Babylon ha scritto: ↑lunedì 22 aprile 2024, 11:33Pogacar proverà sicuramente la cinquina, secondo me prima o poi metterà le mani sulla Sanremo, anche in caso non riuscisse a staccare tutti sul Poggio può vincere in uno sprint ristretto. Di Roubaix ne proverà, bisogna vedere quanto influirà il suo fisico attuale di fronte a corridori più pesanti come i Van, Ganna o Pedersen, ma pure gente che promette bene per il futuro come Tarling. Va messo in conto che un peso piuma come Pidcock non ha certo sfigurato quest'anno, e che Pogacar di potenza da scaricare sulle pietre ne ha parecchia, oltre ad una squadra che possa coprirlo/aiutarlo.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 22 aprile 2024, 10:15Tra i primi 10 della classifica, parere mio, solo Gilbert e Pogacar hanno le caratteristiche per primeggiare e vincere in tutte e 5 le monumento.Bugno Bugno Bugno ha scritto: ↑domenica 21 aprile 2024, 23:22
Pogacar e VdP destinati a balzare in testa già il prossimo anno.
Gilbert resta - per me - miglior interprete delle classiche nell’era moderna recente a cui fa riferimento l’interessante classifica…
Gilbert si è fermato a 4, sfiorando la Sanremo in un paio di occasioni.
Tadej è ancora in tempo, poi si vedrà se avrà voglia di rischiare una stagione di GT sulle pietre della Roubaix.
Poi che possa staccare gente come Van Aert o Van der Poel sul Carrefour, con pavè sconnesso ed in pianura...sarebbe un'impresa dai risvolti storici, pure più del Fiandre.
Gilbert aveva tutte le carte in regola e c'è quasi riuscito, rispetto a Van der Poel o Van Aert va messo in conto che ha avuto percorsi più agevoli nella Monumento per essi più difficile, ovvero il Lombardia, e pure una concorrenza meno agguerrita. Detto ciò, come palmares da all-rounder e cacciatore di classiche per me è il numero uno almeno dai tempi di Kelly, l'unica assenza pesante è appunto la Sanremo, per il resto ha vinto tutto e su ogni terreno. Come sensazione di dominio e costanza invece, a parte un 2011 da mammasantissima, è sotto alcuni degli appartenenti alla lista a mio avviso, ma è indubbiamente il modello di classicomane più esaltante tra i suoi contemporanei.
Van Aert avrebbe talento e caratteristiche per competere con possibilità di vittoria in tutte le Monumento, se preparate a puntino, ma senza mai partire come favorito assoluto. Forse solo alla Roubaix e alla Sanremo già vinta.
Concordo in toto