Ma quando avrei parlato di chiusura di carriera?herbie ha scritto:ok, abbiamo capito, è l'occasione buona per approfittarne e chiudere anticipatamente la carriera di Nibali....jerrydrake ha scritto:Nibali è sbroccato, tra vaneggiamenti religiosi, fatwa lanciate ai compagni di squadra, isterismi pre-post-durante gara, lettura dei tarocchi del Mago Slongo, intolleranze ai fuorigiri, si ê texanizzato. Per il suo bene e per quello dei suoi tifosi sarebbe giusto ripartire dalla Bardiani ad 1/10 dell'attuale stipendio.
Qualche sanzione importante per me ci vorrebbe anche per chi causa cadute per inesperienza, incapacità, DISTRAZIONE, o altro. Sono corridori che vengono persi alla corsa, e soprattutto pericolo e infortuni per tutti gli altri.
Tifo Nibali dal Giro di Svizzera 2005. Ho sempre amato il suo modo di correre, la sua fantasia, l'istinto ma anche le capacità tattiche ed il coraggio. Lo vedevo lottare da gennaio ad ottobre su ogni terreno, sempre pacato, gentile ed intelligente fuori corsa, sempre attento verso i compagni. Poi lo vedo concentrarsi su un'unica corsa, vabbé un Tour varrà qualunque sacrificio mi dico. Ma dopo quella vittoria, la scomparsa dalle corse, il fanatismo religioso, le visite a quella brava personcina di Nazarbaev, le critiche ai gregari, sempre nervoso, si permette di lanciare velate accuse a Quintana, ricorda al mondo del traino di Froome e pochi giorni dopo fa una solenne minchiata in mondovisione, partendo dalla testa di un gruppo composto da decine di corridori. Come se non bastasse si giustifica dicendo che lo fanno tutti e che chi lo critica non capisce nulla di ciclismo. Ma per favore... se un mio amico si trasforma in uno stronzo ho il dovere di farglielo capire non di assecondarlo e giustificarlo. E questo non è certo sparare a zero sugli eroi nazionali! Ripeto: deve tornare a quello che era, come corridore e come uomo, solo così potrà rinascere