Basso ha scritto: ↑domenica 8 agosto 2021, 15:24
Un ultimo bilancio sulle varie discipline azzurre
Arrampicata: 4.5
Lontanissimi dalla qualifica, sia gli uomini che l'unica donna in gara. Dispiace un pochino.
Atletica: 10 e lode
La grande sorpresa non solo azzurra, ma di tutti i Giochi. Nessun altro settore di alcun altro paese è paragonabile a quello che è stato fatto dai nostri. Passare da 0 medaglie a 5 ori dice già tutto. In più altri piazzamenti da finale (5° Weir nel peso uomini, 7° Battocletti nei 5000 donne, 7° 4x400 uomini, 8° Sibilio nei 400 hs uomini, 8° Randazzo nel lungo uomini). Undicesimo posto a parimerito con la Germania nella
classifica per nazioni. Si faticano a ricordare gravi controprestazioni per un movimento dall'età media molto bassa e che deve utilizzare questa irripetibile edizione come un fantastico volano.
Beach volley: 5
Media tra i soliti Lupo-Nicolai (7.5) che fanno il loro ma trovano avversari più forti e i deludenti Carambula-Rossi e Menegatti-Orsi Toth (4 ad entrambe le coppie).
Canoa: 6.5
Lo si sussurrava, ma la concorrenza era tanta. L'argento di Rizza nel K1 200 ripaga il settore sprint dopo qualche periodo non semplice (8). Delusione dallo slalom (5), con la Horn a tanto così dalla medaglia (e dall'oro) e con un De Gennaro crollato rovinosamente quando contava. Spedizione sufficiente, in ogni caso.
Canottaggio: 8
Un oro, due bronzi, un quarto, un quinto, un settimo, un ottavo, un nono e un dodicesimo. Questo il magnifico bilancio del nostro remo. Come detto, senza incidenti di percorso le medaglie erano cinque - di questo ne sono abbastanza certo. Anche qui, siamo mediamente giovani e si può solo che crescere. Importantissimo tornare sul gradino più alto dopo un digiuno così lungo; farlo con le ragazze è ancora più significativo.
Equitazione: 4.5
Intendiamoci, non c'erano aspettative. Ma così... Zaza 43° nel dressage, Gaudiano 48° nel salto, qualcosa meglio nel completo ma comunque distanti. Dispiace vedere un settore in cui siamo stati dominanti, anche se mezzo secolo fa, occupare il fondo della graduatoria.
Ciclismo: 7
Tre medaglie sono tre medaglie. Non mancano i distinguo: lieve insufficienza (5.5) per la strada uomini, fra una difficoltà oggettiva nella gara in linea e un percorso poco amico nella crono - dove il podio è stato sfiorato. Solita garanzia (7) la strada donne, nonostante qualche dubbio sulle convocazioni. Stupenda la pista uomini (9) con due medaglie, di cui un oro, in tre gare; sufficienza mancata (5.5) dalla pista donne, ma ci sono attenuanti e il percorso è volto come culmine a Parigi. MTB da rifondare (3 - perché non dare spazio alle giovani al posto di Lechner, il livello è simile), BMX che è già tanto averla avuta (6). Verrebbe da dare un voto generale più basso a come la FCI ha gestito la situazione, ma qui si parla di atleti e Dagnoni non merita di inquinare il solido bottino dei nostri.
Ginnastica: 8
Un argento, un bronzo e persino qualche rimpianto. Ottima spedizione, con la medaglia finalmente centrata da Ferrari e il ritorno delle farfalle sul podio. Incredibile il quarto posto della squadra donne così come è di prospettiva il sesto della Baldassarri nella ritmica individuale. È mancato solo Lodadio negli anelli. Si torna a casa contenti.
Golf: 4
Migliozzi è crollato all'ultimo giorno, Paratore fa il suo. Donne semplicemente impresentabili (46esima e 59esima su 60). Passiamo oltre.
Judo: 7
Solito contributo di sostanza con due medaglie, entrambe dalle ragazze (8). Grande delusione Lombardo tra gli uomini, favorito nella sua categoria, male anche gli altri tre (4.5). Voto forse un po' abbondante, ma il 25% di medaglie (non conto la gara a squadre) ottenute in uno sport così competitivo e aperto al mondo è una bella cifra.
Karate: 8
Un oro e un bronzo in cinque gare per uno sport "nostro" ma che sarà purtroppo di passaggio ai Giochi. Potevano essere di più, sì, ma non buttiamo via questo bel debutto dei karateki.
Lotta: 7.5
Due atleti, un bronzo e un quinto posto. E non con il favorito. Altro settore di nicchia che non ha tradito - certo, sarebbe bello tornare nella grecoromana, tra le donne e con atleti tutti formati in casa.
Nuoto: 8
Voto complesso. Promossi a pieno gli uomini (9), come 9 sono state le finali individuali in vasca del settore. Cinque le finali delle donne (5 il voto), nonostante le controprestazioni di Panziera e Pilato. Staffette stupende (9.5) con un secondo, un terzo, un quarto, un quinto e un sesto. Le acque libere si salvano (6.5) con super Paltrinieri, male la Bruni. Lo sport più profondo del movimento italiano, a Parigi tutti i nostri big giungeranno a piena maturazione. Bisognerà passare al raccolto.
Nuoto artistico: 7
Seste dovevano essere nel duo, seste dovevano essere nella gara a squadre. Missione compiuta in uno sport in cui, al momento, è impossibile scalare posizioni.
Pallacanestro: 8,5
Voto alto e non con una media? Forse, ma il premio a mio avviso per un percorso stupendo. Dominare la Serbia a Belgrado, giocarsela alla pari prima con l'Australia bronzo e poi con la Francia argento è cosa per pochi. Averlo fatto con una rosa con note mancanze di kg sottocanestro è un ulteriore merito. 9 per gli uomini, 7 per le donne del 3x3 che chiudono seste pur arrivando con il fiato corto nelle partite decisive. Un plauso anche a loro.
Pallanuoto: 5
Sono indulgente nei confronti del Settebello? Forse. Ma hanno perso ai quarti contro i più forti del lotto. I due pareggi nel girone hanno impedito un accoppiamento più agevole - visto dove è arrivata la Grecia, mannaggia?
Pallavolo: 4
Gli uomini devono rinnovarsi in campo, le donne devono rinnovarsi soprattutto in panchina. Animo.
Pentathlon moderno: 7
La medaglia per Sotero non è arrivata per tanto così, la Micheli poteva essere della partita senza l'equitazione. Un settore di nicchia che spesso fa il suo. Uomini, datevi una mossa e tornate di livello fra tre anni che ci si può divertire.
Pugilato: 7
Si puntava ad una medaglia storica ed è arrivata. Ci si augurava un metallo più pesante, ma va bene così. Diciamo che per la Testa è un percorso progressivo: presenza a Rio, medaglia a Tokyo, oro a Parigi. Le altre tre ragazze hanno fatto il loro, ora tocca recuperare il settore maschile.
Scherma: 4.5
Il voto più difficile da attribuire. Andando per armi, un argento e un bronzo dal nostro fioretto su otto medaglie a disposizione è una brutta figura (4.5). La spada si tira un po' su con le donne, ma la debacle uomini è troppo grave (5). Sufficienza piena per la sciabola (6.5), due argenti tra gli uomini e un quarto posto tra le donne, di certo la meno fornita delle nostre sei squadre, è accettabile. La media non è aritmetica perché 1) troppo grave l'assenza di un oro 2) troppo grave il computo del fioretto.
Skateboard: 5.5
Presenti ma opachi, una top ten tra gli uomini era nelle corde (invece dodicesimo e diciottesimo).
Softball: 5
Bravissime ad essere presenti, ma fare un punto in cinque incontri si commenta da se. Peccato, nei primi due match avevano contenuto bene le avversarie.
Sollevamento pesi: 10 e lode
Impossibile sperare di più. Un argento e due bronzi dopo otto edizioni di digiuno, una cifra monstre. Solo la Cina ha raccolto più medaglie. Dico solo, che bello!
Surf: 5
Si ferma agli ottavi la marcia di Fioravanti contro un avversario non irresistibile, ai quarti avrebbe potuto e dovuto arrivarci.
Taekwondo: 9
Due atleti, un oro e un altro rammarico. Più di così non si poteva fare, per uno sport che non tradisce mai - quando è presente. Quello che si può fare è aumentare il contingente.
Tennis: 5.5
Con la caduta dei e delle big, lo spazio c'era. Purtroppo Fognini e Giorgi si piegano al momento clou. Discreti anche i doppi tutto sommato. Avrei potuto dare un mezzo voto in meno, ma sono di animo buono.
Tennis tavolo: 4.5
Un incontro solo per la Vivarelli, come da attese. Altro sport che deve darsi una mossa.
Tiro: 4
Una misera medaglia, per quanto a un piattello dall'oro. La spedizione migliore di Rio è stata la peggiore di Tokyo. "Solo" tre finali (di cui due finite subito) su otto opportunità nel tiro a volo, nessuna nel tiro a segno - dove c'è da rifondare pesantemente a livello di tecnici. Male male
Tiro con l'arco: 9
L'assenza della solitamente affidabile squadra uomini e le difficoltà del team donne e del duo misto non lasciavano presagire nulla di buono. Poi, il cambio di rotta: Boari prima donna sul podio, Nespoli che fa tre medaglie in quattro Giochi. Unica nazione sul podio in entrambe le prove singole. Edizione stupenda anche per l'arco.
Triathlon: 5.5
Molto bene la Betto, passabile la staffetta, malissimo gli uomini. Abbiamo numeri importanti ma manca finalizzare. Speriamo che in prospettiva si muova qualcosa
Tuffi: 5
Si sapeva che il post Cagnotto sarebbe stato difficile. Nel sincro del trampolino donne è mancato un salto per il bronzo, nel sincro del trampolino uomini è mancato un salto e mezzo. Prove individuali scarse, se si eccettua il buon debutto della Jodoin Di Maria.
Vela: 7.5
Un oro da dominatori e un grande rimpianto per un'altra medaglia sfuggita per imperizia. Un buon bottino complessivo - cinque barche su sei tra i primi sette - che poteva persino essere migliori. Bravi comunque.