Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Minchia oh, livello Zelig proprio...


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herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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:P


Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.


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Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Salvatore77 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:26 Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.
Sì, anche perché era rimasto nel gruppo dietro e poi ha provato a seguire Pidcock e lì ha speso molto.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tommeke92 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:29
Salvatore77 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:26 Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.
Sì, anche perché era rimasto nel gruppo dietro e poi ha provato a seguire Pidcock e lì ha speso molto.
Come detto per Tiberi va benissimo così, trattandosi dell'esordio. Forse ci si sarebbe aspettati qualcosa in più da Velasco. Avesse tenuto il gruppo di Van Der Poel avrebbe potuto lottare per una top 15 almeno.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Tiberi conferma un buono stato di forma. Lui non è un corridore così adatto a salite brevi però star nel primo gruppo vuol dire che le gambe c'erano.
Il giro di Romagna non l ho visto vedo in top ten carboni e pesenti due corridori che stanno facendo una stagione interessante in una continental


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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Alla Liegi c'è una buona tradizione di insospettabili scalatori italiani che l'hanno corsa come una virgola tra il Giro del Trentino e il Giro d'Italia facendo anche molto bene (Scarponi e Pozzovivo i primi che mi vengono in mente). Non so se può diventare la sua corsa perché sinceramente lo vedo un po' legnoso e le classiche sono per corridori gommosi (gommoso = reattivo, scattante, potente), però in una Liegi magari un po' diversa da questa, più dura, lui con qualche anno in più si può trovare bene


Theakston
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Che dite di Kajamini? Due vittorie di fila in gare 1.2 dopo aver fatto una buona classifica al Giro d'Abruzzo


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Theakston ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 19:46 Che dite di Kajamini? Due vittorie di fila in gare 1.2 dopo aver fatto una buona classifica al Giro d'Abruzzo
È un corridore in forte crescita i margini di miglioramento sono anche difficili da prevedere per me. Sicuramente un bello scalatore vediamo a che livello saprà arrivare.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Kajamini promette bene per le gare a tappe ma come ha detto lui stesso in una recente intervista ha lavorato anche molto per migliorare allo sprint, con risultati che già si stanno vedendo. Comunque sia andrà seguito e spero che possa fare un bel Giro Next Gen.


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maglianera
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da maglianera »

herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 21:50
jerrydrake ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:55
herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:45

:o ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?
Lassù Tiberi lo porterei sempre con me.
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?
Nella fauna del Teide figurano alcune specie uccelli e pure "gatti selvatici". Lui è preziosissimo in questo habitat per la sopravvivenza.
è un po' cattivella, ma fa ridere l'immagine del podio del Tour Alps in cui sono affiancati Tiberi (che spara ai gatti) e il governatore Fugatti (che vuole sparare agli orsi) (purtroppo)


herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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maglianera ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 23:34
herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 21:50
jerrydrake ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:55
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?
Nella fauna del Teide figurano alcune specie uccelli e pure "gatti selvatici". Lui è preziosissimo in questo habitat per la sopravvivenza.
è un po' cattivella, ma fa ridere l'immagine del podio del Tour Alps in cui sono affiancati Tiberi (che spara ai gatti) e il governatore Fugatti (che vuole sparare agli orsi) (purtroppo)
:D :D :D
non ce la posso fare


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Oggi inizia il tour de bretagne con diversi giovani italiani al via. Mi aspetto qualcosa da belletta e romele. Curioso anche di vedere i giovani della quick step devo che hanno iniziato discretamente l anno.


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nemecsek.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nemecsek. »

MUBUAHHAHAHAHAHAHA....

E DA CARACAS E' TUTTO LINEA ALLO STUDIO....

no, non è tutto
Angelino nostro dopo un tagliando ospedaliero è tornato a vivere e combattere fra noi.....






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Tranchée d'Arenberg
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:32
Tommeke92 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:29
Salvatore77 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:26 Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.
Sì, anche perché era rimasto nel gruppo dietro e poi ha provato a seguire Pidcock e lì ha speso molto.
Come detto per Tiberi va benissimo così, trattandosi dell'esordio. Forse ci si sarebbe aspettati qualcosa in più da Velasco. Avesse tenuto il gruppo di Van Der Poel avrebbe potuto lottare per una top 15 almeno.
Dopo la Tirreno non ero stato troppo tenero con Tiberi. Le gare successive, per fortuna, mi hanno smentito. Tra Catalunya e TOTA ha dimostrato di essere in grande crescita, circostanza che lascia ben sperare in vista del Giro d'Italia. Oltretutto lui a crono non è affatto fermo, aspetto tutt'altro che trascurabile visto che i km contro il tempo al prossimo Giro non saranno pochi.

Male malissimo invece Bagioli, protagonista di una primavera disastrosa. Vediamo ora se sarà in grado di riscattarsi al Giro.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Intanto provvediamo a segnalare soliti messaggi di stampo razzista e con intento molesto, in modo che poi si possa fare il consueto conto e ridonare serenità a questi spazi.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 26 aprile 2024, 16:28 Dopo la Tirreno non ero stato troppo tenero con Tiberi. Le gare successive, per fortuna, mi hanno smentito. Tra Catalunya e TOTA ha dimostrato di essere in grande crescita, circostanza che lascia ben sperare in vista del Giro d'Italia. Oltretutto lui a crono non è affatto fermo, aspetto tutt'altro che trascurabile visto che i km contro il tempo al prossimo Giro non saranno pochi.

Male malissimo invece Bagioli, protagonista di una primavera disastrosa. Vediamo ora se sarà in grado di riscattarsi al Giro.
Se devo essere sincero mi conforta anche il fatto che la considerazione in relazione alla storia del gatto stia finendo pian piano in quei binari di oblio in cui dovrebbe essere, in relazione alla considerazione ciclistica (com'è normale che sia se chi analizza o esprime pareri è una persona intelligente). L'avvicinamento al Giro di Tiberi ha avuto una buona gradualità, vedremo ora come risponderà sulle tre settimane affrontandole per la prima volta con ambizioni. Certo, è un peccato che non ci sia stato quel raffronto con Ciccone che era emerso su queste pagine in inverno (dove, chiaramente, le previsioni venivano fatte sulla possibilità che Giulio potesse presentarsi al Giro con una condizione eccellente. Essere, in poche parole il Ciccone che era stato capace di rivaleggiare con Roglic e Remco al Catalunya dello scorso anno).

Quanto a Bagioli sinceramente non so che dire, anche perché non mi pare di aver letto notizie circa inconvenienti o cose simili. Gli scorsi anni c'era qualche maligno che sui social scriveva che lui sarebbe uno di quelli che ricomincia ad andare forte solo quando c'è da rinnovare il contratto oppure c'è da farsi vedere per strappare la convocazione in nazionale ma ora come ora questi discorsi non credo affatto siano praticabili, uno perché ha un contratto fino al 2026 e quindi avrebbe tutto il tempo per fare vedere le sue qualità in Lidl e due perché con tutta la buona volontà ad oggi non avrebbe alcuna speranza di essere convocato, né per Parigi né per Zurigo.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Puntata consigliatissima quella odierna di Riunione Tecnica, in cui il protagonista principale è stato Domenico Pozzovivo, con cui Admin e Giovanni Valenzasca hanno toccato molto aspetti, alcuni davvero interessanti proprio nell'ultima parte dell'intervista. All'interno anche altri contributi dal Liberazione raccolti ieri a Roma dal sottoscritto ;) :


[bbvideo]https://www.youtube.com/live/OaBwmmWrSu ... iVYpQIn4pB [/bbvideo]


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Al romandia secondi posti di consonni e due di vendrame che da dei segnali in vista giro come cacciatore di tappe.
In Bretagna invece male i nostri per ora.
Ora aspettiamo il giro, io ho davvero belle speranze per molti italiani al via, vedremo.


Luca90
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Luca90 »

Mi è apparso su YT un video riguardante il giovane Alessio delle vedove... chi mi sa dire qualcosa su questo giovane?


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Luca90 ha scritto: sabato 4 maggio 2024, 1:58 Mi è apparso su YT un video riguardante il giovane Alessio delle vedove... chi mi sa dire qualcosa su questo giovane?
Che tipo di video era? :)

Comunque sia Alessio è un passista-veloce che tra gli juniores ha conquistato varie vittorie (specie nel secondo anno dove vinse 9 corse) e che si è messo in luce soprattutto su pista, avendo fatto parte del quartetto dell'Inseguimento a squadre che nel 2022 si era laureato campione mondiale (con tanto di record) ed europeo. Dallo scorso anno fa parte della formazione Development della Intermarché con cui ha iniziato a fare molta esperienza soprattutto nelle gare del Belgio e dei Paesi Bassi, conquistando anche 3 vittorie. In questo 2024 al momento non ha ottenuto molti piazzamenti ma va detto che ha partecipato anche a gare di livello un po' più alto, comprese due in cui è stato aggregato proprio alla Intermarché per correre assieme ai professionisti (alla Classica de Almeria e alla Route Tourangelle).


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Luca90 »

Abruzzese ha scritto: sabato 4 maggio 2024, 4:09
Luca90 ha scritto: sabato 4 maggio 2024, 1:58 Mi è apparso su YT un video riguardante il giovane Alessio delle vedove... chi mi sa dire qualcosa su questo giovane?
Che tipo di video era? :)

Comunque sia Alessio è un passista-veloce che tra gli juniores ha conquistato varie vittorie (specie nel secondo anno dove vinse 9 corse) e che si è messo in luce soprattutto su pista, avendo fatto parte del quartetto dell'Inseguimento a squadre che nel 2022 si era laureato campione mondiale (con tanto di record) ed europeo. Dallo scorso anno fa parte della formazione Development della Intermarché con cui ha iniziato a fare molta esperienza soprattutto nelle gare del Belgio e dei Paesi Bassi, conquistando anche 3 vittorie. In questo 2024 al momento non ha ottenuto molti piazzamenti ma va detto che ha partecipato anche a gare di livello un po' più alto, comprese due in cui è stato aggregato proprio alla Intermarché per correre assieme ai professionisti (alla Classica de Almeria e alla Route Tourangelle).
Mi è sembrato un bravo ragazzo...



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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Finalmente inizia il giro d'italia abbiamo al via molti giovani interessanti, vediamo se riusciranno a mettersi in mostra e ben figurare!


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: sabato 4 maggio 2024, 8:45 Finalmente inizia il giro d'italia abbiamo al via molti giovani interessanti, vediamo se riusciranno a mettersi in mostra e ben figurare!
Con 43 italiani o giù di lì, io mi aspetto tante vittorie di tappa rispetto agli ultimi anni, su questo voglio avere fiducia.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Luca90 ha scritto: sabato 4 maggio 2024, 7:27 Mi è sembrato un bravo ragazzo...
L' ho guardato ed è un video molto gradevole (che dovrebbe avere un seguito, da quanto ho capito). Certo che vedere il cibo pesato con cura dà l'idea dei tempi attuali, anche se Alessio non mi pare proprio uno di quelli fissati, quantunque abbia detto che rispetto agli anni scorsi abbia imparato a mangiare meglio. Di certo comunque il correre costantemente in un determinato tipo di contesti gli farà bene, basti pensare al percorso di Mozzato.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tiberi, Pellizzari, Piganzoli...ridimensionate le speranze italiane :titanic:


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Theakston ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:15 Tiberi, Pellizzari, Piganzoli...ridimensionate le speranze italiane :titanic:
Giusto Tiberi, per gli altri due ipotizzare subito quest'anno ambizioni di classifica, seppur proporzionata, a mio avviso sarebbe stato troppo.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da sceriffo »

Theakston ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:15 Tiberi, Pellizzari, Piganzoli...ridimensionate le speranze italiane :titanic:
Quella è la loro cifra. L' unico forse è Pelizzari. Forse, se si fa assumere da un WT dove può imparare qualcosina


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Diamo un po' di numeri oggi, escluso Fortunato di cui si era già detto nel thread della tappa:

- Conci, secondo migliore dei nostri (e mi fa gran piacere dopo la tappa di ieri), sedicesimo a 1'20", Pozzovivo appena dietro di lui (alla bella età di 41 anni e mezzo);

- Zana 21esimo a 1'24";

- Caruso 22esimo a 1'29";

- Verre e Piganzoli, 27esimo e 28esimo, a 1'53";

- Covili 32esimo a 2'14";

- Tiberi 34esimo a 2'24";

- Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Il futuro che non c'è.

Pagherei di tasca mia per avere anche solamente un Matteo Carrara, un Fortunato Baliani o un Santo Anzà.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:07 Il futuro che non c'è.

Pagherei di tasca mia per avere anche solamente un Matteo Carrara, un Fortunato Baliani o un Santo Anzà.
Su Tiberi io ci punto poco
Ma il duo professional.. nella jumbo o eau.. chi lo sa


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Pafer1 »

La VF Bardiani di questo inizio Giro, non ha nulla da invidiare alla stimata Uno-X.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da jerrydrake »

Certo che Pogi subito dominante e Tiberi saltato alla 2ª tappa non sono una buona pubblicità per il Giro a livello d'interesse per il grande pubblico. Non c'è un futuro agonistico e nemmeno uno televisivo.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:09
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:07 Il futuro che non c'è.

Pagherei di tasca mia per avere anche solamente un Matteo Carrara, un Fortunato Baliani o un Santo Anzà.
Su Tiberi io ci punto poco
Ma il duo professional.. nella jumbo o eau.. chi lo sa
Se gli interessassero, se li sarebbero già presi. Detto che Piganzoli non dispiace nemmeno a me.

Terzo miglior italiano, oggi, un 42enne che nel fiore degli anni non solo non era uno dei nomi di spicco del movimento, ma stava dietro anche ai vari Pellizotti, Bruseghin, Scarponi.

Del resto, una volta avevi 3000 dilettanti, oggi 300. Difficile cavare fuori un ragno dal buco.


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:22
Del resto, una volta avevi 3000 dilettanti, oggi 300. Difficile cavare fuori un ragno dal buco.
No credo 500.. ma non cambia la situazione
Drammatica

Be ma se ce la fanno slovenia e danimarca


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:22
Winter ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:09
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:07 Il futuro che non c'è.

Pagherei di tasca mia per avere anche solamente un Matteo Carrara, un Fortunato Baliani o un Santo Anzà.
Su Tiberi io ci punto poco
Ma il duo professional.. nella jumbo o eau.. chi lo sa
Se gli interessassero, se li sarebbero già presi. Detto che Piganzoli non dispiace nemmeno a me.

Terzo miglior italiano, oggi, un 42enne che nel fiore degli anni non solo non era uno dei nomi di spicco del movimento, ma stava dietro anche ai vari Pellizotti, Bruseghin, Scarponi.

Del resto, una volta avevi 3000 dilettanti, oggi 300. Difficile cavare fuori un ragno dal buco.
Pozzovivo comunque è andato più forte non solo più di tanti italiani ma anche di tanti stranieri.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:54 Diamo un po' di numeri oggi, escluso Fortunato di cui si era già detto nel thread della tappa:

- Conci, secondo migliore dei nostri (e mi fa gran piacere dopo la tappa di ieri), sedicesimo a 1'20", Pozzovivo appena dietro di lui (alla bella età di 41 anni e mezzo);

- Zana 21esimo a 1'24";

- Caruso 22esimo a 1'29";

- Verre e Piganzoli, 27esimo e 28esimo, a 1'53";

- Covili 32esimo a 2'14";

- Tiberi 34esimo a 2'24";

- Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.
Oggi difficile giudicare Tiberi visto il tanto tempo perso nei cambi bici.

Visto quanto ha fatto al Tour of the Alps, oggi Tiberi sarebbe arrivato tranquillamente nel gruppetto dietro Pogacar, e l'avrei visto bene anche nella volata visto che non è fermo.

Io non lo escluderei dalla lotta per la Top 5, se non podio.

Nelle due crono recupererà molto tempo alla maggior parte dei ciclisti che oggi sono arrivati nel gruppetto a 27 secondi da Pogi, e poi potrà giocarsela nella terza settimana.


Theakston
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:54 Diamo un po' di numeri oggi, escluso Fortunato di cui si era già detto nel thread della tappa:

- Conci, secondo migliore dei nostri (e mi fa gran piacere dopo la tappa di ieri), sedicesimo a 1'20", Pozzovivo appena dietro di lui (alla bella età di 41 anni e mezzo);

- Zana 21esimo a 1'24";

- Caruso 22esimo a 1'29";

- Verre e Piganzoli, 27esimo e 28esimo, a 1'53";

- Covili 32esimo a 2'14";

- Tiberi 34esimo a 2'24";

- Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.
Va bene che debbano fare esperienza...ma se alla seconda tappa arrivi dietro al quarantaduenne Pozzovivo (che era si era pure fermato per un problema meccanico) per me è una prova negativa...se sei al terzo anno da professionista, fare esperienza alla seconda tappa vuol dire che devi stare il più possibile attaccato a quelli davanti, in un Giro in cui il livello degli uomini di classifica non è stratosferico.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Theakston ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:37 Va bene che debbano fare esperienza...ma se alla seconda tappa arrivi dietro al quarantaduenne Pozzovivo (che era si era pure fermato per un problema meccanico) per me è una prova negativa...se sei al terzo anno da professionista, fare esperienza alla seconda tappa vuol dire che devi stare il più possibile attaccato a quelli davanti, in un Giro in cui il livello degli uomini di classifica non è stratosferico.
Però non possiamo neanche vivere di umori. Ieri eravamo tutti ad elogiare Giulio per il piglio battagliero, oggi al primo arrivo in salita in cui ha accumulato un discreto (ma non disastroso) ritardo già siamo a fare i processi, dimenticando che, come ho detto, lo stesso Pellizzari ha dichiarato a mari e monti che non avrebbe fatto classifica a questo Giro. Può darsi che cerchi di stare ancora a galla nei prossimi giorni ma se anche nella cronometro dovesse beccare un distacco pesante (possibile), potrebbe già decidere di tirare i remi in barca a Prati di Tivo per cominciare a pensare dove eventualmente tentare la fuga fruttuosa.
Alla fine servono anche le legnate sui denti, oggi è risorto Fortunato che pareva già completamente dimenticato e avviato alla mediocrità. Dipende da che aspettative si hanno, pur non dovendo perdere mai di vista la realtà che viviamo.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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IlDucadiQuadalto ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 18:29
Abruzzese ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:54 Diamo un po' di numeri oggi, escluso Fortunato di cui si era già detto nel thread della tappa:

- Conci, secondo migliore dei nostri (e mi fa gran piacere dopo la tappa di ieri), sedicesimo a 1'20", Pozzovivo appena dietro di lui (alla bella età di 41 anni e mezzo);

- Zana 21esimo a 1'24";

- Caruso 22esimo a 1'29";

- Verre e Piganzoli, 27esimo e 28esimo, a 1'53";

- Covili 32esimo a 2'14";

- Tiberi 34esimo a 2'24";

- Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.
Oggi difficile giudicare Tiberi visto il tanto tempo perso nei cambi bici.

Visto quanto ha fatto al Tour of the Alps, oggi Tiberi sarebbe arrivato tranquillamente nel gruppetto dietro Pogacar, e l'avrei visto bene anche nella volata visto che non è fermo.

Io non lo escluderei dalla lotta per la Top 5, se non podio.

Nelle due crono recupererà molto tempo alla maggior parte dei ciclisti che oggi sono arrivati nel gruppetto a 27 secondi da Pogi, e poi potrà giocarsela nella terza settimana.
Infatti io non ho fatto alcun processo a Tiberi, ho solamente riportato un po' di freddi numeri, dietro i quali naturalmente possono nascondersi tante spiegazioni. L'importante, come facevo notare per Pellizzari, è che non si passi dal "oggi campione, domani coglione".


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Oggi sicuramente tappa deludente per gli italiani, tolto Fortunato. Però, Tiberi io continuo a vederlo nei primi 10 a fine giro, vedremo se mi sbaglio.
Pelizzaro, per me è presto per far classifica, ma ieri mi è piaciuto e spero faccia altre belle prestazioni.
Invece ha sorpreso Fortunato che chi sà magari potrà puntare alla top ten, posto che a crono perderà molto.
Tirando le somme oggi male ma io non ho perso le speranze.

Ps Conci ha una buona gamba, vedremo cosa combinerà.


Mario Rossi
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Un discorso serio, a mio avviso, va fatto su Bagioli in ottica Parigi. Pensavo, sinceramente, che il terzo posto, con Bettio ed Elia, fosse di Bagioli ma al momento è in una condizione disastrosa senza, apparentemente, alcuna giustificazione resa pubblica. Il Giro è lungo ma ieri mi aspettavo un colpo. Intanto ci ritroveremo a doverlo convocare non per meriti ma perchè è l'unico che ha certi colpi potenziali in canna. Non ho nulla contro il ragazzo ma quando nel 2020 è passato mi aspettavo una ben altra carriera. Pure oggi da uno che arriva secondo al Lombardia ci si aspettava qualcosa si meglio che arrivare a oltre 20 minuti


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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TheArchitect99
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Mario Rossi ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 21:04 Un discorso serio, a mio avviso, va fatto su Bagioli in ottica Parigi. Pensavo, sinceramente, che il terzo posto, con Bettio ed Elia, fosse di Bagioli ma al momento è in una condizione disastrosa senza, apparentemente, alcuna giustificazione resa pubblica. Il Giro è lungo ma ieri mi aspettavo un colpo. Intanto ci ritroveremo a doverlo convocare non per meriti ma perchè è l'unico che ha certi colpi potenziali in canna. Non ho nulla contro il ragazzo ma quando nel 2020 è passato mi aspettavo una ben altra carriera. Pure oggi da uno che arriva secondo al Lombardia ci si aspettava qualcosa si meglio che arrivare a oltre 20 minuti
Brutto dirlo ma Bagioli va forte 2-3 volte l'anno e il resto fa da spettatore, ormai é professionista dal 2020 e il trend non cambia.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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TheArchitect99 ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 21:09
Mario Rossi ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 21:04 Un discorso serio, a mio avviso, va fatto su Bagioli in ottica Parigi. Pensavo, sinceramente, che il terzo posto, con Bettio ed Elia, fosse di Bagioli ma al momento è in una condizione disastrosa senza, apparentemente, alcuna giustificazione resa pubblica. Il Giro è lungo ma ieri mi aspettavo un colpo. Intanto ci ritroveremo a doverlo convocare non per meriti ma perchè è l'unico che ha certi colpi potenziali in canna. Non ho nulla contro il ragazzo ma quando nel 2020 è passato mi aspettavo una ben altra carriera. Pure oggi da uno che arriva secondo al Lombardia ci si aspettava qualcosa si meglio che arrivare a oltre 20 minuti
Brutto dirlo ma Bagioli va forte 2-3 volte l'anno e il resto fa da spettatore, ormai é professionista dal 2020 e il trend non cambia.
Nell' intervento nel corso di Riunione Tecnica fatto qualche giorno fa (se l'avete perso potere recuperarlo sul canale YouTube di Cicloweb) pareva tutto sommato fiducioso per il Giro, quantunque l'inizio d'anno non fosse stato dei migliori.

Io, come dicevo nel thread delle corse, a Parigi porterei tutta la vita Mozzato perché ha dimostrato e sta dimostrando sulla strada di poter meritare una maglia azzurra per un appuntamento importante. Poi è chiaro che contro i Van Der Poel e Pogačar di turno devi sovente cedere il passo anche se sei un ottimo corridore. Purtroppo il poter convocare solo 3 atleti costringerà a scelte molto difficili (e dando per scontata la presenza di Bettiol, la situazione di Viviani potrebbe limitare ulteriormente la scelta, tanto più che il terzo uomo potrebbe essere chiamato in causa anche per affiancare Ganna nella cronometro. Per questo che ipotizzavo che la scelta potesse cadere anche su Velasco, visto il buon italiano a crono disputato l'anno scorso). In ogni modo c'è da battere colpi, anche se penso che Bennati qualche idea chiara ce l'abbia già.


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Principe
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tiberi ha dimostrato la sua pochezza. Incapace di reagire agli imprevisti.


Piganzoli trattato come un bambino al processo. Cominciasse a tirare fuori le palle se le ha.


«L'amore trionfa sempre sull'odio e sull'invidia» S.B.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Principe ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 23:27 Tiberi ha dimostrato la sua pochezza. Incapace di reagire agli imprevisti.


Piganzoli trattato come un bambino al processo. Cominciasse a tirare fuori le palle se le ha.
Mi sembri troppo severo su Tiberi, cambiare due volte (?) bici in salita con le ammiraglie chissa' dove gli ha fatto perdere sicuro quei due minuti con cui e' arrivato sul gruppetto dietro Pogi.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:54 - Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.
La prestazione di Pellizzari di ieri è stata in linea con quanto mostrato al TotA: dopo una giornata da protagonista, nella giornata successiva non è riuscito a rimanere sugli stessi livelli.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Slegar ha scritto: lunedì 6 maggio 2024, 11:42
Abruzzese ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:54 - Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.
La prestazione di Pellizzari di ieri è stata in linea con quanto mostrato al TotA: dopo una giornata da protagonista, nella giornata successiva non è riuscito a rimanere sugli stessi livelli.
E ci può stare benissimo, considerando che parliamo di un ventenne ;) .


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: lunedì 6 maggio 2024, 14:56
Slegar ha scritto: lunedì 6 maggio 2024, 11:42
Abruzzese ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 17:54 - Pellizzari 35esimo a 2'27".

Va detto che tanto Piganzoli quanto Pellizzari nelle interviste preGiro non hanno mai dichiarato di voler fare classifica ma solamente di voler accumulare esperienza. Per Giulio, tutto sommato, discreta prova ma se vuole puntare concretamente alle tappe non potrà stare troppo vicino in classifica. Vedremo nelle prossime tappe impegnative come avrà intenzione di muoversi.
La prestazione di Pellizzari di ieri è stata in linea con quanto mostrato al TotA: dopo una giornata da protagonista, nella giornata successiva non è riuscito a rimanere sugli stessi livelli.
E ci può stare benissimo, considerando che parliamo di un ventenne ;) .
Infatti; poi, a mio avviso, vedendo il piglio mostrato sabato nel voler tenere le ruote di Pogacar prima e come si è salvato poi non penso uscirà di classifica volontariamente per cercare una vittoria di tappa.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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marco_graz ha scritto: lunedì 6 maggio 2024, 11:21
Principe ha scritto: domenica 5 maggio 2024, 23:27 Tiberi ha dimostrato la sua pochezza. Incapace di reagire agli imprevisti.


Piganzoli trattato come un bambino al processo. Cominciasse a tirare fuori le palle se le ha.
Mi sembri troppo severo su Tiberi, cambiare due volte (?) bici in salita con le ammiraglie chissa' dove gli ha fatto perdere sicuro quei due minuti con cui e' arrivato sul gruppetto dietro Pogi.
I problemi tecnici fanno parte dello sport. Occorre la capacità di saper fare fronte a questi eventi. Se vuoi fare classifica non puoi prendere due minuti in una tappa come quella di ieri.


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