Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Riccò era inviso ai McQuaid....poi dopo la prima squalifica collaborò con le autorità - come Di Luca - e fu inviso a tutti.

Ma non ricordo pisciate fuori dal vaso nel biennio 2007-2008. Al Tour fece una crono tragica, sull'Aspin fu portentoso, ma dietro non provarono nemmeno a contenerlo, tanto che arrivarono in 40 nel gruppo inseguitore.

Sull'Hautacam tornò abbastanza nei ranghi.


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chinaski89
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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tracciolino ha scritto: domenica 13 ottobre 2024, 16:16 Peccato Riccò, nell'intervista su youtube di qualche tempo fa sembrava maturato molto, adesso in queste storie su instagram pare lo stesso del 2008. Se come dice i corridori più importanti del gruppo si incontravano per autoregolarsi su "quanto andare forte", allora cosa successe a lui? Sembra in diniego riguardo al suo passato. Diciamo che riesuma lo zeitgeist di allora, omertà, capetti che controllano il gruppo, accuse di doping appena uno va più forte, e per quanto gli concerne accuse sgangherate agli altri ciclisti (Sella).

Questa volta a suo dire Remco con più watt andava meno veloce di Pogacar in pianura, quindi in sostanza sta facendo riferimento al doping meccanico.
Beh infatti lui è mica durato tanto, anzi. Poi quello che dice cc qui sopra è vero.


O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Primo86
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo sono, a volte (cit.)


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barrylyndon
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Non hanno come caporedattore te... :D
di queste 4 foto due sole per me non erano degne di molta enfasi.Comunque.


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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bicycleran
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Stasera a che ora c'è la sconvolgente diretta di Riccò?


Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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IlDucadiQuadalto
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 18:07 Stasera a che ora c'è la sconvolgente diretta di Riccò?
Adesso su Instagram!
Ma ha detto che ci andrà piano, non vuole beccarsi denunce e querele! :lol:


Snake
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Praticamente gli ha dato del testa di cazzo :diavoletto:


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bicycleran
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 21:04
bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 18:07 Stasera a che ora c'è la sconvolgente diretta di Riccò?
Adesso su Instagram!
Ma ha detto che ci andrà piano, non vuole beccarsi denunce e querele! :lol:
Come faccio a recuperarla? Non la trovo!


Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Winter ha scritto: domenica 13 ottobre 2024, 14:03
Pantani the best ha scritto: sabato 12 ottobre 2024, 20:27 quel cambio di ritmo che si vede nel video del tweet è assolutamente coerente con questo strapotere di cui sopra, ergo, le due cose(cambio di ritmo e distacchi inflitti ai suoi avversari) impressionano in egual misura.
Coerente.. :uhm:
Io non ci vedo nulla di coerente
Sembra in allenamento, si gira pure a guardare e sempre con la bocca chiusa
È un tratto al 13 per cento e sta salendo a 24 kmh
Ah perché invece infliggere oltre 3 minuti a Remco e almeno 5 minuti a tutto il resto del gruppo all'interno di un Lombadia che per quanto la monumento più dura per dislivello non è esattamente un tappone di montagna, tu lo giudichi "normale"?
Ed è qui che entra in gioco la coerenza visto che quello scatto è assolutamente coerente con il resto della sua corsa dove ha poi inflitto i distacchi sopracitati, ergo, non serviva quel video con la riproposizione del suo attacco per comprendere che anche al Lombardia è stato autore di una performance spaventosa. Solo che ormai siamo talmente abituati che quasi non fa neanche più notizia. Voglio dire, limitandoci a questo suo finale di stagione, tra mondiale, Emilia e Lombardia, ognuna di queste sue vittorie presa a caso sarebbe l'impresa più grande della carriera del 99,999999% dei corridori attualmente in attività ma anche del passato, invece per lui sono "solo" una delle tante(diciamo forse il mondiale è un caso a parte anche per lui).


Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 22:14
IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 21:04
bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 18:07 Stasera a che ora c'è la sconvolgente diretta di Riccò?
Adesso su Instagram!
Ma ha detto che ci andrà piano, non vuole beccarsi denunce e querele! :lol:
Come faccio a recuperarla? Non la trovo!
uscite il video che non lo trovo manco io


IL PIU' PULITO HA LA ROGNA.


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Fantasio
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Pantani the best ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 22:18limitandoci a questo suo finale di stagione, tra mondiale, Emilia e Lombardia, ognuna di queste sue vittorie presa a caso
Il che mi fa venire in mente un'altra cosa, alla quale sarà difficile rispondere (se non impossibile): aggiungendovi Montreal, e sapendo che ha perso a Quebec, sono 4 vittorie in 4 gare consecutive disputate, in linea (non contando ovviamente la 3VV). Esistono precedenti?


"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Fantasio ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 0:43
Pantani the best ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 22:18limitandoci a questo suo finale di stagione, tra mondiale, Emilia e Lombardia, ognuna di queste sue vittorie presa a caso
Il che mi fa venire in mente un'altra cosa, alla quale sarà difficile rispondere (se non impossibile): aggiungendovi Montreal, e sapendo che ha perso a Quebec, sono 4 vittorie in 4 gare consecutive disputate, in linea (non contando ovviamente la 3VV). Esistono precedenti?
Così su due piedi...

Hirschi quest'anno (che ne ha fatte cinque in fila) e Gilbert 2009, quando vinse quattro gare in nove giorni, e 2011, quando fece il poker Brabante, Amstel, Freccia e Liegi.


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barrylyndon
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 13 ottobre 2024, 17:01 Riccò era inviso ai McQuaid....poi dopo la prima squalifica collaborò con le autorità - come Di Luca - e fu inviso a tutti.

Ma non ricordo pisciate fuori dal vaso nel biennio 2007-2008. Al Tour fece una crono tragica, sull'Aspin fu portentoso, ma dietro non provarono nemmeno a contenerlo, tanto che arrivarono in 40 nel gruppo inseguitore.

Sull'Hautacam tornò abbastanza nei ranghi.
Puo' darsi che non abbia lo stesso talento di Pogacar...e non solo di lui....puo' darsi eh..
Inviso da McQuaid gia' dagli Juniores? io questo non credo..in ogni caso..


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Pantani the best ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 22:18
Winter ha scritto: domenica 13 ottobre 2024, 14:03
Pantani the best ha scritto: sabato 12 ottobre 2024, 20:27 quel cambio di ritmo che si vede nel video del tweet è assolutamente coerente con questo strapotere di cui sopra, ergo, le due cose(cambio di ritmo e distacchi inflitti ai suoi avversari) impressionano in egual misura.
Coerente.. :uhm:
Io non ci vedo nulla di coerente
Sembra in allenamento, si gira pure a guardare e sempre con la bocca chiusa
È un tratto al 13 per cento e sta salendo a 24 kmh
Ah perché invece infliggere oltre 3 minuti a Remco e almeno 5 minuti a tutto il resto del gruppo all'interno di un Lombadia che per quanto la monumento più dura per dislivello non è esattamente un tappone di montagna, tu lo giudichi "normale"?
Ed è qui che entra in gioco la coerenza visto che quello scatto è assolutamente coerente con il resto della sua corsa dove ha poi inflitto i distacchi sopracitati, ergo, non serviva quel video con la riproposizione del suo attacco per comprendere che anche al Lombardia è stato autore di una performance spaventosa. Solo che ormai siamo talmente abituati che quasi non fa neanche più notizia. Voglio dire, limitandoci a questo suo finale di stagione, tra mondiale, Emilia e Lombardia, ognuna di queste sue vittorie presa a caso sarebbe l'impresa più grande della carriera del 99,999999% dei corridori attualmente in attività ma anche del passato, invece per lui sono "solo" una delle tante(diciamo forse il mondiale è un caso a parte anche per lui).
Hai ragione, ma soprattutto, e questo lo diceva appunto anche Riccò ieri perchè veramente lo nota anche un cieco, non fa alcuna fatica. Proprio zero. Ed in questo è un unicum, non si è mai visto nessuno staccare tutti e dare i minuti con la pipa in bocca davvero. Gli altri a tutta a inseguire, arrivano sfatti e stracciati e questo ti arriva come dopo l'allenamentino in Z2 solo che era una monumento o tappone di GT e ha dato 3' a tutti. Francamente è ridicola sta cosa. Già gli effetti speciali e sospensioni d'incredulità al Tour erano difficilmente digeribili, ma ormai veramente se c'è lui non ha alcun senso guardare la corsa. Nella storia del ciclismo e dello sport nessuno ha mai vinto ridicolizzando tutti così e con questa superiorità in contesti tanto differenti senza il minimo cedimento. Km e Km di fuga, Giro e Tour sempre a W/Kg fuori di testa senza la minima scoria nelle gambe, dai. In Jumbo magari il prossimo anno preparano le bombe termonucleari per il Tour, ma il tutto non è più digeribile dai


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?


castelli
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
se si dopasse che farebbe?

il ciclismo è uno sport che ha (ha avuto...) il triplo di esposizione mediatica rispetto agli sport minori perchè è molto più popolare.
più gente partecipa più c'è selezione e determinati numeri sono più difficili da raggiungere.
ce la fanno un paio come nessuno nella storia del ciclismo degli anni prima, molto più partecipato e popolare.
ciò è dovuto al miglioramento tecnico lecito (e qui sono d'accordo) ma sono diffidente sull'esplosione di questi talenti giovanissimi tutti assieme.

qui inoltre si parla di prestazioni massimali ripetute in tre settimane e la particolarità del ciclismo sta tutta qui.
se ti fai una mezza maratona al giorno dubito si riescano a ripetere gli stessi numeri per giorni di fila.
a meno che non ci sia un margine pauroso e veramente si girasse a tre quarti di gas ma ciò contraddice i numeri migliori della storia del ciclismo che i fenomeni attuali hanno nelle gambe.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 22:14
IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 21:04
bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 18:07 Stasera a che ora c'è la sconvolgente diretta di Riccò?
Adesso su Instagram!
Ma ha detto che ci andrà piano, non vuole beccarsi denunce e querele! :lol:
Come faccio a recuperarla? Non la trovo!
Eh non c'è più. Essendo una live credo sparisca dopo la diretta.
Ti faccio una sintesi :lol:

Secondo lui il "vero" Pogacar c'è stato fino all'anno scorso. Dove aveva sì dei periodi fenomenali, ma anche diverse battute a vuoto e lo si vedeva comunque fare fatica.
Quest'anno il suo miglioramento dalla scorsa stagione gli sembra fin troppo esagerato soprattutto nella costanza di rendimento, e' sempre imbattibile, va sempre forte uguale da primavera a autunno.
Secondo Riccò non si tratta di Doping in senso stretto ma probabilmente più qualcosa riguardante la meccanica/bici/materiali.

Questo perchè, secondo Riccò, ai tempi in cui faceva uso di CERA comunque non era sempre costante nelle prestazioni, e faceva lo stesso fatica: ha citato il suo assolo di 30km al Tour, il giorno dopo aveva le gambe in croce e prese un minuto e mezzo dai primi.
Pogacar invece non sembra mostrare fatica, vedi anche solo la sua faccia all'arrivo del Lombardia, e va sempre forte uguale.

Ha anche citato Cipollini che in un'intervista aveva fatto intendere qualcosa anche lui, guardando i muscoli delle gambe di Pogacar, non sembrano contrarsi troppo nello sforzo.

Ha anche accennato alla velocità sul falsopiano tra Sormano e l'ultimo strappo al Lombardia, dove ha fatto una differenza clamorosa su tutti gli altri corridori e in primis su Evenepoel, che sulla carta ha un miglior rapporto potenza peso e posizione aerodinamica in bicicletta.

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cycling_chrnicles
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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Se il segreto sta nella bici direi che millemila sportivi possono farci la zuppa.

E visto come è stato fatto fuori Armstrong, direi che mi pare abbastanza normale che certe cose rimangano esclusiva di Pogacar anche all'interno della UAE stessa.


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Phelps le medaglie rischiava anche di perderle e ogni tanto le perdeva, Duplantis appunto è più coerente come parabola. Per il resto non vuoi che ti si rompa il giocattolo, comprensibile, ma l'assenza di fatica e la ridicolaggine di questa stagione sempre forte in ogni contesto e senza cali sono palesi


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:35
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Se il segreto sta nella bici direi che millemila sportivi possono farci la zuppa.

E visto come è stato fatto fuori Armstrong, direi che mi pare abbastanza normale che certe cose rimangano esclusiva di Pogacar anche all'interno della UAE stessa.
Scusate, voi, come me, masticate ciclismo da quando siete in fasce. Quanto pesa una bicicletta da corsa, 7 8 kg? Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica? Non è possibile a meno che Pogacar non si servito di un novello Oppenheimer; sono più propenso a credere all' aiuto che menziona Castelli, ma come dice Castelli appunto riguarda non solo Pogacar, ma anche altri, solo che lui è certamente su un livello superiore, altrimenti non sarebbe esistito Phelps e non esisterebbe Duplantis. C' è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Come si spiega allora che i vari appassionati che calcolano la potenza/peso dei corridori concordano che Evenepoel - quindi anche Vingegaard - con le prestazioni che ha fatto quest'anno avrebbe vinto facilmente qualunque Tour degli anni scorsi?


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:35
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Se il segreto sta nella bici direi che millemila sportivi possono farci la zuppa.

E visto come è stato fatto fuori Armstrong, direi che mi pare abbastanza normale che certe cose rimangano esclusiva di Pogacar anche all'interno della UAE stessa.
Scusate, voi, come me, masticate ciclismo da quando siete in fasce. Quanto pesa una bicicletta da corsa, 7 8 kg? Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica? Non è possibile a meno che Pogacar non si servito di un novello Oppenheimer; sono più propenso a credere all' aiuto che menziona Castelli, ma come dice Castelli appunto riguarda non solo Pogacar, ma anche altri, solo che lui è certamente su un livello superiore, altrimenti non sarebbe esistito Phelps e non esisterebbe Duplantis. C' è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?
A parte che non deve durare 100 km si, è possibilissimo. Merckx esempio sbagliato perchè pur vincendo moltissimo e più di chiunque per sempre, sta differenza sul resto del mondo sempre e comunque non l'aveva e la fatica la faceva. Coppi idem. Questo parte e manco provano a seguirlo, lui con la pipa e gli altri morti dietro. Poi ci sono i numeri irreali, ripetuti e senza alcun affaticamento/calo tra Giro e Tour, anzi crescendo. Li proprio siamo alle comiche.


Sul peso della bici interessante scoprire che ora, penso per regolamento, pesano 1,5 kg in più dei tempi del Panta i cui record vengono stracciati malamente


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Ma se sir Ben Ainslie sulla sua Britannia ci mette Pogacar basterebbe lui da solo come cyclor per battere i neozelandesi? Risparmia anche in uomini, 1 al posto di 4 :D :D :D


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:35
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Se il segreto sta nella bici direi che millemila sportivi possono farci la zuppa.

E visto come è stato fatto fuori Armstrong, direi che mi pare abbastanza normale che certe cose rimangano esclusiva di Pogacar anche all'interno della UAE stessa.
Scusate, voi, come me, masticate ciclismo da quando siete in fasce. Quanto pesa una bicicletta da corsa, 7 8 kg? Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica? Non è possibile a meno che Pogacar non si servito di un novello Oppenheimer; sono più propenso a credere all' aiuto che menziona Castelli, ma come dice Castelli appunto riguarda non solo Pogacar, ma anche altri, solo che lui è certamente su un livello superiore, altrimenti non sarebbe esistito Phelps e non esisterebbe Duplantis. C' è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?
Femke van den Driessche, una juniores che faceva ciclocross, girava con un motorino nella bici ormai dieci anni fa. E dall'esterno era invisibile.

Vuoi che chi ha il potenziale economico della UAE non riesca a fare di meglio?


Babylon
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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IlDucadiQuadalto ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:17
bicycleran ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 22:14
IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 14 ottobre 2024, 21:04

Adesso su Instagram!
Ma ha detto che ci andrà piano, non vuole beccarsi denunce e querele! :lol:
Come faccio a recuperarla? Non la trovo!
Eh non c'è più. Essendo una live credo sparisca dopo la diretta.
Ti faccio una sintesi :lol:

Secondo lui il "vero" Pogacar c'è stato fino all'anno scorso. Dove aveva sì dei periodi fenomenali, ma anche diverse battute a vuoto e lo si vedeva comunque fare fatica.
Quest'anno il suo miglioramento dalla scorsa stagione gli sembra fin troppo esagerato soprattutto nella costanza di rendimento, e' sempre imbattibile, va sempre forte uguale da primavera a autunno.
Secondo Riccò non si tratta di Doping in senso stretto ma probabilmente più qualcosa riguardante la meccanica/bici/materiali.

Questo perchè, secondo Riccò, ai tempi in cui faceva uso di CERA comunque non era sempre costante nelle prestazioni, e faceva lo stesso fatica: ha citato il suo assolo di 30km al Tour, il giorno dopo aveva le gambe in croce e prese un minuto e mezzo dai primi.
Pogacar invece non sembra mostrare fatica, vedi anche solo la sua faccia all'arrivo del Lombardia, e va sempre forte uguale.

Ha anche citato Cipollini che in un'intervista aveva fatto intendere qualcosa anche lui, guardando i muscoli delle gambe di Pogacar, non sembrano contrarsi troppo nello sforzo.

Ha anche accennato alla velocità sul falsopiano tra Sormano e l'ultimo strappo al Lombardia, dove ha fatto una differenza clamorosa su tutti gli altri corridori e in primis su Evenepoel, che sulla carta ha un miglior rapporto potenza peso e posizione aerodinamica in bicicletta.

Immagine
Il tratto post-Colma è davvero qualcosa di assurdo. Comunque quest'anno per me c'è un Pogacar pre-Lioran ed un Pogacar post-Lioran.
Il primo fa numeri fenomenali, come ha sempre fatto, e domina con facilità contro avversari non all'altezza (SB-Liegi-Giro), il secondo fa cose mai viste prima.
Nella prima parte dell'anno le sue azioni, eccetto una SB di livello eccelso, sono cose conosciute: Liegi-Redoute e via (come Remco l'anno prima), Sanremo non fa il vuoto, Giro dominato ma contro una concorrenza di livello mediocre, e comunque a Livigno io credo di aver visto la prima e ultima volta quest'anno in cui Pogacar è arrivato davvero provato all'arrivo. Inoltre i valori espressi sono altissimi, ma non insensati. Se vogliamo, sono valori in linea con lo sviluppo avuto nel 2023, dove già era stata registrata un'impennata delle sue prestazioni rispetto all'anno precedente.
Al Tour nelle prime due settimane sembrava essere il più forte, ma senza il margine assurdo poi dimostrato.
Dalla terza settimana in poi ha espresso valori raramente toccati in precedenza, con l'exploit di PDB.
Montreal ha vinto in scioltezza e vabbè, ma al Mondiale s'è fatto 100 km in fuga con dietro i migliori al mondo, Emilia vinto al primo San Luca, Lombardia ha dato 3' a Remco senza sudare mentre l'altro era stravolto. Mai un passaggio a vuoto o un calo di rendimento, sempre fresco all'arrivo.

Io penso che Pogacar, a prescindere da tutto, abbia una base di talento molto elevata, ed una curva di rendimento sempre crescente oltre ad una ferocia agonistica rara che lo ha portato a migliorare sotto molti aspetti. La sua evoluzione nel corso del tempo è stata, a mio modo di vedere, piuttosto graduale nel corso degli anni. Come detto, tra 2022 e 2023 c'era già stato un miglioramento nettissimo, ma nella seconda parte del 2024 pare camminare sulle acque, il che ad essere sinceri mi desta forte impressione.

Il doping meccanico mi pare un'ipotesi difficile, poi mai dire mai per carità.
O ha capito che è sempre il più forte ai blocchi di partenza, ed avendo del margine può fare corsa aggressiva quando e quanto gli pare e vincere comunque in maniera netta, tipo al Mondiale o Lombardia, oppure non saprei.
Certo ha una squadra dietro piuttosto potente, potrebbe pure avere esclusive ad personam.

Spero anche che questa sensazione di dominio possa essere riconsiderata negli anni a venire in base alle circostanze occorse in questo 2024:
- SB: mancavano i ciclocrossisti
- Liegi: mancavano Remco e Roglic
- Giro: mancavano avversari credibili
- Tour: è arrivato un Vingegaard in condizioni non perfette
- Mondiale: no Van Aert nel Belgio + Remco-VDP reduci dagli sforzi olimpici + tracciato non ottimale per l'olandese
- Emilia+Lombardia: no Vinge + Remco-Roglic in forte calo

Magari avrebbe vinto tutto lo stesso, lungi da me sminuire i risultati ottenuti da Pogacar, ma magari non avrebbe esercitato una supremazia così smaccata.


Andrei82
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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:35
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Se il segreto sta nella bici direi che millemila sportivi possono farci la zuppa.

E visto come è stato fatto fuori Armstrong, direi che mi pare abbastanza normale che certe cose rimangano esclusiva di Pogacar anche all'interno della UAE stessa.
Scusate, voi, come me, masticate ciclismo da quando siete in fasce. Quanto pesa una bicicletta da corsa, 7 8 kg? Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica? Non è possibile a meno che Pogacar non si servito di un novello Oppenheimer; sono più propenso a credere all' aiuto che menziona Castelli, ma come dice Castelli appunto riguarda non solo Pogacar, ma anche altri, solo che lui è certamente su un livello superiore, altrimenti non sarebbe esistito Phelps e non esisterebbe Duplantis. C' è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?
Da ignorante potrei pensare a qualcosa collegato con pedali e scarpe

Il punto é che questo fa l'impresa del decennio ogni gara. Non ci si fa nemmeno più caso.
Pantani che, comunque era pieno, se escludiamo il giro 98, avrà fatto tre quattro vittorie del genere in carriera in contesti di gt con tappe durissime e con delle crisi a volte inaspettate dei suoi avversari, tipo Indurain sul Santa Cristina o la cotta di Ulrich alle Deux Alpes. E in ogni caso anche in contesti di grande tappe trovava comunque quello che a volte andava quasi quanto lui come Tonkov a Montecampione o Guerini qualche giorno prima.

Gli scatti son belli, ma qua, a differenza di altri sport individuali, sembra che ci scordi che a scattare si fa il triplo della fatica, a ruota si consuma meno e i punti d'appoggio comunque sono importanti.

In ogni caso se penso a Pogacar e la prima volta che ebbi una sensazione strana penso alla crono della Planche de belle filles. Però perlomeno allora arrivò stravolto.


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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 0:48Hirschi quest'anno (che ne ha fatte cinque in fila)
E' vero, non ho pensato allo stesso Hirschi quest'anno. Credevo che in mezzo alle molte vittorie avesse anche lasciato qualcosa agli altri...


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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 9:23 Pogacar, o chi per lui, avrebbe quindi scoperto la pietra filosofale. Solo lui e nessun altro tra le centinaia di migliaia di sportivi sparsi nell' orbe terracqueo. Permettetemi di dubitare, siamo nel campo degli eroi della Marvel. A parte che questo già sarebbe accaduto. Come definire altrimenti le chilate di medaglie vinte da Phelps? Poi la formula è stata smarrita e dopo anni qualche Peter Parker l' avrebbe recapitata in Slovenia. A Duplantis che hanno dato? Inizia a gareggiare quando gli altri hanno finito, fa un record mondiale al mese, non perde da quando andava all' asilo. Peter Parker è passato anche da lui?
Non per tornare al solito giochino dato che la maturazione atletica nei vari sport può avere tempistiche differenti, ma Duplantis era risaputo che fosse un fenomeno sin dall'infanzia: iniziò ad esercitarsi a saltare con l'asta a tipo 3-4 anni, ha battuto record del mondo di categoria da quando ne aveva 7 e ha continuato a farlo imperterrito per tutta la vita, quanto accade adesso è il riflesso del potenziale che ha sempre avuto/espresso.
Phelps idem, si sapeva che era un fenomeno epocale da quando aveva 12 anni, a 14 aveva i record di categoria in tutte le specialità in cui gareggiava, a 15 ha fatto il suo primo record del mondo e a 19 anni ad Atene vinse 6 ori e 2 bronzi arrivando da campione del mondo in carica nei misti e a farfalla se non ricordo male.

Per carità Pogacar ha vinto Lunigiana, Avenir e altre corse importanti prima di passare pro e prometteva tanto, ma non c'erano certo aspettative simili su di lui. Su Remco magari sì visto il dominio esercitato nelle categorie inferiori, sullo sloveno no.


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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica?
Concordo sul fatto che un motore all'interno della bici, per quanto piccolo, finirebbe per essere notato. Considerate che qui non si parla del ciclocross, ma di un tale la cui bici viene inquadrata per decine di minuti in ogni gara, a volte in primo o primissimo piano.

Io mi sono rifatto un conto usando le mie formule, basate su quelle di PianetaCiclismo, e la prestazione sulla Colma, pur notevole, non mi è sembrata strabiliante, e non è un problema delle formule, dato che le stesse mi danno "strabiliante" quella di Vingegaard sul Marie Blanque l'anno scorso, e anche altre di anni passati. Secondo me quello che sta succedendo ha una spiegazione più semplice, che va al di là delle sostanze assunte dallo sloveno (ma sicuramente anche dagli avversari): Pogacar voleva il Mondiale, dopo aver fallito l'obiettivo in passato e si è preparato così da avere un notevole picco di forma per la gara svizzera, cosa che gli altri non hanno fatto. Il suo rendimento è andato in crescendo: buono e nulla più in Quebec, ottimo ma non strabiliante a Montreal (dove non aveva avversari), strabiliante al Mondiale, di nuovo ottimo in Emilia/Lombardia, dove aveva avversari in netto calo. Per ottenere questo ha dovuto staccare un bel po' dopo il Tour, sprecando l'occasione olimpica, e forse anche la Vuelta, ma ci è riuscito.
C'è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?
Questo è vero, e non ricordo se ho già postato un brano tratto dalla cronaca de "La Stampa" di cosa successe il giorno in cui Binda abbandonò il Tour 1930, abbandono oggi avvolto nel mistero ma che allora non lo era.
Questo brano, che ora (ri)posto, fa capire che le prestazioni alla Pogacar NON sono una novità, per quanto molto rare:

binda.png
binda.png (53.62 KiB) Visto 1835 volte
Quando Binda ebbe il primo incidente meccanico perse decine di minuti sui primi, riuscì infine a far riparare la sella nei limiti del possibile e si riportò in testa al gruppo (che non lo stava aspettando). Il brano mostra che Binda era capace di superare i 40 orari, sia pure in pianura, da solo, su sterrato e con una bici senza cambio e con la sella ballerina, cosa che forse lo stesso Pogacar, oggi, nelle stesse condizioni, non riuscirebbe a fare. Inoltre, ipotizzando abbia tenuto una media oraria poco inferiore ai 40, recuperare 6 minuti in 20 chilometri significa andare circa 6 km/h più veloce rispetto agli altri. Cioé, posto che abbia percorso i 20 chilometri a 38 di media, qiesto significa che gli altri andavano a 32, e che Binda andava quasi il 20% più veloce.
E questo in un'epoca in cui, al massimo, si prendevano microdosi di stricnina, altro che Epo e Cera, e di certo non esisteva il doping meccanico. Quindi certe cose non sono impossibili.


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tracciolino ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:56 Come si spiega allora che i vari appassionati che calcolano la potenza/peso dei corridori concordano che Evenepoel - quindi anche Vingegaard - con le prestazioni che ha fatto quest'anno avrebbe vinto facilmente qualunque Tour degli anni scorsi?
Esattamente quello che dice Castelli. Ad un innegabile progresso tecnologico (bici, aerodinamica, rapporti, pensate a Pantani sull' Alpe con il pacco pignoni attuale, che tempo avrebbe fatto?), si è aggiunta una ricerca iperspecializzata su alimentazione e assistenza medica (nel 2000 si assumevano 100 gr di carboidrati ogni ora di corsa?), tanto è vero che non si parla più per nessuno di crisi di fame o similia, ma più spesso, per esempio come è accaduto talvolta a Remco, di crisi di testa. Mohoric in un intervista ha detto che con i mezzi attuali, senza strappi e su percorso piatto, potrebbe andare a 50 kmh per ore. È chiaro che medie e prestazioni sono schizzate verso l' alto, ma per tutti. La differenza per me la fanno le qualità individuali anche perché gli altri sono tutti cretini che accettano questo dominio di uno solo sapendolo irregolare?


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Fantasio ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:06
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica?
Concordo sul fatto che un motore all'interno della bici, per quanto piccolo, finirebbe per essere notato. Considerate che qui non si parla del ciclocross, ma di un tale la cui bici viene inquadrata per decine di minuti in ogni gara, a volte in primo o primissimo piano.

Io mi sono rifatto un conto usando le mie formule, basate su quelle di PianetaCiclismo, e la prestazione sulla Colma, pur notevole, non mi è sembrata strabiliante, e non è un problema delle formule, dato che le stesse mi danno "strabiliante" quella di Vingegaard sul Marie Blanque l'anno scorso, e anche altre di anni passati. Secondo me quello che sta succedendo ha una spiegazione più semplice, che va al di là delle sostanze assunte dallo sloveno (ma sicuramente anche dagli avversari): Pogacar voleva il Mondiale, dopo aver fallito l'obiettivo in passato e si è preparato così da avere un notevole picco di forma per la gara svizzera, cosa che gli altri non hanno fatto. Il suo rendimento è andato in crescendo: buono e nulla più in Quebec, ottimo ma non strabiliante a Montreal (dove non aveva avversari), strabiliante al Mondiale, di nuovo ottimo in Emilia/Lombardia, dove aveva avversari in netto calo. Per ottenere questo ha dovuto staccare un bel po' dopo il Tour, sprecando l'occasione olimpica, e forse anche la Vuelta, ma ci è riuscito.
C'è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?
Questo è vero, e non ricordo se ho già postato un brano tratto dalla cronaca de "La Stampa" di cosa successe il giorno in cui Binda abbandonò il Tour 1930, abbandono oggi avvolto nel mistero ma che allora non lo era.
Questo brano, che ora (ri)posto, fa capire che le prestazioni alla Pogacar NON sono una novità, per quanto molto rare:


binda.png
Quando Binda ebbe il primo incidente meccanico perse decine di minuti sui primi, riuscì infine a far riparare la sella nei limiti del possibile e si riportò in testa al gruppo (che non lo stava aspettando). Il brano mostra che Binda era capace di superare i 40 orari, sia pure in pianura, da solo, su sterrato e con una bici senza cambio e con la sella ballerina, cosa che forse lo stesso Pogacar, oggi, nelle stesse condizioni, non riuscirebbe a fare. Inoltre, ipotizzando abbia tenuto una media oraria poco inferiore ai 40, recuperare 6 minuti in 20 chilometri significa andare circa 6 km/h più veloce rispetto agli altri. Cioé, posto che abbia percorso i 20 chilometri a 38 di media, qiesto significa che gli altri andavano a 32, e che Binda andava quasi il 20% più veloce.
E questo in un'epoca in cui, al massimo, si prendevano microdosi di stricnina, altro che Epo e Cera, e di certo non esisteva il doping meccanico. Quindi certe cose non sono impossibili.

Ti ripeto, capisco che le testimonianze dell' epoca possano rivestirsi di aloni leggendari,ma mio padre mi diceva esattamente le stesse cose: in un' epoca ciclistica dove la sofferenza era l' elemento primario, Binda dava l' l'impressione di andare più forte faticando meno. Impressione per esempio che non ebbe per Coppi e Bartali che volavano tradendo una grande fatica. La sofferenza è data dalla qualità degli avversari? Certamente, Coppi per vincere doveva sbarazzarsi di avversari cazzutissimi, Gino in primis, forse Pogacar ha passeggiato quando quest' anno ha duellato con un Vingegaard forse non al 100/100? Non mi sembra. Come è stato acutamente osservato quest' anno ha sì fatto il fenomeno, ma ha goduto anche di circostanze che hanno facilitato i suoi exploit. Sono convinto che l' anno prossimo, eventi disgraziati esclusi, sarà più difficoltoso per Tafej dominare.
Ultima modifica di Gimbatbu il martedì 15 ottobre 2024, 13:41, modificato 1 volta in totale.


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Fantasio ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:06
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica?
Concordo sul fatto che un motore all'interno della bici, per quanto piccolo, finirebbe per essere notato. Considerate che qui non si parla del ciclocross, ma di un tale la cui bici viene inquadrata per decine di minuti in ogni gara, a volte in primo o primissimo piano.

Non è possibile alleggerire le altre componenti in modo da compensare il peso del motore?


Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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Fantasio ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:06
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica?
Concordo sul fatto che un motore all'interno della bici, per quanto piccolo, finirebbe per essere notato. Considerate che qui non si parla del ciclocross, ma di un tale la cui bici viene inquadrata per decine di minuti in ogni gara, a volte in primo o primissimo piano.

Io mi sono rifatto un conto usando le mie formule, basate su quelle di PianetaCiclismo, e la prestazione sulla Colma, pur notevole, non mi è sembrata strabiliante, e non è un problema delle formule, dato che le stesse mi danno "strabiliante" quella di Vingegaard sul Marie Blanque l'anno scorso, e anche altre di anni passati. Secondo me quello che sta succedendo ha una spiegazione più semplice, che va al di là delle sostanze assunte dallo sloveno (ma sicuramente anche dagli avversari): Pogacar voleva il Mondiale, dopo aver fallito l'obiettivo in passato e si è preparato così da avere un notevole picco di forma per la gara svizzera, cosa che gli altri non hanno fatto. Il suo rendimento è andato in crescendo: buono e nulla più in Quebec, ottimo ma non strabiliante a Montreal (dove non aveva avversari), strabiliante al Mondiale, di nuovo ottimo in Emilia/Lombardia, dove aveva avversari in netto calo. Per ottenere questo ha dovuto staccare un bel po' dopo il Tour, sprecando l'occasione olimpica, e forse anche la Vuelta, ma ci è riuscito.
C'è stato Binda, e mio padre mi raccontava che la grande differenza con gli altri era che sembrava sudasse, faticasse meno degli avversari, era un fenomeno, come lo sarà Coppi e dopo Merckx. È proprio impossibile che dopo cinquant' anni ne sia nato un altro?
Questo è vero, e non ricordo se ho già postato un brano tratto dalla cronaca de "La Stampa" di cosa successe il giorno in cui Binda abbandonò il Tour 1930, abbandono oggi avvolto nel mistero ma che allora non lo era.
Questo brano, che ora (ri)posto, fa capire che le prestazioni alla Pogacar NON sono una novità, per quanto molto rare:


binda.png
Quando Binda ebbe il primo incidente meccanico perse decine di minuti sui primi, riuscì infine a far riparare la sella nei limiti del possibile e si riportò in testa al gruppo (che non lo stava aspettando). Il brano mostra che Binda era capace di superare i 40 orari, sia pure in pianura, da solo, su sterrato e con una bici senza cambio e con la sella ballerina, cosa che forse lo stesso Pogacar, oggi, nelle stesse condizioni, non riuscirebbe a fare. Inoltre, ipotizzando abbia tenuto una media oraria poco inferiore ai 40, recuperare 6 minuti in 20 chilometri significa andare circa 6 km/h più veloce rispetto agli altri. Cioé, posto che abbia percorso i 20 chilometri a 38 di media, qiesto significa che gli altri andavano a 32, e che Binda andava quasi il 20% più veloce.
E questo in un'epoca in cui, al massimo, si prendevano microdosi di stricnina, altro che Epo e Cera, e di certo non esisteva il doping meccanico. Quindi certe cose non sono impossibili.
Sulla Colma ha fatto 6,7-6,75 W/kg a fine stagione per uno sforzo di 24': sono prestazioni normali se rapportate a quanto fatto al Tour quest'anno, ma in ogni altro caso sono di livello molto molto alto e probabilmente nelle corde solamente di Vingegaard e forse di un Evenepoel in ben altre condizioni. Ad ogni modo aveva ancora margine, anche perchè sennò non si spiega quanto fatto dopo tra falsopiano e pianura, che ha dell'incredibile.
Concordo sul resto del discorso, il gap sembra più ampio per le condizioni in cui i diversi corridori sono giunti agli appuntamenti di fine stagione.
A mio avviso un attacco del genere al Mondiale, contro un Remco in forma olimpica, non sarebbe certo andato allo stesso modo.


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partiamo dal presupposto che le basi che aveva Pogi da giovane erano tra il buono e l’ottimo..e evenepoel da juniores erano più che ottime.
ciò non significa però che uno sarà più Forte da professionista rispetto all'altro.a quella età conta oltre il talento anche lo stadio di maturazione rispetto agli altri.
mohoric e soprattutto Popovich sembravano destinati a ben altre cameriere tra i prof rispetto alle comunque più che onorevoli che hanno o stanno producendo.
e poi non dimentichiamoci che pogy a 19 anni batteva già dei prof al giro di Slovenia..e parliamo di Majka Formolo,ecc.ecc..gente già arrivata ad un grado di maturazione psico fisica completa o quasi.
questo per dire che non mi meravigliano più di tanto certi risultati.. anche se sono da fenomeno completo.
del resto abbiamo accettato un plurivincitore di tour che all’eta attuale di Tadej non so nemmeno se fosse arrivato mai nei 10 nelle corse prof.


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bicycleran ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:24
Fantasio ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:06
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:53Dove si può mettere qualcosa che duri 100 km e pesi pochi grammi? La pila atomica?
Concordo sul fatto che un motore all'interno della bici, per quanto piccolo, finirebbe per essere notato. Considerate che qui non si parla del ciclocross, ma di un tale la cui bici viene inquadrata per decine di minuti in ogni gara, a volte in primo o primissimo piano.

Non è possibile alleggerire le altre componenti in modo da compensare il peso del motore?
Non credo che nei mezzi attuali si possa variare granché se non inficiando notevolmente stabilità ed efficienza in maniera penalizzante.


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In pratica qua siamo a "se ci fosse qualcosa nella bici si vedrebbe" (tipo le ruote magnetiche come fai a vederle...boh), ai ritagli di giornale di Binda che correva 100 anni fa con bici di 200 kg con due rapporti su chilometraggi di gran lunga più elevati di quelli attuali e a "i miei calcoli".

Vabbé.


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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:52 In pratica qua siamo a "se ci fosse qualcosa nella bici si vedrebbe" (tipo le ruote magnetiche come fai a vederle...boh), ai ritagli di giornale di Binda che correva 100 anni fa con bici di 200 kg con due rapporti su chilometraggi di gran lunga più elevati di quelli attuali e a "i miei calcoli".

Vabbé.
E che devi fa'. La pistola fumante non c'è.


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:22Ti ripeto, capisco che le testimonianze dell' epoca possano rivestirsi di aloni leggendari,ma mio padre mi diceva esattamente le stesse cose: in un' epoca ciclistica dove la sofferenza era l' elemento primario, Binda dava l' l'impressione di andare più forte faticando meno.
Ma infatti le (rare) testimonianza dell'epoca confermano in pieno quello che ti diceva tuo padre!


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barrylyndon ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:37 partiamo dal presupposto che le basi che aveva Pogi da giovane erano tra il buono e l’ottimo..e evenepoel da juniores erano più che ottime.
ciò non significa però che uno sarà più Forte da professionista rispetto all'altro.a quella età conta oltre il talento anche lo stadio di maturazione rispetto agli altri.
mohoric e soprattutto Popovich sembravano destinati a ben altre cameriere tra i prof rispetto alle comunque più che onorevoli che hanno o stanno producendo.
e poi non dimentichiamoci che pogy a 19 anni batteva già dei prof al giro di Slovenia..e parliamo di Majka Formolo,ecc.ecc..gente già arrivata ad un grado di maturazione psico fisica completa o quasi.
questo per dire che non mi meravigliano più di tanto certi risultati.. anche se sono da fenomeno completo.
del resto abbiamo accettato un plurivincitore di tour che all’eta attuale di Tadej non so nemmeno se fosse arrivato mai nei 10 nelle corse prof.
Popovych faceva quello che faceva in Palazzago a quanti? 21/22 anni.

Mohoric ha un anno da U23 dove non ha mezzo risultato prima di fine agosto.

Di fatto nelle categorie giovanili ha una mezza stagione super, l'estate del 2012.

Non li piglierei a esempio in questo discorso.
Ultima modifica di cycling_chrnicles il martedì 15 ottobre 2024, 14:16, modificato 1 volta in totale.


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bicycleran ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:24Non è possibile alleggerire le altre componenti in modo da compensare il peso del motore?
In teoria sì, in pratica no, anche se è vero che disponendo di risorse come quelle dell'UAE non è impossibile. Peraltro non c'è davvero bisogno di alleggerire gli altri componenti, dato che il limite di peso della bici è verso il basso, non verso l'alto.


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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 14:00
barrylyndon ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:37 partiamo dal presupposto che le basi che aveva Pogi da giovane erano tra il buono e l’ottimo..e evenepoel da juniores erano più che ottime.
ciò non significa però che uno sarà più Forte da professionista rispetto all'altro.a quella età conta oltre il talento anche lo stadio di maturazione rispetto agli altri.
mohoric e soprattutto Popovich sembravano destinati a ben altre cameriere tra i prof rispetto alle comunque più che onorevoli che hanno o stanno producendo.
e poi non dimentichiamoci che pogy a 19 anni batteva già dei prof al giro di Slovenia..e parliamo di Majka Formolo,ecc.ecc..gente già arrivata ad un grado di maturazione psico fisica completa o quasi.
questo per dire che non mi meravigliano più di tanto certi risultati.. anche se sono da fenomeno completo.
del resto abbiamo accettato un plurivincitore di tour che all’eta attuale di Tadej non so nemmeno se fosse arrivato mai nei 10 nelle corse prof.
Popovych faceva quello che faceva in Palazzago a quanti? 21/22 anni.

Mohoric ha un anno da U23 dove non ha mezzo risultato prima di fine agosto.

Di fatto nelle categorie giovanili ha una mezza stagione super, l'estate del 2012.

Non li piglierei a esempio in questo discorso.
ok..ma sembravano dei predestinati


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chinaski89
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:11
tracciolino ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:56 Come si spiega allora che i vari appassionati che calcolano la potenza/peso dei corridori concordano che Evenepoel - quindi anche Vingegaard - con le prestazioni che ha fatto quest'anno avrebbe vinto facilmente qualunque Tour degli anni scorsi?
Esattamente quello che dice Castelli. Ad un innegabile progresso tecnologico (bici, aerodinamica, rapporti, pensate a Pantani sull' Alpe con il pacco pignoni attuale, che tempo avrebbe fatto?), si è aggiunta una ricerca iperspecializzata su alimentazione e assistenza medica (nel 2000 si assumevano 100 gr di carboidrati ogni ora di corsa?), tanto è vero che non si parla più per nessuno di crisi di fame o similia, ma più spesso, per esempio come è accaduto talvolta a Remco, di crisi di testa. Mohoric in un intervista ha detto che con i mezzi attuali, senza strappi e su percorso piatto, potrebbe andare a 50 kmh per ore. È chiaro che medie e prestazioni sono schizzate verso l' alto, ma per tutti. La differenza per me la fanno le qualità individuali anche perché gli altri sono tutti cretini che accettano questo dominio di uno solo sapendolo irregolare?
Dai su i 100 g/h ormai li prendono tutti in tutti gli sport di Endurance e ti assicuro per esperienza personale e altrui che si vai un filo di più ma non è mica la pozione di Asterix come la racconta herbie farsi due gel in più all' ora. La roba dei mezzi vale solo in pianura se proprio e non si capisce comunque come possa uccidere Remco fischiettando


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:52 In pratica qua siamo a "se ci fosse qualcosa nella bici si vedrebbe" (tipo le ruote magnetiche come fai a vederle...boh), ai ritagli di giornale di Binda che correva 100 anni fa con bici di 200 kg con due rapporti su chilometraggi di gran lunga più elevati di quelli attuali e a "i miei calcoli".

Vabbé.
Se ci fosse qualcosa nelle bici si vedrebbe è veramente la più ridicola di tutte come argomentazione :diavoletto:


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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chinaski89 ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 14:31Se ci fosse qualcosa nelle bici si vedrebbe è veramente la più ridicola di tutte come argomentazione :diavoletto:
Si vede non perché sulla bici mettano degli interruttori o cose del genere, ma perché si vengono a creare delle "discordanze" fra la posizione del ciclista, la sua pedalata e la risposta della bici (da una cosa del genere nacquero i sospetti su Cancellara). Ovviamente bisogna prestare attenzione per un periodo di tempo molto lungo, ma con gente come Pogacar che attacca da lontano e la cui bici viene inquadrata di continuo si può fare tranquillamente. Se uno come Ricco', che ci ha pensato e sicuramente avrà osservato quello che c'era da osservare, non sa dare indicazioni precise, vuol dire che non c'è nulla da scoprire.
Io ripeto che la prestazione di Pogacar sulla Colma è perfettamente in linea con quelle del Tour, mentre sono gli avversari ad essere calati.


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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chinaski89 ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 14:30
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:11
tracciolino ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:56 Come si spiega allora che i vari appassionati che calcolano la potenza/peso dei corridori concordano che Evenepoel - quindi anche Vingegaard - con le prestazioni che ha fatto quest'anno avrebbe vinto facilmente qualunque Tour degli anni scorsi?
Esattamente quello che dice Castelli. Ad un innegabile progresso tecnologico (bici, aerodinamica, rapporti, pensate a Pantani sull' Alpe con il pacco pignoni attuale, che tempo avrebbe fatto?), si è aggiunta una ricerca iperspecializzata su alimentazione e assistenza medica (nel 2000 si assumevano 100 gr di carboidrati ogni ora di corsa?), tanto è vero che non si parla più per nessuno di crisi di fame o similia, ma più spesso, per esempio come è accaduto talvolta a Remco, di crisi di testa. Mohoric in un intervista ha detto che con i mezzi attuali, senza strappi e su percorso piatto, potrebbe andare a 50 kmh per ore. È chiaro che medie e prestazioni sono schizzate verso l' alto, ma per tutti. La differenza per me la fanno le qualità individuali anche perché gli altri sono tutti cretini che accettano questo dominio di uno solo sapendolo irregolare?
Dai su i 100 g/h ormai li prendono tutti in tutti gli sport di Endurance e ti assicuro per esperienza personale e altrui che si vai un filo di più ma non è mica la pozione di Asterix come la racconta herbie farsi due gel in più all' ora. La roba dei mezzi vale solo in pianura se proprio e non si capisce comunque come possa uccidere Remco fischiettando
Se il parallelo con il ciclismo precedente ha un senso, carboidrati, rapporti, mezzo meccanico contano eccome per il semplice fatto che prima non c' erano. Andare a 50 kmh in pianura senza sforzo significa nell' economia di una corsa risparmiare tantissimo. Quando correvo io i 50 non ti dico che era lo sprint, ma quasi. Non si possono minimamente paragonare i catenacci dell' epoca con i missili di adesso. Quanto a Tadej vince come Tony Sailer che nel gigante olimpico di Cortina diede 6 secondi al secondo arrivato. Alexander Karelin vinse 235 incontri di lotta consecutivi prima di perdere di strettissima misura e anche con decisione discutibile alla quarta olimpiade. Mayweather ha vinto 50 incontri di boxe senza perdere mai. A me non impressiona il fatto che si pongano dubbi sulla liceità di Pogacar, lo si è fatto anche con Merckx, quanto piuttosto l' escludere a priori un' eccezionalità.


tracciolino
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Esatto, che senso ha appassionarsi dello sport se si esclude a priori che un atleta possa essere smaccatamente più forte degli altri. Se c'è una statistica della variabilità tra le capacità degli atleti è normale che ci sia un outlier ogni x anni.

Allenare il sistema digerente ad assorbire il massimo possibile di carboidrati per unità di tempo mi pare una novità degli ultimi anni, direi quasi in contrasto con il modo di intendere il ciclismo anche solo di 20 anni fa, quando ci si allenava evitando di bere o fino a esaurimento delle scorte energetiche, insomma facendo fatiche estreme per essere pronti alle fatiche estreme della competizione.


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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:11
tracciolino ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 10:56 Come si spiega allora che i vari appassionati che calcolano la potenza/peso dei corridori concordano che Evenepoel - quindi anche Vingegaard - con le prestazioni che ha fatto quest'anno avrebbe vinto facilmente qualunque Tour degli anni scorsi?
Esattamente quello che dice Castelli. Ad un innegabile progresso tecnologico (bici, aerodinamica, rapporti, pensate a Pantani sull' Alpe con il pacco pignoni attuale, che tempo avrebbe fatto?), si è aggiunta una ricerca iperspecializzata su alimentazione e assistenza medica (nel 2000 si assumevano 100 gr di carboidrati ogni ora di corsa?), tanto è vero che non si parla più per nessuno di crisi di fame o similia, ma più spesso, per esempio come è accaduto talvolta a Remco, di crisi di testa. Mohoric in un intervista ha detto che con i mezzi attuali, senza strappi e su percorso piatto, potrebbe andare a 50 kmh per ore. È chiaro che medie e prestazioni sono schizzate verso l' alto, ma per tutti. La differenza per me la fanno le qualità individuali anche perché gli altri sono tutti cretini che accettano questo dominio di uno solo sapendolo irregolare?
in effetti i crampi li vedo solo agli italiani bettiol caruso tiberi...


2015:TreValliV.
2016:Giro(top5), Tour t11-14, ParigiT.
2017:Kuurne, TroBro
2018: Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBank, Giro t1, Vuelta t1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:Lamarseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaV., Giro t20, Vuelta(top5)
2024: MuscatClassic, Hageland,ZLM,Volta, Vuelta t8,Gooik
castelli
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 15:18
chinaski89 ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 14:30
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:11

Esattamente quello che dice Castelli. Ad un innegabile progresso tecnologico (bici, aerodinamica, rapporti, pensate a Pantani sull' Alpe con il pacco pignoni attuale, che tempo avrebbe fatto?), si è aggiunta una ricerca iperspecializzata su alimentazione e assistenza medica (nel 2000 si assumevano 100 gr di carboidrati ogni ora di corsa?), tanto è vero che non si parla più per nessuno di crisi di fame o similia, ma più spesso, per esempio come è accaduto talvolta a Remco, di crisi di testa. Mohoric in un intervista ha detto che con i mezzi attuali, senza strappi e su percorso piatto, potrebbe andare a 50 kmh per ore. È chiaro che medie e prestazioni sono schizzate verso l' alto, ma per tutti. La differenza per me la fanno le qualità individuali anche perché gli altri sono tutti cretini che accettano questo dominio di uno solo sapendolo irregolare?
Dai su i 100 g/h ormai li prendono tutti in tutti gli sport di Endurance e ti assicuro per esperienza personale e altrui che si vai un filo di più ma non è mica la pozione di Asterix come la racconta herbie farsi due gel in più all' ora. La roba dei mezzi vale solo in pianura se proprio e non si capisce comunque come possa uccidere Remco fischiettando
Se il parallelo con il ciclismo precedente ha un senso, carboidrati, rapporti, mezzo meccanico contano eccome per il semplice fatto che prima non c' erano. Andare a 50 kmh in pianura senza sforzo significa nell' economia di una corsa risparmiare tantissimo. Quando correvo io i 50 non ti dico che era lo sprint, ma quasi. Non si possono minimamente paragonare i catenacci dell' epoca con i missili di adesso. Quanto a Tadej vince come Tony Sailer che nel gigante olimpico di Cortina diede 6 secondi al secondo arrivato. Alexander Karelin vinse 235 incontri di lotta consecutivi prima di perdere di strettissima misura e anche con decisione discutibile alla quarta olimpiade. Mayweather ha vinto 50 incontri di boxe senza perdere mai. A me non impressiona il fatto che si pongano dubbi sulla liceità di Pogacar, lo si è fatto anche con Merckx, quanto piuttosto l' escludere a priori un' eccezionalità.
a mio avviso è possibile avere grandi margini solo se le tecniche e le intensità di allenamento sono molto diverse.

è possibile che un atleta avesse una tattica ed intensità/assiduità di allenamento vincente e preclusa agli alti nel passato ma non oggi.

più il livello si alza più è difficile fare grandi differenze.
si possono discutere nell'atletica differenze fisiche tra un altleta ed un altro che lo possono avvantaggiare, ma nel cicismo hai questo atleta che performa ottimamente nelle corse a tappe e sul misto tra i 60 e i 70 kg.
i colombiani vivono in altura e vanno bene in montagna. ok ma qui abbiamo un belga uno sloveno un danese che spaccano tutti a 2000 metri.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 15:18
chinaski89 ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 14:30
Gimbatbu ha scritto: martedì 15 ottobre 2024, 13:11

Esattamente quello che dice Castelli. Ad un innegabile progresso tecnologico (bici, aerodinamica, rapporti, pensate a Pantani sull' Alpe con il pacco pignoni attuale, che tempo avrebbe fatto?), si è aggiunta una ricerca iperspecializzata su alimentazione e assistenza medica (nel 2000 si assumevano 100 gr di carboidrati ogni ora di corsa?), tanto è vero che non si parla più per nessuno di crisi di fame o similia, ma più spesso, per esempio come è accaduto talvolta a Remco, di crisi di testa. Mohoric in un intervista ha detto che con i mezzi attuali, senza strappi e su percorso piatto, potrebbe andare a 50 kmh per ore. È chiaro che medie e prestazioni sono schizzate verso l' alto, ma per tutti. La differenza per me la fanno le qualità individuali anche perché gli altri sono tutti cretini che accettano questo dominio di uno solo sapendolo irregolare?
Dai su i 100 g/h ormai li prendono tutti in tutti gli sport di Endurance e ti assicuro per esperienza personale e altrui che si vai un filo di più ma non è mica la pozione di Asterix come la racconta herbie farsi due gel in più all' ora. La roba dei mezzi vale solo in pianura se proprio e non si capisce comunque come possa uccidere Remco fischiettando
Se il parallelo con il ciclismo precedente ha un senso, carboidrati, rapporti, mezzo meccanico contano eccome per il semplice fatto che prima non c' erano. Andare a 50 kmh in pianura senza sforzo significa nell' economia di una corsa risparmiare tantissimo. Quando correvo io i 50 non ti dico che era lo sprint, ma quasi. Non si possono minimamente paragonare i catenacci dell' epoca con i missili di adesso. Quanto a Tadej vince come Tony Sailer che nel gigante olimpico di Cortina diede 6 secondi al secondo arrivato. Alexander Karelin vinse 235 incontri di lotta consecutivi prima di perdere di strettissima misura e anche con decisione discutibile alla quarta olimpiade. Mayweather ha vinto 50 incontri di boxe senza perdere mai. A me non impressiona il fatto che si pongano dubbi sulla liceità di Pogacar, lo si è fatto anche con Merckx, quanto piuttosto l' escludere a priori un' eccezionalità.
Ma che c'entrano i tuoi tempi e i cancelli? Il paragone è tipo 2010-2024 o 2018-2024, tempi inavvicinabili per decenni ora battuti con la pipa da lui e senza pipa pure da altri, in scioltezza, poi oh ognuno la pensi come vuole. Per me già dal caso Barhein è tutto un circo ridicolo, e pensandoci a posteriori pure prima, i Tour con upgrade ogni anni, mo la stagione della pipa. Trovo il tutto irricevibile, infatti non seguo praticamente più nulla


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