Corse 2020
Re: Corse 2020
La Vuelta ha annunciato che la partenza di quest'anno non sarà da Ultrecht in Olanda.
Cancellata in toto la tre giorni nei Paesi Bassi, si parla di una partenza da lì nel 2022
Cancellata in toto la tre giorni nei Paesi Bassi, si parla di una partenza da lì nel 2022
Re: Corse 2020
2 risposte opposte
Io sono sempre stato tra quelli che ritiene che minore è la distanza tra i GT meno è complicato essere competitivi in entrambi
[/quote]
Erano altri tempi però Battaglin vinse Vuelta e Giro dal 21 aprile al 7 giugno. Poco più di un mese e mezzo.
Re: Corse 2020
Gand-Wevelgem sarà l'11 ottobre e il Fiandre il 18, per le altre classiche devono ancora definire le date
Re: Corse 2020
Cancellate altre due gare World Tour http://www.cicloweb.it/2020/04/29/cance ... sebastian/
Il nuovo calendario dovrebbe essere svelato domani dall'UCI, per cui al momento l'unica corsa sicura - tra molte virgolette - del posto è il Tour de France.
Il nuovo calendario dovrebbe essere svelato domani dall'UCI, per cui al momento l'unica corsa sicura - tra molte virgolette - del posto è il Tour de France.
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
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19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Corse 2020
Molte virgolette in ogni caso.Basso ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 14:51 Cancellate altre due gare World Tour http://www.cicloweb.it/2020/04/29/cance ... sebastian/
Il nuovo calendario dovrebbe essere svelato domani dall'UCI, per cui al momento l'unica corsa sicura - tra molte virgolette - del posto è il Tour de France.
Ci sono così tante variabili in gioco, che è molto difficile prevedere cosa potrà accedere.
Sia a livello di singoli paesi organizzatori, che di squadre.
Vi sono inoltre alcune domande spinose, per esempio: se vi fosse un caso positivo in una squadra, questa certamente non potrà partecipare per giorni alle competizioni.Ma qualora lo avesse già fatto, chiunque sia stato a contatto va messo in quarantena?
E' possibile avere delle gare in cui mancano molti dei protagonisti per motivi diversi dallo sport?
La mia sensazione, e spero sia solo paura da appassionato, è che possa saltare tutta la stagione.
Re: Corse 2020
Perché non dovrebbe?Kwaremont ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:09Molte virgolette in ogni caso.Basso ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 14:51 Cancellate altre due gare World Tour http://www.cicloweb.it/2020/04/29/cance ... sebastian/
Il nuovo calendario dovrebbe essere svelato domani dall'UCI, per cui al momento l'unica corsa sicura - tra molte virgolette - del posto è il Tour de France.
Ci sono così tante variabili in gioco, che è molto difficile prevedere cosa potrà accedere.
Sia a livello di singoli paesi organizzatori, che di squadre.
Vi sono inoltre alcune domande spinose, per esempio: se vi fosse un caso positivo in una squadra, questa certamente non potrà partecipare per giorni alle competizioni.Ma qualora lo avesse già fatto, chiunque sia stato a contatto va messo in quarantena?
E' possibile avere delle gare in cui mancano molti dei protagonisti per motivi diversi dallo sport?
La mia sensazione, e spero sia solo paura da appassionato, è che possa saltare tutta la stagione.
Chi può corre, chi non può no.
Ovvio che la corsa perderebbe interesse.
Re: Corse 2020
credo sia la stessa paura di ogni sport di squadra: basta un caso (anche solo nello staff) e si blocca tutto.Kwaremont ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:09 Vi sono inoltre alcune domande spinose, per esempio: se vi fosse un caso positivo in una squadra, questa certamente non potrà partecipare per giorni alle competizioni.Ma qualora lo avesse già fatto, chiunque sia stato a contatto va messo in quarantena?
E' possibile avere delle gare in cui mancano molti dei protagonisti per motivi diversi dallo sport?
La mia sensazione, e spero sia solo paura da appassionato, è che possa saltare tutta la stagione.
un altro problema è quello dell'altra tua domanda, non sappiamo quando saranno possibili gli spostamenti fra le varie nazioni, che hanno tempi diversi nello sviluppo dell'epidemia e potrebbe pure essere che per entrare e gareggiare in francia (come in italia, o in spagna o in belgio) sia necessario fare un periodo di quarantena, cosa che complicherebbe enormemente la partecipazione.
Re: Corse 2020
Perdita di interesse corrisponde anche a perdita economica per gli organizzatori.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:19Perché non dovrebbe?Kwaremont ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:09Molte virgolette in ogni caso.Basso ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 14:51 Cancellate altre due gare World Tour http://www.cicloweb.it/2020/04/29/cance ... sebastian/
Il nuovo calendario dovrebbe essere svelato domani dall'UCI, per cui al momento l'unica corsa sicura - tra molte virgolette - del posto è il Tour de France.
Ci sono così tante variabili in gioco, che è molto difficile prevedere cosa potrà accedere.
Sia a livello di singoli paesi organizzatori, che di squadre.
Vi sono inoltre alcune domande spinose, per esempio: se vi fosse un caso positivo in una squadra, questa certamente non potrà partecipare per giorni alle competizioni.Ma qualora lo avesse già fatto, chiunque sia stato a contatto va messo in quarantena?
E' possibile avere delle gare in cui mancano molti dei protagonisti per motivi diversi dallo sport?
La mia sensazione, e spero sia solo paura da appassionato, è che possa saltare tutta la stagione.
Chi può corre, chi non può no.
Ovvio che la corsa perderebbe interesse.
Riguardo al perchè non dovrebbe, mi viene subito da pensare che verrebbe un pò meno il principio alla base dello sport.
Immagina che alcune nazioni non permettano l'ingresso di atleti di alcuni stati specifici o che alcune squadre decidano di non correre il rischio perchè ad es in Belgio vi sono ancora troppi casi. Molti atleti, che sono professionisti, verrebbero penalizzati per motivi estranei a loro.
Il risultato sarebbe una corsa un pò falsata, magari pure con vincitori poco conosciuti, con il rischio di un danno di immagine aggiuntivo per il ciclismo.
Credo che queste valutazioni verranno inevitabilmente fatte nei prossimi mesi.
Re: Corse 2020
Un caso nello staff fa bloccare un'intera squadra, ma un caso tra i ciclisti rischia di bloccare tutta una corsa.dietzen ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:24
credo sia la stessa paura di ogni sport di squadra: basta un caso (anche solo nello staff) e si blocca tutto.
un altro problema è quello dell'altra tua domanda, non sappiamo quando saranno possibili gli spostamenti fra le varie nazioni, che hanno tempi diversi nello sviluppo dell'epidemia e potrebbe pure essere che per entrare e gareggiare in francia (come in italia, o in spagna o in belgio) sia necessario fare un periodo di quarantena, cosa che complicherebbe enormemente la partecipazione.
Immagina che salta fuori un positivo tra i corridori del Tour. Corsa finita...
Nel ciclismo il contatto c'è e sicuramente non sono rispettate le distanze di sicurezza.
Re: Corse 2020
Rinviati a settimana prossima i calendari http://www.cicloweb.it/2020/04/29/uci-p ... calendari/
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Re: Corse 2020
Nel ciclismo ed in tutti gli sport professionistici abbiamo fatto 45 anni di corse senza i paesi dell'est per motivi politici (scelte loro, peraltro). Visto adesso quanti e quali corridori ne provengono, la storia del ciclismo sarebbe stata molto diversa.Kwaremont ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:31Perdita di interesse corrisponde anche a perdita economica per gli organizzatori.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:19Perché non dovrebbe?Kwaremont ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:09
Molte virgolette in ogni caso.
Ci sono così tante variabili in gioco, che è molto difficile prevedere cosa potrà accedere.
Sia a livello di singoli paesi organizzatori, che di squadre.
Vi sono inoltre alcune domande spinose, per esempio: se vi fosse un caso positivo in una squadra, questa certamente non potrà partecipare per giorni alle competizioni.Ma qualora lo avesse già fatto, chiunque sia stato a contatto va messo in quarantena?
E' possibile avere delle gare in cui mancano molti dei protagonisti per motivi diversi dallo sport?
La mia sensazione, e spero sia solo paura da appassionato, è che possa saltare tutta la stagione.
Chi può corre, chi non può no.
Ovvio che la corsa perderebbe interesse.
Riguardo al perchè non dovrebbe, mi viene subito da pensare che verrebbe un pò meno il principio alla base dello sport.
Immagina che alcune nazioni non permettano l'ingresso di atleti di alcuni stati specifici o che alcune squadre decidano di non correre il rischio perchè ad es in Belgio vi sono ancora troppi casi. Molti atleti, che sono professionisti, verrebbero penalizzati per motivi estranei a loro.
Il risultato sarebbe una corsa un pò falsata, magari pure con vincitori poco conosciuti, con il rischio di un danno di immagine aggiuntivo per il ciclismo.
Credo che queste valutazioni verranno inevitabilmente fatte nei prossimi mesi.
Durante le guerre si sono fatte delle edizioni di grandi classiche, ovviamente con partecipazione quasi solo di locali.
Il mondo ideale non esiste, le pari opportunità uguali per tutti nemmeno (già intaccata dagli infortuni, senza tirare in ballo covid o seconda guerra mondiale o altro).
Re: Corse 2020
Eh ma di questo passo tanto vale ricominciare nel 2022...Kwaremont ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 15:34 Un caso nello staff fa bloccare un'intera squadra, ma un caso tra i ciclisti rischia di bloccare tutta una corsa.
Immagina che salta fuori un positivo tra i corridori del Tour. Corsa finita...
Nel ciclismo il contatto c'è e sicuramente non sono rispettate le distanze di sicurezza.
Così non può funzionare, se si vuol correre va introdotta una certa elasticità alla regole e bisogna accettare un minimo di rischio.
Visto che gli asintomatici paiono essere in numero decisamente superiore ai sintomatici non fermerei tutta una squadra o peggio una corsa per un solo contagiato, sennò tanto vale non correre.
Senza contare che stiamo parlando di atleti giovani in cui è altamente improbabile che la malattia si sviluppi in forma grave (salvo rare eccezioni).
L'importante è che il gruppo e il personale rimanga il più isolato possibile da tutte le altre persone.
Re: Corse 2020
Sugli asintomatici: quello che fa il virus nel corpo di X può essere dieci o cento volte più grave per il corpo di Y, anche a parità di età. Quindi è una macabra lotteria che, evidentemente, per alcuni non vale la pena di essere "giocata". Puoi biasimarli così tanto?galliano ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 18:46 Visto che gli asintomatici paiono essere in numero decisamente superiore ai sintomatici non fermerei tutta una squadra o peggio una corsa per un solo contagiato, sennò tanto vale non correre.
Senza contare che stiamo parlando di atleti giovani in cui è altamente improbabile che la malattia si sviluppi in forma grave (salvo rare eccezioni).
Re: Corse 2020
Vabbe ma siamo punto e a capo. Il problema non é infettarsi tra di loro, ma che una volta infettati tra loro contagino anche all'esterno, staff e famiglie. Se é contagioso é contagioso verso tutti. Altrimenti tanto vale riaprire le scuole.galliano ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 18:46 Visto che gli asintomatici paiono essere in numero decisamente superiore ai sintomatici non fermerei tutta una squadra o peggio una corsa per un solo contagiato, sennò tanto vale non correre.
Senza contare che stiamo parlando di atleti giovani in cui è altamente improbabile che la malattia si sviluppi in forma grave (salvo rare eccezioni).
Re: Corse 2020
Esatto.Stylus ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 10:52Vabbe ma siamo punto e a capo. Il problema non é infettarsi tra di loro, ma che una volta infettati tra loro contagino anche all'esterno, staff e famiglie. Se é contagioso é contagioso verso tutti. Altrimenti tanto vale riaprire le scuole.galliano ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 18:46 Visto che gli asintomatici paiono essere in numero decisamente superiore ai sintomatici non fermerei tutta una squadra o peggio una corsa per un solo contagiato, sennò tanto vale non correre.
Senza contare che stiamo parlando di atleti giovani in cui è altamente improbabile che la malattia si sviluppi in forma grave (salvo rare eccezioni).
Sono sempre più convinto che la riapertura del ciclismo sarà vincolata al vaccino.
Senza di quello, sopratutto i grandi giri, saranno davvero delle lotterie.
La salute dei corridori viene prima di tutto, ci viene ripetuto come un mantra da anni, e adesso vorremmo far rischiare loro (e rispettive famiglie) perchè siamo in astinenza da ciclismo?
Re: Corse 2020
Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Re: Corse 2020
Io infatti la penso esattamente così, convivenza col virus.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Ma sono piuttosto fatalista per natura.
Giusto prendere precauzioni ma non si può controllare tutto.
Mia moglie è molto più maniacale nei controlli e questo è fonte di civili discussioni
Re: Corse 2020
Io ho due genitori anziani e quindi non sono un pazzo incosciente che pensa a se stesso e chi se ne infischia degli altri.Kwaremont ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:48Esatto.Stylus ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 10:52Vabbe ma siamo punto e a capo. Il problema non é infettarsi tra di loro, ma che una volta infettati tra loro contagino anche all'esterno, staff e famiglie. Se é contagioso é contagioso verso tutti. Altrimenti tanto vale riaprire le scuole.galliano ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 18:46 Visto che gli asintomatici paiono essere in numero decisamente superiore ai sintomatici non fermerei tutta una squadra o peggio una corsa per un solo contagiato, sennò tanto vale non correre.
Senza contare che stiamo parlando di atleti giovani in cui è altamente improbabile che la malattia si sviluppi in forma grave (salvo rare eccezioni).
Sono sempre più convinto che la riapertura del ciclismo sarà vincolata al vaccino.
Senza di quello, sopratutto i grandi giri, saranno davvero delle lotterie.
La salute dei corridori viene prima di tutto, ci viene ripetuto come un mantra da anni, e adesso vorremmo far rischiare loro (e rispettive famiglie) perchè siamo in astinenza da ciclismo?
Però non credo si possa paragonare la situazione di marzo a quella che ci sarà ad agosto.
A livello di terapie mediche abbiamo già adesso più esperienza, la popolazione è più consapevole e preparata, gli ospedali sono più attrezzati e meno saturi, ecc.
Bisogna accettare il fatto che si può entrare in contatto col virus anche usando mille precauzioni, non si può vivere in una bolla di vetro. E non lo possono fare nemmeno gli anziani.
Nel ciclismo si può ridurre il numero degli spettatori e le occasioni di contatto tra ciclisti e esterni, ma se si aspetta il vaccino potrebbero anche passare anni, mi pare inattuabile questa soluzione.
Alla Parigi Nizza, in pieno periodo boom di contagi, mi pare che non ci siano state particolari criticità.
Faranno tamponi e analisi a tappeto prima di cominciare.
Se al Tour dovesse saltare fuori un positivo al covid19 l'unica soluzione è continuare sperando che eventuali contagiati non abbiano sintomi. Non vedo altre alternative, altrimenti è inutile iniziare il Tour o il Giro.
Re: Corse 2020
No, momento momento.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Che vi sia una fase in cui é necessaria la convivenza con virus é assodato, ma l'ho sempre intesa come io doverci adeguare a piú rinunce e piú protezioni, come per esempio uscire con la mascherina o il non poter fare docce e attività fisica in spazi comuni o il dover dimezzare i coperti di un locale o non poter piú andare a ballare in una discoteca.
Che si accettino invece piú contagi e quindi piú morto in una ipotetica fase 2, non penso proprio. Non é che ad una certa data ad ogni morto o ricoverato in piu si allarga le braccia e si dice "pazienza" rispetto a tutti i mesi passati!
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Re: Corse 2020
Purtroppo dubito che qualunque governante si assuma la responsabilità di far girare per la Nazione un serpentone infetto (perchè così verrebbe visto da gran parte della popolazione) che attraversa paesi spargendo il virus.galliano ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 14:45Io ho due genitori anziani e quindi non sono un pazzo incosciente che pensa a se stesso e chi se ne infischia degli altri.Kwaremont ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:48Esatto.
Sono sempre più convinto che la riapertura del ciclismo sarà vincolata al vaccino.
Senza di quello, sopratutto i grandi giri, saranno davvero delle lotterie.
La salute dei corridori viene prima di tutto, ci viene ripetuto come un mantra da anni, e adesso vorremmo far rischiare loro (e rispettive famiglie) perchè siamo in astinenza da ciclismo?
Però non credo si possa paragonare la situazione di marzo a quella che ci sarà ad agosto.
A livello di terapie mediche abbiamo già adesso più esperienza, la popolazione è più consapevole e preparata, gli ospedali sono più attrezzati e meno saturi, ecc.
Bisogna accettare il fatto che si può entrare in contatto col virus anche usando mille precauzioni, non si può vivere in una bolla di vetro. E non lo possono fare nemmeno gli anziani.
Nel ciclismo si può ridurre il numero degli spettatori e le occasioni di contatto tra ciclisti e esterni, ma se si aspetta il vaccino potrebbero anche passare anni, mi pare inattuabile questa soluzione.
Alla Parigi Nizza, in pieno periodo boom di contagi, mi pare che non ci siano state particolari criticità.
Faranno tamponi e analisi a tappeto prima di cominciare.
Se al Tour dovesse saltare fuori un positivo al covid19 l'unica soluzione è continuare sperando che eventuali contagiati non abbiano sintomi. Non vedo altre alternative, altrimenti è inutile iniziare il Tour o il Giro.
Al primo caso bloccherebbero la corsa e ci troveremmo con un Tour monco, annullato o con un vincitore che ha corso solo 7-8 tappe.
Una corsa di 1gg invece la vedo meno critica. Se tutti sono negativi parti altrimenti i positivi restano a casa.
Re: Corse 2020
Per convivenza del virus si intende fino a quando il sistema sanitario regge. Quando torneranno a salire ricoveri e TI si tornerà in lockdown, per poi tornare a "fase 2" quando i casi torneranno a calare. Sti calendari o pseudotali che stanno facendo i vari sport sono meramente simbolici. Fino al vaccino non ci sarà più nessun'evento sportivo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Re: Corse 2020
ma dipende di quanto risaliranno i contagi, tendo ad escludere che si ritornerà ai numeri del primo lockdown, ipotizzo che saranno numeri più contenuti, mi riferisco ai casi da ospedalizzare o in TI.Rhaegar ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 16:50Per convivenza del virus si intende fino a quando il sistema sanitario regge. Quando torneranno a salire ricoveri e TI si tornerà in lockdown, per poi tornare a "fase 2" quando i casi torneranno a calare. Sti calendari o pseudotali che stanno facendo i vari sport sono meramente simbolici. Fino al vaccino non ci sarà più nessun'evento sportivo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Non vedo i presupposti per precipitare nuovamente nell'emergenza a meno che gli italiani non siano totalemente rimbambiti.
Se saranno numeri più gestibili dubito che ci rinchiuderanno nuovamente.
Re: Corse 2020
Ma infatti, così come riapriranno alcune attività, potrebbe riaprire lo sport a porte chiuse.
Bisogna vedere come va maggio con queste riaperture parziali.
Bisogna vedere come va maggio con queste riaperture parziali.
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Re: Corse 2020
E anche fino a quando ci sarà anche una cura ?Rhaegar ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 16:50Per convivenza del virus si intende fino a quando il sistema sanitario regge. Quando torneranno a salire ricoveri e TI si tornerà in lockdown, per poi tornare a "fase 2" quando i casi torneranno a calare. Sti calendari o pseudotali che stanno facendo i vari sport sono meramente simbolici. Fino al vaccino non ci sarà più nessun'evento sportivo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Re: Corse 2020
Esatto, per questo trovo assurde alcune limitazioni addirittura trimestrali in alcuni paesi
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Corse 2020
Io dico una cosa:
Come si cerca giustamente di far riaprire il prima possibile, sempre in sicurezza, bar, ristoranti, parrucchieri, ecc... bisogna cercare anche di far ripartire lo sport al più presto.
Ci sono migliaia di persone solo nel nostro paese che lavorano nel mondo dello sport e non possono permettersi di aspettare che venga trovato un vaccino.
Sono d'accordo che sia più facile gestire le corse di un giorno rispetto ai grandi giri, ma anche per questi ultimi bisogna rischiare sennò in molti perderanno il lavoro proprio come per altri mestieri.
A volte sembra che nel mondo dello sport ci siano solo atleti e ricconi che gestiscono club/squadre...
Speremo ben
Come si cerca giustamente di far riaprire il prima possibile, sempre in sicurezza, bar, ristoranti, parrucchieri, ecc... bisogna cercare anche di far ripartire lo sport al più presto.
Ci sono migliaia di persone solo nel nostro paese che lavorano nel mondo dello sport e non possono permettersi di aspettare che venga trovato un vaccino.
Sono d'accordo che sia più facile gestire le corse di un giorno rispetto ai grandi giri, ma anche per questi ultimi bisogna rischiare sennò in molti perderanno il lavoro proprio come per altri mestieri.
A volte sembra che nel mondo dello sport ci siano solo atleti e ricconi che gestiscono club/squadre...
Speremo ben
Re: Corse 2020
Tutto vero, verissimo. E infatti mi riguarda personalmente. Ma voglio proprio vedere quel prefetto che autorizza una corsa ciclistica nei prossimi mesi.....pietro ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 21:04 Io dico una cosa:
Come si cerca giustamente di far riaprire il prima possibile, sempre in sicurezza, bar, ristoranti, parrucchieri, ecc... bisogna cercare anche di far ripartire lo sport al più presto.
Ci sono migliaia di persone solo nel nostro paese che lavorano nel mondo dello sport e non possono permettersi di aspettare che venga trovato un vaccino.
Sono d'accordo che sia più facile gestire le corse di un giorno rispetto ai grandi giri, ma anche per questi ultimi bisogna rischiare sennò in molti perderanno il lavoro proprio come per altri mestieri.
A volte sembra che nel mondo dello sport ci siano solo atleti e ricconi che gestiscono club/squadre...
Speremo ben
Re: Corse 2020
Mi sono già rassegnato ad un biennio senza grandi giri.
La realtà è questa.
Mi piacerebbe che non fosse così e tutto tornasse alla normalità in pochi mesi ma non accadrà.
Altri sport potranno ripartire a porte chiuse senza particolari problemi,calcio e tennis in primis,ma i grandi giri per loro stessa natura pongono questioni di sicurezza sanitaria realmente pericolose nel contesto di una pandemia.
Anche per la F1 e la MotoGp sarà difficile se non impossibile ripartire.
La realtà è questa.
Mi piacerebbe che non fosse così e tutto tornasse alla normalità in pochi mesi ma non accadrà.
Altri sport potranno ripartire a porte chiuse senza particolari problemi,calcio e tennis in primis,ma i grandi giri per loro stessa natura pongono questioni di sicurezza sanitaria realmente pericolose nel contesto di una pandemia.
Anche per la F1 e la MotoGp sarà difficile se non impossibile ripartire.
Re: Corse 2020
I presupposti ci sono tutti a mio modo di vedere.galliano ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 17:56ma dipende di quanto risaliranno i contagi, tendo ad escludere che si ritornerà ai numeri del primo lockdown, ipotizzo che saranno numeri più contenuti, mi riferisco ai casi da ospedalizzare o in TI.Rhaegar ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 16:50Per convivenza del virus si intende fino a quando il sistema sanitario regge. Quando torneranno a salire ricoveri e TI si tornerà in lockdown, per poi tornare a "fase 2" quando i casi torneranno a calare. Sti calendari o pseudotali che stanno facendo i vari sport sono meramente simbolici. Fino al vaccino non ci sarà più nessun'evento sportivo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Non vedo i presupposti per precipitare nuovamente nell'emergenza a meno che gli italiani non siano totalemente rimbambiti.
Se saranno numeri più gestibili dubito che ci rinchiuderanno nuovamente.
Re: Corse 2020
in realtà, cure efficaci esistono già, e si tratta di farmaci di comune utilizzo.CicloSprint ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 19:16E anche fino a quando ci sarà anche una cura ?Rhaegar ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 16:50Per convivenza del virus si intende fino a quando il sistema sanitario regge. Quando torneranno a salire ricoveri e TI si tornerà in lockdown, per poi tornare a "fase 2" quando i casi torneranno a calare. Sti calendari o pseudotali che stanno facendo i vari sport sono meramente simbolici. Fino al vaccino non ci sarà più nessun'evento sportivo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 11:56 Tutti dicono che la fase 2 è la fase di convivenza con il virus.
Se si convive con il virus, si accetta che ci saranno più persone che si contagiano, rispetto ad una fase in cui stiamo tutti chiusi nelle nostre case e ci sono solo limitate attività esterne.
Questo vale per tutto, ciclismo compreso.
L'alternativa è chiudere tutto fino a un incerto evento favorevole che, non si sa se, come e quando, azzererà il rischio.
Il problema è che la diagnosi, a differenza di quello che è successo nella quasi totalità dei casi in Italia, deve essere pronta, per iniziare la cura farmacologica prima possibile. E' una cosa elementare nella cura di qualunque malattia, ma da noi non è successo, a differenza della Germania.
Viceversa, utilizziamo i tamponi come strumento statistico, e non diagnostico, su persone che hanno superato il virus da settimane, sulle quali, fatta la giusta quarantena, è pressochè inutile. La persona può risultare positiva al virus , ma questo, a distanza di settimane, non significa che sia significativamente contagiosa. Chiaro che a letto con uno che ha avuto una qualunque infezione virale un mese fa, sarebbe meglio non andarci...ma siamo alle più scontate precauzioni.
Re: Corse 2020
Esatto, è questo il problema.lumacher ha scritto: ↑venerdì 1 maggio 2020, 0:58Tutto vero, verissimo. E infatti mi riguarda personalmente. Ma voglio proprio vedere quel prefetto che autorizza una corsa ciclistica nei prossimi mesi.....pietro ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 21:04 Io dico una cosa:
Come si cerca giustamente di far riaprire il prima possibile, sempre in sicurezza, bar, ristoranti, parrucchieri, ecc... bisogna cercare anche di far ripartire lo sport al più presto.
Ci sono migliaia di persone solo nel nostro paese che lavorano nel mondo dello sport e non possono permettersi di aspettare che venga trovato un vaccino.
Sono d'accordo che sia più facile gestire le corse di un giorno rispetto ai grandi giri, ma anche per questi ultimi bisogna rischiare sennò in molti perderanno il lavoro proprio come per altri mestieri.
A volte sembra che nel mondo dello sport ci siano solo atleti e ricconi che gestiscono club/squadre...
Speremo ben
Credo infatti che debba esserci una unità quantomeno nazionale nel far disputare o meno le corse ciclistiche per non lasciare il tutto in mano ad un prefetto
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Re: Corse 2020
ASO annulla anche l'Arctic Race of Norway (6-9 agosto) e il Deutschland Tour (23-23 agosto)
https://www.arctic-race-of-norway.com/e ... l-2021/588
https://www.deutschland-tour.com/en/home
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Re: Corse 2020
il fatto che vengano annullati eventi programmati tra 4 mesi non lascia presagire nulla di buono
Peraltro pensavo che Agosto fosse il mese ideale per vedere almeno qualche gara
Peraltro pensavo che Agosto fosse il mese ideale per vedere almeno qualche gara
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Re: Corse 2020
Tieni presente che quelle sono due corse di ASO, che vorrà tenersi concentrata sul Tour e non avrà molto tempo per mettere in piedi la baracca. Inoltre ad agosto - se ci sarà la possibilità di correre in Francia - loro dovranno organizzare anche il Delfinato e penso che nonostante la struttura colossale che conosciamo, aver due-tre corse a tappe da gestire quasi in contemporanea o a distanza ravvicinata diventa complicato anche per loro.kokkelkoren ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 11:23 il fatto che vengano annullati eventi programmati tra 4 mesi non lascia presagire nulla di buono
Peraltro pensavo che Agosto fosse il mese ideale per vedere almeno qualche gara
Ultima modifica di maurofacoltosi il domenica 3 maggio 2020, 11:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Corse 2020
Oggi as anticipa il calendario
https://as.com/ciclismo/2020/05/02/mas_ ... 94890.html
Roubaix il 1 novembre
lombardia il 14 novembre
Vuelta tra 20 ottobre e 9 novembrr
https://as.com/ciclismo/2020/05/02/mas_ ... 94890.html
Roubaix il 1 novembre
lombardia il 14 novembre
Vuelta tra 20 ottobre e 9 novembrr
Re: Corse 2020
Concordo.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 11:37Tieni presente che quelle sono due corse di ASO, che vorrà tenersi concentrata sul Tour e non avrà molto tempo per mettere in piedi la baracca. Inoltre ad agosto - se ci sarà la possibilità di correre in Francia - loro dovranno organizzare anche il Delfinato e penso che nonostante la struttura colossale che conosciamo, aver due-tre corse a tappe da gestire quasi in contemporanea o a distanza ravvicinata diventa complicato anche per loro.kokkelkoren ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 11:23 il fatto che vengano annullati eventi programmati tra 4 mesi non lascia presagire nulla di buono
Peraltro pensavo che Agosto fosse il mese ideale per vedere almeno qualche gara
Re: Corse 2020
Dall'articolo linkato da Fabio poco sopra
Ultima modifica di Patate il domenica 3 maggio 2020, 12:09, modificato 1 volta in totale.
Re: Corse 2020
Da un lato mi fa piacere che venga sfruttato novembre, come avevo auspicato, dall'altra preferirei di gran lunga invertire le due date e in mezzo piazzare la Sanremo.Winter ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 11:40 Oggi as anticipa il calendario
https://as.com/ciclismo/2020/05/02/mas_ ... 94890.html
Roubaix il 1 novembre
lombardia il 14 novembre
Vuelta tra 20 ottobre e 9 novembrr
Ultima modifica di galliano il domenica 3 maggio 2020, 13:23, modificato 1 volta in totale.
Re: Corse 2020
Terribile la posizione della Liegi.Patate ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 12:06 Dall'articolo linkato da Fabio poco sopra
Male anche non sfruttare il we di ferragosto.
Re: Corse 2020
Non mi sembra il massimo.
Agosto e settembre vanno bene.
Ma piuttosto farei il Lombardia il 31 ottobre, più vicino al Giro (così molti corridori possono rimanere in zona).
E preferisco si facciano le classiche del pavè durante il Giro, non la Liegi. Freccia e Liegi le farei in novembre.
E' un calendario che penalizza troppo il Giro, con quasi tutte le classiche durante il Giro e con il Lombardia troppo lontano.
Agosto e settembre vanno bene.
Ma piuttosto farei il Lombardia il 31 ottobre, più vicino al Giro (così molti corridori possono rimanere in zona).
E preferisco si facciano le classiche del pavè durante il Giro, non la Liegi. Freccia e Liegi le farei in novembre.
E' un calendario che penalizza troppo il Giro, con quasi tutte le classiche durante il Giro e con il Lombardia troppo lontano.
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Re: Corse 2020
La mia posizione ricalca sostanzialmente la tuaqrier ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 12:32 Non mi sembra il massimo.
Agosto e settembre vanno bene.
Ma piuttosto farei il Lombardia il 31 ottobre, più vicino al Giro (così molti corridori possono rimanere in zona).
E preferisco si facciano le classiche del pavè durante il Giro, non la Liegi. Freccia e Liegi le farei in novembre.
E' un calendario che penalizza troppo il Giro, con quasi tutte le classiche durante il Giro e con il Lombardia troppo lontano.
Re: Corse 2020
Si, se questo sarà il calendario definitivo e il Giro non verrà accorciato di tre giorni non avremo classicomani al via.qrier ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 12:32 Non mi sembra il massimo.
Agosto e settembre vanno bene.
Ma piuttosto farei il Lombardia il 31 ottobre, più vicino al Giro (così molti corridori possono rimanere in zona).
E preferisco si facciano le classiche del pavè durante il Giro, non la Liegi. Freccia e Liegi le farei in novembre.
E' un calendario che penalizza troppo il Giro, con quasi tutte le classiche durante il Giro e con il Lombardia troppo lontano.
Il discorso cambia se saltano le tre tappe ungheresi
Re: Corse 2020
Prendendo come validi i mesi di agosto e settembre, per il resto farei così:
3/10-25/10 GIRO D'ITALIA
7/10 Dwars door Vlanderen
11/10 Giro delle Fiandre
14/10 Gand Wevelgem
18/10 Parigi Roubaix
21/10-8/11 VUELTA
28/10 Amstel Gold Race
31/10 Lombardia
4/11 Freccia Vallone
8/11 Liegi
3/10-25/10 GIRO D'ITALIA
7/10 Dwars door Vlanderen
11/10 Giro delle Fiandre
14/10 Gand Wevelgem
18/10 Parigi Roubaix
21/10-8/11 VUELTA
28/10 Amstel Gold Race
31/10 Lombardia
4/11 Freccia Vallone
8/11 Liegi
Re: Corse 2020
Fatto curioso.
- La Vuelta ha già annunciato il taglio della partenza olandese e l'accorciamento a 18 tappe
- Il Giro in un primo momento aveva annunciato la cancellazione della partenza dell'Ungheria e potrebbe essere confermata (non si tratta solo di rischio covid, ma di necessario adattamento logistico alle misure di distanziamento sociale, servirebbe per esempio il triplo degli aerei previsti)
- Il TDF sarebbe dovuto partire il 29 agosto, ma il governo ha imposto lo stop di tutti gli eventi con più di 5000 persone fino a settembre (quindi necessariamente anche il Tour, e tutte le notizie che riportano la conferma della data sono solo indiscrezioni giornalistiche confermate da nessuno) e quindi da calendario dovrebbe essere ritardato di 3 giorni oppure, rinunciare a tre tappe.
Ergo, potrebbe andare a finire che tutti e 3 i GT quest'anno durino 18 tappe
- La Vuelta ha già annunciato il taglio della partenza olandese e l'accorciamento a 18 tappe
- Il Giro in un primo momento aveva annunciato la cancellazione della partenza dell'Ungheria e potrebbe essere confermata (non si tratta solo di rischio covid, ma di necessario adattamento logistico alle misure di distanziamento sociale, servirebbe per esempio il triplo degli aerei previsti)
- Il TDF sarebbe dovuto partire il 29 agosto, ma il governo ha imposto lo stop di tutti gli eventi con più di 5000 persone fino a settembre (quindi necessariamente anche il Tour, e tutte le notizie che riportano la conferma della data sono solo indiscrezioni giornalistiche confermate da nessuno) e quindi da calendario dovrebbe essere ritardato di 3 giorni oppure, rinunciare a tre tappe.
Ergo, potrebbe andare a finire che tutti e 3 i GT quest'anno durino 18 tappe
Re: Corse 2020
Il tour partirà il 29
se ci saranno restrizioni o meno di pubblico , a oggi , partirà comunque il 29
Anche io preferirei il calendario di qrier
però non mi dispiace nemmeno quello attuale
sarebbero 3 mesi e mezzo con tanto ciclismo
se ci saranno restrizioni o meno di pubblico , a oggi , partirà comunque il 29
Anche io preferirei il calendario di qrier
però non mi dispiace nemmeno quello attuale
sarebbero 3 mesi e mezzo con tanto ciclismo
Re: Corse 2020
Io , più si va avanti e più penso che avrei voluto il calendario normale a partire dalla data di ripartenza, con cancellazioni delle corse precedenti. Recupero solo per quelle corse trainanti come GT e forse le classiche, solo le più importanti.
Re: Corse 2020
inoltre in germania fino al 31 agosto gli eventi con molte persone (quindi anche solo contando corridori e staff al seguito per una corsa ciclistica) non si possono svolgere.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 11:37Tieni presente che quelle sono due corse di ASO, che vorrà tenersi concentrata sul Tour e non avrà molto tempo per mettere in piedi la baracca. Inoltre ad agosto - se ci sarà la possibilità di correre in Francia - loro dovranno organizzare anche il Delfinato e penso che nonostante la struttura colossale che conosciamo, aver due-tre corse a tappe da gestire quasi in contemporanea o a distanza ravvicinata diventa complicato anche per loro.kokkelkoren ha scritto: ↑domenica 3 maggio 2020, 11:23 il fatto che vengano annullati eventi programmati tra 4 mesi non lascia presagire nulla di buono
Peraltro pensavo che Agosto fosse il mese ideale per vedere almeno qualche gara
Re: Corse 2020
Se annullano le corse in Germania e Norvegia che sono messe molto.bene come numeri, figuriamoci negli altri stati.
Temo che in Europa non si faranno corse fino ad agosto.
Una flebile possibilità forse la Spagna.
Re: Corse 2020
Austria e Svizzera non sono masse male, se volessero fare corse.
Così come il Portogallo.
Così come il Portogallo.