Sicuramente.
Solo così possono battere la Jumbo.
Sicuramente.
Gregario.. Seconda punta direi.Fabruz ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 9:58Il fatto che il vincitore del Giro d'Italia preferisca andare al Tour a fare il gregario anziché provare a vincere di nuovo il Giro, la dice lunga su quanto valga il Giro e su quanto valga quel vincitorePassista Scalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 9:42 Clamorosa l’esclusione di Thomas.
Chissà se il gallese avalla la decisione o la subisce. Considerato il suo tourcentrismo lo immagino molto contrariato. Però al giro credo che possa fare bene.
Inoltre siamo sicuri che Carapaz al momento sia molto più in forma di Thomas?
Più che altro Carapaz è una seconda punta che consente di fare una corsa d’attacco e meno prevedibile per destabilizzare i Jumbo nel probabile scenario tattico di un loro dominio.
Comunque se sono giunti a queste conclusioni avranno i loro dati a supporto.
Non è detto che Kruis non vada al Tour, anche per la mancanza di sostituti.
Se Roglic e Dumoulin (che sembra in crescita) vanno forte Bennet, gesink e kuss offrono garanzie notevoli in salita e SK può tranquillamente starsene a casa...a meno che in jumbo puntavano a fare
Per ora ha in tasca solo un Giro vinto per la marcatura asfissiante tra Nibali e Roglic.cauz. ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 11:13Cinque ottavi ma soprattutto il 99% dei capitani (lascio il residuo a Sivakov, che credo sia un fenomeno assoluto ma lì in mezzo è schiacciato). Ora, non voglio dire che l'agente ha imposto chissà che, ma immagino che nel momento delle scelte la politica interna abbia pesato eccome, e finisce che a saltare sono proprio i capitani fuori agenzia.
Ciò detto, mi stupisce quanto ancora sia sottovalutato Carapaz, specie dopo un capolavoro come il Giro dello scorso anno. In questa situazione per me è il favorito numero 1 del Tour, e fossi in lui spingerei per fare pure il Giro.
Si ma lui ha ambizioni personali credo.noel ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:04Se Roglic e Dumoulin (che sembra in crescita) vanno forte Bennet, gesink e kuss offrono garanzie notevoli in salita e SK può tranquillamente starsene a casa...a meno che in jumbo puntavano a fare
il podio completo
Davvero uno squadrone.noel ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:04Se Roglic e Dumoulin (che sembra in crescita) vanno forte Bennet, gesink e kuss offrono garanzie notevoli in salita e SK può tranquillamente starsene a casa...a meno che in jumbo puntavano a fare
il podio completo
Beh il giro lo ha già vinto e va comunque in una corsa più ricca e seguita a fare da seconda punta... Che può tranquillamente diventare prima per qualsiasi motivo (non lo auguro a bernal). Magari poi gli han promesso il ruolo di capitano unico nel 2021.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 10:53 Spina dorsale Sky polverizzata, Acquadro spadroneggia
Dispiace assolutamente ZERO per Carapaz che preferisce i soldi e il gregariato alla ricerca della gloria personale, i corridori così per me valgono pochissimo
Era proprio questo quello che volevo dire: Kruijswijk non ha la fama di fare volentieri il gregario, a questo punto meglio dirottarlo altrove piuttosto che sia un elemento di "disturbo" e di destabilizzazione. Meglio avere un gregario un po' meno forte ma fidato, piuttosto che un "mancato capitano" che voglia correre per sé. Movistar docet.
Il Giro l'ha vinto perché da quando ha preso la maglia rosa Roglic l'ha sempre staccato e da Nibali non ha perso un secondo, se non a crono. Possiamo questionare su come l'abbia presa la maglia, certo, ma allo stesso modo potremmo questionare sul bisogno che avesse, a quel punto, di attaccare. L'impressione è che margine per guadagnare ancora ne avesse, semplicemente non gli serviva.qrier ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:06Per ora ha in tasca solo un Giro vinto per la marcatura asfissiante tra Nibali e Roglic.cauz. ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 11:13Cinque ottavi ma soprattutto il 99% dei capitani (lascio il residuo a Sivakov, che credo sia un fenomeno assoluto ma lì in mezzo è schiacciato). Ora, non voglio dire che l'agente ha imposto chissà che, ma immagino che nel momento delle scelte la politica interna abbia pesato eccome, e finisce che a saltare sono proprio i capitani fuori agenzia.
Ciò detto, mi stupisce quanto ancora sia sottovalutato Carapaz, specie dopo un capolavoro come il Giro dello scorso anno. In questa situazione per me è il favorito numero 1 del Tour, e fossi in lui spingerei per fare pure il Giro.
Come dissi lo scorso anno, è adesso che deve dimostrare il valore della sua vittoria, ora che nessuno lo sottovaluterà.
Bernal è arrivato pronto per il TOur, Carapaz è arrivato con una condizione decente per cominciare la rincorsa al giro e si è visto al Lombardia. Se questo passa indenne l'inizio tour (fino ai Pirenei diciamo) potrebbe crescere di condizione e diventare il vero outsider di questo tour alla faccia dei landa, pinot, Bardet, Quintana ed incompiuti vari. Purtroppo penso che i jumbo lo facciano fuori quasi subito e alla fine farà il gregario puro di bernal, la cui condizione tra l'altro è tutta da verificareFabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:34Il Giro l'ha vinto perché da quando ha preso la maglia rosa Roglic l'ha sempre staccato e da Nibali non ha perso un secondo, se non a crono. Possiamo questionare su come l'abbia presa la maglia, certo, ma allo stesso modo potremmo questionare sul bisogno che avesse, a quel punto, di attaccare. L'impressione è che margine per guadagnare ancora ne avesse, semplicemente non gli serviva.qrier ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:06Per ora ha in tasca solo un Giro vinto per la marcatura asfissiante tra Nibali e Roglic.cauz. ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 11:13
Cinque ottavi ma soprattutto il 99% dei capitani (lascio il residuo a Sivakov, che credo sia un fenomeno assoluto ma lì in mezzo è schiacciato). Ora, non voglio dire che l'agente ha imposto chissà che, ma immagino che nel momento delle scelte la politica interna abbia pesato eccome, e finisce che a saltare sono proprio i capitani fuori agenzia.
Ciò detto, mi stupisce quanto ancora sia sottovalutato Carapaz, specie dopo un capolavoro come il Giro dello scorso anno. In questa situazione per me è il favorito numero 1 del Tour, e fossi in lui spingerei per fare pure il Giro.
Come dissi lo scorso anno, è adesso che deve dimostrare il valore della sua vittoria, ora che nessuno lo sottovaluterà.
Se dobbiamo nutrire dubbi su Carapaz, su Bernal che dovremmo dire? Al Tour l'anno scorso le ha prese in salita da Pinot, ogni giorno, fin quando il francese non è incappato in quel guaio fisico. Ha vinto un'edizione ridicola, con Alaphilippe che era in giallo a tre giorni dalla fine.
Io questi discorsi non li voglio fare, secondo me non è il caso di fare filosofia: uno ha vinto il Giro, l'altro il Tour. Tanto mi basta, però, per escludere che in partenza uno sia designato a fare il gregario all'altro.
E questo è verissimo, pure.noel ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:54 Bernal è arrivato pronto per il TOur, Carapaz è arrivato con una condizione decente per cominciare la rincorsa al giro e si è visto al Lombardia. Se questo passa indenne l'inizio tour (fino ai Pirenei diciamo) potrebbe crescere di condizione e diventare il vero outsider di questo tour alla faccia dei landa, pinot, Bardet, Quintana ed incompiuti vari. Purtroppo penso che i jumbo lo facciano fuori quasi subito e alla fine farà il gregario puro di bernal, la cui condizione tra l'altro è tutta da verificare
in realtà ha in tasca un giro vinto nettamente staccando con regolarità gli avversari, che non erano due avversari qualunque bensì nibali e roglic. la marcatura penso c'entri molto poco, visto che li ha sempre staccati in salita e di forza. Se poi fosse davvero una questione di marcatura (a cui comunque continuo a credere poco) dimostrerebbe di avere anche uno spiccato senso tattico, oltre che una gran gamba. Se poi si allarga lo sguardo si vede che al Giro precedente è arrivato quarto (e i tre che l'han preceduto non sono esattamente gli ultimi arrivati) in un Giro discretamente duro, benché fosse il primo GT a cui abbia puntato, a soli 25 anni.
+1Fabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:34Il Giro l'ha vinto perché da quando ha preso la maglia rosa Roglic l'ha sempre staccato e da Nibali non ha perso un secondo, se non a crono. Possiamo questionare su come l'abbia presa la maglia, certo, ma allo stesso modo potremmo questionare sul bisogno che avesse, a quel punto, di attaccare. L'impressione è che margine per guadagnare ancora ne avesse, semplicemente non gli serviva.qrier ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:06Per ora ha in tasca solo un Giro vinto per la marcatura asfissiante tra Nibali e Roglic.cauz. ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 11:13
Cinque ottavi ma soprattutto il 99% dei capitani (lascio il residuo a Sivakov, che credo sia un fenomeno assoluto ma lì in mezzo è schiacciato). Ora, non voglio dire che l'agente ha imposto chissà che, ma immagino che nel momento delle scelte la politica interna abbia pesato eccome, e finisce che a saltare sono proprio i capitani fuori agenzia.
Ciò detto, mi stupisce quanto ancora sia sottovalutato Carapaz, specie dopo un capolavoro come il Giro dello scorso anno. In questa situazione per me è il favorito numero 1 del Tour, e fossi in lui spingerei per fare pure il Giro.
Come dissi lo scorso anno, è adesso che deve dimostrare il valore della sua vittoria, ora che nessuno lo sottovaluterà.
Se dobbiamo nutrire dubbi su Carapaz, su Bernal che dovremmo dire? Al Tour l'anno scorso le ha prese in salita da Pinot, ogni giorno, fin quando il francese non è incappato in quel guaio fisico. Ha vinto un'edizione ridicola, con Alaphilippe che era in giallo a tre giorni dalla fine.
Io questi discorsi non li voglio fare, secondo me non è il caso di fare filosofia: uno ha vinto il Giro, l'altro il Tour. Tanto mi basta, però, per escludere che in partenza uno sia designato a fare il gregario all'altro.
Io ho invece il sospetto che Froome e Thomas siano stati giudicati , dai vertici ineos, neanche in grado di fare i gregari in questo tour...quindi meglio il carapaz di adesso. Lasciando in sospeso il discorso su froome, secondo me, Thomas, per caratteristiche, è un tipo di corridore che col giro c'entra poco.Fabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 15:00E questo è verissimo, pure.noel ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:54 Bernal è arrivato pronto per il TOur, Carapaz è arrivato con una condizione decente per cominciare la rincorsa al giro e si è visto al Lombardia. Se questo passa indenne l'inizio tour (fino ai Pirenei diciamo) potrebbe crescere di condizione e diventare il vero outsider di questo tour alla faccia dei landa, pinot, Bardet, Quintana ed incompiuti vari. Purtroppo penso che i jumbo lo facciano fuori quasi subito e alla fine farà il gregario puro di bernal, la cui condizione tra l'altro è tutta da verificare
Però se hanno deciso di portare lui, al posto di Froome o Thomas vuol dire che si sentono confortati dalla sua forma. Che poi secondo me si sono andati a complicare le cose, perché i due le gambe per fare i capitani non le avrebbero avute, e avrebbero dovuto fare i gregari. Carapaz invece è possibile che la gamba buona la trovi e che, come dici tu, verificatesi certe condizioni, il Tour possa giocarselo.
Lo "spalmare" Froome e Thomas sugli altri GT io lo interpreto come un gesto apprezzabile da parte di INEOS, che cerca di far risultato ovunque e di rispettare il valore, anche "storico", dei due.
Assolutamente +2 quoto anche le virgoleMaìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 15:13+1Fabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:34Il Giro l'ha vinto perché da quando ha preso la maglia rosa Roglic l'ha sempre staccato e da Nibali non ha perso un secondo, se non a crono. Possiamo questionare su come l'abbia presa la maglia, certo, ma allo stesso modo potremmo questionare sul bisogno che avesse, a quel punto, di attaccare. L'impressione è che margine per guadagnare ancora ne avesse, semplicemente non gli serviva.
Se dobbiamo nutrire dubbi su Carapaz, su Bernal che dovremmo dire? Al Tour l'anno scorso le ha prese in salita da Pinot, ogni giorno, fin quando il francese non è incappato in quel guaio fisico. Ha vinto un'edizione ridicola, con Alaphilippe che era in giallo a tre giorni dalla fine.
Io questi discorsi non li voglio fare, secondo me non è il caso di fare filosofia: uno ha vinto il Giro, l'altro il Tour. Tanto mi basta, però, per escludere che in partenza uno sia designato a fare il gregario all'altro.
Assolutamente d'accordo, anche se ritengo che Bernal abbia qualcosa in più per quanto riguarda il talento.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 15:21Assolutamente +2 quoto anche le virgoleMaìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 15:13+1Fabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 14:34
Il Giro l'ha vinto perché da quando ha preso la maglia rosa Roglic l'ha sempre staccato e da Nibali non ha perso un secondo, se non a crono. Possiamo questionare su come l'abbia presa la maglia, certo, ma allo stesso modo potremmo questionare sul bisogno che avesse, a quel punto, di attaccare. L'impressione è che margine per guadagnare ancora ne avesse, semplicemente non gli serviva.
Se dobbiamo nutrire dubbi su Carapaz, su Bernal che dovremmo dire? Al Tour l'anno scorso le ha prese in salita da Pinot, ogni giorno, fin quando il francese non è incappato in quel guaio fisico. Ha vinto un'edizione ridicola, con Alaphilippe che era in giallo a tre giorni dalla fine.
Io questi discorsi non li voglio fare, secondo me non è il caso di fare filosofia: uno ha vinto il Giro, l'altro il Tour. Tanto mi basta, però, per escludere che in partenza uno sia designato a fare il gregario all'altro.
La Ineos quantomeno ora ha corridori capaci di azioni a lunga gittata.Pirata81 ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 16:26 Carapaz favorito a questo punto sempre che Bernal non recuperi.
Bella mossa da parte della Ineos che così salva capra e cavoli.
Thomas non sarà contento del dirottamento al Giro ma se ne farà una ragione,al Delfinato è stato inguardabile.
Per Froome invece una buona occasione per ritornare ad essere un corridore competitivo. Ammesso che la Vuelta si corra.
Si prospetta un Tour interessante nella speranza che il ciclogreggismo vada in soffitta.
Ci credo poco però...
1'40" perso per i ventagli più la cronosquadre.
Ok quindi Pinot senza l'infortunio avrebbero vinto la tappa della grandine o comunque sarebbe finito davanti al colombiano? Purtroppo per il francese non lo sapremo mai. Quello di certo è che Bernal quando ha deciso di andare a prendersi la maglia ha attaccato e messo tutti in fila (Ala 2 minuti dietro).
A essere onesti Pinot aveva 12" di vantaggio su Bernal.34x27 ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 22:39Ok quindi Pinot senza l'infortunio avrebbero vinto la tappa della grandine o comunque sarebbe finito davanti al colombiano? Purtroppo per il francese non lo sapremo mai. Quello di certo è che Bernal quando ha deciso di andare a prendersi la maglia ha attaccato e messo tutti in fila (Ala 2 minuti dietro).
Infatti, mi auguro, anche per lo spettacolo, che qualcosa vada storto ai due squadroni (senza che nessuno si faccia male chiaro).
dopo aver gestito e vinto un tour con in squadra bernal, froome e thomas direi che gestore il duo carapaz-bernal sia l'ultimo dei problemipanta2 ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 8:46 Secondo me, più che di problemi nella condizione dei vari galletti (Froome, Thomas, e così via) ci sono difficoltà di convivenza. Voglio dire: tutti vogliono vincere questa gara, che è indubbiamente la più importante, e nessuno è disposto a tirare per l'altro. Oltretutto non si potrebbe neanche applicare la logica del "vediamo chi fa meglio nel primo arrivo in salita". Perché la domanda è: meglio di quanto? Quanto distacco deve accumulare il capitano X per essere considerato fuori dai giochi? Non è cycling manager: questi sono ciclisti in carne ed ossa, ognuno con i propri obiettivi di carriera. Mica li si può muovere come pedoni. Oltretutto, mettiamo anche che uno di questi capitani vada alla deriva. Il suo obiettivo a quel punto diventerebbe o il Giro o la Vuelta, ma questo porrebbe un'altra domanda: fino a che punto un eventuale ruolo di gregario si concilia con la preparazione ottimale in vista dei nuovi obiettivi stagionali? È tutto da vedere. Perciò la scelta dei DS della Ineos è: ad ognuno la propria gara, ma non tutti nella stessa. Ragionamento che non fa una piega, se non che non fa i conti con l'oste: siamo così certi che un Carapaz, all'età che ha e avendo già in tasca il Giro d'Italia, voglia così tanto fare da gregario a Bernal, che oltretutto ha mal di schiena ed è più giovane di lui di qualche anno? Secondo me si stanno sparando sui cosiddetti. Voglio dire: a inizio anno sai bene che, mettendo in un'unica formazione tanti fenomeni, poi questi finiscono per farsi la guerra fra loro. Non è una novità nel ciclismo. Tuttavia, se la logica è quella di creare un'invincibile armata, tanto vale andare fino in fondo e provarci. Altrimenti significa che hai fallito sulla tua linea strategica. Stesso discorso vale per la Jumbo: impresa sarà mettere d'accordo tutti, non vincere il Tour. O meglio: la prima impresa è condizione necessaria, ancorché non sufficiente, per la seconda.
Per le tappe non male.Leonardo Civitella ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 8:48 Il team Mitchelton ha diramato gli otto nomi per il Tour:
Jack Bauer, Sam Bewley, Esteban Chaves, Daryl Impey, Chris Juul-Jensen, Luka Mezgec, Mikel Nieve, Adam Yates
Per il Giro quindi si prospetta un bel team di scalatori con S. Yates, Haig, Hamilton e Zeits.
Saluti,Leonardo
Jansen favorito per sostituirlo.
D'accordo, ma le magagne l'anno scorso emersero quasi a babbo morto, quando cioè Thomas prese la paga da Bernal nell'ultima tappa di montagna.L'obiettivo l'anno scorso era di scalzare Alaphilippe dal trono. Qualsiasi uomo riuscisse a farlo, diventava automaticamente capitano in corsa. Quest'anno la situazione è diversa, diversissima: si tratta di gestire dall'inizio due soggetti con velleità di classifica. Poi se Carapaz ha l'animo del gregario, tanto meglio per loro.Strong ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 8:59dopo aver gestito e vinto un tour con in squadra bernal, froome e thomas direi che gestore il duo carapaz-bernal sia l'ultimo dei problemipanta2 ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 8:46 Secondo me, più che di problemi nella condizione dei vari galletti (Froome, Thomas, e così via) ci sono difficoltà di convivenza. Voglio dire: tutti vogliono vincere questa gara, che è indubbiamente la più importante, e nessuno è disposto a tirare per l'altro. Oltretutto non si potrebbe neanche applicare la logica del "vediamo chi fa meglio nel primo arrivo in salita". Perché la domanda è: meglio di quanto? Quanto distacco deve accumulare il capitano X per essere considerato fuori dai giochi? Non è cycling manager: questi sono ciclisti in carne ed ossa, ognuno con i propri obiettivi di carriera. Mica li si può muovere come pedoni. Oltretutto, mettiamo anche che uno di questi capitani vada alla deriva. Il suo obiettivo a quel punto diventerebbe o il Giro o la Vuelta, ma questo porrebbe un'altra domanda: fino a che punto un eventuale ruolo di gregario si concilia con la preparazione ottimale in vista dei nuovi obiettivi stagionali? È tutto da vedere. Perciò la scelta dei DS della Ineos è: ad ognuno la propria gara, ma non tutti nella stessa. Ragionamento che non fa una piega, se non che non fa i conti con l'oste: siamo così certi che un Carapaz, all'età che ha e avendo già in tasca il Giro d'Italia, voglia così tanto fare da gregario a Bernal, che oltretutto ha mal di schiena ed è più giovane di lui di qualche anno? Secondo me si stanno sparando sui cosiddetti. Voglio dire: a inizio anno sai bene che, mettendo in un'unica formazione tanti fenomeni, poi questi finiscono per farsi la guerra fra loro. Non è una novità nel ciclismo. Tuttavia, se la logica è quella di creare un'invincibile armata, tanto vale andare fino in fondo e provarci. Altrimenti significa che hai fallito sulla tua linea strategica. Stesso discorso vale per la Jumbo: impresa sarà mettere d'accordo tutti, non vincere il Tour. O meglio: la prima impresa è condizione necessaria, ancorché non sufficiente, per la seconda.
anche perchè il buon carapaz, al primo anno nella sky-ineos, dovrebbe aver ben chiaro il suo ruolo e si sarà già guardato (incredulo) più di una volta il saldo sul suo conto corrente.
non ce lo vedo carapaz a dare problemi in ineos
Kruijswijk ha già annunciato che farà il Giro
Per mia concezione sportiva continuo a credere che ha sempre ragione chi dimostra e vince sul campo/strada...pietro ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 22:43A essere onesti Pinot aveva 12" di vantaggio su Bernal.34x27 ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 22:39Ok quindi Pinot senza l'infortunio avrebbero vinto la tappa della grandine o comunque sarebbe finito davanti al colombiano? Purtroppo per il francese non lo sapremo mai. Quello di certo è che Bernal quando ha deciso di andare a prendersi la maglia ha attaccato e messo tutti in fila (Ala 2 minuti dietro).
Poi ha avuto il problema ma ha tenuto duro per due giorni, nel secondo ha perso dal colombiano per quel problema, per poi mollare al terzo.
Quoto, io non vedo tutto questo talento in Bernal, Roglic è nettamente più completo di lui, anche Pogacar.Oro&Argento ha scritto: ↑mercoledì 19 agosto 2020, 22:39 Comunque Bernal non é che ha dominato il Tour eh... I primi 4 erano racchiusi in 1'57"