Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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barrylyndon
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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jumbo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:08 A parità di condizioni di forma, io porterei chi ha uno spunto veloce migliore di altri. Non dimentichiamoci che si tratta di una corsa di un giorno e che l'arrivo è a 30 km dalla salita.
Caruso non so come sia, Nibali è fermo, Moscon un po' meglio. Per gli altri due posti spero che Cassani consideri anche questo fattore.
Per me ci sara' un arrivo in solitaria con annessa fagianata dai superstiti delle salite, negli ultmi km.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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jumbo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:08 A parità di condizioni di forma, io porterei chi ha uno spunto veloce migliore di altri. Non dimentichiamoci che si tratta di una corsa di un giorno e che l'arrivo è a 30 km dalla salita.
Caruso non so come sia, Nibali è fermo, Moscon un po' meglio. Per gli altri due posti spero che Cassani consideri anche questo fattore.
Il problema è che noi non abbiamo uno che allo stesso tempo può tenere lungo una salita come quella del Mikuni Pass e poi giocarsela in volata. Colbrelli pur avendo una gamba mostruosa, non potrebbe reggere mai su una salita del genere, a meno che la facciano a passo di lumaca. Consideriamo sempre che qui le squadre avranno un peso inferiore rispetto al solito, visto l'esiguo numeri di corridori. Ciò impedirà inseguimenti organizzati negli ultimi 30 km, favorendo chi è già all'attacco. Allo stesso modo, tra chi si troverà davanti, sarà più facile che qualcuno becchi l'azione giusta negli ultimi 10-15 km lasciando la compagnia degli avversari. Da questo punto di vista gente come Moscon potrebbe essere perfetta.


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marco_graz
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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barrylyndon ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:20
jumbo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:08 A parità di condizioni di forma, io porterei chi ha uno spunto veloce migliore di altri. Non dimentichiamoci che si tratta di una corsa di un giorno e che l'arrivo è a 30 km dalla salita.
Caruso non so come sia, Nibali è fermo, Moscon un po' meglio. Per gli altri due posti spero che Cassani consideri anche questo fattore.
Per me ci sara' un arrivo in solitaria con annessa fagianata dai superstiti delle salite, negli ultmi km.
Tutte le ultime olimpiadi dicono che si arriva in pochissimi se non da soli, lo spunto veloce conta ma fino ad un certo punto. Contera' tantissimo arrivare con i primi alla fine dell'ultima salita e noi abbiamo piu di qualche nome. Anche Caruso potrebbe tenere per esempio uno Yates e poi fare la fagianata in cima alla penultima salita.


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GregLemond
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Io vedo gruppetto di 4/6 elementi(uno o un paio dei nostri, che faranno l’ azione)

E vittoria in volata di Pikachu


Se devo guardare i dark horses, guardo in svizzera…


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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marco_graz ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 12:55
barrylyndon ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:20
jumbo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:08 A parità di condizioni di forma, io porterei chi ha uno spunto veloce migliore di altri. Non dimentichiamoci che si tratta di una corsa di un giorno e che l'arrivo è a 30 km dalla salita.
Caruso non so come sia, Nibali è fermo, Moscon un po' meglio. Per gli altri due posti spero che Cassani consideri anche questo fattore.
Per me ci sara' un arrivo in solitaria con annessa fagianata dai superstiti delle salite, negli ultmi km.
Tutte le ultime olimpiadi dicono che si arriva in pochissimi se non da soli, lo spunto veloce conta ma fino ad un certo punto. Contera' tantissimo arrivare con i primi alla fine dell'ultima salita e noi abbiamo piu di qualche nome. Anche Caruso potrebbe tenere per esempio uno Yates e poi fare la fagianata in cima alla penultima salita.
Non è arrivata la volata a Londra, con un percorso fatto apposta per Mark Cavendish. Certe volte ci si dimentica che l'olmpiade si corre con squadre quasi dimezzate. Appena in 6 avranno 5 corridori, poi altre 4 e giù di lì. Con un percorso del genere diventa molto difficile riuscire a controllare la corsa o organizzare inseguimenti. Ci sta pure che al termine dell'ultima salita si ritrovino in 5-6 e che poi qualcuno di loro soprenda gli altri con un'azione a 10-15 km dal traguardo. Basta che ci si guardi un pò e via.

Perciò, essere veloci è sempre un vantaggio nelle corse d'un giorno, ma mai come stavolta questa qualità potrebbe risultare ininfluente


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luketaro
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:27
jumbo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:08 A parità di condizioni di forma, io porterei chi ha uno spunto veloce migliore di altri. Non dimentichiamoci che si tratta di una corsa di un giorno e che l'arrivo è a 30 km dalla salita.
Caruso non so come sia, Nibali è fermo, Moscon un po' meglio. Per gli altri due posti spero che Cassani consideri anche questo fattore.
Il problema è che noi non abbiamo uno che allo stesso tempo può tenere lungo una salita come quella del Mikuni Pass e poi giocarsela in volata. Colbrelli pur avendo una gamba mostruosa, non potrebbe reggere mai su una salita del genere, a meno che la facciano a passo di lumaca. Consideriamo sempre che qui le squadre avranno un peso inferiore rispetto al solito, visto l'esiguo numeri di corridori. Ciò impedirà inseguimenti organizzati negli ultimi 30 km, favorendo chi è già all'attacco. Allo stesso modo, tra chi si troverà davanti, sarà più facile che qualcuno becchi l'azione giusta negli ultimi 10-15 km lasciando la compagnia degli avversari. Da questo punto di vista gente come Moscon potrebbe essere perfetta.
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:22
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:27
jumbo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:08 A parità di condizioni di forma, io porterei chi ha uno spunto veloce migliore di altri. Non dimentichiamoci che si tratta di una corsa di un giorno e che l'arrivo è a 30 km dalla salita.
Caruso non so come sia, Nibali è fermo, Moscon un po' meglio. Per gli altri due posti spero che Cassani consideri anche questo fattore.
Il problema è che noi non abbiamo uno che allo stesso tempo può tenere lungo una salita come quella del Mikuni Pass e poi giocarsela in volata. Colbrelli pur avendo una gamba mostruosa, non potrebbe reggere mai su una salita del genere, a meno che la facciano a passo di lumaca. Consideriamo sempre che qui le squadre avranno un peso inferiore rispetto al solito, visto l'esiguo numeri di corridori. Ciò impedirà inseguimenti organizzati negli ultimi 30 km, favorendo chi è già all'attacco. Allo stesso modo, tra chi si troverà davanti, sarà più facile che qualcuno becchi l'azione giusta negli ultimi 10-15 km lasciando la compagnia degli avversari. Da questo punto di vista gente come Moscon potrebbe essere perfetta.
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.
col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

Immagine

Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:22
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:27

Il problema è che noi non abbiamo uno che allo stesso tempo può tenere lungo una salita come quella del Mikuni Pass e poi giocarsela in volata. Colbrelli pur avendo una gamba mostruosa, non potrebbe reggere mai su una salita del genere, a meno che la facciano a passo di lumaca. Consideriamo sempre che qui le squadre avranno un peso inferiore rispetto al solito, visto l'esiguo numeri di corridori. Ciò impedirà inseguimenti organizzati negli ultimi 30 km, favorendo chi è già all'attacco. Allo stesso modo, tra chi si troverà davanti, sarà più facile che qualcuno becchi l'azione giusta negli ultimi 10-15 km lasciando la compagnia degli avversari. Da questo punto di vista gente come Moscon potrebbe essere perfetta.
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.
col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

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Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Posso essere d’ accordo con te.
Peró allora, ti domando: tutti per Moscon!?

E soprattutto, Sloveni a parte. Chi sono i favoriti?


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:36
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:22
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.
col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

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Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Posso essere d’ accordo con te.
Peró allora, ti domando: tutti per Moscon!?

E soprattutto, Sloveni a parte. Chi sono i favoriti?
A proposito degli sloveni io ho dei dubbi, già espressi un paio di volte, a proposito della vicinanza con Tour e soprattutto del fuso orario da smaltire praticamente in 4 giorni e mezzo (dal martedì al sabato mattina). Se loro superano bene questa difficoltà, ovviamente favoriti n°1 e n°2.
Se devo fare un nome a cui starei attento è Simon Yates. Andrà al Tour senza ansie da classifica e potrebbe anche salutare in anticipo.

Quanto a noi, Moscon sicuramente è tra i papabili. Se Caruso ha la gamba del Giro, può anche fare bene. Personalmente non so dove potrà arrivare Bettiol che, pur essendo uno dei corridori che seguo con maggiore attenzione, su un percorso del genere faticherà a stare coi migliori, imho.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Remco sarà in Giappone già dal 10 luglio. Il Belgio sarà sicuramente un fattore, lui può terremotare la gara già prima del Mikuni e Van Aert a fine Tour volerà, ergo di sicuro sarà parte del gruppo principale all'attacco dell'ultima salita.


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Walter_White ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:05 Remco sarà in Giappone già dal 10 luglio. Il Belgio sarà sicuramente un fattore, lui può terremotare la gara già prima del Mikuni e Van Aert a fine Tour volerà, ergo di sicuro sarà parte del gruppo principale all'attacco dell'ultima salita.
Ecco, allora abbiamo trovato uno che ci punta sul serio. Soprattutto uno che mi da ragione a proposito del fuso :D :crazy:


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:10
Walter_White ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:05 Remco sarà in Giappone già dal 10 luglio. Il Belgio sarà sicuramente un fattore, lui può terremotare la gara già prima del Mikuni e Van Aert a fine Tour volerà, ergo di sicuro sarà parte del gruppo principale all'attacco dell'ultima salita.
Ecco, allora abbiamo trovato uno che ci punta sul serio. Soprattutto uno che mi da ragione a proposito del fuso :D :crazy:
Lui ha detto che anticipa il viaggio soprattutto per abituarsi al clima, perché ha visto che soffre un po' quell'aspetto


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Road Runner
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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I favoriti per Tokyo sono solo 3 =
il primo è Remco, che ora è incazzato al punto giusto ed in gran crescita.
il secondo è Tadey che dopo aver stravinto il 2° Tour, avrà comunque e per fortuna le gambe
un po' ingarbugliate e la testa un po' annebbiata dal poco recupero del fuso orario.
il terzo ce l'abbiamo noi ed è Caruso, che con la gamba di fine giro e se corre con la testa da capitano,
scollinerà con i primi sull'ultima salita ed in volata non è affatto fermo (e tatticamente legge sempre bene la corsa).


luketaro
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

Messaggio da leggere da luketaro »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:22
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 10:27

Il problema è che noi non abbiamo uno che allo stesso tempo può tenere lungo una salita come quella del Mikuni Pass e poi giocarsela in volata. Colbrelli pur avendo una gamba mostruosa, non potrebbe reggere mai su una salita del genere, a meno che la facciano a passo di lumaca. Consideriamo sempre che qui le squadre avranno un peso inferiore rispetto al solito, visto l'esiguo numeri di corridori. Ciò impedirà inseguimenti organizzati negli ultimi 30 km, favorendo chi è già all'attacco. Allo stesso modo, tra chi si troverà davanti, sarà più facile che qualcuno becchi l'azione giusta negli ultimi 10-15 km lasciando la compagnia degli avversari. Da questo punto di vista gente come Moscon potrebbe essere perfetta.
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.
col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

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Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:22
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.
col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

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Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Caruso ha vinto una gara di un giorno solo una volta nella vita l'anno scorso ed era una corsa minore in Euskadi. Darlo per favorito mi pare una esagerazione.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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pietro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:14
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:10
Walter_White ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:05 Remco sarà in Giappone già dal 10 luglio. Il Belgio sarà sicuramente un fattore, lui può terremotare la gara già prima del Mikuni e Van Aert a fine Tour volerà, ergo di sicuro sarà parte del gruppo principale all'attacco dell'ultima salita.
Ecco, allora abbiamo trovato uno che ci punta sul serio. Soprattutto uno che mi da ragione a proposito del fuso :D :crazy:
Lui ha detto che anticipa il viaggio soprattutto per abituarsi al clima, perché ha visto che soffre un po' quell'aspetto
E fa bene perchè coglierà due piccioni con una fava. Non è banale la questione


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

Messaggio da leggere da Kwaremont »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30

col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

Immagine

Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Sottoscrivo, lo dico da settimane. Quello di Tokyo è un percorso per il Nibali di qualche anno fa...
Perfino per Moscon è troppo duro, stessa cosa per Bettiol.
Poi li porteremo entrambi, perchè non abbiamo molta scelta tra gli "scalatori", ma dobbiamo essere realisti.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

Messaggio da leggere da jumbo »

Kwaremont ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 16:30
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Sottoscrivo, lo dico da settimane. Quello di Tokyo è un percorso per il Nibali di qualche anno fa...
Perfino per Moscon è troppo duro, stessa cosa per Bettiol.
Poi li porteremo entrambi, perchè non abbiamo molta scelta tra gli "scalatori", ma dobbiamo essere realisti.
Be' dai, Moscon ha rischiato il podio a Innsbruck che era complessivamente più dura di questa.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Io ho sempre avuto dei dubbi su Innsbruck duro; cosi ho dei dubbi di base sui percorsi da "scalatori".

Si parla molto di Liegi, ma questo forse è piu un lombardia.

Dipende, sempre, da come corrono...


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:01
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:36
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30

col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

Immagine

Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Posso essere d’ accordo con te.
Peró allora, ti domando: tutti per Moscon!?

E soprattutto, Sloveni a parte. Chi sono i favoriti?
A proposito degli sloveni io ho dei dubbi, già espressi un paio di volte, a proposito della vicinanza con Tour e soprattutto del fuso orario da smaltire praticamente in 4 giorni e mezzo (dal martedì al sabato mattina). Se loro superano bene questa difficoltà, ovviamente favoriti n°1 e n°2.
Se devo fare un nome a cui starei attento è Simon Yates. Andrà al Tour senza ansie da classifica e potrebbe anche salutare in anticipo.

Quanto a noi, Moscon sicuramente è tra i papabili. Se Caruso ha la gamba del Giro, può anche fare bene. Personalmente non so dove potrà arrivare Bettiol che, pur essendo uno dei corridori che seguo con maggiore attenzione, su un percorso del genere faticherà a stare coi migliori, imho.
Thomas correra?


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:01
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:36

Posso essere d’ accordo con te.
Peró allora, ti domando: tutti per Moscon!?

E soprattutto, Sloveni a parte. Chi sono i favoriti?
A proposito degli sloveni io ho dei dubbi, già espressi un paio di volte, a proposito della vicinanza con Tour e soprattutto del fuso orario da smaltire praticamente in 4 giorni e mezzo (dal martedì al sabato mattina). Se loro superano bene questa difficoltà, ovviamente favoriti n°1 e n°2.
Se devo fare un nome a cui starei attento è Simon Yates. Andrà al Tour senza ansie da classifica e potrebbe anche salutare in anticipo.

Quanto a noi, Moscon sicuramente è tra i papabili. Se Caruso ha la gamba del Giro, può anche fare bene. Personalmente non so dove potrà arrivare Bettiol che, pur essendo uno dei corridori che seguo con maggiore attenzione, su un percorso del genere faticherà a stare coi migliori, imho.
Thomas correra?
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Kwaremont ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 16:30
Sottoscrivo, lo dico da settimane. Quello di Tokyo è un percorso per il Nibali di qualche anno fa...
Perfino per Moscon è troppo duro, stessa cosa per Bettiol.
Poi li porteremo entrambi, perchè non abbiamo molta scelta tra gli "scalatori", ma dobbiamo essere realisti.
Troppo duro per uno che ha nelle corde un terzo al Lombardia? Mi pare pessimista. Per me è perfetto per Gianni e Hirsci, il che mi rende felice perchè avremmo un uomo da podio. Il problema è che l'uomo da podio è il meno costante di tutti. Ergo, mi fido di Cassani sul coccolarlo bene, e, pronto per finire nella firma di qualcuno, per me Moscon sarà quel corridore che o arriva primo o arriva DNF. Tutto sta nella testa del ragazzo. E c'è da dire che con Davide non ha mai fallito.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30

col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

Immagine

Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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il_panta ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:14
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:01

A proposito degli sloveni io ho dei dubbi, già espressi un paio di volte, a proposito della vicinanza con Tour e soprattutto del fuso orario da smaltire praticamente in 4 giorni e mezzo (dal martedì al sabato mattina). Se loro superano bene questa difficoltà, ovviamente favoriti n°1 e n°2.
Se devo fare un nome a cui starei attento è Simon Yates. Andrà al Tour senza ansie da classifica e potrebbe anche salutare in anticipo.

Quanto a noi, Moscon sicuramente è tra i papabili. Se Caruso ha la gamba del Giro, può anche fare bene. Personalmente non so dove potrà arrivare Bettiol che, pur essendo uno dei corridori che seguo con maggiore attenzione, su un percorso del genere faticherà a stare coi migliori, imho.
Thomas correra?
Sì: Thomas, Tao, e i gemelli Yates.
Una domanda, volata a 6 con Thomas: qualcuno se la gioca o vince per distacco?
Non ho la percezione di quanto sia effettivamente veloce dopo corsa dura


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Contro Roglic, Pogacar, Valverde per me perde


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

Messaggio da leggere da dietzen »

GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:30 Una domanda, volata a 6 con Thomas: qualcuno se la gioca o vince per distacco?
Non ho la percezione di quanto sia effettivamente veloce dopo corsa dura
thomas è tutt'altro che fermo allo sprint, soprattutto dopo una corsa dura.
ma nel caso il suo problema è che a parte remco tutti gli altri favoriti sono più veloci di lui, almeno sulla carta.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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iO NON VEDO altro che correre per Ciccone (se corsa dura) e per Moscon (se corsa meno dura).
Caruso è un ottimo gregario


Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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pietro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:44 Contro Roglic, Pogacar, Valverde per me perde
Io non so perche (forse l alpe? forse la pista?) ma ho l impressione che sia clamorosamente piu veloce...


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50

No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
Come successo pero a Innsbruck e ad Imola.

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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
Come successo pero a Innsbruck e ad Imola.

Solo ad Harrogate ci fu casino da relativamente lontano...
E alla fine c'erano i 4-5 più forti sulla salita a giocarsi la corsa...


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
pietro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:44 Contro Roglic, Pogacar, Valverde per me perde
Io non so perche (forse l alpe? forse la pista?) ma ho l impressione che sia clamorosamente piu veloce...
Non ricordo volate di Thomas degne di nota ultimamente però


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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il_panta ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:08
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57

Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
Come successo pero a Innsbruck e ad Imola.

Solo ad Harrogate ci fu casino da relativamente lontano...
E alla fine c'erano i 4-5 più forti sulla salita a giocarsi la corsa...
Quello penso accada quasi a prescindere.
Mi riferivo piu al modo di correre "bloccato"


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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pietro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:10
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
pietro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:44 Contro Roglic, Pogacar, Valverde per me perde
Io non so perche (forse l alpe? forse la pista?) ma ho l impressione che sia clamorosamente piu veloce...
Non ricordo volate di Thomas degne di nota ultimamente però
Si verosimilmente è solo una percezione mia


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50

No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
proprio perchè è ogni 4 anni che in pochi avranno il coraggio di rischiare...


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

Messaggio da leggere da jumbo »

luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:15
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
proprio perchè è ogni 4 anni che in pochi avranno il coraggio di rischiare...
questo non lo so, ma il fatto che ci siano solo 4-5 uomini per nazionale farà sì che sulla salita non ci sarà una squadra con trenino a fare l'andatura e fare selezione.
in questo senso può essere che la salita venga fatta meno forte di quanto successo sul giau, per tornare ad un esempio fatto da qualcuno sopra.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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ciclistapazzo ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:56 Caruso ha vinto una gara di un giorno solo una volta nella vita l'anno scorso ed era una corsa minore in Euskadi. Darlo per favorito mi pare una esagerazione.
Ballan, Fiandre a parte, non è che avesse vinto decine di gare prima di Varese...


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
Come successo pero a Innsbruck e ad Imola.

Solo ad Harrogate ci fu casino da relativamente lontano...
Beh, io non ho scritto da nessuna parte che ci sarà casino da lontano. Io dico solo che il Mikuni Pass farà una differenza importante, mettendo fuori corsa gente con le caratteristiche di Colbrelli. Poi la corsa si deciderà definitivamente nel tratto finale, ma lungo tale salita avverrà il grosso della selezione.

Analizziamo per bene i percorsi. Qui stiamo paragonando corse con profili altimetrici completamente diversi. Non basta il dislivello complessivo a raccontare la durezza di un percorso e a capire come andrà la corsa. se 3500 metri di dislivello li distribuisci lungo 3-4 salite lunghe una decina di km è una cosa; se invece li distribuisci in 2 strappi che ripeti 15 volte è tutt'altra roba.

Imola, era decisamente meno duro. Io lo dissi sin dal giorno della presentazione che era adatto a gente come Alaphilippe e infatti poi è andata così. Gallisterna è uno strappo tosto, ma non lungo tanto da poterla chiamare salita. Non è avvicinabile a Mikuni Pass che è lungo più del doppio. Inoltre parliamo di una corsa in circuito, in cui il dislivello è distribuito omogeneamente lungo tutto il tracciato. In questi casi è più facile avere una soluzione all'ultimo giro.

Innsbruck era caratterizzata anch'essa da un circuito con quel muro terribile nel giro finale che è stata una cagata pazzesca. Il grammartboden alla fine non ha fatto altro che anestetizzare la corsa fino agli ultimi km. Se non ci fosse stato quel muro magari la corsa avrebbe avuto un altro andamento. Ad ogni modo in quel caso davanti arrivò gente che in salita va decisamente più forte di Colbrelli.

Il percorso di Tokyo, al contrario di Imola e Innsbruck, è totalmente in linea. Non c'è circuito. Il Mikuni Pass si fa solo una volta. L'andamento sarà necessariamente diverso: dalla cima del passo in poi, mancano 30 km decisamente più facili, con poca salita. La selezione o la fai sul passo, oppure non la fai più. Non c'è un ultimo passaggio sul Gallisterna a a 12 km dall'arrivo ne la terribile salita di Innsbruck. Gli scalatori sanno perfettamente che devono fare la differenza lungo quei 6,8 km ad oltre 10% di pendenza media. E proveranno a farlo. Non ci sarà una salita finale, ne si tratta di una tappa del Giro/Tour in cui si lascia andare la fuga per poi darsi battaglia negli ultimi km.

Inoltre, Imola e Innsbruck erano mondiali, qui si parla di olimpiadi. Al mondiale le prime 10 nazioni del ranking partono con 8 corridori, i successivi 8-10 paesi con 6 corridori. Bastano due squadre a controllare la corsa. Ai Giochi olimpici le prime 6 nazioni del ranking partono con 5 uomini, le successive 7 con 4 e poi ci sono altre 8 nazioni con 3 corridori. Non ci sarà l'Ineos a scandire il passo dall'inizio alla fine. Sarà corsa molto più caotica e molto meno facile da controllare. La storia delle olimpiadi dal 1996 in poi ci dice questo.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 21:12
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57

Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
Come successo pero a Innsbruck e ad Imola.

Solo ad Harrogate ci fu casino da relativamente lontano...
Beh, io non ho scritto da nessuna parte che ci sarà casino da lontano. Io dico solo che il Mikuni Pass farà una differenza importante, mettendo fuori corsa gente con le caratteristiche di Colbrelli. Poi la corsa si deciderà definitivamente nel tratto finale, ma lungo tale salita avverrà il grosso della selezione.

Analizziamo per bene i percorsi. Qui stiamo paragonando corse con profili altimetrici completamente diversi. Non basta il dislivello complessivo a raccontare la durezza di un percorso e a capire come andrà la corsa. se 3500 metri di dislivello li distribuisci lungo 3-4 salite lunghe una decina di km è una cosa; se invece li distribuisci in 2 strappi che ripeti 15 volte è tutt'altra roba.

Imola, era decisamente meno duro. Io lo dissi sin dal giorno della presentazione che era adatto a gente come Alaphilippe e infatti poi è andata così. Gallisterna è uno strappo tosto, ma non lungo tanto da poterla chiamare salita. Non è avvicinabile a Mikuni Pass che è lungo più del doppio. Inoltre parliamo di una corsa in circuito, in cui il dislivello è distribuito omogeneamente lungo tutto il tracciato. In questi casi è più facile avere una soluzione all'ultimo giro.

Innsbruck era caratterizzata anch'essa da un circuito con quel muro terribile nel giro finale che è stata una cagata pazzesca. Il grammartboden alla fine non ha fatto altro che anestetizzare la corsa fino agli ultimi km. Se non ci fosse stato quel muro magari la corsa avrebbe avuto un altro andamento. Ad ogni modo in quel caso davanti arrivò gente che in salita va decisamente più forte di Colbrelli.

Il percorso di Tokyo, al contrario di Imola e Innsbruck, è totalmente in linea. Non c'è circuito. Il Mikuni Pass si fa solo una volta. L'andamento sarà necessariamente diverso: dalla cima del passo in poi, mancano 30 km decisamente più facili, con poca salita. La selezione o la fai sul passo, oppure non la fai più. Non c'è un ultimo passaggio sul Gallisterna a a 12 km dall'arrivo ne la terribile salita di Innsbruck. Gli scalatori sanno perfettamente che devono fare la differenza lungo quei 6,8 km ad oltre 10% di pendenza media. E proveranno a farlo. Non ci sarà una salita finale, ne si tratta di una tappa del Giro/Tour in cui si lascia andare la fuga per poi darsi battaglia negli ultimi km.

Inoltre, Imola e Innsbruck erano mondiali, qui si parla di olimpiadi. Al mondiale le prime 10 nazioni del ranking partono con 8 corridori, i successivi 8-10 paesi con 6 corridori. Bastano due squadre a controllare la corsa. Ai Giochi olimpici le prime 6 nazioni del ranking partono con 5 uomini, le successive 7 con 4 e poi ci sono altre 8 nazioni con 3 corridori. Non ci sarà l'Ineos a scandire il passo dall'inizio alla fine. Sarà corsa molto più caotica e molto meno facile da controllare. La storia delle olimpiadi dal 1996 in poi ci dice questo.
Tutto molto corretto


team opc
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Dunque se Colbrelli non lo considerate (sbagliando secondo me) quali sono i nostri italiani che sarebbero in grado di fare selezione e giocarsi la medaglia in volata?


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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team opc ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 23:14 Dunque se Colbrelli non lo considerate (sbagliando secondo me) quali sono i nostri italiani che sarebbero in grado di fare selezione e giocarsi la medaglia in volata?
Moscon forse


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 21:12
GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 18:05
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:57

Giusto, proprio all'olimpiade che si disputa ogni 4 anni, i migliori decidono di dormire e di andare a spasso esattamente come fanno per 2/3 delle tappe del Giro o del Tour. Ma dai
Come successo pero a Innsbruck e ad Imola.

Solo ad Harrogate ci fu casino da relativamente lontano...
Beh, io non ho scritto da nessuna parte che ci sarà casino da lontano. Io dico solo che il Mikuni Pass farà una differenza importante, mettendo fuori corsa gente con le caratteristiche di Colbrelli. Poi la corsa si deciderà definitivamente nel tratto finale, ma lungo tale salita avverrà il grosso della selezione.

Analizziamo per bene i percorsi. Qui stiamo paragonando corse con profili altimetrici completamente diversi. Non basta il dislivello complessivo a raccontare la durezza di un percorso e a capire come andrà la corsa. se 3500 metri di dislivello li distribuisci lungo 3-4 salite lunghe una decina di km è una cosa; se invece li distribuisci in 2 strappi che ripeti 15 volte è tutt'altra roba.

Imola, era decisamente meno duro. Io lo dissi sin dal giorno della presentazione che era adatto a gente come Alaphilippe e infatti poi è andata così. Gallisterna è uno strappo tosto, ma non lungo tanto da poterla chiamare salita. Non è avvicinabile a Mikuni Pass che è lungo più del doppio. Inoltre parliamo di una corsa in circuito, in cui il dislivello è distribuito omogeneamente lungo tutto il tracciato. In questi casi è più facile avere una soluzione all'ultimo giro.

Innsbruck era caratterizzata anch'essa da un circuito con quel muro terribile nel giro finale che è stata una cagata pazzesca. Il grammartboden alla fine non ha fatto altro che anestetizzare la corsa fino agli ultimi km. Se non ci fosse stato quel muro magari la corsa avrebbe avuto un altro andamento. Ad ogni modo in quel caso davanti arrivò gente che in salita va decisamente più forte di Colbrelli.

Il percorso di Tokyo, al contrario di Imola e Innsbruck, è totalmente in linea. Non c'è circuito. Il Mikuni Pass si fa solo una volta. L'andamento sarà necessariamente diverso: dalla cima del passo in poi, mancano 30 km decisamente più facili, con poca salita. La selezione o la fai sul passo, oppure non la fai più. Non c'è un ultimo passaggio sul Gallisterna a a 12 km dall'arrivo ne la terribile salita di Innsbruck. Gli scalatori sanno perfettamente che devono fare la differenza lungo quei 6,8 km ad oltre 10% di pendenza media. E proveranno a farlo. Non ci sarà una salita finale, ne si tratta di una tappa del Giro/Tour in cui si lascia andare la fuga per poi darsi battaglia negli ultimi km.

Inoltre, Imola e Innsbruck erano mondiali, qui si parla di olimpiadi. Al mondiale le prime 10 nazioni del ranking partono con 8 corridori, i successivi 8-10 paesi con 6 corridori. Bastano due squadre a controllare la corsa. Ai Giochi olimpici le prime 6 nazioni del ranking partono con 5 uomini, le successive 7 con 4 e poi ci sono altre 8 nazioni con 3 corridori. Non ci sarà l'Ineos a scandire il passo dall'inizio alla fine. Sarà corsa molto più caotica e molto meno facile da controllare. La storia delle olimpiadi dal 1996 in poi ci dice questo.
non è una questione di percorsi, ma di mentalità.

Innsbruck percorso mal congegnato quanto vuoi, ma se si mettono a fare ritmo serio dopo 2 salite rimangono in 25, con 3 della top 5 staccati o comunque con le polveri bagnate. Invece all'ultimo giro erano ancora in 80...

A Imola era interesse di tutte le squadre, eccetto francia e belgio, di lanciare un luogotenente all'attacco al terzultimo giro in modo far stancare i gregari avversari nell'inseguimento, per attaccare con il proprio capitano al penultimo passaggio sperando che, senza gregari freschi a tirare, si creasse in gruppo la stessa situazione del lombardia di Mollema. Non lo fece nessuno.

Queste non erano tattiche spregiudicate o eccessivamente aggressive, ma delle condotte di gara necessarie a tutta una serie di nazionali per poter sperare di ottenere un qualche risultato.

E pure ad Harrogate ed a Rio il greggismo stava dilagando, finchè non ci furono gli attacchi (gli unici) di Nibali e MVDP, entrambi caratterizzati da una spiccata mentalità da attaccante.

Hai ragione a dire che a Tokyo non ci sarà casino da lontano. Il problema è che per il 95% del gruppo 30 km dal traguardo rientrano nel "lontano".
E per il restante 5 % bisogna vedere se: saranno presenti; non saranno stanchi per il tour; non saranno caduti in discesa; non avranno fatto indigestione di pesce palla; ecc....


frcre
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
Ma anche supponendo che vadano a spasso e colbrelli si stacchi solamente a 1-2 km dalla vetta perdendo 30-40 secondi.
Il gruppetto di davanti si ferma ad aspettarlo?
Noi fermiamo Caruso/Moscon che in questo scenario sarebbero quasi sicuramente con i primi per provare a farlo rientrare.
Io credo che l'azione buona nascerà la e anche se scattano all'ultimo km chi resta fuori e perde anche 10 secondi é fuori dalla lotta.
Uno scenario del genere con la salita fatta a spasso e lo scatto negli ultimi 2 km a noi potrebbe andare bene con Moscon e Bettiol che se fanno la prima parte piano possono tenere e poi provare la fagianata, ma colbrelli un attacco di gente forte in cima a una salita del genere non lo tiene mai nella vita.
Poi Pogacar e se sta bene remco non ce li vedo a guardarsi in faccia sull'ultima salita per poi farsi fregare da un velocista resistente su un percorso del genere.
Poi ci sono molte squadre piene di scalatori che qualcosa la proveranno.
Penso all'Inghilterra dei fratelli yates, Thomas e Hart.
Alla Colombia di Bernal, Lopez, uran e Martinez.
La Russia con Sivakov e Vlasov
Ma anche corridori come Almeida, Woods.
Insomma ci sono troppe squadre che hanno interesse ad attaccare


frcre
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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 17:28
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:50
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 15:44
Questo se la fanno a dovere.
Se invece ci fossero dei tatticismi e ci fosse ritmo blando nella prima parte della salita, con i big che si muovono negli ultimi 2 chilometri, a quel punto Sonny potrebbe scollinare a 40 secondi.
No, dai. 40 secondi non è proprio ipotizzabile. Se proprio la fanno piano perde almeno 2 minuti. Cioè, questa è una salita che in un GT farebbe danni serissimi. Bernal sul Giau in pochi km (è partito nel tratto finale) ha lasciato 2 minuti al settimo e parliamo di gente che in salita va, non di Colbrelli. Quest'ascesa è un pò più corta del Giau, ma le pendenze sono quelle, anzi pure un pò più dure. Affinchè Colbrelli scollini con 40 secondi, devono proprio fermarsi, dimenticarsi che stanno correndo le olimpiadi e farsi un paio di caffè a testa.

Ora, capisco che le ultime performance di Colbrelli abbiano un pò inebriato l'ambiente, ma un pò di sano realismo non vogliamo metterlo??
Il punto è che alle olimpiadi c'è il grosso rischio che il gruppo si fermi a prendere il caffè, e poi ordini pure una bottiglia di sakè ed un piatto di sushi.
Sul giau ci furono dinamiche completamente diverse, perché era molto più vicino al traguardo, oltre che la vittoria parziale contavano pure i distacchi per la generale e già all'imbocco della salita il gruppo era esploso per il lavoro di Bettiol.
A Tokyo chi avrà la volontà, le gambe, gli uomini e la mentalità di fare corsa dura?
La colombia di Bernal Lopez Martinez e Uran
l'Inghilterra dei fratelli yates, tao e Thomas
La Spagna di mas pello landa
Evenepoel, Roglic, Pogacar, Vlasov, Woods, Carthy, Almeida, Carapaz, Porte, Poels, Gaudu.e Bardet e altri che sicuramente dimentico.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Ci sarànno tutti i migliori scalatore del mondo più gente da classiche dure.
Per tenere colbrelli dovrebbero scollinare in 50.
E mi rifiuto di credere che possano scollinare in 50 dopo una salita che ha un tratto di 4km al 12,3% medio seguiti da 2 km più pedalabili in cui chi ha le gambe può fare il vuoto.
Anche se si mettono di impegno a pascolare nel tratto duro qualcuno l'attacco negli ultimi 2km lo prova per forza.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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GregLemond ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:36
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:30
luketaro ha scritto: martedì 22 giugno 2021, 14:22
Non potrà mai tenere i migliori sul mikuni pass, ma c'è una percentuale di probabilità rilevante che Colbrelli con questa gamba riesca poi a rientrare ed a giocarsi la vittoria allo sprint.
Penso che se anche ci fosse solo un 10% di possibilità che ciò si verifichi, allora questo Colbrelli andrebbe portato.
col 10% lo porterei pure io, ma qui non c'è neanche lo 0,1%.

Immagine

Ragazzi, 6.8 km al 10,2%. Non è uno strappo ma una salita vera e propria. Se fatta a dovere, uno come Colbrelli transita con almeno 2-3 minuti di ritardo. Ora capisco che domenica abbia impressionato, ma era un percorso decisamente più semplice. Cima Gallisterna è una robetta rispetto a questa salita.
Posso essere d’ accordo con te.
Peró allora, ti domando: tutti per Moscon!?

E soprattutto, Sloveni a parte. Chi sono i favoriti?
Bernal, se sta bene remco, yates, Thomas, Vlasov, Carapaz, Porte, Caruso, Woods, Almeida, landa, Lopez, mas, carthy.
Outsider gente che va forte in salita e in una giornata super potrebbero tenere e poi provare la fagianata tipo Pello, Mollema, Poels, Vingegaard, Bennett, Foss, haig, Mader, Moscon


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Per me la difficoltà reale introdotta dai 5 corridori per squadra non è nel tener chiusa la corsa (che è difficile, ma le squadre forti possono neutralizzarsi a vicenda) ma proprio nel rientrare quando ci si stacca. Nel momento in cui perdi le ruote dei più forti (e a Colbrelli su quella salita non può non succedere) per me hai finito, perché dietro trovi praticamente solo le ammiraglie e davanti il ct non può permettersi di fermare nessuno. Quindi o perdi solo quei 20-30 secondi che puoi recuperare da solo in discesa oppure corsa chiusa


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 23 giugno 2021, 7:17 Per me la difficoltà reale introdotta dai 5 corridori per squadra non è nel tener chiusa la corsa (che è difficile, ma le squadre forti possono neutralizzarsi a vicenda) ma proprio nel rientrare quando ci si stacca. Nel momento in cui perdi le ruote dei più forti (e a Colbrelli su quella salita non può non succedere) per me hai finito, perché dietro trovi praticamente solo le ammiraglie e davanti il ct non può permettersi di fermare nessuno. Quindi o perdi solo quei 20-30 secondi che puoi recuperare da solo in discesa oppure corsa chiusa
La grande differenza coi 4-5 uomini per squadra è proprio questa: non riesci ad organizzare un inseguimento: chi si stacca è perduto.


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Re: Tokyo 2020 - Prova in linea maschile Elite - 234 km

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 23 giugno 2021, 7:17Quindi o perdi solo quei 20-30 secondi che puoi recuperare da solo in discesa oppure corsa chiusa
Tra l'altro la discesa vera e propria inizia solo una decina di km dopo la fine della salita


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