da uno come putin mi aspettavo che facesse macello visto che la gazprom è una squadra statale

da uno come putin mi aspettavo che facesse macello visto che la gazprom è una squadra statale
a parte tutto, Viviani, Ulissi, Formolo … sono lavoratori italiani all'estero cui è impedito il rientro in patriarizz23 ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 15:54 Come ostaggi:
https://www.raisport.rai.it/articoli/20 ... d3359.html
Gigino Di Maio. Mi piacerebbe capire come si stanno comportando le ambasciate dei corridori coinvolti. Lasciando stare i corridori del Team UAE Emirates che almeno formalmente stanno rispondendo ad una direttiva della loro squadra, i corridori delle altre 3 squadre sotto sequestro provengono da Italia, Francia, Spagna, Russia, Danimarca, Olanda, Lituania, Australia, Eritrea. Probailmente considerando i membri degli staff a questi nove paesi se ne aggiungerà qualche altro.mdm52 ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 16:38a parte tutto, Viviani, Ulissi, Formolo … sono lavoratori italiani all'estero cui è impedito il rientro in patriarizz23 ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 15:54 Come ostaggi:
https://www.raisport.rai.it/articoli/20 ... d3359.html
chi abbiamo come ministro degli esteri?
s'è mosso?
https://www.cyclingnews.com/news/author ... entourage/Skyscrapers ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 21:04 Sembra che siano stati riconfermati i due positivi e ora siano addirittura 6 i contagiati.
Immagino Ulissi che rabbia...Basso ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 21:53 Aggiornamento http://www.cicloweb.it/2020/03/03/uae-t ... collegati/
Per me rimane una farsa.
Cosi sembrerebbe, facendo due conti. Ma secondo me è tutta una gran farsa. Che posto di merda devono essere queati emirati arabi
Confermo. Ieri nell'azienda per cui lavoro è scoppiato il caos: un collega è stato trovato positivo. Per 'fortuna' è un cantierista che è passato in ufficio solo qualche ora ed è stato a contatto con poca gente. La sede centrale resterà chiusa per 2 giorni, chi è stato a contatto con sto tipo a casa per non so quanti giorni, ma non verrà fatto nessun tampone. Noi della sede distaccata dovremmo essere tranquilli.
Rizz, ma da fonti RCS a me è stato detto che i primi due contagiati sono risultati negativi ai primi tamponi, mentre sono diventati positivi in seguito, quando hanno "scoperto" anche gli altri 6 (o12?).
Più che altro perché non dicono i nomi oltre alle nazionalità...
Insomma, i nomi non si possono e non si dovrebbero fare perchè c'è una questione di privacy che andrebbe sempre rispettata. Eppure grazie ai comunicati che sono usciti fuori, un nome è purtroppo venuto fuori, visto che tra gli 'ostaggi' vi è un solo Colombiano.
Vabbè però non è che se viene detto gaviria positivo al coronavirus lui viene danneggiato in qualche modo... uno ne prende atto e basta...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 13:18Insomma, i nomi non si possono e non si dovrebbero fare perchè c'è una questione di privacy che andrebbe sempre rispettata. Eppure grazie ai comunicati che sono usciti fuori, un nome è purtroppo venuto fuori, visto che tra gli 'ostaggi' vi è un solo Colombiano.
Ripeto: esistono delle leggi che tutelano il diritto della privacy di tutti, compresi i ciclisti che sono persone esattamente come me e come te. Dunque, certo che uno può esser danneggiato dalla diffusione di informazioni così private. Ogni singola persona deve avere il sacrosanto diritto di mantenere il più stretto riserbo sulle sue condizioni di salute (o di condividerle solo con le persone che ritiene di dover informare). In questi giorni una ragazza a me molto cara ha avuto dei problemi fisici e ha evitato di farlo sapere a tutti i conoscenti. Ne ha il pieno diritto. Perchè questa cosa non dovrebbe valere anche per i ciclisti?Luca90 ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 13:41Vabbè però non è che se viene detto gaviria positivo al coronavirus lui viene danneggiato in qualche modo... uno ne prende atto e basta...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 13:18Insomma, i nomi non si possono e non si dovrebbero fare perchè c'è una questione di privacy che andrebbe sempre rispettata. Eppure grazie ai comunicati che sono usciti fuori, un nome è purtroppo venuto fuori, visto che tra gli 'ostaggi' vi è un solo Colombiano.
Io più che altro per curiosità volevo sapere chi fossero i positivi... però se te mi dici che è per privacy ok ne prendo atto... però così molti penseranno che non vengono fatti i nomi perché non esistono questi nomi...
Perché io lo reputo alla strenua di un infortunio per questo non pensavo lo danneggiasse... però si capisco e hai ragione sulla privacyTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 13:55Ripeto: esistono delle leggi che tutelano il diritto della privacy di tutti, compresi i ciclisti che sono persone esattamente come me e come te. Dunque, certo che uno può esser danneggiato dalla diffusione di informazioni così private. Ogni singola persona deve avere il sacrosanto diritto di mantenere il più stretto riserbo sulle sue condizioni di salute (o di condividerle solo con le persone che ritiene di dover informare). In questi giorni una ragazza a me molto cara ha avuto dei problemi fisici e ha evitato di farlo sapere a tutti i conoscenti. Ne ha il pieno diritto. Perchè questa cosa non dovrebbe valere anche per i ciclisti?Luca90 ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 13:41Vabbè però non è che se viene detto gaviria positivo al coronavirus lui viene danneggiato in qualche modo... uno ne prende atto e basta...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 13:18
Insomma, i nomi non si possono e non si dovrebbero fare perchè c'è una questione di privacy che andrebbe sempre rispettata. Eppure grazie ai comunicati che sono usciti fuori, un nome è purtroppo venuto fuori, visto che tra gli 'ostaggi' vi è un solo Colombiano.
Io più che altro per curiosità volevo sapere chi fossero i positivi... però se te mi dici che è per privacy ok ne prendo atto... però così molti penseranno che non vengono fatti i nomi perché non esistono questi nomi...
Quanto alle curiosità (sullo stato di salute altrui) possiamo tenercele nel cassetto. E quelli che, come me o te, penseranno che sti nomi non esistono, se ne faranno una ragione. Non mi pare un buon motivo per sputtanare delle persone...
In alcuni casi la privacy danneggia, più che tutelare, proprio colui per cui la si invoca.rizz23 ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 10:59 Considerazioni già postate altrove, magari servono come spunto anche qua
Per quattro squadre ad Abu Dhabi è l'ottavo giorno di quarantena. Può sembrare una cosa piccola di fronte a tutto il resto, non lo è per chi la vive. Anche perché per loro (e per noi) rimangono tanti lati oscuri e tante domande inevase.
Chi sono, dove sono e come stanno i primi due italiani indicati come positivi da un comunicato di giovedì 27 febbraio, oltre una settimana fa? Sono due italiani colpiti dal virus all'estero di cui non si sa nulla: vi pare normale?
Da quanto avevano sintomi queste due persone? La loro condizione è stata sottovalutata? La loro squadra, la squadra di questi primi due contagiati, poteva gestire meglio la situazione? Se non l'ha fatto per quale motivo?
Ma poi: da martedì sappiamo di altri 6 contagiati. Sappiamo le loro nazionalità, ma tutte le squadre rimaste ad Abu Dhabi sostengono di NON aver ricevuto test positivi. Com'è possibile? In questo caso non sarebbe dovuta un po' di trasparenza?
E poi: esiste un solo certificato che attesti senza l'ombra di un dubbio che vi siano stati dei positivi? Perché i numeri dei contagi sono ancora contraddittori, visto che la Gazzetta dello Sport ne indica 12 totali invece di otto?
Il caso riguarda le altre 500 persone e passa - incluso chi scrive - rispedite a casa con un test negativo. Ed esponenzialmente tutte le altre persone con cui ora siamo in contatto, dopo aver intervistato - per esempio - corridori ora in quarantena.
Il caso riguarda molti italiani all'estero, tra atleti e staff, coinvolti nel primo focolaio nato all'interno di un evento sportivo mondiale, il primo evento interrotto in corso d'opera per il virus. È abbastanza per non deporre le nostre domande.
Molto interessante: conferma che anche in casa Rusvelo non hanno - o affermano di non avere - notizie circa la positività di atleti e staff.Seb ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 11:17 Per chi vuole usare google translate, qui ci sono le testimonianze dirette di un meccanico della Gazprom che pare sia una delle persone positive
https://www.gazeta.ru/sport/2020/03/04/ ... HK_2y0mOkM
dai però questa te la potevi risparmiareguidobaldo de medici ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 12:36 finché vi portano la colazione in camera siete tutti contenti, se vi danno la piscina siete tutti contenti, poi quando vi accorgete che siete ospiti di una dittatura aiuto, ma cosa succede, ma come mai tutto questo. dico a voi giornalisti, a te rizzato e a tutti voi giornalisti.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 12:36 finché vi portano la colazione in camera siete tutti contenti, se vi danno la piscina siete tutti contenti, poi quando vi accorgete che siete ospiti di una dittatura aiuto, ma cosa succede, ma come mai tutto questo. dico a voi giornalisti, a te rizzato e a tutti voi giornalisti.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 15:53 questo passare al personale non mi piace, e non mi dice nulla di buono su quelli che lo fanno.
Catastrofico permaloso e ora contraddittorio...Patate ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 13:38guidobaldo de medici ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 12:36 finché vi portano la colazione in camera siete tutti contenti, se vi danno la piscina siete tutti contenti, poi quando vi accorgete che siete ospiti di una dittatura aiuto, ma cosa succede, ma come mai tutto questo. dico a voi giornalisti, a te rizzato e a tutti voi giornalisti.guidobaldo de medici ha scritto: ↑giovedì 5 marzo 2020, 15:53 questo passare al personale non mi piace, e non mi dice nulla di buono su quelli che lo fanno.
Bene, questo è un ottimo modo di porre intellettualmente la questione. Anche se non sono convinto che vadano considerati “molto arretrati”. In molti campi non lo sono.jumbo ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 15:30 La questione è anche pensare al modo in cui si pensa che questi paesi possano migliorare.
Oggi sono arretrati e a malapena comprendono la democrazia che vige nel mondo occidentale.
Dobbiamo chiudergli le porte in attesa che, ispirati da non si sa bene chi, capiscano che devono migliorare il loro assetto, oppure dobbiamo accettare di entrare in rapporto con loro, consapevoli dei loro limiti, e quindi lentamente, nel tempo, sperare che questo rapporto gli faccia comprendere come e dove migliorare ed aprirsi con un processo adeguato alla loro storia ed alla loro cultura?
sguaiato per niente, sarcastico forse, offensivo sicuramente, perché è proprio mia intenzione offendere un giornalismo che interpreta la professione in questo modo.rizz23 ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 15:25 Vabbè amici, è un punto di vista lecito, ci mancherebbe.
E posso dire che pone - in modo sguaiato e offensivo, ma anche questo è lecito farlo se lo si desidera - un tema.
Per quanto visto, è giusto iniziare a porsi la questione se il luogo dove si tiene una gara offra garanzie sufficienti a livello sanitario, di diritti e di gestione delle eventuali emergenze.
Così come credo sia doveroso per chi fa il mio mestiere illustrare le carenze, porsi le domande, provare a cercare le risposte. Anche se il giorno prima fossi stato in piscina (mai vista nemmeno quella)
Secondo me sì. Quello che è accaduto e sta ancora accadendo negli Emirati è intollerabile. Informazioni carenti e contraddittorie, modalità di gestione della vicenda molto poco trasparente, confusione e, a quanto ho capito, anche poca dimestichezza con i test. Ecco, quando si attribuiscono i gradi di WT (ma non solo WT) ad una corsa, sarebbe opportuno valutare anche questi aspetti, un pò come quando attribuiscono le licenze WT alle squadre e si considerano gli aspetti 'etici'.
E credo che tu l'abbia fatto abbastanza bene, come ti è stato riconosciuto da tantissimi, anche tra gli addetti ai lavori. Dunque, sono totalmente prive di senso alcune becere polemiche che mi tocca leggere su queste pagine.
vuoi proprio che admin lo mandi in quarantena eh
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 6 marzo 2020, 16:23
Dunque, sono totalmente prive di senso alcune becere polemiche che mi tocca leggere su queste pagine.
Ma no, questo problema non si pone.
non c'è nessun insulto rizzato, tutto è rivolto al modo di interpretare la professione, nulla è rivolto alla persona.
Rimango dell'idea che catastrofico, permaloso e contraddittorio lo descrivano alla perfezione