2018 Giro migliore dal 2011 in poi.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 17:52 Nel 2018 zero fughe arrivate.
Nel 2020 hanno vinto praticamente solo le fughe.
EDIT anticipato da Walter. Siamo sempre sulla stessa linea
2018 Giro migliore dal 2011 in poi.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 17:52 Nel 2018 zero fughe arrivate.
Nel 2020 hanno vinto praticamente solo le fughe.
pietro ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 20:352018 Giro migliore dal 2011 in poi.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 17:52 Nel 2018 zero fughe arrivate.
Nel 2020 hanno vinto praticamente solo le fughe.
EDIT anticipato da Walter. Siamo sempre sulla stessa linea
Attacco' ai -30. Comunque non avevo capito del tutto che si parlava solo di fughe iniziali. Io personalmente considero fughe anche quelle successive, esclusi solo gli scattini.
Credo sia stato il Giro più sconclusionato e imbarazzante degli ultimi 100 anni. Oggi tra il comico e l'indisponente
Il ciclismo é bello a prescindere, ma in effetti quest´anno le troppe fughe non hanno dato lustro al Giro
Il fatto e' che queste dichiarazioni (assieme all'obiettivo delle dieci vittorie stagionali), sono un po' in controtendenza col mercato a "fari spenti", che ha lasciato presagire un progetto lento, da attuare con calma. Per fare il solito paragone calcistico, sembrano le dichiarazioni della matricola in serie A che non si limita alla sola salvezza, ma anche a un qualcosa in piu', ma la realta' racconta che per una Professional e' dura essere protagonisti al Giro all'infuori delle fughe "televisive".Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 5:39 Vi segnalo questo breve virgolettato di Ivan Basso, contenuto nell'articolo sulla Eolo-Kometa apparso sulla Gazzetta dello Sport di ieri, a proposito di una possibile partecipazione al Giro: «Non ha senso il Giro solo per andare in fuga tutti i giorni e farmi vedere dalla tv. Potremmo fare un Giro dignitoso, ma ci voglio andare da protagonista».
Insomma, vedendo lo spirito con cui era nato questo thread, direi che lì le priorità sembrano ben chiare: meglio provare a vincere concretamente una tappa, far crescere un giovane interessante o, per quel che sarà possibile, provare a fare una discreta classifica piuttosto che puntare alle classifiche dei chilometri in fuga e al premio combattività a tutti i costi.
1) In molte tappe le fughe danno un senso alle prime ore di gara, altrimenti farebbero prima a collegarsi a 10 minuti dal traguardo per le volate.
Il punto è che chi come Basso e Contador ha sempre avuto il DNA del vincente da corridore, magari cerca di avere quella mentalità anche come team manager. Quindi è chiaro che la base parta da un voler cercare di far bene, proponendosi di far crescere i giovani e provando a partire gradualmente ma dall'altro non ci stanno neppure a fare da comparse in certi palcoscenici. Ovvio che la differenza di livello con diverse squadre World Tour sia ampia ma tant'è, se la testa è quella viene spontaneo comunque puntare al massimo possibile.Pafer1 ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 8:52Il fatto e' che queste dichiarazioni (assieme all'obiettivo delle dieci vittorie stagionali), sono un po' in controtendenza col mercato a "fari spenti", che ha lasciato presagire un progetto lento, da attuare con calma. Per fare il solito paragone calcistico, sembrano le dichiarazioni della matricola in serie A che non si limita alla sola salvezza, ma anche a un qualcosa in piu', ma la realta' racconta che per una Professional e' dura essere protagonisti al Giro all'infuori delle fughe "televisive".Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 5:39 Vi segnalo questo breve virgolettato di Ivan Basso, contenuto nell'articolo sulla Eolo-Kometa apparso sulla Gazzetta dello Sport di ieri, a proposito di una possibile partecipazione al Giro: «Non ha senso il Giro solo per andare in fuga tutti i giorni e farmi vedere dalla tv. Potremmo fare un Giro dignitoso, ma ci voglio andare da protagonista».
Insomma, vedendo lo spirito con cui era nato questo thread, direi che lì le priorità sembrano ben chiare: meglio provare a vincere concretamente una tappa, far crescere un giovane interessante o, per quel che sarà possibile, provare a fare una discreta classifica piuttosto che puntare alle classifiche dei chilometri in fuga e al premio combattività a tutti i costi.
Insomma, mi aspettavo una presentazione della squadra con un profilo piu'...basso (pardon per il gioco di parole).
My 2 cents: se la Alpecin fa i 3 GT, la vedo grigia ad avere MVDP al Giro, perchè sarà reduce dalle classiche del nord e dovrà preparare il Tour. Quindi o ci mandano Merlier che può fare qualche buona volata, oppure anche loro faranno fughe.rapportino ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 19:04 Anche le squadre WT vanno in fuga, però fanno anche altro (altrimenti vengono giustamente criticate vedi Movistar e AG2R). Quello che per me Vegni vuol dire, con un buon grado di ragione è: se dovete venire e non fate classifica, non fate le volate (con un candidato forte), siete senza corridori che possano realmente vincere tappe di montagna, mosse o cronometro, ma solo per le fughe kamikaze... Beh forse è meglio chiamare qualcun altro, e io sono piuttosto d'accordo, negli ultimi anni forse solo una Pro italiana meritava ogni volta di esserci. Io barattarei la presenza di tutte le Pro italiane per quella della Alpecin o della Arkea al completo (in cui tra l'altro militano italiani che avrebbero grandi possibilità di vincere un tappa).
È ovvio che se le nostre Pro avessero le risorse si comportebbero in ben altro modo, ma il Giro non è una onlus.
D'accordo con questo pensiero, poi la polemica di Vegni sul fatto che facciano le fughe per lo sponsor mi sembra un po' pretestuosa, é sempre stato cosí e lo é anche per le squadre WT figuriamoci le Professional.rapportino ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 19:04 Anche le squadre WT vanno in fuga, però fanno anche altro (altrimenti vengono giustamente criticate vedi Movistar e AG2R). Quello che per me Vegni vuol dire, con un buon grado di ragione è: se dovete venire e non fate classifica, non fate le volate (con un candidato forte), siete senza corridori che possano realmente vincere tappe di montagna, mosse o cronometro, ma solo per le fughe kamikaze... Beh forse è meglio chiamare qualcun altro, e io sono piuttosto d'accordo, negli ultimi anni forse solo una Pro italiana meritava ogni volta di esserci. Io barattarei la presenza di tutte le Pro italiane per quella della Alpecin o della Arkea al completo (in cui tra l'altro militano italiani che avrebbero grandi possibilità di vincere un tappa).
È ovvio che se le nostre Pro avessero le risorse si comportebbero in ben altro modo, ma il Giro non è una onlus.
Van der Poel al Giro molto probabilmente non verrà, perché tra maggio e giugno ha in programma qualche gara di MTB. Ci manderanno uno tra Philipsen e Merlier, probabilmente il secondo, che può vincere qualche tappa. Il resto della squadra è comunque di gran lunga superiore alle professional italiane. Alcuni corridori ad esempio potrebbero inserirsi in quelle larghe fughe che partono nelle tappe ondulate, e portare a casa pure la vittoria. Difficile invece che sacrifichino un uomo del treno per mandarlo in avanscoperta senza speranza di arrivare al traguardo.cassius ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 23:41 My 2 cents: se la Alpecin fa i 3 GT, la vedo grigia ad avere MVDP al Giro, perchè sarà reduce dalle classiche del nord e dovrà preparare il Tour. Quindi o ci mandano Merlier che può fare qualche buona volata, oppure anche loro faranno fughe.
Arkea: Quintana è in ripresa dall'infortunio e poi pende la spada di Damocle del caso doping al Tour 2020. Tolto Quintana chi c'è? Barguil sono 3 anni che non è quello del Tour 2017. Bouhanni?
Sarò paradossale: bisognerebbe invitare qualche buona professional straniera, ma solo se abbiamo la certezza che non fa il Tour. Sennò è ben difficile che ci mandino la loro star. E allora mi chiedo, quale altro GT invita delle Professional senza la certezza (infortuni permettendo) che questi mandino il loro corridore top?
Anche io. Quante tappe finiscono in volata e in quante arriva la fuga della prima ora (non parlo di robe alla Hirschi o alla O'Connor, dato che nessuna professional ha nella propria rosa un corridore con quei colpi in canna)?
E oggi di nuovokokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 15 gennaio 2021, 9:22 E la prima corsa del 2021 finisce proprio con una bella fuga di lunga gittata.
Se il buongiorno si vede dal mattino...
Essendoci poche squadre e una settantina di corridori no' è facile tenere chiusa la corsa...Seb ha scritto: ↑venerdì 15 gennaio 2021, 12:21E oggi di nuovokokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 15 gennaio 2021, 9:22 E la prima corsa del 2021 finisce proprio con una bella fuga di lunga gittata.
Se il buongiorno si vede dal mattino...
http://www.cicloweb.it/2021/01/15/altra ... gan-gough/
Basso dopo un mercato prudente, come e' giusto che sia per una matricola, ha iniziato a fare proclami esagerati (no fughe si' vittorie, obiettivo 10 vittorie stagionali, migliore Professional), sono curioso di vedere i risultati a fine stagione.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:08 In qualche post qui sul forum ho letto che Ivan Basso avrebbe dichiarato che le fughe (inutili) a loro non interessano, puntano alla vittoria di tappa. Magari non ci riusciranno, forse non subito, ma quei corridori cresceranno con la mentalità vincente. Anche un gregario può avere una mentlità vincente, anzi è auspicabile. Per se stesso, se mai avrà occasione di lottare per una vittoria, o più spesso per assecondare meglio il proprio capitano.
Miglior professional italiana o in generale? Nel primo caso non lo escludo, nel secondo caso mi sembra una sparata ridicola.Pafer1 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:49Basso dopo un mercato prudente, come e' giusto che sia per una matricola, ha iniziato a fare proclami esagerati (no fughe si' vittorie, obiettivo 10 vittorie stagionali, migliore Professional), sono curioso di vedere i risultati a fine stagione.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:08 In qualche post qui sul forum ho letto che Ivan Basso avrebbe dichiarato che le fughe (inutili) a loro non interessano, puntano alla vittoria di tappa. Magari non ci riusciranno, forse non subito, ma quei corridori cresceranno con la mentalità vincente. Anche un gregario può avere una mentlità vincente, anzi è auspicabile. Per se stesso, se mai avrà occasione di lottare per una vittoria, o più spesso per assecondare meglio il proprio capitano.
ciclistapazzo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:54
Miglior professional italiana o in generale? Nel primo caso non lo escludo, nel secondo caso mi sembra una sparata ridicola.
Basso e Contador sono abilissimi catalizzatori di sponsor, non ho dubbi sul fatto che potranno diventare la professional italiana nettamente più ricca e inseguire risultati importanti in futuro. Quindi in prospettiva futura è un obiettivo importante, ambizioso ma giusto. Quest'anno hanno fatto la spesa grossa per la Licenza e per mettere insieme un roster abbastanza ampio da supportare il livello professional con ciclisti esperti del calendario italiano che possono fare piazzamenti. Rimane, però, una squadra al momento senza grandi qualità. Anche se io apprezzo moltissimo Wackermann e lo ritengo il miglior loro acquisto.
insomma, il giro è una corsa in cui le fughe arrivano abbastanza spesso.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:08 In qualche post qui sul forum ho letto che Ivan Basso avrebbe dichiarato che le fughe (inutili) a loro non interessano, puntano alla vittoria di tappa. Magari non ci riusciranno, forse non subito, ma quei corridori cresceranno con la mentalità vincente. Anche un gregario può avere una mentlità vincente, anzi è auspicabile. Per se stesso, se mai avrà occasione di lottare per una vittoria, o più spesso per assecondare meglio il proprio capitano.
Diciamo che le fughe sono arrivate nel 2020, nell'edizione più astrusa degli ultimi 20 anni. Tutti noi sappiamo a) il livello dei velocisti della corsa rosa 2020 e b) che il podio di Milano probailmente al Tour sarebbe piazzato dal 7°/8° in giù.cauz. ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:41insomma, il giro è una corsa in cui le fughe arrivano abbastanza spesso.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:08 In qualche post qui sul forum ho letto che Ivan Basso avrebbe dichiarato che le fughe (inutili) a loro non interessano, puntano alla vittoria di tappa. Magari non ci riusciranno, forse non subito, ma quei corridori cresceranno con la mentalità vincente. Anche un gregario può avere una mentlità vincente, anzi è auspicabile. Per se stesso, se mai avrà occasione di lottare per una vittoria, o più spesso per assecondare meglio il proprio capitano.
non saprei davvero dire se la "mentalità vincente" si coltivi di più lottando per una vittoria in fuga o lottando per non perdere le ruote dei migliori. probabilmente sono utili entrambe, anche se le possibilità concrete di vittoria (che non significano per forza "mentalità") per una formazione come Eolo ritengo possano venire maggiormente dalle fughe.
il 2020 non fa testo da nessuna parte, a mio parere.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:49 Diciamo che le fughe sono arrivate nel 2020, nell'edizione più astrusa degli ultimi 20 anni. Tutti noi sappiamo a) il livello dei velocisti della corsa rosa 2020 e b) che il podio di Milano probailmente al Tour sarebbe piazzato dal 7°/8° in giù.
Con un start list più all'altezza rispetto allo scorso anno, credo si tornerà almeno agli standard di 2 stagioni fa.
Ci sono fughe e fughe, secondo me a Basso non interessano quelle nei piattoni con zero probablita' di arrivare, ma al contrario saranno sicuramente in quelle di tappe piu' mosse o di montagna dove ci sono possibilita'.cauz. ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:41insomma, il giro è una corsa in cui le fughe arrivano abbastanza spesso.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:08 In qualche post qui sul forum ho letto che Ivan Basso avrebbe dichiarato che le fughe (inutili) a loro non interessano, puntano alla vittoria di tappa. Magari non ci riusciranno, forse non subito, ma quei corridori cresceranno con la mentalità vincente. Anche un gregario può avere una mentlità vincente, anzi è auspicabile. Per se stesso, se mai avrà occasione di lottare per una vittoria, o più spesso per assecondare meglio il proprio capitano.
non saprei davvero dire se la "mentalità vincente" si coltivi di più lottando per una vittoria in fuga o lottando per non perdere le ruote dei migliori. probabilmente sono utili entrambe, anche se le possibilità concrete di vittoria (che non significano per forza "mentalità") per una formazione come Eolo ritengo possano venire maggiormente dalle fughe.
Queste dichiarazioni sono contraddittorie e ridicole, come tanti degli ultimatum e delle frasi ad effetto dello stesso Vegni il quale finisce spesso con il contraddirsi da solo e fare brutte figure.
1) Una squadra WT lascia il Giro sfruttando una positività al covid, palesemente perchè del Giro non gliene importa più nulla, e te tocca abbozzà.
Forse il sito era bici.pro?cassius ha scritto: ↑mercoledì 3 marzo 2021, 21:511) Una squadra WT lascia il Giro sfruttando una positività al covid, palesemente perchè del Giro non gliene importa più nulla, e te tocca abbozzà.
2) La stessa squadra di cui sopra, negli altri due GT schiera squadre stellari.
3) Dei corridori mettono in dubbio sui media la bolla del Giro, roba che se lo facevano al Tour li appendevano per le "bolle" al soffitto.
4) Riesci a prenderti uno sciopero dei corridori, ovviamente qui tutti danno torto a loro, ma fatti due domande perchè altrove non succede.
5) Quando una Professional ti porta dei corridori che possono fare qualcosa di più delle fughe del mattino, me li ammazzi a transennate.
ma soprattutto
6) Fai una classifica dei km in fuga
Vegni, ma sei proprio sicuro che il problema siano i fugaioli del mattino?
2 tappe alla Tirreno, 2 giorni in fuga per Eolo, con zero possibilità di arrivare al traguardo. Ok Albanese veste la maglia verde, ma temo la dovrà lasciare presto.marco_graz ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 12:29Ci sono fughe e fughe, secondo me a Basso non interessano quelle nei piattoni con zero probablita' di arrivare, ma al contrario saranno sicuramente in quelle di tappe piu' mosse o di montagna dove ci sono possibilita'.cauz. ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:41insomma, il giro è una corsa in cui le fughe arrivano abbastanza spesso.sceriffo ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 9:08 In qualche post qui sul forum ho letto che Ivan Basso avrebbe dichiarato che le fughe (inutili) a loro non interessano, puntano alla vittoria di tappa. Magari non ci riusciranno, forse non subito, ma quei corridori cresceranno con la mentalità vincente. Anche un gregario può avere una mentlità vincente, anzi è auspicabile. Per se stesso, se mai avrà occasione di lottare per una vittoria, o più spesso per assecondare meglio il proprio capitano.
non saprei davvero dire se la "mentalità vincente" si coltivi di più lottando per una vittoria in fuga o lottando per non perdere le ruote dei migliori. probabilmente sono utili entrambe, anche se le possibilità concrete di vittoria (che non significano per forza "mentalità") per una formazione come Eolo ritengo possano venire maggiormente dalle fughe.
Non capisco il riferimento alla vittoria di Masnada fatto da Patate, nata da fuga come mille altre. Ok Cima ha sorpreso tutti in una tappa di pianura questo si.
Concordo su tutto, pero' qui il discorso e' diverso. Se il team vuole fare le fughe tutti i giorni, va benissimo, ma non venga a dirci alla vigilia della stagione che non sono di suo interesse, i fatti hanno gia' smentito tutto.nino58 ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 9:59 Comunque se non si corre e non si prova, sicuramente non si vince.
Magari non si vince nemmeno se si corre e si prova, oppure, qualche volta, sì.
Non è il panegirico dell'aspetta e spera ma della costanza tenace, la "gnoranza", come si dice all'Aquila, che è ben diversa dall'ignoranza.
Provo sempre un malsano senso di rivincita quando qualche "fenomeno" predica apoditticamente che una certa cosa fatta da tutti è sbagliata (nel caso di specie, i piccoli team che fanno fughe da lontano) e la realtà si incarica di ricondurlo a più miti consigli.
Sono stato smentito alla prima occasione in praticasceriffo ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 9:512 tappe alla Tirreno, 2 giorni in fuga per Eolo, con zero possibilità di arrivare al traguardo. Ok Albanese veste la maglia verde, ma temo la dovrà lasciare presto.marco_graz ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 12:29Ci sono fughe e fughe, secondo me a Basso non interessano quelle nei piattoni con zero probablita' di arrivare, ma al contrario saranno sicuramente in quelle di tappe piu' mosse o di montagna dove ci sono possibilita'.cauz. ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:41
insomma, il giro è una corsa in cui le fughe arrivano abbastanza spesso.
non saprei davvero dire se la "mentalità vincente" si coltivi di più lottando per una vittoria in fuga o lottando per non perdere le ruote dei migliori. probabilmente sono utili entrambe, anche se le possibilità concrete di vittoria (che non significano per forza "mentalità") per una formazione come Eolo ritengo possano venire maggiormente dalle fughe.
Non capisco il riferimento alla vittoria di Masnada fatto da Patate, nata da fuga come mille altre. Ok Cima ha sorpreso tutti in una tappa di pianura questo si.
Vabbe ma in una corsa come la Tirreno è difficile vedere arrivare le fughe, in generale nelle corse a tappe brevi. Altro discorso è per il giromarco_graz ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 15:19Sono stato smentito alla prima occasione in praticasceriffo ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 9:512 tappe alla Tirreno, 2 giorni in fuga per Eolo, con zero possibilità di arrivare al traguardo. Ok Albanese veste la maglia verde, ma temo la dovrà lasciare presto.marco_graz ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 12:29
Ci sono fughe e fughe, secondo me a Basso non interessano quelle nei piattoni con zero probablita' di arrivare, ma al contrario saranno sicuramente in quelle di tappe piu' mosse o di montagna dove ci sono possibilita'.
Non capisco il riferimento alla vittoria di Masnada fatto da Patate, nata da fuga come mille altre. Ok Cima ha sorpreso tutti in una tappa di pianura questo si.
inutile è quando sceriffo dice