Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 26 marzo 2024, 18:31
Tattica e spettacolo sono concetti che non sempre possiamo sovrapporre.
La tattica serve per sortire i risultati, cioè le vittorie. La tattica migliore per Freire era vincere le volate (3 mondiali e 3 Sanremo...) per quale motivo doveva correre diversamente?
Valverde lo stesso. Ma poi negli ultimi 20 anni tutte le Freccie sono arrivate in volata, ma Valverde è l'unico che viene criticato. In questo modo le hanno vinte (e ancor di più perse) anche Gilbert, Evans, Alaphilippe e Pogacar.
Sean Kelly ha vinto 9 classiche monumento. Stiamo parlando di uno che era considerato come il padre eterno, Andiamo a controllare quante volte ha vinto in solitudine. Secondo me Zero. Critichiamo anche lui....
Sean Kelly, classe 1956, professionista dal 1977 al 1994.
Prima classica monumento: Giro di Lombardia 1983, arrivo a Como. Kelly vince una volata di gruppo ristretto su LeMond e VdP senior; 5° Moser.
Nel 1984 vince Parigi-Roubaix e Liegi, la prima battendo in uno sprint a due Rudy Rogiers, la seconda di nuovo in una volata di gruppo ristretto davanti a Phil Anderson e LeMond. Sempre nell' 84 vince anche il Gran Premio d'Autunno (Parigi-Tours) su Steven Rooks.
Nel 1985 vince di nuovo il Lombardia anticipando allo sprint Adrie Van der Poel e Charly Mottet.
Nel 1986 è la volta della sua prima Milano-Sanremo in una volata a 3 su LeMond e Beccia. 4° Saronni con 23" di ritardo. Poche settimane dopo Kelly primeggia anche alla Roubaix, questa volta in un arrivo a 4, su Rudy Dhaenens, VdP senior e Van den Haute.
A fine stagione vince anche il Gran Premio delle Nazioni battendo Fignon.
Nel 1988 vince addirittura la Vuelta, unico suo GT, su Dietzen e Anselmo Fuerte, che scarso non poteva essere
, scalzando quest'ultimo nella crono finale decisiva di 30 km.
Nel 1989 rivince la Liegi sempre in volata su un gruppetto davanti a Philipot, Anderson e Delgado; 10° un giovane Indurain.
Nel 1990 non vince classiche, ma trionfa al Tour de Suisse.
Nel 1991 la terza vittoria al Lombardia in un arrivo a 2 davanti a Gayant, 3°Ballerini a 35".
Infine, nel 1992, la sua seconda Sanremo (e ultima grande vittoria in una Classica Monumento), rientrando su Argentin che si fece riacciuffare a 800 metri dal traguardo e fu poi battuto allo sprint dall'irlandese. 3° Museeuw a soli 3", che vinse la volata del gruppo.
In effetti gli mancò la grande vittoria in solitaria in una Monumento. In compenso vinse tante brevi corse a tappe, in particolare spiccano i suoi successi alla Parigi-Nizza, ben 7 vittorie consecutive dal 1982 all'88!
Oltre naturalmente alla Vuelta e al Tour de Suisse.