Belluschi M. ha scritto:
Per pompato intendo proprio interventi di questo genere. Dire che è andato ad eccellere su più terreni mi sembra molto forzato.
Che in pista e a cronometro sia un campione assoluto non ci piove e in questi due terreni il livello di eccellenza non glielo toglie nessuno.
Al Tour de France ha vinto sfruttando il combinarsi di diverse situazioni favorevoli, sicuramente non da campione. Si è trovato al posto giusto nel momento giusto, traendo vantaggio dal fatto di trovare un percorso decisamente sbilanciato sulle cronometro e mettendo le briglie all'unico corridore che avrebbe potuto batterlo.
Una vittoria che può essere paragonata alla Sanremo di Ciolek o alla Roubaix di Van Summeren per restare in tempi moderni.
Peraltro l'altro suo risultato di rilievo nei GT (il terzo posto alla Vuelta) venne a sua volta ottenuto penalizzando lo stesso compagno di squadra e vanificando la sua vittoria finale nella corsa. Cosa che fa ben poco onore.
Quanto alle monumento, siamo lontani anni luce dall'eccellenza. Un nono posto alla Roubaix ottenuto alla Zubeldia, cioè nell'anonimato. Già l'anno scorso quando ha provato a mettersi in gioco per un piazzamento più importante è rimbalzato fuori dai 10.
hai rimosso il quarto posto al tour del 2009, che invece a me è sembrata la sua performance migliore, specie se consideriamo che non l'aveva affatto preparato come nel 2012. anche solo rimuovendo il resto della sua carriera, tanto vale comunque per cancellare già la voce wiggins dall'elenco dei van summeren.
sull'analisi del tour 2012 ho invece forti perplessità, ma le ho già scritte mille volte. mi sembra che si faccia apposta a fare la tara ai km a cronometro in quel tour solo perchè è stato vinto dall'antipatico wiggins, mentre il tracciato era assolutamente in linea con tanti altri che abbiamo visto alla grande boucle, e anzi forse più duro di altre edizioni (dovrei andare a ricontrollare, ma a mia memoria il tour del 98 che è l'ultimo vinto da uno scalatore puro era molto più sbilanciato a cronometro, ma qui potrei dire una colossale belinata e non ho tempo di verificare).
sulle classiche invece sono pienamente d'accordo con te.
quello su cui non potrò mai essere d'accordo è il fatto che wiggo non sia stato in grado di eccellere su più terreni.
io un corridore con un carriera così "varia" come la sua lo sto ancora aspettando nel ciclismo di oggi (tra gli uomini ovviamente, perchè marianne e PFP gli sono già diverse spanne sopra), forse avrebbe potuto esserlo sagan, ma non credo che saprà prendersi le stesse libertà. mi riservo enormi speranze in mathieu, quello sì
Winter ha scritto:
Scusa ma cosa centra che abbia vinto Tour , Mondiali ecc sul suo valore nelle classiche ? direi nulla..
Mi dirai è stato un grandissimo inseguitore ? vero
Grande cronoman ? Verissimo
ma nelle classiche non direi proprio
Se fare nono alla Roubaix basta per definirlo cosi.. allora Pantani con i suoi piazzamenti a Liegi e Freccia è stato un grandissimo uomo da classiche
Mi pare che i tre favoriti alla Roubaix siano Sagan , Cancellara e Kristoff , non mi pare siano scomparsi per 10 mesi
cosa che invece ha fatto Wiggins dopo la vittoria del Tour
Unico ex vincitore a non riuscire manco a finire un gt dopo la sua vittoria
non c'entrano nulla, infatti rispondevo a un messaggio che parlava di wiggins come atleta pompato e sopravvalutato. se si fosse parlato soltanto di classiche, avrei pienamente convenuto (pur tenendomi i distinguo del fatto che non stiamo parlando di un terpstra che corre due mesi all'anno).
sul resto concordo con te, ad eccezione di queste ultime due frasi, perchè sai meglio di me che non si può considerare il wiggins post-tour come quello prima, è lui stesso il primo ad ammettere di essere completamente saltato di testa, e forse pure fisicamente.
dopo il tour 2012 è scomparso? be', ha fatto le olimpiadi, poi sì, ma la motivazione è la stessa.
che non abbia più finito un GT è da considerare anche alla luce del fatto che dopo quel tour ne ha corso uno solo, e in che condizioni fosse lo abbiamo visto tutti, faticava anche solo a muovere la bici. e la motivazione, al di là dei malanni fisici, credo sia stata sempre la testa, che è poi il maggior ostacolo che wiggins abbia avuto nella sua carriera. avesse avuto la testa di un campione a mio parere staremmo parlando di un fenomeno, invece non è mai riuscito a far quel salto necessario e ci limiteremo a ricordarlo come un corridore eccezionale, con una carriera incredibile su pista e una più che buona carriera su strada, ma mai una leggenda di questo sport.