Amici della Pista
Re: Amici della Pista
Altro podio per l'Italia nella terza e ultima giornata di gare a Milton: a conquistarlo Elisa Balsamo, giunta seconda nell'Omnium femminile dominato dalla solita Katie Archibald. La campionessa italiana su strada è riuscita a tenere dietro di due punti (110 a 108) due avversarie particolarmente ostiche come la campionessa olimpica Jennifer Valente e l'onnipresente Lotte Kopecky, grazie ad una condotta regolare in cui ha pagato dalla Archibald (vincitrice con 131 punti) solo una Tempo Race particolarmente brillante, in cui ha chiuso undicesima.
Da rimarcare anche la prova di Mattia Predomo nella Velocità, in cui stampando il tempo di 9"836 sui 200 metri di qualifica (sedicesima prestazione assoluta) ha fatto segnare il nuovo record italiano, divenendo il primo atleta nostrano a scendere sotto i 9"9 che erano il limite precedentemente fissato da Francesco Ceci. Il promettente velocista trentino si è poi aggiudicato la vittoria nei sedicesimi sul colombiano Quintero ma ha purtroppo incrociato la strada del portacolori di Trinidad &Tobago (nonché detentore del record del mondo sui 200 metri) Nicholas Paul, a cui è riuscito comunque a dar filo da torcere. Paul ha poi proseguito il torneo senza sconfitte, piegando nella finale per l'oro il polacco Mateusz Rudik.
Da rimarcare anche la prova di Mattia Predomo nella Velocità, in cui stampando il tempo di 9"836 sui 200 metri di qualifica (sedicesima prestazione assoluta) ha fatto segnare il nuovo record italiano, divenendo il primo atleta nostrano a scendere sotto i 9"9 che erano il limite precedentemente fissato da Francesco Ceci. Il promettente velocista trentino si è poi aggiudicato la vittoria nei sedicesimi sul colombiano Quintero ma ha purtroppo incrociato la strada del portacolori di Trinidad &Tobago (nonché detentore del record del mondo sui 200 metri) Nicholas Paul, a cui è riuscito comunque a dar filo da torcere. Paul ha poi proseguito il torneo senza sconfitte, piegando nella finale per l'oro il polacco Mateusz Rudik.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Stiamo parlando di una specialità che fino al 2021 non esisteva in Italia, questo è vero. Non ho visto immagini della team sprint maschile, per cui bisogna chiedere ai diretti interessati se ci sono stati problemi, però ......... Confrontando i risultati, i velodromi del Cairo e di Milton offrono prestazioni simili; in Canada l'italia ha peggiorato, nel primo mezzo giro, di otto decimi il tempo ottenuto in Egitto per poi ottenere sostanzialmente gli stessi tempi: un'enormità.Abruzzese ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 18:04 Riguardo la Velocità i prospetti li abbiamo, una minima base di lavoro l'abbiamo ricostituita ma servono tempo e pazienza per arrivare ad altri miglioramenti sensibili. Quando si riparte completamente da zero mentre gli altri sono già a mille è impossibile pretendere tutto e subito.
Per il resto, come già scritto eccellenti prove nel settore endurance, soprattutto quello femminile. Con le convocazioni olimpiche "giuste", Elisa Balsamo può puntare ad una tripletta di medaglie: strada in linea, madison e omnium. Speriamo che anche in campo maschile le convocazioni siano "giuste" sacrificando la strada in favore della pista.
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
Sarebbe da vedere che carichi di lavoro siano stati fatti. Anche nell'Endurance vi sono state prestazioni ben poco memorabili in determinate discipline. Personalmente ho trovato comunque incoraggiante la prestazione di Predomo nella Velocità, a vedere anche il distacco nella volata secca con Paul deve avergliela fatta sudare parecchio, per cui nel suo caso può andar bene così.Slegar ha scritto: ↑mercoledì 26 aprile 2023, 18:27Stiamo parlando di una specialità che fino al 2021 non esisteva in Italia, questo è vero. Non ho visto immagini della team sprint maschile, per cui bisogna chiedere ai diretti interessati se ci sono stati problemi, però ......... Confrontando i risultati, i velodromi del Cairo e di Milton offrono prestazioni simili; in Canada l'italia ha peggiorato, nel primo mezzo giro, di otto decimi il tempo ottenuto in Egitto per poi ottenere sostanzialmente gli stessi tempi: un'enormità.Abruzzese ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 18:04 Riguardo la Velocità i prospetti li abbiamo, una minima base di lavoro l'abbiamo ricostituita ma servono tempo e pazienza per arrivare ad altri miglioramenti sensibili. Quando si riparte completamente da zero mentre gli altri sono già a mille è impossibile pretendere tutto e subito.
Per il resto, come già scritto eccellenti prove nel settore endurance, soprattutto quello femminile. Con le convocazioni olimpiche "giuste", Elisa Balsamo può puntare ad una tripletta di medaglie: strada in linea, madison e omnium. Speriamo che anche in campo maschile le convocazioni siano "giuste" sacrificando la strada in favore della pista.
Riguardo il femminile vedremo un po', i nomi potrebbero essere diversi per pochi posti, anche se Elisa dovrebbe essere una delle inamovibili. Purtroppo non ci voleva il brutto incidente di Vittoria Guazzini, speriamo che possa rimettersi bene nei prossimi mesi.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Avanzata proposta di costruzione di un impianto coperto polivalente da 11.000 posti per atletica e ciclismo dove era il Velodromo Olimpico. Sarebbe ora.
-
- Messaggi: 884
- Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31
Re: Amici della Pista
Segnalo la cancellazione di Jonathan Milan dal Giro di Polonia, partecipazione che avrebbe dovuto abbandonare per i mondiali su pista.
Giustamente ora non sarà presente nemmeno alla prima tappa e farà la San Sebastian.
Giustamente ora non sarà presente nemmeno alla prima tappa e farà la San Sebastian.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
-
- Messaggi: 12011
- Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
- Località: Vedano Olona (Va)
- Contatta:
Re: Amici della Pista
Il governo ha stanziato 8 milioni per il completamento del velodromo di Spresiano
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
www.ilciclismo.it
Re: Amici della Pista
Questa è un'ottima notizia. 8 milioni non sono una cifra risibile. Ho letto che sarà di 3mila posti. La capienza minima per ospitare i mondiali è 5mila?maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 18 ottobre 2023, 11:24 Il governo ha stanziato 8 milioni per il completamento del velodromo di Spresiano
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
- Beppugrillo
- Messaggi: 3471
- Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41
Re: Amici della Pista
Beh insomma, 8 milioni non credo possano bastare per un'opera così, spero siano una parte di un finanziamento più ampio. Boh vedremo
-
- Messaggi: 12011
- Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
- Località: Vedano Olona (Va)
- Contatta:
Re: Amici della Pista
Parte dell'opera era già compiuta nel momento nel quale erano stati interrotti i lavoriBeppugrillo ha scritto: ↑giovedì 19 ottobre 2023, 22:17 Beh insomma, 8 milioni non credo possano bastare per un'opera così, spero siano una parte di un finanziamento più ampio. Boh vedremo
https://www.google.com/maps/@45.753241, ... &entry=ttu
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
www.ilciclismo.it
Re: Amici della Pista
55,433. Un tempo mostruoso. Interessante anche il raffronto per determinare i vantaggi dell' altura. Tra la migliore prestazione dell' olandese a livello del mare e il record ci sono ben 2,5 secondi di differenza.
Re: Amici della Pista
Viste le prestazioni realizzate negli appuntamenti più importanti si aveva la sensazione che il pauroso record di Pervis potesse cadere e così è stato. Hoogland assolutamente devastante per la potenza espressa, ora come ora credo che solo lui potrebbe provare ad abbassare ulteriormente il record (credo che un velodromo anche più favorevole al record sia quello boliviano di Cochabamba, dove peraltro Nicholas Paul realizzò il record sui 200 metri lanciati con 9"1).
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Questo record mi fa pensare che Ganna in altura potrebbe spostare il limiti dell' ora ad un livello pazzesco.
-
- Messaggi: 884
- Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31
Re: Amici della Pista
O semplicemente Hoogland si è dedicato totalmente alla preparazione da 400ista, facendo un salto di qualità in questa distanza tralasciando le gare di velocità pura, come succede spesso nell'atletica.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
Re: Amici della Pista
Bisogna vedere se Pippo, per "orgoglio personale", voglia eventualmente ritentare il record a Grenchen o comunque ad altitudini normali (non vorrei ricordar male ma una volta in un'intervista mi sembrò di leggere che lui non voleva fare il record in altura perché per lui il "record vero" andava fatto a livello del mare o comunque ad altezze non così considerevoli).
Certo è che se non dovesse pensarci lui, l'eventualità dell'altura potrebbe prenderla in considerazione qualcun altro (uno a caso: Tarling, anche se comunque certe scelte sono ponderate dallo staff dell'INEOS - o chi per loro nei prossimi anni - e occorrerà quindi vedere cosa potrebbero avere in mente e se saranno intenzionati a cercare il record dalla "via più agevole").
Peraltro facevo riferimento al velodromo di Cochabamba, che si trova a oltre 2500 metri mi pare, in cui era stato realizzato il record dei 200 metri da Nicholas Paul. In proposito: Hoogland ieri è andato vicino anche a realizzare quel record, fermandosi a 9"130 rispetto ai 9"100 dell'atleta di Trinidad e Tobago. Jeffrey è pedina che sa essere importante in ottica di Velocità a squadre ma è probabile che abbia focalizzato l'attenzione sul Chilometro nel momento in cui si sia reso conto che Lavreysen era pressoché ingiocabile (anche se adesso sta venendo fuori anche l'australiano Richardson a dargli qualche grattacapo) e quindi ha preferito puntare il tutto per tutto lì.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Penso che per la legge della relatività nelle identiche condizioni Hoogland sui 200 possa sfiorare il muro dei 9 secondi netti. Sarei curioso di vedere all' opera anche Lavreysen e l' australiano a quelle altitudini.Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 2 novembre 2023, 16:37Bisogna vedere se Pippo, per "orgoglio personale", voglia eventualmente ritentare il record a Grenchen o comunque ad altitudini normali (non vorrei ricordar male ma una volta in un'intervista mi sembrò di leggere che lui non voleva fare il record in altura perché per lui il "record vero" andava fatto a livello del mare o comunque ad altezze non così considerevoli).
Certo è che se non dovesse pensarci lui, l'eventualità dell'altura potrebbe prenderla in considerazione qualcun altro (uno a caso: Tarling, anche se comunque certe scelte sono ponderate dallo staff dell'INEOS - o chi per loro nei prossimi anni - e occorrerà quindi vedere cosa potrebbero avere in mente e se saranno intenzionati a cercare il record dalla "via più agevole").
Peraltro facevo riferimento al velodromo di Cochabamba, che si trova a oltre 2500 metri mi pare, in cui era stato realizzato il record dei 200 metri da Nicholas Paul. In proposito: Hoogland ieri è andato vicino anche a realizzare quel record, fermandosi a 9"130 rispetto ai 9"100 dell'atleta di Trinidad e Tobago. Jeffrey è pedina che sa essere importante in ottica di Velocità a squadre ma è probabile che abbia focalizzato l'attenzione sul Chilometro nel momento in cui si sia reso conto che Lavreysen era pressoché ingiocabile (anche se adesso sta venendo fuori anche l'australiano Richardson a dargli qualche grattacapo) e quindi ha preferito puntare il tutto per tutto lì.
Re: Amici della Pista
Avendo sollevato la questione rispondo qui: al di là della pista vera e propria quindi cosa sta riguardando il grosso dei lavori lì alle Cascine?Nievole ha scritto: ↑martedì 7 novembre 2023, 6:37 Per completezza quindi, dal momento che questo 2023 è stato molto particolare, i toscani su pista li han fatti straordinariamente a San Vincenzo perché il velodromo alle cascine è chiuso per lavori di riqualifica energetica dallo scorso primo giugno (e speriamo riescano a sistemare almeno un po' anche il fondo della pista!).
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
- Nievole
- Messaggi: 483
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 12:48
- Località: Staffoli (Pi)
- Contatta:
Re: Amici della Pista
Il plesso è rientrato nella distribuzione dei fondi europei del PNRR, verranno riqualificati gli impianti elettrico e idraulico.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 7 novembre 2023, 16:03Avendo sollevato la questione rispondo qui: al di là della pista vera e propria quindi cosa sta riguardando il grosso dei lavori lì alle Cascine?Nievole ha scritto: ↑martedì 7 novembre 2023, 6:37 Per completezza quindi, dal momento che questo 2023 è stato molto particolare, i toscani su pista li han fatti straordinariamente a San Vincenzo perché il velodromo alle cascine è chiuso per lavori di riqualifica energetica dallo scorso primo giugno (e speriamo riescano a sistemare almeno un po' anche il fondo della pista!).
Quest'anno il comitato regionale ha tamponato spostando l'attività al velodromo Solvay di San Vincenzo, che fino all'intervento della FCI Toscana era chiuso per inadempimenti strutturali, e dallo scorso primo ottobre è tornato ad essere inutilizzabile.
Nonostante queste peripezie il comitato regionale ha comunque lavorato molto bene, il quartetto dell'inseguimento ha sfiorato il titolo nazionale.

Re: Amici della Pista
Ho capito. Beh l'importante è che le strutture possano essere sistemate a dovere. Soprattutto è importante che ci siano, visto che a quanto pare un minimo di materiale umano su cui lavorare ci sarebbe.Nievole ha scritto: ↑mercoledì 8 novembre 2023, 22:48Il plesso è rientrato nella distribuzione dei fondi europei del PNRR, verranno riqualificati gli impianti elettrico e idraulico.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 7 novembre 2023, 16:03Avendo sollevato la questione rispondo qui: al di là della pista vera e propria quindi cosa sta riguardando il grosso dei lavori lì alle Cascine?Nievole ha scritto: ↑martedì 7 novembre 2023, 6:37 Per completezza quindi, dal momento che questo 2023 è stato molto particolare, i toscani su pista li han fatti straordinariamente a San Vincenzo perché il velodromo alle cascine è chiuso per lavori di riqualifica energetica dallo scorso primo giugno (e speriamo riescano a sistemare almeno un po' anche il fondo della pista!).
Quest'anno il comitato regionale ha tamponato spostando l'attività al velodromo Solvay di San Vincenzo, che fino all'intervento della FCI Toscana era chiuso per inadempimenti strutturali, e dallo scorso primo ottobre è tornato ad essere inutilizzabile.
Nonostante queste peripezie il comitato regionale ha comunque lavorato molto bene, il quartetto dell'inseguimento ha sfiorato il titolo nazionale.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Leggendo un'intervista pubblicata questo pomeriggio su Bici.pro, ho appreso con estremo rammarico che Rachele Barbieri abbandona l'attività su pista. In gran parte la scelta deriva anche dal, a mio modo di vedere, discutibile modus operandi del Team DSM che vieta letteralmente ai propri atleti di fare attività sui velodromi per farli concentrare in toto sulla strada (del resto il team olandese ha fatto più volte parlare di sé anche per la gestione di certo non così impeccabile, per usare un eufemismo, con diversi atleti transitati nel suo roster). Dalle parole della ragazza modenese emerge però anche una profonda delusione nei confronti del CT Villa che, stando a quanto dichiarato da lei, non l'avrebbe degnata neppure di una risposta nel momento in cui le ha annunciato la sua decisione, il che farebbe pensare che fosse stata comunque già considerata fuori dal giro o quasi.
Resta comunque l'amarezza per aver perso, in un certo contesto, l'ennesimo grande talento, giacché di ragazze con una lettura di corsa e una freddezza come la sua in gare di una certa complessità come quelle dello Scratch io in questi anni ne ho viste pochissime. Avrebbe sicuramente potuto dare ancora qualcosa ma purtroppo tanti fattori sono subentrati.
Peraltro Rachele in DSM dovrebbe diventare la donna di fiducia di Charlotte Kool, sacrificando in maniera quasi definitiva anche le proprie ambizioni personali.
Resta comunque l'amarezza per aver perso, in un certo contesto, l'ennesimo grande talento, giacché di ragazze con una lettura di corsa e una freddezza come la sua in gare di una certa complessità come quelle dello Scratch io in questi anni ne ho viste pochissime. Avrebbe sicuramente potuto dare ancora qualcosa ma purtroppo tanti fattori sono subentrati.
Peraltro Rachele in DSM dovrebbe diventare la donna di fiducia di Charlotte Kool, sacrificando in maniera quasi definitiva anche le proprie ambizioni personali.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Secondo me ha capito che in questo momento può solo che ripartire dalla strada. Infondo ha 26 anni e ha fatto capire che al momento non intende correre sino a quando ne avrà 40, per cui è anche giusto che si concentri su una cosa sola. Per quanto riguarda la pista fortissima nello scratch, ma poco spendibile nelle altre discipline, credo sia da parecchio che non partecipa a gare ( 2022 forse?) se non addirittura ai raduni, era già fuori di fatto.Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 9 novembre 2023, 18:48 Leggendo un'intervista pubblicata questo pomeriggio su Bici.pro, ho appreso con estremo rammarico che Rachele Barbieri abbandona l'attività su pista. In gran parte la scelta deriva anche dal, a mio modo di vedere, discutibile modus operandi del Team DSM che vieta letteralmente ai propri atleti di fare attività sui velodromi per farli concentrare in toto sulla strada (del resto il team olandese ha fatto più volte parlare di sé anche per la gestione di certo non così impeccabile, per usare un eufemismo, con diversi atleti transitati nel suo roster). Dalle parole della ragazza modenese emerge però anche una profonda delusione nei confronti del CT Villa che, stando a quanto dichiarato da lei, non l'avrebbe degnata neppure di una risposta nel momento in cui le ha annunciato la sua decisione, il che farebbe pensare che fosse stata comunque già considerata fuori dal giro o quasi.
- Beppugrillo
- Messaggi: 3471
- Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41
Re: Amici della Pista
Io sono un appassionato distratto per quanto riguarda la pista, ma continuo a non capire qual è la strategia italiana per la Madison, che è una disciplina olimpica ma continua a non avere una coppia di riferimento (ma manco un singolo). Né al maschile né al femminile
Re: Amici della Pista
Riguardo la strada sconta sicuramente il fatto di non essere mai diventata una gran vincente a determinati livelli (oltre al fatto che in determinati periodi, negli anni passati, credo che abbia pagato anche altre situazioni), ragion per cui diventare ultima donna e magari riuscire a farlo ad ottimi livelli (come magari già fanno Guarischi o Sanguineti) può allungarle sensibilmente la carriera.Mad ha scritto: ↑giovedì 9 novembre 2023, 21:42Secondo me ha capito che in questo momento può solo che ripartire dalla strada. Infondo ha 26 anni e ha fatto capire che al momento non intende correre sino a quando ne avrà 40, per cui è anche giusto che si concentri su una cosa sola. Per quanto riguarda la pista fortissima nello scratch, ma poco spendibile nelle altre discipline, credo sia da parecchio che non partecipa a gare ( 2022 forse?) se non addirittura ai raduni, era già fuori di fatto.Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 9 novembre 2023, 18:48 Leggendo un'intervista pubblicata questo pomeriggio su Bici.pro, ho appreso con estremo rammarico che Rachele Barbieri abbandona l'attività su pista. In gran parte la scelta deriva anche dal, a mio modo di vedere, discutibile modus operandi del Team DSM che vieta letteralmente ai propri atleti di fare attività sui velodromi per farli concentrare in toto sulla strada (del resto il team olandese ha fatto più volte parlare di sé anche per la gestione di certo non così impeccabile, per usare un eufemismo, con diversi atleti transitati nel suo roster). Dalle parole della ragazza modenese emerge però anche una profonda delusione nei confronti del CT Villa che, stando a quanto dichiarato da lei, non l'avrebbe degnata neppure di una risposta nel momento in cui le ha annunciato la sua decisione, il che farebbe pensare che fosse stata comunque già considerata fuori dal giro o quasi.
Sulla pista però io credo che ancora potesse fare qualcosa. Una che a 20 anni batte la Wild al mondiale come aveva saputo fare lei ha senza dubbio qualità fuori dal comune. Secondo me tra Omnium e soprattutto Madison qualcosa di buono poteva ancora fare. Sul resto occorrerebbe che a dare spiegazioni plausibili sia chi gestisce il tutto, giusto per capire se sia questione di semplici scelte tecniche. Perché a leggere la dichiarazione a cui facevo riferimento non mi sembra che il rapporto con Villa sia così idilliaco.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Ho visto una registrazione della forse terza? tappa della Champions. La finale della velocità maschile è stata spaziale con Richardson che è riuscito a precedere Lavreysen. A Londra come è andata?
Re: Amici della Pista
Non l'ho vista ma comunque ha rivinto Richardson mentre Lavreysen si è aggiudicato la challenge. In ogni modo l'australiano già lo scorso anno aveva cominciato ad incrinare qualche certezza nel colosso olandese, tutto di guadagnato in chiave mondiale e olimpica.
Sta crescendo molto ma molto bene anche il giovane canadese Dylan Bibic, ragazzo da seguire ancora con attenzione nelle gare Endurance.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Oggi inizia la Sei Giorni di Gand, uno dei tanti motivi per cui rimpiango di non essere fiammingo
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
E' difficile costruire una coppia vincente nella madison quando la gran parte dei pistard, di fatto, sono prestati dalla strada ed il focus principale è il qurtetto dell'inseguimento. Prendiamo ad esempio la nazionale italiana; il migliore nel ranking individuale è Scartezzini, però a livello olimpico è poco spendibile, perché difficilmente sarà schierato nel quartetto. Viviani è il secondo e penso sia giusto che sia il punto fisso della madison olimpica. Il terzo è Lamon, però più di un decimo posto in coppa non ha mai ottenuto. Alla fine rimane Simone Consonni ed assieme a Viviani potenzialmente è una gran coppia, però non corrono mai assieme.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 9 novembre 2023, 21:59 Io sono un appassionato distratto per quanto riguarda la pista, ma continuo a non capire qual è la strategia italiana per la Madison, che è una disciplina olimpica ma continua a non avere una coppia di riferimento (ma manco un singolo). Né al maschile né al femminile
Questo non è un problema solamente dell'Italia. Delle nazionali forti nell'inseguimento a squadre, quelle che primeggiano anche nella Madison hanno almeno un elemento che fà della pista la propria attività principale; penso la Danimarca di Leth-Morkov, la Germania di Kluge-Reinhardt, la Gran Bretagna di Wood-Stewart (Corratec), la Nuova Zelanda di Gate-Stewart (Jayco) e la Francia di Thomas-Boudat. Le altre coppie al vertice della Madison (Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Portogallo) non provengono dall'inseguimento a squadre.
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
Ho recuperato la serata finale. Su prova secca Richardson e a livello del cyborg olandese. La cosa che mi ha fatto pensare è stata la successiva finale del keyrin dove l' australiano ha fatto benissimo, ma Lavreysen con una rimonta imperiale lo ha bruciato sulla retta finale. Alla fine Richardson era stremato, l' altro sgambettava in bici all' interno della pista. Forse anche nella velocità in un torneo lungo al meglio delle tre prove resta favorito l' olandese. Per i più stagionati posso dire che negli anni 80 gareggiava dominando la velocità dilettanti una copia di Lavreysen, Lutz Hesslich. Era un armadio della Germania Est antesignano dei velocisti caterpillar venuti dopo.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 12 novembre 2023, 16:23Non l'ho vista ma comunque ha rivinto Richardson mentre Lavreysen si è aggiudicato la challenge. In ogni modo l'australiano già lo scorso anno aveva cominciato ad incrinare qualche certezza nel colosso olandese, tutto di guadagnato in chiave mondiale e olimpica.
Sta crescendo molto ma molto bene anche il giovane canadese Dylan Bibic, ragazzo da seguire ancora con attenzione nelle gare Endurance.
-
- Messaggi: 884
- Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31
Re: Amici della Pista
Lavreysen non è un velocista puro. Rapportato all'atletica, è più 200ista che centometrista.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
Re: Amici della Pista
Contemporanei di Lutz Hesslich erano la coppia australiana professionisti Stephen Pate e Carey Hall, con il secondo che era un antesignano Lavreysen; questa è una sua foto:
Anche l'italo-argentino Octavio Dazzan non scherzava con i cosciotti:
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
È chiaro che i velocisti hanno spesso una stazza importante. Gaiardoni aveva dei quadricipiti ipertrofici, però al contempo battagliavano ai massimi livelli velocisti normotipo come Beghetto, Sercu, lo stesso Morelon non era un colosso. Questo perché con le piste da 400 e anche più grandi la tattica aveva una notevole importanza. Con l' avvento dei velodromi coperti di ridotte dimensioni, la potenza diventava l' elemento principale. I sovietici misero un pista addirittura un ex sollevatore di pesi Omar Pkhakadze che riuscì a vincere un mondiale ed andare a medaglia alle Olimpiadi.
Re: Amici della Pista
Cosa pensate del fatto che alla Sei Giorni di Gand sia presente una sola gara di ciclismo femminile? (Una corsa a punti in programma domani).
Io penso che l'alto numero di gare sia un requisito per vedere davvero i corridori dare tutto in una Sei Giorni, così da avere modo di valutare anche la resistenza su sei giorni di programma di gare intenso. Da qui l'impossibilità di realizzare una contestuale versione femminile della Sei Giorni.
Fiorenzuola per esempio ha fatto un'altra scelta. Che rispetto assolutamente, ma che non condivido. Banalmente, non me la sento di fare 3 ore di strada per vedere solo due gare che mi interessano (quelle maschili).
Detto questo, viva tutte le Sei Giorni: Gand, Fiorenzuola e le poche altre che resistono (l'altro giorno ho appreso dell'esistenza della Tre Giorni di Ballerup).
Io penso che l'alto numero di gare sia un requisito per vedere davvero i corridori dare tutto in una Sei Giorni, così da avere modo di valutare anche la resistenza su sei giorni di programma di gare intenso. Da qui l'impossibilità di realizzare una contestuale versione femminile della Sei Giorni.
Fiorenzuola per esempio ha fatto un'altra scelta. Che rispetto assolutamente, ma che non condivido. Banalmente, non me la sento di fare 3 ore di strada per vedere solo due gare che mi interessano (quelle maschili).
Detto questo, viva tutte le Sei Giorni: Gand, Fiorenzuola e le poche altre che resistono (l'altro giorno ho appreso dell'esistenza della Tre Giorni di Ballerup).
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Paragone secondo me fuorviante. Stessimo parlando di Hoogland che è diventato il miglior chilometrista al mondo e che quindi deve concentrare lo sforzo in un lasso di tempo più prolungato si potrebbe capire ma Lavreysen è velocista eccome. Semmai in passato c'è stato Chris Hoy che da chilometrista è diventato velocista eccelso. Come pure, semmai, andrebbe ricordato che Lavreysen ha cominciato con la BMX dove oltre alla struttura fisica importante conta anche l'esplosività nel breve.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 16:36 Lavreysen non è un velocista puro. Rapportato all'atletica, è più 200ista che centometrista.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Difficile trovare un velocista più "velocista" di Lavreysen, considerando poi che anche in atletica duecentisti che non fanno i 100 ce ne sono pochi. Direi che forse per Hoogland potremmo scomodare il paragone con un portentoso 400ntista di grande classe come Van Niekerk capace di scendere sotto i 10 nei 100 e sotto i 20 nei 200, ma non in grado di battere Lavreysen o Richardson nella velocità.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 17 novembre 2023, 7:33Paragone secondo me fuorviante. Stessimo parlando di Hoogland che è diventato il miglior chilometrista al mondo e che quindi deve concentrare lo sforzo in un lasso di tempo più prolungato si potrebbe capire ma Lavreysen è velocista eccome. Semmai in passato c'è stato Chris Hoy che da chilometrista è diventato velocista eccelso. Come pure, semmai, andrebbe ricordato che Lavreysen ha cominciato con la BMX dove oltre alla struttura fisica importante conta anche l'esplosività nel breve.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 16:36 Lavreysen non è un velocista puro. Rapportato all'atletica, è più 200ista che centometrista.
-
- Messaggi: 884
- Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31
Re: Amici della Pista
Concordo il parallelo tra Hoogland e Van Niekerk. Ma Lavreysen potrebbe essere paragonabile ad un Bolt o un Lyles, non ad esempio ad un Coleman o un Asafa.Gimbatbu ha scritto: ↑lunedì 20 novembre 2023, 17:25
Difficile trovare un velocista più "velocista" di Lavreysen, considerando poi che anche in atletica duecentisti che non fanno i 100 ce ne sono pochi. Direi che forse per Hoogland potremmo scomodare il paragone con un portentoso 400ntista di grande classe come Van Niekerk capace di scendere sotto i 10 nei 100 e sotto i 20 nei 200, ma non in grado di battere Lavreysen o Richardson nella velocità.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
Re: Amici della Pista
Ma sto voler per forza paragonare i velocisti del ciclismo a quelli dell'atletica onestamente a che pro?
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Come dicevo anche lì vino e castagne


Comunque volendo fare una considerazione seria, può capitare che degli atleti che abbiano praticato in gioventù l'atletica leggera e che abbiano fibre particolarmente adatte anche alla pratica del ciclismo su pista possano decidere di sperimentare qualcosa di nuovo ma sono situazioni ancora per lo più estemporanee: diversi anni fa Dino Salvoldi, nel provare a risollevare un po' la Velocità a squadre femminile, coinvolse nel progetto Manuela Grillo che era stata una discreta velocista nell'atletica mentre in tempi attuali c'è una giovane velocista britannica (il suo nome è Rhianna Parris-Smith, campionessa europea nella Velocità a squadre U23) che prima del ciclismo si è dedicata alla velocità nell'atletica leggera.
Se la consideriamo da questo punto di vista, l'essere dotati da Madre natura di fibre particolarmente adatte, potrebbe favorire perfino un riuscire a cimentarsi in entrambe le discipline. Stare però a paragonare Lavreysen ad un duecentista della pista a mio parere non ha alcun senso logico. Altrimenti tra un po' cominceremo ad analizzare le capacità pure le possibilità di Mbappe o Leao di poter competere per l'oro olimpico nei cento metri piani.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
-
- Messaggi: 884
- Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31
Re: Amici della Pista
Per capire le caratteristiche. Inoltre mi pare di ricordare che Lavreysen non disputò la velocità in un grande evento perché a dire suo l'anello era troppo piccolo. Non penso che Richardson in futuro farà mai una scelta del genere.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
Re: Amici della Pista
Ma qui restiamo sempre nel tema della Velocità pura. Più che pensare al "velocista del velocista" io parlerei di diversa interpretazione della volata, esattamente come avviene su strada: c'è il velocista da treno, lanciato dalla squadra dopo un lavoro certosino (come avveniva per Cipollini o Petacchi) e il velocista da ultimi cento metri, in grado di far valere lo spunto mortifero anche arrangiandosi e saltando da una ruota all'altra (come lo erano McEwen o Ivan Quaranta, per dirne due). Così pure nella pista c'è chi predilige un tipo di volata lunga e chi invece è in grado di sprigionare il massimo della potenza nel breve. Tutte le altre considerazioni tirano in ballo evoluzioni, per non dire metamorfosi, che possono portare alcuni a specializzarsi nel Chilometro, per esempio, o addirittura a cambiare radicalmente l'approccio alla pista per dedicarsi alle discipline dell'Endurance (il primo esempio che mi viene in mente è quello del greco Volikakis, anche se non sempre questa sua scelta ha pagato).
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Amici della Pista
Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 27 novembre 2023, 20:06 Ma qui restiamo sempre nel tema della Velocità pura. Più che pensare al "velocista del velocista" io parlerei di diversa interpretazione della volata, esattamente come avviene su strada: c'è il velocista da treno, lanciato dalla squadra dopo un lavoro certosino (come avveniva per Cipollini o Petacchi) e il velocista da ultimi cento metri, in grado di far valere lo spunto mortifero anche arrangiandosi e saltando da una ruota all'altra (come lo erano McEwen o Ivan Quaranta, per dirne due). Così pure nella pista c'è chi predilige un tipo di volata lunga e chi invece è in grado di sprigionare il massimo della potenza nel breve. Tutte le altre considerazioni tirano in ballo evoluzioni, per non dire metamorfosi, che possono portare alcuni a specializzarsi nel Chilometro, per esempio, o addirittura a cambiare radicalmente l'approccio alla pista per dedicarsi alle discipline dell'Endurance (il primo esempio che mi viene in mente è quello del greco Volikakis, anche se non sempre questa sua scelta ha pagato).
I velocisti che cercano di prolungare la carriera trasformandosi (fisicamente) in corridori da endurance mi affascinano. Giusto il riferimento a Volikakis che mi pare l'esperienza recente più felice (una medaglia europea nell'eliminazione o nello scracth, vado a memoria). Deludente finora la metamorfosi del grande Buchlji e in parte anche di Lafargue, anche se il francese si è reinventato primo elemento del quartetto.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Era l'Europeo di Monaco. Non fu però una scelta personale ma dell'intera squadra della Velocità olandese, che se ricordo bene scelse di disputare solo la velocità a squadre.StipemdioXTutti ha scritto: ↑lunedì 27 novembre 2023, 8:38 Per capire le caratteristiche. Inoltre mi pare di ricordare che Lavreysen non disputò la velocità in un grande evento perché a dire suo l'anello era troppo piccolo. Non penso che Richardson in futuro farà mai una scelta del genere.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Credo che anche in questo le metamorfosi vadano ricercate nella prospettiva di un realizzare (o ripetere) il sogno della partecipazione olimpica lì dove ci si rende conto di non avere più i numeri necessari per poter partecipare nelle discipline veloci pure (difficoltà nel qualificarsi sui 200 metri oppure, nel caso di un Lafargue, non avere la possibilità di partecipare nel Chilometro e, al contempo, essere fuori dai discorsi inerenti il terzetto della Velocità a Squadre). Nel caso di Volikakis, se non sbaglio, il cambio di scenario mi pare che fosse indotto dalla possibilità di partecipare all'Omnium.marc ha scritto: ↑lunedì 27 novembre 2023, 20:22Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 27 novembre 2023, 20:06 Ma qui restiamo sempre nel tema della Velocità pura. Più che pensare al "velocista del velocista" io parlerei di diversa interpretazione della volata, esattamente come avviene su strada: c'è il velocista da treno, lanciato dalla squadra dopo un lavoro certosino (come avveniva per Cipollini o Petacchi) e il velocista da ultimi cento metri, in grado di far valere lo spunto mortifero anche arrangiandosi e saltando da una ruota all'altra (come lo erano McEwen o Ivan Quaranta, per dirne due). Così pure nella pista c'è chi predilige un tipo di volata lunga e chi invece è in grado di sprigionare il massimo della potenza nel breve. Tutte le altre considerazioni tirano in ballo evoluzioni, per non dire metamorfosi, che possono portare alcuni a specializzarsi nel Chilometro, per esempio, o addirittura a cambiare radicalmente l'approccio alla pista per dedicarsi alle discipline dell'Endurance (il primo esempio che mi viene in mente è quello del greco Volikakis, anche se non sempre questa sua scelta ha pagato).
I velocisti che cercano di prolungare la carriera trasformandosi (fisicamente) in corridori da endurance mi affascinano. Giusto il riferimento a Volikakis che mi pare l'esperienza recente più felice (una medaglia europea nell'eliminazione o nello scracth, vado a memoria). Deludente finora la metamorfosi del grande Buchlji e in parte anche di Lafargue, anche se il francese si è reinventato primo elemento del quartetto.
Qualche caso comunque lo si può riscontrare anche in ambito femminile: il più evidente è quello della spagnola Tania Calvo.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"