Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 22:44
Marco ha fatto il cannibale solo a Campiglio (e glielo hanno fatto pagare subito)
Per il resto doveva (Oropa a metà giro, con distacchi ancora risicati) o la strada glielo imponeva d'inerzia (Pampeago)
Secondo il mio punto di vista.
Premesso che io sono fra quelli che vorrebbero che quel Giro fosse dichiarato chiuso a Madonna di Campiglio essendo state falsate le ultime due tappe, Pantani avrebbe dovuto vincere le tappe di Pampeago e dell'Aprica. Il Gran Sasso fu un "bonus" dovuto alla presa di posizione del giorno prima e al fatto che si sapeva non avrebbe tenuto la maglia. Oropa e Campiglio, Pantani ha pensato che il "bonus" fosse ancora valido, ma purtroppo per lui valeva solo per una tappa.
Da qualche anno i tempi sono di nuovo cambiati, ma allora non era pensabile poter fare quanto ha fatto Pogacar in Catalogna.
Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 22:44
Marco ha fatto il cannibale solo a Campiglio (e glielo hanno fatto pagare subito)
Non proprio solo lì, ma sarebbe cambiato nulla... vedi risposta a fantasio.
Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 22:44
Secondo il mio punto di vista
Ci mancherebbe, per chi non ha formazione politica ortodossa ed anacronistica, il forum è scambio di idee.
Fantasio ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 21:57
Avrebbe fatto meglio a lasciare che vincesse Jalabert. Meglio ancora, a limitare il distacco dai primi.
Non sono d'accordo, (limitatamente ad Oropa '99, sulle "liasons dangereuses" o meglio un po' ottuse con il gruppo si è detto ridetto e stralitigato sul forum).
Non sono d'accordo, e credo che Dario Corsi la penserebbe come me.
Pantani prendeva e staccava chiunque come e quando voleva e qui si parla di bonus e non bonus, del "doveva fare così e non fare colá", quando come ha fatto notare anche Barry c'era un progetto criminale volto esclusivamente a far fuori Marco prima di Milano. Ancora si crede alla suscettibilità del gruppo disturbata.
Che poi sfugge pure il fatto che Jalabert le sue belle tappe era capace di vincerle senza l'aiuto di nessuno, visto che a Lumezzane (dopo aver già vinto a Terme Luigiane e nella cronometro marchigiana) vinse in volata battendo Marco senza che questi gli facesse il benché minimo sconto. Non oso pensare se Marco avesse vinto pure quella tappa lì cosa sarebbe toccato leggere ora.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 23:45
Pantani prendeva e staccava chiunque come e quando voleva e qui si parla di bonus e non bonus, del "doveva fare così e non fare colá", quando come ha fatto notare anche Barry c'era un progetto criminale volto esclusivamente a far fuori Marco prima di Milano. Ancora si crede alla suscettibilità del gruppo disturbata.
Non c'era nessun "progetto criminale". C'era una situazione, nota a tutti (tranne che al forum) su cui la criminalità ha pensato di lucrare, essendo una situazione più unica che rara.
Comunque, in effetti è vero che io ho le mie informazioni, ma anche senza averle non è difficile collegare i puntini. La cosa difficile è farsi le domande giuste.
robot1 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 20:51
Stavo riguardando la tappa.
Il giorno prima per la trasmissione 48% di share.
Un altro mondo
Fu anche una tappa epica, nebbia, collegamento che saltava, Fauniera, Pantani all'arrembaggio, rimescolamenti di posizione, manfrine su chi tira, Savoldelli spregiudicato - com'era il thread? Com'è la corsa che non annoia?
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
robot1 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 20:51
Stavo riguardando la tappa.
Il giorno prima per la trasmissione 48% di share.
Un altro mondo
Fu anche una tappa epica, nebbia, collegamento che saltava, Fauniera, Pantani all'arrembaggio, rimescolamenti di posizione, manfrine su chi tira, Savoldelli spregiudicato - com'era il thread? Com'è la corsa che non annoia?
Il thread era ( e') "facciamoci del male oppure impieghiamo meglio il nostro tempo "
robot1 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2024, 20:51
Stavo riguardando la tappa.
Il giorno prima per la trasmissione 48% di share.
Un altro mondo
Fu anche una tappa epica, nebbia, collegamento che saltava, Fauniera, Pantani all'arrembaggio, rimescolamenti di posizione, manfrine su chi tira, Savoldelli spregiudicato - com'era il thread? Com'è la corsa che non annoia?
Ma il supposto cannibalismo di Pantani che c’entra con la tappa di Oropa? Alla mattina Pantani aveva 1’ di vantaggio in classifica e mancava ancora una cronometro di 45 km, non avrebbe avuto nessun senso lasciare spazio ad altri.
Posso capire il discorso (capire nel senso di seguirne la logica, al di là del fatto che spieghi o meno i fatti di Campiglio) se si parla di Pampeago o (soprattutto) di Campiglio, non di Oropa.
L'amore per Pantani lo hanno avuto gli appassionati di questo sport , stop .
Il resto meglio tacere .
I media lo hanno prima innalzato al vertice massimo, poi mangiato ,sputato e denigrato per poi salire sul carro a sua difesa da morti .
Basta vedere la Gazzetta Dello Sport , a dir poco schizofrenica ancora oggi .
Niente da fare. Più si parla del ciclismo attuale, più penso alle tue imprese e me le riguardo.
Mi mancano come non mai, caro vecchio Pirata.
Anche quando non andavi a segno impazzivo per i tuoi scatti, per il tuo istinto corsaro che sconvolgeva tattiche e avversari.
Mai come nel tuo caso si può dire che fece difetto la fortuna, non certo il coraggio.
Gigilasegaperenne ha scritto: ↑domenica 5 maggio 2024, 14:13
Ma il supposto cannibalismo di Pantani che c’entra con la tappa di Oropa? Alla mattina Pantani aveva 1’ di vantaggio in classifica e mancava ancora una cronometro di 45 km, non avrebbe avuto nessun senso lasciare spazio ad altri.
Posso capire il discorso (capire nel senso di seguirne la logica, al di là del fatto che spieghi o meno i fatti di Campiglio) se si parla di Pampeago o (soprattutto) di Campiglio, non di Oropa.
anche perché il giorno prima dopo una tappa molto dura non aveva staccato Gotti perché era sceso prudente e non aveva forzato sulla salita finale, mentre savo fece la tappa della vita, guadagnando nelle diesce e andando alla grande sul passo nel finale
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Ma neanche Pampeago rientra nel filo logico del cannibalismo. Dopo la crono di Treviso per quanto chiusa con grande soddisfazione dovuta al verdetto, soprattutto nei confronti di Jalabert sul quale si pensava che potesse anche riprendersi la maglia rosa, Pantani approcciò il trittico alpino se non sbaglio con soli 40" circa di vantaggio su Savoldelli. Ok non c'erano più cronometro, ma con un vantaggio così esiguo nessuno avendo dalla propria la possibilità di rimpinguare il vantaggio, come Pantani ce l'aveva in salita, si sarebbe limitato a controllare la corsa. A maggior con un Savoldelli che comunque poteva sempre inscenare attacchi improvvisi in discesa, cosa che tra l'altro fece anche in quella tappa di Pampeago nella discesa del Manghen, anche se attacco abbastanza telefonato ma anche tatticamente "scellerato". Giustamente quel giorno Pantani sfruttò condizione e difficoltà altimetriche dettate dagli ultimi micidiali chilometri della salita di Pampeago per uccidere definitivamente la corsa e ipotecare virtualmente il Giro.
Discorso diverso per Madonna di Campiglio, anche se pure qua andrebbe detto che l'intenzione iniziale della Mercatone Uno era quella di disinteressarsi della tappa lasciando spazio ai fuggitivi di giornata pur mantenendo un tipo di andatura non necessariamente da "processione". Il problema è che Simoni e Jalabert a turno "provocarono" costringendo i gregari del Pirata ad alzare il ritmo e a quel punto istintivamente Pantani decise di approfittare della situazione venutasi a creare in quel frangente per assestare l'ennesimo colpo di grazia alle velleità dei rivali lato tappa(ormai Richard e Buenahora erano a tiro). Prima ho virgolettato quel provocarono, ma in realtà si dice che ci fu della maretta tra Jalabert e gli uomini Mercatone Uno.
Resta il fatto che Pantani era un corridore di 29 anni che mediamente vinceva 5-6 corse all'anno, prima di quell'edizione al Giro aveva vinto solo 4 tappe complice anche i vari incidenti che lo costrinsero a disertare le edizioni 95 e 96 e a ritirarsi in corso d'opera in quella del 97 quando il bello doveva ancora iniziare. Quindi che in quella edizione 99 volesse capitalizzare quel suo stato di forma compensando un bottino di vittorie parziali così esiguo rapportato al suo rango, ci stava eccome come possibile retropensiero. Sulla posizione scomoda del fuoriclasse da Cesenatico in quel momento storico che poi potrebbe avergli generato i noti "effetti collaterali" io non penso che abbia inciso la questione vittoria o non vittoria di Madonna di Campiglio, il quadro d'interessi purtroppo era molto più vasto.
Pantani the best ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2024, 17:05
Ma neanche Pampeago rientra nel filo logico del cannibalismo. Dopo la crono di Treviso per quanto chiusa con grande soddisfazione dovuta al verdetto, soprattutto nei confronti di Jalabert sul quale si pensava che potesse anche riprendersi la maglia rosa, Pantani approcciò il trittico alpino se non sbaglio con soli 40" circa di vantaggio su Savoldelli. Ok non c'erano più cronometro, ma con un vantaggio così esiguo nessuno avendo dalla propria la possibilità di rimpinguare il vantaggio, come Pantani ce l'aveva in salita, si sarebbe limitato a controllare la corsa. A maggior con un Savoldelli che comunque poteva sempre inscenare attacchi improvvisi in discesa, cosa che tra l'altro fece anche in quella tappa di Pampeago nella discesa del Manghen, anche se attacco abbastanza telefonato ma anche tatticamente "scellerato". Giustamente quel giorno Pantani sfruttò condizione e difficoltà altimetriche dettate dagli ultimi micidiali chilometri della salita di Pampeago per uccidere definitivamente la corsa e ipotecare virtualmente il Giro.
Discorso diverso per Madonna di Campiglio, anche se pure qua andrebbe detto che l'intenzione iniziale della Mercatone Uno era quella di disinteressarsi della tappa lasciando spazio ai fuggitivi di giornata pur mantenendo un tipo di andatura non necessariamente da "processione". Il problema è che Simoni e Jalabert a turno "provocarono" costringendo i gregari del Pirata ad alzare il ritmo e a quel punto istintivamente Pantani decise di approfittare della situazione venutasi a creare in quel frangente per assestare l'ennesimo colpo di grazia alle velleità dei rivali lato tappa(ormai Richard e Buenahora erano a tiro). Prima ho virgolettato quel provocarono, ma in realtà si dice che ci fu della maretta tra Jalabert e gli uomini Mercatone Uno.
Resta il fatto che Pantani era un corridore di 29 anni che mediamente vinceva 5-6 corse all'anno, prima di quell'edizione al Giro aveva vinto solo 4 tappe complice anche i vari incidenti che lo costrinsero a disertare le edizioni 95 e 96 e a ritirarsi in corso d'opera in quella del 97 quando il bello doveva ancora iniziare. Quindi che in quella edizione 99 volesse capitalizzare quel suo stato di forma compensando un bottino di vittorie parziali così esiguo rapportato al suo rango, ci stava eccome come possibile retropensiero. Sulla posizione scomoda del fuoriclasse da Cesenatico in quel momento storico che poi potrebbe avergli generato i noti "effetti collaterali" io non penso che abbia inciso la questione vittoria o non vittoria di Madonna di Campiglio, il quadro d'interessi purtroppo era molto più vasto.
savoldelli che diede quasi 2 minuti a Pantani nella tappa di Borgo San Dalmazzo, per capirsi
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.