Ok.Primo86 ha scritto: ↑martedì 2 aprile 2024, 17:20Herbie che parla di cazzate di altri effettivamente la dovevo sentireherbie ha scritto: ↑martedì 2 aprile 2024, 17:11scritto da te. Siamo nel 2024 e ancora differenziamo tra caratteristiche di scalatore, passista, corridore da muri, corridore da pavè?Primo86 ha scritto: ↑martedì 2 aprile 2024, 16:35 Certo che se si vuol fare un discorso sulla omogeneità delle capacità in contrapposizione alla abusata settorialità delle caratteristiche e uno ti porta come esempio due estremi (scalatorino/unicum Roubaix), si capisce già dall'inizio che si sta parlando con uno che vuol difendere una tesi insussistente, solo perché ha una lettura decisamente fantasiosa della corsa da cui non vuol recedere neppure di fronte a uno stuolo di osservazioni, dati alla mano, che lo smentiscono.
Sempre aperto alla discussione, anche accesa, ma se il livello scade su distorsioni di discussioni interessanti che devono virare su quanto può essere adatto Groenewegen alle classifiche generali dei GT allora non credo che valga la pena andare oltre.
Certo che sì. Se passiamo sopra con una pialla a tutte le minime differenze tecniche, è inutile che discutiamo.
Come se la fortunata concomitanza della compresenza di due/tre fuoriclasse in grado di vincere monumento e grandi giri fosse significativa in tal senso.
Ho esasperato il concetto per evidenziare la cazzata.
La pialla puoi passarla su grandi differenze, per fare forzature. Le minime differenze, invece, sono sinonimo di omogeneità.
Ti ho parlato di Valgren, che è il primo esempio stupidino che mi viene in mente, per dire che cote, muri, Kwaremont, Paterberg, Cauberg, Igls e Gramartboden possono essere tutti più o meno alla portata di un corridore come Valgren, se quel corridore è in condizioni di andare forte.
E dunque tarare le fantasiose difficoltà di Vdp sulle caratteristiche di scalatore (poi divenuto magicamente passista scalatore ma vabbè) è una roba che fa ridere.
Tu diresti "una cazzata". Tu.
Poichè Jorgenson, terza stagione da professionista - risultati importanti quasi tutti in salita- ti vince la Parigi Nizza, corsa che notoriamente si decide su strappi di 600 metri in pavè, allora si può dire che sia normale che tenga le ruote di Van Der Poel, tre Fiandre, Sanremo, Roubaix, Mondiale, ecc. sul percorso del Fiandre,
Allora significa che se se lo toglie di ruota, Van Der Poel deve avere una condizione eccezionale, altrimenti non accadrebbe. Non sono d'accordo.
Tutto ciò in nome del fatto che un corridore che va forte in salita oggigiorno può tranquillamente competere con i migliori specialisti al 240esimo chilometro del Giro delle Fiandre.
Pogacar sì.
Pogacar.
Evenepoel può darsi.
Evenepoel.
E poi, che c'entra Valgren? Valgren anche al top è un corridore del calibro di VDP, Van Aert, Pogacar in un Fiandre? Valgren è un corridore anche da brevi corse a tappe che si decidono in salita come Jorgenson?
Non sto dicendo che Jorgenson è scarso, ma che non è, per caratteristiche, paragonabile ad oggi a Van Der Poel.
QUesto per dire che non c'è nulla di strano che lo stacchi brutalmente al 230esimo o 240esimo chilometro di una corsa come il Fiandre che è perfetta per le caratteristiche dell'olandese, un po' meno per quelle di Jorgenson, anche non stando bene.