Scherzi del destino...
Avevo chiuso con la Vuelta de la Juventud nel 2012, dopo le esibizioni eclatanti dei ragazzini in arancione targati Muebles Elegant House (in ammiraglia Castelblanco).
Il tempo, implacabile, ha rafforzato i sospetti miei e di El Tigrillo: Bohorquez non se l'è filato nessuno; un positivo per EPO (Omar Puentes, 12/1991) allo scorso Clasico RCN.
Ieri sera, in un'altro forum, leggo distrattamente un post di Nacho Velez (ex presidente CEP e 4-72).
Sintetizzando: "Nonostante i pessimi dirigenti ed i tanti problemi del ciclismo locale colombiano, chi tra i giovani ha doti e forza di volontà, ora non può più ignorare quale sia la via maestra da percorrere per affermarsi in Europa".
Sembrerebbe un messaggio incoraggiante.
La mia prima reazione è tuttavia assai perplessa e contrastata.
Ma forse sono il solito pessimista...
Riaccendo la radio quindi.
C'è l'Alto de Garavito a pochi kilometri dall'arrivo.
Saltello nervosamente tra RCN (demasiados comerciales!) e la Cadena Radial Boyacense.
A fine tappa, in maglia dopo una lunga cavalcata, l'ennesimo pupillo di "don José" (Hugo Cabrera, classe '92).
Dietro invece, nel ristretto gruppo dei favoriti (14), rimane a giocarsela il solo Jordan Parra dei Coldeportes - Claro (i 4-72, a corto di organico U23, hanno preferito far rotta sul Canada).
Per il resto, scorgendo rapidamente la classifica stamane, si notano un paio di ex Muebles (Bohorquez e Rozo) e di Rionegro (diretti da Marlon Pérez), oltre ai vari blocchi Paisa, Boyaca e Movistar, come da pronostico.
Oggi credo ci sia la crono.