Ciclocross 2023-2024
Re: Ciclocross 2023-2024
Gara abbastanza soporifera, la regia non ha aiutato particolarmente. In ogni caso prova poco indicativa in vista del periodo natalizio, sicuramente però Nieuwenhuis è nella condizione migliore di sempre
Re: Ciclocross 2023-2024
Concordo. Lo spettacolo è mancato. Mi è sembrato di vedere poco pubblico, si conosce il numero degli spettatori paganti?
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Ciclocross 2023-2024
Io ero presente.
Percorso molto bello e decisamente duro grazie alla nevicata della notte prima.
E' vero che la gara degli uomini è stata monotona, ma in compenso davvero bella quella femminile.
Confermo il minor pubblico, non vorrei che aver fatto la gara nel weekend lungo abbia portato gente sulle piste da sci e cavato potenziale pubblico alla gara. Senza contare l'assenza dei super big.....
A parte questo che dire?
Mi auguro con tutto il cuore che questa gara continui a svolgersi, a me piace molto, sia per lo spettacolo che per la location, ci sono andato tutti e tre gli anni, e nonostante la distanza è sempre un piacere salire in Val di Sole.
Altra cosa.
E' veramente dura avere solo una gara top all'anno in Italia. L'aspetti con ansia, e poi quando finisce sapere che dovranno passare altri 365 giorni.... Come si fa a non provare invidia verso i belgi che li possono vedere due volte a settimana.......?
Re: Ciclocross 2023-2024
Grazie per il bel report.Andrew ha scritto: ↑lunedì 11 dicembre 2023, 13:02Io ero presente.
Percorso molto bello e decisamente duro grazie alla nevicata della notte prima.
E' vero che la gara degli uomini è stata monotona, ma in compenso davvero bella quella femminile.
Confermo il minor pubblico, non vorrei che aver fatto la gara nel weekend lungo abbia portato gente sulle piste da sci e cavato potenziale pubblico alla gara. Senza contare l'assenza dei super big.....
A parte questo che dire?
Mi auguro con tutto il cuore che questa gara continui a svolgersi, a me piace molto, sia per lo spettacolo che per la location, ci sono andato tutti e tre gli anni, e nonostante la distanza è sempre un piacere salire in Val di Sole.
Altra cosa.
E' veramente dura avere solo una gara top all'anno in Italia. L'aspetti con ansia, e poi quando finisce sapere che dovranno passare altri 365 giorni.... Come si fa a non provare invidia verso i belgi che li possono vedere due volte a settimana.......?
Anche io spero che la gara vada avanti ma le defezioni di quest'anno, in termini di pubblico e di campioni, credo avranno un peso sulle scelte future.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Ciclocross 2023-2024
Da quel che mi è parso di capire l'annoso problema della collocazione in calendario credo che sia dato anche dal fatto che in gennaio probabilmente non è possibile proporre Vermiglio per un fatto di concomitanze con lo sci di fondo, che chiaramente riveste un ruolo primario. Mettendola ai primi di dicembre purtroppo va a cadere sempre in quel periodo in cui vi sono ritiri delle squadre o periodi di stacco di qualche corridore. Oltre al fatto che la particolarità della prova spinge pure alcuni a non prendere rischi eccessivi che potrebbero derivare da eventuali cadute sul fondo ghiacciato. Insomma non è così semplice uscirne, starà agli organizzatori trovare fondi e motivazione per continuare a proporla, se proprio cambiare collocazione sarà impossibile.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Ciclocross 2023-2024
Sarà un commento da boomer ma un percorso tipo Solbiate con gli stessi protagonisti sarebbe molto più spettacolare e con più pubblico. Tra l'altro l'assenza di Roonhar e VDH della brand ecc in questa gara non mi sembra un caso. Chi partiva bene avrebbe avuto un enorme vantaggio, si era capito. Mano a mano passavano i giri il percorso si scavava (termine sciistico voluto) e si forvava un monosolco dove bastava rimanere dentro per non perdere nulla. Per dirla come il rag.ugo una cag... Pazzesca. Ma questo è quello che vuole il pubblico e noi glielo diamo
Re: Ciclocross 2023-2024
A me fa molto piacere che ci sia una prova di alto livello in italia, ma la scelta trentina mi pare davvero eccessiva, il classico passo più lungo della gamba.
Mi dispiace per la Val di Sole e per gli organizzatori che fanno un lavoro eccellente, ai quali va soltanto un grande applauso. Credo però che nel calendario attuale avrebbe molto più spazio una prova in un luogo meno remoto e senza questa scelta estemporanea della neve, che ha senso solo per vendere fotografie scenografiche. Scendere a valle e avvicinarsi alle città (e agli aeroporti) sarebbe di grande aiuto. Avere un weekend libero dalla CdM per concentrare i ritiri ancora di più. Resta il fatto che i nodi sono sempre gli stessi due: 1 il gigantismo della CdM; 2 che si va dove ci sono i danari, e la Val di Sole ce lo mette, altri no. Non vedo alternative concrete a breve (ma almeno tutto ciò ha ormai reso palese l'assurdità dell'inserire il "ciclocross sulla neve" nelle olimpiadi invernali).
Mi dispiace per la Val di Sole e per gli organizzatori che fanno un lavoro eccellente, ai quali va soltanto un grande applauso. Credo però che nel calendario attuale avrebbe molto più spazio una prova in un luogo meno remoto e senza questa scelta estemporanea della neve, che ha senso solo per vendere fotografie scenografiche. Scendere a valle e avvicinarsi alle città (e agli aeroporti) sarebbe di grande aiuto. Avere un weekend libero dalla CdM per concentrare i ritiri ancora di più. Resta il fatto che i nodi sono sempre gli stessi due: 1 il gigantismo della CdM; 2 che si va dove ci sono i danari, e la Val di Sole ce lo mette, altri no. Non vedo alternative concrete a breve (ma almeno tutto ciò ha ormai reso palese l'assurdità dell'inserire il "ciclocross sulla neve" nelle olimpiadi invernali).
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Re: Ciclocross 2023-2024
Leggendo un'intervista a Filippo Fontana pubblicata oggi su Bici.pro (in cui conferma il focus improntato sulla MTB, giacché spera di potersi giocare uno dei due posti per Parigi, scelta che può apparire discutibile ma su cui si è già dibattuto), volevo segnalarvi la sua considerazione sui percorsi nostrani:
"[...] Prendendo spunto dal percorso trevigiano e in base alla tua esperienza anche all’estero, i tracciati italiani sono penalizzanti rispetto a quelli belgi e olandesi dal punto di vista tecnico?
Forse la mia risposta andrà controcorrente, ma io penso proprio di no. Molti si lamentano dell’eccessivo fettucciato, ma bisogna considerare che il disegno dei nostri percorsi richiede capacità tecniche non comuni: dove le trovi all’estero curve a gomito, tracciati abbastanza stretti, curve dove devi rilanciare in maniera secca e “menare” per riprendere velocità? La differenza non è nei percorsi, ma nel livello generale. Se ogni settimana hai almeno due gare dove ti confronti con almeno 15 corridori che sono al tuo livello se non superiore, alla fine ti accorgi che c’è un’altra qualità. Tornando ai tracciati, io credo che quelli di Brugherio o lo stesso Faé di Oderzo non abbiano proprio nulla da invidiare ai principali esteri." [...].
"[...] Prendendo spunto dal percorso trevigiano e in base alla tua esperienza anche all’estero, i tracciati italiani sono penalizzanti rispetto a quelli belgi e olandesi dal punto di vista tecnico?
Forse la mia risposta andrà controcorrente, ma io penso proprio di no. Molti si lamentano dell’eccessivo fettucciato, ma bisogna considerare che il disegno dei nostri percorsi richiede capacità tecniche non comuni: dove le trovi all’estero curve a gomito, tracciati abbastanza stretti, curve dove devi rilanciare in maniera secca e “menare” per riprendere velocità? La differenza non è nei percorsi, ma nel livello generale. Se ogni settimana hai almeno due gare dove ti confronti con almeno 15 corridori che sono al tuo livello se non superiore, alla fine ti accorgi che c’è un’altra qualità. Tornando ai tracciati, io credo che quelli di Brugherio o lo stesso Faé di Oderzo non abbiano proprio nulla da invidiare ai principali esteri." [...].
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Re: Ciclocross 2023-2024
Commento con un semplice mah...
(che poi cos'abbiano in comune Brugherio e Faè mi è ignoto)
(che poi cos'abbiano in comune Brugherio e Faè mi è ignoto)
Re: Ciclocross 2023-2024
Filippo non le ha citate per paragonarle tra loro, semplicemente ha detto che secondo lui sarebbero degni di far parte di circuiti internazionali quanto altri che ve ne fanno già parte.
Io invece dico: a parte Gallipoli (dove costituisce la difficoltà principale) e quello che proposero sull'Isola d'Elba quanti tracciati prevedono tratti in sabbia di lunghezza rilevante?
Quanti prevedono una copertura territoriale che non sia limitata a una certa area, obbligando quindi al fettucciato?
Forse è la ricorrenza di certi tracciati veloci che può generare una certa "assuefazione", anche se è pure impensabile di poter avere Monte Prat ogni fine settimana, tanto per dire.
Io sarei comunque curioso di rivedere un tracciato come Fiuggi (che venne reso durissimo anche dalle condizioni atmosferiche). Mi accontenterei anche solo di rivedere un tracciato come quello che approntarono a Chieti per un paio d'anni che, a mio modesto parere, sarebbe già qualitativamente superiore a un Faé.
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Re: Ciclocross 2023-2024
Sul fatto di avere un weekend libero dalla Coppa del Mondo concordo, ci starebbe assolutamente.cauz. ha scritto: ↑lunedì 11 dicembre 2023, 23:05 A me fa molto piacere che ci sia una prova di alto livello in italia, ma la scelta trentina mi pare davvero eccessiva, il classico passo più lungo della gamba.
Mi dispiace per la Val di Sole e per gli organizzatori che fanno un lavoro eccellente, ai quali va soltanto un grande applauso. Credo però che nel calendario attuale avrebbe molto più spazio una prova in un luogo meno remoto e senza questa scelta estemporanea della neve, che ha senso solo per vendere fotografie scenografiche. Scendere a valle e avvicinarsi alle città (e agli aeroporti) sarebbe di grande aiuto. Avere un weekend libero dalla CdM per concentrare i ritiri ancora di più. Resta il fatto che i nodi sono sempre gli stessi due: 1 il gigantismo della CdM; 2 che si va dove ci sono i danari, e la Val di Sole ce lo mette, altri no. Non vedo alternative concrete a breve (ma almeno tutto ciò ha ormai reso palese l'assurdità dell'inserire il "ciclocross sulla neve" nelle olimpiadi invernali).
Però poi, quando si guarda il calendario, ci sono anche tante altre cose che davvero non si possono vedere. Quando ho guardato la startlist della Val di Sole ho notato le sole 6 nazioni rappresentate, davvero poche...... E così scopri che lo stesso giorno c'è una tappa della Coppa di Francia, e ciao francesi...... E così scopri che c'è una tappa della Toi Toi Cup, e anche Boros e soci ce li siamo giocati...... Non solo, il giorno prima c'era una gara in Spagna, e tanti saluti anche agli spagnoli......
Stessa cosa anche per la tappa di Dublino, follia pura metterci l'X2O il giorno prima...... Perchè ho sentito lamentele per le presenze in Val di Sole, ma secondo me in Irlanda sono andati pure peggio!
Re: Ciclocross 2023-2024
Diciamo che in generale il mondo del ciclocross è ristretto a Belgio e Olanda più qualche svizzero di contorno, Mason e orts che sta facendo un'ottima stagione. La scuola ceca un tempo fiorente non esiste più, la Francia idem, noi fatichiamo a metterne uno nei primi quindici. A Dublino si correva anche di sabato ed era difficile per motivi logistici. In val di sole di sabato la starting list di Essen era poverina rispetto a quella di domenica. Ronhaar e VDH hanno preferito prendersi un we di pausa non a caso in corrispondenza della tappa trentinaAndrew ha scritto: ↑mercoledì 13 dicembre 2023, 18:03Sul fatto di avere un weekend libero dalla Coppa del Mondo concordo, ci starebbe assolutamente.cauz. ha scritto: ↑lunedì 11 dicembre 2023, 23:05 A me fa molto piacere che ci sia una prova di alto livello in italia, ma la scelta trentina mi pare davvero eccessiva, il classico passo più lungo della gamba.
Mi dispiace per la Val di Sole e per gli organizzatori che fanno un lavoro eccellente, ai quali va soltanto un grande applauso. Credo però che nel calendario attuale avrebbe molto più spazio una prova in un luogo meno remoto e senza questa scelta estemporanea della neve, che ha senso solo per vendere fotografie scenografiche. Scendere a valle e avvicinarsi alle città (e agli aeroporti) sarebbe di grande aiuto. Avere un weekend libero dalla CdM per concentrare i ritiri ancora di più. Resta il fatto che i nodi sono sempre gli stessi due: 1 il gigantismo della CdM; 2 che si va dove ci sono i danari, e la Val di Sole ce lo mette, altri no. Non vedo alternative concrete a breve (ma almeno tutto ciò ha ormai reso palese l'assurdità dell'inserire il "ciclocross sulla neve" nelle olimpiadi invernali).
Però poi, quando si guarda il calendario, ci sono anche tante altre cose che davvero non si possono vedere. Quando ho guardato la startlist della Val di Sole ho notato le sole 6 nazioni rappresentate, davvero poche...... E così scopri che lo stesso giorno c'è una tappa della Coppa di Francia, e ciao francesi...... E così scopri che c'è una tappa della Toi Toi Cup, e anche Boros e soci ce li siamo giocati...... Non solo, il giorno prima c'era una gara in Spagna, e tanti saluti anche agli spagnoli......
Stessa cosa anche per la tappa di Dublino, follia pura metterci l'X2O il giorno prima...... Perchè ho sentito lamentele per le presenze in Val di Sole, ma secondo me in Irlanda sono andati pure peggio!
Re: Ciclocross 2023-2024
Che poi quelle di Fontana sono considerazioni tecniche ai mio parere proprio sbagliate. Lui sostiene la bontà dei nostri percorsi perché col fettucciato sono stretti e con continui corve a gomito e quindi con necessità di rilanciare, ma non si rende conto che così facendo è più il tempo che sei con le mani sui freni e senza pedalare che altro. Poi in campo internazionale alla prima progressione di un iserbyt o un ronhaar prendi ne cinquanta su trecento metriAbruzzese ha scritto: ↑martedì 12 dicembre 2023, 21:42Filippo non le ha citate per paragonarle tra loro, semplicemente ha detto che secondo lui sarebbero degni di far parte di circuiti internazionali quanto altri che ve ne fanno già parte.
Io invece dico: a parte Gallipoli (dove costituisce la difficoltà principale) e quello che proposero sull'Isola d'Elba quanti tracciati prevedono tratti in sabbia di lunghezza rilevante?
Quanti prevedono una copertura territoriale che non sia limitata a una certa area, obbligando quindi al fettucciato?
Forse è la ricorrenza di certi tracciati veloci che può generare una certa "assuefazione", anche se è pure impensabile di poter avere Monte Prat ogni fine settimana, tanto per dire.
Io sarei comunque curioso di rivedere un tracciato come Fiuggi (che venne reso durissimo anche dalle condizioni atmosferiche). Mi accontenterei anche solo di rivedere un tracciato come quello che approntarono a Chieti per un paio d'anni che, a mio modesto parere, sarebbe già qualitativamente superiore a un Faé.
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Re: Ciclocross 2023-2024
A me sinceramente no. Io apprezzo tantissimo il lavoro fatto dagli organizzatori, soprattutto perchè finalizzato ad ottenere il test event a Milano Cortina. In questi giorni pensavo come la non concessione della qualifica olimpica a queste olimpiadi, per me, significherà il tramonto dell'ipotesi per molto tempo. E mi spiego meglio. Il 2026 vedeva un allineamento astrale eccezionale tra la possibilità di riutilizzare un percorso di CdM e il fatto che 3 dei 10 corridori più forti al mondo sicuramente ci avrebbero partecipato, dando lustro all'evento. Fra 7 anni, considerando Che VDP e WVA non sono giovanissimi e che i nuovi sembrano utilizzare il ciclocross come mero allenamento ( vedasi le recenti interviste di Persico e Albert Philipsen) questi eventi non si verificheranno e i danni saranno enormi. Solo la qualifica olimpica può generare un interesse ad investire da parte delle federazioni e la MTB lo insegna, dove negli ultimi anni si stanno affermando movimenti che prima ignoravano la disciplina. A prescindere da quello che farà il CIO, io non so se, sfumata la vetrina del 2026, alla Val di Sole comvenga mantenere in vita il carrozzone.cauz. ha scritto: ↑lunedì 11 dicembre 2023, 23:05 A me fa molto piacere che ci sia una prova di alto livello in italia, ma la scelta trentina mi pare davvero eccessiva, il classico passo più lungo della gamba.
Mi dispiace per la Val di Sole e per gli organizzatori che fanno un lavoro eccellente, ai quali va soltanto un grande applauso. Credo però che nel calendario attuale avrebbe molto più spazio una prova in un luogo meno remoto e senza questa scelta estemporanea della neve, che ha senso solo per vendere fotografie scenografiche. Scendere a valle e avvicinarsi alle città (e agli aeroporti) sarebbe di grande aiuto. Avere un weekend libero dalla CdM per concentrare i ritiri ancora di più. Resta il fatto che i nodi sono sempre gli stessi due: 1 il gigantismo della CdM; 2 che si va dove ci sono i danari, e la Val di Sole ce lo mette, altri no. Non vedo alternative concrete a breve (ma almeno tutto ciò ha ormai reso palese l'assurdità dell'inserire il "ciclocross sulla neve" nelle olimpiadi invernali).
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022
Io, 4 febbraio 2022
Re: Ciclocross 2023-2024
Se mi chiedessero: "ti farebbe piacere il ciclocross sulla neve alle Olimpiadi Invernali?" Risponderei "Si certo"
La verità però è che non ha diritto di esserci. Alle Olimpiadi Invernali ci devono essere solamente sport fatti sempre sulla neve o sul ghiaccio. Fine dei giochi.
Adesso dico una cosa che potrebbe sembrare una follia.
Ma sarebbe impossibile portare il ciclocross alle Olimpiadi Estive? Ok, si correrebbe fuori stagione, ma le Olimpiadi Estive sono piene di sport che si praticano in inverno (tipo calcio), sarebbe un dramma far partire la stagione crossistica in agosto e magari anticipare la fine alla prima metà di gennaio?
Poi ok, vorrebbe dire al 99% avere dei tracciati senza fango, ma magari ne varrebbe la pena
Re: Ciclocross 2023-2024
Chi se lo fila il cx ad agosto ? Diciamoci la verità il cx sta bene dove sta. Perché deve crescere ? Che poi crescere vuol dire renderlo una macchina da soldi...dai siamo seri. Domenica a Namur vedremo una grande gara con un percorso veramente degno di una prova di CDM. Godiamoci (in pochi) questo spettacolo ed evitiamo di rendere il cx l'ennesimo circo con pagliacci e nani e ballerineAndrew ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:02Se mi chiedessero: "ti farebbe piacere il ciclocross sulla neve alle Olimpiadi Invernali?" Risponderei "Si certo"
La verità però è che non ha diritto di esserci. Alle Olimpiadi Invernali ci devono essere solamente sport fatti sempre sulla neve o sul ghiaccio. Fine dei giochi.
Adesso dico una cosa che potrebbe sembrare una follia.
Ma sarebbe impossibile portare il ciclocross alle Olimpiadi Estive? Ok, si correrebbe fuori stagione, ma le Olimpiadi Estive sono piene di sport che si praticano in inverno (tipo calcio), sarebbe un dramma far partire la stagione crossistica in agosto e magari anticipare la fine alla prima metà di gennaio?
Poi ok, vorrebbe dire al 99% avere dei tracciati senza fango, ma magari ne varrebbe la pena
Re: Ciclocross 2023-2024
L'esatto contrario di ciò che sta facendo Flanders Classic, purtroppo (al di là del discorso Giochi Invernali)noel ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:15Chi se lo fila il cx ad agosto ? Diciamoci la verità il cx sta bene dove sta. Perché deve crescere ? Che poi crescere vuol dire renderlo una macchina da soldi...dai siamo seri. Domenica a Namur vedremo una grande gara con un percorso veramente degno di una prova di CDM. Godiamoci (in pochi) questo spettacolo ed evitiamo di rendere il cx l'ennesimo circo con pagliacci e nani e ballerineAndrew ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:02Se mi chiedessero: "ti farebbe piacere il ciclocross sulla neve alle Olimpiadi Invernali?" Risponderei "Si certo"
La verità però è che non ha diritto di esserci. Alle Olimpiadi Invernali ci devono essere solamente sport fatti sempre sulla neve o sul ghiaccio. Fine dei giochi.
Adesso dico una cosa che potrebbe sembrare una follia.
Ma sarebbe impossibile portare il ciclocross alle Olimpiadi Estive? Ok, si correrebbe fuori stagione, ma le Olimpiadi Estive sono piene di sport che si praticano in inverno (tipo calcio), sarebbe un dramma far partire la stagione crossistica in agosto e magari anticipare la fine alla prima metà di gennaio?
Poi ok, vorrebbe dire al 99% avere dei tracciati senza fango, ma magari ne varrebbe la pena
Re: Ciclocross 2023-2024
Ok, ma in Belgio il cx è sport nazionale o quasi. È come parlare dell'hockey su prato in india o Pakistan. Mi pare evidente che non sono sport d'interesse mondialepietro ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:19L'esatto contrario di ciò che sta facendo Flanders Classic, purtroppo (al di là del discorso Giochi Invernali)noel ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:15Chi se lo fila il cx ad agosto ? Diciamoci la verità il cx sta bene dove sta. Perché deve crescere ? Che poi crescere vuol dire renderlo una macchina da soldi...dai siamo seri. Domenica a Namur vedremo una grande gara con un percorso veramente degno di una prova di CDM. Godiamoci (in pochi) questo spettacolo ed evitiamo di rendere il cx l'ennesimo circo con pagliacci e nani e ballerineAndrew ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:02
Se mi chiedessero: "ti farebbe piacere il ciclocross sulla neve alle Olimpiadi Invernali?" Risponderei "Si certo"
La verità però è che non ha diritto di esserci. Alle Olimpiadi Invernali ci devono essere solamente sport fatti sempre sulla neve o sul ghiaccio. Fine dei giochi.
Adesso dico una cosa che potrebbe sembrare una follia.
Ma sarebbe impossibile portare il ciclocross alle Olimpiadi Estive? Ok, si correrebbe fuori stagione, ma le Olimpiadi Estive sono piene di sport che si praticano in inverno (tipo calcio), sarebbe un dramma far partire la stagione crossistica in agosto e magari anticipare la fine alla prima metà di gennaio?
Poi ok, vorrebbe dire al 99% avere dei tracciati senza fango, ma magari ne varrebbe la pena
Re: Ciclocross 2023-2024
Per carità, non è che chiedo stravolgimenti nel ciclocross, mi piacerebbe solamente che tornasse ad essere quello che era fino agli anni 90.noel ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:15 Chi se lo fila il cx ad agosto ? Diciamoci la verità il cx sta bene dove sta. Perché deve crescere ? Che poi crescere vuol dire renderlo una macchina da soldi...dai siamo seri. Domenica a Namur vedremo una grande gara con un percorso veramente degno di una prova di CDM. Godiamoci (in pochi) questo spettacolo ed evitiamo di rendere il cx l'ennesimo circo con pagliacci e nani e ballerine
Se qualcuno avesse cominciato a seguire il cross negli ultimi anni potrebbe pensare che sia sempre stato "riservato" a due nazioni, ma non è certo vero...... Noi italiani, i cechi, gli svizzeri, i francesi, tutte nazioni competitive!
Re: Ciclocross 2023-2024
Mah, è vero fino ad un certo punto.
In Repubblica Ceca e Francia di gare ne fanno tante e mi sembrano anche molto ben partecipate, ma se poi non escono mai dai loro confini non potranno mai migliorare.
Mason, Orts, Khun, sarebbero mai arrivati al loro livello se avessero sempre corso in casa? Non credo proprio.
Quindi se c'è una gara di coppa devi farla, non certo dare la precedenza alla Coppa di Francia
Re: Ciclocross 2023-2024
Mason, Orts e Khun escono dai loro confini perchè hanno qualcosa in più (a livello fisico, di talento quello che vuoi tu ecc.) i vari Dubou, Venturini, Bertolini, Boros quando escono dai loro confini faticano ad arrivare nei primi 10/15. Negli anni 90 Pontoni e Bramati erano talmente troppo superiori che al memorial dall'oste nemmeno partecipavano. Penso che dopo Stybar e Dalsk dopo Franzoi e Fontana dopo Mourey e Gadret non si è piu visto niente in italia, francia e rep.ceca indipendentemente dal numero di gare ecc. Credo sia proprio carenza di materiale umanoAndrew ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2023, 13:39Mah, è vero fino ad un certo punto.
In Repubblica Ceca e Francia di gare ne fanno tante e mi sembrano anche molto ben partecipate, ma se poi non escono mai dai loro confini non potranno mai migliorare.
Mason, Orts, Khun, sarebbero mai arrivati al loro livello se avessero sempre corso in casa? Non credo proprio.
Quindi se c'è una gara di coppa devi farla, non certo dare la precedenza alla Coppa di Francia
Re: Ciclocross 2023-2024
Per me invece in Italia e Francia c è del materiale
Ma poi ad un certo punto son costretti a fare delle scelte
E scelgono strada e mtb
Ultime 15 edizioni del mondiale junior.. solo 2 vittorie belghe
Ma poi ad un certo punto son costretti a fare delle scelte
E scelgono strada e mtb
Ultime 15 edizioni del mondiale junior.. solo 2 vittorie belghe
Re: Ciclocross 2023-2024
Fino agli jrs tutti corrono un po' ovunque, si potrebbero fare tanti esempi. È chiaro che se hai delle doti per emergere scegli strada e MTB. Credo che la vera specializzazione si vede dagli u23 in poi
Re: Ciclocross 2023-2024
in realtà i migliori svizzeri e cechi hanno sempre corso nelle competizioni principali, non è che sacrificano il superprestige per la toi toi cup o simili. in italia la situazione è differente, un po' per mancanza di soldi un po' per una tendenza culturale a chiudersi nel proprio orizzonte.
il caso francese è differente, non perché i francesi non corrano all'estero, ma perché c'è un circuito strutturato, sostenibile, partecipato, a cui ha senso dedicarsi. la stessa cosa, peraltro, si può dire per il ciclismo su strada in francia, dove tantissimi corridori non vanno quasi mai a gareggiare all'estero.
riguardo alle olimpiadi, io sarei un filino più drastico: le abolirei direttamente per tutti gli sport, visto che mi sembra che facciano più danni che altro
ma ben sapendo che non è possibile fermare un carrozzone miliardario del genere, che distribuisce cagnotte a destra e a manca, penso che l'unica strada auspicabile sia ragionare su riforme che siano coerenti e sostenibili. il ciclocross sulla neve non è ne' l'uno ne' l'altro. se proprio vogliono infilarlo nel programma olimpico (cosa che, a mio vedere, porterebbe ben pochi vantaggi), che si sbattano per far entrare alle olimpiadi gli sport sul fango. tanto più che, con i cambiamenti climatici in accelerazione, dove fino a pochi anni fa c'era neve, in futuro ci sarà soltanto fango. quindi potrebbero ridurre le millemila gare dei vari sci e mettere al loro posto il ciclocross, così come la campestre o altri sport che si disputano abitualmente in inverno.
il caso francese è differente, non perché i francesi non corrano all'estero, ma perché c'è un circuito strutturato, sostenibile, partecipato, a cui ha senso dedicarsi. la stessa cosa, peraltro, si può dire per il ciclismo su strada in francia, dove tantissimi corridori non vanno quasi mai a gareggiare all'estero.
riguardo alle olimpiadi, io sarei un filino più drastico: le abolirei direttamente per tutti gli sport, visto che mi sembra che facciano più danni che altro
ma ben sapendo che non è possibile fermare un carrozzone miliardario del genere, che distribuisce cagnotte a destra e a manca, penso che l'unica strada auspicabile sia ragionare su riforme che siano coerenti e sostenibili. il ciclocross sulla neve non è ne' l'uno ne' l'altro. se proprio vogliono infilarlo nel programma olimpico (cosa che, a mio vedere, porterebbe ben pochi vantaggi), che si sbattano per far entrare alle olimpiadi gli sport sul fango. tanto più che, con i cambiamenti climatici in accelerazione, dove fino a pochi anni fa c'era neve, in futuro ci sarà soltanto fango. quindi potrebbero ridurre le millemila gare dei vari sci e mettere al loro posto il ciclocross, così come la campestre o altri sport che si disputano abitualmente in inverno.
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Re: Ciclocross 2023-2024
Orcozìo !!! Ma c'hai l' ECO-ANSIA ?cauz. ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 13:23 in realtà i migliori svizzeri e cechi hanno sempre corso nelle competizioni principali, non è che sacrificano il superprestige per la toi toi cup o simili. in italia la situazione è differente, un po' per mancanza di soldi un po' per una tendenza culturale a chiudersi nel proprio orizzonte.
il caso francese è differente, non perché i francesi non corrano all'estero, ma perché c'è un circuito strutturato, sostenibile, partecipato, a cui ha senso dedicarsi. la stessa cosa, peraltro, si può dire per il ciclismo su strada in francia, dove tantissimi corridori non vanno quasi mai a gareggiare all'estero.
riguardo alle olimpiadi, io sarei un filino più drastico: le abolirei direttamente per tutti gli sport, visto che mi sembra che facciano più danni che altro
ma ben sapendo che non è possibile fermare un carrozzone miliardario del genere, che distribuisce cagnotte a destra e a manca, penso che l'unica strada auspicabile sia ragionare su riforme che siano coerenti e sostenibili. il ciclocross sulla neve non è ne' l'uno ne' l'altro. se proprio vogliono infilarlo nel programma olimpico (cosa che, a mio vedere, porterebbe ben pochi vantaggi), che si sbattano per far entrare alle olimpiadi gli sport sul fango. tanto più che, con i cambiamenti climatici in accelerazione, dove fino a pochi anni fa c'era neve, in futuro ci sarà soltanto fango. quindi potrebbero ridurre le millemila gare dei vari sci e mettere al loro posto il ciclocross, così come la campestre o altri sport che si disputano abitualmente in inverno.
Re: Ciclocross 2023-2024
noel ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 15:28Orcozìo !!! Ma c'hai l' ECO-ANSIA ?cauz. ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 13:23 in realtà i migliori svizzeri e cechi hanno sempre corso nelle competizioni principali, non è che sacrificano il superprestige per la toi toi cup o simili. in italia la situazione è differente, un po' per mancanza di soldi un po' per una tendenza culturale a chiudersi nel proprio orizzonte.
il caso francese è differente, non perché i francesi non corrano all'estero, ma perché c'è un circuito strutturato, sostenibile, partecipato, a cui ha senso dedicarsi. la stessa cosa, peraltro, si può dire per il ciclismo su strada in francia, dove tantissimi corridori non vanno quasi mai a gareggiare all'estero.
riguardo alle olimpiadi, io sarei un filino più drastico: le abolirei direttamente per tutti gli sport, visto che mi sembra che facciano più danni che altro
ma ben sapendo che non è possibile fermare un carrozzone miliardario del genere, che distribuisce cagnotte a destra e a manca, penso che l'unica strada auspicabile sia ragionare su riforme che siano coerenti e sostenibili. il ciclocross sulla neve non è ne' l'uno ne' l'altro. se proprio vogliono infilarlo nel programma olimpico (cosa che, a mio vedere, porterebbe ben pochi vantaggi), che si sbattano per far entrare alle olimpiadi gli sport sul fango. tanto più che, con i cambiamenti climatici in accelerazione, dove fino a pochi anni fa c'era neve, in futuro ci sarà soltanto fango. quindi potrebbero ridurre le millemila gare dei vari sci e mettere al loro posto il ciclocross, così come la campestre o altri sport che si disputano abitualmente in inverno.
Ahah, no. non credo sia una questione di ecoansia.
mi pare semplicemente che poter contare sulla presenza di neve non sia più realistico. Leggo che per quanto riguarda gli sport invernali la cosa è ormai un problema concreto, tanto che sono costretti a ricorrere alla neve artificiale o a spostare le piste sempre più in alto.
un po' di lungimiranza da parte del mondo dello sport non sarebbe male.
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Re: Ciclocross 2023-2024
La mtb è entrata nel programma olimpico nel 1996
Prima del 1996 (compreso)
47 edizioni mondiali di ciclocross
Francia 10 titoli mondiali
Svizzera 7
Italia 5
Dopo..
Francia 0
Svizzera 0
Italia 1 (nel 1997..)
Medaglie
Prima
Francia 31 medaglie
Svizzera 32 medaglie
Italia 14 medaglie
Dopo
Francia 1 medaglia
Svizzera 1 medaglia (nel 1997)
Italia 3 medaglie (2 nel 1997)
Negli ultimi 25 anni (1998 2022)
Francia Svizzera e Italia 3 medaglie..
Invece nella mtb
Nello stesso periodo 20 titoli mondiali di italia Francia e Svizzera)
Mi pare evidente che le tre nazioni hanno lasciato il cross per la mtb
Prima del 1996 (compreso)
47 edizioni mondiali di ciclocross
Francia 10 titoli mondiali
Svizzera 7
Italia 5
Dopo..
Francia 0
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Italia 1 (nel 1997..)
Medaglie
Prima
Francia 31 medaglie
Svizzera 32 medaglie
Italia 14 medaglie
Dopo
Francia 1 medaglia
Svizzera 1 medaglia (nel 1997)
Italia 3 medaglie (2 nel 1997)
Negli ultimi 25 anni (1998 2022)
Francia Svizzera e Italia 3 medaglie..
Invece nella mtb
Nello stesso periodo 20 titoli mondiali di italia Francia e Svizzera)
Mi pare evidente che le tre nazioni hanno lasciato il cross per la mtb
Re: Ciclocross 2023-2024
Purtroppo non è cosìcauz. ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 13:23
il caso francese è differente, non perché i francesi non corrano all'estero, ma perché c'è un circuito strutturato, sostenibile, partecipato, a cui ha senso dedicarsi. la stessa cosa, peraltro, si può dire per il ciclismo su strada in francia, dove tantissimi corridori non vanno quasi mai a gareggiare all'estero.
Non si vive di ciclocross in Francia
Ci vorrebbe un challenge da 12..14 prove
A me le olimpiadi piacciono
Di più quelle invernali
Non mi piacciono le olimpiadi italiane
Perché sono la fiera degli sprechi
Le mie olimpiadi preferite lillehammer 94
Bellissime
In un paese piccolo ma di grandissima cultura sportiva
Re: Ciclocross 2023-2024
Oggi il ritorno a Herentals del Kaiser, mi dispiace che non ci sia Wout.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Ciclocross 2023-2024
Da Mol in avanti ci sarà tempo per assistere a una mezza dozzina di scontri diretti dai
Re: Ciclocross 2023-2024
Meglio così che peggio, ma senza Wout, vincere sa di meno.
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Re: Ciclocross 2023-2024
Intanto provi a togliersi di ruota Nieuwenhuis, non penso che sarà così facile.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
Re: Ciclocross 2023-2024
Nieuwenhuis non corre oggi.StipemdioXTutti ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 10:39 Intanto provi a togliersi di ruota Nieuwenhuis, non penso che sarà così facile.
Comunque sorprendente che ci sia ancora chi pensa che Van der Poel e Van Aert siano minimamente avvicinabili da qualcuno. Solo quando non sono al top rischiano di perdere, ma anche all'80% battono sistematicamente tutti da praticamente dieci anni
Re: Ciclocross 2023-2024
Spero ci risparmieremo almeno la solfa dei Big 3, che in realtà sono due e basta
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Re: Ciclocross 2023-2024
Purtroppo i media anglofoni su Twitter hanno contagiato tutti a parlare di big 3.
Comunque oggi i giochi son finalmente finiti
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Ciclocross 2023-2024
E con gare come Herentals, Namur e Gavere all'orizzonte temo si sentiranno legittimati a proseguire su questa stradaWalter_White ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 13:08Purtroppo i media anglofoni su Twitter hanno contagiato tutti a parlare di big 3.
Comunque oggi i giochi son finalmente finiti
Re: Ciclocross 2023-2024
Comunque sono curioso anche io di vedere la distanza tra i Baloise, nel complesso, e i due pesi massimi, che sono la grossa novità in termini di rendimento rispetto agli altri anni.
Mathieu dovrebbe essere non dico tirato a lucido ma a sensazione, da quanto letto e visto sui social, ha messo su una bella base in Spagna.
Mathieu dovrebbe essere non dico tirato a lucido ma a sensazione, da quanto letto e visto sui social, ha messo su una bella base in Spagna.
Re: Ciclocross 2023-2024
Miglior Brand della stagione oggi. Ottima notizia.
In compenso dalla tv vedo proprio poco pubblico
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Re: Ciclocross 2023-2024
Finalmente al femminile il confronto passerà da essere intragenerazionale a intergenerazionale
Re: Ciclocross 2023-2024
Mathieu
Le differenze con gli altri anziché assottigliarsi si amplificano....
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VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Ciclocross 2023-2024
Dubito. Fem non si è manco allenata questa settimana e ha vinto comunque.
La differenza tra Mathieu e gli altri è quella di un pro con gli junior comunque
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Re: Ciclocross 2023-2024
Se Mason avesse una partenza uguale a quella dei vari Iserbyt ecc probabilmente sarebbe il terzo crossista più forte al mondo in questo momento
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Re: Ciclocross 2023-2024
Ci sono le cose ordinarie, quelle meritevoli di ammirazione e di attenzione. E poi c'è la Poesia.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Ciclocross 2023-2024
Comunque sia ottimo ultimo giro di Pidcock, il secondo posto se l'è preso nel momento in cui ha lasciato sulle gambe Iserbyt sullo strappo più duro.
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Re: Ciclocross 2023-2024
Vero, però, ripeto, senza Wout ...
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la domenica i cristiani
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
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Re: Ciclocross 2023-2024
Momento cringissimo Pidcock che tenta di rispondere alle domande in olandese, ma poi ci rinuncia
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
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Re: Ciclocross 2023-2024
Pidcock quando rientra va sempre piano, a differenza di mvdp e wva. Oggi, andando piano ha fatto secondo a 26 sec da mvdp. Da notare che e' partito pianissimo, alla fine del primo giro aveva 40/50 secondi di ritardo, all'arrivo 26.
Gli va bene a mvdp che salti il mondiale.
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Re: Ciclocross 2023-2024
Ma non ti stanchi maiTIC ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 16:33 Pidcock quando rientra va sempre piano, a differenza di mvdp e wva. Oggi, andando piano ha fatto secondo a 26 sec da mvdp. Da notare che e' partito pianissimo, alla fine del primo giro aveva 40/50 secondi di ritardo, all'arrivo 26.
Gli va bene a mvdp che salti il mondiale.