Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Principe

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Secondo me bisogna riscrivere tante regole, riformare interamente il sistema degli abbuoni (premiando scatti, fughe, prestazioni di squadra...) introducendo penalizzazioni in termini di secondi per chi causa le cadute o sfrutta le scie, mettere le cronosquadre alla fine dei GT e non all'inizio, invertire l'ordine di partenza delle cronometro, magari provare a spezzare i GT in due fasi non necessariamente contigue, inventare nuove maglie per far aumentare la bagarre (che ne so, la maglia di miglior discesista, quella di miglior fuggitivo...), poi si dovrebbero fare delle tappe in notturna facendole arrivare in prime-time, bisognerebbe far arrivare le tappe in città importanti e davanti ai monumenti più significativi, bisognerebbe ripensare interamente il calendario mettendo i 3 GT a giugno, luglio e agosto e creando due nuovi GT (uno in America da fare a marzo e uno in Asia da correre a ottobre), bisognerebbe vietare i treni con più di 3 vagoni, differenziare il punto in cui vengono presi i tempi per la classifica generale da quello di arrivo di tappa (che ne so, uno ai piedi dell'ultima salita e uno in cima o nelle tappe pianeggianti si potrebbe pensare di prendere i tempi per la classifica ai meno 5km, limitando così il rischio cadute), bisognerebbe premiare i primi 3 di tappa con una specie di podio e non soltanto il vincitore e tante altre cose...


Principe

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Dimenticavo la modifica più importante: bisognerebbe introdurre una regola per cui entro il 31 dicembre ogni squadra deve dichiarare i corridori che porterà a ogni corsa nell'anno successivo senza possibilità di modifiche. Ciò costringerebbe un po' tutti a puntare seriamente su alcune corse e a prepararle come si deve, non lasciando questa facoltà soltanto agli squadroni che hanno tanti capitani.


prof
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da prof »

alfiso ha scritto: In qualche misura io non do un significato negativo all'estremismo.
La testa d'ariete serve a spostare in avanti i nostri limiti.
Faccio fatica a riconoscere un estremista nel nostro Carlo-Lemond. Vorrei proprio che lo fosse ma, purtroppo, gli riesce solo nelle sue intemerate contro i cattolici, che è un po' come sparare sulla croce rossa: tanto non reagiscono ... :fischio:
Il buon Carlo è ... per l'appunto ... troppo buono e un estremista non può proprio esserlo. Se cosi' non fosse non avremmo mai goduto dei suoi siparietti con Claudio-Principe: onore ad entrambi !!! :)


alfiso

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da alfiso »

Caro Prof, ieri mi sono preso una licenza rischiosa in effetti.
Nel flattume del momento ho rivalutato l'estremismo ed ho usato l'incolpevole Carlo.
Sapere che tutta una storia era stata già scritta mi rendeva un sapore amaro e l'orizzonte grigio per l'amore che ancora nutro per questo sport.
Poi in serata è successo qualcosa che mi ha riappacificato.
L'uomo ha rivinto sul computer e ho cessato di essere estremista.
Sarà per merito del Dio dei cristiani o di quello del ciclismo e della virtù che anima Carlo, ma Vino ha portato giustizia. Poi peccato se questa giustizia non viene colta, ma anzi disprezzata dai commentatori tuttologi alla Zucconi.
Felice di leggervi, singoli presidi di umana originalità (confusi per estremismo).
:stretta:


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lemond
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da lemond »

alfiso ha scritto: L'uomo ha rivinto sul computer
E soprattutto ha vinto un *UOMO* e non un *RACCOMANDATO*. :clap: :clap: :clap:

P.S.

Grazie ad entrambi (te e prof) e anche al dio dei cristiani, anche se non esiste. :crazy: :diavoletto: :crazy:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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prof ha scritto: purtroppo, gli riesce solo nelle sue intemerate contro i cattolici, che è un po' come sparare sulla croce rossa: tanto non reagiscono ... :fischio:
Al riguardo mi pareva tu mi avessi promesso una risposta. :dubbio: :dubbio: :dubbio:


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galliano
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da galliano »

Rispolvero questo vecchio thread,anche se il mio post non è troppo pertinente.
A tempo perso sto dando un'occhiata alle caratteristiche dei vecchi giri e tour e notavo il fantastico percorso del tour 1979, di cui non ho l'altimetria:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tour_de_France_1979
5 crono individuali e 2 cronosquadre.
Le due crono sommate ammontavano a circa 175km!!!!!
Mentre le crono individuali arrivavano oltre i 165km :D
adesso non ho tempo, ma mi prenderò la briga di controllare se c'è stato un percorso più orientato alle lancette di questo
Non ci crederete, ma il terzo (Agostinho) arrivò a soli 27 minuti da Hinault, strano vero? :bll:

Altra breve osservazione:
Nei primi anni 90', l'epoca di Indurain, Bugno, Chiappucci, Rominger per citare alcuni che doppiavano con buoni risultati Giro e Tour
la distanza tra giro e tour raramente superava le tre settimane
1989 20gg
1990 24gg
1991 20gg
1992 20gg
1993 20gg
1994 20gg
1995 27gg
1996 20gg
per non parlare dell'87, anno della doppietta di Roche quando distavano solo 18 giorni


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galliano
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Acc... devo subito integrare:
nel tour 1977 cronosquadre di 4km
QUATTRO

Evidentemente all'epoca scorreva parecchio champagne tra gli organizzatori :hippy:


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matteo.conz
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da matteo.conz »

galliano ha scritto:Rispolvero questo vecchio thread,anche se il mio post non è troppo pertinente.
A tempo perso sto dando un'occhiata alle caratteristiche dei vecchi giri e tour e notavo il fantastico percorso del tour 1979, di cui non ho l'altimetria:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tour_de_France_1979
5 crono individuali e 2 cronosquadre.
Le due crono sommate ammontavano a circa 175km!!!!!
Mentre le crono individuali arrivavano oltre i 165km :D
adesso non ho tempo, ma mi prenderò la briga di controllare se c'è stato un percorso più orientato alle lancette di questo
Non ci crederete, ma il terzo (Agostinho) arrivò a soli 27 minuti da Hinault, strano vero? :bll:

Altra breve osservazione:
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per non parlare dell'87, anno della doppietta di Roche quando distavano solo 18 giorni
cavolo,che tour...poi un riposo e 24 tappe. Certo però che è un'esagerazione. Un tour durissimo pieno di salite fu quello di roche 87. http://it.wikipedia.org/wiki/Tour_de_France_1987


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Belluschi M.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

galliano ha scritto: Altra breve osservazione:
Nei primi anni 90', l'epoca di Indurain, Bugno, Chiappucci, Rominger per citare alcuni che doppiavano con buoni risultati Giro e Tour
la distanza tra giro e tour raramente superava le tre settimane
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per non parlare dell'87, anno della doppietta di Roche quando distavano solo 18 giorni
Diciamo pure che a quei tempi era più facile recuperare gli sforzi.


AntiGazza
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Belluschi M. ha scritto:
galliano ha scritto: Altra breve osservazione:
Nei primi anni 90', l'epoca di Indurain, Bugno, Chiappucci, Rominger per citare alcuni che doppiavano con buoni risultati Giro e Tour
la distanza tra giro e tour raramente superava le tre settimane
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per non parlare dell'87, anno della doppietta di Roche quando distavano solo 18 giorni
Diciamo pure che a quei tempi era più facile recuperare gli sforzi.
Be però se ci pensi è più facile tenere la condizione tra Giro e Tour in questa maniera .
3 settimane direi che è l'ideale , d'altronde per esempio anche ora un Nibali era in forma già dal Trentino (anzi dalla TA in realtà :D)
Oltretutto se la memoria non mi inganna i tracciati erano diciamo un pelo differenti , con prime settimana prive di insidie o quasi (specie al Tour) e 3a settimana molto dura.
Poi ovvio che fare la accoppiata Giro Tour rimane una cosa appannaggio dei "mostri" (e per me fattibile anche ai giorni nostri , per esempio per me Contador nel 2011 avesse corso il giro con una condizione inferiore per poi arrivare al Tour più in palla sarebbe anche riuscito a fare la doppietta)


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Subsonico
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Belluschi M. ha scritto:
galliano ha scritto: Altra breve osservazione:
Nei primi anni 90', l'epoca di Indurain, Bugno, Chiappucci, Rominger per citare alcuni che doppiavano con buoni risultati Giro e Tour
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per non parlare dell'87, anno della doppietta di Roche quando distavano solo 18 giorni
Diciamo pure che a quei tempi era più facile recuperare gli sforzi.
Perchè?


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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Subsonico ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
galliano ha scritto: Altra breve osservazione:
Nei primi anni 90', l'epoca di Indurain, Bugno, Chiappucci, Rominger per citare alcuni che doppiavano con buoni risultati Giro e Tour
la distanza tra giro e tour raramente superava le tre settimane
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per non parlare dell'87, anno della doppietta di Roche quando distavano solo 18 giorni
Diciamo pure che a quei tempi era più facile recuperare gli sforzi.
Perchè?
Pensavo fosse scontato. Per la mancanza di limiti nel doping.


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Subsonico
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Belluschi M. ha scritto:


Pensavo fosse scontato. Per la mancanza di limiti nel doping.
Eccerto. E infatti Merckx e Battaglin vincevano Giro e Vuelta con 3 giorni di riposo, quando il doping ematico era ancora ai primordi. Ritenta.


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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Subsonico ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: Pensavo fosse scontato. Per la mancanza di limiti nel doping.
Eccerto. E infatti Merckx e Battaglin vincevano Giro e Vuelta con 3 giorni di riposo, quando il doping ematico era ancora ai primordi. Ritenta.
A parte che non escludo che nel '81, quando Battaglin fece doppietta, il doping ematico venisse già praticato.
Ma lasciando stare quello, io non ho detto "impossibile", bansì più difficile ai nostri giorni.
Poi se secondo te è più facile recuperare centellinando il doping al posto che andare di giustezza con dosi potenti, mi fa piacere. Potresti diventare miliardario se la tua teoria fosse giusta.


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Subsonico
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da Subsonico »

Belluschi M. ha scritto:
Subsonico ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: Pensavo fosse scontato. Per la mancanza di limiti nel doping.
Eccerto. E infatti Merckx e Battaglin vincevano Giro e Vuelta con 3 giorni di riposo, quando il doping ematico era ancora ai primordi. Ritenta.
A parte che non escludo che nel '81, quando Battaglin fece doppietta, il doping ematico venisse già praticato.
Ma lasciando stare quello, io non ho detto "impossibile", bansì più difficile ai nostri giorni.
Poi se secondo te è più difficile recuperare centellinando il doping al posto che andare di giustezza con dosi potenti, mi fa piacere. Potresti diventare miliardario se la tua teoria fosse giusta.
Rileggiti AntiGazza, ci ha preso senza troppi voli pindarici.
Aggiungo che la specializzazione crescente ha ancora più influenza, secondo me. È un processo purtroppo naturale per gli sport individuali, dovuto al livellamento crescente ( + globalizzazione = + scuole di pensiero e partecipanti = + tecniche di preparazione =+ concorrenza). Guardacaso nelle discipline femminili, quando i numeri a livello di concorrenti e diffusione sono bassi rispetto al corrispettivo maschile, la specializzazione è sempre più contenuta e le differenze tra singole atlete aumentano. Ecco perchè una Marianne Vos, nel ciclismo femminile, può vincere come Eddy Merckx faceva a livello maschile quarant'anni fa, mentre un Sagan non può sognarsi neanche di diventare non dico un Hinault, ma nemmeno un Maertens. Non nella stessa stagione, almeno.


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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da galliano »

Dal 2002 ad oggi sono 34 i giorni che separano Giro e Tour.
Una bella differenza con tutti gli altri periodi della storia ciclismo, almeno dagli anni settanta in poi.
Nel '76 il record, solo 12 gg tra giro e tour.


herbie
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da herbie »

galliano ha scritto:Dal 2002 ad oggi sono 34 i giorni che separano Giro e Tour.
Una bella differenza con tutti gli altri periodi della storia ciclismo, almeno dagli anni settanta in poi.
Nel '76 il record, solo 12 gg tra giro e tour.
come già detto altrove, sotto le 3 settimane, forse il recupero è leggermente scarso, ma più vengono allontanate le due corse, e più sono le probabilità che la condizione rimanga la stessa. £ settimana di distanza secondo me è perfetto. Ovviamente chi vuol tentare la classifica in entrambi non ha bisogno che siano troppo lontani. Ergo, riportare il Giro nella data più naturale e meno rischiosa per quanto riguarda i fenomeni atmosferici, sarebbe l'ideale per chi volesse farli entrambi. Giro dal 15-20 maggio al 6-10 giugno. Tour dal primo sabato di luglio.


kasper^
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 17:01

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da kasper^ »

X vedere più spettacolo basta aggiungere nuove classifiche tipo discesista e a tempo sulla scalata delle salite e diminuire i corridori x ogni squadra,come sarà quest'anno al giro di polonia e eneco tour,aumentando le squadre x ogni corsa


jumbo
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da jumbo »

degli esperimenti del giro di polonia di quest'anno terrei gli abbuoni in cima ai gpm, almeno quelli più difficili.
credo che ci fossero anche al tour de france ai tempi di coppi.
per quanto riguarda gli abbuoni sulla combinata di gpm e traguardi volanti, soprassederei.


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