Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Stavolta sono in completo disaccordo con Slegar, probabilmente perchè la logica del male minore, come già detto, mi è assolutamente lontana. Il Team NetApp è evidentemente inferiore all'Acqua & Sapone, perciò la scelta fatta dallo sciacquarone è assolutamente ingiusta. Leggo post in cui qualcuno dice che Garzelli è vecchio e che Di Luca è finito. Ammesso e non concesso che tali affermazioni siano vere - e io non credo che sia così - ci si dovrebbe ricordare che nella squadra di Masciarelli ci sono altri uomini molto molto forti come il colombiano Betancur, giovane fenomeno che ha già dato prova della sua classe al Giro dell'Emilia. Ma soprattutto chi dice che Garzelli e Di Luca sono vecchi e finiti conosce l'organico della NetApp? Perchè sinceramente mi vengono forti dubbi. Vediamo un pò quali corridori militano in questa professional tedesca.

Jan Barta, Ceco, classe 1984. Professionista dal 2005 con la continental austrica Elk Haus, ha corso fino al 2009 in piccole squadre austriache, per poi passara alla NetApp nel 2009. Unica vittoria della sua carriera una tappa al Giro d'Austria del 2009. 2 volte secondo al campionato nazionale a cronometro. 3° nel Tour of Britain 2011.

Jerome Baugnies, Belga, classe 1987. Dal 2006 al 2009 ha corso nelle piccole continental belghe giovanili. Esordisce tra i prof nel 2010 con la Topsport Vlaanderen con cui è rimasto per 2 stagioni. Questa sarà la sua prima stagione con la NetApp. Non ha mai vinto tra i professionisti. I suoi migliori risultati sono il 3° posto alla Tre Valli Varesine del 2010 e il 2° al GP di Francoforte nel 2011, che restano i suoi due unici podi in carriera da prof.

Cesare Benedetti, unico italiano del team, classe 1987. E' passato professionista nel 2010 proprio con la NetApp. Non ha mai vinto. Migliori risultato in carriera l'8° posto alla Szlakiem Grodow Piastowskich del 2011 e il 3° posto in una tappa del Tour of Birtain sempre nel 2011.

Matthias Brandle, austriaco, classe 1989. E' uno degli uomini migliori della squadra. Nel 2008 corre con la piccola continental tedesca Team Ista, nel 2009 torna in patria all'Elk Haus, poi 2 anni alla corte di Gianetti (Footon e Geox), per giungere nel 2012 alla Net App. Campione nazionale a cronometro nel 2009 e vincitore del GP Judendorf nel 2010. Ha corso il Giro d'Italia nel 2010 concludendolo in 90a posizione e l'ultima Vuelta dove è giunto 155°. 8° al Langkawi nel 2010. Viene da una stagione molto deludente.

Steven Cozza, americano, classe 1985. 4 stagioni alla Garmin/Slipstream, poi il passaggio alla NetApp nel 2011, anno in cui ha corso pochissimo. Una sola vittoria in carriera: la tappa 6 della Vuelta a Chihuahua nel 2007. Per il resto vanta un 4° posto ai campionati nazionali a cronometro. Non ha mai corso un GT.

Andreas Dietziker, Svizzera, classe 1982. Esordisce nel 2005 con i cechi dell'eD'System, poi 2 anni all'LPR, 2 stagioni e mezza alla Vorarlberg e quindi il Team NetApp.
6°all''Uniqa Classic nel 2005, nel 2007 vince Giro del Mendisotto e una tappa al Giro di Renania, 7° al Giro di Romagna e al GP Aargau. Nel 2008 è 2° al Giro di Baviera e 3° nel campionato nazionale a cronometro, l'anno successivo giunge 5° nella gara in linea. Le ultime due stagioni sono state molto deludenti.

Markus Eichler, tedesco, anche lui classe 82. Inizia la carriera con la piccola continental tedesca Comnet con cui vive la sua migliore stagione nel 2006 vincendo la Ronde Van Drenthe in Olanda, altre due piccole corse (una in germani e una in francia) ed è giunto 4° alla Nokere-Koerse. Nel 2007, in maglia Unibet, giunge 8° a la Panne e 5° alla Nokere-Koerse. Nel 2008 approda alla Milram con cui corre e conclude il suo primo ed unico (finora) Giro d'Italia, l'anno successivo è 4° al Le Samyn. Nel 2010 vince la Batavus Prorace in Olanda, arriva sesto ai campionati nazionali e corre la Vuelta. Nel 2011 torna a correre in una continetal tedesca, la NSP, con cui vince 2 corse di 3a fascia: una tappa al Tour of Azerbaijan e 1 alla Fleche du Sud,

basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Winter, se avrai ragione su tutta la linea sarò felice anch'io ;)
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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speroo che l'Acqua&Sapone si ritiri da domani come sponsor di ciclismo....che ca** devono spendere a fare soldi con la pala ogni anno, per poi essere presi per il culoo.....non sò che gli manca a sta squadra per essere inferiore a sta squadretta tedesca....eppure ogni anno oltre a belle squadre, risultati, faceeva un sacco di pubblicità nella carovanaa.....bahhhhhh

in Italia deve essere chiaro chi sta distruggendo il ciclismo.....deluso, ormai dopo tante delusioni negli ultimi anni non riesco più neanche ad essere incazzatoo......
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Strong ha scritto: basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
Addirittura ! Anche se il livello del Giro sara' bassino nei 5/10 mi sembra iper ottimistico
Io tra Betancur e Konig vedo molto meglio il colombiano.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Winter ha scritto:
Strong ha scritto: basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
Addirittura ! Anche se il livello del Giro sara' bassino nei 5/10 mi sembra iper ottimistico
Io tra Betancur e Konig vedo molto meglio il colombiano.

non so....per me konig è uno scalatore molto molto promettente.
Betancur non lo vedo a fare classifica in un GT
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Strong ha scritto:Betancur non lo vedo a fare classifica in un GT
ah! perfect!!! Sì sì, moh me lo segno!
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Strong ha scritto:
Winter ha scritto:
Strong ha scritto: basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
Addirittura ! Anche se il livello del Giro sara' bassino nei 5/10 mi sembra iper ottimistico
Io tra Betancur e Konig vedo molto meglio il colombiano.

non so....per me konig è uno scalatore molto molto promettente.
Betancur non lo vedo a fare classifica in un GT
ma non fate sempre gli espertoni, parlandoci di sti corridori come se fossero fenomeni......questa invitata è una squadretta che non vale neanche la Utensilnord......ma se al Giro negli ultimi anni sono venuti corridori già belli affermati e vincentii ed hanno fatto figuracce sulle nostre salite, figuriamoci sti sconosciutii.....
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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per insulti e sbeffeggi pregherei di ripassare tra 5 mesi, grazie.
la direzione

:D
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Strong ha scritto:
Winter ha scritto:
Strong ha scritto: basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
Addirittura ! Anche se il livello del Giro sara' bassino nei 5/10 mi sembra iper ottimistico
Io tra Betancur e Konig vedo molto meglio il colombiano.

non so....per me konig è uno scalatore molto molto promettente.
Betancur non lo vedo a fare classifica in un GT
Confesso di non aver mai visto Konig in nessuna corsa
Pero' Betancur ha vinto il Giro Baby alla grande (demolendo Locatelli..)
e nella stessa squadra ci son Di Luca e Garzelli.. che al Giro qualcosa han dato
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Konig in krukko significa re, quindi i sudditi :worthy: :worthy: :worthy: :whip:
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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(continua)

Reto Hollenstein, Svizzero, classe 85. Nel 2008 corre con l'Atlas, poi 3 stagioni alla Vorarlberg. Dal 2012 è in maglia NetApp. Non ha mai vinto; miglior risultati in carriera sono un 8° posto al Giro dell'Appennino (2010) e un 4° posto in una tappa del Giro d'Austria (2009).

Bartosz Huzarski, 32nne polacco. Sei stagioni in Polonia, poi 2 anni alla corte di Scinto nella ISD; dal 2011 è alla NetApp. E' uno dei corridori più vincenti del team tedesco. Nel suo palmares figurano: 1 tappa alla Settimana Coppi e Bartali (2011), 1 tappa alla settimana Lombarda (2011, 1 tappa e la classifica finale del Szlakie Grodow Piastowskich del 2008, 1 tappa nel Baltyk-Karkonosze Tour del 2008 e 1 nel 2005. Altri risultati importanti sono il 7° posto nel Giro di Polonia e il 6° al Giro di Turchia nel 2011, il 5° posto al Brixia Tour e il 2° allo Szlakiem Grodow nel 2010. Ha corso il Giro nel 2010.

Grischa Janorsche, tedesco, classe 87. Dopo diverse stagioni passate a correre nelle continental tedesche passa nel 2012 alla NetApp. In carriera una tappa al Tour of Seoul nel 2010 e 1 al GP Sochi nel 2011. Quest'anno ha collezionato una marea di piazzamente in corse di 3a fascia. 2° allo Sparkassen Giro Bochum.

Blaz Jarc, sloveno, classe 88. 5 stagioni in patria all'Adria Mobil, dal 2012 alla NetApp. Campione nazionale nel 2009. Quest'anno ha vinto il Porec Trophy e una tappa del Tour of Gallipoli ed è arrivato 8°al Giro di Colonia e al Circui de la Sarthe. E' uno dei giovani promettenti della squadra tedesca.

Leopold Konig, Ceco, classe 87. Dal 2006 al 2010 corre in con la PSK, quindi la NetApp. Dovrebbe essere lui l'uomo di classificia al prossimo Giro d'Italia, pun non avendo mai corso un GT in carriera. Nel 2010 vince una tappa e la classifica finale dell'Oberosterreich Rundfahrt e una al Giro di Bulgaria. Giunge 5° allo Szlakiem Grodow, 3° nel campionato nazionale a cronometro e 4° nella prova in linea. Nel 2011 nessuna vittoria ma diversi piazzamenti di rilievo: 2° al Giro d'Austria, 3° al Tour de l'Ain, 5° al Tour of Britain, 2° nel campionato nazionale.

Andreas Schillinger, tedesco, classe 1983. E' alla 3a stagione con la NetApp e ha sempre corso in germania (in precedenza per lui Sparkasse, Milram Contiental e Wiesenhof). Nel 2006 vince il Tour of Jura ed è 4° alla Druivenkorse in Belgio; nel 2008 fa sua una tappa del Tour of Beauce in Canada ed è 10 nel campionato nazionale. Nel 2009 vince la Beverbeek classic e una tappa del Five Rings of Moscow; nel 2010 vince la Praha-Karlovy Vary-Praha ed è 3° nel campionato nazionale.

Daniel Schorn, austriaco, classe 88. Nel 2008 e nel 2009 corre con l'Elk Haus, poi arriva al Team NetApp. Nel 2010 vince una tappa al Tour de Normandie e 2 al Tour de Slovaquie. Nel 2001 è giunto 3° al Tour de Rijke e 7° al Trofeo Cala Minor.

Andrè Schulze, tedesco, classe 1974. E' il vecchio velocista del gruppo. Una carriera spesa tra le piccole formazioni tedesche, ceche e polacche. Non ha mai corso un GT. E' il plurivittorioso della squadra: 2 tappa al Batlyk-Karkonosze Tour nel 2001, 1 nel 2003, anno in cui vince anche 3 tappe al giro di Brandeburgo; Nel 2004 taglia il traguardo per primo in 3 tappe del Giro di Grecia, 1 tappa del Japan Tour, 2 tappe del Giro di Tunisia e in una frazione del Qinghai Lake; Nel 2005 vince una tappa del Cinturon a Mallorca e 1 al Five Rings of Moscow; Nel 2006 vince una tappa al giro d'Indonesia, mentre l'anno successivo vince di nuovo 1 frazione del Qinghai Lake e una al Giro di Baviera; nel 2008 1 tappa allo Szlakiem Grodow e 2 nella Corsa di solidarietà olimpica, sempre in Polonia; nel 2009 vince al Giro di Turchia, nel 2010 5 tappe tra Szlakie Grodow e Corsa della solidarietà olimpica. Infine nel 2011 vince Memorial Andrzeja Trochanowskiego, 2 tappe al giro di solidarietà olimpica e la Neuseen Classic.
Tante vittoria, ma tutte in competizioni di 3a fascia.

Michael Schwarzmann, classe 91. Lui invece è il giovane del team. E' passato prof nel 2010 proprio con il team NetApp. Non è mai entrato nei 10.

Timon Seubert, classe 87. Anche lui esordisce nel 2010 con team NetApp. Secondo al Giro di Slovacchia nel 2010, nel 2011 è giunto 4° all'Omloop van het Houtland e al Sparkassen Giro Bochum, 7° ai campionati nazionali a cronometro.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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alfiso ha scritto:Slegar non ha parlato di giustizia. Ha analizzato spietatamente la realtà. Non ha detto che la condivide e che è giusta.
infatti, non ho detto questo. Slegar ha parlato di "male minore" e ha detto che "pensava peggio". E per me la logica del male minore è sbagliata.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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M'inchino a Tranchee per il lavoraccio. :clap: :clap: :clap:
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Si è conclusa la riunione della Commissione Wild Card Ciclismo di Rcs Sport, composta da Giacomo Catano, Amministratore delegato di RCS Sport; Michele Acquarone, Direttore generale di RCS Sport; Mauro Vegni, Responsabile tecnico sportivo dell’area ciclismo; Marco Gobbi Pansana, Responsabile marketing dell’area ciclismo; Pier Bergonzi, in rappresentanza della Direzione de La Gazzetta dello Sport, che ha sciolto le riserve sulle squadre invitate alle corse “World Tour” 2012, organizzate da Rcs Sport, oltre a quelle aventi diritto.

vi invitoo a leggere sul facebook di Pier Bergonzi che da modesto, per non dire di peggio, giornalista.....si ritrova decidere ste coseee bahhhhhh
"Scelta difficile... Le wild Card per il prossimo Giro d'Italia sono:
Androni, Farnese, Colnago e la tedesca NetApp. Il Giro è sempre più aperto all'internazionalità."


ovviamente le prese in giro non si contano nei commenti successivii..... :D :D :D :D
Ultima modifica di danilodiluca87 il martedì 10 gennaio 2012, 19:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Strong ha scritto:per insulti e sbeffeggi pregherei di ripassare tra 5 mesi, grazie.
la direzione

:D
Prima del Giro 2011 era assai pompato anche Machado (sicuro nei 10 si diceva), poi si è visto... Comunque questo va dritto nel topic previsioni 2012, poi si vedrà...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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eliacodogno ha scritto:
Strong ha scritto:per insulti e sbeffeggi pregherei di ripassare tra 5 mesi, grazie.
la direzione

:D
Prima del Giro 2011 era assai pompato anche Machado (sicuro nei 10 si diceva), poi si è visto... Comunque questo va dritto nel topic previsioni 2012, poi si vedrà...
ehhh quello almeno qualcosa aveva fatto vedere.....ma fosse stato solo quello ad essere fatto passare come fenomeno straniero, pur di sputtanaare i nostrii.....i soliti espertonii presuntuosiii.... :D :D :D :D
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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danilodiluca87 ha scritto:
ma non fate sempre gli espertoni, parlandoci di sti corridori come se fossero fenomeni......questa invitata è una squadretta che non vale neanche la Utensilnord......ma se al Giro negli ultimi anni sono venuti corridori già belli affermati e vincentii ed hanno fatto figuracce sulle nostre salite, figuriamoci sti sconosciutii.....
Stavolta sono d'accordissimo con te. E dice bene anche Winter: Betancur ha dimostrato molto di più rispetto a Konig. La vittoria più importante ottenuta da tutti gli uomini presenti nella rosa del NetApp è inferiore alla grande vittoria di Betancur al Giro dell'Emilia. Bastava solo questo per far preferire l'Acqua e Sapone ai tedeschi.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da MarcoRimini »

Leopold König partecipa per la prima volta ad un grande giro di 3 settimane? Io auguro il meglio a tutti, specie ai giovani, ma credo al massimo potra' mettersi in mostra in qualche tappa correndo fuori classifica.

http://www.teamnetapp.com/en/team/rider ... 56f4ea9b83
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Fabioilpazzo ha scritto:M'inchino a Tranchee per il lavoraccio. :clap: :clap: :clap:
ho perso un bel po di tempo (sottratto allo studio :mrgreen: ) per cercare di illustrare un pò chi ci troveremo a dover ammirare durante i 23 giorni del Giro 2011. Chi dice che Garzelli e Di Luca sono finiti pensi un pò che al loro posto arriva una squadra i cui corridori hanno vinto al massimo una tappa alla settimana coppi e bartali....
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Pavè
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Con l'invito al Team NetApp quasi sicuramente è stato introdotto il principio del pagare per correre ed è probabile che venga ampliato nei prossimi anni per cui quello degli inviti al Giro d'Italia sarà un problema sempre più impegnativo da affrontare,
Hai proprio ragione, così come le partenze del Giro dall' estero.
l' invito della NetApp assomiglia molto a quello del Giro del 2009 della Xacobeo Galicia che andò a scapito della ISD di Scinto , poi i galiziani al Giro si misero in mostra speriamo che sia lo stesso per i tedeschi.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Ma non hanno annunciato anche le squadre che parteciperanno alle Strade Bianche?
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
alfiso ha scritto:Slegar non ha parlato di giustizia. Ha analizzato spietatamente la realtà. Non ha detto che la condivide e che è giusta.
infatti, non ho detto questo. Slegar ha parlato di "male minore" e ha detto che "pensava peggio". E per me la logica del male minore è sbagliata.
Non prendertela con Slegar. La verità è che il volpone Squacquarone ci aveva preparato bene il terreno. Bisogna dargliene atto.
Ci ha fatto pregustare tale e tanto sapor di kakka, che in questo modo ci ha preparati al "meno peggio", al "poteva andare peggio", al totale disastro ipoteticamente sfangato. Resta il disastro perchè una squadra passa davanti ad un'altra offrendo una sponsorizzazione, perchè è una multinazionale quotata al Nasdaq e non lo fa per meriti sportivi. Ma questo lo ha scritto pure Slegar. Nessuno fa salti di gioia (vabbeh alcuni, solo alcuni).
Infine è un monito negativo per quelle aziende italiane che potrebbero aver pensato ad una sponsorizzazione di squadre professional italiane.
Semmai lo pensassero, lo faranno in qualche contesto Ue più vantaggioso, o peggio cercheranno di farlo furbescamente con sede elvetica, in Liechtenstein, in Montenegro o, perchè no, a Dubai (con gli occhiali giusti all'Uci potrebbero vedere Dubai come parte dell'Europa 8-)). Tutti saremo contenti, perchè un pochino di quella squadra sarà nostro, ovvero pagato dalle nostre maggiori tasse.
Il Coni è attentissimo al doping, tranne a quello finanziario. BISOGNA CAMBIARE
Ultima modifica di alfiso il martedì 10 gennaio 2012, 19:45, modificato 1 volta in totale.
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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andriusskerla ha scritto:Ma non hanno annunciato anche le squadre che parteciperanno alle Strade Bianche?
In Rcs aspettano le migliori offerte :diavoletto:
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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alfiso ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
alfiso ha scritto:Slegar non ha parlato di giustizia. Ha analizzato spietatamente la realtà. Non ha detto che la condivide e che è giusta.
infatti, non ho detto questo. Slegar ha parlato di "male minore" e ha detto che "pensava peggio". E per me la logica del male minore è sbagliata.
Non prendertela con Slegar. La verità è che il volpone Squacquarone ci aveva preparato bene il terreno. Bisogna dargliene atto.
Ci ha fatto pregustare tale e tanto sapor di kakka, che in questo modo ci ha preparati al "meno peggio", al "poteva andare peggio", al totale disastro ipoteticamente sfangato. Resta il disastro perchè una squadra passa davanti ad un'altra offrendo una sponsorizzazione, perchè è una multinazionale quotata al Nasdaq e non lo fa per meriti sportivi. Ma questo lo ha scritto pure Slegar. Nessuno fa salti di gioia (vabbeh alcuni, solo alcuni).
Infine è un monito negativo per quelle aziende italiane che potrebbero aver pensato ad una sponsorizzazione di squadre professional italiane.
Semmai lo pensassero, lo faranno in qualche contesto Ue più vantaggioso, o peggio cercheranno di farlo furbescamente con sede elvetica, in Liechtenstein, in Montenegro o, perchè no, a Dubai. Tutti saremo contenti, perchè un pochino di quella squadra sarà nostro, ovvero pagato dalle nostre maggiori tasse.
Il Coni è attentissimo al doping, tranne a quello finanziario. BISOGNA CAMBIARE
ma non me la prendo con slegar, figurati :) solo non condividevo una parte dell'analisi che faceva. Il segnale che ha mandato oggi l'organizzazione del giro è pessimo ed è assolutamente deleterio. Il ciclismo italiano è palesemente sofferente sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista economico. Con scelte scellerate come queste si penalizza ingiustamente una squadra più forte di un'altra, si riduce il bagaglio tecnico del prossimo Giro. E si rischia anche di impoverire l'intero panorama ciclistico italiano perchè se poi a fine anno Acqua e Sapone smette e nessun'altro sponsor ne prende il posto poi succede che 17 corridori si ritroveranno a piedi. E il risultato è che il ciclismo italiano si impoverisce ancora di più, sia tecnicamente che economicamente. La distanza tra giro e tour e assolutamente destinata ad aumentare...
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alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Porcap... upazza, proprio quello che non avrei voluto leggere:

ACQUA&SAPONE. Barbarossa attacca: pronti a lasciare il ciclismo
E' polemica per la decisione di escludere a sorpresa il team Acqua&Sapone dal Giro D'Italia 2012. La società è rimasta sconcertata, considerando che era già pronta a presentare la squadra capitanata da Danilo Di Luca, già maglia rosa.
La notizia ha colto di sorpresa Enio e Nando Barbarossa, che pensano seriamente di lasciare il ciclismo. In squadra era incluso anche Stefano Garzelli, maglia verde 2011.
"Se le cose stanno così, dopo dodici anni forse è arrivato il momento di lasciare il ciclismo. E' un mondo che non ci piace più. Una decisione che ci lascia di stucco -prosegue Enio Barbarossa- e che ci vede costretti a pensare seriamente all'addio al ciclismo, nonostante la nostra famiglia abbia uno staff di oltre sessanta dipendenti, quindi altrettante famiglie che vivono di ciclismo." dichiarano i proprietari.

http://www.ilpescara.it/sport/giro-d-it ... clusa.html
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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alfiso ha scritto:ACQUA&SAPONE. Barbarossa attacca: pronti a lasciare il ciclismo
Ad occhio sarebbe il terzo "scalpo" di RCS dopo Naturino e Ceramiche Flaminia.

Comunque come dice alfiso le cose devono cambiare sia da parte di RCS sia da parte delle squadre (la federazione neanche la nomino perché e come giocare a "tresette col morto"). RCS deve fare uno sforzo ed ampliare il numero degli inviti per il prossimo anno riducendo da 9 a 8 i ciclisti per squadra, le squadre italiane si devono in qualche maniera organizzare per portare una terza formazione nel WT.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Slegar ha scritto:
alfiso ha scritto:ACQUA&SAPONE. Barbarossa attacca: pronti a lasciare il ciclismo
Ad occhio sarebbe il terzo "scalpo" di RCS dopo Naturino e Ceramiche Flaminia.

Comunque come dice alfiso le cose devono cambiare sia da parte di RCS sia da parte delle squadre (la federazione neanche la nomino perché e come giocare a "tresette col morto"). RCS deve fare uno sforzo ed ampliare il numero degli inviti per il prossimo anno riducendo da 9 a 8 i ciclisti per squadra, le squadre italiane si devono in qualche maniera organizzare per portare una terza formazione nel WT.
Io continuo a credere che la soluzione del problema non si trova aggirandolo. Nel caso in questione il problema è che una squadra che non merita viene invitata ad Giro a discapito di una che invece meritava solo per questioni di marketing. Dunque la soluzione non è aumentare il n° di squadre italiane nel WT al fine di invitare sia chi merita che chi invece viene invitato solo per questioni di sponsor. La soluzione è evitare ste porcate.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

alfiso ha scritto:Porcap... upazza, proprio quello che non avrei voluto leggere:

ACQUA&SAPONE. Barbarossa attacca: pronti a lasciare il ciclismo
E' polemica per la decisione di escludere a sorpresa il team Acqua&Sapone dal Giro D'Italia 2012. La società è rimasta sconcertata, considerando che era già pronta a presentare la squadra capitanata da Danilo Di Luca, già maglia rosa.
La notizia ha colto di sorpresa Enio e Nando Barbarossa, che pensano seriamente di lasciare il ciclismo. In squadra era incluso anche Stefano Garzelli, maglia verde 2011.
"Se le cose stanno così, dopo dodici anni forse è arrivato il momento di lasciare il ciclismo. E' un mondo che non ci piace più. Una decisione che ci lascia di stucco -prosegue Enio Barbarossa- e che ci vede costretti a pensare seriamente all'addio al ciclismo, nonostante la nostra famiglia abbia uno staff di oltre sessanta dipendenti, quindi altrettante famiglie che vivono di ciclismo." dichiarano i proprietari.

http://www.ilpescara.it/sport/giro-d-it ... clusa.html
c.xxo, era più che prevedibile una reazione del genere. Spero che ci ripensino, ma se lo fanno ne hanno tutte le ragioni del mondo.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Strong ha scritto:basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
questo mi ricorda la sentenza:
"machado al giro e' sicuro nei primi 5, probabile da podio"
eri sempre tu, nevvero?
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Michele Acquarone: As I already said it's a hard choice: 12 requests for 4 wildcards: 4 teams happy and 8 unhappy, 1/3 fans happy and 2/3 unhappy. @giroditalia

Un solo twit da ciuccio, @MicAcqua&nienteSapone
Esilarante poi come sputtana pubblicamente l'Europcar.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da dietzen »

cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
questo mi ricorda la sentenza:
"machado al giro e' sicuro nei primi 5, probabile da podio"
eri sempre tu, nevvero?
se dovevano invitare una squadra non italiana per la presenza di un potenziale giovane da classifica, allora duarte ha molto più prospetto di tutti.

ridicolo anche invitare i colombiani alla sanremo al posto della europcar.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

Che poi vorrei dire...Ma in cosa consiste sto caspita di dossier che le squadre devono presentare? Ma ce ne facessero vedere uno, ci facessero capire.
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

dietzen ha scritto:ridicolo anche invitare i colombiani alla sanremo al posto della europcar.
Acquarone si è risentito perchè hanno inviato solo una email e non un dossier esaustivo. :dollar:
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Killer
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Killer »

Garzelli,Di Luca,Taborre,Betancour,Napolitano,Ginanni,Reda,Codol,Miholjevic.
Tecnicamente mi sembra una squadra superiore a tante WT che si presenteranno alla partenza con le riserve delle riserve.
Ma s'era capito da un bel pezzo che il fattore sportivo sarebbe contato ben poco. Così come fare le cose per bene,affiliarsi in Italia,pagare gli stipendi,ecc...
L'Acqua e Sapone era già in dubbio se rinnovare la sponsorizzazione quest'anno;alla fine i Barbarossa hanno fatto uno sforzo (in un periodo storico dove la maggioranza scappa a gambe levate dal ciclismo)e ecco come vengono ripagati. Avrei potuto capire la Sanofi,la Coldeportes o la ex-Skil,ma la NetApp... E' come ammettere platealmente la sottomissione al dio denaro. Che schifo.

A questo punto non mi stupirei se Danilo non firmasse e chiudesse qui la carriera.
Ultima modifica di Killer il martedì 10 gennaio 2012, 21:57, modificato 1 volta in totale.
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Frejus
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Frejus »

Ho letto Seb in Hp che, come al solito è preciso ed esauriente, ma rimango dell'idea che non si doveva escludere l'Acqua e Sapone. I nomi riportati da Killer, sarebbero stati dei degni protagonisti. Che scelta infelice dettata dai :dollar:
:drool: :drool:
Strong
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Strong »

cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
questo mi ricorda la sentenza:
"machado al giro e' sicuro nei primi 5, probabile da podio"
eri sempre tu, nevvero?
yep!
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Nicker
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Nicker »

Abbiamo capito la che NetApp verrà invitata al giro non per meriti sportivi ma per meriti "economici". Anche se eravamo più o meno tutti preparati a questa pillola amara, il nervoso rimane lo stesso...
Ma il signor Acquarone non si è fermato qui:
- Ha diramato gli inviti al giro di Lombardia ben 8 mesi e dico 8 mesi prima della corsa, praticamente la stagione non è ancora iniziata, e lui di già assegna le wild card per una delle ultime corse, wow è troppo avanti quest uomo! Però a pensarci bene questa cosa un senso ce l'ha: Acquarone ci vuole definitivamente dimostrare che nel suo modo di gestire le corse i valori sportivi non contano più niente (già si era capito), e quindi perchè aspettare? tanto vale annunciarle adesso le wildcard del Lombardia, così ci siamo levati un dente, no?.... mah?!?
- Ha invitato i Colombiani alla Sanremo e lasciato a casa l'Europcar. Anche questa cosa mi sembra abbastanza assurda, poi forse sono io che non ci arrivo... Spigatemela voi.
- Chiudo dicendo che stamattina ho preso la macchina per andare all'università, e ho imboccato la solita scorciatoia, una stradina abbastanza stretta, ripita e sconnessa. Ho pensato tra me e me, che peccato che le nostre strade marchigiane siano così strette e pericolose, forse ha ragione il buon Acquarone ad assegnare soltanto due wild card per la Tirreno, la sicurezza deve venire prima di tutto! Poi torno a casa e leggo che sono state assegnate 4 wild card! wow! Finalmente hanno allargato queste nostre "stradacce" del centro italia. Era ora. :clap:
:grr:
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

grandii fratelli Barbarossa.....devono ritirare la squadra domani mattina....i responsabili della rovina del ciclismo in Italia saranno sotto gli occhi di tuttoo.....

abbiamo appena 2 pro tour....ed altri 4-5 imprenditori che buttano i soldi nel ciclismo, e si permettono di trattarli in questo modo....non all'estero, ma in Italia!!!!!!!!
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
questo mi ricorda la sentenza:
"machado al giro e' sicuro nei primi 5, probabile da podio"
eri sempre tu, nevvero?
Konig promette bene, ma affinchè possa arrivare tra i 5 al Giro è necessario che i migliori 10 cadano, si fratturino la clavicola e se ne tornino a casa. In ogni caso non gli auguro di fare la fine di Machado, che secondo alcuni doveva essere la grande sorpresa - immotivatamente- del Giro ed invece è finiti per diventare la grande delusione altrettanto immotivatamente, perchè forte non lo è mai stato...
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Slegar »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:Io continuo a credere che la soluzione del problema non si trova aggirandolo. Nel caso in questione il problema è che una squadra che non merita viene invitata ad Giro a discapito di una che invece meritava solo per questioni di marketing. Dunque la soluzione non è aumentare il n° di squadre italiane nel WT al fine di invitare sia chi merita che chi invece viene invitato solo per questioni di sponsor. La soluzione è evitare ste porcate.
Sul lato squisitamente tecnico penso proprio che non ci sia niente da discutere: l'esclusione dell'Acqua&Sapone e' stata un'autentica porcata. Pero' mettiamoci nei panni di Acquarone e della RCS; si devono far quadrare i conti ed hai il tuo più grosso concorrente che e' in piena espansione (ASO), ed e' padrone di mezza Vuelta e se non stai attento ti frega il Giro da sotto il naso, col benestare di Aigle, e nella gara più importante che organizzi meta' delle squadre WT che sei obbligato ad invitare si presentano con formazioni nemmeno degne di una kermesse. Ammetterai che nel medio periodo non sia semplice far quadrare i conti.

Per quanto riguarda le soluzioni la terza squadra nel WT e' un passaggio obbligato; adesso stiamo qui a discutere sul Giro, tra poco più di un mese staremo qui a discutere del fatto che le squadre italiane non partecipano alle classiche delle Ardenne e giù a ricordare il successo di Cunego come ultimo in una classica monumento, quest'estate recrimineremo che non saremo protagonisti al Tour e che a Londra faremo una figura barbina perché Modolo non si e' potuto preparare come Cavendish e l'elenco se vuoi si può allungare a dismisura; e poi ci tocca sentire il tarocco piangere lacrime di coccodrillo.

Su una cosa pero' dobbiamo ringraziare Acquarone all'unanimità: grazie alle sue scelte ha rivitalizzato il forum.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Mad »

Slegar ha scritto:Per quanto riguarda le soluzioni la terza squadra nel WT e' un passaggio obbligato; adesso stiamo qui a discutere sul Giro, tra poco più di un mese staremo qui a discutere del fatto che le squadre italiane non partecipano alle classiche delle Ardenne e giù a ricordare il successo di Cunego come ultimo in una classica monumento, quest'estate recrimineremo che non saremo protagonisti al Tour e che a Londra faremo una figura barbina perché Modolo non si e' potuto preparare come Cavendish e l'elenco se vuoi si può allungare a dismisura; e poi ci tocca sentire il tarocco piangere lacrime di coccodrillo.
Siamo in un momento di crisi, sia economica che di risultati. Hanno distribuito wild card per far correre tutti ( ad esempio, l'Utensilnord è una squadra che poteva non prenderne neanche una e ben in pochi se ne sarebbero lamentati, salvo poi dover fare i conti con la sua chiusura ad ottobre) e per un discorso di tenere a galla la propria baracca hanno dato una wild card per il loro evento più importante a una squadra sulla carta meno forte di altre, ma con budget e capacità economiche decisamente migliori. Solo la strada poi, ci dirà se i tedeschi avranno saputo onorare la gara e non solo le tasche di RCS. Per quanto riguarda la Tirreno, anche li l'allargamento a quattro wild card invece delle due, immagino sia dato dal fatto che due squadre "pagheranno" la propria partecipazione alla corsa in un qualche modo.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da nino58 »

Ma è evidente che RCS odia Di Luca e ogni occasione è buona.
Ancora non gli perdonano la protesta di Milano.
Poi, se in tempi di crisi si fanno saltare 60 posti di lavoro di un'azienda italiana sai a loro quanto gli dispiace.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Criticare è troppo facile.
Slegar, probabilmente il tuo post si potrebbe concludere così. E non ti darei torto.
Allora facciamo un lavoro di empatia ed immedesimiamoci in Acquarone, in PierB, o in Gobbi Panz.
La situazione del Giro si è fatta insostenibile. La coperta è corta su tutti i lati. E' venuta a mancare l'alleanza con gli altri GT come in passato, a seguito di una ASO opportunista e di una Vuelta ormai asizzata. Che fare?
Invece di defenestrare un dispotico leader, io Rcs me lo sarei tenuto stretto per l'esperienza e la competenza soprattutto nelle cose politiche, unite ad una discreta dose di coraggio (la capacità, ad esempio se necessaria, di mandare affanQ l'Uci ed il suo vergognosamente imbarazzante Lord).
Il segno Zom lo ha lasciato, si tratterebbe di recuperarlo nella squadra prima possibile. E' un despota, ma sa fare squadra.
Se un sistema mette a rischio la nostra sopravvivenza, CI SI RIBELLA AL SISTEMA. Non ci sono kavoli. Lo chiamo "diritto all'autodifesa".

A cosa ci si deve ribellare?
Le squadre devono essere obbligate a presentare ad un GT almeno una squadra con un certo valore medio (stabilito sulla base del ranking Uci) pena la sostituzione; il rischio paradossale è di arrivare in tempi di crisi a team con squadre sulla carta (es. l'iraniano misterioso della AG2R che probabilmente non correrà mai quest'anno, ma ha fornito i punti) che corrono solo alcune gare importanti per il marketing presentando controfigure nelle altre "obbligate" all'insegna di un opportunistico risparmio (escluso il Tour of Beijing ;)).
La licenza Uci WT è una mera garanzia economica per l'Uci, una garanzia di qualità per l'idolatrato Tour, una letterale castrazione per il Giro d'Italia.
Cosa fece poi Rcs di fronte alle sfrontate minacce di Pat Mc Quaid diffuse in stile Bin Laden attraverso il messaggio pre-registrato (presentazione Giro)?
Nulla, si fece buon viso a cattivo gioco. Poi si è passati agli sperticati complimenti all'organizzazione ASO da parte di MicSquacquar1. Autogol!
Il prodotto Giro è stato svalutato ex ante dalla proprietà stessa in un anno olimpico in cui il calendario gli era già nemico.
Certo che se Rcs preferisce lisciare il pelo al Lord potente invece di fare quello che sarebbe la sua mission iniziale (un'attività giornalistica dignitosa grazie ad una organizzazione sportiva ad hoc), embeh aspettati il declino e la scomparsa.
Se ti inkiappettano e chiedi pure scusa per l'inospitalità olfattiva del luogo aspettati che i fruitori aumentino la frequenza invasiva.
Ti dicono che il tuo movimento è arretrato, che il doping nel ciclismo era in gran parte colpa di Italia e Spagna; ti annullano le tappe per sicurezza allargando il regolamento, ti dicono che il tuo prodotto (storico) è arretrato e che devi adeguarti alle "nostre" (loro) regole e resti lì a sorridere come un beota senza palle? Ti ingoi ogni panzana che gli anglosassoni propinano da Aigle.
ALLORA NON HAI FUTURO.
Il peccato è che se Rcs traballa, il movimento sprofonda. Va fatta pulizia in casa nostra prima possibile, mettendo a capo della Federazione quanto prima un vero leader che imponga regole chiare e trasparenza gestionale. Es. se una volta le affiliazioni estere di comodo erano da un punto di vista sportivo almeno accettabili (quello fiscale no, ma era un male minore) in quanto le iscrizioni erano gestite dall'organizzazione, dall'introduzione del WT con la riduzione drastica delle wild card (con le squadre che partecipano al Giro e sponsorizzano il Giro) questa prassi è divenuta sostanzialmente concorrenza sleale ed una prassi moralmente e sportivamente inaccettabile.
Certo che se poi Di Rocco affilia alla Fci un team WT che ha la sede a Lugano (in GRAVE violazione sostanziale del regolamento CONI), allora ogni discorso è superfluo.
FACCIAMO PULIZIA.

Ps. Solidarietà umana e sportiva al team Acqua&Sapone, al galantuomo Palmiro Masciarelli ed ai ragazzi. Un grazie da italiano a chi affilia il proprio team in Italia, paga le tasse in Italia e tollera la presenza imbarazzante di un corregionale presidente impresentabile della propria federazione ciclistica, incapace di difendere sacrosanti diritti, sempre pronto a bacchettare i dopati ciclisti ed a strizzare l'occhio ai furbetti dell'ammiraglia estera dal doping finanziario facile.
FACCIAMO CHIAREZZA.
Ultima modifica di alfiso il martedì 10 gennaio 2012, 23:33, modificato 2 volte in totale.
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da thepirate87 »

Torno a casa dall'università e mi trovo questa "bella" notizia: niente Acqua e Sapone, dentro la NetApp...

Posso comprendere i discorsi economici della RCS, ma si riduce tutto a questo ormai? Il vecchio ciclismo romantico non esiste proprio più, nemmeno per la scelta dell'ultima formazione da invitare al giro? Deve essere tutto legato al "dio denaro"? Hanno lasciato a casa l'A&S, tra l'altro una delle poche affiliata in Italia come diceva bene qualcuno sopra, per invitare un buon corridore e poco altro...
Con tutto il rispetto per Koenig, che era un mio pupillo a cycling manager e non ha nessuna colpa(anzi), non posso tifare per lui o per chiunque altro della sua squadra.
Garzelli ha dato tantissimo al Giro e meritava una chiusura di carriera alla grande, mi dispiace soprattutto per lui e per i dirigenti di questa squadra. Spero che tengano duro e si possano riscattare l'anno prossimo. In più c'era anche Betancur che avrebbe potuto dare spettacolo e altri buoni corridori (evito il discorso Di Luca, ma non è che anche la sua presenza abbia influenzato la decisione?)-

Il ciclismo regala emozioni e delusioni, ma quelle decise sulla carta e non sull'asfalto danno molto più fastidio...
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

nino58 ha scritto:Ma è evidente che RCS odia Di Luca e ogni occasione è buona.
Ancora non gli perdonano la protesta di Milano....
ehhhh bhèèèèè non l'ho scritto per non far essere sempre Di Luca il protagonista che muove il mondo, e sinceramente non penso sia dipendentee anche dalla protesta di Milaano.....

ma anche rileggendo una frase di Pier Bergonzi...."A me, personalmente, dispiace per Stefano Garzelli, un campione che al Giro ha sempre recitato con impegno e qualità di risultati."

io la rileggo....mi spiace per il "nostro" Garzelli, ma sta in mezzo a quei terroni dove ora comanda pure Di Luca.....ma perchè Di Luca che ruolo ha recitato al giro, da figuranteee?????????

e poi ho anche un altro motivo, che credo molto importante che negli ultimi mesi ha riguardato sia Di Luca e sia L'A&S anche se per motivi diversii.....secondo me quelli hanno troppo potere, ma non dico di piùù :D :D :D :D
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da thepirate87 »

Ecco il commento del Garzo:
"Avrei voluto ritirarmi al termine del Giro d’Italia 2012, e non nascondo di aver cullato il sogno di salutare portandomi via la maglia verde: sono triste e arrabbiato, perché a 38 anni scopro che il merito sportivo vale meno degli interessi economici nel ciclismo, che è lo sport che amo.
Sono stato protagonista negli ultimi 15 anni regalando ai tifosi – ma anche agli organizzatori – spettacolo, gioie e delusioni: non mi aspettavo così poca gratitudine, ma credo che a questo punto sia arrivato il momento di dedicare alla famiglia un po’ di quel tempo che le avevo sottratto per fare il ciclista. Tra un mese diventerò papà, e senza un obiettivo come avrebbe potuto essere il Giro d’Italia 2012, è difficile trovare le motivazioni per allenarsi e continuare un altro anno: non voglio fare sacrifici inutili, credo proprio che potrei ritirarmi."

Fonte ciclo-news.com

Anche tralasciando gli anni precedenti e considerando solo gli ultimi 3 Giri si è conquistato tantissimi tifosi: FORZA GARZO NON MOLLARE!
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:basta Leopold Konig per giustificare la presenza al Giro, visto che sarà protagonista nelle tappe di montagna e credo che farà classifica
nei primi 10/5
questo mi ricorda la sentenza:
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Sì, ma era per fedeltà alla Radioshack che veniva criticata per non aver portato nessuno tra i 27 possibili uomini da GT che aveva in organico. Che poi anche avesse portato qualche "pezzo pregiato" (Kloden, Leipheimer, Horner, Brajkovic...) dubito che uno di questi sarebbe arrivato nei primi 5... Machado è, come dice Tranchee, un buon corridore e nulla più...
Ora vedremo se Konig vale qualcosa di più, nel qual caso Strong potrà finalmente batterci la stecca, visto che sinora i pronostici li ha cannati molto spesso! :diavoletto: (si scherza eh? ;) )
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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danilodiluca87 ha scritto: ma anche rileggendo una frase di Pier Bergonzi...."A me, personalmente, dispiace per Stefano Garzelli, un campione che al Giro ha sempre recitato con impegno e qualità di risultati."

io la rileggo....mi spiace per il "nostro" Garzelli, ma sta in mezzo a quei terroni dove ora comanda pure Di Luca.....ma perchè Di Luca che ruolo ha recitato al giro, da figuranteee?????????
A te piace Di Luca, a Bergonzi piacerà Garzelli, che senso ha questa polemica terroni-polentoni?
A me non piace in particolare nessuno dei due, ma naturalmente li avrei voluti alla partenza dalla Danimarca perchè era giusto così: per loro 2, ma anche per gli altri ragazzi promettenti che militano in questa squadra....
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

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Slegar ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Io continuo a credere che la soluzione del problema non si trova aggirandolo. Nel caso in questione il problema è che una squadra che non merita viene invitata ad Giro a discapito di una che invece meritava solo per questioni di marketing. Dunque la soluzione non è aumentare il n° di squadre italiane nel WT al fine di invitare sia chi merita che chi invece viene invitato solo per questioni di sponsor. La soluzione è evitare ste porcate.
Sul lato squisitamente tecnico penso proprio che non ci sia niente da discutere: l'esclusione dell'Acqua&Sapone e' stata un'autentica porcata. Pero' mettiamoci nei panni di Acquarone e della RCS; si devono far quadrare i conti ed hai il tuo più grosso concorrente che e' in piena espansione (ASO), ed e' padrone di mezza Vuelta e se non stai attento ti frega il Giro da sotto il naso, col benestare di Aigle, e nella gara più importante che organizzi meta' delle squadre WT che sei obbligato ad invitare si presentano con formazioni nemmeno degne di una kermesse. Ammetterai che nel medio periodo non sia semplice far quadrare i conti.
Io continuo a non capirti, il tuo discorso mi sembra del tutto illogico, schizofrenico, scusami tanto. Se è vero che, come dici tu, metà delle squadre WT vengono al Giro con formazioni non degne neanche di una kermesse tu cosa fai per rivitalizzare la gara, per migliorarla? Inviti una formazione ancora più scarsa!! A me sembra una bella cazzata. E sia chiaro che le "riserve" della Rabobank, tipo Weening, Kruijswijk e Slagter sono comunque mooolto più forti di Schulze, Seubert e Hollenstein.
Se poi tu credi che il problema sia esclusivamente di tipo finanziario, ovvero se pensi che RCS senza i soldi che un'eventuale sponsorizzazione di NetApp non potrebbe far quadrare i conti allora che RCS si ribelli al sistema, rifiutando di invitare le squadre imposte dall'UCI ed invitanto chi vuole: chi porta una squadra piena di riserve sta a casa (fermo restando che non tutti i team WT vengono con formazioni così scarse). Perchè l'alternativa è comunque quella di soccombere, un'invito ad una squadretta non risolve mica il problema, anzi. Se invece RCS stessa abbassa consapevolemente il livello tecnico della corsa non si fa altro che favorire la dinamica di allontanamente del Giro dal Tour che porterà in pochi anni il Giro ad essere una corsetta rispetto alla Gran Boucle.
E comunque ti ricordo che in questo caso il problema non è che una professional italiana forte resta a casa per far posto ad una WT che viene al Giro con le riserve. Fosse così il problema sarebbero le regole imposte dall'UCI, il WT Il problema è che una professional italiana forte resta a caso per lasciar spazio ad una delle professional più scarse che ci siano per DELIBERATA decisione dell'organizzatore. L'UCI è marcia, e il WT è una vaccata ma stavolta le colpe sono altrui.

Sulla terza squadra: magari. Ma se non ci sono sponsor in grado di costruirla che fai, punisci i team professional?
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Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

eliacodogno ha scritto:
danilodiluca87 ha scritto: ma anche rileggendo una frase di Pier Bergonzi...."A me, personalmente, dispiace per Stefano Garzelli, un campione che al Giro ha sempre recitato con impegno e qualità di risultati."

io la rileggo....mi spiace per il "nostro" Garzelli, ma sta in mezzo a quei terroni dove ora comanda pure Di Luca.....ma perchè Di Luca che ruolo ha recitato al giro, da figuranteee?????????
A te piace Di Luca, a Bergonzi piacerà Garzelli, che senso ha questa polemica terroni-polentoni?
A me non piace in particolare nessuno dei due, ma naturalmente li avrei voluti alla partenza dalla Danimarca perchè era giusto così: per loro 2, ma anche per gli altri ragazzi promettenti che militano in questa squadra....
A me, che terrone lo sono davvero, sta più simpatico Garzelli, ma questo non c'entra niente. Quello che conte è che una squadra con Di Luca, Garzelli, Betancur (questo è giovane ed è fortissimo, se evitano di rovinarlo), Ginanni, Napolitano e Taborre resta a casa immeritatamente per far spazio ad una squadra inferiore... Bergonzi, e glie l'ho scritto pure sulle pagine di un noto social network, che eviti queste manfrine, perchè alla realizzazione di sta porcata ha partecipato anche lui. Che siano meno ipocriti, almeno.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
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