Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Ha fatto un gran numero.
Però il gruppo ha lasciato fare, sono arrivati davanti anche Moschetti e Dainese.
Però il gruppo ha lasciato fare, sono arrivati davanti anche Moschetti e Dainese.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Battistella a 9 minuti, pora stèla.
Bravissimo l'austriaco, Sestola cmq sinonimo di tappe un po' meh...
Bravissimo l'austriaco, Sestola cmq sinonimo di tappe un po' meh...
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Non conoscevo l'austriaco.
Sembrava fresco come una rosa dopo l'arrivo.
Ad occhio lo direi ancora un po' troppo "tondetto" per reggere le salite dure coi migliori.
Ma pare comunque capace di gestirsi molto bene.
Vediamo sul Maniva domani.
Sembrava fresco come una rosa dopo l'arrivo.
Ad occhio lo direi ancora un po' troppo "tondetto" per reggere le salite dure coi migliori.
Ma pare comunque capace di gestirsi molto bene.
Vediamo sul Maniva domani.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Pensa che Wildauer é quello che mi ha strappato l´unico KOM che avevo su Strava Ormai devo tifare per lui
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Fiesta colombiana http://www.cicloweb.it/2018/06/11/giro- ... o-e-munoz/
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
A proposito di KOM da ritoccare...
Ricordavo ieri sera con un'amico (salito oggi sul Maniva) il successo del Gato Cardenas, con Soler nel ruolo inedito di lanzador de lujo.
Efficace per carità, ma tendenzialmente improponibile.
Pareva di parlare di fatti dell'altro giorno, poi ti rendi conto che son passati la bellezza di 12 anni.
Se è stato ritoccato, onestamente, non lo sò (non credo).
Ma rinfrescato andava rinfrescato.
E adesso cominciano i problemi seri per controllare la corsa.
L'anarchia lì dentro non la controlli manco con un Gautieri in ammiraglia. Figuriamoci con Millo.
Ricordavo ieri sera con un'amico (salito oggi sul Maniva) il successo del Gato Cardenas, con Soler nel ruolo inedito di lanzador de lujo.
Efficace per carità, ma tendenzialmente improponibile.
Pareva di parlare di fatti dell'altro giorno, poi ti rendi conto che son passati la bellezza di 12 anni.
Se è stato ritoccato, onestamente, non lo sò (non credo).
Ma rinfrescato andava rinfrescato.
E adesso cominciano i problemi seri per controllare la corsa.
L'anarchia lì dentro non la controlli manco con un Gautieri in ammiraglia. Figuriamoci con Millo.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Maniva provincia de Antioquia, bravissimi
Oltre alle potenziali difficoltà nel controllo della corsa, evidenziate da Faxnico, vorrei sottolineare che è un mese che Osorio e i Munoz sono in grande condizione. Se attaccati a non finire (le due cose sono collegate per me), temo possano arrivare un po' in riserva alla fine.
L'anno scorso Cristian Munoz ha concluso bene ma era fuori dai giochi per la vittoria finale.
Un enorme plauso a Zoccarato, già la seconda volta che ci va vicino, magra soddisfazione il titolo di miglior italiano al traguardo.
Oltre alle potenziali difficoltà nel controllo della corsa, evidenziate da Faxnico, vorrei sottolineare che è un mese che Osorio e i Munoz sono in grande condizione. Se attaccati a non finire (le due cose sono collegate per me), temo possano arrivare un po' in riserva alla fine.
L'anno scorso Cristian Munoz ha concluso bene ma era fuori dai giochi per la vittoria finale.
Un enorme plauso a Zoccarato, già la seconda volta che ci va vicino, magra soddisfazione il titolo di miglior italiano al traguardo.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Madonna che passata che gli ha dato col rapporto duro Osorio!
Zoccarato in effetti pare anche a me un corridore ben strutturato, messo ottimamente in bici e gran combattente.
Non conoscendolo non sò quanto margine abbia, però interessante senz'altro.
Magari ne vien fuori un faticatore alla De Marchi, chissà.
Zoccarato in effetti pare anche a me un corridore ben strutturato, messo ottimamente in bici e gran combattente.
Non conoscendolo non sò quanto margine abbia, però interessante senz'altro.
Magari ne vien fuori un faticatore alla De Marchi, chissà.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Durissimo a morire Zoccarato.
Arrivano colombiani ad orde un po' da tutti i lati ora...
Arrivano colombiani ad orde un po' da tutti i lati ora...
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Osorio impressionante nel finale mentre andava con le mani sulla parte bassa del manubrio e spingeva il padellone.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Mi aspettavo un dominio colombiano
il livello medio della squadra era superiore alle altre (pensavo al duo jimenez osorio invece munoz ha sostituito jimenez)
Disastrosa la prestazione dei nostri
la classifica generale è la replica di quella del giro..
un italiano nei 15
ci son addirittura due kazaki
E siamo alla quarta tappa..
con un livello più basso rispetto al 2017
Ma dove son finiti i nostri scalatori?
il livello medio della squadra era superiore alle altre (pensavo al duo jimenez osorio invece munoz ha sostituito jimenez)
Disastrosa la prestazione dei nostri
la classifica generale è la replica di quella del giro..
un italiano nei 15
ci son addirittura due kazaki
E siamo alla quarta tappa..
con un livello più basso rispetto al 2017
Ma dove son finiti i nostri scalatori?
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
D'altronde se non fai mai in gara certe salite e certi dislivelli...
Credo anche che molti italiani, temendo di non tenere i 10 gg di gara (e come potrebbero?), preferiscano risparmiarsi ora per poi inseguire un successo parziale.
L'unico che avrebbe potuto fare qualcosa secondo me è Battistella ma è stato malato nei gg precedenti l'inizio ed è in chiaro deficit di condizione.
Credo anche che molti italiani, temendo di non tenere i 10 gg di gara (e come potrebbero?), preferiscano risparmiarsi ora per poi inseguire un successo parziale.
L'unico che avrebbe potuto fare qualcosa secondo me è Battistella ma è stato malato nei gg precedenti l'inizio ed è in chiaro deficit di condizione.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Ma i nostri si allenano come i pro
hanno tutti il preparatore
mi sta bene che i nostri fatiche no tra i pro
e pure a fine giro baby
ma al primo arrivo in salita
se non provi a tenere oggi
quando?
hanno tutti il preparatore
mi sta bene che i nostri fatiche no tra i pro
e pure a fine giro baby
ma al primo arrivo in salita
se non provi a tenere oggi
quando?
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
La butto lì, ma secondo me facevamo un gran bene a tornarci pure quest'anno, come nazionale, alla Vuelta de la Juventud...
Ma in generale in corse fortemente selettive, tatticamente un po' anarcoidi, magari in capo al mondo e senza l'esasperazione del grande appuntamento tipo Giro/GDVA/Avenir/Mondiale, dove serve una cospicua dose di flessibilità per adattarsi a situazioni inusuali, talvolta bizzarre o scoraggianti, dove sei spesso costretto a focalizzarti al 100% sul tuo mini-obbiettivo e da lì con la giusta prudenza e consapevolezza del contesto ritagliarti spazi realistici, prendere magari le misure con avversari di livello e via dicendo.
Ovviamente è essenziale pianificarle bene nella stagione e farle seguire da adeguati periodi di recupero.
Già il solo visualizzare e perseguire a puntino un processo del genere, imho è uno step enorme che và ad aggiungersi al bagaglio di qualsiasi corridore giovane da gare a tappe.
Tutto il resto, risultati compresi, poi è solo di guadagnato.
E così inizi anche a capire sul serio la tua dimensione reale.
Per come la vedo io (e riconosco una certa parzialità nella prospettiva ), per un movimento come il nostro, in questo stato persistente di affannosa necessità di ricambi al vertice, potrebbe rivelarsi proficua qualche "spruzzatina" a tinte vagamente brutali e naif. Incanalando il tutto nel verso giusto, s'intende.
Perchè anche nella remotissima eventualità di riuscire a riempire in termini quantitavi il calendario di corse (a tappe pure) come ai bei tempi, ho il timore che in questo dato momento storico la novità non rappresenterebbe una svolta in sè.
C'è una tendenza fossilizzata ormai a guardarsi l'ombelico, cantarsela, suonarle, ecc. perdendo puntualmente di vista il quadro complessivo (e guai a farlo notare).
Tra l'altro sentivo Bernal intervistato l'altro giorno sostenere con argomenti validissimi (e come in molti pensiamo qui dentro) che non sono di certo le singole corse a bruciare un corridore giovane.
Semplicemente vanno modulati e centellinati carichi d'allenamento, pianificazione sul lungo periodo e pressioni.
Quelli si finiscono per logorarti tutti i santi giorni...
P.S. Complimenti a Basso per l'articolo in home.
Ma in generale in corse fortemente selettive, tatticamente un po' anarcoidi, magari in capo al mondo e senza l'esasperazione del grande appuntamento tipo Giro/GDVA/Avenir/Mondiale, dove serve una cospicua dose di flessibilità per adattarsi a situazioni inusuali, talvolta bizzarre o scoraggianti, dove sei spesso costretto a focalizzarti al 100% sul tuo mini-obbiettivo e da lì con la giusta prudenza e consapevolezza del contesto ritagliarti spazi realistici, prendere magari le misure con avversari di livello e via dicendo.
Ovviamente è essenziale pianificarle bene nella stagione e farle seguire da adeguati periodi di recupero.
Già il solo visualizzare e perseguire a puntino un processo del genere, imho è uno step enorme che và ad aggiungersi al bagaglio di qualsiasi corridore giovane da gare a tappe.
Tutto il resto, risultati compresi, poi è solo di guadagnato.
E così inizi anche a capire sul serio la tua dimensione reale.
Per come la vedo io (e riconosco una certa parzialità nella prospettiva ), per un movimento come il nostro, in questo stato persistente di affannosa necessità di ricambi al vertice, potrebbe rivelarsi proficua qualche "spruzzatina" a tinte vagamente brutali e naif. Incanalando il tutto nel verso giusto, s'intende.
Perchè anche nella remotissima eventualità di riuscire a riempire in termini quantitavi il calendario di corse (a tappe pure) come ai bei tempi, ho il timore che in questo dato momento storico la novità non rappresenterebbe una svolta in sè.
C'è una tendenza fossilizzata ormai a guardarsi l'ombelico, cantarsela, suonarle, ecc. perdendo puntualmente di vista il quadro complessivo (e guai a farlo notare).
Tra l'altro sentivo Bernal intervistato l'altro giorno sostenere con argomenti validissimi (e come in molti pensiamo qui dentro) che non sono di certo le singole corse a bruciare un corridore giovane.
Semplicemente vanno modulati e centellinati carichi d'allenamento, pianificazione sul lungo periodo e pressioni.
Quelli si finiscono per logorarti tutti i santi giorni...
P.S. Complimenti a Basso per l'articolo in home.
Ultima modifica di Faxnico il lunedì 11 giugno 2018, 21:24, modificato 3 volte in totale.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Io posso accettare l'opinione secondo cui i nostri si allenano troppo e hanno pochi margini.
Tuttavia mi pare evidente che fare certe distanze, e certi dislivelli, in allenamento sia diverso dal farli in corsa.
E mi pare altrettanto evidente che quello che manca ai nostri è il ritmo gara, l'abitudine a determinati contesti e a determinati avversari.
Non a caso, il primo italiano dopo il bravissimo Zoccarato è uno dei pochi ad aver fatto diverse corse a tappe quest'anno, cioè Covi.
Aggiungo anche che io non demonizzerei la figura del preparatore in generale, o quantomeno solo per gli italiani, visto che la varie SEG (c'è sul sito), Polartec (centro Mapei), ecc., si servono di questa figura.
Tuttavia mi pare evidente che fare certe distanze, e certi dislivelli, in allenamento sia diverso dal farli in corsa.
E mi pare altrettanto evidente che quello che manca ai nostri è il ritmo gara, l'abitudine a determinati contesti e a determinati avversari.
Non a caso, il primo italiano dopo il bravissimo Zoccarato è uno dei pochi ad aver fatto diverse corse a tappe quest'anno, cioè Covi.
Aggiungo anche che io non demonizzerei la figura del preparatore in generale, o quantomeno solo per gli italiani, visto che la varie SEG (c'è sul sito), Polartec (centro Mapei), ecc., si servono di questa figura.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Gli italiani che quest'anno hanno fatto le migliori prestazioni nelle corse a tappe, vale a dire Bagioli e Battistella, sono uno malato e l'altro assente.
Aggiungiamoci, poi, che mancano pure Scaroni e Innocenti.
Francamente mi aspettavo poco o nulla da questi, tolto Covili e in parte Monaco e Caiati...benché il livello del Giro quest'anno non sia granché.
Vediamo nei prossimi giorni, Covi mi ha sorpreso oggi.
Aggiungiamoci, poi, che mancano pure Scaroni e Innocenti.
Francamente mi aspettavo poco o nulla da questi, tolto Covili e in parte Monaco e Caiati...benché il livello del Giro quest'anno non sia granché.
Vediamo nei prossimi giorni, Covi mi ha sorpreso oggi.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Paglia ma te sai perché non han portato Scaroni?Luciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:14 Gli italiani che quest'anno hanno fatto le migliori prestazioni nelle corse a tappe, vale a dire Bagioli e Battistella, sono uno malato e l'altro assente.
Aggiungiamoci, poi, che mancano pure Scaroni e Innocenti.
Francamente mi aspettavo poco o nulla da questi, tolto Covili e in parte Monaco e Caiati...benché il livello del Giro quest'anno non sia granché.
Vediamo nei prossimi giorni, Covi mi ha sorpreso oggi.
Io ero rimasto che puntava forte sul Giro, mi ha stupito la sua assenza.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Grazie Nico
Concordo con te sul dispiacere per la mancata presenza della nazionale alla Vuelta quest'anno. Vai a correre in paesi sconosciuti, contro rivali mai affrontati, su strade e spesso altitudini inedite e, soprattutto, senza la pressione di fare risultato: quale migliore occasione per provare a fare qualcosa di diverso?
E questo vale ancor più per i club: a parte le meritorie uscite di Friuli e Fracor Cervélo nell'Est Europa, a cui aggiungere le puntatine della Delio Gallina anche in Africa, la sola Bidasoa per la Colpack e pochissimo altro, c'è l'atavico problema dell'orticello di casa da cui non voler uscire. Va bene i costi, ma provare per una formazione under 23 a sopravvivere 10 giorni tra i ventagli del Marocco (dove quest'anno sono andati team dilettantistici di Angola, Canada, Francia, Kenya, Norvegia, Spagna, Svezia, Ungheria) di certo non è né un bagno di sangue economico né un azzardo organizzativo.
Concordo con te sul dispiacere per la mancata presenza della nazionale alla Vuelta quest'anno. Vai a correre in paesi sconosciuti, contro rivali mai affrontati, su strade e spesso altitudini inedite e, soprattutto, senza la pressione di fare risultato: quale migliore occasione per provare a fare qualcosa di diverso?
E questo vale ancor più per i club: a parte le meritorie uscite di Friuli e Fracor Cervélo nell'Est Europa, a cui aggiungere le puntatine della Delio Gallina anche in Africa, la sola Bidasoa per la Colpack e pochissimo altro, c'è l'atavico problema dell'orticello di casa da cui non voler uscire. Va bene i costi, ma provare per una formazione under 23 a sopravvivere 10 giorni tra i ventagli del Marocco (dove quest'anno sono andati team dilettantistici di Angola, Canada, Francia, Kenya, Norvegia, Spagna, Svezia, Ungheria) di certo non è né un bagno di sangue economico né un azzardo organizzativo.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Non ne ho idea.Albino ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:36Paglia ma te sai perché non han portato Scaroni?Luciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:14 Gli italiani che quest'anno hanno fatto le migliori prestazioni nelle corse a tappe, vale a dire Bagioli e Battistella, sono uno malato e l'altro assente.
Aggiungiamoci, poi, che mancano pure Scaroni e Innocenti.
Francamente mi aspettavo poco o nulla da questi, tolto Covili e in parte Monaco e Caiati...benché il livello del Giro quest'anno non sia granché.
Vediamo nei prossimi giorni, Covi mi ha sorpreso oggi.
Io ero rimasto che puntava forte sul Giro, mi ha stupito la sua assenza.
Infatti ci sono un po' rimasto quando ho visto che non c'era.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Delusione di giornata stannard mai pervenuto e le prese dai suoi compagni di squadra jenner(che non è uno scalatore puro) e dal debuttante morey.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
forse il problema non sono ne i soldi ne l'organizzazione.sarò provocatorio, ma secondo me alcuni club dilettantistici stanno facendo troppo affidamento sulla nazionale italiana(se non sbaglio l'anno scorso la nazionale prese i migliori under 23 e lì portò in colombia alla vuelta de la juventud).ma non è sempre domenica.Basso ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:38 Grazie Nico
Concordo con te sul dispiacere per la mancata presenza della nazionale alla Vuelta quest'anno. Vai a correre in paesi sconosciuti, contro rivali mai affrontati, su strade e spesso altitudini inedite e, soprattutto, senza la pressione di fare risultato: quale migliore occasione per provare a fare qualcosa di diverso?
E questo vale ancor più per i club: a parte le meritorie uscite di Friuli e Fracor Cervélo nell'Est Europa, a cui aggiungere le puntatine della Delio Gallina anche in Africa, la sola Bidasoa per la Colpack e pochissimo altro, c'è l'atavico problema dell'orticello di casa da cui non voler uscire. Va bene i costi, ma provare per una formazione under 23 a sopravvivere 10 giorni tra i ventagli del Marocco (dove quest'anno sono andati team dilettantistici di Angola, Canada, Francia, Kenya, Norvegia, Spagna, Svezia, Ungheria) di certo non è né un bagno di sangue economico né un azzardo organizzativo.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Sono d'accordo con te. L'anno scorso andarono in Colombia Branchini, Covili, Fabbro, Lucca, Negrente e Scaroni, squadra di buon livello.henny5 ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 22:09forse il problema non sono ne i soldi ne l'organizzazione.sarò provocatorio, ma secondo me alcuni club dilettantistici stanno facendo troppo affidamento sulla nazionale italiana(se non sbaglio l'anno scorso la nazionale prese i migliori under 23 e lì portò in colombia alla vuelta de la juventud).ma non è sempre domenica.Basso ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:38 Grazie Nico
Concordo con te sul dispiacere per la mancata presenza della nazionale alla Vuelta quest'anno. Vai a correre in paesi sconosciuti, contro rivali mai affrontati, su strade e spesso altitudini inedite e, soprattutto, senza la pressione di fare risultato: quale migliore occasione per provare a fare qualcosa di diverso?
E questo vale ancor più per i club: a parte le meritorie uscite di Friuli e Fracor Cervélo nell'Est Europa, a cui aggiungere le puntatine della Delio Gallina anche in Africa, la sola Bidasoa per la Colpack e pochissimo altro, c'è l'atavico problema dell'orticello di casa da cui non voler uscire. Va bene i costi, ma provare per una formazione under 23 a sopravvivere 10 giorni tra i ventagli del Marocco (dove quest'anno sono andati team dilettantistici di Angola, Canada, Francia, Kenya, Norvegia, Spagna, Svezia, Ungheria) di certo non è né un bagno di sangue economico né un azzardo organizzativo.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Neanche Stannard è uno scalatore puro, anzi anzi.
E' un corridore simile ad Alaphilippe....delusione sì, ma non era imprevedibile.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Salendo verso il Tonale è in corso una numerosa fuga con grossi nomi: Barta, Covili, Monaco, Caiati, Donovan, De Bod e Covi.
Il gruppo insegue a meno di un minuto.
Colombia orfana di Jimenez, ritirato.
Il gruppo insegue a meno di un minuto.
Colombia orfana di Jimenez, ritirato.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Cristian Munoz ha ripreso e staccato la fuga, spettacolo!
Ha un vantaggio di 2'30" sul gruppo maglia rosa.
Ha un vantaggio di 2'30" sul gruppo maglia rosa.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Han capito che la miglior difesa è l'attacco...
Io mi sarei giocato Daniel e non Cristian però.
Io mi sarei giocato Daniel e non Cristian però.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
In cima al Tonale con 3' e mezzo sul gruppo.
Vediamo cosa decide di fare ora...
Che Cristian si prendesse i gradi di capitano strada facendo, era in effetti la cosa più logica di stò mondo.
Perchè a Osorio e Daniel M. potrebbero capitare tranquillamente delle giornate di bambola da qua a Valdobbiadene.
Lui invece ha fatto la Vuelta con un po' di margine, è evidente.
Essendo più esperto in campo internazionale e globalmente regolare, dava senz'altro più garanzie.
Penso vada letta anche in quest'ottica la tattica demenziale di ieri.
Vediamo cosa decide di fare ora...
Che Cristian si prendesse i gradi di capitano strada facendo, era in effetti la cosa più logica di stò mondo.
Perchè a Osorio e Daniel M. potrebbero capitare tranquillamente delle giornate di bambola da qua a Valdobbiadene.
Lui invece ha fatto la Vuelta con un po' di margine, è evidente.
Essendo più esperto in campo internazionale e globalmente regolare, dava senz'altro più garanzie.
Penso vada letta anche in quest'ottica la tattica demenziale di ieri.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Gruppo in rimonta segnalato sui 2'. Si sarà congelato?
EDIT: 12 gradi sul Tonale.
EDIT: 12 gradi sul Tonale.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Ha vinto Einer Rubio alla fine, prodotto della Fundacion Esteban Chavez e nelle ultime stagioni in forza alla Vejus.
Ieri era caduto a metà tappa tra l'altro, faticando abbastanza per rientrare. Nel finale infatti era imballato.
Williams 2°, 3° Natarov, 4° Munoz.
Miglior italiano pare sia Caiati, solo 16°.
Adesso vediamo per la maglia, perchè i colombiani hanno combinato un festin senza alcuna ratio oggi.
Potrebbe averla presa l'inglese.
Ieri era caduto a metà tappa tra l'altro, faticando abbastanza per rientrare. Nel finale infatti era imballato.
Williams 2°, 3° Natarov, 4° Munoz.
Miglior italiano pare sia Caiati, solo 16°.
Adesso vediamo per la maglia, perchè i colombiani hanno combinato un festin senza alcuna ratio oggi.
Potrebbe averla presa l'inglese.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Son curioso di vedere, se le mostreranno, le immagini di Muñoz in discesa http://www.cicloweb.it/2018/06/12/giro- ... nce-rubio/
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Williams deve aver fatto un bel numero nel finale, a vedere le foto è arrivato parecchio vicino a Rubio.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Cambiano gli addendi... felicissimo per Rubio.
Mi era molto spiaciuto per l'esclusione della sua Vejus, complice anche un sistema di qualificazione che a mio parere andrebbe un minimo ripensato.
Un corridore di simile qualità non poteva restare fuori.
Mi era molto spiaciuto per l'esclusione della sua Vejus, complice anche un sistema di qualificazione che a mio parere andrebbe un minimo ripensato.
Un corridore di simile qualità non poteva restare fuori.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
E pensare che la discesa verso Dimaro è sul facilotto. A giustificazione potrebbe esserci stato il fondo bagnato.Basso ha scritto: ↑martedì 12 giugno 2018, 15:43 Son curioso di vedere, se le mostreranno, le immagini di Muñoz in discesa http://www.cicloweb.it/2018/06/12/giro- ... nce-rubio/
Sbaglio o ha piovuto sulla corsa?
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Nella prima parte ha piovuto ma, almeno nel versante lombardo del Tonale, l'asfalto era asciuttoAlbino ha scritto: ↑martedì 12 giugno 2018, 16:04E pensare che la discesa verso Dimaro è sul facilotto. A giustificazione potrebbe esserci stato il fondo bagnato.Basso ha scritto: ↑martedì 12 giugno 2018, 15:43 Son curioso di vedere, se le mostreranno, le immagini di Muñoz in discesa http://www.cicloweb.it/2018/06/12/giro- ... nce-rubio/
Sbaglio o ha piovuto sulla corsa?
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Quanto a Osorio, chi di rapportone ferisce, di rapportone perisce.
Oggi un rapporto più agile, più conservativo, lo avrebbe aiutato ad arrivare più fresco negli ultimi km.
Williams, Rubio e Munoz per me sullo stesso livello. Il primo è andato fortissimo nel tratto duro ma ha potuto stare a ruota sul pedalabile, un bel vantaggio.
Munoz ha perso troooppo tempo in discesa, altrimenti avrebbe fatto il colpaccio secondo me.
Cherkasov bello in palla. Corridore di inventiva, attaccante, resistente, occhio a lui e Vlasov. Coppia molto ben assortita.
Oggi un rapporto più agile, più conservativo, lo avrebbe aiutato ad arrivare più fresco negli ultimi km.
Williams, Rubio e Munoz per me sullo stesso livello. Il primo è andato fortissimo nel tratto duro ma ha potuto stare a ruota sul pedalabile, un bel vantaggio.
Munoz ha perso troooppo tempo in discesa, altrimenti avrebbe fatto il colpaccio secondo me.
Cherkasov bello in palla. Corridore di inventiva, attaccante, resistente, occhio a lui e Vlasov. Coppia molto ben assortita.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Non sono d accordoAlbino ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:10 Io posso accettare l'opinione secondo cui i nostri si allenano troppo e hanno pochi margini.
Tuttavia mi pare evidente che fare certe distanze, e certi dislivelli, in allenamento sia diverso dal farli in corsa.
E mi pare altrettanto evidente che quello che manca ai nostri è il ritmo gara, l'abitudine a determinati contesti e a determinati avversari.
Non a caso, il primo italiano dopo il bravissimo Zoccarato è uno dei pochi ad aver fatto diverse corse a tappe quest'anno, cioè Covi.
Aggiungo anche che io non demonizzerei la figura del preparatore in generale, o quantomeno solo per gli italiani, visto che la varie SEG (c'è sul sito), Polartec (centro Mapei), ecc., si servono di questa figura.
oggi ha vinto Rubio
a oggi non aveva corso nessuna corsa di più di tre giorni
come d altro de bernal prima di passare pro
la verità è che è , per i gt , è la generazione più scarsa di tutti i tempi
Togliamo qualcuno assente e conci (e pochi altri pro) , il livello è bassissimo
e il bello è che la maggioranza fa solo ciclismo
sarei sorpreso se qualcuno lavorasse
Nessuno dei nostri nei 15
Vent anni fa esatti il giro delle regioni tappone di montagna dalle mie parti arrivo a champorcher
Livello della corsa più elevato di questo giro baby
due squadre nostre , nazionale a e b
contro tutto il gotha straniero
Otto nei primi 8
saranno pure stati addizionali
ma cos è successo in sti vent'anni?
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Ma io son d'accordo che il livello degli italiani al Giro è basso, ho solo evidenziato che partono svantaggiati da quei punti di vista.Winter ha scritto: ↑martedì 12 giugno 2018, 18:45Non sono d accordoAlbino ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:10 Io posso accettare l'opinione secondo cui i nostri si allenano troppo e hanno pochi margini.
Tuttavia mi pare evidente che fare certe distanze, e certi dislivelli, in allenamento sia diverso dal farli in corsa.
E mi pare altrettanto evidente che quello che manca ai nostri è il ritmo gara, l'abitudine a determinati contesti e a determinati avversari.
Non a caso, il primo italiano dopo il bravissimo Zoccarato è uno dei pochi ad aver fatto diverse corse a tappe quest'anno, cioè Covi.
Aggiungo anche che io non demonizzerei la figura del preparatore in generale, o quantomeno solo per gli italiani, visto che la varie SEG (c'è sul sito), Polartec (centro Mapei), ecc., si servono di questa figura.
oggi ha vinto Rubio
a oggi non aveva corso nessuna corsa di più di tre giorni
come d altro de bernal prima di passare pro
la verità è che è , per i gt , è la generazione più scarsa di tutti i tempi
Togliamo qualcuno assente e conci (e pochi altri pro) , il livello è bassissimo
e il bello è che la maggioranza fa solo ciclismo
sarei sorpreso se qualcuno lavorasse
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Livello della corsa più elevato di questo giro baby
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Otto nei primi 8
saranno pure stati addizionali
ma cos è successo in sti vent'anni?
Preparatore o non preparatore.
Il non avere ritmo e abitudine a certe gare e l'avere poco talento sono cose che non si escludono a vicenda, anzi contribuiscono a creare il quadro peggiore di sempre.
Quello che dico è: sono scarsi ma non sono neanche ben preparati a una corsa del genere.
Che tra 96/97/98 forse possano uscire due/tre buoni corridori da corse a tappe mi sembrava talmente ovvio da non doverlo neanche specificare.
Rubio sull'Amiata è arrivato quarto, Vlasov ora gli è dietro ma Bagioli e Scaroni non ci sono neanche.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Per me sei molto ottimista
non vanno ne a crono ne in salita
le due gare vere sono il giro baby e il vda
Giro baby 2018
A oggi nessuno nei 10
Giro baby 2017
Conci 7 Raggio 10
Giro vda 2017
CarBoni 5 covili 6 Colombo 10
Giro vda 2016
Ravasi 6
Su 40 possibili top 10, sei..
su 20 possibili top 5 , uno
Il preparatore personale ce l hanno anche tanti stranieri
da allievo solo qualcuno dei nostri
non basta il ds da junior?
non vanno ne a crono ne in salita
le due gare vere sono il giro baby e il vda
Giro baby 2018
A oggi nessuno nei 10
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da allievo solo qualcuno dei nostri
non basta il ds da junior?
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Sul Monte Amiata con Vlasov e Rubio (al momento 5° e 6° nella generale del Giro) in top-5 sono arrivati Bagioli, Scaroni e Innocenti.
Mancano tutti e tre.
Battistella, che ha rischiato di vincere la Corsa della Pace dove la concorrenza era più qualificata, si è dovuto ritirare perché stava male.
Le falle del nostro movimento sono là da vedere, beninteso.
Non è che facciamo schifo solo nelle corse a tappe....3/4 dei nostri velocisti sono gente buona solo per 200 metri, per il resto vanno più piano di Feng, corridori da classiche neanche l'ombra, a crono ne sforniamo uno buono una volta ogni lustro.
Per non parlare della decadenza della scuola italiana di ciclocross.
Ce la caviamo solo per quanto riguarda donne e pista (dove comunque la ripresa è iniziata da poco).
Mentre un Olanda domina ovunque.
Però è chiaro che la debacle di questo Giro non è dovuta solo al fatto che siamo scarsi o che i nostri hanno il preparatore già da allievi. Se mancano i 3/4 più forti puoi fare poco.
Per me le uniche, vere, delusioni sono Monaco e Covili (entrambi, peraltro, andavano più forte l'anno scorso).
Poi considererei anche il fatto che molti dei protagonisti di questo Giro sono corridori all'ultimo anno, gente che non è detto che sia più forte di un Covi (che io ancora non ho capito che animale sia), ma sicuramente è più esperta e matura ciclisticamente parlando.
Mancano tutti e tre.
Battistella, che ha rischiato di vincere la Corsa della Pace dove la concorrenza era più qualificata, si è dovuto ritirare perché stava male.
Le falle del nostro movimento sono là da vedere, beninteso.
Non è che facciamo schifo solo nelle corse a tappe....3/4 dei nostri velocisti sono gente buona solo per 200 metri, per il resto vanno più piano di Feng, corridori da classiche neanche l'ombra, a crono ne sforniamo uno buono una volta ogni lustro.
Per non parlare della decadenza della scuola italiana di ciclocross.
Ce la caviamo solo per quanto riguarda donne e pista (dove comunque la ripresa è iniziata da poco).
Mentre un Olanda domina ovunque.
Però è chiaro che la debacle di questo Giro non è dovuta solo al fatto che siamo scarsi o che i nostri hanno il preparatore già da allievi. Se mancano i 3/4 più forti puoi fare poco.
Per me le uniche, vere, delusioni sono Monaco e Covili (entrambi, peraltro, andavano più forte l'anno scorso).
Poi considererei anche il fatto che molti dei protagonisti di questo Giro sono corridori all'ultimo anno, gente che non è detto che sia più forte di un Covi (che io ancora non ho capito che animale sia), ma sicuramente è più esperta e matura ciclisticamente parlando.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Ma il monte amiata era al secondo giorno di una gara di tre
Pure il mio corregionale ha fatto bene.. oggI s è preso mezz'ora
monaco idem..è a cinque minuti
Negli sport di fatica non siamo più protagonisti
sci di fondo (non le sprint) atletica (fondo) idem come il ciclismo
Da junior con il sovrallenamento siamo competitivi
da under le cose cambiano gia
Pure il mio corregionale ha fatto bene.. oggI s è preso mezz'ora
monaco idem..è a cinque minuti
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da under le cose cambiano gia
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Se riescono a far recuperare Cristian Muñoz domani (non oso immaginare il TSS...) ed analizzano bene la tappa di oggi, i colombiani ce l'hanno ancora abbastanza in pugno secondo me.
Ergo, è già persa.
Scherzi a parte, il gallese è stato bravo ma non mi ha impressionato tantissimo, onestamente.
Ha corso chirurgico tutto il giorno per fare 5' di sforzo, ed è pure rimbalzato quando Rubio l'ha visto ed ha rilanciato.
Poi mi sembra sin troppo tirato.
Muñoz li ha concesso la bellezza di 15" sul cambio di ritmo per dire, ma con quello che ha speso (girava pure quando sono rientrati in 3, allucinante!) secondo me và decisamente di più su zone aerobiche di sforzo. Discese permettendo (non si è visto nulla purtroppo o per fortuna ).
Einer quasi altro passo rispetto all'Amiata, Albino e LP.
Oltre ad esser in preparazione, era caduto male in discesa 10gg prima in una gara sempre in Toscana.
Non aveva recuperato del tutto le botte.
Credo pesasse almeno 1 kg in più di adesso, oltrettutto.
La tattica parrebbe semplice: Cristian che porta l'inglese allo scoperto su minutaggi superiori e Rubio in marcatura stretta pronto ad approfittarne.
Osorio e soci in supporto. Si metta l'anima in pace il fratello del caballo e si sistemi il ciuffo per un'altra volta.
Per fortuna nel ciclismo di scontato non c'è poi moltissimo.
Ergo, è già persa.
Scherzi a parte, il gallese è stato bravo ma non mi ha impressionato tantissimo, onestamente.
Ha corso chirurgico tutto il giorno per fare 5' di sforzo, ed è pure rimbalzato quando Rubio l'ha visto ed ha rilanciato.
Poi mi sembra sin troppo tirato.
Muñoz li ha concesso la bellezza di 15" sul cambio di ritmo per dire, ma con quello che ha speso (girava pure quando sono rientrati in 3, allucinante!) secondo me và decisamente di più su zone aerobiche di sforzo. Discese permettendo (non si è visto nulla purtroppo o per fortuna ).
Einer quasi altro passo rispetto all'Amiata, Albino e LP.
Oltre ad esser in preparazione, era caduto male in discesa 10gg prima in una gara sempre in Toscana.
Non aveva recuperato del tutto le botte.
Credo pesasse almeno 1 kg in più di adesso, oltrettutto.
La tattica parrebbe semplice: Cristian che porta l'inglese allo scoperto su minutaggi superiori e Rubio in marcatura stretta pronto ad approfittarne.
Osorio e soci in supporto. Si metta l'anima in pace il fratello del caballo e si sistemi il ciuffo per un'altra volta.
Per fortuna nel ciclismo di scontato non c'è poi moltissimo.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Piccot sull'Amiata si è preso due minuti da Bagioli e compagnia.Winter ha scritto: ↑martedì 12 giugno 2018, 20:27 Ma il monte amiata era al secondo giorno di una gara di tre
Pure il mio corregionale ha fatto bene.. oggI s è preso mezz'ora
monaco idem..è a cinque minuti
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da under le cose cambiano gia
Gli unici che sono arrivati vicino ai tre assenti sono stati Monaco e Covili.
Poi magari facevano la fine dei due sopraccitati, ma se non ho modo di vederli..............................
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Ma piccot non è uno scalatore
cmq spero tu abbia ragione
ne abbiamo bisogno di nuovi talenti
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
184 x 59 per Williams, tiratissimo.Faxnico ha scritto: ↑martedì 12 giugno 2018, 20:29 Se riescono a far recuperare Cristian Muñoz domani (non oso immaginare il TSS...) ed analizzano bene la tappa di oggi, i colombiani ce l'hanno ancora abbastanza in pugno secondo me.
Ergo, è già persa.
Scherzi a parte, il gallese è stato bravo ma non mi ha impressionato tantissimo, onestamente.
Ha corso chirurgico tutto il giorno per fare 5' di sforzo, ed è pure rimbalzato quando Rubio l'ha visto ed ha rilanciato.
Poi mi sembra sin troppo tirato.
Muñoz li ha concesso la bellezza di 15" sul cambio di ritmo per dire, ma con quello che ha speso (girava pure quando sono rientrati in 3, allucinante!) secondo me và decisamente di più su zone aerobiche di sforzo. Discese permettendo (non si è visto nulla purtroppo o per fortuna ).
Einer quasi altro passo rispetto all'Amiata, Albino e LP.
Oltre ad esser in preparazione, era caduto male in discesa 10gg prima in una gara sempre in Toscana.
Non aveva recuperato del tutto le botte.
Credo pesasse almeno 1 kg in più di adesso, oltrettutto.
La tattica parrebbe semplice: Cristian che porta l'inglese allo scoperto su minutaggi superiori e Rubio in marcatura stretta pronto ad approfittarne.
Osorio e soci in supporto. Si metta l'anima in pace il fratello del caballo e si sistemi il ciuffo per un'altra volta.
Per fortuna nel ciclismo di scontato non c'è poi moltissimo.
Concordo sull'inquadramento: più scattista che scalatore, da breve/brevissima gittata, difficile possa fare da solo grandi distacchi. Mi fa venire in mente Daniel Martin.
A suo favore c'è una squadra, una signora squadra, completamente al suo servizio.
Sai altezza/peso di Rubio ora?
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Williams l'avevo paragonato a Dan Martin poche ora fa nella chat della redazione
I colombiani devono inventarsi qualcosa sul Grappa perché temo che la crono giocherà a suo favore e la tappa di Pian delle Fugazze è molto adatta a lui.
I colombiani devono inventarsi qualcosa sul Grappa perché temo che la crono giocherà a suo favore e la tappa di Pian delle Fugazze è molto adatta a lui.
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Caduto a Livigno a fine maggioLuciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:47Non ne ho idea.Albino ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:36Paglia ma te sai perché non han portato Scaroni?Luciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 11 giugno 2018, 21:14 Gli italiani che quest'anno hanno fatto le migliori prestazioni nelle corse a tappe, vale a dire Bagioli e Battistella, sono uno malato e l'altro assente.
Aggiungiamoci, poi, che mancano pure Scaroni e Innocenti.
Francamente mi aspettavo poco o nulla da questi, tolto Covili e in parte Monaco e Caiati...benché il livello del Giro quest'anno non sia granché.
Vediamo nei prossimi giorni, Covi mi ha sorpreso oggi.
Io ero rimasto che puntava forte sul Giro, mi ha stupito la sua assenza.
Infatti ci sono un po' rimasto quando ho visto che non c'era.
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Grande bartoli, grazie.
Speriamo in una pronta ripresa.
Se non chiedo troppo, e per cortesia, ci diresti due parole su Tiberi nel thread degli juniores?
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Spettacolo al Giro: Osorio, Bennett, Stannard e Donovan in fuga con oltre 2 minuti sul gruppo.
Tappa dai ritmi serrati, appena scollinato l'ultimo gpm.
Osorio, ovviamente, rosa virtuale.
Stannard favoritissimo per il successo parziale.
Tappa dai ritmi serrati, appena scollinato l'ultimo gpm.
Osorio, ovviamente, rosa virtuale.
Stannard favoritissimo per il successo parziale.
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
Vince Bennett, ma la Colombia festeggia più di ieri (e anche dell'altro ieri) http://www.cicloweb.it/2018/06/13/giro- ... -a-osorio/
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Re: Giro d'Italia Under23 2018 (7-16 giugno)
E invece vince Bennett (per me una valanga di pernacchie)
Osorio torna in maglia rosa, Donovan dovrebbe essere balzato al secondo posto in cg.
Grandissima azione, grande ciclismo.
Osorio torna in maglia rosa, Donovan dovrebbe essere balzato al secondo posto in cg.
Grandissima azione, grande ciclismo.
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