
Ho comprato una gravel e sto aspettando che arrivi
Comunque sì davvero bellissimo
Si può fare un giro altrettanto bello in bici da corsa?
Sisi io ho fatto tutta strada, perfettamente fattibile con la bici da corsa
Mtb o bdc? Spettacolo comunque 220 kmBeppugrillo ha scritto: ↑domenica 16 maggio 2021, 22:37218 km, due volte sullo stesso percorso (Macerata-Ascoli-Macerata con l'andata in montagna e il ritorno sulla costa)
Luca90 ha scritto: ↑domenica 16 maggio 2021, 23:07Mtb o bdc? Spettacolo comunque 220 kmBeppugrillo ha scritto: ↑domenica 16 maggio 2021, 22:37218 km, due volte sullo stesso percorso (Macerata-Ascoli-Macerata con l'andata in montagna e il ritorno sulla costa)
In versione cicloturismo fino a 150 km ma, come dice Beppugrillo, è una questione di tempo (a disposizione) più che di gambe
hai colto uno dei migliori PIACERI. Secondo me stai cominciando a diventare un autentico edonista. La sveglia non prima delle 7 ne è un segnale, c'è chi la rifiuta prima delle 10 ....Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 23 maggio 2021, 17:35 Però il transitorio, quel caldo che ti avvolge intorno a metà discesa, è super
con le bici di oggi, sì... i 300 in pianura non sono nemmeno un obiettivo soddisfacente perchè ormai li fanno tutti.
il Passo Caldarola me lo ricordo incantevole, io amo le salite su versanti aperti e collinari, purtroppo in questi anni i manti d'asfalto stesi su queste strade emiliane si sono molto rovinati e non ne fanno manutenzione: ma circa dieci anni fa molti erano nastri d'asfalto ad una corsia quasi nuovi ed era un piacere pedalarci. Se non mi sbaglio dal versante della valle di Bobbio (forse più verso Perino) c'è anche una variante ripidissima.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 30 maggio 2021, 21:23
Oggi bel giro, sempre nella zona di Bobbio, con tre salite che non avevo mai fatto (Passo Crocetta, che è una variante del Passo Penice che si prende da Nibbiano, Vallette di Ceci, che collega Bobbio a Ceci e quindi al Brallo, si prende da una traversa a metà Passo Penice, e Passo Caldarola, che collega Bobbio e Pianello Val Tidone). Vedere poi le pendenze dopo esser tornato a casa mi ha un po' deluso, perché sulla seconda avevo avuto l'impressione di stare andando su in grande controllo su una salita dura, mentre in realtà era piuttosto facile (comunque 14 km al 6%, la parte dura alla fine). L'ultima mi ha steso, come sempre, anche perché mi aspettavo 4-5 km ma in realtà erano 9. Se il 2 non lavoro spero di riuscire a tornare sulle Alpi perché comincia ad essere ora
La salita di Ceci si prende più o meno al terzo chilometro della salita del Penice da Bobbio. Al pallone non sono mai stato, però quella zona, appena oltre la mia gittata finora, dovrò necessariamente esplorarla, a vedere l'abbondanza di strade dev'esserci tantissimo potenziale.herbie ha scritto: ↑martedì 1 giugno 2021, 1:36 il Passo Caldarola me lo ricordo incantevole, io amo le salite su versanti aperti e collinari, purtroppo in questi anni i manti d'asfalto stesi su queste strade emiliane si sono molto rovinati e non ne fanno manutenzione: ma circa dieci anni fa molti erano nastri d'asfalto ad una corsia quasi nuovi ed era un piacere pedalarci. Se non mi sbaglio dal versante della valle di Bobbio (forse più verso Perino) c'è anche una variante ripidissima.
Per quanto riguarda la salita del Brallo da Ceci non si prendeva dal fondovalle? o forse non è quella che conosco io...
Sei già salito all'impressionante "pallone" del monte Lesima?
Fare 300 chilometri in pianura è una punizione che mi risparmio volentieri. Sono d'accordo con te su quasi tutto, anche perché me il giro in bici deve terminare con le forze ancora intatte, trascinarmi non mi piace. Dico "quasi", perché a me pedalare la mattina presto piace, molto più di partire alle 10, anche se spesso per svariate ragioni mi ritrovo a fare così.herbie ha scritto: ↑martedì 1 giugno 2021, 1:04con le bici di oggi, sì... i 300 in pianura non sono nemmeno un obiettivo soddisfacente perchè ormai li fanno tutti.
con quelle del 1997 quando ho iniziato a fare queste distanze, non era esattamente la stessa cosa....![]()
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se volete provare l'ebbrezza posso prestare la mia bici di quel tempo che conservo con amore.
Si fa per scherzare eh...
Venendo a cose più serie: io lascerei stare l'inseguimento di questi record di distanza, che ormai non sono più un gran che di particolare, a meno che non pedaliate veramente su una bici d'epoca...
Io consiglio di inseguire il piacere. Quando azzecchi il ritmo, le strade, e la distanza giusta, la bicicletta può dare un grande piacere, ma questo solo se non si supera quel limite che ti fa percepire una vaga incertezza riguardo al tuo benessere.
Dell'inseguire il piacere fa parte ovviamente anche quello che mangi e bevi, preferibilmente dopo: ogni piacere a suo tempo, la pedalata è giusto che rimanga una pedalata, l'assaggio delle bontà locali richiede che non sia mischiato con altre premure e l'altro piacere, quello di pedalare , e quello che fai dopo. Per questo è molto importante avere nelle gambe la fatica giusta, che genera benessere e non sonno. Perchè arrivare alla meta rantolando, cosa che sminuisce il piacere della serata e il gusto del ricordo della giornata, o della chiacchierata con chi ha condiviso con te il giro? Certo la cosa avrebbe un senso se questa fosse realmente una impresa del tutto singolare, ma oggi non ne vale la pena....
masochismo. Ha una sua piacevolezza, tutto sommato.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 10 giugno 2021, 7:34 Iniziata la stagione dei rulli pre-colazione, che dovrebbero essere considerati uno sport estremo al pari del bungee-jumping e della lotta con le tigri
Mai fatto un metro di tapis roulant in vita mia. Sempre e comunque aria aperta, a -15°, con trombe d'aria, grandinate, bombe d'acqua, allagamenti, ecc...!! Solo nel 1985, quando fece un metro di neve, era stata un "pelo" dura, ma non si mollò neanche li.herbie ha scritto: ↑venerdì 11 giugno 2021, 1:03masochismo. Ha una sua piacevolezza, tutto sommato.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 10 giugno 2021, 7:34 Iniziata la stagione dei rulli pre-colazione, che dovrebbero essere considerati uno sport estremo al pari del bungee-jumping e della lotta con le tigri
Non mi attrae molto, non vedo il motivo di rendere la vita così dura anche quando non lo èUn tempo, in effetti, era un must.
grande, credo che ti sia andata già bene a non trovare il quasi perenne e tesissimo vento contrario tra Sils Maria (fine discesa Julier) e il Maloja, lungo il lago (dove ci sono un paio di mefistofelici dislivelli). In quel tratto ho sempre sofferto più che in tutte le salite del circondario, a fianco ti sfrecciano i kitesurfer sul lago.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 13 giugno 2021, 23:01 Oggi due aggiunte alla collezione: Monte Spluga e Julierpass. Ma anche una formidabile aggiunta alle peggiori cotte della mia vita. Responsabili io, che ho fatto tutto quello che potevo per arrivare al limite (niente pranzo, niente sali, Spluga a freddo, chilometraggio troppo elevato), il vento (prima volta che trovo il vento forte su una salita) e il maledetto Julierpass. Sono formalmente 35 km di salita al 3,9% (in realtà pure l'avvicinamento da Thusis è tutto meno che pianeggiante), ma sono tanti gradoni. Diventa continuo solo nel finale, dove le pendenze sono comunque facili ma intanto sei già morto da un pezzo (specie con lo Spluga in testa, altri 30 km di salita). Mi ha massacrato, gli ultimi 5 km ho dovuto farli a pezzi con 3 pause in mezzo perché non andavo più avanti. Poi giù in Engadina (spettacolo incredibile) è arrivata la classica nausea di quando bevi troppo e me la sono portata fino a Chiavenna. A proposito di Spluga, gran salita. Essendo così lunga c'è tutto, la parte larga e trafficata fino a Campodolcino, il tratto tipo giostra di Gardaland tra Campodolcino e Madesimo, poi il valico con la neve. Difficile sfruttarla nel ciclismo professionistico, anche perché qualsiasi accoppiamento mette in mezzo tanta pianura o discesa.
Alla fine 160 km con 3700 m di dislivello ma il Garmin si è perso 2-3 km di gallerie e 50 m di dislivello
Sì era uno dei due grandi spauracchi insieme alle gallerie prima di Albula (nelle quali per qualche strano fenomeno si era creata una corrente di vento favorevole che me le ha fatte superare ai 40 km/h senza pedalare). L'ho trovato sullo Spluga e in salita fa male, ma non farei a cambio con quello in pianura. In salita sei predisposto a soffrire, in pianura se il vento ti ferma ti butta giù psicologicamente come nessun altra cosa.herbie ha scritto: ↑lunedì 14 giugno 2021, 23:51grande, credo che ti sia andata già bene a non trovare il quasi perenne e tesissimo vento contrario tra Sils Maria (fine discesa Julier) e il Maloja, lungo il lago (dove ci sono un paio di mefistofelici dislivelli). In quel tratto ho sempre sofferto più che in tutte le salite del circondario, a fianco ti sfrecciano i kitesurfer sul lago.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 13 giugno 2021, 23:01 Oggi due aggiunte alla collezione: Monte Spluga e Julierpass. Ma anche una formidabile aggiunta alle peggiori cotte della mia vita. Responsabili io, che ho fatto tutto quello che potevo per arrivare al limite (niente pranzo, niente sali, Spluga a freddo, chilometraggio troppo elevato), il vento (prima volta che trovo il vento forte su una salita) e il maledetto Julierpass. Sono formalmente 35 km di salita al 3,9% (in realtà pure l'avvicinamento da Thusis è tutto meno che pianeggiante), ma sono tanti gradoni. Diventa continuo solo nel finale, dove le pendenze sono comunque facili ma intanto sei già morto da un pezzo (specie con lo Spluga in testa, altri 30 km di salita). Mi ha massacrato, gli ultimi 5 km ho dovuto farli a pezzi con 3 pause in mezzo perché non andavo più avanti. Poi giù in Engadina (spettacolo incredibile) è arrivata la classica nausea di quando bevi troppo e me la sono portata fino a Chiavenna. A proposito di Spluga, gran salita. Essendo così lunga c'è tutto, la parte larga e trafficata fino a Campodolcino, il tratto tipo giostra di Gardaland tra Campodolcino e Madesimo, poi il valico con la neve. Difficile sfruttarla nel ciclismo professionistico, anche perché qualsiasi accoppiamento mette in mezzo tanta pianura o discesa.
Alla fine 160 km con 3700 m di dislivello ma il Garmin si è perso 2-3 km di gallerie e 50 m di dislivello
L'altopiano di S. Moritz è un mondo a parte, una specie di enclave paradisiaca con i suoi laghi d'alta quota circondati da verdissimi prati. Costa un capitale. Sul libro di filosofia del liceo c'era una foto del lago di Sils Maria presa dalla salita dello Julier che recava la didascalia: "in questo luogo Nietzsche concepì l'Eterno Ritorno dell'Uguale". Lo credo bene, tanta è la pace che il luogo trasmette.
Ben ritrovati a tutti!Deadnature ha scritto: ↑lunedì 3 maggio 2021, 23:46Bel giro, complimenti, magari prima o poi ci incrociamo!aleph ha scritto: ↑lunedì 3 maggio 2021, 21:24 Finalmente arriva il mio contributo, che aggiungerà nulla in fatto di km e prestazioni, ma un post lo merita la mia prima uscita bolognese sui colliAlla fine ho preso una bici ibrida (Trek modello FX4) per l'uso polivalente che intendo fare (un po' strada, un po' argini e sterrati, senza disdegnare anche un po' di cicloturismo) e sono molto soddisfatto.
Per chi conosce queste salite, ho percorso in salita la via di Casaglia fino a Paderno, per poi scendere per la via del Genio (spettacolare!). Una 40ina di km serali post-lavoro, con tramonto sulla città, luci e colori da favola![]()
Domandina: sapete dove indirizzarmi per trovare qualche dato (pendenze, dislivello, lunghezza) sulle salite in questione? Su salite.ch (salite d'Europa) non le ho trovate![]()
Per esempio, lo strappetto prima di arrivare al Parco Cavaioni quant'è?
Buona pedalate a tutti![]()
Per avere un'idea delle pendenze ti suggerisco di usare Ride with GPS (https://ridewithgps.com), dove puoi crearti i tuoi percorsi e avere una stima piuttosto precisa di pendenze e dislivelli. Lo strappetto di Parco Cavaioni sono circa 500 metri al 10% (con punte al 15-16 sul tornante) e poi altri 500 al 5-6%.
Per me abbastanza inaffidabile.aleph ha scritto: ↑martedì 15 giugno 2021, 23:58Ben ritrovati a tutti!Deadnature ha scritto: ↑lunedì 3 maggio 2021, 23:46Bel giro, complimenti, magari prima o poi ci incrociamo!aleph ha scritto: ↑lunedì 3 maggio 2021, 21:24 Finalmente arriva il mio contributo, che aggiungerà nulla in fatto di km e prestazioni, ma un post lo merita la mia prima uscita bolognese sui colliAlla fine ho preso una bici ibrida (Trek modello FX4) per l'uso polivalente che intendo fare (un po' strada, un po' argini e sterrati, senza disdegnare anche un po' di cicloturismo) e sono molto soddisfatto.
Per chi conosce queste salite, ho percorso in salita la via di Casaglia fino a Paderno, per poi scendere per la via del Genio (spettacolare!). Una 40ina di km serali post-lavoro, con tramonto sulla città, luci e colori da favola![]()
Domandina: sapete dove indirizzarmi per trovare qualche dato (pendenze, dislivello, lunghezza) sulle salite in questione? Su salite.ch (salite d'Europa) non le ho trovate![]()
Per esempio, lo strappetto prima di arrivare al Parco Cavaioni quant'è?
Buona pedalate a tutti![]()
Per avere un'idea delle pendenze ti suggerisco di usare Ride with GPS (https://ridewithgps.com), dove puoi crearti i tuoi percorsi e avere una stima piuttosto precisa di pendenze e dislivelli. Lo strappetto di Parco Cavaioni sono circa 500 metri al 10% (con punte al 15-16 sul tornante) e poi altri 500 al 5-6%.
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Quanto affidabili sono i profili tracciati sul portale "Salite d'Europa" secondo la vostra esperienza?
Per fare un esempio, stasera ho affrontato la salita a Pieve del Pino da Vizzano (via Ancognano) e da casa, utilizzando RidewithGPS, mi dava una pendenza max del 12,2%.
Salite d'Europa, per la stessa, mi segna punte del 17% (http://www.salite.ch/001169.asp?mappa=). Non ho difficoltà ad immaginare che ci siano differenti algoritmo di calcolo dietro, però discrepanze di un 5% rischiano di trasformare un'uscita post lavorativa da "mediamente rilassante" a "massacrante"![]()
Insomma, non ne vengo a capo![]()
Grazieil_panta ha scritto: ↑mercoledì 16 giugno 2021, 9:25Per me abbastanza inaffidabile.aleph ha scritto: ↑martedì 15 giugno 2021, 23:58Ben ritrovati a tutti!Deadnature ha scritto: ↑lunedì 3 maggio 2021, 23:46
Bel giro, complimenti, magari prima o poi ci incrociamo!Per avere un'idea delle pendenze ti suggerisco di usare Ride with GPS (https://ridewithgps.com), dove puoi crearti i tuoi percorsi e avere una stima piuttosto precisa di pendenze e dislivelli. Lo strappetto di Parco Cavaioni sono circa 500 metri al 10% (con punte al 15-16 sul tornante) e poi altri 500 al 5-6%.
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Quanto affidabili sono i profili tracciati sul portale "Salite d'Europa" secondo la vostra esperienza?
Per fare un esempio, stasera ho affrontato la salita a Pieve del Pino da Vizzano (via Ancognano) e da casa, utilizzando RidewithGPS, mi dava una pendenza max del 12,2%.
Salite d'Europa, per la stessa, mi segna punte del 17% (http://www.salite.ch/001169.asp?mappa=). Non ho difficoltà ad immaginare che ci siano differenti algoritmo di calcolo dietro, però discrepanze di un 5% rischiano di trasformare un'uscita post lavorativa da "mediamente rilassante" a "massacrante"![]()
Insomma, non ne vengo a capo![]()
Il mistero s'infittisce!Deadnature ha scritto: ↑giovedì 17 giugno 2021, 10:30 Ciao aleph. Intanto grazie, mi mancava questa salita e la proverò quanto prima!Per quanto riguarda Ride with GPS mi sembra di solito piuttosto affidabile (tendenzialmente ho notato che nei percorsi ricchi di saliscendi come quelli intorno a Bologna tende a sovrastimare il dislivello complessivo di un 10% rispetto a Strava, ma nulla di eccessivo). La cosa strana è che ho provato a tracciare anch'io la salita che di Ancognano (https://ridewithgps.com/routes/36451451) e mi risultano punte al 18%...
Sono abbastanza sicuro che sia aperto.PedalatorePigro ha scritto: ↑sabato 19 giugno 2021, 12:50 Chiedo a qualche versiliese, o a chi lo sa, ma il Passo del Vestito è chiuso oppure no? Ho trovato informazioni contrastanti al riguardo
Infatti è aperta, è chiusa solo per finta.il_panta ha scritto: ↑domenica 20 giugno 2021, 14:14Sono abbastanza sicuro che sia aperto.PedalatorePigro ha scritto: ↑sabato 19 giugno 2021, 12:50 Chiedo a qualche versiliese, o a chi lo sa, ma il Passo del Vestito è chiuso oppure no? Ho trovato informazioni contrastanti al riguardo
divincodino ha scritto: ↑mercoledì 16 giugno 2021, 12:08 Lunedì ho fatto la combo Mortirolo e Gavia: 135 km e 3200 metri.
Il Gavia mi ha lasciato senza parole, veramente fantastico <3 Il Mortirolo....senza fiato![]()
Spettacolarenikybo85 ha scritto: ↑mercoledì 23 giugno 2021, 22:29divincodino ha scritto: ↑mercoledì 16 giugno 2021, 12:08 Lunedì ho fatto la combo Mortirolo e Gavia: 135 km e 3200 metri.
Il Gavia mi ha lasciato senza parole, veramente fantastico <3 Il Mortirolo....senza fiato![]()
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