Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
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7.53 w/kg su 17 minuti di salita, livello Plateau de Beille, impressionante.
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- barrylyndon
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Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
Io sono abbastanza persuaso che Vingegaard sia piu' o meno al livello preincidente..forse a crono e' effettivamente peggiorato, ma ripetere la crono del 2023 e' ragionevolmente quasi impossibile..in salita va...tutti citano le sue prestazioni pre incidente, ma alla fine stacca al tour quelli che staccava anche prima dei Baschi 2024...alla Tirreno precedente, dominanta, ma a a Monte Petrano arrivo' abbastanza provato con Ayuso a meno di mezzo minuto..questo per dire che la vera discriminante su cui non andfrebbe relativizzato il suo rendimento, e' Pogacar, migliorato..Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:11Due giornate no in 13 giorni sono tante però, eh. A mio avviso non è il Vingegaard del biennio d'oro. Non so se è perchè dopo la caduta ha meno voglia e capacità di allenarsi o se semplicemente gli hanno sbagliato preparazione (ti chiedo per favore, in ginocchio sui ceci, di non provocarmi su questo aspetto perchè potrei rispolverare una vena polemica primaverile ormai sopitalucks83 ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 20:53 Vingegaard dopo la cronometro di oggi ha dichiarato che ieri, ad Hautacam, ha avuto la sua seconda giornata no in questo Tour (dopo la crono di Caen).
Ha detto di essersi sentito abbastanza bene fino ai piedi di Hautacam e poi, appena iniziata la salita, di aver avvertito sensazioni negative.
Chissà se i soliti complottisti avranno da ridere anche con lui...) però non è quello del 2022/23. Il Vingegaard migliore può prenderle benissimo da questo Pogacar, ma a Lipowitz lascia almeno un minuto e mezzo.
Aggiungo che certe avvisagli di un Vingegaard non proprio performante erano arrivate già a febbraio all'Algarve quando faticò a vincere la corsa portoghese. Negli scorsi anni aveva fatto un macello in Galizia. Pure alla Parigi-Nizza, prima di cadere, non mi era sembrato fenomenale. Poi la caduta lo ha fatto fuori e ci sono mancati i riferimenti fino al Delfinato, però la mia percezione è questa.
Le avvisaglie si ebbero anche nel 2023..a parte il Marie Blanque, Vingegaard in salita doveva sputare sangue per stargli dietro..io il Col de Loze non lo calcolo perche' li' ando' in crisi Pogacar..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
barrylyndon ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 8:17Io sono abbastanza persuaso che Vingegaard sia piu' o meno al livello preincidente..forse a crono e' effettivamente peggiorato, ma ripetere la crono del 2023 e' ragionevolmente quasi impossibile..in salita va...tutti citano le sue prestazioni pre incidente, ma alla fine stacca al tour quelli che staccava anche prima dei Baschi 2024...alla Tirreno precedente, dominanta, ma a a Monte Petrano arrivo' abbastanza provato con Ayuso a meno di mezzo minuto..questo per dire che la vera discriminante su cui non andfrebbe relativizzato il suo rendimento, e' Pogacar, migliorato..Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:11Due giornate no in 13 giorni sono tante però, eh. A mio avviso non è il Vingegaard del biennio d'oro. Non so se è perchè dopo la caduta ha meno voglia e capacità di allenarsi o se semplicemente gli hanno sbagliato preparazione (ti chiedo per favore, in ginocchio sui ceci, di non provocarmi su questo aspetto perchè potrei rispolverare una vena polemica primaverile ormai sopitalucks83 ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 20:53 Vingegaard dopo la cronometro di oggi ha dichiarato che ieri, ad Hautacam, ha avuto la sua seconda giornata no in questo Tour (dopo la crono di Caen).
Ha detto di essersi sentito abbastanza bene fino ai piedi di Hautacam e poi, appena iniziata la salita, di aver avvertito sensazioni negative.
Chissà se i soliti complottisti avranno da ridere anche con lui...) però non è quello del 2022/23. Il Vingegaard migliore può prenderle benissimo da questo Pogacar, ma a Lipowitz lascia almeno un minuto e mezzo.
Aggiungo che certe avvisagli di un Vingegaard non proprio performante erano arrivate già a febbraio all'Algarve quando faticò a vincere la corsa portoghese. Negli scorsi anni aveva fatto un macello in Galizia. Pure alla Parigi-Nizza, prima di cadere, non mi era sembrato fenomenale. Poi la caduta lo ha fatto fuori e ci sono mancati i riferimenti fino al Delfinato, però la mia percezione è questa.
Le avvisaglie si ebbero anche nel 2023..a parte il Marie Blanque, Vingegaard in salita doveva sputare sangue per stargli dietro..io il Col de Loze non lo calcolo perche' li' ando' in crisi Pogacar..
Più che altro a livello numerico il Vingegaard 2024 è superiore al Vingegaard degli altri anni, ora vedremo nei prossimi giorni ma ad Hautacam è stato sotto, ieri è stato comunque sopra livello medio del 2024 che è il suo miglior anno in salita. Ci sembra meno forte forse perché sembra senza armi con Pogacar che davvero ha fatto uno step impressionante, andando a toccare vette davvero mai toccate prima o quasi.
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Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
No. Nell' atletica le gare di velocità sono favorite dal caldo, ma per altri motivi. Però il problema della disidratazione non esiste nelle gare brevi, perché proprio non fai in tempo a sudare. Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe, marcia e maratona in primis.Pantani the best ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:42Si ma tutto va fatto in proporzione al tipo di sforzo, se esiste un fattore esterno che possa incidere negativamente sulle performance, in proporzione incide negativamente anche su uno sforzo più breve.StipemdioXTutti ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:32Un conto è una corsa di 25', un' altra è una corsa di tante ore.Pantani the best ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:22
Ieri alcuni hanno addebitato a tante performance sottotono condizioni "esterne" alludendo soprattutto al grande caldo.
Siccome mi pare di aver letto che oggi soprattutto un Vingegaard ha espresso valori molto più alti di ieri anche al netto della diversa tipologia di sforzo, mi domandavo sarcasticamente (visto che oggi forse ha fatto ancora più caldo) se il grande caldo fosse svanito.
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Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
Mi pare un'evidenza di cui non c'è manco da discutere.StipemdioXTutti ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 14:05No. Nell' atletica le gare di velocità sono favorite dal caldo, ma per altri motivi. Però il problema della disidratazione non esiste nelle gare brevi, perché proprio non fai in tempo a sudare. Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe, marcia e maratona in primis.Pantani the best ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:42Si ma tutto va fatto in proporzione al tipo di sforzo, se esiste un fattore esterno che possa incidere negativamente sulle performance, in proporzione incide negativamente anche su uno sforzo più breve.StipemdioXTutti ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:32
Un conto è una corsa di 25', un' altra è una corsa di tante ore.
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
Le gare di velocità in atletica durano pochi secondi.StipemdioXTutti ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 14:05No. Nell' atletica le gare di velocità sono favorite dal caldo, ma per altri motivi. Però il problema della disidratazione non esiste nelle gare brevi, perché proprio non fai in tempo a sudare. Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe, marcia e maratona in primis.Pantani the best ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:42Si ma tutto va fatto in proporzione al tipo di sforzo, se esiste un fattore esterno che possa incidere negativamente sulle performance, in proporzione incide negativamente anche su uno sforzo più breve.StipemdioXTutti ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:32
Un conto è una corsa di 25', un' altra è una corsa di tante ore.
Ripeto tutto va fatto in proporzione, vuoi mettere fare una cronoscalata con temperature attorno ai 20 gradi rispetto al farla con temperature che arrivano vicino ai 40.
E comunque ieri Remco grondava di sudare da ogni poro, altro che non fai neanche tempo a sudare.
"Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe...", hai detto bene aggiungendo quel soprattutto.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
Chiaro, ma converrai che fare uno sforzo di 25' al massimo essendoti idratato e preparato al meglio prima è ben diverso dal farsi 5 ore in sella ad andatura folle sempre con la stessa temperatura.Pantani the best ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 14:15Le gare di velocità in atletica durano pochi secondi.StipemdioXTutti ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 14:05No. Nell' atletica le gare di velocità sono favorite dal caldo, ma per altri motivi. Però il problema della disidratazione non esiste nelle gare brevi, perché proprio non fai in tempo a sudare. Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe, marcia e maratona in primis.Pantani the best ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 21:42
Si ma tutto va fatto in proporzione al tipo di sforzo, se esiste un fattore esterno che possa incidere negativamente sulle performance, in proporzione incide negativamente anche su uno sforzo più breve.
Ripeto tutto va fatto in proporzione, vuoi mettere fare una cronoscalata con temperature attorno ai 20 gradi rispetto al farla con temperature che arrivano vicino ai 40.
E comunque ieri Remco grondava di sudare da ogni poro, altro che non fai neanche tempo a sudare.
"Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe...", hai detto bene aggiungendo quel soprattutto.
L'incidenza del caldo sulla performance a cronometro è nettamente inferiore data la minor esposizione a tali condizioni.
Re: Tour de France 2025 - 13a tappa: Loudenvielle - Peyragudes (Cronoscalata)
una tappa molto lunga senza salita con poi la salita finale è meglio di una crono fatta solo sul segmento finale.Babylon ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 22:58Chiaro, ma converrai che fare uno sforzo di 25' al massimo essendoti idratato e preparato al meglio prima è ben diverso dal farsi 5 ore in sella ad andatura folle sempre con la stessa temperatura.Pantani the best ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 14:15Le gare di velocità in atletica durano pochi secondi.StipemdioXTutti ha scritto: ↑sabato 19 luglio 2025, 14:05
No. Nell' atletica le gare di velocità sono favorite dal caldo, ma per altri motivi. Però il problema della disidratazione non esiste nelle gare brevi, perché proprio non fai in tempo a sudare. Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe, marcia e maratona in primis.
Ripeto tutto va fatto in proporzione, vuoi mettere fare una cronoscalata con temperature attorno ai 20 gradi rispetto al farla con temperature che arrivano vicino ai 40.
E comunque ieri Remco grondava di sudare da ogni poro, altro che non fai neanche tempo a sudare.
"Il problema del caldo è soprattutto nelle gare lunghe...", hai detto bene aggiungendo quel soprattutto.
L'incidenza del caldo sulla performance a cronometro è nettamente inferiore data la minor esposizione a tali condizioni.
se non hai fatto sforzi ossia non hai tirato al vento dopo 4 ore arrivi con un adattamento fisico che non riuscirai mai ad avere col miglior riscaldamento.
diverso ovviamente se la tappa è tirata e ha dislivello. lì non arrivi al massimo delle possibilità (anche se gli adattamenti ci sono ovviamente se non hai forzato).
Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC
Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.