giusperito ha scritto:La stagione di Nibali è stata ottima. Il suo obiettivo era il Tour e l'ha centrato. Purtroppo per impegno e livello il Tour rende difficile essere competitivi prima o dopo. Prima hai paura di svuotarti di fare un fuori giri che ti bruci o di anticipare\ritardare il picco di forma, dopo credo che mentalmente sei svuotato per i sacrifici e diventa difficile immaginarsi competitivo. La rinuncia al Lombardia è un peccato e in merito ogni discorso mi pare condivisibile (tanto pro quanto contro).
1) Sostenere che avesse paura di confrontarsi con F. e C. vuol dire essere privi di obiettività. Nibali ha rischiato tanto ad impostare la sua stagione solo sul Tour e sapeva benissimo che C. e F. avevano fatto lo stesso. Se avesse avuto paura, impostava la sua stagione in un altro modo (avrebbe potuto difendere la maglia rosa e nessuno gli avrebbe potuto dire nulla, atteso che ha dimostrato di credere davvero nel valore del Giro e del ciclismo in Italia)
2) Sostenere che ha vinto il Tour, sbancando la lotteria, è irrispettoso. Non lo direi di nessun ciclista (nemmeno di Sastre su cui pure le valutazioni sono sempre state diverse) , figurati se è sostenibile per un atleta che ha vinto tutti i GG e che l'anno scorso ha rischiato la doppietta (complimenti al "pazzesco" Horner su cui i commenti irrispettosi si sono sprecati). In ogni caso lo ritengo irrispettoso, perché Nibali è sempre stato davanti a F. e C. (e non di poco). Potremmo dire tante cose su cosa sarebbe avvenuto, ma resta il fatto che sia l'uno che l'altro dovevano recuperare.. non mi pare così scontato recuperare tanto tempo ad un atleta come Nibali e non mi pare così strano immaginare che per recuperare tanto i rischi aumentino a dismisura e gli errori siano più facili.
Tutti hanno diritto alle loro opinioni, ma non si può essere ingiusti al punto di parlare di lotteria.
3) Non so tra i 3 chi sia lo scalatore migliore, ma so che un GG si vince con la completezza (la piccola Roubaix di questo Tour né è una prova). Si può vincere un GG pieno di cronometro anche se sei scalatore puro, ma ti devi chiamare Marco Pantani (ed oggi nessuno è nemmeno paragonabile a Pantani). Se dobbiamo ragionare chi è il migliore scalatore, allora dobbiamo estendere il novero anche a chi un GG non l'ha mai vinto.
4) Queste discussioni sono calcistiche
La stagione di Nibali è stata ottima ma speriamo che sia l'ultima in cui va forte solamente un mese.
Nibali ha conquistato i suoi tifosi grazie alla sua generosità a 360 gradi,ha vinto i tre grandi giri,altre volte è salito sul podio,due volte ha fatto la doppietta di podi,ma ha anche vinto Tirreno,Trentino,Padania.
Ha sfiorato una liegi,tra i grandi corridori da corse a tappe della sua epoca è l'unico che a Sanremo ha sempre combattuto per la vittoria.
Al Lombardia una volta entrò tra i primi 5 e un altra volta si fece una bellissima fuga in solitaria di svariati chilometri che non andò a buon fine ma fu comunque ammirata per la sua generosità.
Per non parlare del mondiale di Firenze dove cadde,risorse,attaccò,in sostanza perse ma fu anche troppo generoso.
Questo è il Nibali che penso un po' tutti rivogliamo al più presto.
Quello che si toglie lo sfizio di puntare l'intera annata sul tour può andar bene una stagione ma alla lunga toglierebbe entusiasmo ai suoi tifosi,perchè lui non è Armstrong e non è Ullrich.
Puntare sul tour ok,magari anche rinunciando di nuovo al giro,però almeno lo rivogliamo competitivo sul serio in tutte quelle corse in cui nella sua carriera ha sempre lasciato un segno indipendentemente dal risultato finale.
Quindi se l'anno prossimo punta al tour mi piacerebbe rivederlo protagonista più o meno sugli stessi appuntamenti dell'annata 2012.
Su Froome non sarei tanto critico,quando ha vinto il tour ha lottato per vincere la Tirreno e vinse anche Romandia e Delfinato,non proprio risultati sinonimi di un corridore andato forte solo un periodo all'anno.
Poi che snobbi le classiche ci può stare,per il tipo di corridore che è difficilmente otterrebbe grossi risultati anche qualora puntasse a far bene.
1)Perfetto
2)Perfetto e aggiungerei che Nibali è proprio il classico corridore che più la sfida è difficile e più lui certamente non si tira indietro.
Ricordo la tappa dell'Angliru della Vuelta 2013 in cui il giorno prima aveva appena perso la maglia da Horner per pochissimi secondi.
Ricordo che mi aspettavo un attacco da parte sua nella discesa che precedeva la scalata dell'Angliru,oppure pensavo che la sua squadra tenesse bloccata la corsa fino all'ultima salita per poi cercare di tenere Horner fino in cima per poi batterlo in volata,in cui gli sarebbe bastato vincere per ritornare leader della classifica e vincere di fatto la sua seconda vuelta.
Invece con la sua squadra non controllò proprio niente,tanto che una fuga di diversi uomini(compresi qualche Astana) prese un vantaggio come poi visto incolmabile,e comunque non provò un minimo attacco in discesa.
Semplicemente aspettò il tratto più duro dell'Angliru e in quel momento attaccò,non una ma quattro volte.
Dimostrando una sola cosa,di avere attibuti infiniti visto che prima di quella tappa le prese sempre(o quasi) di santa ragione in salita da Horner in quella vuelta.
Eppure questo non gli impedì di andarlo a sfidare faccia a faccia nella salita più dura di Spagna.
3)Il Nibali dell'ultimo tour è un ottimo scalatore.
Difficile dire a che livello rispetto agli altri due,però tanto basta per permettergli di lottare alla pari con loro.
Nibali è semplicemente uno di quei pochissimi corridori attuali che ti può vincere un grande giro in diversi modi.
Non è come lo stesso Froome ad esempio che se non è il più forte in salita o a cronometro difficilmente ti ribalta il pronostico.
Ripeto fino alla nausea,Nibali ha vinto una Tirreno quando in salita era più debole sia di Froome e forse anche di altri.
Semplicemente al primo cedimento dell'anglo-kenyano in una tappa infernale a 360 gradi gli prese la leadership di classifica senza tanti complimenti.
Quella era la Tirreno ok,ma chi dice che non può fare lo stesso anche in un tour ad esempio?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"