Bici in notturna
- Beppugrillo
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Bici in notturna
Per qualche motivo malato mi è venuta l'idea di fare qualche giro in notturna (prossime 2-3 settimane, poi diventa freddo probabilmente).
Qualche esperienza? Bastano una luce davanti e una dietro o c'è qualche sistemazione migliore per l'illuminazione? Si riesce ad andare in discesa oppure è troppo pericoloso?
Qualche esperienza? Bastano una luce davanti e una dietro o c'è qualche sistemazione migliore per l'illuminazione? Si riesce ad andare in discesa oppure è troppo pericoloso?
Re: Bici in notturna
Ciao, io ho fatto molto uscite in notturna sia su strada che mtb.
Ti posso dire la cosa fondamentale, investi su buone luci sia posteriori, ma soprattutto frontali.
Frontali la combo per me migliore, necessaria in mtb se fai sentieri e non solo strade sterrate, è averne una sul casco e una sul manubrio, per questione di copertura.
COme sicurezza, penso che di notte se ben illuminato sei piu visibile che di giorno. Ricordo che su strade strette in salita, in certe curve, le macchine si fermavano pensando spuntasse un macchina, visto la luce pontente della bici. Sarebbe meglio avere anche dei catarifrangenti sui raggi per la visibilita laterale.
Cerca di usare abbigliamento ad alta vicibilita con inserti riflettenti.
Come sensazioni di pedalata, soggettive quindi, in salita mi sembra di essere come sui rulli, perche comunque non vedere la strada che si inerpica, il contesto intorno, ti cambia la percezione.
Sui sentieri nel bosco devi stare un po piu attento, perche anche con ottima illuminazione, notare la radice che affiora non è sempre facile.
Discese veloci su asflato che non conosci le eviterei...e se le conosci falle comunque un po piu piano perche come dicevo hai meno contesto, quindi potresti sbagliare un po il punto di staccata...
Ti posso dire la cosa fondamentale, investi su buone luci sia posteriori, ma soprattutto frontali.
Frontali la combo per me migliore, necessaria in mtb se fai sentieri e non solo strade sterrate, è averne una sul casco e una sul manubrio, per questione di copertura.
COme sicurezza, penso che di notte se ben illuminato sei piu visibile che di giorno. Ricordo che su strade strette in salita, in certe curve, le macchine si fermavano pensando spuntasse un macchina, visto la luce pontente della bici. Sarebbe meglio avere anche dei catarifrangenti sui raggi per la visibilita laterale.
Cerca di usare abbigliamento ad alta vicibilita con inserti riflettenti.
Come sensazioni di pedalata, soggettive quindi, in salita mi sembra di essere come sui rulli, perche comunque non vedere la strada che si inerpica, il contesto intorno, ti cambia la percezione.
Sui sentieri nel bosco devi stare un po piu attento, perche anche con ottima illuminazione, notare la radice che affiora non è sempre facile.
Discese veloci su asflato che non conosci le eviterei...e se le conosci falle comunque un po piu piano perche come dicevo hai meno contesto, quindi potresti sbagliare un po il punto di staccata...
- Road Runner
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Re: Bici in notturna
Anch'io nelle mie scorribande notturne (ma su strada e in zone un pochino abitate), frontale tutta la vita.
Orientando leggeremente la testa vedi dove ti serve vedere. Ovviamente ci vuole potenza: io uso
una Petzl Swift da 1100 lumen effettivi e 3 ore di autonomia; una macchina da guerra e pesa solo
90 grammi! Illumina a giorno un bel 70 metri di strada davanti e non si sente.
(la uso anche al sabato pomeriggio tardi, in inverno, quando al buio finisco di potare i miei alberi
con la motosega, e lavoro come se fosse giorno!).
Orientando leggeremente la testa vedi dove ti serve vedere. Ovviamente ci vuole potenza: io uso
una Petzl Swift da 1100 lumen effettivi e 3 ore di autonomia; una macchina da guerra e pesa solo
90 grammi! Illumina a giorno un bel 70 metri di strada davanti e non si sente.
(la uso anche al sabato pomeriggio tardi, in inverno, quando al buio finisco di potare i miei alberi
con la motosega, e lavoro come se fosse giorno!).
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Bici in notturna
io rispetto queste scelte e sensazioni...Fiammingo ha scritto: ↑domenica 1 settembre 2024, 22:39 Ciao, io ho fatto molto uscite in notturna sia su strada che mtb.
Ti posso dire la cosa fondamentale, investi su buone luci sia posteriori, ma soprattutto frontali.
Frontali la combo per me migliore, necessaria in mtb se fai sentieri e non solo strade sterrate, è averne una sul casco e una sul manubrio, per questione di copertura.
COme sicurezza, penso che di notte se ben illuminato sei piu visibile che di giorno. Ricordo che su strade strette in salita, in certe curve, le macchine si fermavano pensando spuntasse un macchina, visto la luce pontente della bici. Sarebbe meglio avere anche dei catarifrangenti sui raggi per la visibilita laterale.
Cerca di usare abbigliamento ad alta vicibilita con inserti riflettenti.
Come sensazioni di pedalata, soggettive quindi, in salita mi sembra di essere come sui rulli, perche comunque non vedere la strada che si inerpica, il contesto intorno, ti cambia la percezione.
Sui sentieri nel bosco devi stare un po piu attento, perche anche con ottima illuminazione, notare la radice che affiora non è sempre facile.
Discese veloci su asflato che non conosci le eviterei...e se le conosci falle comunque un po piu piano perche come dicevo hai meno contesto, quindi potresti sbagliare un po il punto di staccata...
ma vado in bici principalmente per vedere il panorama e fare salita e discesa, fatico a comprendere la ragione di uscire di notte, specie perchè inevitabilmente di "rovini" il piacere di fare le discese in tranquillità pennellando le curve e lasciando andare la bici dove possibile...temo probabilmente anche un po' gli animali che si possono incontrare in montagna di notte sulla strada.
Re: Bici in notturna
Eccomi nel club, complice il caldo estivo, che odio, ne ho fatte 4, mi sono piaciute moltissimo e conto di rifarle la prossima stagione, in media uscivo verso le 8 e tornavo a casa per le 11 e mezza
Quelle uscite che ho fatto, le ho fatte principalmente perchè dovevo, ovvero, dovevo tenermi allenato, facendo strade che già conoscevo alla perfezione, senza andare alla scoperta di posti nuovi, tuttavia alla fine i punti di piacere sono stati tutto sommato tali da farmeli persino preferire a quelli diurni. Dal punto di vista paesaggistico, salire a colle brianza o monte barro e vedere la brianza illuminata è stato sicuramente affascinante, dal punto di vista "prestazionale" ho fatto persino alcuni miei kom. Pedalare nella completa oscurità mi ha inconsciamente spinto di più in salita, non avendo riferimenti visivi, e la frescura è stato un elemento importante, la percezione è particolare, direi positiva.
Come hanno detto gli altri, importantissimo investire su una buona illuminazione frontale, io avevo una pila da manubrio e una più forte che ho messo sul casco che utilizzavo per fare camminate in notturna, ma investirò di più su quest'ultima perchè finché andavo in salita, ovvero piano, andava bene, ma in pianura e discesa in strade buie mi servono piu lumen in profondità (ma attenzione a non accecare automobilisti).
Il tutto mi ha dato paradossalmente più sensazione di sicurezza, pedalare al buio ti aiuta immediatamente a capire se vi sono automobilisti in arrivo, e gli stessi, come detto, prestano più attenzione.
Per quanto riguarda la discesa è probabilmente la nota più dolente, nel senso che cerco sempre di andare molto molto tranquillo, e per me è appunto importante fare strade che conosco di già, lo stato del manto stradale (che penso sia unicamente pietoso allo stesso modo per tutta Italia eccetto l'alto adige) non permette nessuna distrazione, quindi sarebbe la parte dell'uscita più sacrificata.
Se si vive in zone come la mia, quasi perennemente trafficate, l'uscita serale, complice il fatto di potersi allenare in strade più libere, ad orari più freschi, con più silenzio oltre al puro lato tecnico mi ha dato una generale sensazione di relax più marcata rispetto alle uscite diurne
Ti parlo ovviamente di strada perchè non possiedo mtb
Quelle uscite che ho fatto, le ho fatte principalmente perchè dovevo, ovvero, dovevo tenermi allenato, facendo strade che già conoscevo alla perfezione, senza andare alla scoperta di posti nuovi, tuttavia alla fine i punti di piacere sono stati tutto sommato tali da farmeli persino preferire a quelli diurni. Dal punto di vista paesaggistico, salire a colle brianza o monte barro e vedere la brianza illuminata è stato sicuramente affascinante, dal punto di vista "prestazionale" ho fatto persino alcuni miei kom. Pedalare nella completa oscurità mi ha inconsciamente spinto di più in salita, non avendo riferimenti visivi, e la frescura è stato un elemento importante, la percezione è particolare, direi positiva.
Come hanno detto gli altri, importantissimo investire su una buona illuminazione frontale, io avevo una pila da manubrio e una più forte che ho messo sul casco che utilizzavo per fare camminate in notturna, ma investirò di più su quest'ultima perchè finché andavo in salita, ovvero piano, andava bene, ma in pianura e discesa in strade buie mi servono piu lumen in profondità (ma attenzione a non accecare automobilisti).
Il tutto mi ha dato paradossalmente più sensazione di sicurezza, pedalare al buio ti aiuta immediatamente a capire se vi sono automobilisti in arrivo, e gli stessi, come detto, prestano più attenzione.
Per quanto riguarda la discesa è probabilmente la nota più dolente, nel senso che cerco sempre di andare molto molto tranquillo, e per me è appunto importante fare strade che conosco di già, lo stato del manto stradale (che penso sia unicamente pietoso allo stesso modo per tutta Italia eccetto l'alto adige) non permette nessuna distrazione, quindi sarebbe la parte dell'uscita più sacrificata.
Se si vive in zone come la mia, quasi perennemente trafficate, l'uscita serale, complice il fatto di potersi allenare in strade più libere, ad orari più freschi, con più silenzio oltre al puro lato tecnico mi ha dato una generale sensazione di relax più marcata rispetto alle uscite diurne
Ti parlo ovviamente di strada perchè non possiedo mtb
Re: Bici in notturna
una cosa non esclude l'altra, io iniziai per testarmi prima di alcune 24h in mtb, dove giocoforza devi affrontare dei single track in notturna. Poi ho iniziato ad andre in bici a lavoro anche d'inverno (ma su strade comunque sempre ben illuminate, quindi non fa molto testo).Poi come Stylus ne ho apprezzato gli aspetti diversi rispetto al classico.herbie ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:19io rispetto queste scelte e sensazioni...Fiammingo ha scritto: ↑domenica 1 settembre 2024, 22:39 Ciao, io ho fatto molto uscite in notturna sia su strada che mtb.
Ti posso dire la cosa fondamentale, investi su buone luci sia posteriori, ma soprattutto frontali.
Frontali la combo per me migliore, necessaria in mtb se fai sentieri e non solo strade sterrate, è averne una sul casco e una sul manubrio, per questione di copertura.
COme sicurezza, penso che di notte se ben illuminato sei piu visibile che di giorno. Ricordo che su strade strette in salita, in certe curve, le macchine si fermavano pensando spuntasse un macchina, visto la luce pontente della bici. Sarebbe meglio avere anche dei catarifrangenti sui raggi per la visibilita laterale.
Cerca di usare abbigliamento ad alta vicibilita con inserti riflettenti.
Come sensazioni di pedalata, soggettive quindi, in salita mi sembra di essere come sui rulli, perche comunque non vedere la strada che si inerpica, il contesto intorno, ti cambia la percezione.
Sui sentieri nel bosco devi stare un po piu attento, perche anche con ottima illuminazione, notare la radice che affiora non è sempre facile.
Discese veloci su asflato che non conosci le eviterei...e se le conosci falle comunque un po piu piano perche come dicevo hai meno contesto, quindi potresti sbagliare un po il punto di staccata...
ma vado in bici principalmente per vedere il panorama e fare salita e discesa, fatico a comprendere la ragione di uscire di notte, specie perchè inevitabilmente di "rovini" il piacere di fare le discese in tranquillità pennellando le curve e lasciando andare la bici dove possibile...temo probabilmente anche un po' gli animali che si possono incontrare in montagna di notte sulla strada.
Re: Bici in notturna
Sì, sono cose, sensazioni, che riesco ad immaginare...io per indole quando c'è qualcosa che mi piace di solito cerco di evitare le complicazioni sarà probabilmente questo.Fiammingo ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 13:38herbie ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:19io rispetto queste scelte e sensazioni...Fiammingo ha scritto: ↑domenica 1 settembre 2024, 22:39 Ciao, io ho fatto molto uscite in notturna sia su strada che mtb.
Ti posso dire la cosa fondamentale, investi su buone luci sia posteriori, ma soprattutto frontali.
Frontali la combo per me migliore, necessaria in mtb se fai sentieri e non solo strade sterrate, è averne una sul casco e una sul manubrio, per questione di copertura.
COme sicurezza, penso che di notte se ben illuminato sei piu visibile che di giorno. Ricordo che su strade strette in salita, in certe curve, le macchine si fermavano pensando spuntasse un macchina, visto la luce pontente della bici. Sarebbe meglio avere anche dei catarifrangenti sui raggi per la visibilita laterale.
Cerca di usare abbigliamento ad alta vicibilita con inserti riflettenti.
Come sensazioni di pedalata, soggettive quindi, in salita mi sembra di essere come sui rulli, perche comunque non vedere la strada che si inerpica, il contesto intorno, ti cambia la percezione.
Sui sentieri nel bosco devi stare un po piu attento, perche anche con ottima illuminazione, notare la radice che affiora non è sempre facile.
Discese veloci su asflato che non conosci le eviterei...e se le conosci falle comunque un po piu piano perche come dicevo hai meno contesto, quindi potresti sbagliare un po il punto di staccata...
ma vado in bici principalmente per vedere il panorama e fare salita e discesa, fatico a comprendere la ragione di uscire di notte, specie perchè inevitabilmente di "rovini" il piacere di fare le discese in tranquillità pennellando le curve e lasciando andare la bici dove possibile...temo probabilmente anche un po' gli animali che si possono incontrare in montagna di notte sulla strada.
una cosa non esclude l'altra, io iniziai per testarmi prima di alcune 24h in mtb, dove giocoforza devi affrontare dei single track in notturna. Poi ho iniziato ad andre in bici a lavoro anche d'inverno (ma su strade comunque sempre ben illuminate, quindi non fa molto testo).Poi come Stylus ne ho apprezzato gli aspetti diversi rispetto al classico.
Re: Bici in notturna
devo averlo tratto da lì, l'insegnamento.
- Beppugrillo
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- Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41
Re: Bici in notturna
Grazie delle risposte, il messaggio sull'illuminazione è molto chiaro (la luce che ho ora è inadeguata), in ogni caso sono due notti/mattine che mi sveglio fisicamente devastato quindi il problema non si è neanche posto
Re: Bici in notturna
che cosa combini la sera in quel di Verona?Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 3 settembre 2024, 7:19 Grazie delle risposte, il messaggio sull'illuminazione è molto chiaro (la luce che ho ora è inadeguata), in ogni caso sono due notti/mattine che mi sveglio fisicamente devastato quindi il problema non si è neanche posto
- Beppugrillo
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Re: Bici in notturna
Dormo col ventilatore puntato e poi ieri ho stabilito i miei personali di corsa a piedi su tutte le distanze da 1 km a 5 km. Crippa comincia a tremare (però devo ancora concepire l'idea meccanica della corsa sotto i 4 minuti/km, mi sembra qualcosa di fisicamente non realizzabile)herbie ha scritto: ↑martedì 3 settembre 2024, 10:58che cosa combini la sera in quel di Verona?Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 3 settembre 2024, 7:19 Grazie delle risposte, il messaggio sull'illuminazione è molto chiaro (la luce che ho ora è inadeguata), in ogni caso sono due notti/mattine che mi sveglio fisicamente devastato quindi il problema non si è neanche posto