Il mio appello ad Admin, sperando che venga, almeno parzialmente, raccolto
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
La conta dei morti. L'incidenza di vittime civili sul totale è spaventosa a Gaza, e l'incidenza di bambini morti o feriti sconvolgente. 13mila bambini ammazzati a Gaza in quattro mesi, svariate centinaia in Ucraina in due anni. Ma mentre i civili colpiti in Ucraina rientrano in una logica (terribile, poi da qui in avanti magari eviterò aggettivi ovvi) di effetti collaterali (sono i numeri a dirlo), a Gaza i civili colpiti sono direttamente l'obiettivo di Israele.
Al di là dei forti aggettivi (che però non sono dati) e del fatto che a Gaza ci vanno di mezzo tanti bambini, che è una tragedia, i numeri, che ti avevo già riportato accuratamente, dicono che il conflitto in Ucraina ha causato e sta causando svariate decine di migliaia di vittime in più. Il tuo metro di giudizio è dunque che se non sono bambini non contano? Che se sono poveri soldati non contano? Portare la giustificazione degli "effetti collaterali" per Putin e negarla per Israele è un ribaltamento della realtà incredibile: a Gaza le vittime civili sono l'effetto collaterale per eccellenza!! Visto che i miliziani e i terroristi di Hamas si nascondono tra le case, negli ospedali e tra la popolazione civile. E' una giustificazione per l'attacco israeliano? Secondo me assolutamente no! Se la situazione è questa, secondo me gli Israeliani l'attacco non dovevano farlo. Ma è assurdo che tu affermi che in Ucraina i civili ammazzati "rientrano in una logica" (e in Israele no!) visto che le truppe ucraine stanno al fronte e i civili decine di km indietro e quando la Russia spedisce missili contro infrastrutture civili lo fa con il preciso scopo di mandare missili contro infrastrutture civili e non sono "effetti collaterali".
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Non ho ravvisato in Ucraina un approccio simile, non l'intento di una pulizia etnica che invece nella Striscia pare soggiacere all'azione di Israele.
"L'Ucraina è un cancro", "L'Ucraina non dovrebbe esistere in alcuna forma"... eh ma non hai 'ravvisato'...
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
I civili di Gaza non hanno via di fuga.
Sì, questo è vero. In passato i paesi arabi confinanti, dopo essersi annessi militarmente pezzi di Palestina (i paesi arabi lo stato di Palestina non lo vogliono), ne sono stati buttati fuori da Israele stessa. Oggi chiudono la porta in faccia ai profughi e agli espatriati palestinesi. Gli Ucraini delle regioni invase invece hanno potuto in buona parte scappare dalla guerra e hanno trovato grande accoglienza e solidarietà in Europa, soprattutto in Polonia, ma poi anche in tutti gli altri stati. Paese che vai, vicino che trovi. In questo i Palestinesi non sono stati così fortunati.
Quindi tua tesi qual'è? Che invadere un paese i cui civili hanno una via di fuga è meno esecrabile di invaderne uno in cui non ce l'hanno? Non sarebbe meglio condannare, e cercare di evitare, tutte le invasioni?
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Il contesto. Il popolo palestinese è forse il più vessato della terra da oltre 70 anni.
Sicuramente i Palestinesi sono e sono stati molto "vessati". Ma mettersi a fare classifiche è ridicolo, tanto più che in fatto di freddi numeri i Palestinesi non sono molti, rispetto a genocidi avvenuti e che stanno avvenendo in Africa o allo stesso holodomor ucraino (5 milioni di morti, ma 90 anni fa e non 70, conta lo stesso?).
Però a proposito di "vessazioni" bisognerebbe anche ragionare sul vessante e non solo sul vessato: se non sono gli Ucraini ora, la Russia ha vessato (per continuare con questo eufemismo) in tempi recenti i Ceceni, i Georgiani, gli Ossezi, gli Abkhazi, i Siriani e in misura minore i Daghestani, i Tajiki, i Centrafricani e i Maliani. Quindi se non muoiono gli Ucraini, muoiono sempre degli altri. Quindi il comportamento israeliano sarebbe inaccettabile perché se la prende solo con una entità, mentre se diversifichi le tue vittime allora non sei esecrabile?
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Con chi stiamo noi. Da una parte sostiene e ha sostenuto - col resto dell'Occidente - il paese aggredito, con ingenti aiuti e forniture di armi. Dall'altra parte invece stiamo dando copertura politica (per non dire: stiamo fiancheggiando) al governo autore dei massacri che vanno avanti senza limiti da quasi quattro mesi. E lo stiamo facendo senza esercitare il minimo tentativo di influenzare in senso umanitario le politiche di quel governo.
A me non sembra proprio che gli stiamo dando copertura politica. Hai esempi di questa copertura politica? La solidarietà ai Palestinesi è diffusissima e cattura e monopolizza praticamente tutte le attenzioni in fatto di solidarietà internazionale. Le pressioni e i "tentativi di influenzare" sono di tutti i giorni, a tutti i livelli. Ne sei un esempio tu con questa iniziativa, ma anche Biden o il Dipartimento di Stato stesso che giusto ieri hanno pesantemente criticato l'offensiva israeliana e dichiarato la loro opposizione ad essa.
Per quanto riguarda il supporto e l'invio di armi: è vero che l'Occidente supporta direttamente l'Ucraina e meno direttamente la Palestina (anche se a livello umanitario c'è sempre stato un grande supporto). Ci sono dei motivi che provo a sintetizzare: è difficile supportare militarmente una entità che dichiare di volere l'eliminazione fisica di un altro stato e della sua popolazione. Proprio non si può. Secondo: l'invasione dell'Ucraina è un evento di portata infinitamente superiore ed in particolare per noi Europei ha un significato e una minaccia al nostro futuro molto grandi. E' nel nostro interesse supportare l'Ucraina per assicurarci un futuro migliore.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Che la Corte di Giustizia dell'Aja abbia accolto la denuncia del Sudafrica, dando a Israele una serie di prescrizioni in merito all'accusa di genocidio, stabilendo in sostanza che le azioni israeliane sono plausibilmente genocidarie, mi pare sia un fatto di cui non possiamo non tenere conto.
In Ucraina non è accaduto nulla di simile.
Ma come no!?! Non ricordi o fai finta di non ricordare che in Russia è addirittura il capo di stato ad avere sulla testa un mandato di cattura da parte della Corte Penale Internazionale!???!!
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Noi abbiamo due prospettive. La prima, quella che tuttora stiamo perseguendo, è quella dell'arroccamento [...] L'Occidente a trazione USA per il momento resta fermo sulla prima prospettiva, pensando di poter continuare a gestire il mondo col pugno di ferro. [...] La seconda prospettiva sarebbe quella del dialogo.
A proposito di "dialogo", ti racconto una cosa: nel 2009 l'amministrazione Obama appena insediata decide di "dimenticarsi" dell'invasione di Abkhazia e Ossezia del Sud dell'anno prima e preme il tasto rosso di "reset" a Ginevra insieme a Serghei Lavrov (letteralmente successo così nella cerimonia). Gli Stati Uniti decidono quindi di non dare peso al revanchismo imperialista russo, ma di sperare in un mondo nuovo, fatto di collaborazione, poco dopo infatti annullando il progetto di scudo missilistico sull'Europa dell'Est e revocando pure le sanzioni all'agenzia russa per le esportazioni militari. Alla faccia del "pugno di ferro". Putin ripaga l'Occidente per la fiducia continuando per la sua strada e arrivando ad invadere Crimea e Donbas nel 2014, anche lì con debole reazione occidentale e quindi decidendo per l'invasione totale nel 2022. La reazione occidentale di ora è veramente il minimo sindacale (e forse nemmeno quello) di fronte a chi ha dimostrato di fottersene di costruire un nuovo mondo insieme, ma di andare avanti nel suo progetto dittatoriale.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Evitare di chiedersi come mai l'Occidente sia così detestato nel resto del globo,
E' un 'opinione personalissima. Io ad esempio vedo che l'Occidente è preso ad esempio, imitato, anelato in molto suoi aspetti, non sempre tutti, ma molti. Rimangono opinioni personali difficilissime da provare e non vedo come possano giustificare una linea editoriale così radicale.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
mettere in discussione i bastioni del nostro successo (l'espulsione dal bilancio della nostra crescita di tutta una serie di
costi a partire da quelli ambientali, per esempio
Così, giusto per aprirti gli occhi: la Cina, da sola, produce il 31% (!) di emissioni di gas serra mondiali, ed è al primo posto; l'India è terza in classifica, la Russia quarta. Sti BRICS sono proprio i paladini dell lotta al cambiamento climatico! Per non parlare delle politiche implementate in questo campo...
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
evitare di fare i conti con l'imperialismo di cui da secoli siamo portatori nel pianeta, continuare a ragionare con le categorie dell'etnocentrismo.
Qualunque civiltà umana che abbia assunto un ruolo egemone in un determinato periodo storico in una regione più o meno grande ha portato imperialismo: Roma, la Spagna, la Cina, il Giappone, la Russia, la Gran Bretagna, gli Inca avevano un imperatore e si espandevano. Tu parli dividendo l'Occidente e gli "altri" come se questi avessero caratteristiche diverse dalla razza umana, come se fossero elfi o esseri alieni. Siamo tutti uguali.
Succede però che la civiltà umana progredisca: per motivi anche fortuiti e sicuramente non oer favore divino (leggi "Vele e Cannoni" di Cipolla), il mondo "occidentale" si è trovato in vantaggio sul resto del mondo, anche prima della rivoluzione industriale. Si è trovato alla testa di questo progresso. Che, con i mille difetti che ha, è il nostro mondo di oggi. Tu godi di una libertà, di una conoscenza, di un livello di istruzione, di una capacità di pensare e di esprimere la tua opinione, anche di una carità verso chi è diverso o più debole, molto ma molto più grandi di chi ti ha preceduto nei secoli e nei decenni scorsi. Tutto migliorabilissimo e la tendenza, con un processo magari non lineare, sarà a migliorare sempre, si spera. Il che non vuol dire che non bisogna continuare a combattere per il miglioramento, ma almeno riconoscere la posizione in cuo ci si trova!
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
la Cina ci fa paura perché fa paura o perché non la conosciamo? Abbiamo avuto modo di ragionare su di essa?
Ma ti sei dimenticato o fai finta di dimenticarti della gestione del Covid da parte della Cina? Sei consapevole del disastro che hanno provocato al mondo?
Altri esempi al volo: come fa un ministro degli esteri occidentale a "ragionare" con la controparte cinese che viene fatta sparire nel nulla per mesi?
Altro esempio: lo sai chi è il condannato a morte Yang Hengjung e hai seguito il suo processo? No, perché si ha l'impressione che sei tu che non la conosci e non hai avuto modo di ragionare su di essa. Ma altri lo hanno fatto.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Non è una democrazia, ma quel che riguarda noialtri è: che idea ha del mondo?
Diciamo che gli esempi della storia più o meno recente, in particolare del secolo scorso, ci hanno mostrato che le "non democrazie" si sono rivelate piuttosto pericolosette, eh. Liberi di dargli una seconda chance, però, quella non si nega a nessuno.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
la Russia ha invaso l'Ucraina perché Putin un bel giorno ha perso la brocca o ci sono delle ragioni che è il caso quantomeno di conoscere?
Israele ha invaso Gaza perché Netanyahu un bel giorno ha perso la brocca o ci sono delle ragioni che è il caso quantomeno di conoscere? Le ragioni ci sono, ma quasi mai possono giustificare atti di violenza e barbarie e in questo caso NON li giustificano. Né per Netanyahu, né per Putin! Perché insistere continuamente a voler giustificare l'uno e non l'altro?
Anche Hitler, che in molti potrebbero giustamente definire un pazzo criminale, aveva un piano, una sua strategia e una sua idea del mondo e del ruolo della Germania in esso. Questo non lo giustifica. Anche Hitler cercava di far "quantomeno conoscere" le proprie ragioni. Pensa te che nel 1940 fu intervistato in esclusiva da un giornalista americano, per spiegare, a suon di menzogne, all'America e al mondo che lui era benintenzionato. Ti ricorda qualcuno?
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
(riguardo alla Russia) Non parlo di questioni prettamente di confine, il discorso è più ampio e riguarda, ugualmente, l'idea del mondo che hanno loro in confronto a quella che abbiamo noi.
detta così sembra che Putin sia il paladino dell'amore, della pace e della fratellanza. "L'idea del mondo che hanno loro". Libero di crederlo, per carità. Oltre al già citato esempio delle aggressioni militati (pensa alla Cecenia!) suggerirei un approfondimento di come sono trattate e che diritti hanno le minoranze, o gli omosessuali, in Russia.
Lo sai vero che Boris Nadezhdin, unico candidato credibile alle prossime elezioni oltre a Putin (a favore di aborto, diritti LGBTQ, nonché contrario alla guerra) non potrà candidarsi? Lo sai?? Queste cose riescono a darti un' "idea del mondo che hanno loro"?
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Israele è sostenuto grandemente dagli Stati Uniti solo per senso di colpa nei confronti dell'Olocausto [...] oppure c'è da considerare il ruolo di "poliziotto" che quel paese svolge in un'area strategica come il Medio Oriente? Se non fosse una democrazia lo sosterremmo di meno?
E' una tesi assurda, che non regge e non capisco nemmeno cosa c'entri a giustificare la linea editoriale. Tendenzialmente Israele agli USA ha procurato (e sta procurando alla grande) solo grattacapi e casini. "Ruolo di poliziotto"? Il ruolo di poliziotto servirebbe a mantenere l'ordine. A me sembra invece che nella zona ci siano molto disordini e guerre, alcune delle quali non vedono il coinvolgimento di Israele, altre sì.
Gli Stati Uniti sono da sempre alleati dei paesi della penisola arabica, e l'amicizia con Israele gli provoca solo problemi con gli alletati, più che altro.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Ancora: Hamas, qual è il suo punto di vista e la sua narrazione sul 7 ottobre e sul resto? La conosciamo? Quali le sue motivazioni? Che rappresentazione abbiamo di Hamas, al di fuori di quella che viene da parte israeliana?
sentiamo Hamas, allora. Il loro Statuto, eh, non la rappresentazione di parte israeliana.
Art 8: La Jihad è il suo mezzo (di Hamas) e la morte in nome di Allah è il più alto dei suoi desideri.
Art 13: inizitive e cosiddette soluzioni pacifiche e conferenze internazionali sono in contraddizione con i principi del Movimento di Resistenza Islamico. [...] Queste conferenze sono solo un modo per mettere gli infedeli nella terra dei Musulmani come arbitri. Ma quando mai gli infedeli hanno reso giustizia ai credenti?
Art 18: La donna, che sia una madre o una sorella, gioca un ruolo molto importante nel prendersi cura della famiglia, crescendo i bambini e imbevendoli di valori morali e pensieri derivati dall'Islam. Deve insegnare loro ai compiti religiosi in preoarazione ai compiti di combattenti che li aspettano. Per questo è necessario porre grande attenzione alle scuole e all'educazione delle donne musulmane, così che possano crescere e diventare buone madri, consce del loro ruolo nella lotta per la liberazione.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
La Storia giudicherà questa fazione (Hamas) come il male assoluto (come oggi tendiamo a dire) o come qualcosa d'altro?
"I posteri, esaminando il nostro operato, non solo lo capiranno, ma lo troveranno giusto e lo loderanno". Adolf Hitler, Mein Kampf
tu stesso hai ammesso che le considerazioni "politiche" sono superiori a quelle dei numeri e dei dati, di fatto ammettendo che la tua è una posizione ideologica e politica.
Admin ha scritto: ↑venerdì 2 febbraio 2024, 17:36
Questo è un elemento che sarebbe direi dirimente anche in assenza di tutti gli altri
Non solo, numeri alla mano, le tue considerazioni sui fatti sono errate, ma anche la tua motivazione ideologica non regge proprio, come ho cercato di spiegarti. A volte sei come un diciassettenne che, dopo tutto quello che i genitori hanno fatto per lui (compresi gli errori ovviamente) e dopo che hanno contribuito a renderlo un ottimo essere umano, rifiuta tutto quello che i genitori rappresentano, così per partito preso, per ormonale ribellione giovanile. Tutto quello che non proviene da loro, invece, è lodabile e da prendere ad esempio, anche quando è oggettivamente sbagliato , quando non criminale. La capacità di un giudizio oggettivo e obiettivo è andata persa.
Un abbraccio