Questo è masochismo...io non l'ho ancora riguardatoGregLemond ha scritto: ↑venerdì 12 giugno 2020, 9:22 Boh, ieri sera ho rivisto Harrogate e... boh...
I 2 piu forti, e probabilmente i piu attesi visto come se le erano date al Britain, spaccano la corsa...
Uno scompare...
L' altro rimane con un compagno e 2 comprimari.
Boh.
Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
- Walter_White
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
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FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Ma è cosi difficile accertare la verita ? Gb dice che ha mollato Saronni ai 175 circa , dopo essere stato ripreso dalla fuga ai 2 km , e che poteva vincere il mondiale .TIC ha scritto: ↑martedì 23 giugno 2020, 12:31 Tista dice la verita' su Praga , coincidente a quello che ha sempre sostenuto Trifase. Ascoltate bene.
Minuto 14:00 del podcast del 22/06 :
https://www.tuttobiciweb.it/podcast_list
Per me si, gli italiani erano troppo forti e numerosi, se non avessero tirato con Panizza , se ricordo, il Tista avrebbe vinto il mondiale. Baronchelli scornato ha tirato fino che ne aveva, quando Saronni si è visto scoperto ha tirato una fucilata , ma era lungo e Maertens e Hinault si sono messi a ruota per poi uscire ai meno 50 o piu in la.
Lisbona 2001 ė uno scandalo, e Praga 81 dove GB poteva veramente vincere , no ?
Io al posto suo , quando mi riprendevano non avrei tirato un metro, ma lui era troppo un signore , ed è stato pure mazziato.
Su Moser , ha ragione in pieno . Sul Giro striminzito che ha vinto, e sul fatto che gliene ha fatte piu di Bertoldo. ( guardate giro 77 , 78, 86).
Io ho stragoduto quando rivinse il Lombardia , perché per me era una vendetta .Dice che con Moser ha rapporti civili ma non di amicizia. E cosa pretende il trentino, che vada ad omaggiarlo a casa sua come fanno in tanti ?
Lui non è per nulla un lecchino, è un uomo con,alti valori.
Saluto il mitico Tista
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
1) Nibali alle olimpiadi di Rio 2016
2) Pantani a Lourdes Hautacam nel 2000
3) Trentin al mondiale di Harrogate 2019
4) Lanfranchi al mondiale di Lisbona 2001
5) Nibali alla Liegi 2012
Aggiungo anche:
Finale della UEFA Champions League 2004-2005 Milan-Liverpool 5-6 dts
Finale olimpica di pallavolo maschile ad Atlanta 1996 Paesi Bassi - Italia 3-2
2) Pantani a Lourdes Hautacam nel 2000
3) Trentin al mondiale di Harrogate 2019
4) Lanfranchi al mondiale di Lisbona 2001
5) Nibali alla Liegi 2012
Aggiungo anche:
Finale della UEFA Champions League 2004-2005 Milan-Liverpool 5-6 dts
Finale olimpica di pallavolo maschile ad Atlanta 1996 Paesi Bassi - Italia 3-2
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Nibali alla vuelta con Horner è una delle delusioni più grandi
forse eguagliata
dall'Italia ai campionato di Lugano 96
una delle peggiori corse mai viste nella storia
forse eguagliata
dall'Italia ai campionato di Lugano 96
una delle peggiori corse mai viste nella storia
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
unforgettable memories
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Peggio il quarto di finale di Barcelona 92 perso all'ultimo punto
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Nel ciclismo Nibali a Rio.
poi sarà un episodio minore, ma mi è rimasta impressa una tappa della Vuelta 99 o 2000 dove Roscioli era in fuga con un vantaggio enorme e si piantó completamente sull'ultima salita, anche perché dovette cambiare la ruota e quella di scorta aveva un rapporto troppo duro. Fu raggiunto a poche centinaia di metri dallo scollinamento, con discesa finale verso il traguardo. Ci rimasi malissimo.
Nel calcio la finale di coppa UEFA del Toro 1992 e la semifinale persa ai rigori a Italia 90 da una nazionale molto più bella di quella sconfitta in finale nel 94
poi sarà un episodio minore, ma mi è rimasta impressa una tappa della Vuelta 99 o 2000 dove Roscioli era in fuga con un vantaggio enorme e si piantó completamente sull'ultima salita, anche perché dovette cambiare la ruota e quella di scorta aveva un rapporto troppo duro. Fu raggiunto a poche centinaia di metri dallo scollinamento, con discesa finale verso il traguardo. Ci rimasi malissimo.
Nel calcio la finale di coppa UEFA del Toro 1992 e la semifinale persa ai rigori a Italia 90 da una nazionale molto più bella di quella sconfitta in finale nel 94
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Xorret de Cati 2000Theakston ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 10:02 poi sarà un episodio minore, ma mi è rimasta impressa una tappa della Vuelta 99 o 2000 dove Roscioli era in fuga con un vantaggio enorme e si piantó completamente sull'ultima salita, anche perché dovette cambiare la ruota e quella di scorta aveva un rapporto troppo duro. Fu raggiunto a poche centinaia di metri dallo scollinamento, con discesa finale verso il traguardo. Ci rimasi malissimo.
https://www.relevo.com/ciclismo/la-vuel ... 28-nt.html
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Idem.
Aggiungo:
- Nibali a Rio
- Italia Olanda di pallavolo a Barcellona (avevo i biglietti per la semifinale, mi toccò Olanda Brasile)
- VdP vs. Asgreen al Fiandre
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Sì, è Trentin che non vale neanche lontanamente PedersenJan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Hai detto bene: poi.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Nel momento del mondiale '19, non valeva Trentin, specie per quel che Trentin aveva dimostrato nelle settimane immediatamente precedenti.
Una delusione che ancora non mi spiego.
Accetto (con parecchia difficoltà e bruciore di stomaco) la caduta di Nibali a Rio, può succedere.
Ma Trentin boh, inspiegabile
#prego
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Mah, secondo me era solamente poco conosciuto all'epoca, ma ha corso seguendo il suo solito schema: anticipare i migliori dalla media distanza, resistere agli scatti ed emergere dopo una gara tiratissima e sotto la pioggia. Quel Mondiale è l'identikit di Pedersenilgiulio90 ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:10Hai detto bene: poi.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Nel momento del mondiale '19, non valeva Trentin, specie per quel che Trentin aveva dimostrato nelle settimane immediatamente precedenti.
Una delusione che ancora non mi spiego.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Quel Pedersen aveva già un secondo posto al Fiandre.ilgiulio90 ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:10Hai detto bene: poi.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Nel momento del mondiale '19, non valeva Trentin, specie per quel che Trentin aveva dimostrato nelle settimane immediatamente precedenti.
Una delusione che ancora non mi spiego.
Accetto (con parecchia difficoltà e bruciore di stomaco) la caduta di Nibali a Rio, può succedere.
Ma Trentin boh, inspiegabile
Trentin un podio in una monumento non l'ha mai visto neanche col binocolo.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Si perchè da semi-sconosciuto era andato in fuga la mattina e aveva tenuto botta.Tour de Berghem ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:15Quel Pedersen aveva già un secondo posto al Fiandre.ilgiulio90 ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:10Hai detto bene: poi.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Nel momento del mondiale '19, non valeva Trentin, specie per quel che Trentin aveva dimostrato nelle settimane immediatamente precedenti.
Una delusione che ancora non mi spiego.
Accetto (con parecchia difficoltà e bruciore di stomaco) la caduta di Nibali a Rio, può succedere.
Ma Trentin boh, inspiegabile
Trentin un podio in una monumento non l'ha mai visto neanche col binocolo.
Trentin ha spesso e volentieri dovuto sottostare ai ruoli in casa quick-step (e mai ho capito perchè è rimasto lì così tanti anni) ma nessuno avrebbe mai permesso a Trentin di anticipare la corsa in quel modo
#prego
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Si, infatti col tempo ho metabolizzato la sconfitta. Al momento però fu una bella delusionepietro ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:12Mah, secondo me era solamente poco conosciuto all'epoca, ma ha corso seguendo il suo solito schema: anticipare i migliori dalla media distanza, resistere agli scatti ed emergere dopo una gara tiratissima e sotto la pioggia. Quel Mondiale è l'identikit di Pedersenilgiulio90 ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:10Hai detto bene: poi.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Nel momento del mondiale '19, non valeva Trentin, specie per quel che Trentin aveva dimostrato nelle settimane immediatamente precedenti.
Una delusione che ancora non mi spiego.
Accetto (con parecchia difficoltà e bruciore di stomaco) la caduta di Nibali a Rio, può succedere.
Ma Trentin boh, inspiegabile
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Pedersen a pochi chilometri dal traguardo era al gancio, mi pare avesse anche perso qualche metro.
Trentin e Kung non colsero l'occasione e Pedersen si riaccodò.
Nessuno pensava fosse più veloce di Trentin, invece lo era.
E lo è.
Trentin e Kung non colsero l'occasione e Pedersen si riaccodò.
Nessuno pensava fosse più veloce di Trentin, invece lo era.
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Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
pietro ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:12Mah, secondo me era solamente poco conosciuto all'epoca, ma ha corso seguendo il suo solito schema: anticipare i migliori dalla media distanza, resistere agli scatti ed emergere dopo una gara tiratissima e sotto la pioggia. Quel Mondiale è l'identikit di Pedersenilgiulio90 ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 12:10Hai detto bene: poi.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 13 settembre 2023, 11:22 Visto da dove nasce questo thread e visto che l'argomento ricorre più volte, mi sembra giusto dire che Mads Pedersen ha poi dimostrato che fior di corridore è.
Con tutto il rispetto, Jaermann non valeva Bugno e Duclos Lassalle non valeva Ballerini, ma Pedersen Trentin lo vale, eccome.
Nel momento del mondiale '19, non valeva Trentin, specie per quel che Trentin aveva dimostrato nelle settimane immediatamente precedenti.
Una delusione che ancora non mi spiego.
Accetto (con parecchia difficoltà e bruciore di stomaco) la caduta di Nibali a Rio, può succedere.
Ma Trentin boh, inspiegabile
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Minuto 1900
Pantani veniva dal terribile incidente della Milano Torino
Aveva perso tutto il 1996
C erano dubbi sulla sua carriera
La stagione inizia.. abbastanza bene
Il giro è il suo grande obbiettivo
Poi quel gatto nero
Fu una grandissima delusione
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Non c'entra nulla con il ciclismo ma l'Italia contro il Canada ieri in Davis sicuramente è tra le più umilianti dello sport recente.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
2017 cronometro inaugurale del Tour de France a Düsseldorf: Valverde dopo una stagione trionfale si schianta e sembra che debba concludere così la sua carriera professionistica.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Indurain a Les Arcs al Tour del 1996.
Chi si aspettava il crollo del Navarro nella prima tappa di salita dopo la vittoria al Delfinato?
Poi penso a Ullrich al Tour 2003. Sembrava più in forma di Armstrong, eppure quando Armstrong cadde a Luz Ardiden, Ullrich rimase fermo, lo aspettò e da ultimo si fece staccare. Forse fu la prima volta in cui mi resi conto quanto fosse balordo questo elogio del "fair play" a tutti i costi. Nello sport bisogna essere cinici perché ogni occasione sprecata è persa per sempre.
Per quanto riguarda le classiche, la Sanremo persa da Zabel nel 2004 per avere alzato le braccia troppo presto. Un errore imperdonabile.
Chi si aspettava il crollo del Navarro nella prima tappa di salita dopo la vittoria al Delfinato?
Poi penso a Ullrich al Tour 2003. Sembrava più in forma di Armstrong, eppure quando Armstrong cadde a Luz Ardiden, Ullrich rimase fermo, lo aspettò e da ultimo si fece staccare. Forse fu la prima volta in cui mi resi conto quanto fosse balordo questo elogio del "fair play" a tutti i costi. Nello sport bisogna essere cinici perché ogni occasione sprecata è persa per sempre.
Per quanto riguarda le classiche, la Sanremo persa da Zabel nel 2004 per avere alzato le braccia troppo presto. Un errore imperdonabile.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Quella di Indurain al Tour 1996 fu inaspettata. Io ho sempre creduto che avrebbe lasciato da vincente. Non ci riuscì, in quella circostanza fu la fine di un'epoca.
Poi il ciclismo è pieno di cocenti delusioni. Ne cito alcune per la particolarità con cui si sono verificate e per il peso notevole sono fra le peggiori (o migliori, dipende dal punto di vista):
Criqueilion buttato a terra da Bauer nella famosa volata vincente di Fondriest al Mondiale 1988 fu pesante anche perchè in Belgio.
Ballerini da Duclos - Lassalle ha bruciato molto anche se portarti in velodromo in una volata a due il vincitore dell'anno prima non fu una grande mossa.
Ovviamente Fignon - Lemond Tour 1988.
Il Ritiro di Rasmussen per colpa di un telecronista che lo ha visto allenarsi in un luogo invece che un altro....
Poi il ciclismo è pieno di cocenti delusioni. Ne cito alcune per la particolarità con cui si sono verificate e per il peso notevole sono fra le peggiori (o migliori, dipende dal punto di vista):
Criqueilion buttato a terra da Bauer nella famosa volata vincente di Fondriest al Mondiale 1988 fu pesante anche perchè in Belgio.
Ballerini da Duclos - Lassalle ha bruciato molto anche se portarti in velodromo in una volata a due il vincitore dell'anno prima non fu una grande mossa.
Ovviamente Fignon - Lemond Tour 1988.
Il Ritiro di Rasmussen per colpa di un telecronista che lo ha visto allenarsi in un luogo invece che un altro....
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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