questa cosa che l'incidenza sia legata alle restrizioni rimane un mistero.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 13:00Non conosco i dati di Inghilterra e Islanda. Di Israele avevo letto un report che stimava nel 40% la riduzione del tasso di infezione nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, non bruscolini quando proiettati a livello macroscopico sulle curve di contagi.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 12:32 Io vorrei avere la tua certezza. Poi metti una accanto all'altra le curve CONTAGI e VACCINI di tre paesi: Islanda, Israele e Inghilterra, e mi chiedo come si possa avere riscontro, nella pratica, di questo effetto mitigatore del contagio. Mitigatore dei decessi, vero. Mitigatore dei casi gravi, vero. Ma mitigatore dei contagi? Io nella pratica non riesco a vederlo.
E quindi? Che il vaccino non sia efficace al 100% lo si è sempre saputo, ma ogni vaccinazione può essere utile a portare la riproduzione del virus sotto 1 e a modificare qualitativamente l'evoluzione dell'epidemia a livello macro. Se oggi l'incidenza settimanale è intorno ai 57 casi per 100.000 e pochi giorni fa era sopra i 70 lo si deve anche ai giovani vaccinati, il cui contributo è fondamentale per proteggere: i più anziani non vaccinati; i più anziani vaccinati, che comunque hanno probabilità non trascurabili di beccarsi il covid in forma grave nonostante il vaccino; tutta la popolazione da ulteriori restrizioni, nel caso in cui l'incidenza invece di scendere dovesse salire, e molte persone a rischio rifiutassero la vaccinazione.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 12:32 Le voci ufficiali dicevano (perfino nelle pubblicità progresso:
- Fallo per gli altri/Immunità di gregge - falso, il vaccino ha delle falle.
Forse i giovani non lo fanno per queste motivazioni nobili, ma per non essere esclusi dal green pass? In parte sì, non so in che misura. Preciso anche che io sono profondamente contrario al green pass, e piuttosto avrei imposto un obbligo vaccinale per le persone a rischio. Comunque è innegabile che, nonostante per i giovani il rapporto rischi/benefici sulla salute sia molto nebuloso (long covid, miocarditi, ed effetti di lungo termine non noti sia dovuti a vaccino che al covid), la loro vaccinazione porta vantaggi a livello sociale, a prescindere dal fine con cui lo fanno.
chiedere a ferguson e alla sua previsione di 100 mila casi (200 mila) giornalieri.
l'inghilterra ha riaperto in concomitanza con il picco dei contagi.
ossia hanno tirato via le restrizioni e i contagi sono crollati.
l'australia con le restrizioni non ci ha fatto un cazzo di buono perché i contagi continuano ad aumentare.
le restrizioni non servono ad un tubo salvo al governo a farsi bello.
è la stessa cosa dell'obbligo vaccinale.
l'obbligo vaccinale richiede GIUSTIFICAZIONE GIURIDICA al provvedimento preso cosa che lo pseudo obbligo del gp evita.
giustificazione giuridica nei confronti delle fasce giovani in presenza di rischi per la salute non proprozionali ai benefici.
un esempio.
con l'obbligo vaccinale sono tenuti a spiegari questi criteri di proporzionalità tra rischio e beneficio che con l'obbligo mascherato riescono a saltare.