Ma scusa, prima dici che in Spagna hanno le salite che fanno più differenza e poi contesti l'affermazione di patate che ti faceva notare che tutti sti distacchi (ovvero le differenze) alla fine l'Angliru l'anno scorso non li ha fatti. Solo io noto una contraddizione enorme?dinoreims ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:34con quelle pendenze i minuti non puoi darli ma sei sicuro che arrivino tutti inchiodati e non puoi fare ritmo con la squadra uddidendo possibili attacchi, parli di distacchi ma non ricordi la tappa dell'anno scorso
Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
ti ricordi la tappa? ti ricordi l'attacco di carapaz? ti ricordi che poi carapaz si pianto' proprio perche l'angliru e' una roba mostruosa e lui da scalatore puro non fu capace di sopportare il fuori giri fatto x staccare roglic? i numeri come i distacchi vanno letti in base a come e' andata la corsa e non prendere i numeri alla fine e partendo da li fare un'analisiTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:38Ma scusa, prima dici che in Spagna hanno le salite che fanno più differenza e poi contesti l'affermazione di patate che ti faceva notare che tutti sti distacchi (ovvero le differenze) alla fine l'Angliru l'anno scorso non li ha fatti. Solo io noto una contraddizione enorme?
Ultima modifica di dinoreims il giovedì 3 giugno 2021, 0:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Io mi ricordo la tappa e ricordo benissimo quello che hai scritto poco fa:dinoreims ha scritto: ↑giovedì 3 giugno 2021, 0:05ti ricordi la tappa? ti ricordi l'attacco di carapaz? ti ricordi che poi carapaz si pianto' proprio perche l'angliru e' una roba mostruosa e lui da scalatore puro non fu capace di sopportare il fuori giri fatto x staccare roglic? i numeri come i distacchi vanno letti in base a come e' andata la corsa e non prendere i numeri alla fine e partendo da li a fare un'analisiTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:38Ma scusa, prima dici che in Spagna hanno le salite che fanno più differenza e poi contesti l'affermazione di patate che ti faceva notare che tutti sti distacchi (ovvero le differenze) alla fine l'Angliru l'anno scorso non li ha fatti. Solo io noto una contraddizione enorme?
Dan Martin che giunse settimo prese la bellezza di 26" dal vincitore, Hugh Carthy
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Evito di postare il 2018, finestre troppo noto, e Alpe Motta o Cortina, appena successa. Metto una tappa 2020 e una 2019. Trovami distacchi nel genere alla Vuelta negli ultimi 4 anni.dinoreims ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 22:54alla Vuelta hanno le salite che fanno piu la differenza nel ciclismo moderno... primo fra tutti l'Angliru poi Los Machucos, etc etc... e' la corsa con il miglior percorso da anniMaìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 16:57 I Pirenei sono un discorso a parte. Come diceva Grassi: "aboliamo i Pirenei". Si passa sempre sulle stesse salite perché quelle sono, hanno la jattura di Pau che sgancia i soldi, e non si esplorano strade nuove - benché negli ultimi anni qualche idea c'è stata.
Capitolo salite ripetute: l'idea di mettere sempre qualche salita storica ci sta, fidelizzi lo spettatore con una sfida che si ripete negli anni. Per il Tour è un po' una necessità, per il Giro una scelta. Mortirolo e Stelvio negli ultimi 20 anni hanno dato un brand fortissimo alla Valtellina.
Capitolo salite top: qua proprio non c'è storia. Le tappe da selezione con salite spettacolari sono quasi solo nel Giro. Finestre (vado a memoria, quindi fallibile: 05, 15, 18), Stelvio (14, 17, 20), Mortirolo (94, 96, 06, 15) in diverse occasioni negli ultimi 25 anni ci hanno dato spettacolo vero. Per non parlare del Fedaia accoppiato a Sella o Pordoi. Al Tour l'unico equivalente è il Ventoux, l'unico che si ha la quasi certezza che qualcosa di grossa succederà.
Poi c'è tutto il resto... E in tutto il resto c'è davvero tanta roba, incluso il Blockhaus da Roccamorice o l'Etna di Contador.
2020: Pinzolo-Laghi di Cancano (Stelvio+Cancano)
1. Jai Hindley (Aus) in 06h03'03''
2. Tao Geoghegan Hart (Gbr) s.t.
3. Pello Bilbao (Spa) a 00'46''
4. Jakob Fuglsang (Dan) a 01'25''
5. Wilco Kelderman (Ola) a 02'18''
6. Patrick Konrad (Aut) a 04'04''
7. Joao Almeida (Por) a 04'51''
8. Vincenzo Nibali (Ita) s.t.
9. Hermann Pernsteiner (Aut) s.t.
10. Fausto Masnada (Ita) a 04'55''
2019: la tappa al Serrù, con San Elisabetta e un L'ha a tutta poco prima:
1 RUS ZAKARIN Ilnur TEAM KATUSHA ALPECIN 5h 34’ 40” 0’ 10” 0’ 00”
2 ESP NIEVE ITURRALDE Mikel MITCHELTON – SCOTT 5h 35’ 15” 0’ 06” 0’ 35”
3 ESP LANDA MEANA Mikel MOVISTAR TEAM 5h 36’ 00” 0’ 04” 01’ 20”
4 ECU CARAPAZ Richard MOVISTAR TEAM 5h 36’ 18” 01’ 38”
5 NED MOLLEMA Bauke TREK – SEGAFREDO 5h 36’ 25” 0’ 02” 01’ 45”
6 POL MAJKA Rafal BORA – HANSGROHE 5h 36’ 47” 02’ 07”
7 SLO ROGLIC Primoz TEAM JUMBO – VISMA 5h 37’ 37” 02’ 57”
8 ITA NIBALI Vincenzo BAHRAIN – MERIDA 5h 37’ 37” 02’ 57”
9 RUS SIVAKOV Pavel TEAM INEOS 5h 38’ 14” 03’ 34”
10 ITA FORMOLO Davide BORA – HANSGROHE 5h 38’ 30” 03’ 50”
11 COL LOPEZ Miguel Angel ASTANA PRO TEAM 5h 38’ 59” 04’ 19”
16 ITA CICCONE Giulio TREK – SEGAFREDO 5h 39’ 34” 04’ 54”
17 GBR YATES Simon Philip MITCHELTON – SCOTT 5h 39’ 40” 05’ 00”
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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Se mettiamo la discussione su questo piano, sono perfettamente d'accordo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:36Fin qui sono completamente d'accordo. Noto lo sforzo di alcuni di trovare alternative in Francia ed effettivamente qualcosina ancora ci sarebbe. Ma se facciamo lo stesso esercizio in Italia, allora non ci basta una settimana per elencare tutte le salite inedite (o quasi) che si potrebbero affrontare.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:25 Dai, tra salite italiane e francesi non c'è confronto. Mentre guardavo le liste delle salite sono rimasto sbalordito dalla quantità, qualità e varietà delle salite delle Alpi italiane. I francesi hanno tante salite, ma molte meno dell'Italia, e ne sfruttano un numero ridotto. Purtroppo per loro e per noi che dobbiamo guardare le corse non è che lascino fuori molte salite imperdibili, in generale quelle che usano sono il meglio di cui possono disporre, tolte salite poco praticabili per varie ragioni. Al giro rimangono fuori salite bellissime per troppa abbondanza.
Qui sono d'accordo ma mi permetto di fare un'osservazione. L'intero arco alpino di cui noi possiamo disporre, da solo basta e avanza per fare da contraltare a pirenei e alpi occidentali, ovvero quello che ha a disposizione il Tour.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:25 Ecco, gli Appennini non sono però come i Pirenei per i francesi: le salite dure ci sono, ma sono in numero tutto sommato ridotto e sono spesso isolate, è difficile inserirle in una catena sufficientemente sfidante, a parte casi particolari. Cioè, se fai il Terminillo, è difficile trovare una salita di difficoltà simile da accoppiare a breve distanza. Sul blockhaus puoi sfruttare i diversi versanti. Già il San Pellegrino in Alpe è più difficile da abbinare (se sistemassero però la Croce Arcana si potrebbe fare una sorta di Finestre+Sestriere con Arcana+Abetone). Però non puoi sfruttare intensamente gli Appennini ogni anno, perché saresti obbligato a fare sempre le stesse salite, tappe obbligate. Peggio dei francesi coi Pirenei. Con tutto il ben di Dio che si trova nelle Alpi e Prealpi!
Gli appennini, li vedrei come contraltare agli altri rilievi francesi (Vosgi, Jura e Massiccio Centrale). E anche in questo caso, direi che noi siamo messi meglio.
Pirenei > Appennini > altri massicci francesi
Alpi italiane > (al limite =) Alpi francesi + Pirenei
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Non puoi essere serio, dai
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FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Non potevi sintetizzarla meglioBomby ha scritto: ↑giovedì 3 giugno 2021, 8:19Se mettiamo la discussione su questo piano, sono perfettamente d'accordo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:36Fin qui sono completamente d'accordo. Noto lo sforzo di alcuni di trovare alternative in Francia ed effettivamente qualcosina ancora ci sarebbe. Ma se facciamo lo stesso esercizio in Italia, allora non ci basta una settimana per elencare tutte le salite inedite (o quasi) che si potrebbero affrontare.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:25 Dai, tra salite italiane e francesi non c'è confronto. Mentre guardavo le liste delle salite sono rimasto sbalordito dalla quantità, qualità e varietà delle salite delle Alpi italiane. I francesi hanno tante salite, ma molte meno dell'Italia, e ne sfruttano un numero ridotto. Purtroppo per loro e per noi che dobbiamo guardare le corse non è che lascino fuori molte salite imperdibili, in generale quelle che usano sono il meglio di cui possono disporre, tolte salite poco praticabili per varie ragioni. Al giro rimangono fuori salite bellissime per troppa abbondanza.
Qui sono d'accordo ma mi permetto di fare un'osservazione. L'intero arco alpino di cui noi possiamo disporre, da solo basta e avanza per fare da contraltare a pirenei e alpi occidentali, ovvero quello che ha a disposizione il Tour.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 23:25 Ecco, gli Appennini non sono però come i Pirenei per i francesi: le salite dure ci sono, ma sono in numero tutto sommato ridotto e sono spesso isolate, è difficile inserirle in una catena sufficientemente sfidante, a parte casi particolari. Cioè, se fai il Terminillo, è difficile trovare una salita di difficoltà simile da accoppiare a breve distanza. Sul blockhaus puoi sfruttare i diversi versanti. Già il San Pellegrino in Alpe è più difficile da abbinare (se sistemassero però la Croce Arcana si potrebbe fare una sorta di Finestre+Sestriere con Arcana+Abetone). Però non puoi sfruttare intensamente gli Appennini ogni anno, perché saresti obbligato a fare sempre le stesse salite, tappe obbligate. Peggio dei francesi coi Pirenei. Con tutto il ben di Dio che si trova nelle Alpi e Prealpi!
Gli appennini, li vedrei come contraltare agli altri rilievi francesi (Vosgi, Jura e Massiccio Centrale). E anche in questo caso, direi che noi siamo messi meglio.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Ipoteticamente il territorio italiano potrebbe sopportare due giri d'Italia all'anno senza ripetere le salite, anche da un anno all'altro, e senza arrivare e partire dalle stesse città. Una roba tipo Tour of China 1 e Tour of China 2 ma di 21 giorni ognuno.
Peccato che manchino i soldi e già organizzare il Giro d'Italia (1) sia difficoltoso...
Peccato che manchino i soldi e già organizzare il Giro d'Italia (1) sia difficoltoso...
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
In effetti..
Poi c è a chi piace il ciclismo della vuelta..
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
A me sinceramente diverte più del Tour. Certi anni poi é stata bella e combattuta . L'anno scorso è stata più bella del Giro. Certo,, i valori in campo son quelli che sono. Però non è impegnativa,, i panorami a volte son belli,, soprattutto certe cittadine spagnole,
Grazie alla Vuelta mi era venuto un desiderio irrefrenabile di andare in Andalusia, anni fa.
L'inverno dopo mi sono organizzato il viaggio su internet, ho affittato una macchina e mi son girato l'Andalusia per 4 giorni. Senza Vuelta probabilmente non mi sarebbe venuta voglia
In Francia andavo spesso,, ma il Tour non mi ha mai fatto venire voglia di andarci. Il Giro,, quest anno,, ha dedicato spazio ai paesaggi, ed erano godibili pure le dirette integrali.
Grazie alla Vuelta mi era venuto un desiderio irrefrenabile di andare in Andalusia, anni fa.
L'inverno dopo mi sono organizzato il viaggio su internet, ho affittato una macchina e mi son girato l'Andalusia per 4 giorni. Senza Vuelta probabilmente non mi sarebbe venuta voglia
In Francia andavo spesso,, ma il Tour non mi ha mai fatto venire voglia di andarci. Il Giro,, quest anno,, ha dedicato spazio ai paesaggi, ed erano godibili pure le dirette integrali.
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Leggendo qua e là mi sono imbattuto in un articolo di cyclinside del 2017 sulla questione, di cui riporto alcuni spezzoni, che condivido in pieno.
"Perché il Tour è più importante? Alcuni hanno puntato il dito sui premi, che al Tour sono più del doppio di quelli del Giro. Ma non è questo il punto fondamentale. Il vero problema di Giro e Vuelta è che mediaticamente sono inferiori. Lasciate da parte il nostro nazionalismo e provate a pensare ad un Malesiano, o un Giapponese, o un Americano. Chiedetegli qual è la corsa più importante al mondo: vi risponderà che è il Tour de France. La differenza di potenza mediatica fra Giro e Tour è impressionante: dalle più piccole cose, come semplicemente il parco chiuso alla partenza...ecc. (qui taglio perché, ad oggi, il parco chiuso al Giro credo proprio ci sia)
Anche le immagini spesso sono più scenografiche. Spesso le riprese dall’elicottero del Tour sono studiate da mesi prima per trovare le inquadrature migliori.
Il Giro d’Italia non riesce ad essere protagonista nemmeno sul quotidiano da dove trae il colore della maglia di leader. La Gazzetta mette in prima pagina i girini solamente al giorno della tappa più importante o per fatti di doping. Per il resto del Giro bisogna vedere le ultime pagine. Nei Tg serali raramente c’è traccia di Giro, mentre in Francia c’è il Presidente della Repubblica nelle tribune. Quest’anno (2017) al Giro abbiamo avuto un album di figurine del ciclismo, una novità o forse una riscoperta di una cosa del passato che dir si voglia. In Francia esiste dalla notte dei tempi, senza aver subito interruzioni.
Non è un’accusa contro gli organizzatori del Giro, anzi: l’importanza al Tour la danno prima di tutto i Francesi stessi, adorandolo, tutti dal primo all’ultimo. In Francia tutti sono sulle strade, bambini e adulti, a vedere il Grande Tour che fa grande la Francia. Gli Italiani al Giro invece sono divisi in due: chi lo adora passa le giornate sui Passi Dolimitici a tifare, gli altri sono a maledire la carovana che gli fa perdere tempo in auto. È storia vecchia, è storia d’Italia."
Su quest'ultimo punto aggiungo un esempio recentissimo: pochi giorni fa ha spopolato sui social la foto della scritta fatta da qualche tifoso sulla strada: "E' uno sport di m*rda" chiaramente riferita alla frase che ha usato più volte Bernal, a sua volta ripresa da questo celebre video.
Bene, la suddetta foto contenente la scritta è stata ripresa dalle più seguite (soprattutto dai giovani) pagine Instagram di umorismo, ovviamente ignorando completamente la citazione, ed interpretata letteralmente, raccogliendo migliaia di commenti di un'ignoranza assoluta dove si augurava ogni male al ciclismo e ai ciclisti. Nulla di nuovo, è vero. E allora è anche molto difficile vedere un miglioramento della considerazione del Giro da parte della gente.
"Perché il Tour è più importante? Alcuni hanno puntato il dito sui premi, che al Tour sono più del doppio di quelli del Giro. Ma non è questo il punto fondamentale. Il vero problema di Giro e Vuelta è che mediaticamente sono inferiori. Lasciate da parte il nostro nazionalismo e provate a pensare ad un Malesiano, o un Giapponese, o un Americano. Chiedetegli qual è la corsa più importante al mondo: vi risponderà che è il Tour de France. La differenza di potenza mediatica fra Giro e Tour è impressionante: dalle più piccole cose, come semplicemente il parco chiuso alla partenza...ecc. (qui taglio perché, ad oggi, il parco chiuso al Giro credo proprio ci sia)
Anche le immagini spesso sono più scenografiche. Spesso le riprese dall’elicottero del Tour sono studiate da mesi prima per trovare le inquadrature migliori.
Il Giro d’Italia non riesce ad essere protagonista nemmeno sul quotidiano da dove trae il colore della maglia di leader. La Gazzetta mette in prima pagina i girini solamente al giorno della tappa più importante o per fatti di doping. Per il resto del Giro bisogna vedere le ultime pagine. Nei Tg serali raramente c’è traccia di Giro, mentre in Francia c’è il Presidente della Repubblica nelle tribune. Quest’anno (2017) al Giro abbiamo avuto un album di figurine del ciclismo, una novità o forse una riscoperta di una cosa del passato che dir si voglia. In Francia esiste dalla notte dei tempi, senza aver subito interruzioni.
Non è un’accusa contro gli organizzatori del Giro, anzi: l’importanza al Tour la danno prima di tutto i Francesi stessi, adorandolo, tutti dal primo all’ultimo. In Francia tutti sono sulle strade, bambini e adulti, a vedere il Grande Tour che fa grande la Francia. Gli Italiani al Giro invece sono divisi in due: chi lo adora passa le giornate sui Passi Dolimitici a tifare, gli altri sono a maledire la carovana che gli fa perdere tempo in auto. È storia vecchia, è storia d’Italia."
Su quest'ultimo punto aggiungo un esempio recentissimo: pochi giorni fa ha spopolato sui social la foto della scritta fatta da qualche tifoso sulla strada: "E' uno sport di m*rda" chiaramente riferita alla frase che ha usato più volte Bernal, a sua volta ripresa da questo celebre video.
Bene, la suddetta foto contenente la scritta è stata ripresa dalle più seguite (soprattutto dai giovani) pagine Instagram di umorismo, ovviamente ignorando completamente la citazione, ed interpretata letteralmente, raccogliendo migliaia di commenti di un'ignoranza assoluta dove si augurava ogni male al ciclismo e ai ciclisti. Nulla di nuovo, è vero. E allora è anche molto difficile vedere un miglioramento della considerazione del Giro da parte della gente.
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Questo per offrire un altro piano, a mio avviso interessante, di discussione.
Sul percorso e le dinamiche di corsa mi trovo d'accordo con chi ritiene il Giro migliore rispetto a Tour Vuelta
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
il problema è il Giro che si sta Vueltizzando
percorso e riprese
a parte la tappa di Montalcino del 2021 mi viene in mente
Nibali remuntada 2016
Froome sul Finestre
Pinzolo-Mortirolo-Aprica 2015
sembra passata un'eternità
2024. amstel, romandia
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
il giro è nettamente piu duro dei tre Gt
ma mi chiedo una corsa con la startlist del tour tipo la supe sky di froome o la Jumbo-visma dello scorso tour o altre super squadre sarebbe stato divertente allo stesso modo? per controllare la terza settimana di questo giro d'italia a bernal non sono serviti i migliori gregari che la ineos aveva a disposizione....
con la stessa carovana del tour a quali salite il giro dovrebbe rinunciare?
e cmq io credo che il problema principale sia l'idea dei percorsi che meno selettivi sono dal punto di vista del fondo è meglio è per gli organizzatori che mantengono la suspense del risultato ma che impediscono anche pensare a degli attacchi da lontano che sono il vero segreto dello spettacolo
ma mi chiedo una corsa con la startlist del tour tipo la supe sky di froome o la Jumbo-visma dello scorso tour o altre super squadre sarebbe stato divertente allo stesso modo? per controllare la terza settimana di questo giro d'italia a bernal non sono serviti i migliori gregari che la ineos aveva a disposizione....
con la stessa carovana del tour a quali salite il giro dovrebbe rinunciare?
e cmq io credo che il problema principale sia l'idea dei percorsi che meno selettivi sono dal punto di vista del fondo è meglio è per gli organizzatori che mantengono la suspense del risultato ma che impediscono anche pensare a degli attacchi da lontano che sono il vero segreto dello spettacolo
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Sfondi una porta aperta con meVisconte85 ha scritto: ↑giovedì 3 giugno 2021, 22:18il problema è il Giro che si sta Vueltizzando
percorso e riprese
a parte la tappa di Montalcino del 2021 mi viene in mente
Nibali remuntada 2016
Froome sul Finestre
Pinzolo-Mortirolo-Aprica 2015
sembra passata un'eternità
Ma ormai siamo in pochi
Ci si esalta per i valverde , roglic ecc
Ma il vero ciclismo è altro
La prima dote dovrebbe essere la resistenza
Con tappe ridotte a 20 minuti (quando va bene..) di sforzo massimo
Il vero ciclismo è la sfida uomo contro uomo per almeno un'ora ..
Invece bastano 2 km (quando va bene) per dare del fuoriclasse a destra e manca
Il tour dell anno scorso è l emblema
Noiosissimo
Basta l ultima crono..per farlo diventare bellissimo
E allora ti accorgi che siamo una minoranza
Torniamo al vecchio ciclismo per giro e tour
La vuelta continui pure cosi
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Esattamentepereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 4 giugno 2021, 10:02 e cmq io credo che il problema principale sia l'idea dei percorsi che meno selettivi sono dal punto di vista del fondo è meglio è per gli organizzatori che mantengono la suspense del risultato ma che impediscono anche pensare a degli attacchi da lontano che sono il vero segreto dello spettacolo
Concordo in tutto
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Winter ha scritto: ↑venerdì 4 giugno 2021, 20:30Sfondi una porta aperta con meVisconte85 ha scritto: ↑giovedì 3 giugno 2021, 22:18il problema è il Giro che si sta Vueltizzando
percorso e riprese
a parte la tappa di Montalcino del 2021 mi viene in mente
Nibali remuntada 2016
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Ma ormai siamo in pochi
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Ma il vero ciclismo è altro
La prima dote dovrebbe essere la resistenza
Con tappe ridotte a 20 minuti (quando va bene..) di sforzo massimo
Il vero ciclismo è la sfida uomo contro uomo per almeno un'ora ..
Invece bastano 2 km (quando va bene) per dare del fuoriclasse a destra e manca
Il tour dell anno scorso è l emblema
Noiosissimo
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Se dovessi fare la classifica sarebbe da dire semplicemente tour giro e poi vuelta(che ormai insidia da vicino il giro).
Però poi quello che conta è come i corridori interpretano la corsa.
Ad esempio a me non dispiacerebbe una bella tappa della Vuelta nelle sue pianure in altopiano con i ventagli
Però poi quello che conta è come i corridori interpretano la corsa.
Ad esempio a me non dispiacerebbe una bella tappa della Vuelta nelle sue pianure in altopiano con i ventagli
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Ma cosa insidia? La vuelta è nettamente dietro al Giro. Ma con un distacco proprio enorme. E mi stupisce che se ne discuta anche.team opc ha scritto: ↑venerdì 4 giugno 2021, 22:53 Se dovessi fare la classifica sarebbe da dire semplicemente tour giro e poi vuelta(che ormai insidia da vicino il giro).
Però poi quello che conta è come i corridori interpretano la corsa.
Ad esempio a me non dispiacerebbe una bella tappa della Vuelta nelle sue pianure in altopiano con i ventagli
Cos'è che fa grande una corsa? La storia della corsa, il percorso, i corridori che vi prendono parte (e soprattutto il modo in cui vi prendono parte).
A livello di storia proprio non c'è paragone. Fino a 30 anni fa la terza corsa a tappe dietro Tour e Giro era il Tour de Suisse. Poi c'è stato lo spostamento a fine estate/inizio autunno, la Vuelta ne ha beneficiato tantissimo aumentando il suo prestigio. Ma la storia alla corsa spagnola manca, nonostante nel suo albo d'oro figurino Merckx, Anquetil, Gimondi e Hinault. Tra l'altro negli anni 60 la corsa era lunga un 2 settimane, al contrario delle due corse a tappe principali che erano già da anni assestate sulle 3 settimane.
A livello di percorso, di nuovo non c'è paragone. Tappe brevi, che spesso finiscono in cima ad uno strappo riducendo la bagarre a pochissimi minuti dopo ore di nulla cosmico. Tappe come quelle dell'Alpe Motta si contano sulle punte delle dita di una sola mano. La vuelta è una sveltina, Il Giro è una trombata completa
Per quanto riguarda la start list invece, siamo di fronte a quello che io definirei un grande equivoco. E' indubbio che negli ultimi anni, andando a leggere acriticamente la lista di partenza, può sembrare che la Vuelta sia quasi meglio del Giro. Se ci limitassimo ad una lettura così semplicistica, potremmo arrivare a dire che la corsa tappa più importante negli ultimi 5 anni è stata la Tirreno-Adriatico. Se invece facciamo un'analisi più approfondita, ci rendiamo conto che della Vuelta ai corridori importa relativamente poco. A marzo di ogni anno, si contano i corridori che decidono di puntare al Tour e quelli che per contro mettono come primo obiettivo il Giro. Non ne trovi mai uno che invece dica che il suo obiettivo sarà la Vuelta. Neanche gli spagnoli, per cui è la corsa di casa, puntano sulla Vuelta. Landa viene al Giro, poi va al Tour. Della Vuelta gli importa una sega, tant'è che quando vi prende parte, non fa mai classifica. Pinot tante volte ha espresso il suo apprezzamento per il Giro e infatti anche quest'anno sarebbe venuto in Italia, sacrificando il Tour. Poi ha avuto problemi, ma la strada era quella. Bernal e Simon Yates quest'anno avevano come primo obiettivo il Giro. L'unico che ha detto ad inizio stagione che sarebbe andato alla Vuelta è Adam Yates, ma solo perchè costretto dalle dinamiche interne del team Ineos. Nelle passate stagioni non ce n'era neanche uno.
La verità è che la Vuelta gode di un posizionamento nel calendario che la trasforma in una sorta di esame di riparazione. Alla Vuelta ci puntano gli scontenti, quelli che al Giro o al Tour hanno preso gli schiaffi, si sono ritirati, si sono infortunati o si sono fatti male. Spesso ci va anche chi ha vinto qualcosa di pesante e va ad 'arrotondare' il bilancio della stagione. Ma ripeto, nessuno dei big punta la sua stagione sulla Vuelta. Tant'è che ogni anno, già dopo una settimana di corsa, almeno la metà dei big che vi prende parte è già ampiamente fuori classifica. Fino a 15 anni fa, dopo 2 settimane di corsa si assisteva a quei ritiri di massa di corridori che puntavano al Mondiale.
Dal mio punto di vista, non c'è proprio il minimo paragone.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Si può dire che il prestigio della vuelta sia cresciuto più di quanto sia cresciuto quello del giro, che veniva da anni bui, ma partiva da molto in alto. Però, appunto, al giro vieni per scelta, ancora più che al tour (anzi, venendo al giro scegli spesso di non dare il meglio in Francia o più spesso di non partecipare proprio, e lo fai perché lo vuoi fare), alla vuelta ci vai perché non hai di meglio da fare, o in squadra ne hai davanti altri 16, o in altri appuntamenti hai raccolto punto o niente e cerchi di rimediare.
Poi la vuelta non è una brutta corsa, presa per quello che è è divertente, difficilmente appassionante. Ha comunque il suo prestigio, che non è quello del giro o del tour.
Poi la vuelta non è una brutta corsa, presa per quello che è è divertente, difficilmente appassionante. Ha comunque il suo prestigio, che non è quello del giro o del tour.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
secondo me la Vuelta ha un solo grande problema , la terza settimana spesso disegnata malissimo e che diventa quasi una passerella
per il resto arrivando alla fine della stagione sarebbe inutile avere tapponi con corridori gia stanchi dall'avere gia un GT nelle gambe
meglio puntare sulla esplosività residua
una Vuelta disegnata come un GT serio secondo me offrirebbe piu gregismo e startlist meno blasonate
per il resto arrivando alla fine della stagione sarebbe inutile avere tapponi con corridori gia stanchi dall'avere gia un GT nelle gambe
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Ancora una volta siamo d'accordoBomby ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 19:56 Si può dire che il prestigio della vuelta sia cresciuto più di quanto sia cresciuto quello del giro, che veniva da anni bui, ma partiva da molto in alto. Però, appunto, al giro vieni per scelta, ancora più che al tour (anzi, venendo al giro scegli spesso di non dare il meglio in Francia o più spesso di non partecipare proprio, e lo fai perché lo vuoi fare), alla vuelta ci vai perché non hai di meglio da fare, o in squadra ne hai davanti altri 16, o in altri appuntamenti hai raccolto punto o niente e cerchi di rimediare.
Poi la vuelta non è una brutta corsa, presa per quello che è è divertente, difficilmente appassionante. Ha comunque il suo prestigio, che non è quello del giro o del tour.
Il prestigio della Vuelta da metà anni 90 in poi è cresciuto esponenzialmente proprio perchè partiva da una base più bassa. C'è da dire che anche il Giro grazie al WT ha vissuto una seconda giovinezza. Gli ultimi anni pre WT era diventata una sorta di campionato italiano a tappe. Senza nulla togliere a Cunego, ma il Giro del 2004 a livello di partecipazione fu una roba che spero di non dover vedere mai più.
Tornando alla Vuelta, non è mia intenzione denigrarla ma, come dici giustamente tu, non è la corsa che ti appassiona. Io la seguo, la vedo e quando ci sono le condizioni mi diverto anche. Però il Giro, il Tour e le classiche sono un'altra cosa
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Quoto.pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 20:11 secondo me la Vuelta ha un solo grande problema , la terza settimana spesso disegnata malissimo e che diventa quasi una passerella
per il resto arrivando alla fine della stagione sarebbe inutile avere tapponi con corridori gia stanchi dall'avere gia un GT nelle gambe
meglio puntare sulla esplosività residua
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Leggendo il tuo post noto un tono molto nazionalistico.team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 21:59Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 10:06Ma cosa insidia? La vuelta è nettamente dietro al Giro. Ma con un distacco proprio enorme. E mi stupisce che se ne discuta anche.team opc ha scritto: ↑venerdì 4 giugno 2021, 22:53 Se dovessi fare la classifica sarebbe da dire semplicemente tour giro e poi vuelta(che ormai insidia da vicino il giro).
Però poi quello che conta è come i corridori interpretano la corsa.
Ad esempio a me non dispiacerebbe una bella tappa della Vuelta nelle sue pianure in altopiano con i ventagli
Cos'è che fa grande una corsa? La storia della corsa, il percorso, i corridori che vi prendono parte (e soprattutto il modo in cui vi prendono parte).
A livello di storia proprio non c'è paragone. Fino a 30 anni fa la terza corsa a tappe dietro Tour e Giro era il Tour de Suisse. Poi c'è stato lo spostamento a fine estate/inizio autunno, la Vuelta ne ha beneficiato tantissimo aumentando il suo prestigio. Ma la storia alla corsa spagnola manca, nonostante nel suo albo d'oro figurino Merckx, Anquetil, Gimondi e Hinault. Tra l'altro negli anni 60 la corsa era lunga un 2 settimane, al contrario delle due corse a tappe principali che erano già da anni assestate sulle 3 settimane.
A livello di percorso, di nuovo non c'è paragone. Tappe brevi, che spesso finiscono in cima ad uno strappo riducendo la bagarre a pochissimi minuti dopo ore di nulla cosmico. Tappe come quelle dell'Alpe Motta si contano sulle punte delle dita di una sola mano. La vuelta è una sveltina, Il Giro è una trombata completa
Per quanto riguarda la start list invece, siamo di fronte a quello che io definirei un grande equivoco. E' indubbio che negli ultimi anni, andando a leggere acriticamente la lista di partenza, può sembrare che la Vuelta sia quasi meglio del Giro. Se ci limitassimo ad una lettura così semplicistica, potremmo arrivare a dire che la corsa tappa più importante negli ultimi 5 anni è stata la Tirreno-Adriatico. Se invece facciamo un'analisi più approfondita, ci rendiamo conto che della Vuelta ai corridori importa relativamente poco. A marzo di ogni anno, si contano i corridori che decidono di puntare al Tour e quelli che per contro mettono come primo obiettivo il Giro. Non ne trovi mai uno che invece dica che il suo obiettivo sarà la Vuelta. Neanche gli spagnoli, per cui è la corsa di casa, puntano sulla Vuelta. Landa viene al Giro, poi va al Tour. Della Vuelta gli importa una sega, tant'è che quando vi prende parte, non fa mai classifica. Pinot tante volte ha espresso il suo apprezzamento per il Giro e infatti anche quest'anno sarebbe venuto in Italia, sacrificando il Tour. Poi ha avuto problemi, ma la strada era quella. Bernal e Simon Yates quest'anno avevano come primo obiettivo il Giro. L'unico che ha detto ad inizio stagione che sarebbe andato alla Vuelta è Adam Yates, ma solo perchè costretto dalle dinamiche interne del team Ineos. Nelle passate stagioni non ce n'era neanche uno.
La verità è che la Vuelta gode di un posizionamento nel calendario che la trasforma in una sorta di esame di riparazione. Alla Vuelta ci puntano gli scontenti, quelli che al Giro o al Tour hanno preso gli schiaffi, si sono ritirati, si sono infortunati o si sono fatti male. Spesso ci va anche chi ha vinto qualcosa di pesante e va ad 'arrotondare' il bilancio della stagione. Ma ripeto, nessuno dei big punta la sua stagione sulla Vuelta. Tant'è che ogni anno, già dopo una settimana di corsa, almeno la metà dei big che vi prende parte è già ampiamente fuori classifica. Fino a 15 anni fa, dopo 2 settimane di corsa si assisteva a quei ritiri di massa di corridori che puntavano al Mondiale.
Dal mio punto di vista, non c'è proprio il minimo paragone.
È vero che il Giro ha una storia superiore, però dal 1995 la Vuelta è cresciuta parecchio grazie anche ad Aso.
Sulle tappe ultimamente al Giro mancano i tapponi grazie a Vegni e correndo a maggio le salite storiche sono sempre a rischio.
Sulle rampe di garage monosalita non è sempre cosi, ultimamente capita meno di quelle che è successo qualche anno fa.
E poi non è certo un difetto andare forte su quegli arrivi, noi nella nostra storia negli anni 80 proponevamo percorsi dove oggi avrebbe vinto Ganna in poltrona.
Sulla startlist la Vuelta è superiore, mentre sul fatto che nessuno a inizio stagione punti sulla Vuelta è normale, perché nessuno punta sull'ultimo avvenimento di stagione.
Metti una caduta e ti ritroveresti senza niente dopo esserti preparato per una stagione
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Anzi rincaro la dose riguardo la start list delle ultime edizioni del Giro.
2019 vince Carapaz all'epoca semi sconosciuto e di certo non dell'attuale livello.
Nibali ormai cotto controlla un Roglic in calo di condizioni.
2020 se la giocano Goganga, Hindley e Keldermann, roba nemmeno da Vuelta Catalunya. Tra l'altro Hart era pure quasi uscito di classifica sull'Etna.
Quest'anno vince un Bernal abbastanza lontano dai vecchi fasti.
Lancio una provocazione. Se il covid fosse stato preso da Bernal qualche giorno prima, Caruso vinceva il Giro.
Ho detto tutto riguardo la startlist.
Ps. Piena stima verso un grande professionista come Caruso, però nessuno li ha mai considerato in 10 anni di professionismo
2019 vince Carapaz all'epoca semi sconosciuto e di certo non dell'attuale livello.
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2020 se la giocano Goganga, Hindley e Keldermann, roba nemmeno da Vuelta Catalunya. Tra l'altro Hart era pure quasi uscito di classifica sull'Etna.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Su Carapaz voglio risponderti da rapsodo: Non è il corridore a far grande una corsa, ma la corsa a far grande il corridore.team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 23:05 Anzi rincaro la dose riguardo la start list delle ultime edizioni del Giro.
2019 vince Carapaz all'epoca semi sconosciuto e di certo non dell'attuale livello.
Nibali ormai cotto controlla un Roglic in calo di condizioni.
2020 se la giocano Goganga, Hindley e Keldermann, roba nemmeno da Vuelta Catalunya. Tra l'altro Hart era pure quasi uscito di classifica sull'Etna.
Quest'anno vince un Bernal abbastanza lontano dai vecchi fasti.
Lancio una provocazione. Se il covid fosse stato preso da Bernal qualche giorno prima, Caruso vinceva il Giro.
Ho detto tutto riguardo la startlist.
Ps. Piena stima verso un grande professionista come Caruso, però nessuno li ha mai considerato in 10 anni di professionismo
2019: Oltre i citati Carapaz, Roglic e Nibali erano presenti: S.Yates, Dumoulin, Mollema, Landa, Lopez, Majka, Zakarin . Vanno rammentate anche le defezioni pre giro di Bernal e Valverde(campione del mondo) causa infortuni, il colombiano quell'anno vincerà il Tour.
2020: Il calendario non giovò affatto e il parterre ne risentì, eppure qualche bel nome vi era: Kru, Thomas, Yates, Lopez, Fuglsang, Vlasov.
2021: Senza che mi dilunghi troppo, possiamo definirla la migliore startlist del secolo al giro.
Ecco dunque per valutare una startlist non si può giudicare partendo dal risultato finale. Le defezioni e la sfortuna che circondano il giro sono impressionanti, quest'anno fra i soli capitani hanno lasciato in corso d'opera: Landa, Sivakov, Buchmann, Soler, Evenepoel, Hindley....
Ps: Caruso si è messo dietro rispettivamente: il vincitore della Vuelta 2018, il terzo e il quarto della scorsa Vuelta e inoltre qualche altra punta non da poco. È la prestazione ad esser super, non la startlist ad esser moscia
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
ho smesso di leggere il tuo posto dopo aver visto che mi hai dato del nazionalista. Non ti offendere, ma di fronte ad una roba del genere posso solo ridere.team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 22:08Leggendo il tuo post noto un tono molto nazionalistico.team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 21:59Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 10:06
Ma cosa insidia? La vuelta è nettamente dietro al Giro. Ma con un distacco proprio enorme. E mi stupisce che se ne discuta anche.
Cos'è che fa grande una corsa? La storia della corsa, il percorso, i corridori che vi prendono parte (e soprattutto il modo in cui vi prendono parte).
A livello di storia proprio non c'è paragone. Fino a 30 anni fa la terza corsa a tappe dietro Tour e Giro era il Tour de Suisse. Poi c'è stato lo spostamento a fine estate/inizio autunno, la Vuelta ne ha beneficiato tantissimo aumentando il suo prestigio. Ma la storia alla corsa spagnola manca, nonostante nel suo albo d'oro figurino Merckx, Anquetil, Gimondi e Hinault. Tra l'altro negli anni 60 la corsa era lunga un 2 settimane, al contrario delle due corse a tappe principali che erano già da anni assestate sulle 3 settimane.
A livello di percorso, di nuovo non c'è paragone. Tappe brevi, che spesso finiscono in cima ad uno strappo riducendo la bagarre a pochissimi minuti dopo ore di nulla cosmico. Tappe come quelle dell'Alpe Motta si contano sulle punte delle dita di una sola mano. La vuelta è una sveltina, Il Giro è una trombata completa
Per quanto riguarda la start list invece, siamo di fronte a quello che io definirei un grande equivoco. E' indubbio che negli ultimi anni, andando a leggere acriticamente la lista di partenza, può sembrare che la Vuelta sia quasi meglio del Giro. Se ci limitassimo ad una lettura così semplicistica, potremmo arrivare a dire che la corsa tappa più importante negli ultimi 5 anni è stata la Tirreno-Adriatico. Se invece facciamo un'analisi più approfondita, ci rendiamo conto che della Vuelta ai corridori importa relativamente poco. A marzo di ogni anno, si contano i corridori che decidono di puntare al Tour e quelli che per contro mettono come primo obiettivo il Giro. Non ne trovi mai uno che invece dica che il suo obiettivo sarà la Vuelta. Neanche gli spagnoli, per cui è la corsa di casa, puntano sulla Vuelta. Landa viene al Giro, poi va al Tour. Della Vuelta gli importa una sega, tant'è che quando vi prende parte, non fa mai classifica. Pinot tante volte ha espresso il suo apprezzamento per il Giro e infatti anche quest'anno sarebbe venuto in Italia, sacrificando il Tour. Poi ha avuto problemi, ma la strada era quella. Bernal e Simon Yates quest'anno avevano come primo obiettivo il Giro. L'unico che ha detto ad inizio stagione che sarebbe andato alla Vuelta è Adam Yates, ma solo perchè costretto dalle dinamiche interne del team Ineos. Nelle passate stagioni non ce n'era neanche uno.
La verità è che la Vuelta gode di un posizionamento nel calendario che la trasforma in una sorta di esame di riparazione. Alla Vuelta ci puntano gli scontenti, quelli che al Giro o al Tour hanno preso gli schiaffi, si sono ritirati, si sono infortunati o si sono fatti male. Spesso ci va anche chi ha vinto qualcosa di pesante e va ad 'arrotondare' il bilancio della stagione. Ma ripeto, nessuno dei big punta la sua stagione sulla Vuelta. Tant'è che ogni anno, già dopo una settimana di corsa, almeno la metà dei big che vi prende parte è già ampiamente fuori classifica. Fino a 15 anni fa, dopo 2 settimane di corsa si assisteva a quei ritiri di massa di corridori che puntavano al Mondiale.
Dal mio punto di vista, non c'è proprio il minimo paragone.
È vero che il Giro ha una storia superiore, però dal 1995 la Vuelta è cresciuta parecchio grazie anche ad Aso.
Sulle tappe ultimamente al Giro mancano i tapponi grazie a Vegni e correndo a maggio le salite storiche sono sempre a rischio.
Sulle rampe di garage monosalita non è sempre cosi, ultimamente capita meno di quelle che è successo qualche anno fa.
E poi non è certo un difetto andare forte su quegli arrivi, noi nella nostra storia negli anni 80 proponevamo percorsi dove oggi avrebbe vinto Ganna in poltrona.
Sulla startlist la Vuelta è superiore, mentre sul fatto che nessuno a inizio stagione punti sulla Vuelta è normale, perché nessuno punta sull'ultimo avvenimento di stagione.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Ottimo ci siamo arrivati! "ancora un po' e Caruso vinceva il Giro, QUINDI il livello era basso"....team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 23:05 Anzi rincaro la dose riguardo la start list delle ultime edizioni del Giro.
2019 vince Carapaz all'epoca semi sconosciuto e di certo non dell'attuale livello.
Nibali ormai cotto controlla un Roglic in calo di condizioni.
2020 se la giocano Goganga, Hindley e Keldermann, roba nemmeno da Vuelta Catalunya. Tra l'altro Hart era pure quasi uscito di classifica sull'Etna.
Quest'anno vince un Bernal abbastanza lontano dai vecchi fasti.
Lancio una provocazione. Se il covid fosse stato preso da Bernal qualche giorno prima, Caruso vinceva il Giro.
Ho detto tutto riguardo la startlist.
Ps. Piena stima verso un grande professionista come Caruso, però nessuno li ha mai considerato in 10 anni di professionismo
Pensavo ci volesse qualche mese prima che qualcuno lo dicesse, data la spettacolarità innegabile della tappa dell'Alpe Motta, invece quanto è passato? Dieci giorni?..
Nel 2019 Carapaz in montagna era forte forte, andava più del miglior Landa, di Nibali, Roglic, Yates, Lopez e compagnia.. In base a cosa dici che non era del livello attuale?
Roglic è diventato il primo o il secondo corridore al mondo solo da quando ha fatto secondo posto al Tour? Il podio al Giro non lo consideriamo solo perché era il Giro?..
Nel 2020 a Piancavallo e sullo Stelvio hanno fatto delle scalate impressionanti...Dennis ha portato su Teo come una moto. E Almeida ha mostrato quest'anno di non essere proprio uno sprovveduto...quindi tanto piano non andavano, l'anno scorso.
Caruso già nel 2019 andava molto forte, tanto che un paio di volte Nibali gli chiese di abbassare il ritmo in salita.
Quest'anno il siciliano ha trovato la forma della vita, e si è lasciato minuti dietro Simon Yates. Non mia nonna.
A criticare la start list 2021 del Giro e il podio finale ci vuole coraggio.
È stato un signor Giro con un signor podio.
Poi dico una cosa su Vegni: si possono criticare mille cose, però non si può sentire che il Giro "si sta Vueltizzando"... E allora il Tour?
Se non altro Vegni ha sempre inserito nelle ultime edizioni qualche tappa che al Tour non si vede da parecchi anni.
Rivedersi il filotto di tappe di montagna del 2019 please.
O il disegno della tappa dello Stelvio l'anno scorso, e i chilometraggi delle ultime due settimane, l'anno scorso.
La tappa di Cortina (poi purtroppo tagliata) quest'anno.
Poi guardate le altimetrie del Tour...
Quelle della Vuelta fate anche a meno.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Meno, una settimana. E' bastata appena una settimana e ci siamo tolti il dente.Erinnerung ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 0:28Ottimo ci siamo arrivati! "ancora un po' e Caruso vinceva il Giro, QUINDI il livello era basso"....team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 23:05 Anzi rincaro la dose riguardo la start list delle ultime edizioni del Giro.
2019 vince Carapaz all'epoca semi sconosciuto e di certo non dell'attuale livello.
Nibali ormai cotto controlla un Roglic in calo di condizioni.
2020 se la giocano Goganga, Hindley e Keldermann, roba nemmeno da Vuelta Catalunya. Tra l'altro Hart era pure quasi uscito di classifica sull'Etna.
Quest'anno vince un Bernal abbastanza lontano dai vecchi fasti.
Lancio una provocazione. Se il covid fosse stato preso da Bernal qualche giorno prima, Caruso vinceva il Giro.
Ho detto tutto riguardo la startlist.
Ps. Piena stima verso un grande professionista come Caruso, però nessuno li ha mai considerato in 10 anni di professionismo
Pensavo ci volesse qualche mese prima che qualcuno lo dicesse, data la spettacolarità innegabile della tappa dell'Alpe Motta, invece quanto è passato? Dieci giorni?..
Vegni raramente ha fatto errori nel disegno delle tappe. Da quando è alla guida del Giro io ho criticato solo il disegno della tappa del Monte Avena, ma la verità è che in questi anni ha messo in piedi tappe stupende. Purtroppo poi è debole nel relazionarsi coi corridori e con quel genio di Salvato ed è pure sfigato (cavolo il Mottarone quest'anno...), ma se guardiamo il disegno originario delle tappe, c'è veramente poco da dire. La frazione di Cortina sarebbe stata superba esattamente come quella del Finestre di 3 anni fa e tante altre ancora negli ultimi anni. Il paragone coi percorsi delle vuelta è irricevibile.Erinnerung ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 0:28 Poi dico una cosa su Vegni: si possono criticare mille cose, però non si può sentire che il Giro "si sta Vueltizzando"... E allora il Tour?
Se non altro Vegni ha sempre inserito nelle ultime edizioni qualche tappa che al Tour non si vede da parecchi anni.
Rivedersi il filotto di tappe di montagna del 2019 please.
O il disegno della tappa dello Stelvio l'anno scorso, e i chilometraggi delle ultime due settimane, l'anno scorso.
La tappa di Cortina (poi purtroppo tagliata) quest'anno.
Poi guardate le altimetrie del Tour...
Quelle della Vuelta fate anche a meno.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Proviamo a ribaltare il discorso: in cosa la vuelta è superiore o molto vicina al giro? La partecipazione abbiamo visto che è una risposta fuorviante. Presenza mediatica, non c'è paragone. In cosa, allora?
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Bello sminuire il Giro perchè Caruso è arrivato secondo
Pensate come stanno messi al Tour con Porte terzo.. che livellaccio eh? E non parliamo del secondo, che allo scarso Giro fu solamente terzo, o del vincitore che alla Vuelta manco riuscì a vincere.. livello palesemente infimo. Roglic fenomeno? Ma se veniva bastonato da Carapaz e addirittura da Tom e Froome reduci dal Giro? Pogacar fenomeno? Ma va là, tutta scena, in realtà ha battuto solo ecc ecc
Metodo di ragionare totalmente sballato con cui si può arrivare a sminuire qualsiasi corsa/vittoria/corridore
Se poi piace pensare che la Vuelta valga più del Giro alzo le mani, ognuno la vede come vuole l'ordine secondo me è Tour-Giro- - - - Vuelta. Personalmente mi diverto più spesso durante il Giro, il Tour e il massimo a prestigio, fascino e protagonisti ma spesso la corsa risulta inguardabile.
Pensate come stanno messi al Tour con Porte terzo.. che livellaccio eh? E non parliamo del secondo, che allo scarso Giro fu solamente terzo, o del vincitore che alla Vuelta manco riuscì a vincere.. livello palesemente infimo. Roglic fenomeno? Ma se veniva bastonato da Carapaz e addirittura da Tom e Froome reduci dal Giro? Pogacar fenomeno? Ma va là, tutta scena, in realtà ha battuto solo ecc ecc
Metodo di ragionare totalmente sballato con cui si può arrivare a sminuire qualsiasi corsa/vittoria/corridore
Se poi piace pensare che la Vuelta valga più del Giro alzo le mani, ognuno la vede come vuole l'ordine secondo me è Tour-Giro- - - - Vuelta. Personalmente mi diverto più spesso durante il Giro, il Tour e il massimo a prestigio, fascino e protagonisti ma spesso la corsa risulta inguardabile.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Ragazzo il monumento alla vacca da noi manca, non raggiungeremo mai certe vette artistiche
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Sì, sono d'accordo. Più che la tappa del Monte Avena 2019, che personalmente non mi dispiaceva, non mi era andata giù l'ultima settimana del Giro 2017, con quella tappetta dolomitica abbastanza inguardabile..Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 1:37
Vegni raramente ha fatto errori nel disegno delle tappe. Da quando è alla guida del Giro io ho criticato solo il disegno della tappa del Monte Avena, ma la verità è che in questi anni ha messo in piedi tappe stupende. Purtroppo poi è debole nel relazionarsi coi corridori e con quel genio di Salvato ed è pure sfigato (cavolo il Mottarone quest'anno...), ma se guardiamo il disegno originario delle tappe, c'è veramente poco da dire. La frazione di Cortina sarebbe stata superba esattamente come quella del Finestre di 3 anni fa e tante altre ancora negli ultimi anni. Il paragone coi percorsi delle vuelta è irricevibile.
Ma per il resto niente da dire sui percorsi. Ha tenuto alto il nome del Giro come GT più duro di tutti evitando un'eccessiva "Vueltizzazione" e ha aumentato il prestigio internazionale della corsa negli ultimi anni.
Ha avuto molta sfiga (Giro 2013, quest'anno con la tragedia del Mottarone..) e poi è sicuramente debole con i corridori. Probabilmente è una persona mite di carattere, che non vuole troppe menate e vuole anche tenersi buone le grandi squadre.. Però allora dovrebbe affiancarsi a una personalità forte, magari un ex corridore, che metta in riga il gruppo in certe occasioni e non le mandi a dire a Salvato & Co.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Giovanotto, badi a quello che dice. Che qui a passare da nazionalista è un attimochinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 10:19Ragazzo il monumento alla vacca da noi manca, non raggiungeremo mai certe vette artistiche
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Per me nazionalista è una brutta parola, ma per la maggior parte della gente non si può affermarlo e basta fare un esempio: quanti qui, ai prossimi Europei di calcio, non tiferanno per l'Italia? Anch'io questa volta dopo la Francia, la Germania e il Galles, sarò per l'Italia, anche se il mio è caso particolare perché le altre volte era fra le ultime scelte. Ma gli altri, perché?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 10:28 Giovanotto, badi a quello che dice. Che qui a passare da nazionalista è un attimo
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
non capisco una cosa , si vede con diffidenza la vueltizzazione del giro e sono pienamente d'accordo sarebbe uno spreco visto il nostro territorio e quello che offre per le corse a tappe
ma giro 2016 tanto osannato aveva un solo tappone dolomitico e due tappe di montagna di 162 e 134 Km non è vueltizzato come giro?
il giro 2018 non veniva definito vueltizzato per Froome? la tappa cosi tanto venerata di bardonecchia veniva criticata per il troppo fondovalle e la lontananza dal traguardo del colle delle finestre
il giro 2019 aveva un percorso con 3 tapponi + la tappa di courmayeur ma il percorso viene criticatissimo ma qui non si tiene presente il fattore che piu determina lo spettacolo i Corridori
il giro 2018 oltre al percorso c'è stata una grande interpretazione di tutti i corridori
la situazione di corsa del giro 2019 nella tappa di croce avena aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte in maglia rosa
il giro 2018 aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte costretto a recuperare minuti nella tappa di bardonecchia
ma giro 2016 tanto osannato aveva un solo tappone dolomitico e due tappe di montagna di 162 e 134 Km non è vueltizzato come giro?
il giro 2018 non veniva definito vueltizzato per Froome? la tappa cosi tanto venerata di bardonecchia veniva criticata per il troppo fondovalle e la lontananza dal traguardo del colle delle finestre
il giro 2019 aveva un percorso con 3 tapponi + la tappa di courmayeur ma il percorso viene criticatissimo ma qui non si tiene presente il fattore che piu determina lo spettacolo i Corridori
il giro 2018 oltre al percorso c'è stata una grande interpretazione di tutti i corridori
la situazione di corsa del giro 2019 nella tappa di croce avena aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte in maglia rosa
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Hai ragione sulla seconda parte del discorso. Bardonecchia 2018 e M. Avena 2019 erano due situazioni di corsa differente, e l'interpretazione dei corridori conta.pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 11:01 non capisco una cosa , si vede con diffidenza la vueltizzazione del giro e sono pienamente d'accordo sarebbe uno spreco visto il nostro territorio e quello che offre per le corse a tappe
ma giro 2016 tanto osannato aveva un solo tappone dolomitico e due tappe di montagna di 162 e 134 Km non è vueltizzato come giro?
il giro 2018 non veniva definito vueltizzato per Froome? la tappa cosi tanto venerata di bardonecchia veniva criticata per il troppo fondovalle e la lontananza dal traguardo del colle delle finestre
il giro 2019 aveva un percorso con 3 tapponi + la tappa di courmayeur ma il percorso viene criticatissimo ma qui non si tiene presente il fattore che piu determina lo spettacolo i Corridori
il giro 2018 oltre al percorso c'è stata una grande interpretazione di tutti i corridori
la situazione di corsa del giro 2019 nella tappa di croce avena aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte in maglia rosa
il giro 2018 aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte costretto a recuperare minuti nella tappa di bardonecchia
Però sul resto non concordo... Non guardare solo i chilometri.. guarda anche il dislivello.
- Giro 2016: tappone di Corvara + due tappe consecutive (Risoul e S. Anna) da oltre 4000 m di dislivello, anche se corte: trovami una situazione analoga in qualche Vuelta o TdF degli ultimi anni.
- 2018: tanti arrivi in salita, vero... Però tappa di Bardonecchia + Cervinia a fine Giro..e prima Gran Sasso, Zoncolan, Sappada che era disegnata bene... idem come sopra.
Insomma almeno un tappone lungo Vegni l'ha sempre proposto negli ultimi anni, unito ad altre tappe magari brevi, ma ben disegnate e selettive.
Tappe in cui, soprattutto, si poteva attaccare da lontano, perché c'era una salita totem che NON era l'ultima (Fineste, Agnello, Stelvio, Giau, anche la Lombarda in fondo..)
Quindi non li definirei per nulla Giri Vueltizzati...
Direi anzi che il Giro è rimasto l'unico GT in cui il fondo è ancora un fattore determinante.
Nel Tour 2021 c'è UNA tappa da 4000 di dislivello?.. Forse quella con il Port d'Envalira, che cmq è un'autostrada in salita...o quella del Ventoux (forse la più bella del Tour), in cui però tutto si deciderà sull'ultima ascesa/discesa.
Le tappe alpine sono carine, ma la più lunga è 150 Km e non ci sono salite paragonabili a quelle citate sopra a fare da trampolino per un bell'attacco.
Almeno che non si sostenga che il Col du Pre è paragonabile al Giau o all'Agnello
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
per fare un giro con dislivelli da vuelta o tour bisogna metterci tanto ma tanto impegno come negli anni 80' per saronni e moserErinnerung ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 14:29Hai ragione sulla seconda parte del discorso. Bardonecchia 2018 e M. Avena 2019 erano due situazioni di corsa differente, e l'interpretazione dei corridori conta.pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 11:01 non capisco una cosa , si vede con diffidenza la vueltizzazione del giro e sono pienamente d'accordo sarebbe uno spreco visto il nostro territorio e quello che offre per le corse a tappe
ma giro 2016 tanto osannato aveva un solo tappone dolomitico e due tappe di montagna di 162 e 134 Km non è vueltizzato come giro?
il giro 2018 non veniva definito vueltizzato per Froome? la tappa cosi tanto venerata di bardonecchia veniva criticata per il troppo fondovalle e la lontananza dal traguardo del colle delle finestre
il giro 2019 aveva un percorso con 3 tapponi + la tappa di courmayeur ma il percorso viene criticatissimo ma qui non si tiene presente il fattore che piu determina lo spettacolo i Corridori
il giro 2018 oltre al percorso c'è stata una grande interpretazione di tutti i corridori
la situazione di corsa del giro 2019 nella tappa di croce avena aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte in maglia rosa
il giro 2018 aveva il corridore piu forte con la squadra piu forte costretto a recuperare minuti nella tappa di bardonecchia
Però sul resto non concordo... Non guardare solo i chilometri.. guarda anche il dislivello.
- Giro 2016: tappone di Corvara + due tappe consecutive (Risoul e S. Anna) da oltre 4000 m di dislivello, anche se corte: trovami una situazione analoga in qualche Vuelta o TdF degli ultimi anni.
- 2018: tanti arrivi in salita, vero... Però tappa di Bardonecchia + Cervinia a fine Giro..e prima Gran Sasso, Zoncolan, Sappada che era disegnata bene... idem come sopra.
Insomma almeno un tappone lungo Vegni l'ha sempre proposto negli ultimi anni, unito ad altre tappe magari brevi, ma ben disegnate e selettive.
Tappe in cui, soprattutto, si poteva attaccare da lontano, perché c'era una salita totem che NON era l'ultima (Fineste, Agnello, Stelvio, Giau, anche la Lombarda in fondo..)
Quindi non li definirei per nulla Giri Vueltizzati...
Direi anzi che il Giro è rimasto l'unico GT in cui il fondo è ancora un fattore determinante.
Nel Tour 2021 c'è UNA tappa da 4000 di dislivello?.. Forse quella con il Port d'Envalira, che cmq è un'autostrada in salita...o quella del Ventoux (forse la più bella del Tour), in cui però tutto si deciderà sull'ultima ascesa/discesa.
Le tappe alpine sono carine, ma la più lunga è 150 Km e non ci sono salite paragonabili a quelle citate sopra a fare da trampolino per un bell'attacco.
Almeno che non si sostenga che il Col du Pre è paragonabile al Giau o all'Agnello
il territorio italico offre molte piu soluzioni per percorsi di ciclismo rispetto a francia e spagna
il problema del tour secondo me è che per fare selezione dovrebbe puntare ancora di piu del giro su tapponi con piu salite e chilometraggio sopra i 200km perche non hanno salite con grandi pendenze
ricordo le due ultime tappe di montagna del tour 2016 tracciate abbastanza bene ma lo strapotere della sky e di froome non permetteva uno spartito differente da quello imposto da loro
ripeto oltre al tracciato ci sono altre componenti importanti per generare spettacolo in una corsa a tappe
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Basterebbe impegnarsi un po' e vedi tu... io oggi sono passato davanti a un elefante indiano in non so che materiale dipinto con decorazioni tipiche abbandonato lungo la SS Romea. Uno spreco. Lo piazzi in uno di quei passi che si rumoreggia siano stati usati da Annibale per passare le Alpi, lo agghindi come elefante cartaginese e dici che è un momento per ricordare quell'evento. Per inaugurare il monumento ci fai arrivare una tappa del giro. Tac, fatto. La cosa più costosa è ospitare la tappa del giro...chinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 10:19Ragazzo il monumento alla vacca da noi manca, non raggiungeremo mai certe vette artistiche
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Secondo me la Vuelta si è parecchio avvicinata al Giro per i nomi che riesce portare alla sua partenza.
Quando dico che si è avvicinata intendo ora, non 20 anni fa. L'anno scorso i nomi caldi erano Nibali e Thomas, la Vuelta ne aveva sicuramente di migliori.
Ma per alcuni non conta.
Caruso, con tutto il rispetto, aveva come miglior risultato un ottavo posto, e quando vedo che Bettiol e Ulissi erano tra i migliori di 10 nel gruppo della maglia rosa a Sega di Ala, è perché evidentemente il livello non era poi cosi alto.
Buon per noi italiani.
I percorsi sono importanti, ma non cosi tanto, altrimenti il Tour dovrebbe esser sempre ultimo
Quando dico che si è avvicinata intendo ora, non 20 anni fa. L'anno scorso i nomi caldi erano Nibali e Thomas, la Vuelta ne aveva sicuramente di migliori.
Ma per alcuni non conta.
Caruso, con tutto il rispetto, aveva come miglior risultato un ottavo posto, e quando vedo che Bettiol e Ulissi erano tra i migliori di 10 nel gruppo della maglia rosa a Sega di Ala, è perché evidentemente il livello non era poi cosi alto.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
muoioBomby ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 19:09Basterebbe impegnarsi un po' e vedi tu... io oggi sono passato davanti a un elefante indiano in non so che materiale dipinto con decorazioni tipiche abbandonato lungo la SS Romea. Uno spreco. Lo piazzi in uno di quei passi che si rumoreggia siano stati usati da Annibale per passare le Alpi, lo agghindi come elefante cartaginese e dici che è un momento per ricordare quell'evento. Per inaugurare il monumento ci fai arrivare una tappa del giro. Tac, fatto. La cosa più costosa è ospitare la tappa del giro...chinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 10:19Ragazzo il monumento alla vacca da noi manca, non raggiungeremo mai certe vette artistiche
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Se quella di quest'anno era la migliore startlist del secolo...Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 23:22Su Carapaz voglio risponderti da rapsodo: Non è il corridore a far grande una corsa, ma la corsa a far grande il corridore.team opc ha scritto: ↑sabato 5 giugno 2021, 23:05 Anzi rincaro la dose riguardo la start list delle ultime edizioni del Giro.
2019 vince Carapaz all'epoca semi sconosciuto e di certo non dell'attuale livello.
Nibali ormai cotto controlla un Roglic in calo di condizioni.
2020 se la giocano Goganga, Hindley e Keldermann, roba nemmeno da Vuelta Catalunya. Tra l'altro Hart era pure quasi uscito di classifica sull'Etna.
Quest'anno vince un Bernal abbastanza lontano dai vecchi fasti.
Lancio una provocazione. Se il covid fosse stato preso da Bernal qualche giorno prima, Caruso vinceva il Giro.
Ho detto tutto riguardo la startlist.
Ps. Piena stima verso un grande professionista come Caruso, però nessuno li ha mai considerato in 10 anni di professionismo
2019: Oltre i citati Carapaz, Roglic e Nibali erano presenti: S.Yates, Dumoulin, Mollema, Landa, Lopez, Majka, Zakarin . Vanno rammentate anche le defezioni pre giro di Bernal e Valverde(campione del mondo) causa infortuni, il colombiano quell'anno vincerà il Tour.
2020: Il calendario non giovò affatto e il parterre ne risentì, eppure qualche bel nome vi era: Kru, Thomas, Yates, Lopez, Fuglsang, Vlasov.
2021: Senza che mi dilunghi troppo, possiamo definirla la migliore startlist del secolo al giro.
Ecco dunque per valutare una startlist non si può giudicare partendo dal risultato finale. Le defezioni e la sfortuna che circondano il giro sono impressionanti, quest'anno fra i soli capitani hanno lasciato in corso d'opera: Landa, Sivakov, Buchmann, Soler, Evenepoel, Hindley....
Ps: Caruso si è messo dietro rispettivamente: il vincitore della Vuelta 2018, il terzo e il quarto della scorsa Vuelta e inoltre qualche altra punta non da poco. È la prestazione ad esser super, non la startlist ad esser moscia
Gia la presenza di Pogacar e Roglic alla Vuelta ne decretano la sconfitta
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Secondo il tuo ragionamento la Roubaix non dovrebbe essere una monumento visto che l'ha vinta anche Hayman, idem il Lombardi con Zaugg.team opc ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 21:55 Secondo me la Vuelta si è parecchio avvicinata al Giro per i nomi che riesce portare alla sua partenza.
Quando dico che si è avvicinata intendo ora, non 20 anni fa. L'anno scorso i nomi caldi erano Nibali e Thomas, la Vuelta ne aveva sicuramente di migliori.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Punto primo, Roglic non farà la Vuelta ma si concentrerà sulle classiche canadesi e soprattutto su quelle nostrane, punto secondo, Pogacar andrà alla Vuelta dopo aver puntato tutto sul tour. Chiudo perchè non vorrei reiterare concetti già abbastanza analizzati da altri utenti.
Ah quasi dimenticavo, finchè la Vuelta sarà organizzata dai "faccendieri" del Tour la sua aspettativa di crescità sarà assai prossima allo zero.
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Non ho mica detto una cosa del genere.Leonardo Civitella ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 22:06Secondo il tuo ragionamento la Roubaix non dovrebbe essere una monumento visto che l'ha vinta anche Hayman, idem il Lombardi con Zaugg.team opc ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 21:55 Secondo me la Vuelta si è parecchio avvicinata al Giro per i nomi che riesce portare alla sua partenza.
Quando dico che si è avvicinata intendo ora, non 20 anni fa. L'anno scorso i nomi caldi erano Nibali e Thomas, la Vuelta ne aveva sicuramente di migliori.
Ma per alcuni non conta.
Caruso, con tutto il rispetto, aveva come miglior risultato un ottavo posto, e quando vedo che Bettiol e Ulissi erano tra i migliori di 10 nel gruppo della maglia rosa a Sega di Ala, è perché evidentemente il livello non era poi cosi alto.
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Ho detto che se su un arrivo del genere Bettiol e Ulissi sono davanti, secondo me il livello era modesto
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Beh su Caruso continui a riproporre lo stesso concetto, peccato che ti sia dimenticato che il ciclismo sia lo sport romantico per eccellenza, quello dove ogni mestierante può battere il campione.team opc ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 22:12Non ho mica detto una cosa del genere.Leonardo Civitella ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 22:06Secondo il tuo ragionamento la Roubaix non dovrebbe essere una monumento visto che l'ha vinta anche Hayman, idem il Lombardi con Zaugg.team opc ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 21:55 Secondo me la Vuelta si è parecchio avvicinata al Giro per i nomi che riesce portare alla sua partenza.
Quando dico che si è avvicinata intendo ora, non 20 anni fa. L'anno scorso i nomi caldi erano Nibali e Thomas, la Vuelta ne aveva sicuramente di migliori.
Ma per alcuni non conta.
Caruso, con tutto il rispetto, aveva come miglior risultato un ottavo posto, e quando vedo che Bettiol e Ulissi erano tra i migliori di 10 nel gruppo della maglia rosa a Sega di Ala, è perché evidentemente il livello non era poi cosi alto.
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I percorsi sono importanti, ma non cosi tanto, altrimenti il Tour dovrebbe esser sempre ultimo
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
È vero che il gregario può battere il campione, però se hai fatto sempre il gregario non è perché te lo ha imposto qualcuno, ma perché probabilmente lui stesso era consapevole di non poter arrivare a certi livelli.
Io spero che ci rimanga, però gia immagino che al ritorno di Landa sarà nuovamente a suo servizio
Io spero che ci rimanga, però gia immagino che al ritorno di Landa sarà nuovamente a suo servizio
Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Certo che a volte la gente se la canta a suo piacimento.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 giugno 2021, 10:18 Bello sminuire il Giro perchè Caruso è arrivato secondo
Pensate come stanno messi al Tour con Porte terzo.. che livellaccio eh? E non parliamo del secondo, che allo scarso Giro fu solamente terzo, o del vincitore che alla Vuelta manco riuscì a vincere.. livello palesemente infimo. Roglic fenomeno? Ma se veniva bastonato da Carapaz e addirittura da Tom e Froome reduci dal Giro? Pogacar fenomeno? Ma va là, tutta scena, in realtà ha battuto solo ecc ecc
Metodo di ragionare totalmente sballato con cui si può arrivare a sminuire qualsiasi corsa/vittoria/corridore
Se poi piace pensare che la Vuelta valga più del Giro alzo le mani, ognuno la vede come vuole l'ordine secondo me è Tour-Giro- - - - Vuelta. Personalmente mi diverto più spesso durante il Giro, il Tour e il massimo a prestigio, fascino e protagonisti ma spesso la corsa risulta inguardabile.
Io non ho mai detto che la Vuelta è superiore al Giro, ho detto che si è parecchio avvicinata.
Ps. Porte è un gran bel corridore, non a caso oggi ha vinto il Delfinato
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Re: Giro, Tour o Vuelta? La discussione infinita
Caruso comunque ha battuto gente che ha fatto podi negli altri GT o li ha vinti. Una start list, per definizione, va valutata alla partenza, non è che si può rivederla al ribasso perché non vi piace il risultato.