Winter ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 8:30
Pietre ha scritto: ↑venerdì 27 agosto 2021, 13:45
Mah.
Gli anni di Pantani inarrivabili giusto perché c'era lui, italiano, e gli altri forti della sua generazione. Ma se la giocavano fra italiani, non veniva mica nessun altro talento internazionale. Erano Giri di livello alto solo perché avevamo il vivaio migliore del mondo, non perché fosse una corsa prestigiosa.
Fine anni '80 tutti i sovietici che vabbè, di qualitativo possiamo discutere cosa avessero
Ugrumov che forse è l'esempio più alto fra i pro fatto nulla di nulla fino alla Gewiss-Ballan...e qui mi fermo per decenza...
Konyshev ottimo cacciatore di tappe e stop.
I grandissimi stranieri, quelli che vincono i GT o le Monumento, non si sono letteralmente mai visti.
Pidcock o Ayuso hanno una magnitudo diversa.
Questo giusto per amore di disquisizione storica. Sui meriti di Cassani dubito che da fuori chiunque di noi possa sapere abbastanza per valutare l'intero lavoro fuori dalle corse e l'impatto reale sulle varie iniziative.
Non son d'accordo su nulla di quello che scrivi
Non era perche' c'era Pantani
Mancavano gli stranieri ? i migliori erano i nostri
Giro Baby 1991
1 Casagrande 2° al Giro 6 al tour 7 alla vuelta - San Sebastian - Freccia ecc
2 Pantani - Giro e Tour vinti
3 Guerini - 2 volte 3° al Giro - Vincitore all'alpe d'huez
2020
1 Pidcock
2 Vandenabeeele
3 Colleoni
2021
1 Ayuso
2 Johannessen
3 Vandenabeelel
vediamo a fine carriera i podi 2020-2021 se saranno tutti saliti sul podio di un grande giro , vinto all'alpe d'huez ecc
Erano tutti italiani ? erano piu' forti degli stranieri di adesso
Ugrumov fa 8 al giro nel 90.. 8 alla vuelta nel 91 .. 2 al giro nel 93
Prima della Gewiss (nel 1993 era comunque gia' con Bombini ma sponsor Mecair)
Attenzione a farsi ingannare dai risultati under..
tutti vincono tanto li.. vediamo poi tra i pro
Non so se non mi faccio capire o hai deciso di non capirmi (...).
Gli italiani sono sempre andati al Giro Under perché...sono italiani.
Così come in ogni altro paese fai le corse del tuo paese.
Non credevo di doverlo far notare.
Quale sarebbe il merito qualitativo di aver attratto ragazzi che correvano in casa con squadre di casa?
Gli italiani erano forti per altri motivi, storici culturali. Ma il Baby Giro non era per nulla forte come manifestazione.
Tra l'altro...
In realtà non sono sicuro al 100% di alcune informazioni ma sto cercando info da due giorni e sostanzialmente non ne esistono.
Manifestazioni di cui non si trova alcuna traccia.
Non un gran biglietto da visita.
Per esempio, non riesco neanche a capire quando fu il periodo aperto anche agli Under 27. Se me lo sapete dire mi fate un favore, e credo cambi abbastanza le carte in tavola...
In sostanza: ce la si cantava e ce la si suonava.
Hinault, Fignon, Indurain, Ullrich, Contador, ma anche Schleck, Berzin, Rominger, Valverde, non mi pare che nessuno di questi sia mai venuto.
Mi stavo - ovviamente, perché è impossibile che tu non l'abbia considerato, anche se fai finta di nulla - riferendo a gente di questa pasta, non della pasta scadente dei superrussi anni 80, letteralmente l'unica presenza straniera di livello al BabyGiro pre anni 2010.
Infine, Vlasov in due anni di carriera pro ha già risultati enormemente più alti di quelli avuti da Ugrumov nella carriera non-Gewiss (ovviamente quando parlo di Gewiss prendo in considerazione tutta l'esperienza di quel team e semplifico. Ottavo al Giro, minchia! Fino alle cure zero vittorie di rilievo). Emilia, quarto al Giro, podio al Lombardia.
Almeida pure.
Hindley secondo al Giro.
Pidcock ha già vinto classiche.
Sono tutti ai primissimi passi delle loro carriere. Pro, non under; e già vincono roba seria. Magari non vinceranno mai un GT ma sono alcuni dei ciclisti migliori al mondo.
Se vuoi ne riparliamo fra qualche anno ma a me la differenza coi sovietici pare parecchio evidente già ora.
Tolti i sovietici, fino a dieci anni fa ce la suonavamo e cantavamo.