Italia gli studi scientifici fossero all'avanguardia . Io credo che l'inizio dell'Epo possa risalire al 1990.
In quegli anni non era propagato totalmente come nel 1995 ad esempio ma quel repentino rinvigorimento del movimento italiano non è casuale , come non lo fu l'emergere di corridori che durarono un paio di stagioni.
Il fenomeno Indurain per me non è esente , credo fosse figlio della sua epoca , e pure intelligente, perché si ritirò a fine 96 , quando venne decretata la norma del 50 di ematocrito , valida dal 97.
Chi ci perse furono corridori come Van Hooydonk ,anche se il caso più emblematico è quello di Gilles Delion.
Per l'uso dell'EPO in Italia, quindi nel mondo perché in quegli anni lo sport italiano era all'avanguardia nel trattamento ematico, bisogna tornare al 1986 dopo che l'anno precedente l'autoemotrasfusione era stata considerata una pratica illegale. E' bene ricordare che il prof. Conconi ed il suo laboratorio di Ferrara erano alle dirette dipendenze del CONI; a questo riguardo invito la lettura di questo articolo di Leonardo Cohen del 18/2/88 sui disastri olimpici di Calgary della discesa libera maschile ed in particolare l'ultima parte:
https://ricerca.repubblica.it/repubblic ... evole.html

Quando è arrivato l'EPO nel ciclismo? Probabilmente sempre nel 1986 col progetto pilota della Supermercati Brianzoli di Francesco Moser e Michele Ferrari sotto la diretta supervisione di Francesco Conconi. Questa foto sintetizza bene cos'è stata quella squadra in quegli anni e spiega pure la nascita di certe relazioni Ferrari/ciclisti che sono nate negli anni successivi:

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Perché il dott. Conconi, che lavorava in via esclusiva con il CONI, collaborava con un squadra di ciclismo professionistica che non poteva portare nulla in termini di medeglie olimpiche al CONI ed alla FCI? Probabilmente i risultati della collaborazione Moser/Conconi/Ferrari furono travasati nel settore tecnico dei dilettanti della FCI.

Perché i risultati non furono immediati, almeno nei professionisti, e si dovette aspettare qualche anno per vedere i frutti? Probabilmente a causa di qualche granchio preso nella compilazione dei piani di allenamento di altre discipline, che emersero quando alcuni vantaggi tecnici vennero persi, e che furono trasferite nel ciclismo.
rispondo sul lunare articolo di coen sulla discesa.

mair era primo o comqune stava facendo bene mi pare, stava facendo bene. si gareggiò sul ghiaccio vivo con una discesa che era impossibile nella parte alta. vinse zurbriggen che andava bene dove si girava e meno sui piani.

gli azzurri erano mari sbardellotto piantanida ghidoni (vado a memoria ossia quasi a caso di proposto non sono andato a vedere i filmati oppure le statistiche della gara).

cmq tutto alla luce del sole: capital o 7 (inserto del corriere) fece un servizio su tomba pre olimpiadi con conconi che sembrava suo tecnico personale. questo prima delle olimpiadi.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Il doping degli anni '90

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Ullrich ha smentito quando uscito sui giornali negli scorsi giorni. Il suo ricovero è stato dovuto ad una trombosi e il test antidroga ha dato esito negativo

https://it.blastingnews.com/sport/2022/ ... 16526.html


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Rhaegar
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Re: Il doping degli anni '90

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Sapete se esiste un libro o qualche link online con vari racconti cronoligici sull'evoluzione del doping, che leggendo questo topic come era "epo" dovrebbe essere "nato" con la Supermercati Brianzoli fino a culminare con lo scandalo Festina? Quello è l'apice massimo dell'era epo giusto? Magari qualcosa con nomi, numeri e date per potersi orientare? Da amante della storia mi interesserebbe molto. Ad oggi ho letto solo il libro di Donati


Theakston
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Re: Il doping degli anni '90

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Rhaegar ha scritto: mercoledì 5 gennaio 2022, 16:05 Sapete se esiste un libro o qualche link online con vari racconti cronoligici sull'evoluzione del doping, che leggendo questo topic come era "epo" dovrebbe essere "nato" con la Supermercati Brianzoli fino a culminare con lo scandalo Festina? Quello è l'apice massimo dell'era epo giusto? Magari qualcosa con nomi, numeri e date per potersi orientare? Da amante della storia mi interesserebbe molto. Ad oggi ho letto solo il libro di Donati
Ci sarebbe "Massacro alla catena" dell'ex massaggiatore
Festina Willy Voet che dalla sua esperienza, pur senza tracciare netti confini cronologici, delinea il passaggio da stimolanti e corticoidi a Epo e GH. La sua avventura chiaramente si ferma al 1998.


Winter
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Re: Il doping degli anni '90

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Il libro di erwann mentheour il mio doping
E quello di
Bruno roussel
Tour des vices
La corsa ufficiale..e quella invece reale


Rhaegar
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Re: Il doping degli anni '90

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Theakston ha scritto: mercoledì 5 gennaio 2022, 16:50
Ci sarebbe "Massacro alla catena" dell'ex massaggiatore
Festina Willy Voet che dalla sua esperienza, pur senza tracciare netti confini cronologici, delinea il passaggio da stimolanti e corticoidi a Epo e GH. La sua avventura chiaramente si ferma al 1998.
Ho provato a cercarlo, quello cartaceo sembra introvabile, hai o sai come recuperarlo in versione ebook?
Winter ha scritto: mercoledì 5 gennaio 2022, 18:39 Il libro di erwann mentheour il mio doping
E quello di
Bruno roussel
Tour des vices
La corsa ufficiale..e quella invece reale
Questi invece sono in italiano? E stessa domanda, hai o sai come recuperarli in versione ebook?

Grazie mille a entrambi!


Winter
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Re: Il doping degli anni '90

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Son libri di fine anni 90 inizio 00
Non credo ci siano ebook

Io li ho letti in francese
Il primo c è anche in italiano

https://www.ebay.it/itm/LIBRO-IL-MIO-DO ... ect=mobile

È il libro che mi ha cambiato la visione del ciclismo
Lui è uno dei primi corridori fermati per ematocrito

Quello di roussel (che era il ds della festina)
È solo in francese
Spiega molto bene i meccanismi del ciclismo


criab
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Re: Il doping degli anni '90

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maurofacoltosi ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 11:49 Ullrich ha smentito quando uscito sui giornali negli scorsi giorni. Il suo ricovero è stato dovuto ad una trombosi e il test antidroga ha dato esito negativo

https://it.blastingnews.com/sport/2022/ ... 16526.html
https://www.ilnapolista.it/2022/01/vitt ... a-ullrich/

Segnalo questa schifezza di articolo ...


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nemecsek.
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Re: Il doping degli anni '90

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criab ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 8:38
maurofacoltosi ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 11:49 Ullrich ha smentito quando uscito sui giornali negli scorsi giorni. Il suo ricovero è stato dovuto ad una trombosi e il test antidroga ha dato esito negativo

https://it.blastingnews.com/sport/2022/ ... 16526.html
https://www.ilnapolista.it/2022/01/vitt ... a-ullrich/

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L'articolo è criticabile per lo stile... iperbolico... ma è il napolista :crazy:
Se poi a qualcuno rode il culo che Lance stia dando una grossa mano a ullrich, toccherà farsene una ragione.


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criab
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Re: Il doping degli anni '90

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nemecsek. ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 19:32
criab ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 8:38
maurofacoltosi ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 11:49 Ullrich ha smentito quando uscito sui giornali negli scorsi giorni. Il suo ricovero è stato dovuto ad una trombosi e il test antidroga ha dato esito negativo

https://it.blastingnews.com/sport/2022/ ... 16526.html
https://www.ilnapolista.it/2022/01/vitt ... a-ullrich/

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L'articolo è criticabile per lo stile... iperbolico... ma è il napolista :crazy:
Se poi a qualcuno rode il culo che Lance stia dando una grossa mano a ullrich, toccherà farsene una ragione.
A me sinceramente piace questa amicizia tra i due .... non mi rode certo il culo, anzi, a me personalmente oggi Armstrong è pure simpatico. Ullrich lo è da sempre. Forse è proprio lo stile iperbolico che mi infastidisce, soprattutto perché chi scrive probabilmente venera un soggetto al cui confronto Armstrong e Ullrich sono due angioletti.


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Re: Il doping degli anni '90

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criab ha scritto: martedì 11 gennaio 2022, 8:38
nemecsek. ha scritto: lunedì 10 gennaio 2022, 19:32
criab ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 8:38
https://www.ilnapolista.it/2022/01/vitt ... a-ullrich/

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L'articolo è criticabile per lo stile... iperbolico... ma è il napolista :crazy:
Se poi a qualcuno rode il culo che Lance stia dando una grossa mano a ullrich, toccherà farsene una ragione.
A me sinceramente piace questa amicizia tra i due .... non mi rode certo il culo, anzi, a me personalmente oggi Armstrong è pure simpatico. Ullrich lo è da sempre. Forse è proprio lo stile iperbolico che mi infastidisce, soprattutto perché chi scrive probabilmente venera un soggetto al cui confronto Armstrong e Ullrich sono due angioletti.
:cincin:


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Tizi_il_ves

Re: Il doping degli anni '90

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i problemi di ullrich sono di vecchia data leggevo già un paio di anni fa un articolo su di lui su una rivista sportiva francese in cui si chiedevano quanta correlazione c'era tra suoi problemi di depressione droga alcolismo e il doping, ma soprattutto se gli episodi di violenza sono correlati all'uso di sostanze dopanti come in altri casi di atleti di altri sport ....... di certo terreno per porsi domande ce n'è tanto relativamente a quel periodo ma anche alla luce degli acclarati episodi di depressione presentati da corridori di quel periodo, pantani, fois, ullrich, el chava jimenez, vandenbroucke tanto per citarne qualcuno, e solo ciclisti, ma ce ne sono anche in altri sport di atleti che sono entrati in depressione, viene da chiedersi cosa ha portato queste persone al punto di rottura? veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro? avremo mai delle risposte?


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Re: Il doping degli anni '90

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Tizi_il_ves ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32 i problemi di ullrich sono di vecchia data leggevo già un paio di anni fa un articolo su di lui su una rivista sportiva francese in cui si chiedevano quanta correlazione c'era tra suoi problemi di depressione droga alcolismo e il doping, ma soprattutto se gli episodi di violenza sono correlati all'uso di sostanze dopanti come in altri casi di atleti di altri sport ....... di certo terreno per porsi domande ce n'è tanto relativamente a quel periodo ma anche alla luce degli acclarati episodi di depressione presentati da corridori di quel periodo, pantani, fois, ullrich, el chava jimenez, vandenbroucke tanto per citarne qualcuno, e solo ciclisti, ma ce ne sono anche in altri sport di atleti che sono entrati in depressione, viene da chiedersi cosa ha portato queste persone al punto di rottura? veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro? avremo mai delle risposte?
qualche cancrazzo, qualche patologia fisica se la saranno presa, cè stà
Tizi_il_ves ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32 veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro?
se intendi sbarellare non penso
ci son fior di exdopati ultrasettantenni che vivono serenamente
famo che il doping è stata tipoo na lente dingrandimento
come un trip che va male
...stacce... la rogna, il malessere, è endogeno, no esogeno

matt rendell sosteneva, per esempio... già, che sosteneva, che non lo hanno tradotto in italiano..

enpassant
se qualcuno ci interessa il libro su Pantani in inglese se faccia vivo in mp


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Tizi_il_ves

Re: Il doping degli anni '90

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nemecsek. ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 22:39
Tizi_il_ves ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32 i problemi di ullrich sono di vecchia data leggevo già un paio di anni fa un articolo su di lui su una rivista sportiva francese in cui si chiedevano quanta correlazione c'era tra suoi problemi di depressione droga alcolismo e il doping, ma soprattutto se gli episodi di violenza sono correlati all'uso di sostanze dopanti come in altri casi di atleti di altri sport ....... di certo terreno per porsi domande ce n'è tanto relativamente a quel periodo ma anche alla luce degli acclarati episodi di depressione presentati da corridori di quel periodo, pantani, fois, ullrich, el chava jimenez, vandenbroucke tanto per citarne qualcuno, e solo ciclisti, ma ce ne sono anche in altri sport di atleti che sono entrati in depressione, viene da chiedersi cosa ha portato queste persone al punto di rottura? veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro? avremo mai delle risposte?
qualche cancrazzo, qualche patologia fisica se la saranno presa, cè stà
Tizi_il_ves ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32 veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro?
se intendi sbarellare non penso
ci son fior di exdopati ultrasettantenni che vivono serenamente
famo che il doping è stata tipoo na lente dingrandimento
come un trip che va male
...stacce... la rogna, il malessere, è endogeno, no esogeno

matt rendell sosteneva, per esempio... già, che sosteneva, che non lo hanno tradotto in italiano..

enpassant
se qualcuno ci interessa il libro su Pantani in inglese se faccia vivo in mp
su Pistorius il giudice dopo il presunto ritrovamento di sostanze dopanti tipo steroidi o altro mise in dubbio che il gesto fosse stato compiuto a cusa di questi, idem il wrestler Benoit che uccise la moglia o la fmiglia non ricordo bene la colpa fu data ad un corto circuito mentale dovuto ad un uso smodato di sostanze dopanti non solo steroidi.... questi hanno fatto danni ad altri, qualcuno potrebbe averne fatti a se stesso, magari ce ne saranno altri che non ricordo o che non han fatto scalpore perchè personaggi minori nel loro sport....un pò come fois chi segue il ciclismo sa la sua storia, ma per chi non lo segue è un nome da dimenticare, pantani e vandenbroucke li conoscono tutti (il secondo magari solo in belgio e paesi francofoni)


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Re: Il doping degli anni '90

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Tizi_il_ves ha scritto: giovedì 24 febbraio 2022, 8:13
nemecsek. ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 22:39
Tizi_il_ves ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32 i problemi di ullrich sono di vecchia data leggevo già un paio di anni fa un articolo su di lui su una rivista sportiva francese in cui si chiedevano quanta correlazione c'era tra suoi problemi di depressione droga alcolismo e il doping, ma soprattutto se gli episodi di violenza sono correlati all'uso di sostanze dopanti come in altri casi di atleti di altri sport ....... di certo terreno per porsi domande ce n'è tanto relativamente a quel periodo ma anche alla luce degli acclarati episodi di depressione presentati da corridori di quel periodo, pantani, fois, ullrich, el chava jimenez, vandenbroucke tanto per citarne qualcuno, e solo ciclisti, ma ce ne sono anche in altri sport di atleti che sono entrati in depressione, viene da chiedersi cosa ha portato queste persone al punto di rottura? veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro? avremo mai delle risposte?
qualche cancrazzo, qualche patologia fisica se la saranno presa, cè stà
Tizi_il_ves ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32 veramente è il doping il comune denominatore che li ha portati in una terribile spirale oppure è stato altro?
se intendi sbarellare non penso
ci son fior di exdopati ultrasettantenni che vivono serenamente
famo che il doping è stata tipoo na lente dingrandimento
come un trip che va male
...stacce... la rogna, il malessere, è endogeno, no esogeno

matt rendell sosteneva, per esempio... già, che sosteneva, che non lo hanno tradotto in italiano..

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se qualcuno ci interessa il libro su Pantani in inglese se faccia vivo in mp
su Pistorius il giudice dopo il presunto ritrovamento di sostanze dopanti tipo steroidi o altro mise in dubbio che il gesto fosse stato compiuto a cusa di questi, idem il wrestler Benoit che uccise la moglia o la fmiglia non ricordo bene la colpa fu data ad un corto circuito mentale dovuto ad un uso smodato di sostanze dopanti non solo steroidi.... questi hanno fatto danni ad altri, qualcuno potrebbe averne fatti a se stesso, magari ce ne saranno altri che non ricordo o che non han fatto scalpore perchè personaggi minori nel loro sport....un pò come fois chi segue il ciclismo sa la sua storia, ma per chi non lo segue è un nome da dimenticare, pantani e vandenbroucke li conoscono tutti (il secondo magari solo in belgio e paesi francofoni)
pistorius ha ammazzato una donna, nella strategia difensiva ci sta tutto, mettiamoci pure i steroidi
come cantava quel pessimo gruppo italiano, che ci fece un video con il senzagambe.. via le mani dagli occhi.. ecco, appunto :diavoletto:
epo ti mette ossigeno non ti porta a cronicità mentali
il cocco, quello magari si
ribadisco
quelli che hanno sbarellato erano questioni endogene, tare loro, il doping c'entra punto


PIU' MANGANELLI

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herbie
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Re: Il doping degli anni '90

Messaggio da leggere da herbie »

Sono d'accordo, il doping di quegli anni poi era assai meno dannoso di quello di altri periodi, Ferrari aveva ragione ovviamente: il doping ematico di allora a sportivi di un certo livello faceva bene. Era ovviamente sleale ma non immediatamente dannoso.
Ossigenare maggiormente i tessuti è un toccasana, addirittura per tutto il corpo, cervello compreso.
L''Epo a dosi corrette cura cellule e tessuti logorati da una vita atletica intensa, può andare a scardinare certi meccanismi ormonali, ma a dosi veramente importanti e con un uso cronico.
Poi va da sè che se uno vuole fare la pazzia di esagerare e viaggiare con 55 o 60 di ematocrito rischia episodi acuti a livello cardiovascolare ogni volta che si addormenta.
Altre sostanze dopanti come gli steroidi o i cortisonici sono molto più tossiche e dannose. Con le ricadute a livello psicologico non vedo strette correlazioni, però. A questo livello erano molto più a rischio le anfetamine degli anni 60.


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chinaski89
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Re: Il doping degli anni '90

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Ferrari pro domo sua. Quel tizio merita solo disprezzo.

Fa bene un cavolo, non fa bene per niente a vari livelli, in più il doping ematico mica escludeva ormoni e robaccia varia in allegato. Come si è visto con le varie indagini. Anche perchè lo dici anche tu, solo che non consideri che in quel periodo l'uso cronico e smodato lo facevano praticamente tutti, a parte qualche rara mosca bianca come quel grande che cita sempre Winter. Le ricadute a livello psicologico se ti prendi ormoni ci sono di sicuro, con l'epo effettivamente no, ma restano altri (enormi) problemi.

Coi problemi di Pantani e Ullrich il doping c'entra al massimo indirettamente per le questioni giudiziarie, sono d'accordo con nem.


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Re: Il doping degli anni '90

Messaggio da leggere da Gattorantolo »

Che faccia bene é risaputo me é un bene a doppia taglia...portare il motore a girare di più dei limiti é dannatamente pericoloso per la salute. Difatti in quegli anni parecchi ciclisti giovani sono morti "stranamente" di infarto.


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herbie
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Re: Il doping degli anni '90

Messaggio da leggere da herbie »

chinaski89 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 9:13

Fa bene un cavolo, non fa bene per niente a vari livelli, in più il doping ematico mica escludeva ormoni e robaccia varia in allegato. Come si è visto con le varie indagini. Anche perchè lo dici anche tu, solo che non consideri che in quel periodo l'uso cronico e smodato lo facevano praticamente tutti, a parte qualche rara mosca bianca come quel grande che cita sempre Winter. Le ricadute a livello psicologico se ti prendi ormoni ci sono di sicuro, con l'epo effettivamente no, ma restano altri (enormi) problemi.

Coi problemi di Pantani e Ullrich il doping c'entra al massimo indirettamente per le questioni giudiziarie, sono d'accordo con nem.
L'Epo È un ormone.
Quindi è ovvio che se te lo danno, non si esclude affatto che si stiano prendendo "ormoni". Gli ormoni regolano le più svariate attività poietiche del corpo umano, un po' di tutto. A ciascun ormone la sua funzione stimolante questo o quel processo.
Detto questo ero intervenuto per confermare il fatto che si dicesse che l'Epo ha poco o nulla a che vedere con i problemi psicologici o dipendenze da alcol o depressione.

Discorso molto differente, quanto a tossicità ed effetti collaterali per quanto riguarda altri farmaci dopanti, dai corticosteroidi, al testosterone, ai farmaci anoressizzanti, ecc.ecc.
L'Epo per gente che fa quegli sforzi era una delle sostanze più benefiche, restando tra quelle dopanti.


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chinaski89
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Re: Il doping degli anni '90

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Si ok intendevo testosterone GH e compagnia, sul fatto che non c'entri nulla Epo con depressione e dipendenze concordo. Hai ragione anche sul resto del discorso, ma anche l'uso smodato di Epo ha i suoi effetti collaterali non così simpatici. Non solo l'infarto ecco


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Slegar
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Re: Il doping degli anni '90

Messaggio da leggere da Slegar »

Lester ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:35
AntiGazza ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:33 Cmq ora parla di come l'eccellenza italiana ha insegnato al mondo a doparsi... Ehm a fare ciclismo.
Momento epico!!
Sembra il vecchino rimba al bar di paese che non si rende conto di quello che dice.

Per chi se lo fosse perso, Cipollini ha detto che l'Italia ha portato la matematica nel ciclismo grazie a due scienziati come Conconi e Ferrari.

Si vola!! :crazy:
Sarà stata detta nel linguaggio "grezzo" che lo contraddistingue, però ha ragione. Diamoci una bella rinfrescata al curriculum del prof. Francesco Conconi:
https://docente.unife.it/francesco.conconi/curr

Tra le tante cose scritte, una merita di essere sottolineata: Presidente del Coni Provinciale di Ferrara dal 1978 .... Il CONI nazionale e Conconi si trovarono a vicenda dopo i risultati positivi (in tutti i sensi) del ritiro in Messico del 1979 (a base di altura ed autoemotrasfusioni), in cui tre mezzofondisti, al loro ritorno, migliorarono i loro personali sui 10.000 metri. Penso che per iniziare una seria discussione di quel periodo bisogna aspettare la morte di qualche dirigente sportivo ancora immanicato nella politica sportiva, Mario Pescante in prima fila.

Per quanto riguarda il ciclismo, in particolare, è necessario riguardare il "punto zero", il record dell'ora di Francesco Moser e quali furono i ruoli del numeroso staff al seguito, non solo di Conconi e Ferrari (che proveniva dal biathlon), ma anche di Antonio del Monte che, a quel tempo, era Direttore scientifico e Capo del Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica dell'Istituto di Scienza dello Sport del CONI e non mi si dica che sviluppò solamente le ruote lenticolari: improvvisamente l'Italia dei dilettanti conquistò a breve due titoli importanti come la 100 km olimpica e l'inseguimento a squadre l'anno successivo.


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TheArchitect99
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Re: Il doping degli anni '90

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Slegar ha scritto: lunedì 6 giugno 2022, 12:52
Lester ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:35
AntiGazza ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:33 Cmq ora parla di come l'eccellenza italiana ha insegnato al mondo a doparsi... Ehm a fare ciclismo.
Momento epico!!
Sembra il vecchino rimba al bar di paese che non si rende conto di quello che dice.

Per chi se lo fosse perso, Cipollini ha detto che l'Italia ha portato la matematica nel ciclismo grazie a due scienziati come Conconi e Ferrari.

Si vola!! :crazy:
Sarà stata detta nel linguaggio "grezzo" che lo contraddistingue, però ha ragione. Diamoci una bella rinfrescata al curriculum del prof. Francesco Conconi:
https://docente.unife.it/francesco.conconi/curr

Tra le tante cose scritte, una merita di essere sottolineata: Presidente del Coni Provinciale di Ferrara dal 1978 .... Il CONI nazionale e Conconi si trovarono a vicenda dopo i risultati positivi (in tutti i sensi) del ritiro in Messico del 1979 (a base di altura ed autoemotrasfusioni), in cui tre mezzofondisti, al loro ritorno, migliorarono i loro personali sui 10.000 metri. Penso che per iniziare una seria discussione di quel periodo bisogna aspettare la morte di qualche dirigente sportivo ancora immanicato nella politica sportiva, Mario Pescante in prima fila.

Per quanto riguarda il ciclismo, in particolare, è necessario riguardare il "punto zero", il record dell'ora di Francesco Moser e quali furono i ruoli del numeroso staff al seguito, non solo di Conconi e Ferrari (che proveniva dal biathlon), ma anche di Antonio del Monte che, a quel tempo, era Direttore scientifico e Capo del Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica dell'Istituto di Scienza dello Sport del CONI e non mi si dica che sviluppò solamente le ruote lenticolari: improvvisamente l'Italia dei dilettanti conquistò a breve due titoli importanti come la 100 km olimpica e l'inseguimento a squadre l'anno successivo.
Senza dimenticare che il laboratorio antidoping del CONI di Roma fino a fine anni 90 faceva tutto tranne che controllare gli atleti, o meglio controllava che nessuno venisse beccato.


Lester
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Re: Il doping degli anni '90

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Slegar ha scritto: lunedì 6 giugno 2022, 12:52
Lester ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:35
AntiGazza ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:33 Cmq ora parla di come l'eccellenza italiana ha insegnato al mondo a doparsi... Ehm a fare ciclismo.
Momento epico!!
Sembra il vecchino rimba al bar di paese che non si rende conto di quello che dice.

Per chi se lo fosse perso, Cipollini ha detto che l'Italia ha portato la matematica nel ciclismo grazie a due scienziati come Conconi e Ferrari.

Si vola!! :crazy:
Sarà stata detta nel linguaggio "grezzo" che lo contraddistingue, però ha ragione.

Certo che ha ragione. Tanti risultati importanti dell'Italia sportiva si devono a loro. Si tratta però di una verità che nessuno, mi pare, avesse mai detto in diretta RAI. Sono quelle cose che tutti sanno ma non si dicono. :D


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giorgio ricci
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Re: Il doping degli anni '90

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Sandro Donati lo diceva già in 'campioni senza valore ', e lo ribadi in ' lo sport del doping ' . ma è considerato solo uno scomodo rompicoglioni


nurseryman
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Re: Il doping degli anni '90

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giorgio ricci ha scritto: mercoledì 8 giugno 2022, 0:06 Sandro Donati lo diceva già in 'campioni senza valore ', e lo ribadi in ' lo sport del doping ' . ma è considerato solo uno scomodo rompicoglioni
e lo hanno liquidato ben bene con il caso swartzer


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Covadonga
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Re: Il doping degli anni '90

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criab ha scritto: venerdì 7 gennaio 2022, 8:38
maurofacoltosi ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 11:49 Ullrich ha smentito quando uscito sui giornali negli scorsi giorni. Il suo ricovero è stato dovuto ad una trombosi e il test antidroga ha dato esito negativo

https://it.blastingnews.com/sport/2022/ ... 16526.html
https://www.ilnapolista.it/2022/01/vitt ... a-ullrich/

Segnalo questa schifezza di articolo ...
invece trovo la notizia molto positiva.


Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
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Lampiao
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Re: Il doping degli anni '90

Messaggio da leggere da Lampiao »

A breve uscirà un documentario su e con Jan Ullrich, che pare sulla strada della guarigione dopo gli episodi di dipendenza, depressione e violenza degli anni scorsi. Le sue parole in quest'intervista sono molto toccanti.
https://www.cyclingnews.com/news/jan-ul ... nd-career/


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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