Sì corre da poco, ma bisogna anche dire che anche uno che non è mai salito su una bici e guarda le corse dal divano sa perfettamente come comportarsi in una situazione come quella di ieri e quella del campionato belga. Come dice Tranchee è proprio l'ABC.Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 13 settembre 2021, 12:46 Dal punto di vista tattico deve migliorare, praticamente corre in bici da pochi anni e correndo si impara. A differenza degli altri che imparano nelle categorie giovanili, lui è così avanti che le occasioni per imparare sono corse importanti e questo fa parlare di più.
A me invece lascia molto perplesso il fatto che a lui in corsa si annebbia il cervello. Va in tilt e non è più lucido. Questa cosa non va via con l'esperienza. Inoltre è anche un filo maleducato.
Grande motore. Ok. Ma tutto il resto?
Noi parliamo da super appassionati, può essere che i neofiti ignorino questi aspetti che a noi sembrano elementari, ma Remco non è il neofita che guarda una corsa in tv due volte all'anno.
Senza contare che nel ciclismo si corre anche per la squadra e quindi bisogna valutare anche le possibilità dei compagni.
Ieri se si rialzava dava la possibilità al gruppetto dietro, tra cui Hermans, di rientrare. Poteva essere una situazione che andava meglio per la squadra e probabilmente anche per lui. Stessa cosa al campionato belga.
Maleducato? In un altro posto ho parlato di timidezza, questo l'ho notato in una tappa del Benelux (mi pare) quando alla partenza ha regalato una maglia di campione europeo (a cronometro) a Gilbert. Pareva fin troppo gentile come se si scusasse di quanto era avvenuto due giorni prima quando 5 su 7 compagni di fuga avevano sbagliato strada. Insomma un Remco molto diverso da quello che manda a quel paese gli avversari.