Giro 2021
Re: Giro 2021
Ho visto sulla Tv finanziaria Class CNBC un breve approfondimento, andato in onda domenica, sul valore economico del Giro. Direi abbastanza interessante soprattutto per i non addetti ai lavori / appassionati, per il resto cose risapute come il valore dei premi, ecc.
Hanno intervistato uno degli organizzatori - non ricordo il nome - della tappa di Cortina, che ha sottolineato l'importanza del ritorno d'immagine
Alcuni punti interessanti:
- Il valore in termini appunto di ritorno di immagine della cronometro del Prosecco dello scorso anno, sempre organizzata da lui, è stato circa di 2,5 - 3 milioni.
- La cronometro costa di più per le località ospitanti, perché ci sono continuamente immagini sia dalla partenza che dall'arrivo, a differenza delle altre tappe ( non ci avevo pensato)
- per le tappe in Veneto, metà costi li mettono i Comuni ospitanti e metà la Regione.
- il giornalista in studio ha detto che ospitare un arrivo costa circa 200mila euro. In realtà pensavo di più, per la Grande partenza con due/tre tappe non si parlava di 2 milioni?
- i costi di una tappa si coprono con i soldi degli sponsor che coinvolge il comitato organizzatore locale. Questo ok, non è una novità. Domanda: ma i Comuni in se stessi di solito mettono soldi oppure no?
- Hanno parlato di un valore del Giro intorno ai 70 milioni (non ho capito però se è una stima del ritorno d'immagine, degli introiti pubblicitari o cos'altro), mentre il Tour ne varrebbe 150.
Sicuramente molti di voi ne sapranno di più.
PS. Mi pare l'anno scorso, admin ha fatto una puntata di SmartCycling tutta sul valore economico del Giro, con due ricercatori che hanno scritto un libro sul tema.
Hanno intervistato uno degli organizzatori - non ricordo il nome - della tappa di Cortina, che ha sottolineato l'importanza del ritorno d'immagine
Alcuni punti interessanti:
- Il valore in termini appunto di ritorno di immagine della cronometro del Prosecco dello scorso anno, sempre organizzata da lui, è stato circa di 2,5 - 3 milioni.
- La cronometro costa di più per le località ospitanti, perché ci sono continuamente immagini sia dalla partenza che dall'arrivo, a differenza delle altre tappe ( non ci avevo pensato)
- per le tappe in Veneto, metà costi li mettono i Comuni ospitanti e metà la Regione.
- il giornalista in studio ha detto che ospitare un arrivo costa circa 200mila euro. In realtà pensavo di più, per la Grande partenza con due/tre tappe non si parlava di 2 milioni?
- i costi di una tappa si coprono con i soldi degli sponsor che coinvolge il comitato organizzatore locale. Questo ok, non è una novità. Domanda: ma i Comuni in se stessi di solito mettono soldi oppure no?
- Hanno parlato di un valore del Giro intorno ai 70 milioni (non ho capito però se è una stima del ritorno d'immagine, degli introiti pubblicitari o cos'altro), mentre il Tour ne varrebbe 150.
Sicuramente molti di voi ne sapranno di più.
PS. Mi pare l'anno scorso, admin ha fatto una puntata di SmartCycling tutta sul valore economico del Giro, con due ricercatori che hanno scritto un libro sul tema.
Re: Giro 2021
Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
Prima settimana
Partenza Marche Umbria, poi tappa Montalcino, risalita verso nord.
Seconda settimana
Crono e salite che non superino i 2000.
Terza settimana
Trasferimento aereo al sud . Tappe appenniniche con Muro di Guardiagrele, Passo Lanciano ecc. Tappone con Block Haus Cima Coppi. Tappa finale a Roma.
Prima settimana
Partenza Marche Umbria, poi tappa Montalcino, risalita verso nord.
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Re: Giro 2021
Praticamente il giro dello stato pontificio, con piccoli sconfinamentiGimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giro 2021
Al di là dell'dea di valorizzare le salite appenniniche, ma io non capisco perché fare un percorso per darla vinta a questi disfattisti.eliacodogno ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:02Praticamente il giro dello stato pontificio, con piccoli sconfinamentiGimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
Ma non scherziamo, meglio rischiare ogni anno tagli e casini.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Tappa finale a Roma poi visti i precedenti eviterei senza alcun dubbio. Fascino e quel che vuoi, ma..
Re: Giro 2021
Vuoi mettere? La benedizione papale a confronto del triste discorso di un anonimo sindaco meneghino?eliacodogno ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:02Praticamente il giro dello stato pontificio, con piccoli sconfinamentiGimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
La crono finale del giro di Menchov ebbe uno scenario fantastico.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:03Ma non scherziamo, meglio rischiare ogni anno tagli e casini.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
Non lo nego, ma dopo la neutralizzazione per buche tappe a Roma le eviterei per un bel po'Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:12La crono finale del giro di Menchov ebbe uno scenario fantastico.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:03Ma non scherziamo, meglio rischiare ogni anno tagli e casini.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
L'Abruzzo e la Toscana con il nostro vecchio amato stato non c'entrano nulla, viva il neoguelfismoeliacodogno ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:02Praticamente il giro dello stato pontificio, con piccoli sconfinamentiGimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
Allora bisogna rassegnarsi a non oltrepassare i 2000, tanto queste condizioni in questo periodo le troverai sempre e i ciclisti porranno problemi di percorso sempre più spesso.jumbo ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:03Al di là dell'dea di valorizzare le salite appenniniche, ma io non capisco perché fare un percorso per darla vinta a questi disfattisti.eliacodogno ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:02Praticamente il giro dello stato pontificio, con piccoli sconfinamentiGimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
Tra l' altro in omaggio al Regno delle due Sicilie, tappa finale a Napoli sarebbe spettacolare.Leonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:17L'Abruzzo e la Toscana con il nostro vecchio amato stato non c'entrano nulla, viva il neoguelfismoeliacodogno ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:02Praticamente il giro dello stato pontificio, con piccoli sconfinamentiGimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
Per contro ebbe anche un'incredibile scarsita' di pubblico.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:12La crono finale del giro di Menchov ebbe uno scenario fantastico.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:03Ma non scherziamo, meglio rischiare ogni anno tagli e casini.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 8:31 Modesta proposta per evitare quello che è accaduto ieri.
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Re: Giro 2021
Pochi ma sportivi
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Re: Giro 2021
Non è vero, c' ero, la gente era poca nelle tribunette, ma questo dipendeva dall' organizzazione, lungo il percorso le presenze erano notevoli.Pafer1 ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:38Per contro ebbe anche un'incredibile scarsita' di pubblico.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:12La crono finale del giro di Menchov ebbe uno scenario fantastico.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 9:03
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Re: Giro 2021
C'ero anche io, e rividi poi la registrazione intera. Rispetto al prologo del 2000 il pubblico era poco, ma anche in confronto alla passerella del 2018, dove ho faticato a trovare posto, a causa di insensate chiusure al pubblico di alcuni tratti del circuito.
Re: Giro 2021
Come sempre dipende dall' organizzazione e da come si veicola l'evento. Ad una partenza da Piazza del Popolo all' epoca di Fignon e Bugno c' era una marea di gente e per far autografare un cappellino a mio nipote da Bartali feci una fila di mezz' ora.Pafer1 ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 10:17C'ero anche io, e rividi poi la registrazione intera. Rispetto al prologo del 2000 il pubblico era poco, ma anche in confronto alla passerella del 2018, dove ho faticato a trovare posto, a causa di insensate chiusure al pubblico di alcuni tratti del circuito.
Re: Giro 2021
Molto probabilmente verrà tagliata la salita al Mottarone dopo la sciagura di domenica, richiesta dalla regione
Re: Giro 2021
Buongiorno, un info logistica per assistere alla tappa di domani, da quanto sembra dopo l'uscita di Ala-Avio non ci sono zone dove parcheggiare nelle vicinanze di inizio salita.
Confermate?
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Re: Giro 2021
Ma insomma certo che non è andata bene, però con quel bellissimo video amatoriale si capisce anche che c'era più neve ieri che al Giro autunnale 2020, abbiamo la diretta integrale, sulla squadra di quest'anno mi pare che il giudizio sia positivo, tutto si può migliorare ma io mi prendo (solo in questo caso perché in genere opto per l'altra alternativa) il bicchiere mezzo pieno, hanno fatto il possibile e ci hanno regalato una cronaca retrò, mancavano solo iil babbo del povero Ferretti con un uomo solo al comando e Niccolò Carosio.....
Re: Giro 2021
C'era più neve a bordo strada che al Giro 2020 (cosa abbastanza ovvia data la stagione), ma la neve a bordo strada non c'entra niente con la percorribilità della strada, che infatti era pulita.rododendro ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 12:44 Ma insomma certo che non è andata bene, però con quel bellissimo video amatoriale si capisce anche che c'era più neve ieri che al Giro autunnale 2020, abbiamo la diretta integrale, sulla squadra di quest'anno mi pare che il giudizio sia positivo, tutto si può migliorare ma io mi prendo (solo in questo caso perché in genere opto per l'altra alternativa) il bicchiere mezzo pieno, hanno fatto il possibile e ci hanno regalato una cronaca retrò, mancavano solo iil babbo del povero Ferretti con un uomo solo al comando e Niccolò Carosio.....
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Re: Giro 2021
Si poteva fare, si deve esser valutata ipotesi migliore ed ipotesi peggiore ed alla fine ha vinto la prudenza, ed ancora non si è capito chi era a favore per l'integrale, in teoria quasi tutti, e chi effettivamente ha insistito per accorciare, vabbè ormai è storia....
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Re: Giro 2021
Tra un taglio e l'altro Bouchard rischia di diventare il principale favorito per la maglia azzurra.
Re: Giro 2021
Non so quanto possa convenirgli il taglio di una salita di prima categoria dove il gruppo, e Bernal, sarebbe transitato a distanza siderale da una fuga eventuale.nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 20:04 Tra un taglio e l'altro Bouchard rischia di diventare il principale favorito per la maglia azzurra.
Già con lo spostamento della cima Coppi sul Giau ci ha rimesso.
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Re: Giro 2021
In parte è vero, ma non credo che sarebbe transitato primo su Fedaia e Pordoi. Diciamo che se ci fosse maltempo anche sabato... È fattaudra ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 20:06Non so quanto possa convenirgli il taglio di una salita di prima categoria dove il gruppo, e Bernal, sarebbe transitato a distanza siderale da una fuga eventuale.nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 25 maggio 2021, 20:04 Tra un taglio e l'altro Bouchard rischia di diventare il principale favorito per la maglia azzurra.
Già con lo spostamento della cima Coppi sul Giau ci ha rimesso.
Re: Giro 2021
Bardet all'Equipe si è detto molto dispiaciuto del taglio della tappa di lunedì, a suo avviso abbastanza inspiegabile. Tutti sapevano che potevano trovare nevischio, qualcuno voleva correre, qualcuno no, ovviamente chi aveva gambe migliori e posizione da recuperare era favorevole, chi si sentiva un po' più debole o senza nulla da chiedere alla tappa preferiva andare diretto a Cortina.
Ci sono due punti da discutere. Il primo è il valore sportivo di una corsa in cui il percorso viene deciso per alzate di mano in corso d'opera. Non sono paragonabili i tagli del 2013 p il taglio del Tour 2019, che sviliscono la corsa ma sembrano proprio inevitabili, né Val Martello 2014, che fu un maldestro tentativo di porre in sicurezza gli atleti; non sono neppure paragonabili il Sestriere 2020 e il Gavia 2019, che rivelano la disorganizzazione degli organizzatori più che le cattive intenzioni. Il caso di Morbegno-Asti e del tappone dolomitico sono invece casi di corridori che non hanno voglia di correre a lungo sotto l'acqua (e chi ce l'avrebbe) ma che non dovrebbero essere accontentati nel momento in cui almeno uno dei contendenti volesse correre, a diritto, sul percorso originale. La fortuna di Vegni è che nel 2020 non fu decisivo, perché Kelderman comunque non riuscì a recuperare le energie sufficienti per affrontare nemmeno il Sestriere, e probabilmente anche nel 2021 il vincitore non sarà deciso da queste dinamiche.
Il secondo punto è che il Giro sta ormai perdendo la propria identità. Il Tour è la corsa più importante del mondo, il teatro in cui si scontrano i più forti, e pazienza se talvolta è noiosa. La Vuelta la riconosci lontano un miglio, per i suoi 12 arrivi in salita tutti tipicamente spagnoli. Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ci sono due punti da discutere. Il primo è il valore sportivo di una corsa in cui il percorso viene deciso per alzate di mano in corso d'opera. Non sono paragonabili i tagli del 2013 p il taglio del Tour 2019, che sviliscono la corsa ma sembrano proprio inevitabili, né Val Martello 2014, che fu un maldestro tentativo di porre in sicurezza gli atleti; non sono neppure paragonabili il Sestriere 2020 e il Gavia 2019, che rivelano la disorganizzazione degli organizzatori più che le cattive intenzioni. Il caso di Morbegno-Asti e del tappone dolomitico sono invece casi di corridori che non hanno voglia di correre a lungo sotto l'acqua (e chi ce l'avrebbe) ma che non dovrebbero essere accontentati nel momento in cui almeno uno dei contendenti volesse correre, a diritto, sul percorso originale. La fortuna di Vegni è che nel 2020 non fu decisivo, perché Kelderman comunque non riuscì a recuperare le energie sufficienti per affrontare nemmeno il Sestriere, e probabilmente anche nel 2021 il vincitore non sarà deciso da queste dinamiche.
Il secondo punto è che il Giro sta ormai perdendo la propria identità. Il Tour è la corsa più importante del mondo, il teatro in cui si scontrano i più forti, e pazienza se talvolta è noiosa. La Vuelta la riconosci lontano un miglio, per i suoi 12 arrivi in salita tutti tipicamente spagnoli. Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Giro 2021
il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Bardet all'Equipe si è detto molto dispiaciuto del taglio della tappa di lunedì, a suo avviso abbastanza inspiegabile. Tutti sapevano che potevano trovare nevischio, qualcuno voleva correre, qualcuno no, ovviamente chi aveva gambe migliori e posizione da recuperare era favorevole, chi si sentiva un po' più debole o senza nulla da chiedere alla tappa preferiva andare diretto a Cortina.
Ci sono due punti da discutere. Il primo è il valore sportivo di una corsa in cui il percorso viene deciso per alzate di mano in corso d'opera. Non sono paragonabili i tagli del 2013 p il taglio del Tour 2019, che sviliscono la corsa ma sembrano proprio inevitabili, né Val Martello 2014, che fu un maldestro tentativo di porre in sicurezza gli atleti; non sono neppure paragonabili il Sestriere 2020 e il Gavia 2019, che rivelano la disorganizzazione degli organizzatori più che le cattive intenzioni. Il caso di Morbegno-Asti e del tappone dolomitico sono invece casi di corridori che non hanno voglia di correre a lungo sotto l'acqua (e chi ce l'avrebbe) ma che non dovrebbero essere accontentati nel momento in cui almeno uno dei contendenti volesse correre, a diritto, sul percorso originale. La fortuna di Vegni è che nel 2020 non fu decisivo, perché Kelderman comunque non riuscì a recuperare le energie sufficienti per affrontare nemmeno il Sestriere, e probabilmente anche nel 2021 il vincitore non sarà deciso da queste dinamiche.
Il secondo punto è che il Giro sta ormai perdendo la propria identità. Il Tour è la corsa più importante del mondo, il teatro in cui si scontrano i più forti, e pazienza se talvolta è noiosa. La Vuelta la riconosci lontano un miglio, per i suoi 12 arrivi in salita tutti tipicamente spagnoli. Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Giro 2021
Il Giro rimane la corsa altimetricamente più impegnativa nonostante qualche tappone salti.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ma, come ho elegantemente scritto qualche giorno fa, sono metri di dislivello spesso "buttati nel cesso".
Allego impietosa statistica degli arrivi delle fughe da lontano, testè fornita dal sempre ottimo PCS
Sull'epica, agevolo video di Marangoni e Brambilla con Alan che dice, in sostanza, "ma voi davvero vi divertite a vedere tappe che sono una sfida di sopravvivenza e basta?"
- Allegati
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Re: Giro 2021
Invertire questa tendenza non è facile, però è necessaria una svolta.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il secondo punto è che il Giro sta ormai perdendo la propria identità. Il Tour è la corsa più importante del mondo, il teatro in cui si scontrano i più forti, e pazienza se talvolta è noiosa. La Vuelta la riconosci lontano un miglio, per i suoi 12 arrivi in salita tutti tipicamente spagnoli. Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Spero che il successore di Vegni, che alcuni rumors insistono essere un tale Marco Grassi , riesca nell'intento.
A mio parere, a livello di percorso solo in piccola parte, ma sopratutto a livello organizzativo/politico/commerciale.
Re: Giro 2021
Ho risposto a quel video nei commenti sotto (tra l'altro vedo adesso che è quello maggiormente apprezzato dalla cd. community).cassius ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:39Il Giro rimane la corsa altimetricamente più impegnativa nonostante qualche tappone salti.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ma, come ho elegantemente scritto qualche giorno fa, sono metri di dislivello spesso "buttati nel cesso".
Allego impietosa statistica degli arrivi delle fughe da lontano, testè fornita dal sempre ottimo PCS
Sull'epica, agevolo video di Marangoni e Brambilla con Alan che dice, in sostanza, "ma voi davvero vi divertite a vedere tappe che sono una sfida di sopravvivenza e basta?"
Inserisco anche qua: "Con meteo estremo si, con tempo pessimo no"
Re: Giro 2021
non so a che tappe si riferiscano marangoni e brambilla con la sfida di sopravvivenza. se si riferisce al Gavia 88 ok.cassius ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:39Il Giro rimane la corsa altimetricamente più impegnativa nonostante qualche tappone salti.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ma, come ho elegantemente scritto qualche giorno fa, sono metri di dislivello spesso "buttati nel cesso".
Allego impietosa statistica degli arrivi delle fughe da lontano, testè fornita dal sempre ottimo PCS
Sull'epica, agevolo video di Marangoni e Brambilla con Alan che dice, in sostanza, "ma voi davvero vi divertite a vedere tappe che sono una sfida di sopravvivenza e basta?"
negli ultimi anni non ne ricordo. l'altro giorno non erano condizioni da sfida di sopravvivenza. ci sono stati corridori arrivati al traguardo senza bisogno di mettersi i guanti, per dire.
Re: Giro 2021
Alla domanda "vi divertite?", io rispondo che il primo punto non è il divertimento ma la truffa (questa è la parola giusta per quanto accaduto lunedì) che alcuni corridori hanno subito. Se Yates finirà sul podio, ad esempio ai danni di Caruso, la corsa sarà stata molto falsata, perché è presumibile che nella tappa originaria l'inglese avrebbe fatto una brutta fine. Riguardo al divertimento io preferisco tappe svolte con un tempo migliore. Ho sentito spesso dire in tv che alla fine la tappa è stata bella e che comunque la corsa non è stata snaturata perché sul Giau se le sono date. Anche dalle parole di Vegni è chiaro che la sicurezza c'entrava poco, hanno preferito correre una tappa "breve" e combattuta piuttosto che una ad esaurimento. A me il tappone in cui le energie sono allo stremo piace (non tutti i giorni, ne basta uno al massimo due), ma rispetto chi invece preferisce i percorsi brevi, combattuti, più adatti alla copertura integrale. Se però si preferisce la tappa "moderna" basta tracciare il percorso così e non tirarsela con una narrazione che è smentita dalla realtà. Fai il percorso come alla Vuelta ed avrai ciò che vuoi. Vedo un grosso problema di identità.cassius ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:39Il Giro rimane la corsa altimetricamente più impegnativa nonostante qualche tappone salti.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ma, come ho elegantemente scritto qualche giorno fa, sono metri di dislivello spesso "buttati nel cesso".
Allego impietosa statistica degli arrivi delle fughe da lontano, testè fornita dal sempre ottimo PCS
Sull'epica, agevolo video di Marangoni e Brambilla con Alan che dice, in sostanza, "ma voi davvero vi divertite a vedere tappe che sono una sfida di sopravvivenza e basta?"
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Giro 2021
Sono dell'idea che in ogni Giro ci vogliono due tapponi. Uno a fine seconda settimana e uno a fine terza settimana.
Un po' come negli anni di Castellano.
Questo è il primo giro in cui hanno messo solo un classico tappone, più la tappa di alpe Motta che gli si avvicina ma, in passato sarebbe stata una tappa da 4 stellette di difficoltà su un totale di 5.
Ecco, poi quest'anno abbiamo avuto la sfiga/vergogna del taglio dell'unico tappone, ma non direi che il Giro stia perdendo la sua identità a livello di tracciati (a parte l'esperimento di quest'anno, con poche tappe over 200 km e una sola tappa da 5 stellette).
Il problema è che, anche se i tracciati sono quasi sempre in linea con la storia del Giro, molto spesso saltano, vuoi per la disorganizzazione dell'organizzatore, vuoi per il rischio che lo stesso si prende ad affrontare i passi over 2500 mt, vuoi (cosa ben più grave) per la scarsa voglia dei corridori di affrontare certi tipi di tappe.
Il Tour e la Vuelta hanno tracciato una strada pericolosa: sempre più tappe accidentate, dislivelli buttati nel cesso, ma pochi, pochissimi km e quasi mai un tappone degno di chiamarsi così.
I corridori abituati a questo genere di percorsi diventano fighette, ed ogni scusa è buona per tagliare qua e là durante la corsa rosa.
Ecco, più che perdita di identità della corsa, direi che al Giro si sono persi i testicoli, nel senso di far rispettare i percorsi e la corsa ai presenti, se le condizioni lo permettono.
Altrimenti che vadano a correre sui percorsi da under 23 del Tour e della Vuelta.
Un po' come negli anni di Castellano.
Questo è il primo giro in cui hanno messo solo un classico tappone, più la tappa di alpe Motta che gli si avvicina ma, in passato sarebbe stata una tappa da 4 stellette di difficoltà su un totale di 5.
Ecco, poi quest'anno abbiamo avuto la sfiga/vergogna del taglio dell'unico tappone, ma non direi che il Giro stia perdendo la sua identità a livello di tracciati (a parte l'esperimento di quest'anno, con poche tappe over 200 km e una sola tappa da 5 stellette).
Il problema è che, anche se i tracciati sono quasi sempre in linea con la storia del Giro, molto spesso saltano, vuoi per la disorganizzazione dell'organizzatore, vuoi per il rischio che lo stesso si prende ad affrontare i passi over 2500 mt, vuoi (cosa ben più grave) per la scarsa voglia dei corridori di affrontare certi tipi di tappe.
Il Tour e la Vuelta hanno tracciato una strada pericolosa: sempre più tappe accidentate, dislivelli buttati nel cesso, ma pochi, pochissimi km e quasi mai un tappone degno di chiamarsi così.
I corridori abituati a questo genere di percorsi diventano fighette, ed ogni scusa è buona per tagliare qua e là durante la corsa rosa.
Ecco, più che perdita di identità della corsa, direi che al Giro si sono persi i testicoli, nel senso di far rispettare i percorsi e la corsa ai presenti, se le condizioni lo permettono.
Altrimenti che vadano a correre sui percorsi da under 23 del Tour e della Vuelta.
Re: Giro 2021
A me pare che i corridori o l'Intero ciclismo abbiano perso la loro identità.
Il percorso presentato era quello, il tappone c'era tutto, se non ci fosse stato un parere negativo dei corridori si sarebbe anche corso.
Non è questione di discese o sicurezza, o per lo meno è solo una parte del problema, ma che 200 km sotto l'acqua non li vogliono più fare in un grande giro.
Avrei voluto vedere se si fosse deciso di partire da Caprile, tenendo le ultime tre salite, ad esempio.
Poi il lato comunicativo rende tutto ancora più grottesco, siamo in balia di voci incontrollate (si parte sotto il Fedaia, si neutralizza la discesa, si taglia questa salita), corridori e ammiraglie con pareri discordanti, organizzatore che parla con mezze frasi nonostante la decisione sia comune, corridori stessi che non sono d'accordo tra loro.
Il percorso presentato era quello, il tappone c'era tutto, se non ci fosse stato un parere negativo dei corridori si sarebbe anche corso.
Non è questione di discese o sicurezza, o per lo meno è solo una parte del problema, ma che 200 km sotto l'acqua non li vogliono più fare in un grande giro.
Avrei voluto vedere se si fosse deciso di partire da Caprile, tenendo le ultime tre salite, ad esempio.
Poi il lato comunicativo rende tutto ancora più grottesco, siamo in balia di voci incontrollate (si parte sotto il Fedaia, si neutralizza la discesa, si taglia questa salita), corridori e ammiraglie con pareri discordanti, organizzatore che parla con mezze frasi nonostante la decisione sia comune, corridori stessi che non sono d'accordo tra loro.
Re: Giro 2021
EsattamenteKwaremont ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:46Ho risposto a quel video nei commenti sotto (tra l'altro vedo adesso che è quello maggiormente apprezzato dalla cd. community).cassius ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:39Il Giro rimane la corsa altimetricamente più impegnativa nonostante qualche tappone salti.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ma, come ho elegantemente scritto qualche giorno fa, sono metri di dislivello spesso "buttati nel cesso".
Allego impietosa statistica degli arrivi delle fughe da lontano, testè fornita dal sempre ottimo PCS
Sull'epica, agevolo video di Marangoni e Brambilla con Alan che dice, in sostanza, "ma voi davvero vi divertite a vedere tappe che sono una sfida di sopravvivenza e basta?"
Inserisco anche qua: "Con meteo estremo si, con tempo pessimo no"
Gavia 88 no lunedì si
Re: Giro 2021
Marangoni si riferiva al Gavia+Stelvio 2014 con arrivo a Val Martello.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:47 non so a che tappe si riferiscano marangoni e brambilla con la sfida di sopravvivenza. se si riferisce al Gavia 88 ok.
negli ultimi anni non ne ricordo. l'altro giorno non erano condizioni da sfida di sopravvivenza. ci sono stati corridori arrivati al traguardo senza bisogno di mettersi i guanti, per dire.
Tappa che fu anche falsata dal rispetto un po' "soggettivo" della safety moto.
Re: Giro 2021
Quella è stata la tappa del Giro più "estrema" degli ultimi anni. Però l'hanno corsa e non ricordo di corridori in ipotermia.cassius ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 12:56Marangoni si riferiva al Gavia+Stelvio 2014 con arrivo a Val Martello.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:47 non so a che tappe si riferiscano marangoni e brambilla con la sfida di sopravvivenza. se si riferisce al Gavia 88 ok.
negli ultimi anni non ne ricordo. l'altro giorno non erano condizioni da sfida di sopravvivenza. ci sono stati corridori arrivati al traguardo senza bisogno di mettersi i guanti, per dire.
Tappa che fu anche falsata dal rispetto un po' "soggettivo" della safety moto.
Ricordo anche una Gand Wevelgem corsa con temperature negative tutto il giorno.
Re: Giro 2021
udra ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 12:40 A me pare che i corridori o l'Intero ciclismo abbiano perso la loro identità.
Il percorso presentato era quello, il tappone c'era tutto, se non ci fosse stato un parere negativo dei corridori si sarebbe anche corso.
Non è questione di discese o sicurezza, o per lo meno è solo una parte del problema, ma che 200 km sotto l'acqua non li vogliono più fare in un grande giro.
Avrei voluto vedere se si fosse deciso di partire da Caprile, tenendo le ultime tre salite, ad esempio.
Poi il lato comunicativo rende tutto ancora più grottesco, siamo in balia di voci incontrollate (si parte sotto il Fedaia, si neutralizza la discesa, si taglia questa salita), corridori e ammiraglie con pareri discordanti, organizzatore che parla con mezze frasi nonostante la decisione sia comune, corridori stessi che non sono d'accordo tra loro.
Re: Giro 2021
Sicuramente chi è andato bene, come Caruso, Ciccone e Bardet, ha da recriminare sulla decisione presa di tagliare la tappa.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:56Alla domanda "vi divertite?", io rispondo che il primo punto non è il divertimento ma la truffa (questa è la parola giusta per quanto accaduto lunedì) che alcuni corridori hanno subito. Se Yates finirà sul podio, ad esempio ai danni di Caruso, la corsa sarà stata molto falsata, perché è presumibile che nella tappa originaria l'inglese avrebbe fatto una brutta fine. Riguardo al divertimento io preferisco tappe svolte con un tempo migliore. Ho sentito spesso dire in tv che alla fine la tappa è stata bella e che comunque la corsa non è stata snaturata perché sul Giau se le sono date. Anche dalle parole di Vegni è chiaro che la sicurezza c'entrava poco, hanno preferito correre una tappa "breve" e combattuta piuttosto che una ad esaurimento. A me il tappone in cui le energie sono allo stremo piace (non tutti i giorni, ne basta uno al massimo due), ma rispetto chi invece preferisce i percorsi brevi, combattuti, più adatti alla copertura integrale. Se però si preferisce la tappa "moderna" basta tracciare il percorso così e non tirarsela con una narrazione che è smentita dalla realtà. Fai il percorso come alla Vuelta ed avrai ciò che vuoi. Vedo un grosso problema di identità.cassius ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:39Il Giro rimane la corsa altimetricamente più impegnativa nonostante qualche tappone salti.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 26 maggio 2021, 11:20 Il Giro era la corsa dell'epica, la più dura, quella dei tapponi, ma cosa sta rimanendo di questo? Il tappone non sempre viene tracciato, e se viene tracciato non si sa se si corre, e in questo scenario le tappe ormai si risolvono sull'ultima salita. Non riconosco più la corsa.
Ma, come ho elegantemente scritto qualche giorno fa, sono metri di dislivello spesso "buttati nel cesso".
Allego impietosa statistica degli arrivi delle fughe da lontano, testè fornita dal sempre ottimo PCS
Sull'epica, agevolo video di Marangoni e Brambilla con Alan che dice, in sostanza, "ma voi davvero vi divertite a vedere tappe che sono una sfida di sopravvivenza e basta?"
Re: Giro 2021
Ecco, ripensando a ciò che dicevo prima, se Yates alla fine dovesse vincere questo Giro...
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Giro 2021
Se vi avessero detto che dopo 17 tappe un siciliano sarebbe stato secondo in classifica dietro a Bernal e davanti a Yates, cosa avreste pensato?
Caruso straordinario, spero tenga fino alla fine.
Caruso straordinario, spero tenga fino alla fine.
Re: Giro 2021
Bene Caruso, è una garanzia, e va bene a cronometro.
Yates può superarlo, ma non sarà facile.
Soler e Landa avrebbero dato più soluzioni alla corsa.
Bernal è attaccabile, sull'alpe Mera se ne saprà di più.
Yates può superarlo, ma non sarà facile.
Soler e Landa avrebbero dato più soluzioni alla corsa.
Bernal è attaccabile, sull'alpe Mera se ne saprà di più.
Re: Giro 2021
Per quello che conta, bel colpo della DSM che con la tappa di oggi è balzata in testa alla classifica a squadre.
Avendo 3 uomini in fuga ha guadagnato più di un'ora sulla Ineos.
In questa classifica la Eolo è la migliore tra le professional, attualmente al 13° posto (Androni 18a, Alpecin 19a, Bardiani 20a).
Cofidis e Qhubeka sono agli ultimi 2 posti, la Lotto addirittura è fuori classifica essendo rimasta in corsa con due soli corridori.
Avendo 3 uomini in fuga ha guadagnato più di un'ora sulla Ineos.
In questa classifica la Eolo è la migliore tra le professional, attualmente al 13° posto (Androni 18a, Alpecin 19a, Bardiani 20a).
Cofidis e Qhubeka sono agli ultimi 2 posti, la Lotto addirittura è fuori classifica essendo rimasta in corsa con due soli corridori.
Re: Giro 2021
Aggiorno la situazione delle squadre dei top10 con il numero dei componenti ancora in corsa
Ineos (Bernal/Martinez): 7
Bahrain (Caruso): 5
BikeExchange (Yates): 7
Astana (Vlasov): 8
EF (Carthy): 6
DSM (Bardet): 7
Deceuninck (Almeida): 6
Jumbo (Foss): 5
Israel (Martin): 5
Ineos (Bernal/Martinez): 7
Bahrain (Caruso): 5
BikeExchange (Yates): 7
Astana (Vlasov): 8
EF (Carthy): 6
DSM (Bardet): 7
Deceuninck (Almeida): 6
Jumbo (Foss): 5
Israel (Martin): 5
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Re: Giro 2021
alle 22:20 di oggi 28 maggio 2021 mi verrebbe da dire : GIRO MOLTO MEDIOCRE
attacchi tra i big ai minimi termini
percorso tagliato, e prima non era il massimo
protagonisti che si muovono solo negli utlimi km
dirette da anni '70
un Giro che non rimarrà nella memoria se non per il primo Giro d'Italia vinto da Bernal
attacchi tra i big ai minimi termini
percorso tagliato, e prima non era il massimo
protagonisti che si muovono solo negli utlimi km
dirette da anni '70
un Giro che non rimarrà nella memoria se non per il primo Giro d'Italia vinto da Bernal
2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Re: Giro 2021
Io quest'ultima settimana l'ho seguita meno. In ogni caso effettivamente il mio entusiasmo è scemato un po' rispetto alla seconda settimana (Cortina compresa). Vediamo oggi, essendo l'ultimo tappone sarà corso senza risparmiarsi.Visconte85 ha scritto: ↑venerdì 28 maggio 2021, 22:23 alle 22:20 di oggi 28 maggio 2021 mi verrebbe da dire : GIRO MOLTO MEDIOCRE
attacchi tra i big ai minimi termini
percorso tagliato, e prima non era il massimo
protagonisti che si muovono solo negli utlimi km
dirette da anni '70
un Giro che non rimarrà nella memoria se non per il primo Giro d'Italia vinto da Bernal
Al netto delle defezioni che ci sono state via via, farei queste due osservazioni rispetto al percorso, che comunque merita un bel voto.
1) Finora l'unico vero tappone è stato quello di Cortina, benché tagliato. Senza considerare la tappa di oggi, Cortina è stata la più dura, complice anche il maltempo, ma in fin dei conti è stata nella seconda settimana. Beppe Conti ha detto a SmartCycling che Vegni ha fatto perdere Nibali contro Carapaz perché ha messo tappe più dure nel secondo weekend anziché nell'ultima settimana. Esagerazione ovviamente.
Però caspita, le tappe di montagna più dure in effetti devono stare in fondo, se no il climax della corsa cala. Secondo me dovrebbe essere sempre come l'anno scorso, due tapponi di seguito a fine giro o quasi li devi mettere (tra lo Stelvio e l'Agnello effettivamente c'era Morbegno, comunque il discorso è lo stesso: entrambe erano decisive). Poi, opinione mia, metterei comunque ogni anno una/due tappe dolomitiche con le salite in rapida successione, almeno qualcuno si muove più facilmente.
2) Nella prima parte il Giro ha avuto molte belle tappe. Ho letto da qualche parte che l'inizio era meno duro dell'anno scorso, ma secondo me non è così. Ci sono state subito Sestola e in parte Campo Felice. E poi il clou dei percorsi in termini di varietà, non solo durezza, nella seconda settimana: in successione Montalcino, Bagno di Romagna, Zoncolan (benché unipuerto), Cortina. Molto di più che negli anni scorsi. Così forse in questi giorni ci tocca pagare lo scotto con tappe che saranno sì decisive ma comunque meno interessanti a livello di percorso.
3) Una crono anche breve a metà giro ci vuole.
Quanto ai protagonisti c'è da dire che Bernal in pratica ha controllato da subito, quegli sciagurati di Landa e Buchman sono caduti e ancor più sciagurato è Yates che sta correndo in rimonta. In effetti quanto agli scontri tra i big abbiamo mangiato tanti antipasti ma forse è mancato il piatto principale. Speriamo in una bella tappa oggi ma non credo in colpi di scena. Penso ci sarà spettacolo ma per la vittoria di tappa.
In questi casi penso al Tour 2011. Noiosissimo fino alle ultime tre tappe. Vediamo se oggi e domani fanno il botto.
Re: Giro 2021
C'è da dire anche che come livello di tensione e interesse della corsa dal 2015 in poi siamo abituati bene, al di là dei singoli nomi.
2015: Contador vs Aru che era al top
2016: spettacolo garantito dalla falsa partenza di Nibali, che altrimenti credo avrebbe vinto più facilmente.
2017: buon equilibrio Dumo vs Nibali vs Quintana
2018: Froome vs un solido Dumo, anche qui falsa partenza di Froomie poi in grande rimonta.
2019: la stanza dei trofei di Nibali vs Roglic, Carapaz li beffa tutti con merito e grande scorno di Nibby
2020: livello inferiore ma scontro finale interessante.
2021: ... Yates sta uscendo allo scoperto solo in questi ultimi giorni come antagonista di Bernal...
2015: Contador vs Aru che era al top
2016: spettacolo garantito dalla falsa partenza di Nibali, che altrimenti credo avrebbe vinto più facilmente.
2017: buon equilibrio Dumo vs Nibali vs Quintana
2018: Froome vs un solido Dumo, anche qui falsa partenza di Froomie poi in grande rimonta.
2019: la stanza dei trofei di Nibali vs Roglic, Carapaz li beffa tutti con merito e grande scorno di Nibby
2020: livello inferiore ma scontro finale interessante.
2021: ... Yates sta uscendo allo scoperto solo in questi ultimi giorni come antagonista di Bernal...